lunedì 22 gennaio 2007

Articolo sul quotidiano "L'Unione sarda"

Clicca qui per visualizzare l'immagine a schermo.Il comitato sardo contro le scie chimiche ha fatto pubblicare, 18 gennaio 2007, il seguente articolo sul quotidiano regionale "L'Unione sarda". Di seguito riportiamo il testo originale.

Quelle nubi artificiali che oscurano cielo e sole

Il Comitato Sardo per la Sensibilizzazione sulle Scie Chimiche è nato per iniziativa di cittadini preoccupati da un fenomeno inquietante che avviene nei cieli della Sardegna da qualche anno. Parliamo del passaggio di centinaia di jet che volano la notte e il giorno a bassa quota, rilasciando scie persistenti che trasformano il cielo in una scacchiera e rapidamente si espandono creando nubi che oscurano il sole. Il fenomeno delle "scie chimiche" è diffuso nei paesi Nato e la Sardegna è al centro delle misteriose operazioni.

Lo registrammo già dal 2000, ma nel 2005 si è intensificato in modo impressionante. Ci sono giunte testimonianze inequivocabili, pubblicate sul sito www.sciesardegna.it. Il fatto preoccupante è che le analisi dell'acqua, dell'aria e della terra eseguite nel mondo intero, confermano che gli aerei scaricano sostanze pericolose: bario, alluminio, quarzo, selenio, torio, persino virus modificati e polimeri che provocano tumori, leucemie, gravi problemi respiratori. Ma chi compie queste folli operazioni e perché? Le ipotesi parlano di esperimenti dell'esercito U.S.A. per il controllo globale del clima, fatto confermato da molti documenti declassificati del governo e ammesso candidamente nei siti ufficiali dei loro enti governativi. Ma come fare a capire se politici e vertici militari, metereologi e fantomatici "climatologi" negano l'esistenza del fenomeno?

Dicono che si tratti di normali aerei e normali scie di condensa! Noi possediamo foto, immagini dal satellite, video, analisi sullo stato di salute delle persone, dell'aria, dell'acqua: non si tratta di normali scie! Esigiamo una spiegazione scientifica da politici e amministratori e vogliamo tornare a godere di un cielo pulito! Il Comitato chiede ai giornalisti, agli scienziati veri, agli esperti di aeronautica, agli operatori degli aeroporti, delle torri di controllo, a tutti i sardi, di lavorare insieme per scoprire cosa c'è dietro il muro di omertà. Noi non siamo visionari o sovversivi: preferiremmo occuparci d'altro; invece ogni giorno lottiamo una battaglia che non abbiamo voluto. Questo è un argomento che merita la prima pagina dei giornali! Grave quanto quello dell'uranio impoverito o dell'inquinamento di Portovesme o Porto Torres.

Ci appelliamo a tutti i sardi perché si uniscano contro l'ennesimo sopruso prima che sia troppo tardi, prima che ci ammaliamo a causa delle porcherie che ci buttano addosso per i loro esperimenti. Luigi Fenu, Antonella Casula, Giulio Concu Comitato sardo di sensibilizzazione sulle scie chimiche. Innocuo fenomeno naturale o segnale di un uso oscuro del cielo? Le scie chimiche preoccupano i sardi, e non solo. Invitiamo chi abbia informazioni attendibili a condividerle con i lettori de L'Unione Sarda. (d. p.)

L'Unione sarda - 18/01/2007

1 commento:

  1. Ciao Angela.

    Regioni attive sul fronte scie chimiche a livello convegni:

    1) Sardegna
    2) Veneto
    3) Lazio

    Attivisti sparsi ovunque, tranne che nelle seguenti regioni:

    1) Calabria
    2) Umbria
    3) Basilicata
    4) Molise
    5) Sicilia (escludendo Spyder)

    Il quadro è abbastanza sconsolante.

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