lunedì 18 settembre 2006

L'inerzia delle vittime

Tutte le strade portano a Roma… e pure tutte le strida.

Ormai il numero delle persone che è a conoscenza del problema “scie velenose” aumenta ogni giorno di più: pur tuttavia la gente, anche quella che conosce le perniciose implicazioni sul clima, sulla salute, sugli ecosistemi dell’infame operazione, è noncurante o rassegnata. Non è difficile spiegare tale atteggiamento rinunciatario.

I cittadini, purtroppo ridotti a sudditi, si sentono impotenti e specialmente, pur sapendo, non comprendono appieno: non comprendono che quelle cicatrici del cielo non sono soltanto orribili, ma piene di sostanze nocive, anzi mortali. Le persone non capiscono che svegliarsi al mattino significa essere costretti a rimanere più o meno barricati in casa, poiché una giornata con il cielo limpido ed il sole è ormai una chimera. I genitori, sempre in apprensione per i risultati scolastici e sportivi dei loro figli, non si curano del benessere psico-fisico che dovrebbe essere, invece, prioritario. Le vittime sono inerti e, in tal modo, rendono più agevole l’azione degli avvelenatori.

Quando gli organi della giustizia sportiva, in seguito ad irregolarità, pronunciano sentenze che penalizzano una squadra, i tifosi insorgono, protestano, invadono le piazze; quando il governo prende delle misure che danneggiano una categoria, i sindacati ed i lavoratori insorgono, protestano, invadono le piazze. Quando gli assassini spargono veleni in ogni dove, non succede nulla.

Intanto “giornalisti” proni, istituzioni sommamente inutili, ambigui ambientalisti, sacerdoti saccenti nicchiano pur di non sfiorare l’argomento. Questi pusillanimi assomigliano a don Abbondio e pensano che, non schierandosi, eviteranno guai. Illusi! Non sanno che il loro sistema imperniato sull’ignavia non è garanzia di quieto vivere, tutt’altro! Si accorgeranno presto o tardi che tale remissività di fronte alla prepotenza delle classi dirigenti tosto li ridurrà in uno stato miserando: si ritroveranno affetti da mille patologie, sempre più tartassati (in media un’ora di volo di un aereo chimico costa 12.000 euro!!!) (1), costretti a trascorrere “vacanze” in spiagge immonde, mentre, nell’indifferenza assoluta, sopra la loro testa incroceranno i velivoli della morte. Potranno poi rincasare ed accendere il televisore: quel “vecchio mal vissuto” pronuncerà una melliflua omelia. Stanchi di ascoltare le corbellerie del barbogio con la mitra, potranno anche spegnere l’infernale apparecchio. Eppure sarà bene guardare in faccia quell’ossesso, perché vi potranno intravedere le mostruose fattezze di Hans Peter Kolvenbach, il generale superiore dei Gesuiti, il demone che possiede tutti i “grandi” della terra. È vero: è un individuo intrigante ed infinitamente malvagio, è l’uomo più potente del mondo, ma lo è perché noi, con la nostra viltà ed arrendevolezza, ignorando i veri mandanti di attentati e venefici, gli abbiano consentito di tiranneggiare l’umanità. (2)

Agiamo ora, subito, senza tentennamenti e priviamolo per sempre del suo ignobile potere.


(1) Un gentile utente del forum di sciechimiche.org ha calcolato empiricamente quanto può costare l’operazione “scie letali” nel Nord est dell’Italia. In media, stando alle fonti dell’aeronautica militare, un volo implica l’esborso di 12.000 euro l’ora: moltiplicato per almeno otto ore di attività, si arriva a 96.000 euro. Questa cifra va ulteriormente moltiplicata per 120, il numero dei velivoli impegnati (si tratta di una stima prudenziale): il risultato è pari ad 11 milioni di euro al giorno!!! Una cifra astronomica! In un anno quanto si spende? Si provi a calcolarlo!

(2) Vedi D. Icke, Chi è il vero padrone degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, del Canada e di molto altro ancora in www.cospirazione.net

3 commenti:

  1. Grazie della vostra solidaretà. Non demordiamo!!!

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  2. Avete già provato a comunicare questo blog ed il problema delle scie chimiche a Beppe Grillo? Il suo blog è visitato da migliaia di persone al giorno e dunque, grazie anche al Grillo Parlante, il tema acquisterà più rilevanza nell'opinione pubblica.

    Pare davvero che queste scie siano ovunque... qualche mese fa, studiando fuori al giardino, notai un aereo che lasciava una grande scia nel cielo e che questa scia permaneva per chilometri e chilometri di distanza (anche diversi minuti dopo il passaggio del velivolo), ma non solo: tale scia si spostava a causa del vento come se fosse un corpo rigido!!! Stupidamente pensai solo ad una scia molto intensa, non pensavo ad una irrorazione di bario ed alluminio!

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  3. Caro amico. Ti ringrazio per la Tua testimonianza, che si va ad aggiungere alle altre migliaia nel mondo.

    Purtroppo di devo deludere, in quanto, sul blog di Grillo, se solo digiti la parola "scie chimiche" il tuo post non passa i filtri della censura.

    Mi raccoando! Firma e fai firmare la petizione al seguente link:

    http://217.133.13.110/dev/scie/petizione.php

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