venerdì 25 agosto 2006

Carburanti, fertilizzanti e metalli

Un altro tassello viene aggiunto a favore di chi sostiene l'additivazione di sostanze 'DIVERSE' nella realizzazione dei carburanti/propellenti dell'aviazione (comprendendo in questo campo qualsiasi oggetto che vola, o che si sposta ad 'alte velocità' ... razzi, missili, proiettili, cuscini d'aria 'air-bag').

La 'novità' (per il Vecchio Continente) proviene da 'menti' italiane, trapiantate in America (Nuovo Continente), ormai da studi iniziati nel lontano 1972, ed in particolare 'SFOCIATI' in risultati ottenuti già dal 1993. Stiamo parlando dell'ADDITIVAZIONE di PROPELLENTI al fine di "MIGLIORARNE" la FUNZIONE di ENERGIA di COMBUSTIONE e soprattutto di SICUREZZA.

Ognuno di noi (i più adulti sicuramente) avranno conosciuto i vecchi vettori spaziali (Sputnik, Pioneer, Voyager, Soyouz, Apollo ...) volare stracarichi di kerosene (in fatto di sicurezza ed inquinamento non certo all'apice), cedere il passo ai nuovi ritrovati delle moderne 'navicelle' (Columbia, Shuttle, Ariane, Challenger ...), che utilizzavano invece propellenti a 'coppia' (Carburante-Ossidante), ma anche per qesti ultimi sappiamo la storia com'è andata a finire.

Nell'intento di non ripetere quanto successe sin dal 'lontano' 1985 (vedi - Missioni STS51L - STS107) tutti gli Enti Spaziali (e collegati) hanno iniziato ed ottenuto risultati "incoraggianti" da nuove categorie di propellenti cosidetti "IBRIDI".

Tali propellenti sono una mediazione tra quelli inerti (non autocomburenti se miscelati) definiti anche SOLIDI, e quelli liquidi (autocomburenti se miscelati - tipo Ossigeno-Idrogeno.

Il succo della questione che non vuole essere niente di prettamente tecnico sulla tipologia di propellenti (anche se 'NUOVO SAPERE' non fa mai male, soprattutto quando gratuito), deve soffermarsi, sottolineandolo, "SEMPLICEMENTE" sulla questione di QUALI ADDITIVI VENGONO USATI PER QUESTI NUOVI TIPI DI PROPELLENTI?

La risposta ci viene da un laboratorio americano, che a partire, come dicevamo, dal lontanissimo 1972, è giunto negli anni scorsi alla progettazione di un propellente con un'altissimo valore di combustione, e quindi di spinta, impiegando 'INFERIORI' quantità di componenti ed assicurando (bontà loro) maggiori sicurezze nello stoccaggio, nella movimentazione e soprattutto nell'utilizzo.

Tali elementi sono:

Nitrato di Ammonio (ottimo comburente ... utilizzato anche nei fertilizzanti);

Idrazina (ottimo ossidante, anzi 'esplosivo' ... a causa della presenza di atomi di Idrogeno nella sua struttura molecolare ... molto tossico e cancerogeno);

NitroMetano (anch'esso ottimo comburente ... a causa del suo alto contenuto di atomi di ossigeno che 'in ritardo' possono dissociarsi dalla molecola originaria per rendersi disponibile ad essere 'detonati' ... );

Alluminio ('A caso' scoperto ottimo comburente, quando i contenitori del NitroMetano - in alluminio od in acciaio - venivano attaccati da questo 'micidiale solvente);

Composti Sodio-Azotati (tipo il trimetil benzene ... tanto per citare l'ultimo dei propellenti saltato agli 'onori' della cronaca, dopo il fatto del Gran Sasso).

Che dire dello sgradevole odore che percepiamo dopo il passaggio dei nostri beneamati aerei?

Mencio del forum di sciechimiche.org

Link di appofondimento:

IBRID ROCKET;

CATHING FIRE;

Comunicato Stampa.

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