L’agronoma californiana, Rosalind Peterson, ha recentemente divulgato i risultati delle analisi condotte in California (contea di Mendocino ed altre contee) sull’acqua potabile. Intervistata all’interno del reportage prodotto dala rete NBC, Toxic sky?, la studiosa, in prima linea per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema delle scie velenose, ha riferito che le analisi, commissionate dall’E.P.A. e dallo Stato della California, oltre a permettere di rintracciare la presenza di erbicidi e di pesticidi da collegare all’uso di tali sostanze in agricoltura, hanno consentito di individuare bario, piombo, ferro, alluminio in misura di gran lunga superiore ai livelli ammessi dalla normativa in vigore in California per l’acqua potabile.
Gli esami del 1999, oltre che evidenziare un'elevata ed anomala elettroconducibilità dell'acqua, danno i seguenti valori espressi in parti per milione in ordine ai metalli diffusi dalle aviocisterne: bario 54, alluminio 64. Da un confronto tra i livelli di tali elementi chimici nel periodo antecedente al 1991 e gli anni intercorrenti tra il 1991 ed il 2006, emerge che la presenza di questi metalli nell’acqua in concentrazioni così elevate è un fatto nuovo ed allarmante.
Sarà istruttivo comparare l’esito degli esami californiani con i risultati delle analisi compiute in Italia su campioni d’acqua, neve e polvere: non appena gli esperti da noi contattati ci faranno pervenire la loro relazione circa i dati in nostro possesso, sarà possibile esprimersi con un buon margine di sicurezza a proposito della correlazione tra inquinamento dell’ambiente e l’operazione “scie chimiche”.
Fonte: California Skywatch
Gli esami del 1999, oltre che evidenziare un'elevata ed anomala elettroconducibilità dell'acqua, danno i seguenti valori espressi in parti per milione in ordine ai metalli diffusi dalle aviocisterne: bario 54, alluminio 64. Da un confronto tra i livelli di tali elementi chimici nel periodo antecedente al 1991 e gli anni intercorrenti tra il 1991 ed il 2006, emerge che la presenza di questi metalli nell’acqua in concentrazioni così elevate è un fatto nuovo ed allarmante.
Sarà istruttivo comparare l’esito degli esami californiani con i risultati delle analisi compiute in Italia su campioni d’acqua, neve e polvere: non appena gli esperti da noi contattati ci faranno pervenire la loro relazione circa i dati in nostro possesso, sarà possibile esprimersi con un buon margine di sicurezza a proposito della correlazione tra inquinamento dell’ambiente e l’operazione “scie chimiche”.
Fonte: California Skywatch
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