martedì 10 ottobre 2006

Piogge chimiche

Molti cittadini hanno riferito di aver assistito a fenomeni meteorologici inconsueti, tra i quali bisogna annoverare le piogge chimiche. Infatti, nei casi ormai rari in cui cadono delle precipitazioni, si nota che, all’acqua piovana, sono mescolate sostanze di ricaduta senza ombra di dubbio contenute nelle scie: parecchie persone hanno fotografato carrozzerie di automobili, ringhiere, tavolini da giardino, sulla cui superficie si è depositata una patina biancastra o bianco-giallognola o ancora bianco-rosa. Si deve escludere che questo deposito sia da attribuire a sabbia del deserto portata da venti di provenienza meridionale come lo scirocco. Lo scirocco, che soffia per lo più in primavera dalle regioni centrali del Sahara, lascia finissima sabbia giallo-rossiccia e non poltiglia chimica, il cui colore, a mio parere, è prova della presenza di composti del bario: forse il solfato di bario, che è una polvere bianca, cristallina, usata nell’industria come pigmento bianco, o il titanato di bario, dalle proprietà piezoelettriche, come i cristalli di quarzo.

Poco importa, però, di quale elemento si tratti (bario o alluminio): le sostanze irrorate sono tossiche e nocive sia per gli ecosistemi sia per le persone. È evidente che gli aerei chimici non spruzzano deodoranti (per inciso molti deodoranti domestici contengono il cancerogeno benzene), ma composti micidiali.

Potrà rivelarsi utile far analizzare le sostanze di ricaduta delle piogge chimiche: anche se le prove non mancano per inchiodare alle loro responsabilità gli assassini e tutti i loro numerosi, infidi, spregevoli, laidi complici, i risultati delle analisi di laboratorio si riveleranno utili per celebrare la Norimberga degli avvelenatori.


Fonti:

Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, sotto le voci bario e scirocco
Zret, Effetti dello spargimento di sali di bario, 2006

3 commenti:

  1. United States Patent 6,315,213
    Cordani November 13, 2001

    Method of modifying weather

    Abstract
    A method for artificially modifying the weather by seeding rain clouds of a storm with suitable cross-linked aqueous polymer. The polymer is dispersed into the cloud and the wind of the storm agitates the mixture causing the polymer to absorb the rain. This reaction forms a gelatinous substance which precipitate to the surface below. Thus, diminishing the clouds ability to rain.

    Inventors: Cordani; Peter (Lake Park, FL)
    Appl. No.: 09/598,660
    Filed: June 21, 2000

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO2&Sect2=HITOFF&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsearch-adv.htm&r=79&f=G&l=50&d=PTXT&s1=Cordani&p=2&OS=Cordani&RS=Cordani

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  2. E' vero Pir: non dimentichiamo le piogge acide. Tuttavia adesso la situazione è più grave, avendo deciso i benefttori di usare anche pericolosi pesticidi, stando a studi pubblicati su www.rense.com.
    Ciao

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  3. La sabbia è formata per lo più da silice e quarzo. Per questo motivo, ho insistito sulla preseza di bario. Da non dimeticare che in genere lo scirocco non soffia in autunno ed in inverno. Ergo le piogge sono chimiche, non "sahariane". Ciao e grazie del contributo.

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