martedì 3 ottobre 2006

Madonna dei miracoli

Il 12 settembre scorso, la cantante italo-statunitense Madonna ha tenuto un concerto a Mosca nell’ambito della sua tournée europea. Lo spettacolo non è stato disturbato neppure da una goccia di pioggia, perché gli organizzatori si sono premurati di far volare una flotta di dieci velivoli affinché spargessero sostanze chimiche nell’aria in modo da evitare che un acquazzone rovinasse l’evento. Anche Paul Mc Cartney ricorse allo stesso trucco chimico per controllare il tempo, in occasione di una sua esibizione tenuta nella capitale russa.

Le fonti giornalistiche non specificano quale elemento chimico sia stato usato per sciogliere le nubi, ma è probabile che sia stato impiegato il bario, noto per le caratteristiche igroscopiche oltre che per la sua nocività. La notizia apparentemente poco significativa è, invece, una riprova di come purtroppo siano ormai usuali le attività per l’alterazione delle condizioni meteorologiche, checché ne dicano alcuni “esperti” i quali sostengono che la modificazione del tempo per opera dell’uomo è impossibile. In qualche altra occasione, il presidente russo Vladimir Putin "ordinò" il bel tempo, ottenuto sempre con mezzi chimici.

Negli anni ‘70 ed ‘80 del XX secolo, alcune società statunitensi generavano piogge artificiali, inseminando l’atmosfera con ioduri di argento che servivano da elementi di coagulazione per l’umidità e per la formazione delle nuvole. Si favorirono così delle precipitazioni in stati, come il Texas, afflitti da periodi di prolungata siccità. In seguito l’operazione “scie chimiche” sostituì tutti gli interventi volti a determinare piogge artificiali, con il risultato che ampie regioni degli Stati Uniti centrali ed occidentali sono sempre più aride e soggette a disastrosi incendi.

La scienza e la tecnologia, come sempre, sono al servizio delle forze del Male.


Fonti:

C. Formica, M. C. Giuliani, D. Ruocco, Spazio e sviluppo geografico, Napoli, 1982
Gazzetta del Sud, Putin “ordina” il bel tempo, articolo del giorno 8 maggio 2005
A. Worthington, La prova: le scie chimiche contengono composti dannosi, 2006, traduzione di Straker
Zret, Effetti dello spargimento di sali di bario, 2006

1 commento:

  1. Ciao. L'articolo di Zret dimostra che le modificazioni del clima sono una realtà. E'evidente che i composti chimici adoperati sono dannosi per l'ecosistema e per gli esseri viventi, ma pare che non interessi a nessuno. Nemmeno una specie di giornalista che riferisce di tali fatti, si chiede come ed a che prezzo si operi in questo modo.

    Comunque sia... è un altro tassello del mosaico da inserire a nostro favore.

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