venerdì 25 agosto 2006

Scie chimiche: un'altra angolazione

I contenuti del presente articolo potranno apparire fantasiosi, ma l’esperienza ci ha portato a capire quanto la verità, come asseriva Eraclito, sia spesso inverosimile. Questo breve studio coglie il problema delle scie chimiche da un’angolazione inusuale, quasi eterodossa. Tuttavia, di fronte all’intrinseca assurdità di un fenomeno che sfida la logica a tal punto che molti si rifiutano anche soltanto di osservare il cielo per costatarlo de visu, non pare inopportuno un approccio insolito e suscettibile di ulteriori interessanti riscontri. Il tempo ed altri indagini diranno se le ipotesi formulate sono solo invenzioni o se hanno degli addentellati con la realtà.


I differenti risvolti legati alle scie velenose sotto il profilo climatico chimico, biologico, ecologico, medico… sono stati sviscerati da numerosi scienziati e ricercatori, le cui valutazioni, talora interlocutorie, ma spesso conclusive, sono riportate all’interno degli articoli presenti su questo ed altri siti.

Tuttavia è forse possibile indagare alcuni aspetti non convenzionali dell’inquietante fenomeno in esame. In particolar modo, occorre riconsiderare lo spargimento di cristalli di quarzo: lo studioso di esoterismo Roberto Tresoldi ci ha consentito di scoprire qualcosa di più in merito a questo minerale. Sul piano morfologico i cristalli di quarzo, nella maggior parte dei casi, sono nettamente prismatici con le estremità che possono terminare in una piramide esagonale. “La piramide – osserva Tresoldi - è un solido geometrico dalle molteplici caratteristiche energetiche: non si tratta di energie conosciute, misurabili (per ora) con le normali apparecchiature, ma di energie sottili rilevabili attraverso la radioestesia e per le conseguenze che esse producono sull’ambiente e sugli esseri viventi. La piramide agisce nei confronti dell’energia come un amplificatore, come un accumulatore o come uno schermo secondo come viene collocata nello spazio. Questo solido emette onde di forma sostanzialmente negative per gli organismi, a meno che non sia disposta con le quattro facce rivolte verso i punti cardinali. In tal caso, la piramide non irradia onde di forma e mantiene qualsiasi emissione energetica al suo interno”.

I microscopici cristalli di quarzo rilasciati con le scie, sparsi in modo casuale e quindi difficilmente con le facce orientate verso i punti cardinali, potrebbero fungere da generatori di onde negative?

Per quanto attiene alla sinergia tra H.A.A.R.P. e scie chimiche, bisogna poi, rammentate la generazione e l’amplificazione di campi elettromagnetici artificiali, verificare la possibilità di un loro influsso non solo sul DNA e sui bioritmi, ma anche sulla percezione, quel processo conoscitivo complesso che comprende, unificandole, una molteplicità di sensazioni, intese come dati della coscienza sensibile, e le riferisce ad un oggetto distinto dal percipiente e dagli altri oggetti. I più recenti indirizzi postgestaltci hanno insistito sul carattere ipotetico della percezione: le percezioni sono punti di vista, ipotesi sull’oggetto, suscettibili di cambiamenti, modificazioni, rettifiche. Alla luce della natura articolata della percezione, implicante elementi biologici e psichici, essendo un quid che collega soggetto ed oggetto, in un’interazione costante e biunivoca, non appare poi così assurdo il timore dell’attuazione di progetti come il Blue beam, consistente nella proiezione olografica di figure collegate alla religione e di oggetti volanti per inscenare una falsa invasione aliena.

E’ noto che le radiazioni elettromagnetiche, opportunamente modulate, possono indurre allucinazioni nei percipienti: il neurologo canadese Michael Persinger ha messo a punto un sistema, attraverso un casco da lui costruito, per provocare delle esperienze interiori archetipiche in cavie umane. Irradiando onde ELF (tra 1 e 10 hertz di frequenza), Persinger ha stimolato alcune aree del mesencefalo: l’ippocampo, il corno di Ammone e l’amigdala, parti del cervello ritenute sedi delle emozioni, passibili di diventare immagini cariche di pàthos. Sotto l’influsso delle onde ELF, i volontari sottoposti all’esperimento, hanno visto strane figure grigie e forme archetipiche.

Il Progetto Blue beam, cui accennavo, secondo David Icke, “prevede l'uso di satelliti per proiettare in cielo immagini olografiche di U.F.O., Gesù, Maometto, Buddha, Krishna... Dal momento che i seguaci di ogni religione saranno convinti dell'avvento del proprio salvatore, le possibilità che si vada verso un conflitto planetario sono illimitate. Alcuni messaggi saranno trasmessi su ELF e bande microonde che possono essere captate dal cervello umano... Questa tecnologia è molto sofisticata e parecchie persone crederanno che Dio stia parlando loro. Molte informazioni "veicolate" (Medjugorie?) provengono già da queste fonti”.

Perché non annoverare tra gli strumenti per creare illusioni percettive ed ologrammi anche H.A.A.R.P. e le scie chimiche che, come appurato, fungono da gigantesco apparato trasmittente? Il massiccio ed ininterrotto spargimento di bario, quarzo, alluminio etc., che ha assunto, in questi ultimi tempi, un’intensità parossistica, sembra correlabile alla creazione di condizioni adatte agli scopi “cinematografici” indicati. Questo potrebbe spiegare perché la diffusione di sostanze chimiche sia così frequente anche negli stati arabi ed a maggioranza musulmana (Africa settentrionale e Medio oriente) già afflitti dal problema della siccità e con attività agricole spesso poco rilevanti nell’ambito della struttura economica.

È ovvio che siamo nel campo delle mere speculazioni, suffragate, però, dalle affermazioni dello scienziato Steven Greer, fautore del Disclosure project, l’iniziativa volta ad ottenere dall’esecutivo statunitense il rilascio di documenti inerenti a programmi, in ambito tecnologico e militare, coperti dal segreto. Greer si riferisce anche al Progetto Blue beam.

Considerando la scaltrezza diabolica e le portentose capacità operative del governo ombra che ha, ad esempio, architettato e perpetrato l’atroce attentato del 9 11, per accusare poi fantomatici terroristi islamici, come si può scartare la possibilità che la sinarchia abbia intenzione di dirigere il corso degli eventi futuri, avvalendosi di strategie apparentemente inverosimili ed incredibili, ma che tali non sono, se si sanno captare tutti i segnali, anche quelli quasi impercettibili? In tale prospettiva, vanno collocate e correttamente interpretate le dichiarazioni sia di George Bush sia di Paul Hellyer, ex ministro canadese della difesa. Il presidente-fantoccio degli Stati Uniti d’America, parlando a nome dei suoi potenti burattinai, ha affermato che è necessario costruire una base permanente sulla luna per contrastare un’eventuale invasione aliena; Hellyer, in tale contesto, ha denunciato i rischi insiti nei piani statunitensi volti alla militarizzazione dello spazio. Intanto si apprende che il governo di Washington ha deciso di stanziare somme ingentissime per la realizzazione di una serie di progetti legati allo sviluppo di tecnologie avveniristiche ultrasegrete. I fini di questi programmi tecnologici si possono, in una certa misura, immaginare.


Fonti:

D. Bortoluzzi, Alla ricerca dei libri di Thot, Aprilia, 2005
R. Boylan, Falsi rapimenti alieni eseguiti da operatori paramilitari del Governo ombra, 2006
Enciclopedia di filosofia, Milano, 2002, s.v. percezione
G. Frosar, F. Bludorf, L’intelligenza in Rete nascosta nel DNA, Diegaro di Cesena, 2006
S. Greer, The disclosure project e l'inganno cosmico, 2004, traduzione di M. Donnini
D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2001
A. Marcianò, Il simbolo del caduceo, 2005
M. Molinari, Bush contro gli UFO: dalla base Luna una guerra segreta, articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa, il 26 novembre 2005
M. Persinger, On the possibility of directly accessing every human brain by electromagnetic induction on fundamental algorithms, 1995
R. Tresoldi, Enciclopedia dell’esoterismo, Milano, 2002, s.v. piramide
Zret, Scie chimiche e DNA, 2006
Id., HAARP e scie chimiche: un nesso inscindibile, 2006

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