Sin dagli anni quaranta del XX secolo, gli Stati Uniti eseguirono esperimenti biologici sulle popolazioni. Sovente i militari ricorsero ad aeroplani che, volando a bassa quota, irrorarono vaste aree abitate. Non meno di 200 grandi città, nella seconda metà del XX secolo, sono state bersaglio di sciagurati test chimici e batteriologici. Possiamo dunque stupirci se tali esperimenti, ormai su larga scala e quotidiani, continuano ancora oggi con le famigerate scie chimiche?
La trascrizione:
http://www.pbs.org/wgbh/amex/weapon/program/weapon_08_trans.html
Link al video:
http://www.pbs.org/wgbh/amex/weapon/program/weapon_08.html
Il programma batteriologico statunitense:
http://www.pbs.org/wgbh/amex/weapon/program/index.html
mercoledì 28 febbraio 2007
The living weapon
Risposta degli Stati Uniti al riscaldamento globale: Fumo e specchi giganti
In che modo si può rendere legittimo l'utilizzo di velivoli che rilasciano in atmosfera, da anni e clandestinamente, composti chimici e biologici nonché metalli, così da poter proseguire indisturbati gli esperimenti chimico/biologici? Con l'avvallo di scienziati asserviti ed enti governativi collusi e con lo spauracchio dell'effetto serra, è ora possibile.
Il riscaldamento globale è divenuto ormai uno strumento di terrorismo mediatico, la manipolazione dei dati reali è pratica diffusa nella stanza dei bottoni, non è una novità, ma è sempre utile segnalare le ingerenze dei governi all'interno di strutture pseudo-scientifiche. Da tempo si studiano tecniche per rifrangere l'incidenza della luce solare tramite il rilascio di polveri nell'atmosfera o metodi simili.
Il riscaldamento globale è divenuto ormai uno strumento di terrorismo mediatico, la manipolazione dei dati reali è pratica diffusa nella stanza dei bottoni, non è una novità, ma è sempre utile segnalare le ingerenze dei governi all'interno di strutture pseudo-scientifiche. Da tempo si studiano tecniche per rifrangere l'incidenza della luce solare tramite il rilascio di polveri nell'atmosfera o metodi simili.
Il governo degli Stati Uniti vuole che gli scienziati del mondo sviluppino una tecnologia per bloccare la luce solare, come ultima spiaggia per arginare il riscaldamento globale. La ricerca sulle tecniche quali specchi giganti nello spazio o polvere riflettente pompata nell'atmosfera, sarebbe “assicurazione importante" contro l'aumento delle emissioni, ed ha incitato affinchè una tale strategia sia suggerita nell'importante rapporto delle Nazioni Unite sul cambiamento del clima, la cui prima parte sarà pubblicata venerdì. Gli Stati Uniti inoltre hanno tentato di ostacolare il rapporto delle Nazioni Unite, preparato dal pannello intergovernativo sul cambiamento di clima (IPCC), dalle conclusioni che sosterrebbero un nuovo trattato mondiale del clima, basato sugli obiettivi obbligatori per ridurre le emissioni, come suggerito dal Primo Ministro britannico Tony Blair. Hanno richiesto che la bozza del rapporto venga modificata per dare risalto ai benefici degli accordi volontari, includendo le critiche al protocollo di Kyoto, trattato a cui l'amministrazione degli Stati Uniti si oppone.
Il rapporto finale IPCC, scritto da esperti di tutto il mondo, sosterrà le trattative internazionali per riscrivere un nuovo trattato sulle emissioni, la cui prima fase terminerà nel 2012. Ai governi mondiali è stata consegnata l'anno scorso una bozza del rapporto e sono stati invitati a commentarla. La risposta degli Stati Uniti, di cui una copia è stata ottenuta da "The Guardian", afferma che l'idea di interferire con la luce solare dovrebbe essere inclusa nel sommario per i "policymakers", il capitolo iniziale di ogni rapporto IPCC. Dice: “La modifica della radiazione solare può essere una strategia importante se la mitigazione delle emissioni viene a mancare. Eseguire ricerche e sviluppo per valutare le conseguenze dell'applicazione di tale strategia è assicurazione importante che dovrebbe essere eseguita. Questa è una possibilità molto importante che dovrebbe essere considerata".
Gli scienziati precedentemente hanno valutato che riflettere circa 1% della luce solare nello spazio potrebbe compensare il riscaldamento generato da tutti i gas serra emessi dalla rivoluzione industriale. Le tecniche possibili includono il collocamento di uno schermo gigante in orbita, migliaia di minuscoli aerostati, o delle goccioline microscopiche di solfato pompate nell'alta atmosfera per simulare gli effetti di raffreddamento di un'eruzione vulcanica. IPCC replica che tale idea è "speculativa, incalcolabile e con potenziali effetti secondari sconosciuti". La presentazione degli Stati Uniti è basata sui punti di vista di dozzine di funzionari di governo, ed è accompagnata da una lettera firmata da Harlan Watson, negoziatore avanzato del clima del dipartimento di Stato. Asserisce che il progetto del rapporto IPCC è “Kyoto-centric", e desidera includere il lavoro degli economisti che hanno segnalato “fino a che punto il contesto di Kyoto richieda investimenti".
Contesta la dichiarazione che “una debolezza del protocollo dei Kyoto, tuttavia, è la relativa non-ratifica da alcuni emettitori significativi dei gas serra" e chiede: “Questo è l'unica debolezza degna di nota? Ce ne sono altre?". Inoltre insiste che la diceria sull'inefficacia degli accordi volontari è alterata per includere che “un certo numero di loro ha avuto effetti significativi" e reclama che globalmente “il rapporto tende ad esagerare o mettere a fuoco gli effetti negativi del cambiamento del clima". Inoltre desidera più enfasi sulla responsabilità dei paesi in via di sviluppo. Il rapporto IPCC si compone di tre sezioni. La prima, sulla scienza del cambiamento del clima, sarà lanciata il venerdì. Le sezioni sull'effetto e sulla mitigazione del clima modificate, dove gli Stati Uniti desiderano includere riferimenti alla tecnologia del blocco dei raggi solari, usciranno alla fine di quest'anno. Il probabile contenuto del rapporto è rimasto segreto fin quando la gestione Bush ha inviato la relativa copia della bozza su Internet, in aprile. La relazione scientifica della settimana prossima dirà che esiste il 90% di probabilità che l'attività umana stia scaldando il pianeta e che le temperature medie globali aumenteranno altri 1.5 - 5.8 gradi centigradi questo secolo, secondo le emissioni. La risposta degli Stati Uniti accetta queste dichiarazioni, ma non concorda con la conclusione più dubbia che l'innalzamento delle temperature ha reso gli uragani più potenti.
Sul rapporto Ipcc (Organismo Onu preposto allo studio dei cambiamenti climatici) e sulla falsità interpretativa dei suoi contenuti a scopi politici, leggiamo un eloquente articolo a firma del giornalista Franco Battaglia, pubblicato il 7 febbraio 2007 su Il Giornale.it...
Notizie false e ambiguità scientifiche
di Franco Battaglia - mercoledì 07 febbraio 2007, 07:00
di Franco Battaglia - mercoledì 07 febbraio 2007, 07:00
La notizia l’abbiamo tutti letta sulla Repubblica e sul Corriere della Sera e ascoltata dai Tg di tutte le reti: «Secondo l’Ipcc - l’organismo dell’Onu preposto allo studio dei cambiamenti climatici - il riscaldamento globale è da attribuire per il 90% alle attività umane». Ebbene, la notizia è falsa, come un parmigiano del Kenia. L’Ipcc mente? No, mentono Repubblica, Corsera e i Tg di tutte le reti, perché l’Ipcc non dice ciò che quei giornali e telegiornali gli attribuiscono.
Per amor di precisione, cosa dica il Quarto Rapporto dell’Ipcc ancora nessuno lo sa, visto che sarà reso pubblico fra qualche mese. Quei giornali e telegiornali, infatti, scrivevano e dicevano di riportare il contenuto di un Riassunto per politici che gli stessi funzionari dell’Ipcc hanno inteso divulgare. Ma, di nuovo, se uno si prende la briga di leggere quel Riassunto scopre che dice ben altro di quella notizia data a gran voce e in prima pagina. In quel Riassunto, infatti, si può leggere, innanzitutto, che con l’espressione «very likely», ovunque usata, si deve intendere «un evento che ha una probabilità superiore al 90% di esser vero» e che con l’espressione «very high confidence» si deve intendere «un livello di confidenza di 9 a 10 sulla correttezza di una affermazione», ovunque dichiarata. Armato di queste premesse, se nel suo Terzo Rapporto (2001) l’Ipcc aveva già dichiarato una «very high confidence che l’effetto globale delle attività umane dal 1750 in poi è stato un effetto di riscaldamento», il Riassunto dell’ancora ignoto Quarto Rapporto afferma che: «La maggior parte dell’incremento di temperatura media globale osservata a partire dalla seconda metà del XX secolo è very likely dovuto all’incremento antropogenico di gas-serra».
Allora, ciò che è superiore al 90% non è la parte di riscaldamento globale da attribuire all’uomo, ma è il grado di confidenza che l’Ipcc ritiene di attribuire alla propria affermazione secondo cui «la maggior parte» della causa di quel riscaldamento è antropica. E «maggior parte» è una qualifica che può essere attribuita non solo se la responsabilità antropica fosse solo del 51%, ma anche del solo, che so, 30%, se in presenza di una molteplicità di fattori questi fossero singolarmente meno importanti. Voi credete che io stia qui a disquisire del pelo nell’uovo? Purtroppo no: sono anni che l’Ipcc mantiene questi livelli di ambiguità, in assenza dei quali sarebbe stata mandata a casa una pletora di burocrati che non avrebbero altro modo di giustificare la propria stessa esistenza.
Per dargliene motivo, allora, proviamo a porgli tre semplici (ancora inevase) domande. Come spiegano che quelli dal 1940 al 1975 sono stati anni di alacre attività umana ma in cui la temperatura media globale diminuiva? Come spiegano che dal 1998 la temperatura media globale ha smesso di crescere? Il fatto che nell’anno successivo alla fantastica eruzione del Pinatubo, nelle Filippine (1991), la temperatura media globale è diminuita di 0,5 gradi (confermato sia dalle misure che dai modelli), si ebbe cioè in un solo anno una variazione naturale pari alla variazione «antropogenica» registrata in 150 anni, non è la prova provata che le oscillazioni antropogeniche, ove presenti, sono ben nascoste da quelle naturali?
Fonti:
Guardian Unlimited© Guardian News and Media Limited 2007
Il Giornale.it
Per amor di precisione, cosa dica il Quarto Rapporto dell’Ipcc ancora nessuno lo sa, visto che sarà reso pubblico fra qualche mese. Quei giornali e telegiornali, infatti, scrivevano e dicevano di riportare il contenuto di un Riassunto per politici che gli stessi funzionari dell’Ipcc hanno inteso divulgare. Ma, di nuovo, se uno si prende la briga di leggere quel Riassunto scopre che dice ben altro di quella notizia data a gran voce e in prima pagina. In quel Riassunto, infatti, si può leggere, innanzitutto, che con l’espressione «very likely», ovunque usata, si deve intendere «un evento che ha una probabilità superiore al 90% di esser vero» e che con l’espressione «very high confidence» si deve intendere «un livello di confidenza di 9 a 10 sulla correttezza di una affermazione», ovunque dichiarata. Armato di queste premesse, se nel suo Terzo Rapporto (2001) l’Ipcc aveva già dichiarato una «very high confidence che l’effetto globale delle attività umane dal 1750 in poi è stato un effetto di riscaldamento», il Riassunto dell’ancora ignoto Quarto Rapporto afferma che: «La maggior parte dell’incremento di temperatura media globale osservata a partire dalla seconda metà del XX secolo è very likely dovuto all’incremento antropogenico di gas-serra».
Allora, ciò che è superiore al 90% non è la parte di riscaldamento globale da attribuire all’uomo, ma è il grado di confidenza che l’Ipcc ritiene di attribuire alla propria affermazione secondo cui «la maggior parte» della causa di quel riscaldamento è antropica. E «maggior parte» è una qualifica che può essere attribuita non solo se la responsabilità antropica fosse solo del 51%, ma anche del solo, che so, 30%, se in presenza di una molteplicità di fattori questi fossero singolarmente meno importanti. Voi credete che io stia qui a disquisire del pelo nell’uovo? Purtroppo no: sono anni che l’Ipcc mantiene questi livelli di ambiguità, in assenza dei quali sarebbe stata mandata a casa una pletora di burocrati che non avrebbero altro modo di giustificare la propria stessa esistenza.
Per dargliene motivo, allora, proviamo a porgli tre semplici (ancora inevase) domande. Come spiegano che quelli dal 1940 al 1975 sono stati anni di alacre attività umana ma in cui la temperatura media globale diminuiva? Come spiegano che dal 1998 la temperatura media globale ha smesso di crescere? Il fatto che nell’anno successivo alla fantastica eruzione del Pinatubo, nelle Filippine (1991), la temperatura media globale è diminuita di 0,5 gradi (confermato sia dalle misure che dai modelli), si ebbe cioè in un solo anno una variazione naturale pari alla variazione «antropogenica» registrata in 150 anni, non è la prova provata che le oscillazioni antropogeniche, ove presenti, sono ben nascoste da quelle naturali?
Fonti:
Guardian Unlimited© Guardian News and Media Limited 2007
Il Giornale.it
martedì 27 febbraio 2007
Il festival delle scie chimiche
L’operazione scie chimiche non è affatto conclusa ed anzi siamo convinti che entro breve tempo (molti segnali lo confermano) legittimeranno le irrorazioni come un’iniziativa attuata per il “nostro bene", al fine di mitigare l'”effetto serra”. Entro i prossimi mesi, se questo è quanto accadrà, non solo ammetteranno che, da anni, stanno spargendo sostanze chimiche, ma ci chiederanno una gabella per continuare a diffondere veleni, con la scusa che il tutto serve ad impedire l'innalzamento delle temperature del pianeta.
Dulcis in fundo, noi ci ritroveremo con un pugno di mosche in mano, poiché l'informazione al servizio dei potenti, confermerà che quanto essi dicono è vero e che quello che, invece, affermiamo noi da anni è pura fantasia.
Sanremo, durante la domenica dedicata ai Carri fioriti: sole accecante e nemmeno una nuvola. Aerei tankers passano a bassa quota e rilasciano scie non persistenti che formano delle spirali e dei cerchi prima di svanire.
Sanremo, in occasione del Festival della canzone italiana: stessa strategia e stesso sole abbacinante con cielo terso, quest’anno come l’anno passato.
La conclusione è la seguente: il governo e le amministrazioni comunali non sono sempre e comunque succubi, ma spesso collaborano attivamente, poiché questi eventi non possono essere coincidenze. Per inciso, tutti gli altri santissimi giorni dell'anno il cielo o è nuvoloso e non piove, mentre senti gli aerei chimici passare bassi, oppure si addensa la classica schifosa nebbia. Il cielo è biancastro e gli aerei incrociano a centinaia, alternando giorni con scie persistenti, quelle classiche, a giorni con scie che creano la foschia metallica sopra descritta.
E' evidente che non si stanno fermando affatto ed anzi proseguiranno con il beneplacito dei media e della popolazione che, ingannata, penserà ad un’operazione globale per salvarci le penne, mentre è l'esatto contrario.
Considerato tutto ciò, non bisogna abbassare la guardia ed anzi occorre smentire in tutti i modi le notizie false che tendono a descrivere l'”effetto serra” come un male rimediabile, attraverso schermi chimici di vario genere.
Dulcis in fundo, noi ci ritroveremo con un pugno di mosche in mano, poiché l'informazione al servizio dei potenti, confermerà che quanto essi dicono è vero e che quello che, invece, affermiamo noi da anni è pura fantasia.
Sanremo, durante la domenica dedicata ai Carri fioriti: sole accecante e nemmeno una nuvola. Aerei tankers passano a bassa quota e rilasciano scie non persistenti che formano delle spirali e dei cerchi prima di svanire.
Sanremo, in occasione del Festival della canzone italiana: stessa strategia e stesso sole abbacinante con cielo terso, quest’anno come l’anno passato.
La conclusione è la seguente: il governo e le amministrazioni comunali non sono sempre e comunque succubi, ma spesso collaborano attivamente, poiché questi eventi non possono essere coincidenze. Per inciso, tutti gli altri santissimi giorni dell'anno il cielo o è nuvoloso e non piove, mentre senti gli aerei chimici passare bassi, oppure si addensa la classica schifosa nebbia. Il cielo è biancastro e gli aerei incrociano a centinaia, alternando giorni con scie persistenti, quelle classiche, a giorni con scie che creano la foschia metallica sopra descritta.
E' evidente che non si stanno fermando affatto ed anzi proseguiranno con il beneplacito dei media e della popolazione che, ingannata, penserà ad un’operazione globale per salvarci le penne, mentre è l'esatto contrario.
Considerato tutto ciò, non bisogna abbassare la guardia ed anzi occorre smentire in tutti i modi le notizie false che tendono a descrivere l'”effetto serra” come un male rimediabile, attraverso schermi chimici di vario genere.
lunedì 26 febbraio 2007
CHEMTRAILS Exposed on Discovery Channel
Chemical Trails or Contrails? Lets hope they'll tell the truth cause those who know better, know just how deadly these chemical clouds laced w/death really are!
Don't miss this upcoming Discovery Channel Special on “Chemical Contrails”
After more than eight years of controversy and censorship, the Discovery Channel is set to bring “Chemtrails” into living rooms across North America at 9PM, February 8th, 2007.
The producers ask: “What is in those fuel emissions, and what causes them to linger for hours and link up with one another like a ghostly blanket that seems to affect the weather and perhaps our health?” Are lingering jet trails seen by millions of people “potentially toxic ‘chemical trails’ emitted intentionally as part of secret geo-engineering experiments or weather-weaponization tests?”
Part 1 Part 2 Part 3 Part 4 Part 5 Part 6 Part 7
Don't miss this upcoming Discovery Channel Special on “Chemical Contrails”
After more than eight years of controversy and censorship, the Discovery Channel is set to bring “Chemtrails” into living rooms across North America at 9PM, February 8th, 2007.
The producers ask: “What is in those fuel emissions, and what causes them to linger for hours and link up with one another like a ghostly blanket that seems to affect the weather and perhaps our health?” Are lingering jet trails seen by millions of people “potentially toxic ‘chemical trails’ emitted intentionally as part of secret geo-engineering experiments or weather-weaponization tests?”
Part 1 Part 2 Part 3 Part 4 Part 5 Part 6 Part 7
domenica 25 febbraio 2007
Scie chimiche, sostegno alla battaglia di Claut
Pordenone - Scie chimiche, sostegno alla battaglia di Claut Al legale sono giunte numerose lettere e mail dopo l'esposto presentato in Procura a Pordenone Lettere, filmati, articoli di stampa.
L'esposto presentato dall'avvocato Vitto Claut alla Procura della repubblica di Pordenone, per chiedere accertamenti sul fenomeno delle scie chimiche, ha suscitato curiosità e interesse in molte regioni d'Italia. Nello studio del legale sono arrivate, nei giorni scorsi, lettere e mail da diverse regioni, da parte di persone che da anni si occupano dell'argomento e che stanno combattendo una battaglia per cercare la verità su queste strane presenze. Anche nelle vicine province di Treviso e Venezia "sarebbero" state avvistate di frequente le scie, ovvero tracce prodotte da aerei cargo militari che "depositerebbero" sostanze nocive e cancerogene nell'atmosfera e di conseguenza nei terreni. Claut, dopo aver notato questa presenza nei cieli pordenonesi, ha deciso di documentarsi e, trovando studi che avanzano serie perplessità sulle conseguenze che queste emissioni avrebbero sull'ambiente e sulla salute, ha deciso di chiedere l'intervento della magistratura in qualità di presidente del Codacons.
L'esposto è naturalmente contro ignoti, ma è correlato a un'alta intensità di traffico aereo nei cieli della provincia, dovuta anche alla presenza di una delle più grandi basi Usaf. L'iniziativa ha quindi attirato l'attenzione di chi già da anni cerca di ottenere il riconoscimento del fenomeno anche in Italia. In Sardegna, per esempio, si è creato addirittura un comitato per la sensibilizzazione della popolazione e delle autorità rispetto al fenomeno, mentre in Sicilia, nella provincia di Enna, si è registrata la stessa presenza. All'avvocato hanno scritto anche insegnanti della capitale che stanno raccogliendo materiale per parlare del rischio a scuola (superiore) e altre persone che in regione stanno promuovendo la raccolta di informazioni e materiali sul fenomeno. "Non mi aspettavo un simile ritorno - commenta Claut -, speriamo di poter portare avanti questo importante tema".
Ci sono stati anche parlamentari che si sono interessati del problema. In Sardegna, in seguito alla formazione del comitato, il senatore Gianni Nieddu ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che ha risposto che non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche (sic!). Se da una parte, infatti, la preoccupazione delle popolazioni e la richiesta di informazioni crescono, dall'altra il mondo "scientifico" è diviso sulla natura di queste scie. Alcune associazioni (al momento una di Padova e una di Pisa) stanno anche raccogliendo firme per una petizione da inviare a tutti i principali organismi politici italiani ed europei per chiedere norme urgenti che tutelino i cittadini e impediscano la formazione e dispersione nell'ambiente delle scie chimiche.
Martina Milia (Fonte: Codacons Friuli Venezia Giulia)
http://www.codacons.it/
L'esposto presentato dall'avvocato Vitto Claut alla Procura della repubblica di Pordenone, per chiedere accertamenti sul fenomeno delle scie chimiche, ha suscitato curiosità e interesse in molte regioni d'Italia. Nello studio del legale sono arrivate, nei giorni scorsi, lettere e mail da diverse regioni, da parte di persone che da anni si occupano dell'argomento e che stanno combattendo una battaglia per cercare la verità su queste strane presenze. Anche nelle vicine province di Treviso e Venezia "sarebbero" state avvistate di frequente le scie, ovvero tracce prodotte da aerei cargo militari che "depositerebbero" sostanze nocive e cancerogene nell'atmosfera e di conseguenza nei terreni. Claut, dopo aver notato questa presenza nei cieli pordenonesi, ha deciso di documentarsi e, trovando studi che avanzano serie perplessità sulle conseguenze che queste emissioni avrebbero sull'ambiente e sulla salute, ha deciso di chiedere l'intervento della magistratura in qualità di presidente del Codacons.
L'esposto è naturalmente contro ignoti, ma è correlato a un'alta intensità di traffico aereo nei cieli della provincia, dovuta anche alla presenza di una delle più grandi basi Usaf. L'iniziativa ha quindi attirato l'attenzione di chi già da anni cerca di ottenere il riconoscimento del fenomeno anche in Italia. In Sardegna, per esempio, si è creato addirittura un comitato per la sensibilizzazione della popolazione e delle autorità rispetto al fenomeno, mentre in Sicilia, nella provincia di Enna, si è registrata la stessa presenza. All'avvocato hanno scritto anche insegnanti della capitale che stanno raccogliendo materiale per parlare del rischio a scuola (superiore) e altre persone che in regione stanno promuovendo la raccolta di informazioni e materiali sul fenomeno. "Non mi aspettavo un simile ritorno - commenta Claut -, speriamo di poter portare avanti questo importante tema".
Ci sono stati anche parlamentari che si sono interessati del problema. In Sardegna, in seguito alla formazione del comitato, il senatore Gianni Nieddu ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che ha risposto che non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche (sic!). Se da una parte, infatti, la preoccupazione delle popolazioni e la richiesta di informazioni crescono, dall'altra il mondo "scientifico" è diviso sulla natura di queste scie. Alcune associazioni (al momento una di Padova e una di Pisa) stanno anche raccogliendo firme per una petizione da inviare a tutti i principali organismi politici italiani ed europei per chiedere norme urgenti che tutelino i cittadini e impediscano la formazione e dispersione nell'ambiente delle scie chimiche.
Martina Milia (Fonte: Codacons Friuli Venezia Giulia)
http://www.codacons.it/
sabato 24 febbraio 2007
Morbo di Morgellons e brevetti correlati
Nuovi studi ed esami di laboratorio hanno consentito di accertare che il morbo di Morgellons è collegato alla presenza nell’organismo dei malati di frammenti costituiti da silicone e da fibre di polietilene. Il polietilene è usato normalmente nell’industria delle fibre ottiche. A queste conclusioni è giunta la Dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa, nell’ottobre del 2006. La ricercatrice precisa che tali materiali sono usati dall’industria delle nanobiotecnologie per incapsulare i viron, ossia virus geneticamente modificati, da una a cento cinquanta volte più piccoli dei virus. Le analisi istologiche hanno rivelato la presenza di tubicini di vetro e di silicone, in pazienti in cui non erano mai state impiantate protesi di silicone nel seno o in altre parti del corpo. Da notare che gli effetti nocivi del silicone sono stati scientificamente dimostrati (...)
http://sciechimiche-zret.blogspot.com/2006/10/morgellons-nuove-acquisizioni-e.html
Morgellons & patents...
United States Patent patent # 03994437:
Abstract:
A method and apparatus are provided for evenly disseminating by broadcast techniques trace quantities of biologically active chemicals such as nutrients, insecticides, fungicides, growth regulators and the like. The biologically active chemical is encapsulated in a microdispenser such as a filamentary conduit of regulated cross-section and length. The filled microdispensers are then metered into a moving carrier fluid stream, preferably air, and the carrier fluid containing the microdispensers is then evenly dispensed throughout the area. In an alternate preferred embodiment, the microdispensers are coated with a second material which may be either another biologically active material or a sticker for attaching the microdispenser to living organisms such as plants or animals. The method and apparatus is also applicable to biologically active chemicals contained in laminated microdispenser structures for dissemination and release.
Process for the preparation of bead polymers of uniform particle size by polymerization of microencapsulated monomer
Document Type and Number: United States Patent 4427794
Link to this Page: http://www.freepatentsonline.com/4427794.html
Abstract:
Process for the production of bead polymers of improved uniform particle size and uniform quality comprising (a) producing droplets which have a uniform particle size from the monomer or polymerization mixture to be polymerized by spraying the monomer or polymerization mixture into a liquid (continuous phase) which is essentially immiscible with the monomer or polymerization mixture, (b) encapsulating these droplets of uniform size are by shells which are stable under the polymerization conditions to be used and © then polymerizing the encapsulated droplets, and with the provision to maintain in the process steps of droplet production and encapsulation of the droplets certain special conditions.
Encapsulation by interfacial polycondensation, and aqueous herbicidal composition containing microcapsules produced thereby
Document Type and Number: United States Patent 4280833
Link to this Page: http://www.freepatentsonline.com/4280833.html
Abstract:
This invention relates to a process for encapsulation, and particularly to the production of small or minute capsules constituted by a skin or thin wall of polyurea, which involves bringing together an aqueous phase containing a lignin sulfonate emulsifier and a water-immiscible phase containing a water-immiscible material, the material to be encapsulated, plus polymethylene polyphenylisocyanate, dispersing the water-immiscible phase in the aqueous phase followed by addition of a polyfunctional amine. Polymethylene polyphenylisocyanate reacts with the amine to form a solid polyurea shell wall about the encapsulated material. The capsules formed may be directly used as aqueous suspensions.
High concentration encapsulation by interfacial polycondensation
Document Type and Number: United States Patent 4640709
Link to this Page: http://www.freepatentsonline.com/4640709.html
Abstract:
This invention relates to a process for encapsulation, and particularly to the production of small or minute capsules constituted by a skin or thin wall of polymeric material e.g., polyurea, polyamide, polysulfonamide, polyester, polycarbonate, or polyurethane, which involves first providing an aqueous solution (continuous phase liquid) containing an emulsifier which is a water soluble, alkylated polyvinyl pyrrolidone polymer which will form a stable oil-in-water emulsion under the process conditions described herein. A discontinuous (immiscible or organic) phase liquid containing a water-immiscible material which is the material to be encapsulated, plus a first shell wall component; is dispersed in the aqueous liquid to form an oil-in-water emulsion. The second shell wall component is added to the oil-in-water emulsion whereupon the first shell wall component reacts with the second shell wall component to form a solid polycondensate shell wall about the material to be encapsulated. The capsules formed may be directly used as in the form of an aqueous suspension.
I documenti originali (ricerca di gurzo):
Process for the preparation of bead polymers of uniform particle size by polymerization of microencapsulated monomer
Encapsulation by interfacial polycondensation, and aqueous herbicidal composition containing microcapsules produced thereby
High concentration encapsulation by interfacial polycondensation
http://sciechimiche-zret.blogspot.com/2006/10/morgellons-nuove-acquisizioni-e.html
Morgellons & patents...
United States Patent patent # 03994437:
Abstract:
A method and apparatus are provided for evenly disseminating by broadcast techniques trace quantities of biologically active chemicals such as nutrients, insecticides, fungicides, growth regulators and the like. The biologically active chemical is encapsulated in a microdispenser such as a filamentary conduit of regulated cross-section and length. The filled microdispensers are then metered into a moving carrier fluid stream, preferably air, and the carrier fluid containing the microdispensers is then evenly dispensed throughout the area. In an alternate preferred embodiment, the microdispensers are coated with a second material which may be either another biologically active material or a sticker for attaching the microdispenser to living organisms such as plants or animals. The method and apparatus is also applicable to biologically active chemicals contained in laminated microdispenser structures for dissemination and release.
Process for the preparation of bead polymers of uniform particle size by polymerization of microencapsulated monomer
Document Type and Number: United States Patent 4427794
Link to this Page: http://www.freepatentsonline.com/4427794.html
Abstract:
Process for the production of bead polymers of improved uniform particle size and uniform quality comprising (a) producing droplets which have a uniform particle size from the monomer or polymerization mixture to be polymerized by spraying the monomer or polymerization mixture into a liquid (continuous phase) which is essentially immiscible with the monomer or polymerization mixture, (b) encapsulating these droplets of uniform size are by shells which are stable under the polymerization conditions to be used and © then polymerizing the encapsulated droplets, and with the provision to maintain in the process steps of droplet production and encapsulation of the droplets certain special conditions.
Encapsulation by interfacial polycondensation, and aqueous herbicidal composition containing microcapsules produced thereby
Document Type and Number: United States Patent 4280833
Link to this Page: http://www.freepatentsonline.com/4280833.html
Abstract:
This invention relates to a process for encapsulation, and particularly to the production of small or minute capsules constituted by a skin or thin wall of polyurea, which involves bringing together an aqueous phase containing a lignin sulfonate emulsifier and a water-immiscible phase containing a water-immiscible material, the material to be encapsulated, plus polymethylene polyphenylisocyanate, dispersing the water-immiscible phase in the aqueous phase followed by addition of a polyfunctional amine. Polymethylene polyphenylisocyanate reacts with the amine to form a solid polyurea shell wall about the encapsulated material. The capsules formed may be directly used as aqueous suspensions.
High concentration encapsulation by interfacial polycondensation
Document Type and Number: United States Patent 4640709
Link to this Page: http://www.freepatentsonline.com/4640709.html
Abstract:
This invention relates to a process for encapsulation, and particularly to the production of small or minute capsules constituted by a skin or thin wall of polymeric material e.g., polyurea, polyamide, polysulfonamide, polyester, polycarbonate, or polyurethane, which involves first providing an aqueous solution (continuous phase liquid) containing an emulsifier which is a water soluble, alkylated polyvinyl pyrrolidone polymer which will form a stable oil-in-water emulsion under the process conditions described herein. A discontinuous (immiscible or organic) phase liquid containing a water-immiscible material which is the material to be encapsulated, plus a first shell wall component; is dispersed in the aqueous liquid to form an oil-in-water emulsion. The second shell wall component is added to the oil-in-water emulsion whereupon the first shell wall component reacts with the second shell wall component to form a solid polycondensate shell wall about the material to be encapsulated. The capsules formed may be directly used as in the form of an aqueous suspension.
I documenti originali (ricerca di gurzo):
Process for the preparation of bead polymers of uniform particle size by polymerization of microencapsulated monomer
Encapsulation by interfacial polycondensation, and aqueous herbicidal composition containing microcapsules produced thereby
High concentration encapsulation by interfacial polycondensation
venerdì 23 febbraio 2007
Interviste radiofoniche
15-10-2006 - Intervista a Straker su Radio Internazionale Sardegna
14-11-2006 - Intervista a Straker su Radio Gamma 5
14-11-2006 - Intervista a Straker su Radio Gamma 5
Telefonata di Straker al NOE di Genova
- AUDIO
- VIDEO/AUDIO
13-02-2007 - Intervista a Straker su Radio Gamma 5
- VIDEO/AUDIO
13-02-2007 - Intervista a Straker su Radio Gamma 5
13-02-2007 - Telefonata di Giovanni Peccarisio su Radio Gamma 5
Un altro ottimo articolo sulle scie chimiche (su segnalazione dell'ingengnere aerospaziale Luigi Fenu)...
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giovedì 22 febbraio 2007
I buoni proponimenti della Commissione europea
La Commissione europea ha presentato una direttiva con cui perseguire coloro che danneggiano l’ambiente: la direttiva si potrebbe applicare, se veramente esistesse una giustizia degna di questo nome, per punire coloro che ormai ogni maledetto giorno spargono veleni per mezzo delle scie chimiche. Temo, però, che si tratti solo di fumo negli occhi, di una delle tante ipocrite iniziative volte a mostrare che le istituzioni sono sollecite del bene collettivo, laddove è vero l’esatto contrario. Nel parlamento europeo, come in quello italiano, siede pure qualche rappresentante probo, ma non è certo grazie ad una rara avis che si potrà imprimere una svolta agli eventi. In ogni caso, nei prossimi esposti che potremmo decidere di presentare, ci si potrà riferire anche alla normativa europea, destinata ad essere seraficamente violata al pari di tante altre inutili leggi nonché dell’articolo 32 della Costituzione italiana.
Si noti, infine, che nel testo, per uno slancio di infinita magnanimità del redattore, Lega Ambiniente è definita, in modo del tutto errato ed improprio Lega Ambiente.
La Commissione dell'Unione Europea ha proposto una direttiva contro gli eco-crimini, con cui si prevedono sanzioni per gli inquinatori di tutta Europa (dieci anni di reclusione e un milione e mezzo di multa le pene massime previste). È una strategia obbligatoria, visto che il 75% degli eco-reati ha carattere transnazionale. L'Italia, come anche Spagna, Francia, Cipro ed altri paesi del Mediterraneo, dovrà adeguarsi, quando le nuove regole entreranno in vigore, nel 2008.
“Ci sono stati che non puniscono affatto alcuni comportamenti eco-criminali”, ha detto l’ex ministro Frattini, vicepresidente della Commissione europea, “succede che gli stessi comportamenti che in uno stato sono puniti fino a sei mesi, in altri fino a sei anni, in altri non vengono puniti. Non possiamo permettere che gli ecocriminali trovino un porto sicuro in Europa dove rifugiarsi”. Tra le questioni più gravi per quanto riguarda l'Italia, bisogna ricordare il deterioramento di un habitat protetto che, attualmente, non è considerato reato.
Altri eco-reati molto diffusi sono il traffico illegale di rifiuti, l'abusivismo edilizio e le cave illegali, il traffico di animali ed i furti di opere d'arte. Si tratta di un giro d'affari che, solo in Italia, nel 2005 ha superato i 22 miliardi di euro e, secondo il bilancio del rapporto Ecomafia 2006 di Lega Ambiente, ammonta a quasi 180 miliardi di euro dal 1994 ad oggi. “In Italia, le ecomafie hanno trovato terreno fertile ed opportunità, anche grazie ai condoni edilizi -dice Lega Ambiente - sono state realizzate 31mila nuove costruzioni abusive nel 2005 e 41mila del 2004: numeri inaccettabili per un paese civile”.
Elenco degli eco-reati
1) scarico, emissione o introduzione di una quantità di materiali o radiazioni ionizzanti nell'atmosfera, nel terreno o nell'acqua che provochino la morte o gravi lesioni a persone;
2) scarico di materiali o radiazioni che rischiano di provocare morte o lesioni o nocciano alla qualità dell'aria, della terra o dell'acqua, della fauna o della flora;
3) trattamento, eliminazione, stoccaggio, trasporto, esportazione o importazione illecite di scorie pericolose;
4) sfruttamento di fabbriche dove si svolgono attività pericolose o sono immagazzinate sostanze pericolose;
5) trasferimento illegale di scorie a scopi di lucro in soluzione unica o in operazioni frazionate;
6) fabbricazione, trattamento, stoccaggio, uso, trasporto, esportazione, importazione illecite di materiali nucleari o altre sostanze radioattive pericolose;
7) possesso, cattura, uccisione, danneggiamento o commercio illecito di specie animali e vegetali protette o di parti di esse;
8) danneggiamento di habitat protetto;
9) commercio o uso illecito di sostanze che impoveriscono lo strato di ozono.
Le pene
a) da 1 a 3 anni di carcere per le violazioni più gravi che abbiano provocato danni sostanziali alla qualità dell'aria, della terra, dell'acqua o della fauna e della flora;
b) da 2 a 5 anni se la violazione, con negligenza grave, ha provocato la morte o gravi lesioni a persone, siano state commesse deliberatamente o nel quadro di un'organizzazione criminale;
c) da 5 a 10 anni per le violazioni gravi e deliberate dei reati n. 2,3,4,5,6 e 7.
Le sanzioni pecuniarie vanno da 300.000 a 500.000 euro per i reati meno gravi, a 500.000-750.000 per quelli commessi deliberatamente o nell'ambito di organizzazioni criminali, fino a 750.000-1.500.000 per i delitti più gravi.
Fonte: Quotidiano Ecplanet
Si noti, infine, che nel testo, per uno slancio di infinita magnanimità del redattore, Lega Ambiniente è definita, in modo del tutto errato ed improprio Lega Ambiente.
La Commissione dell'Unione Europea ha proposto una direttiva contro gli eco-crimini, con cui si prevedono sanzioni per gli inquinatori di tutta Europa (dieci anni di reclusione e un milione e mezzo di multa le pene massime previste). È una strategia obbligatoria, visto che il 75% degli eco-reati ha carattere transnazionale. L'Italia, come anche Spagna, Francia, Cipro ed altri paesi del Mediterraneo, dovrà adeguarsi, quando le nuove regole entreranno in vigore, nel 2008.
“Ci sono stati che non puniscono affatto alcuni comportamenti eco-criminali”, ha detto l’ex ministro Frattini, vicepresidente della Commissione europea, “succede che gli stessi comportamenti che in uno stato sono puniti fino a sei mesi, in altri fino a sei anni, in altri non vengono puniti. Non possiamo permettere che gli ecocriminali trovino un porto sicuro in Europa dove rifugiarsi”. Tra le questioni più gravi per quanto riguarda l'Italia, bisogna ricordare il deterioramento di un habitat protetto che, attualmente, non è considerato reato.
Altri eco-reati molto diffusi sono il traffico illegale di rifiuti, l'abusivismo edilizio e le cave illegali, il traffico di animali ed i furti di opere d'arte. Si tratta di un giro d'affari che, solo in Italia, nel 2005 ha superato i 22 miliardi di euro e, secondo il bilancio del rapporto Ecomafia 2006 di Lega Ambiente, ammonta a quasi 180 miliardi di euro dal 1994 ad oggi. “In Italia, le ecomafie hanno trovato terreno fertile ed opportunità, anche grazie ai condoni edilizi -dice Lega Ambiente - sono state realizzate 31mila nuove costruzioni abusive nel 2005 e 41mila del 2004: numeri inaccettabili per un paese civile”.
Elenco degli eco-reati
1) scarico, emissione o introduzione di una quantità di materiali o radiazioni ionizzanti nell'atmosfera, nel terreno o nell'acqua che provochino la morte o gravi lesioni a persone;
2) scarico di materiali o radiazioni che rischiano di provocare morte o lesioni o nocciano alla qualità dell'aria, della terra o dell'acqua, della fauna o della flora;
3) trattamento, eliminazione, stoccaggio, trasporto, esportazione o importazione illecite di scorie pericolose;
4) sfruttamento di fabbriche dove si svolgono attività pericolose o sono immagazzinate sostanze pericolose;
5) trasferimento illegale di scorie a scopi di lucro in soluzione unica o in operazioni frazionate;
6) fabbricazione, trattamento, stoccaggio, uso, trasporto, esportazione, importazione illecite di materiali nucleari o altre sostanze radioattive pericolose;
7) possesso, cattura, uccisione, danneggiamento o commercio illecito di specie animali e vegetali protette o di parti di esse;
8) danneggiamento di habitat protetto;
9) commercio o uso illecito di sostanze che impoveriscono lo strato di ozono.
Le pene
a) da 1 a 3 anni di carcere per le violazioni più gravi che abbiano provocato danni sostanziali alla qualità dell'aria, della terra, dell'acqua o della fauna e della flora;
b) da 2 a 5 anni se la violazione, con negligenza grave, ha provocato la morte o gravi lesioni a persone, siano state commesse deliberatamente o nel quadro di un'organizzazione criminale;
c) da 5 a 10 anni per le violazioni gravi e deliberate dei reati n. 2,3,4,5,6 e 7.
Le sanzioni pecuniarie vanno da 300.000 a 500.000 euro per i reati meno gravi, a 500.000-750.000 per quelli commessi deliberatamente o nell'ambito di organizzazioni criminali, fino a 750.000-1.500.000 per i delitti più gravi.
Fonte: Quotidiano Ecplanet
martedì 20 febbraio 2007
Una terapia per il Morgellons?
Pubblichiamo la testimonianza di una paziente affetta da Morgellons, l’atroce malattia che Attivissimo ed i suoi estimatori, animati solo da livore e dall'intento di diffamare e di ridicolizzare, hanno definito una patologia inventata (sic) dai medici e da coloro che studiano le scie chimiche. Auguriamo loro di non essere colpiti da questo morbo: oltre a soffrire pene inenarrabili, sarebbero costretti ad una tardiva ed inutile ritrattazione delle loro fantasiose teorie. Ci auguriamo che le affermazioni della donna, che sembra essersi liberata da un incubo, siano avvalorate da accurati studi scientifici. Si precisa che i suggerimenti indicati nel testo non sostituiscono in nessun modo e per alcun motivo i consigli ed i trattamenti prescritti dal proprio medico.
Scrive una paziente, di nome Daisy Baleene. “Soffro di Morgellons da dieci anni. Recentemente ho scoperto per caso qualcosa che può combatterlo. Dopo essere ricorsa invano ad ogni tipo di pomata e di detergente, quattro mesi fa, mentre pulivo il bagno, usai della candeggina(1) e ne versai un po’ diluita con l’acqua sulla pelle, poiché pulisce molto bene. Quindi mi lavai con normale sapone e mi sciacquai. Decisi poi di fare il bagno: mentre ero nella vasca, notai che le macchioline nere e grigie si staccavano dalla pelle. Scorsi anche sul fondo della vasca delle pastiglie di alfalfa(2): mi avvidi che dal flacone che era sul bordo della vasca, flacone contenente le compresse di alfalfa, erano cadute delle pastiglie nell’acqua. Penso che l’alfalfa causò l’affioramento delle fibre sottocutanee. Ora non ho più pustole né fibre che ho inviato ad un laboratorio affinché siano analizzate.
Ho compiuto delle ricerche sull’alfalfa e sembra che esso crei un ambiente alcalino e che agisca in sinergia con i componenti della candeggina".
Scrive una paziente, di nome Daisy Baleene. “Soffro di Morgellons da dieci anni. Recentemente ho scoperto per caso qualcosa che può combatterlo. Dopo essere ricorsa invano ad ogni tipo di pomata e di detergente, quattro mesi fa, mentre pulivo il bagno, usai della candeggina(1) e ne versai un po’ diluita con l’acqua sulla pelle, poiché pulisce molto bene. Quindi mi lavai con normale sapone e mi sciacquai. Decisi poi di fare il bagno: mentre ero nella vasca, notai che le macchioline nere e grigie si staccavano dalla pelle. Scorsi anche sul fondo della vasca delle pastiglie di alfalfa(2): mi avvidi che dal flacone che era sul bordo della vasca, flacone contenente le compresse di alfalfa, erano cadute delle pastiglie nell’acqua. Penso che l’alfalfa causò l’affioramento delle fibre sottocutanee. Ora non ho più pustole né fibre che ho inviato ad un laboratorio affinché siano analizzate.
Ho compiuto delle ricerche sull’alfalfa e sembra che esso crei un ambiente alcalino e che agisca in sinergia con i componenti della candeggina".
"Bisogna ricordare, precisa Ken Adachi di http://educate-yourself.org/ct/ che la candeggina in commercio è contaminata da residui di grasso di balena e da sostanze ricavate dal petrolio. Bisogna quindi stare attenti ed usare un prodotto che non contenga tali ingredienti". Adachi consiglia di impiegare una soluzione con sei parti su cento di candeggina in una tazza d’acqua da versare nella vasca, in modo da creare un’azione ossidante. Secondo Adachi, l’erba medica può aver contribuito a combattere il Morgellons, ma il ruolo significativo è quello giocato dalla candeggina.
(1) Come è noto, la candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio, stabilizzata con aggiunta di solfato o carbonato sodico. Esercita un’azione sbiancante dovuta all’ossigeno rilasciato per decomposizione dell’ipoclorito.
(2) L’erba medica o alfalfa è un’erbacea perenne delle Papilionacee diffusa nelle aree temperate dove è coltivata come foraggio. Le foglie sono usate per un infuso ricostituente. L'erba medica contiene, vitamine A, E, C, D, K, B1, B2, alcuni derivati cumarinici, fosforo, zolfo, calcio, magnesio, ferro e potassio.La vitamina K ha un ben documentato effetto sulla coagulazione: i fattori coinvolti nella coagulazione sono sintetizzati dal fegato e la loro sintesi è condizionata dalla presenza di tale vitamina. La sua unica fonte è la dieta, ma, essendo la vitamina K liposolubile, per il suo assorbimento, è necessaria la presenza di sali biliari. L'erba medica riduce la sintomatologia dolorosa nelle affezioni reumatiche e nell’artrosi.
(1) Come è noto, la candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio, stabilizzata con aggiunta di solfato o carbonato sodico. Esercita un’azione sbiancante dovuta all’ossigeno rilasciato per decomposizione dell’ipoclorito.
(2) L’erba medica o alfalfa è un’erbacea perenne delle Papilionacee diffusa nelle aree temperate dove è coltivata come foraggio. Le foglie sono usate per un infuso ricostituente. L'erba medica contiene, vitamine A, E, C, D, K, B1, B2, alcuni derivati cumarinici, fosforo, zolfo, calcio, magnesio, ferro e potassio.La vitamina K ha un ben documentato effetto sulla coagulazione: i fattori coinvolti nella coagulazione sono sintetizzati dal fegato e la loro sintesi è condizionata dalla presenza di tale vitamina. La sua unica fonte è la dieta, ma, essendo la vitamina K liposolubile, per il suo assorbimento, è necessaria la presenza di sali biliari. L'erba medica riduce la sintomatologia dolorosa nelle affezioni reumatiche e nell’artrosi.
Articolo originale: The Universal Seduction
Il VIDEO che testimonia delle vittime affette dal morbo di Morgellons, per gentile concessione della redazione di http://wn.wsvn.com/
lunedì 19 febbraio 2007
A Partial History of Aerosol and Weather Related Technologies
http://www.chemtrailcentral.com/
(Ricerca eseguita da Gazal)
(Ricerca eseguita da Gazal)
3131131 - April 28, 1964 - Electrostatic Mixing in Microbial Conversions
3174150 - March 16, 1965 - Self-Focusing Antenna System
3234357 - February 8, 1966 - Electrically Heated Smoke Producing Device
3274035 - September 20, 1966 - Metallic Composition For Production of Hydroscopic Smoke
3300721 - January 24, 1967 - Means For Communication Through a Layer of Ionized Gases
3313487 - April 11, 1967 - Cloud Seeding Apparatus
3338476 - August 29, 1967 - Heating Device For Use With Aerosol Containers - Referenced in 3990987
3410489 - November 12, 1968 - Automatically Adjustable Airfoil Spray System With Pump
3429507 - February 25, 1969 - Rainmaker
3432208 - November 7, 1967 - Fluidized Particle Dispenser
3441214 - April 29, 1969 - Method And Apparatus For Seeding Clouds
3445844 - May 20, 1969 - Trapped Electromagnetic Radiation Communications System
3518670 June 30, 1970 - Artificial Ion Cloud
3534906 - October 20, 1970 - Control of Atmospheric Particles
3545677 - December 8, 1970 - Method of Cloud Seeding
3564253 - February 16, 1971 - System And Method For Irradiation Of Planet Surface Areas
3587966 - June 28, 1971 - Freezing Nucleation
3601312 - August 24, 1971 - Methods of Increasing The Likelihood oF Precipatation By The Artificial Introduction Of Sea Water Vapor Into The Atmosphere Winward Of An Air Lift Region
3608810 - September 28, 1971 - Methods of Treating Atmospheric Conditions
3608820 - September 20, 1971 - Treatment of Atmospheric Conditions by Intermittent Dispensing of Materials Therein
3613992 - October 19, 1971 - Weather Modification Method
3630950 - December 28, 1971 - Combustible Compositions For Generating Aerosols, Particularly Suitable For Cloud Modification And Weather Control And Aerosolization Process
USRE29142 - This patent is a reissue of patent US3630950 - Combustible compositions for generating aerosols, particularly suitable for cloud modification and weather control and aerosolization process
3659785 - December 8, 1971 - Weather Modification Utilizing Microencapsulated Material
3666176 - March 3, 1972 - Solar Temperature Inversion Device
3677840 - July 18, 1972 - Pyrotechnics Comprising Oxide of Silver For Weather Modification Use
3769107 - October 30, 1973 - Pyrotechnic Composition For Generating Lead Based Smoke
3784099 - January 8, 1974 - Air Pollution Control Method
3785557 - January 15, 1974 - Cloud Seeding System
3795626 - March 5, 1974 - Weather Modification Process
3808595 - April 30, 1974 - Chaff Dispensing System
3813875 - June 4, 1974 - Rocket Having Barium Release System to Create Ion Clouds In The Upper Atmopsphere
3835059 - September 10, 1974 - Methods of Generating Ice Nuclei Smoke Particles For Weather Modification And Apparatus Therefore
3835293 - September 10, 1974 - Electrical Heating Aparatus For Generating Super Heated Vapors - Referenced in 3990987
3877642 - April 15, 1975 - Freezing Nucleant
3882393 - May 6, 1975 - Communications System Utilizing Modulation of The Characteristic Polarization of The Ionosphere
3896993 - July 29, 1975 - Process For Local Modification of Fog And Clouds For Triggering Their Precipitation And For Hindering The Development of Hail Producing Clouds
3899129 - August 12, 1975 - Apparatus for generating ice nuclei smoke particles for weather modification
3899144 - August 12, 1975 - Powder contrail generation
3940059 - February 24, 1976 - Method For Fog Dispersion
3940060 - February 24, 1976 - Vortex Ring Generator
3990987 - November 9, 1976 - Smoke generator
3992628 - November 16, 1976 - Countermeasure system for laser radiation
3994437 - November 30, 1976 - Broadcast dissemination of trace quantities of biologically active chemicals
4042196 - August 16, 1977 - Method and apparatus for triggering a substantial change in earth characteristics and measuring earth changes
RE29,142 - February 22, 1977 - Reissue of: 03630950 - Combustible compositions for generating aerosols, particularly suitable for cloud modification and weather control and aerosolization process
4035726 - July 12, 1977 - Method of controlling and/or improving high-latitude and other communications or radio wave surveillance systems by partial control of radio wave et al
4096005 - June 20, 1978 - Pyrotechnic Cloud Seeding Composition
4129252 - December 12, 1978 - Method and apparatus for production of seeding materials
4141274 - February 27, 1979 - Weather modification automatic cartridge dispenser
4167008 - September 4, 1979 - Fluid bed chaff dispenser
4347284 - August 31, 1982 - White cover sheet material capable of reflecting ultraviolet rays
4362271 - December 7, 1982 - Procedure for the artificial modification of atmospheric precipitation as well as compounds with a dimethyl sulfoxide base for use in carrying out said procedure
4402480 - September 6, 1983 - Atmosphere modification satellite
4412654 - November 1, 1983 - Laminar microjet atomizer and method of aerial spraying of liquids
4415265 - November 15, 1983 - Method and apparatus for aerosol particle absorption spectroscopy
4470544 - September 11, 1984 - Method of and Means for weather modification
4475927 - October 9, 1984 - Bipolar Fog Abatement System
4600147 - July 15, 1986 - Liquid propane generator for cloud seeding apparatus
4633714 - January 6, 1987 - Aerosol particle charge and size analyzer
4643355 - February 17, 1987 - Method and apparatus for modification of climatic conditions
4653690 - March 31, 1987 - Method of producing cumulus clouds
4684063 - August 4, 1987 - Particulates generation and removal
4686605 - August 11, 1987 - Method and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere
4704942 - November 10, 1987 - Charged Aerosol
4712155 - December 8, 1987 - Method and apparatus for creating an artificial electron cyclotron heating region of plasma
4744919 - May 17, 1988 - Method of dispersing particulate aerosol tracer
4766725 - August 30, 1988 - Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
4829838 - May 16, 1989 - Method and apparatus for the measurement of the size of particles entrained in a gas
4836086 - June 6, 1989 - Apparatus and method for the mixing and diffusion of warm and cold air for dissolving fog
4873928 - October 17, 1989 - Nuclear-sized explosions without radiation
4948257 - August 14, 1990 - Laser optical measuring device and method for stabilizing fringe pattern spacing
4948050 - August 14, 1990 - Liquid atomizing apparatus for aerial spraying
4999637 - March 12, 1991 - Creation of artificial ionization clouds above the earth
5003186 - March 26, 1991 - Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming
5005355 - April 9, 1991 - Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
5038664 - August 13, 1991 - Method for producing a shell of relativistic particles at an altitude above the earths surface
5041760 - August 20, 1991 - Method and apparatus for generating and utilizing a compound plasma configuration
5041834 - August 20, 1991 - Artificial ionospheric mirror composed of a plasma layer which can be tilted
5056357 - October 15, 1991- Acoustic method for measuring properties of a mobile medium
5059909 - October 22, 1991 - Determination of particle size and electrical charge
5104069 - April 14, 1992 - Apparatus and method for ejecting matter from an aircraft
5110502 - May 5, 1992 - Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
5156802 - October 20, 1992 - Inspection of fuel particles with acoustics
5174498 - December 29, 1992 - Cloud Seeding
5148173 - September 15, 1992 - Millimeter wave screening cloud and method
5245290 - September 14, 1993 - Device for determining the size and charge of colloidal particles by measuring electroacoustic effect
5286979 - February 15, 1994 - Process for absorbing ultraviolet radiation using dispersed melanin
5296910 - March 22, 1994 - Method and apparatus for particle analysis
5327222 - July 5, 1994 - Displacement information detecting apparatus
5357865 - October 25, 1994 - Method of cloud seeding
5360162 - November 1, 1994 - Method and composition for precipitation of atmospheric water
5383024 - January 17, 1995 - Optical wet steam monitor
5425413 - June 20, 1995 - Method to hinder the formation and to break-up overhead atmospheric inversions, enhance ground level air circulation and improve urban air quality
5434667 - July 18, 1995 - Characterization of particles by modulated dynamic light scattering
5441200 - August 15, 1995 - Tropical cyclone disruption
5486900 - January 23, 1996 - Measuring device for amount of charge of toner and image forming apparatus having the measuring device
5556029 - September 17, 1996 - Method of hydrometeor dissipation (clouds)
5628455 - May 13, 1997 - Method and apparatus for modification of supercooled fog
5631414 - May 20, 1997 - Method and device for remote diagnostics of ocean-atmosphere system state
5639441 - June 17, 1997 - Methods for fine particle formation
5762298 - June 9, 1998 - Use of artificial satellites in earth orbits adaptively to modify the effect that solar radiation would otherwise have on earth's weather
5912396 - June 15, 1999 - System and method for remediation of selected atmospheric conditions
5922976 - July 13, 1999 - Method of measuring aerosol particles using automated mobility-classified aerosol detector
5949001 - September 7, 1999 - Method for aerodynamic particle size analysis
5984239 - November 16, 1999 - Weather modification by artificial satellite
6025402 - February 15, 2000 - Chemical composition for effectuating a reduction of visibility obscuration, and a detoxifixation of fumes and chemical fogs in spaces of fire origin
6030506 - February 29, 2000 - Preparation of independently generated highly reactive chemical species
6034073 - March 7, 2000 - Solvent detergent emulsions having antiviral activity
6045089 - April 4, 2000 - Solar-powered airplane
6056203 - May 2, 2000 - Method and apparatus for modifying supercooled clouds
6110590 - August 29, 2000 - Synthetically spun silk nanofibers and a process for making the same
6263744 - July 24, 2001 - Automated mobility-classified-aerosol detector
6281972 - August 28, 2001 - Method and apparatus for measuring particle-size distribution
6315213 - November 13, 2001 - Method of modifying weather
6382526 - May 7, 2002 - Process and apparatus for the production of nanofibers
6408704 - June 25, 2002 - Aerodynamic particle size analysis method and apparatus
6412416 - July 2, 2002 - Propellant-based aerosol generation devices and method
6520425 - February 18, 2003 - Process and apparatus for the production of nanofibers
domenica 18 febbraio 2007
Questione di scala
Fredrich Brown (1906, Cincinnati; ivi, 1972) è un autore di racconti e romanzi fantascientifici, del mistero e polizieschi. Non molto apprezzato finché ancora in vita, Brown ha poi acquisito in questi ultimi decenni notevole popolarità. I suoi libri sono periodicamente ristampati sia negli Stati Uniti sia in Europa, soprattutto in Francia dove alcune sue novelle hanno conosciuto un adattamento cinematografico. Tra le sue opere principali ricordiamo Sangue nel vicolo (1947), Assurdo universo (1948), Il vagabondo dello spazio (1957).
Brown è considerato un maestro per il suo sapiente dosaggio degli ingredienti narrativi: i suoi racconti sono spesso brevissimi, dall’intreccio ingegnoso suggellato da un aprosdòketon. Una vena paradossale ed umoristica affiora in particolar modo nelle storie fantascientifiche in cui il punto di vista è ribaltato, in modo da creare un effetto di straniamento, ma anche per sovvertire un’ingenua e superbia visione antropocentrica. Si pensi al celebre racconto Sentinella, in cui, solo nell’epilogo, si scopre che il disgustoso alieno contro cui combatte il protagonista è un terrestre. I personaggi creati da Brown sono alle prese con situazioni assurde, inquietanti ed imponderabili che mettono alla prova la loro capacità di confrontarsi con l’imprevisto. Inutile ricordare che quasi sempre questi personaggi non sono in grado di affrontare le sfide della tecnologia, del destino e della vita.
Il racconto intitolato Questione di scala è emblematico del temperamento narrativo di Brown, della sua garbata ma disarmante ed amara ironia.
Nel deserto dell’Arizona sbarcano degli alieni con un’enorme astronave: sono esseri giganteschi, il cui corpo rarefatto penetra qualsiasi ostacolo. Gli extraterrestri non mostrano alcun interesse per gli uomini né desiderio di comunicare. Il governo allora invia contro di loro l’aviazione e l’esercito per distruggerli. Invano: gli invasori sono invulnerabili anche ad un ordigno nucleare.
In un giardino due sorelle nubili si accorgono che, all’avvicinarsi dei giganti il cielo, prima limpido, si offusca: gli ospiti non invitati, infatti, cominciano a spruzzare con un oggetto cilindrico una sostanza vaporosa che scende lentamente a coprire la Terra. Una delle due sorelle, Amanda, noncurante rispetto a ciò che sta avvenendo, irrora le rose del giardino con un insetticida, mentre l’altra donna, Macy, fiutando l’aria, si guarda attorno appena perplessa, forse un po’ impensierita.
La prospettiva esterna del breve testo mette a nudo la dabbenaggine delle sorelle che, di fronte ad una minaccia così grave, restano imperturbabili o quasi, a curare i fiori del giardino. Le donne incarnano la mentalità angusta e superficiale della middle class statunitense, incapace di vedere di là dal proprio naso, istupidita dai teleromanzi e dalle scenografiche dirette allestite dalle grandi reti statunitensi. Il narratore riporta le battute fatue delle donne, senza commenti, affinché risalti tutta la loro stolta fiducia, la loro folle calma.
Attraverso sequenze dal ritmo serrato, il campo lunghissimo che inquadra le sagome mostruose dei giganti sullo sfondo del cielo prima terso, poi annebbiato dalla misteriosa sostanza, la rapida ed icastica analessi con gli alieni che escono dal loro enorme vascello in una lunghissima fila, il campo e controcampo, Brown conferisce drammaticità alla narrazione. La drammaticità è accresciuta dalle dimensioni abnormi dei visitatori e della loro nave spaziale, cui si contrappongono i terrestri che tentano di contrastare l’invasione e gli insetti che brulicano sugli steli delle rose.
Tutto accade e precipita in poco tempo (Erano sbarcati una settimana prima): l’umanità sta per essere sterminata(1) e le due salottiere zitelle non se accorgono neppure. Con l’intuizione quasi profetica, che contraddistingue molti scrittori di fantascienza, la fine arriva con nuvole apparentemente innocue. Si chiede Amanda: “Che male ci possono fare con qualche nuvola? Non capisco perché la gente si preoccupi tanto”.
Già… che male ci possono fare con qualche nuvola… chimica?
(1) Di ciò non sembra dolersi l’autore e neanch’io.
Brown è considerato un maestro per il suo sapiente dosaggio degli ingredienti narrativi: i suoi racconti sono spesso brevissimi, dall’intreccio ingegnoso suggellato da un aprosdòketon. Una vena paradossale ed umoristica affiora in particolar modo nelle storie fantascientifiche in cui il punto di vista è ribaltato, in modo da creare un effetto di straniamento, ma anche per sovvertire un’ingenua e superbia visione antropocentrica. Si pensi al celebre racconto Sentinella, in cui, solo nell’epilogo, si scopre che il disgustoso alieno contro cui combatte il protagonista è un terrestre. I personaggi creati da Brown sono alle prese con situazioni assurde, inquietanti ed imponderabili che mettono alla prova la loro capacità di confrontarsi con l’imprevisto. Inutile ricordare che quasi sempre questi personaggi non sono in grado di affrontare le sfide della tecnologia, del destino e della vita.
Il racconto intitolato Questione di scala è emblematico del temperamento narrativo di Brown, della sua garbata ma disarmante ed amara ironia.
Nel deserto dell’Arizona sbarcano degli alieni con un’enorme astronave: sono esseri giganteschi, il cui corpo rarefatto penetra qualsiasi ostacolo. Gli extraterrestri non mostrano alcun interesse per gli uomini né desiderio di comunicare. Il governo allora invia contro di loro l’aviazione e l’esercito per distruggerli. Invano: gli invasori sono invulnerabili anche ad un ordigno nucleare.
In un giardino due sorelle nubili si accorgono che, all’avvicinarsi dei giganti il cielo, prima limpido, si offusca: gli ospiti non invitati, infatti, cominciano a spruzzare con un oggetto cilindrico una sostanza vaporosa che scende lentamente a coprire la Terra. Una delle due sorelle, Amanda, noncurante rispetto a ciò che sta avvenendo, irrora le rose del giardino con un insetticida, mentre l’altra donna, Macy, fiutando l’aria, si guarda attorno appena perplessa, forse un po’ impensierita.
La prospettiva esterna del breve testo mette a nudo la dabbenaggine delle sorelle che, di fronte ad una minaccia così grave, restano imperturbabili o quasi, a curare i fiori del giardino. Le donne incarnano la mentalità angusta e superficiale della middle class statunitense, incapace di vedere di là dal proprio naso, istupidita dai teleromanzi e dalle scenografiche dirette allestite dalle grandi reti statunitensi. Il narratore riporta le battute fatue delle donne, senza commenti, affinché risalti tutta la loro stolta fiducia, la loro folle calma.
Attraverso sequenze dal ritmo serrato, il campo lunghissimo che inquadra le sagome mostruose dei giganti sullo sfondo del cielo prima terso, poi annebbiato dalla misteriosa sostanza, la rapida ed icastica analessi con gli alieni che escono dal loro enorme vascello in una lunghissima fila, il campo e controcampo, Brown conferisce drammaticità alla narrazione. La drammaticità è accresciuta dalle dimensioni abnormi dei visitatori e della loro nave spaziale, cui si contrappongono i terrestri che tentano di contrastare l’invasione e gli insetti che brulicano sugli steli delle rose.
Tutto accade e precipita in poco tempo (Erano sbarcati una settimana prima): l’umanità sta per essere sterminata(1) e le due salottiere zitelle non se accorgono neppure. Con l’intuizione quasi profetica, che contraddistingue molti scrittori di fantascienza, la fine arriva con nuvole apparentemente innocue. Si chiede Amanda: “Che male ci possono fare con qualche nuvola? Non capisco perché la gente si preoccupi tanto”.
Già… che male ci possono fare con qualche nuvola… chimica?
(1) Di ciò non sembra dolersi l’autore e neanch’io.
sabato 17 febbraio 2007
Quello che i media non dicono (articolo di Gazal)
Hanno il potere di chiudere il cielo, allorchè nessuna pioggia cadrà durante i giorni della profezia; hanno il potere di mutare in sangue le acque e di spargere sulla terra ogni flagello quanto spesso desiderano. (Bibbia, Libro della Rivelazione, cap.11)
Secondo numerosi ricercatori, le scie chimiche contengono molti composti tossici ed anche agenti biologici prodotti dall’ingegneria genetica: i casi di malattie simil-influenzali e Morbo di Morgellons sono cresciuti drammaticamente. O si sta implementando una terapia genetica di massa o, più semplicemente, le SC sono progettate per controllare la crescita demografica, uccidendo i deboli e gli anziani, soprattutto gli “inutili mangioni” (una espressione riferita a coloro che non contribuiscono al sistema, attribuita a Henry Kissinger).
E’ stato riportato che il bario venne usato dagli U.S.A. come arma durante la Guerra del Golfo, per indebolire il nemico e farlo ammalare.
I sintomi legati all’esposizione alle Scie Chimiche sono quelli specifici e aspecifici di una tossicosi generalizzata:
- allergie
- dolore e congestione nasale
- tosse secca e persistente
- sanguinamento nasale
– occhi gonfi, brucianti, lacrime con muco
– sintomi influenzali, mal di gola, febbre
– polmonite
– infezioni da micoplasma
– emicranie anche intense
– dolore alla nuca, specie alle cervicali, collo estremamente rigido
– disorientamento, confusione, vertigini improvvise
– fatica estrema, letargia, incapacità di concentrazione
– tinnitus
– depressione, attacchi d’ansia
– disagio intestinale, gonfiore
– diarrea, feci sanguinolente
– dolore alle giunture e ai muscoli
– sete (anche negli animali domestici) o perdita dell’appetito
– perdita del controllo vescicale
– spasmi e tic
– infezioni micotiche ricorrenti
– odore e sapore metallico, oleoso o corrosivo.
Mentre scrivo questo testo sono a conoscenza che molte famiglie del mio quartiere e loro parenti in paesi vicini (Veneto) soffrono o si sono appena rimessi da forti e dolorose infezioni intestinali.
Le nostre menti vengono intorpidite dalle sostanze irrorate con le scie chimiche
Colpite le funzioni neurologiche che ci permettono di discernere il reale dall’irreale.
Verrà il tempo dalla terra si solleverà una nebbia occulta che scioglierà le menti e i cuori di tutto il popolo. (Anziano Hopi Dan Evehema)
Alcune scie chimiche sono state analizzate e hanno mostrato di poter creare scollature nelle percezioni spaziali, bloccando l’interazione di diversi amminoacidi legati alle funzioni superiori della coscienza, aumentando la dopamina nel cervello e così provocando uno stato apatico che esalta la mente inferiore e reattiva.
Vedremo un alone di foschia intorno ai corpi celesti. Per quattro volte apparirà intorno al sole come avvertimento che dobbiamo cambiare, dicendoci che le genti di ogni colore si devono unire e sollevarsi per sopravvivere, e che dobbiamo svelare le cause dei nostri dilemmi. (Anziano Hopi Dan Evehema)
Questa follia può essere fermata se la gente si unisce e agisce insieme
Per comprendere le SC dobbiamo anche capire la posizione di coloro che hanno il potere di fare quello che vogliono, quando vogliono e dove pare loro.
Dato che i molti potrebbero facilmente detronizzare i pochi, di che cosa hanno bisogno costoro per mantenere questo potere e i priveligi che ne conseguono?
1 . La popolazione deve sopravvivere sotto la soglia della consapevolezza normale, essere mantenuta in uno stato crepuscolare di ottundimento.
2 . Il sistema immunitario della popolazione dev’essere indebolito, affinchè per gli individui emergano delle esigenze igienico–sanitarie prioritarie, capaci di obliterare e differire quelle del proprio generale affrancamento.
Significative a tale proposito sono le recenti osservazioni riguardanti il posizionamento delle antenne ELF, sempre più presenti anche sul territorio italiano:
“Non ha una spiegazione tecnica, né economica - infatti la logica avrebbe dettato altri criteri di disposizione - allora vuol dire che hanno un altro obiettivo. Come giustificare questo maggior costo? Se queste antenne producono onde ELF, potrebbero influire in maniera negativa sulle persone, considerando che il corpo umano è una macchina bioelettrica...” possono agire sullo stato empatico della gente sino a condizionarne le percezioni, le facoltà cognitive ed il comportamento.
3. Il consenso. La condizione di subordinazione deve sembrare desiderabile affinché sia volontariamente perseguita. Scarsità di acqua, cibo, sicurezza, bassi redditi, falso idealismo propagato dalla politica, dalla pubblicità e dalle sceneggiature televisive, servono a dirottare il nostro libero arbitrio verso finalità e aspettative che altrimenti ci parrebbero svantaggiose, immorali e autolesioniste.
“Non importa quanto uno possa essere paranoico, quello che stanno effettivamente facendo è peggiore di ciò che si può immaginare!”
Ralph Gleason
GAZAL
Secondo numerosi ricercatori, le scie chimiche contengono molti composti tossici ed anche agenti biologici prodotti dall’ingegneria genetica: i casi di malattie simil-influenzali e Morbo di Morgellons sono cresciuti drammaticamente. O si sta implementando una terapia genetica di massa o, più semplicemente, le SC sono progettate per controllare la crescita demografica, uccidendo i deboli e gli anziani, soprattutto gli “inutili mangioni” (una espressione riferita a coloro che non contribuiscono al sistema, attribuita a Henry Kissinger).
E’ stato riportato che il bario venne usato dagli U.S.A. come arma durante la Guerra del Golfo, per indebolire il nemico e farlo ammalare.
I sintomi legati all’esposizione alle Scie Chimiche sono quelli specifici e aspecifici di una tossicosi generalizzata:
- allergie
- dolore e congestione nasale
- tosse secca e persistente
- sanguinamento nasale
– occhi gonfi, brucianti, lacrime con muco
– sintomi influenzali, mal di gola, febbre
– polmonite
– infezioni da micoplasma
– emicranie anche intense
– dolore alla nuca, specie alle cervicali, collo estremamente rigido
– disorientamento, confusione, vertigini improvvise
– fatica estrema, letargia, incapacità di concentrazione
– tinnitus
– depressione, attacchi d’ansia
– disagio intestinale, gonfiore
– diarrea, feci sanguinolente
– dolore alle giunture e ai muscoli
– sete (anche negli animali domestici) o perdita dell’appetito
– perdita del controllo vescicale
– spasmi e tic
– infezioni micotiche ricorrenti
– odore e sapore metallico, oleoso o corrosivo.
Mentre scrivo questo testo sono a conoscenza che molte famiglie del mio quartiere e loro parenti in paesi vicini (Veneto) soffrono o si sono appena rimessi da forti e dolorose infezioni intestinali.
Le nostre menti vengono intorpidite dalle sostanze irrorate con le scie chimiche
Colpite le funzioni neurologiche che ci permettono di discernere il reale dall’irreale.
Verrà il tempo dalla terra si solleverà una nebbia occulta che scioglierà le menti e i cuori di tutto il popolo. (Anziano Hopi Dan Evehema)
Alcune scie chimiche sono state analizzate e hanno mostrato di poter creare scollature nelle percezioni spaziali, bloccando l’interazione di diversi amminoacidi legati alle funzioni superiori della coscienza, aumentando la dopamina nel cervello e così provocando uno stato apatico che esalta la mente inferiore e reattiva.
Vedremo un alone di foschia intorno ai corpi celesti. Per quattro volte apparirà intorno al sole come avvertimento che dobbiamo cambiare, dicendoci che le genti di ogni colore si devono unire e sollevarsi per sopravvivere, e che dobbiamo svelare le cause dei nostri dilemmi. (Anziano Hopi Dan Evehema)
Questa follia può essere fermata se la gente si unisce e agisce insieme
Per comprendere le SC dobbiamo anche capire la posizione di coloro che hanno il potere di fare quello che vogliono, quando vogliono e dove pare loro.
Dato che i molti potrebbero facilmente detronizzare i pochi, di che cosa hanno bisogno costoro per mantenere questo potere e i priveligi che ne conseguono?
1 . La popolazione deve sopravvivere sotto la soglia della consapevolezza normale, essere mantenuta in uno stato crepuscolare di ottundimento.
2 . Il sistema immunitario della popolazione dev’essere indebolito, affinchè per gli individui emergano delle esigenze igienico–sanitarie prioritarie, capaci di obliterare e differire quelle del proprio generale affrancamento.
Significative a tale proposito sono le recenti osservazioni riguardanti il posizionamento delle antenne ELF, sempre più presenti anche sul territorio italiano:
“Non ha una spiegazione tecnica, né economica - infatti la logica avrebbe dettato altri criteri di disposizione - allora vuol dire che hanno un altro obiettivo. Come giustificare questo maggior costo? Se queste antenne producono onde ELF, potrebbero influire in maniera negativa sulle persone, considerando che il corpo umano è una macchina bioelettrica...” possono agire sullo stato empatico della gente sino a condizionarne le percezioni, le facoltà cognitive ed il comportamento.
3. Il consenso. La condizione di subordinazione deve sembrare desiderabile affinché sia volontariamente perseguita. Scarsità di acqua, cibo, sicurezza, bassi redditi, falso idealismo propagato dalla politica, dalla pubblicità e dalle sceneggiature televisive, servono a dirottare il nostro libero arbitrio verso finalità e aspettative che altrimenti ci parrebbero svantaggiose, immorali e autolesioniste.
“Non importa quanto uno possa essere paranoico, quello che stanno effettivamente facendo è peggiore di ciò che si può immaginare!”
Ralph Gleason
GAZAL
venerdì 16 febbraio 2007
La soglia dell'angelo (articolo-intervista di Greg Szymanski a Jerry Smith)
Greg Szymanski è un giornalista che si occupa prevalentemente della connessione tra Vaticano e poteri forti. Questo articolo-intervista è stato tradotto da AMD, che ringraziamo, utente del forum di www.sciechimiche.org Il testo, risalente al 2005, si rivela molto attuale e quasi profetico.
Il programma segreto del governo sta cambiando il tempo, alterando il nostro modo di pensare e preparandosi a provocare un incubo globale? (…)
Se gli Stati Uniti saranno eventualmente distrutti da una "scienza fuori controllo" sguinzagliata da un "governo fuori controllo" è un'ardua questione. Nondimeno è un'ardua questione quella che Jerry Smith sceglie di affrontare, dato che egli è attualmente al lavoro per aggiornare il suo libro del 1998 intitolato H.A.A.R.P.: L'ultima arma della cospirazione. (…)
Infatti, quando si cita la sigla HAARP, la maggior parte delle persone pensa agli angeli. Smith, però, dice che questo H.A.A.R.P. è tutto tranne che angelico, avendo la potenzialità, un giorno, di distruggere il pianeta.
L'argomento che ora occupa la mente indagatrice di Smith è definito "The High Frequency Active Auroral Research Program (H.A.A.R.P.)" ed è la più estesa e potente installazione militare del genere nel mondo.
Ubicata nell'Alaska sudorientale, H.A.A.R.P. consiste in un gigantesco apparato di antenne che lavorano come se fosse una sola grande antenna. Una volta completato nel 2007, sarà la più grande stazione radio trasmittente del mondo con una potenza effettiva irradiante di 3.6 miliardi di Watt, che equivale a dire 72.000 volte più potente della più grossa stazione radio commerciale degli Stati Uniti.
Tuttavia Smith ed altri ricercatori affermano che il governo non ha alcuna intenzione di competere con Rush Limbaugh o Air America ed i suoi progetti non sono neanche lontanamente dedicati ad orecchie umane. Infatti il suo scopo è di convergere la frequenza radio ad alta potenza in una zona dell'alta atmosfera, in una regione chiamata ionosfera, estesa per 12 miglia, profonda 2 ed alta da 50 a 90 miglia circa.
Cercando di rispondere alla domanda sul perchè il governo voglia irradiare tutta quell'energia nell'atmosfera, Smith ha risposto:
"Il governo degli Stati Uniti, il suo esercito e molti accademici affermano che è una semplice stazione di ricerca, preposta ad accrescere la nostra comprensione dell'alta atmosfera e nient'altro". Molti ricercatori non sono convinti di ciò.
"Comunque alcuni studiosi ritengono che H.A.A.R.P. sia un prototipo di sistema d'armamento per "guerre stellari". Potrebbe essere un tipo di radar che lavora sopra l'orizzonte... o può esistere per distruggere i missili intercontinentali balistici (I.C.B.M.) o forse per friggere l'elettronica dei satelliti spia nemici o potrebbe essere usato per disturbare le comunicazioni radio del nemico".
"Le persone che lavorano con HAARP negano qualsiasi implicazione militare, ma ciò ovviamente ha suscitato molte polemiche, dibattiti ed affermazioni di cospirazioni e coperture".
Una volta in cui il governo inizia a negare ed a smentire, le possibili applicazioni di H.A.A.R.P. divengono ancor più strane e sinistre.
"Molti ricercatori si sono addentrati in ciò per cui HAARP è stato davvero concepito ed alcuni hanno tratto conclusioni che suonano in un modo veramente strano! Alcuni pensano che sarà usato per controllare il tempo. Altri dicono che potrebbe essere adoperato per causare eruzioni vulcaniche o per scatenare terremoti" racconta Smith.
"Altri ancora intravedono il suo potenziale per "vincere le menti ed i cuori" dei nostri nemici, scatenando emozioni o comandi direttamente nei loro cervelli. Qualcuno specula perfino che sarà usato dal Nuovo Ordine Mondiale per prendere il comando del mondo, proiettando ologrammi nel cielo e contemporaneamente inducendo pensieri direttamente nelle nostre teste, dicendoci di accettare il nuovo "dio" del loro progetto. Altri ancora ritengono sia parte di un sistema di difesa del pianeta per proteggerci da invasioni aliene. Ci sono idee ancora più pazzesche su quello che essi vogliono fare con H.A.A.R.P.!"
Smith ha affermato che il suo nuovo libro intitolato Scie chimiche, HAARP e stato di guerra: Il progetto militare per ridisegnare madre natura, la cui pubblicazione avrà luogo nel 2006, aggiorna circa i progressi del governo nel progetto dell'Alaska, il suo cambiamento nella gestione ed ogni novità sulla sua possibile natura.
"Ho cominciato nel 1998 a scrivere il mio libro HAARP: L'ultima arma della cospirazione, con l'intento di discernere la verità dalla finzione. Mi sono velocemente reso conto che HAARP era solo la punta di un iceberg molto spaventoso", ha detto Smith.
Presto ho appreso molte informazioni sul lato nascosto delle tecnologie elettromagnetiche (radiofrequenze) molto più di quanto avessi mai voluto sapere e che le cose sono molto peggiori nel complesso militare, industriale e scolastico di quanto io mai, da pacifista anni '60, avessi immaginato .
"Il mio libro esamina due questioni principali: qual è il vizio fondamentale nel modo in cui noi finanziamo e promoviamo la ricerca scientifica e come può una democrazia difendere sé stessa dal suo esercito e da agenzie segrete d'intelligence.
"Inizialmente il mio maggior timore era che HAARP accidentalmente avrebbe scatenato disfunzioni mentali od emozionali in una buona parte del pianeta, dato che HAARP è concepito per immergersi nelle onde radio a frequenze estremamente basse (ELF), esattamente alla stessa frequenza alla quale lavora il cervello umano.
"Come appresi ulteriormente, HAARP è un vaso di Pandora da tenere sott'occhio. Chiaramente HAARP è un sistema d'arma da guerre stellari sul suolo. I Sovietici avanzarono l'obiezione che un tale sistema avrebbe dato agli Stati Uniti la capacità del primo colpo nucleare. Ciò non è mutato, benché lo siano le dinamiche della Guerra Fredda. HAARP ha ancora la potenzialità di destabilizzare le relazioni internazionali, ora con la Cina piuttosto che con l’ex Unione Sovietica".
Da un punto di vista ambientale Smith ha detto che non esiste alcun limite ai potenziali orrori di H.A.A.R.P.
"Abbastanza stranamente il mio più grosso timore adesso è che HAARP potrebbe essere esattamente ciò che essi dicono, ossia una stazione sperimentale in cui scienziati civili in incognito sono manipolati nel praticare discutibili esperimenti su vasti sistemi del pianeta con effetti potenzialmente sconosciuti", ha detto Smith.
"Il suo scopo principale attribuito, dichiarato molto semplicemente, è scoprire se l'atmosfera può essere trasformata in un qualche genere d'arma; oppure se parti di essa, come la ionosfera, possono essere "elaborate" per portare a termine obiettivi militari. Il buon senso ci dice che "trasformare l'atmosfera in un’arma" potrebbe essere un grave errore, anche se dovesse funzionare. Se ci appropriamo di questa tecnologia, quanto tempo passerà prima che lo facciano anche i nostri nemici? Che cosa può accadere in un testa a testa nell’ambito di una guerra con armi geofisiche? Le armi nucleari sarebbero gentili rispetto all'inferno che potrebbe essere scatenato".
Preoccupandosi se H.A.A.R.P., ora nel suo stadio iniziale, abbia già provocato qualche danno di nota, Smith compie un'analisi interessante.
"H.A.A.R.P. è un sistema d'arma a terra di "guerre stellari". E' stato usato con successo contro un missile balistico intercontinentale nel 2003. I Nord-Coreani, per ripicca ai colloqui giunti ad un punto morto, lanciarono un missile contro gli Stati Uniti. Fu abbattuto, la sua testata cinese fu trovata in Alaska. Purtroppo nello stesso momento lo shuttle Columbia stava rientrando dallo spazio nell'atmosfera. Si ebbero danni collaterali, distruzioni da "fuoco amico", tutti accuratamente insabbiati. Lavorerò su questi temi per trovare le risposte in un nuovo libro che ho in mente di scrivere".
Leggi qui l'articolo originale.
Se gli Stati Uniti saranno eventualmente distrutti da una "scienza fuori controllo" sguinzagliata da un "governo fuori controllo" è un'ardua questione. Nondimeno è un'ardua questione quella che Jerry Smith sceglie di affrontare, dato che egli è attualmente al lavoro per aggiornare il suo libro del 1998 intitolato H.A.A.R.P.: L'ultima arma della cospirazione. (…)
Infatti, quando si cita la sigla HAARP, la maggior parte delle persone pensa agli angeli. Smith, però, dice che questo H.A.A.R.P. è tutto tranne che angelico, avendo la potenzialità, un giorno, di distruggere il pianeta.
L'argomento che ora occupa la mente indagatrice di Smith è definito "The High Frequency Active Auroral Research Program (H.A.A.R.P.)" ed è la più estesa e potente installazione militare del genere nel mondo.
Ubicata nell'Alaska sudorientale, H.A.A.R.P. consiste in un gigantesco apparato di antenne che lavorano come se fosse una sola grande antenna. Una volta completato nel 2007, sarà la più grande stazione radio trasmittente del mondo con una potenza effettiva irradiante di 3.6 miliardi di Watt, che equivale a dire 72.000 volte più potente della più grossa stazione radio commerciale degli Stati Uniti.
Tuttavia Smith ed altri ricercatori affermano che il governo non ha alcuna intenzione di competere con Rush Limbaugh o Air America ed i suoi progetti non sono neanche lontanamente dedicati ad orecchie umane. Infatti il suo scopo è di convergere la frequenza radio ad alta potenza in una zona dell'alta atmosfera, in una regione chiamata ionosfera, estesa per 12 miglia, profonda 2 ed alta da 50 a 90 miglia circa.
Cercando di rispondere alla domanda sul perchè il governo voglia irradiare tutta quell'energia nell'atmosfera, Smith ha risposto:
"Il governo degli Stati Uniti, il suo esercito e molti accademici affermano che è una semplice stazione di ricerca, preposta ad accrescere la nostra comprensione dell'alta atmosfera e nient'altro". Molti ricercatori non sono convinti di ciò.
"Comunque alcuni studiosi ritengono che H.A.A.R.P. sia un prototipo di sistema d'armamento per "guerre stellari". Potrebbe essere un tipo di radar che lavora sopra l'orizzonte... o può esistere per distruggere i missili intercontinentali balistici (I.C.B.M.) o forse per friggere l'elettronica dei satelliti spia nemici o potrebbe essere usato per disturbare le comunicazioni radio del nemico".
"Le persone che lavorano con HAARP negano qualsiasi implicazione militare, ma ciò ovviamente ha suscitato molte polemiche, dibattiti ed affermazioni di cospirazioni e coperture".
Una volta in cui il governo inizia a negare ed a smentire, le possibili applicazioni di H.A.A.R.P. divengono ancor più strane e sinistre.
"Molti ricercatori si sono addentrati in ciò per cui HAARP è stato davvero concepito ed alcuni hanno tratto conclusioni che suonano in un modo veramente strano! Alcuni pensano che sarà usato per controllare il tempo. Altri dicono che potrebbe essere adoperato per causare eruzioni vulcaniche o per scatenare terremoti" racconta Smith.
"Altri ancora intravedono il suo potenziale per "vincere le menti ed i cuori" dei nostri nemici, scatenando emozioni o comandi direttamente nei loro cervelli. Qualcuno specula perfino che sarà usato dal Nuovo Ordine Mondiale per prendere il comando del mondo, proiettando ologrammi nel cielo e contemporaneamente inducendo pensieri direttamente nelle nostre teste, dicendoci di accettare il nuovo "dio" del loro progetto. Altri ancora ritengono sia parte di un sistema di difesa del pianeta per proteggerci da invasioni aliene. Ci sono idee ancora più pazzesche su quello che essi vogliono fare con H.A.A.R.P.!"
Smith ha affermato che il suo nuovo libro intitolato Scie chimiche, HAARP e stato di guerra: Il progetto militare per ridisegnare madre natura, la cui pubblicazione avrà luogo nel 2006, aggiorna circa i progressi del governo nel progetto dell'Alaska, il suo cambiamento nella gestione ed ogni novità sulla sua possibile natura.
"Ho cominciato nel 1998 a scrivere il mio libro HAARP: L'ultima arma della cospirazione, con l'intento di discernere la verità dalla finzione. Mi sono velocemente reso conto che HAARP era solo la punta di un iceberg molto spaventoso", ha detto Smith.
Presto ho appreso molte informazioni sul lato nascosto delle tecnologie elettromagnetiche (radiofrequenze) molto più di quanto avessi mai voluto sapere e che le cose sono molto peggiori nel complesso militare, industriale e scolastico di quanto io mai, da pacifista anni '60, avessi immaginato .
"Il mio libro esamina due questioni principali: qual è il vizio fondamentale nel modo in cui noi finanziamo e promoviamo la ricerca scientifica e come può una democrazia difendere sé stessa dal suo esercito e da agenzie segrete d'intelligence.
"Inizialmente il mio maggior timore era che HAARP accidentalmente avrebbe scatenato disfunzioni mentali od emozionali in una buona parte del pianeta, dato che HAARP è concepito per immergersi nelle onde radio a frequenze estremamente basse (ELF), esattamente alla stessa frequenza alla quale lavora il cervello umano.
"Come appresi ulteriormente, HAARP è un vaso di Pandora da tenere sott'occhio. Chiaramente HAARP è un sistema d'arma da guerre stellari sul suolo. I Sovietici avanzarono l'obiezione che un tale sistema avrebbe dato agli Stati Uniti la capacità del primo colpo nucleare. Ciò non è mutato, benché lo siano le dinamiche della Guerra Fredda. HAARP ha ancora la potenzialità di destabilizzare le relazioni internazionali, ora con la Cina piuttosto che con l’ex Unione Sovietica".
Da un punto di vista ambientale Smith ha detto che non esiste alcun limite ai potenziali orrori di H.A.A.R.P.
"Abbastanza stranamente il mio più grosso timore adesso è che HAARP potrebbe essere esattamente ciò che essi dicono, ossia una stazione sperimentale in cui scienziati civili in incognito sono manipolati nel praticare discutibili esperimenti su vasti sistemi del pianeta con effetti potenzialmente sconosciuti", ha detto Smith.
"Il suo scopo principale attribuito, dichiarato molto semplicemente, è scoprire se l'atmosfera può essere trasformata in un qualche genere d'arma; oppure se parti di essa, come la ionosfera, possono essere "elaborate" per portare a termine obiettivi militari. Il buon senso ci dice che "trasformare l'atmosfera in un’arma" potrebbe essere un grave errore, anche se dovesse funzionare. Se ci appropriamo di questa tecnologia, quanto tempo passerà prima che lo facciano anche i nostri nemici? Che cosa può accadere in un testa a testa nell’ambito di una guerra con armi geofisiche? Le armi nucleari sarebbero gentili rispetto all'inferno che potrebbe essere scatenato".
Preoccupandosi se H.A.A.R.P., ora nel suo stadio iniziale, abbia già provocato qualche danno di nota, Smith compie un'analisi interessante.
"H.A.A.R.P. è un sistema d'arma a terra di "guerre stellari". E' stato usato con successo contro un missile balistico intercontinentale nel 2003. I Nord-Coreani, per ripicca ai colloqui giunti ad un punto morto, lanciarono un missile contro gli Stati Uniti. Fu abbattuto, la sua testata cinese fu trovata in Alaska. Purtroppo nello stesso momento lo shuttle Columbia stava rientrando dallo spazio nell'atmosfera. Si ebbero danni collaterali, distruzioni da "fuoco amico", tutti accuratamente insabbiati. Lavorerò su questi temi per trovare le risposte in un nuovo libro che ho in mente di scrivere".
Leggi qui l'articolo originale.
giovedì 15 febbraio 2007
mercoledì 14 febbraio 2007
MESSAGGERO VENETO: Denuncia contro le scie degli aerei
Giungono altri interessanti dettagli sull'esposto dell'avvocato Claut, per conto del Codacons Friuli...
<< Nel 2005 - dopo che anche in Italia sono stati osservati simili fenomeni - il Cnr (Consiglio Nazionale per le Ricerche) ha compiuto analisi su campioni di pioggia.
In entrambi i casi è stata rilevata una concentrazione molto al di sopra della norma di sostanze come quarzo, ossido di titanio e idrossido di bario, ritenute pericolose per la salute >>.
<< Nel 2005 - dopo che anche in Italia sono stati osservati simili fenomeni - il Cnr (Consiglio Nazionale per le Ricerche) ha compiuto analisi su campioni di pioggia.
In entrambi i casi è stata rilevata una concentrazione molto al di sopra della norma di sostanze come quarzo, ossido di titanio e idrossido di bario, ritenute pericolose per la salute >>.
MESSAGGERO VENETO
Giornale del Friuli
11 febbraio 2007
Denuncia contro le scie degli aerei
La denuncia presentata dal presidente regionale del Codacons Vitto Claut rileva come nell'atmosfera vengano rilasciate sostanze nocive e cancerogene.
Giornale del Friuli
11 febbraio 2007
Denuncia contro le scie degli aerei
La denuncia presentata dal presidente regionale del Codacons Vitto Claut rileva come nell'atmosfera vengano rilasciate sostanze nocive e cancerogene.
Esposto sulle ''scie chimiche'' degli aerei.
A produrle sarebbero i cargo militari riconducibili all'attività della Base di Aviano.
Una denuncia-querela contro ignoti per chiedere certezze e tutela della salute. Una salute che, per chi vive in provincia di Pordenone e in particolare nell`area limitrofa ad Aviano, potrebbe essere in pericolo.
Una denuncia-querela contro ignoti per chiedere certezze e tutela della salute. Una salute che, per chi vive in provincia di Pordenone e in particolare nell`area limitrofa ad Aviano, potrebbe essere in pericolo.
A lanciare l'allarme è il presidente regionale del Codacons, Vitto Claut, che ha presentato al Procuratore della Repubblica di Pordenone, Luigi Delpino, un esposto nel quale chiede analisi e accertamenti sul fenomeno delle scie chimiche. Si tratta di tracce prodotte da aerei cargo militari - secondo il legale è presumibile che siano riconducibili all`attività della Base Usaf nel territorio - che depositerebbero sostanze nocive e cancerogene nell`atmosfera e. di conseguenza, nei terreni.
L`OSSERVAZIONE. "Da più di un anno - spiega l'avvocato - mi sono accorto, e non sono il solo, della presenza nel cielo di scie diverse da quelle prodotte da voli di linea e anche da aerei militari. Allora ho cominciato a documentarmi e ho scoperto una cosa che ha fatto crescere in me una tremenda preoccupazione per la salute dei cittadini della nostra provincia e che mi ha spinto a presentare la denuncia".
LE SCIE. Quello che l'avvocato ha scoperto e che ha riportato nell'esposto, allegando documentazione cartacea oltre a immagini e filmati, è l'esistenza di scie chimiche, "ovvero scie, si presume, composte da sostanze chimiche nebulizzate nell'aria tramite sistemi di irrorazione montati su aeroplani che non appartengono al normale traffico aereo". La loro diversità è visibile a occhio nudo. "A differenza di quelle prodotte dal normale traffico aereo - spiega Claut - queste non si dissipano in pochi secondi o minuti, ma permangono nel cielo, espandendosi sino a generare una formazione nuvolosa che tende a ricoprire tutta l'area interessata. Tendono inoltre a collocarsi a reticolo o a scacchiera senza alcuna giustificazione in un normale traffico aereo".
LO STUDIO. Partendo da queste osservazioni, il legale ha raccolto materiale per capirne di più e ha scoperto che questo tipo di fenomeno è studiato in diverse parti del mondo e che, stando a riprese e testimonianze, queste scie vengono rilasciate da aerei cargo che volano a bassa quota e non compaiono nelle ordinarie mappe di volo.
I primi studi scientifici sono stati eseguiti in Canada alla fine degli anni 90 su campioni di acqua prelevati nelle aree dove si avvistarono le prime scie.
L`OSSERVAZIONE. "Da più di un anno - spiega l'avvocato - mi sono accorto, e non sono il solo, della presenza nel cielo di scie diverse da quelle prodotte da voli di linea e anche da aerei militari. Allora ho cominciato a documentarmi e ho scoperto una cosa che ha fatto crescere in me una tremenda preoccupazione per la salute dei cittadini della nostra provincia e che mi ha spinto a presentare la denuncia".
LE SCIE. Quello che l'avvocato ha scoperto e che ha riportato nell'esposto, allegando documentazione cartacea oltre a immagini e filmati, è l'esistenza di scie chimiche, "ovvero scie, si presume, composte da sostanze chimiche nebulizzate nell'aria tramite sistemi di irrorazione montati su aeroplani che non appartengono al normale traffico aereo". La loro diversità è visibile a occhio nudo. "A differenza di quelle prodotte dal normale traffico aereo - spiega Claut - queste non si dissipano in pochi secondi o minuti, ma permangono nel cielo, espandendosi sino a generare una formazione nuvolosa che tende a ricoprire tutta l'area interessata. Tendono inoltre a collocarsi a reticolo o a scacchiera senza alcuna giustificazione in un normale traffico aereo".
LO STUDIO. Partendo da queste osservazioni, il legale ha raccolto materiale per capirne di più e ha scoperto che questo tipo di fenomeno è studiato in diverse parti del mondo e che, stando a riprese e testimonianze, queste scie vengono rilasciate da aerei cargo che volano a bassa quota e non compaiono nelle ordinarie mappe di volo.
I primi studi scientifici sono stati eseguiti in Canada alla fine degli anni 90 su campioni di acqua prelevati nelle aree dove si avvistarono le prime scie.
Nel 2005 - dopo che anche in Italia sono stati osservati simili fenomeni - il CNR ha compiuto analisi su campioni di pioggia. In entrambi i casi è stata rilevata una concentrazione molto al di sopra della norma di sostanze come quarzo, ossido di titanio e idrossido di bario, ritenute pericolose per la salute.
I PRECEDENTI. "Sull'argomento - mette in evidenza Claut - sono già state presentate tre interpellanze parlamentari: due in Italia nel 2003 e una a livello europeo. Ciononostante le informazioni fornite dagli organismi ufficiali risultano insufficienti o, in alcuni casi, nulle e questo fa crescere la preoccupazione e i dubbi sul fenomeno. In provincia di Pordenone questi timori sono accresciuti dalla presenza della Base di Aviano".
LA RICHIESTA. Tutte queste ragioni hanno spinto il presidente del Codacons, preoccupato soprattutto per le conseguenze che potrebbero derivare per la salute dei cittadini, a presentare l'esposto alla procura di Pordenone. Nella denuncia Claut chiede che sia svolta un`apposita perizia sulla composizione delle acque, del terreno, delle colture, nonché delle infrastrutture "specie nel territorio circostante la base di Aviano - e comunque nel circondario di Pordenone - per valutare l'eventuale presenza di percentuali sopra la soglia di sicurezza di alluminio, bario e di altre sostanze".
L`esposto dell`avvocato arriva in un momento delicato visto che la Base di Aviano è stata al centro delle polemiche che hanno interessato la decisione di ampliare la Base di Vicenza. "Mi rendo conto che questo mio atto potrebbe essere strumentalizzato - dice Claut -, ma francamente al momento non mi interessa. Ritengo più importante che si discuta di questo problema e si facciano tutte le verifiche del caso per accertare la sicurezza della salute pubblica". Analogo articolo è uscito sul Gazzettino di Pordenone l’11 febbraio u.s.
Un sentito ringraziamento a Corrado per la segnalazione
I PRECEDENTI. "Sull'argomento - mette in evidenza Claut - sono già state presentate tre interpellanze parlamentari: due in Italia nel 2003 e una a livello europeo. Ciononostante le informazioni fornite dagli organismi ufficiali risultano insufficienti o, in alcuni casi, nulle e questo fa crescere la preoccupazione e i dubbi sul fenomeno. In provincia di Pordenone questi timori sono accresciuti dalla presenza della Base di Aviano".
LA RICHIESTA. Tutte queste ragioni hanno spinto il presidente del Codacons, preoccupato soprattutto per le conseguenze che potrebbero derivare per la salute dei cittadini, a presentare l'esposto alla procura di Pordenone. Nella denuncia Claut chiede che sia svolta un`apposita perizia sulla composizione delle acque, del terreno, delle colture, nonché delle infrastrutture "specie nel territorio circostante la base di Aviano - e comunque nel circondario di Pordenone - per valutare l'eventuale presenza di percentuali sopra la soglia di sicurezza di alluminio, bario e di altre sostanze".
L`esposto dell`avvocato arriva in un momento delicato visto che la Base di Aviano è stata al centro delle polemiche che hanno interessato la decisione di ampliare la Base di Vicenza. "Mi rendo conto che questo mio atto potrebbe essere strumentalizzato - dice Claut -, ma francamente al momento non mi interessa. Ritengo più importante che si discuta di questo problema e si facciano tutte le verifiche del caso per accertare la sicurezza della salute pubblica". Analogo articolo è uscito sul Gazzettino di Pordenone l’11 febbraio u.s.
Un sentito ringraziamento a Corrado per la segnalazione
martedì 13 febbraio 2007
Scie chimiche: esposto-denuncia del Presidente regionale del Codacons
Il quotidiano Il Gazzettino ha pubblicato un esposto-denuncia prsentato alla Procura della Repubblica compentente per territorio. L'esposto è stato redatto dall'avvocato Claut, presidente regionale del Codacons. E' evidente che il professionista ha deciso di assumere tale iniziativa, in quanto il problema delle scie chimiche è reale ed inoppugnabile. Da rilevare che l'esposto non accenna a teorie o ad ipotesi, ma contesta fatti, anzi reati precisi, con l'esplicito riferimento a quote basse, dove, come è noto, le scie di condensazione non si formano. Analoga denuncia sporgemmo l'anno scorso alla Procura della Repubblica di Milano, senza, però, esito alcuno. Ora ci prova l'avvocato Claut. Speriamo sia più fortunato. Considerando la situazione manzoniana della giustizia che contraddistingue il "bel paese" (e non solo), ce ne vorrà molta.
IL GAZZETTINO
Domenica, 11 Febbraio 2007
Esposto dell’avvocato Claut, presidente regionale del Codacons.
Nel mirino i cargo in volo sopra la Base
Tossicità, aerei americani denunciati
(i.g.) Aerei militari, basi americane, scie tossiche, patologie in crescita: tutto questo è contenuto nella denuncia depositata in Procura dall'avvocato pordenonese Vitto Claut, presidente regionale del Codacons . Nell'esposto il legale chiede l'avvio d'indagini anche al fine di ottenere il risarcimento del danno morale subito. Inoltre, domanda che venga svolta un'apposita perizia sulla composizione delle acque, del terreno e delle colture, senza dimenticare le infrastrutture, soprattutto nella zona circostante la base di Aviano che potrebbe avere una diretta relazione con i fenomeni delle emissioni tossiche. L'obiettivo finale della denuncia? «Valutare - spiega Claut - l'eventuale presenza di percentuali, sopra le soglie di sicurezza, di alluminio, bario e quarzo».
Non è la prima volta che le scie tossiche lasciate da aerei americani finiscono nel mirino (in Canada s'iniziò ad affrontare il capitolo nel '98), ma è una novità assoluta la trasformazione di questi elementi in atto di denuncia. «Non possiamo ignorare - aggiunge - che nelle aree interessate al fenomeno in altri Paesi Nato si sono riscontrati perdita di memoria breve, disturbi alle vie respiratorie, depressione, insorgenza di morbi». Quanto alle ipotesi, Claut elenca quella più accreditata: «Da testimonianze, riprese fotografiche e video si è propensi a pensare ad aerei cargo militari Nato, per lo più da rifornimento, fatti volare a basse quote».
Clicca QUI per leggere l'articolo sul Gazzettino.
IL GAZZETTINO
Domenica, 11 Febbraio 2007
Esposto dell’avvocato Claut, presidente regionale del Codacons.
Nel mirino i cargo in volo sopra la Base
Tossicità, aerei americani denunciati
(i.g.) Aerei militari, basi americane, scie tossiche, patologie in crescita: tutto questo è contenuto nella denuncia depositata in Procura dall'avvocato pordenonese Vitto Claut, presidente regionale del Codacons . Nell'esposto il legale chiede l'avvio d'indagini anche al fine di ottenere il risarcimento del danno morale subito. Inoltre, domanda che venga svolta un'apposita perizia sulla composizione delle acque, del terreno e delle colture, senza dimenticare le infrastrutture, soprattutto nella zona circostante la base di Aviano che potrebbe avere una diretta relazione con i fenomeni delle emissioni tossiche. L'obiettivo finale della denuncia? «Valutare - spiega Claut - l'eventuale presenza di percentuali, sopra le soglie di sicurezza, di alluminio, bario e quarzo».
Non è la prima volta che le scie tossiche lasciate da aerei americani finiscono nel mirino (in Canada s'iniziò ad affrontare il capitolo nel '98), ma è una novità assoluta la trasformazione di questi elementi in atto di denuncia. «Non possiamo ignorare - aggiunge - che nelle aree interessate al fenomeno in altri Paesi Nato si sono riscontrati perdita di memoria breve, disturbi alle vie respiratorie, depressione, insorgenza di morbi». Quanto alle ipotesi, Claut elenca quella più accreditata: «Da testimonianze, riprese fotografiche e video si è propensi a pensare ad aerei cargo militari Nato, per lo più da rifornimento, fatti volare a basse quote».
Clicca QUI per leggere l'articolo sul Gazzettino.
lunedì 12 febbraio 2007
domenica 11 febbraio 2007
Le "scienze" prostituite
Absit iniuria verbis
Sull’ultimo numero della rivista Area 51 è stata pubblicata la missiva di un lettore che, in merito al tema del 2012, formula un’originale congettura: secondo il lettore, nel 2012, la Terra, attraversando un buco nero, potrebbe essere condotta indietro nel tempo, nella preistoria. Non a caso, il C.E.R.N. sta per creare mini buchi neri e Burisch accenna a problemi che potrebbero derivare da uno stargate.
Non mi soffermo su questa ipotesi non più bislacca di tante altre, ma vorrei esprimere il mio provocatorio auspicio che davvero quell’anno fatidico coincida con un balzo indietro nel Paleolitico. Quale situazione può essere più desiderabile di una vita finalmente affrancata dal “progresso scientifico” e dai suoi innumerevoli danni?
Hereticus, sulla sua pagina personale, si chiede a che cosa sia servito Cristo ed il suo mitico, fiabesco sacrificio. Assolutamente a nulla. Lo stesso vale per il “sapere scientifico” e per la prostituta, la tecnologia, che con esso fornica. Qualcuno obietterà, affermando che la scienza e la tecnologia hanno creato per una minoranza del genere umano un mondo confortevole, dove possiamo usufruire di mille comodità: con un semplice gesto accendiamo la luce (fiat lux, neanche fossimo gli elohim), con un altro ci immergiamo in una vasca di acqua calda per ristoratrici abluzioni…
Eppure, a ben vedere, la meretrice imbellettata che ci offre tante voluttà, è la stessa che ci ha reso l’esistenza impossibile. La polluzione e la distruzione degli ambienti sono l’effetto, quasi sempre deliberato, delle “conquiste” “scientifiche”. Né si dimentichi quanta e quale infelicità ha generato il sapere razionale, come osservò acutamente Leopardi. Non sarebbe meglio essere dei cavernicoli destinati a vivere solo venticinque-trent’anni, poco o punto consapevoli della propria condizione di esseri caduchi ed infelici, stritolati dalla coscienza del tempo, un po’ come gli Aborigeni australiani che, prima dell’arrivo delle orde europee, vivevano una vita semplice, anche se in un ambiente povero di risorse?
Chi ci dice che quei popoli cosiddetti primitivi non godessero di esperienze più intense delle nostre, quando contemplavano, con un sentimento di sacro stupore, l’alba, il tramonto e le stelle sfarinate nella volta celeste?
Quali sono, in questo ultima fase della storia inumana, i doni elargiti dalla “scienza”? Il pianeta è ormai ridotto ad una discarica pestilenziale e malsana. Siamo costretti a restare trincerati nelle nostre case-loculi, poiché non passa giorno senza che l’aria, l'acqua e quei pochi brandelli di natura rimasti, non siano pesantemente insudiciati ed avvelenati dagli aerei della morte. Scienziati prostituiti ai potenti si lambiccano il loro cervellino da pervertiti per inventare congegni nanotecnologici, atti a diffondere nuove atroci malattie e col fine di controllare la popolazione.
Quali sono i doni elargiti dalla scienza? Purtroppo essa è incarnata da uomini che sono ora spregevoli e tronfi accademici, ora inventori pazzi.
Come tollerare poi tutta quella flora mostruosa e puzzolente germogliata dal tronco marcio della “scienza” ufficiale? Ecco i vischiosi, nauseabondi fleurs du mal: studentelli saccenti di corsi “scientifici”, divulgatori “scientifici”, patetici e goffi portavoce delle “verità” “scientifiche”, come quel tale A., ex d.j., ex divulgatore informatico, ora come allora deficiente (in senso etimologico), ad oggi esperto in mozzarella di bufala campana. Codesto omuncolo, senza neanche conoscere i rudimenti della sintassi e della punteggiatura, pontifica di metodo scientifico, di prove sperimentali e quant’altro. Codesta nullità, senza neanche aver mai letto un rigo di un’opera di Feyerabend, osa trinciare giudizi e discettare sui temi più svariati, credendo di ostentare conoscenze, laddove sfoggia soltanto una crassa ignoranza unita a mala fede.
Stando così le cose, mi domando davvero a che cosa sia servita l’evoluzione scientifico-tecnologica. Passi per la polluzione e la devastazione del nostro martoriato pianeta, ma essere costretti ad accettare che colui occupi anche solo un millimetro quadrato dell’immenso universo o un centesimo di secondo del tempo infinito è un insulto all’intelligenza ed alla maestà di un eventuale creatore, anzi è un insulto alla dignità ed all’intelligenza di un’ameba.
Non mi soffermo su questa ipotesi non più bislacca di tante altre, ma vorrei esprimere il mio provocatorio auspicio che davvero quell’anno fatidico coincida con un balzo indietro nel Paleolitico. Quale situazione può essere più desiderabile di una vita finalmente affrancata dal “progresso scientifico” e dai suoi innumerevoli danni?
Hereticus, sulla sua pagina personale, si chiede a che cosa sia servito Cristo ed il suo mitico, fiabesco sacrificio. Assolutamente a nulla. Lo stesso vale per il “sapere scientifico” e per la prostituta, la tecnologia, che con esso fornica. Qualcuno obietterà, affermando che la scienza e la tecnologia hanno creato per una minoranza del genere umano un mondo confortevole, dove possiamo usufruire di mille comodità: con un semplice gesto accendiamo la luce (fiat lux, neanche fossimo gli elohim), con un altro ci immergiamo in una vasca di acqua calda per ristoratrici abluzioni…
Eppure, a ben vedere, la meretrice imbellettata che ci offre tante voluttà, è la stessa che ci ha reso l’esistenza impossibile. La polluzione e la distruzione degli ambienti sono l’effetto, quasi sempre deliberato, delle “conquiste” “scientifiche”. Né si dimentichi quanta e quale infelicità ha generato il sapere razionale, come osservò acutamente Leopardi. Non sarebbe meglio essere dei cavernicoli destinati a vivere solo venticinque-trent’anni, poco o punto consapevoli della propria condizione di esseri caduchi ed infelici, stritolati dalla coscienza del tempo, un po’ come gli Aborigeni australiani che, prima dell’arrivo delle orde europee, vivevano una vita semplice, anche se in un ambiente povero di risorse?
Chi ci dice che quei popoli cosiddetti primitivi non godessero di esperienze più intense delle nostre, quando contemplavano, con un sentimento di sacro stupore, l’alba, il tramonto e le stelle sfarinate nella volta celeste?
Quali sono, in questo ultima fase della storia inumana, i doni elargiti dalla “scienza”? Il pianeta è ormai ridotto ad una discarica pestilenziale e malsana. Siamo costretti a restare trincerati nelle nostre case-loculi, poiché non passa giorno senza che l’aria, l'acqua e quei pochi brandelli di natura rimasti, non siano pesantemente insudiciati ed avvelenati dagli aerei della morte. Scienziati prostituiti ai potenti si lambiccano il loro cervellino da pervertiti per inventare congegni nanotecnologici, atti a diffondere nuove atroci malattie e col fine di controllare la popolazione.
Quali sono i doni elargiti dalla scienza? Purtroppo essa è incarnata da uomini che sono ora spregevoli e tronfi accademici, ora inventori pazzi.
Come tollerare poi tutta quella flora mostruosa e puzzolente germogliata dal tronco marcio della “scienza” ufficiale? Ecco i vischiosi, nauseabondi fleurs du mal: studentelli saccenti di corsi “scientifici”, divulgatori “scientifici”, patetici e goffi portavoce delle “verità” “scientifiche”, come quel tale A., ex d.j., ex divulgatore informatico, ora come allora deficiente (in senso etimologico), ad oggi esperto in mozzarella di bufala campana. Codesto omuncolo, senza neanche conoscere i rudimenti della sintassi e della punteggiatura, pontifica di metodo scientifico, di prove sperimentali e quant’altro. Codesta nullità, senza neanche aver mai letto un rigo di un’opera di Feyerabend, osa trinciare giudizi e discettare sui temi più svariati, credendo di ostentare conoscenze, laddove sfoggia soltanto una crassa ignoranza unita a mala fede.
Stando così le cose, mi domando davvero a che cosa sia servita l’evoluzione scientifico-tecnologica. Passi per la polluzione e la devastazione del nostro martoriato pianeta, ma essere costretti ad accettare che colui occupi anche solo un millimetro quadrato dell’immenso universo o un centesimo di secondo del tempo infinito è un insulto all’intelligenza ed alla maestà di un eventuale creatore, anzi è un insulto alla dignità ed all’intelligenza di un’ameba.
sabato 10 febbraio 2007
Il giorno in cui gli aerei non decollarono
Grazie alle accurate ricerche di Gazal, sagacissimo utente del forum di www.sciechimiche.org pubblichiamo un paio di interessanti dichiarazioni che sono anche la risposta a chi pone la seguente domanda: perché mai i potenti dovrebbero rilasciare nell’atmosfera, attraverso l’operazione scie chimiche, sostanze nocive anche per la loro salute e per quella dei loro parenti? Quei criminali dei nostri governanti non respirano la stessa aria che respirano i comuni cittadini?
È un’obiezione sensata, cui si può facilmente rispondere: in primo luogo non dimentichiamo che le élites possono usufruire di farmaci e terapie assai efficaci, frutto di ricerche mediche avanzate. Sono medicine che si basano spesso su principi terapeutici ufficialmente denigrati e descritti come palliativi, se non come placebo. Il Dottor James Howenstine ci ricorda che “i pianificatori del Nuovo ordine mondiale possiedono dei metodi per prevenire l’insorgenza di molte malattie: del resto David Rockfeller, Zignev Brezinsky, Henry Kissinger sembrano non essere mai stati colpiti da affezioni legate, ad esempio, alla terza età. Invece, recentemente, la moglie di Christopher Reeves, Dana, una non fumatrice che conduceva uno stile di vita salutare, è morta di cancro al polmone all’età di 44 anni”.
Inoltre le aree in cui risiedono o si recano questi scellerati al potere non sono soggette a diuturne e massicce irrorazioni. È pur vero che la circolazione atmosferica spinge gli inquinanti in ogni dove, ma un conto è essere direttamente e quotidianamente sottoposti ad attacco chimico, un conto è vivere in una zona un po’ più salubre e potendo adottare inimmaginabili precauzioni contro i veleni diffusi nella biosfera.
Un utente di un forum statunitense riporta la seguente testimonianza.
Vivo nella Contea di Sonoma da più di 15 anni ed ho notato che, durante il mese di luglio negli ultimi 8 anni, in concomitanza con l’arrivo dei partecipanti ai riti nel Bosco boemo sul Monte Rio (1), il cielo è sereno, sgombro di nubi artificiali e delle scie chimiche che normalmente ammorbano l’aria durante tutto l’anno.
Inoltre in questi otto anni, le piogge sono state rare, di breve durata e talvolta torrenziali. L’umidità è diminuita e appaiono mutati i delicati equilibri meteorologici.
Un altro lettore fa il seguente resoconto.
Molte persone che abitano in Texas, in zone non distanti dalla tenuta di Bush junior, a Kennebunkport, affermano che quando il presidente si reca in Texas per trascorrere le vacanze, le operazioni chimiche vengono sospese. Altri hanno notato che una volta, prima dell’arrivo di Bush, cadde una pioggia naturale, una vera pioggia, non l’untuosa sporcizia che ci buttano addosso. Smesso di piovere, il cielo appariva terso. Ci si sentiva pieni di energie ed attivi. Dopo la partenza di Bush, l’irrorazione riprese. Il sole sparì. Il cielo diventò il solito sudario lercio. Gli aerei chimici avevano ripreso a volare senza tregua.
(1) Il Bohemian grove (Bosco boemo) si trova al centro di un territorio abitato un tempo dalla tribù dei Pomo. La cosiddetta Via della Morte, dove i Pomo compivano riti divinatori e di cremazione ed altri luoghi di Sonoma, sono tuttora oggetto di grande interesse per opera di seguaci di riti neopagani e luciferini. Queste sette attribuiscono al Bohemian grove un singolare significato, poiché credono sia ubicato all'incrocio di due linee esoteriche che collegano i principali siti sacri di Sonoma.
Il Bohemian club, che comprende gli adepti di questa abominevole confraternita, organizza dal 1899 un elitario campo estivo di due settimane, cui partecipano anche migliaia di invitati, prevalentemente personaggi famosi del mondo politico ed economico. Il primo sabato del campo estivo si compie il tradizionale rito del Cremation of care, ossia Cremazione dell'intento: si tratta di una processione funebre a lume di torcia con uomini abbigliati di rosso che concludono la sinistra cerimonia con l'apertura di una bara contenente uno scheletro di legno nero, vestito di abiti femminili.
Tra i manufatti del Bohemian grove, famigerato è un enorme gufo, alto circa 15 metri, attorno al quale si svolgono tutti i riti. Il gufo, chiamato Moloch, è anche effigiato nel logo del Bohemian club e su altri edifici disseminati nel bosco. Moloch è un’antica divinità cartaginese cui era dedicato un culto che prevedeva sacrifici di bambini.
Anche presidenti degli Stati Uniti sono stati membri del Club, come Herbert Hoover, Dwight Eisenhower, Richard Nixon, Gerald Ford, Ronald Reagan, Bill Clinton, George Bush Senior. Tra i politici ospiti del Bohemian Grove, si possono menzionare Dick Cheney, Colin Powell, Donald Rumsfeld, George Shultz, Karl Rove, Al Gore, Newt Gingrich, Tony Blair, Jack Kemp, Caspar Weinberger, Shimon Peres, Helmut Schmidt, Michel Rocard, James Baker.
Nell'estate del 2006, tra i circa 250 invitati, erano presenti Rupert Murdoch, Tony Blair, Shimon Peres, Bill Cinton, Al Gore, Newt Gingrich, Colin Powell, Arnold Schwarzenegger, George Shultz.
Secondo David Icke ed altri autori, nel Bosco boemo si compiono anche nefandi sacrifici umani. Vedi D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2001
È un’obiezione sensata, cui si può facilmente rispondere: in primo luogo non dimentichiamo che le élites possono usufruire di farmaci e terapie assai efficaci, frutto di ricerche mediche avanzate. Sono medicine che si basano spesso su principi terapeutici ufficialmente denigrati e descritti come palliativi, se non come placebo. Il Dottor James Howenstine ci ricorda che “i pianificatori del Nuovo ordine mondiale possiedono dei metodi per prevenire l’insorgenza di molte malattie: del resto David Rockfeller, Zignev Brezinsky, Henry Kissinger sembrano non essere mai stati colpiti da affezioni legate, ad esempio, alla terza età. Invece, recentemente, la moglie di Christopher Reeves, Dana, una non fumatrice che conduceva uno stile di vita salutare, è morta di cancro al polmone all’età di 44 anni”.
Inoltre le aree in cui risiedono o si recano questi scellerati al potere non sono soggette a diuturne e massicce irrorazioni. È pur vero che la circolazione atmosferica spinge gli inquinanti in ogni dove, ma un conto è essere direttamente e quotidianamente sottoposti ad attacco chimico, un conto è vivere in una zona un po’ più salubre e potendo adottare inimmaginabili precauzioni contro i veleni diffusi nella biosfera.
Un utente di un forum statunitense riporta la seguente testimonianza.
Vivo nella Contea di Sonoma da più di 15 anni ed ho notato che, durante il mese di luglio negli ultimi 8 anni, in concomitanza con l’arrivo dei partecipanti ai riti nel Bosco boemo sul Monte Rio (1), il cielo è sereno, sgombro di nubi artificiali e delle scie chimiche che normalmente ammorbano l’aria durante tutto l’anno.
Inoltre in questi otto anni, le piogge sono state rare, di breve durata e talvolta torrenziali. L’umidità è diminuita e appaiono mutati i delicati equilibri meteorologici.
Un altro lettore fa il seguente resoconto.
Molte persone che abitano in Texas, in zone non distanti dalla tenuta di Bush junior, a Kennebunkport, affermano che quando il presidente si reca in Texas per trascorrere le vacanze, le operazioni chimiche vengono sospese. Altri hanno notato che una volta, prima dell’arrivo di Bush, cadde una pioggia naturale, una vera pioggia, non l’untuosa sporcizia che ci buttano addosso. Smesso di piovere, il cielo appariva terso. Ci si sentiva pieni di energie ed attivi. Dopo la partenza di Bush, l’irrorazione riprese. Il sole sparì. Il cielo diventò il solito sudario lercio. Gli aerei chimici avevano ripreso a volare senza tregua.
(1) Il Bohemian grove (Bosco boemo) si trova al centro di un territorio abitato un tempo dalla tribù dei Pomo. La cosiddetta Via della Morte, dove i Pomo compivano riti divinatori e di cremazione ed altri luoghi di Sonoma, sono tuttora oggetto di grande interesse per opera di seguaci di riti neopagani e luciferini. Queste sette attribuiscono al Bohemian grove un singolare significato, poiché credono sia ubicato all'incrocio di due linee esoteriche che collegano i principali siti sacri di Sonoma.
Il Bohemian club, che comprende gli adepti di questa abominevole confraternita, organizza dal 1899 un elitario campo estivo di due settimane, cui partecipano anche migliaia di invitati, prevalentemente personaggi famosi del mondo politico ed economico. Il primo sabato del campo estivo si compie il tradizionale rito del Cremation of care, ossia Cremazione dell'intento: si tratta di una processione funebre a lume di torcia con uomini abbigliati di rosso che concludono la sinistra cerimonia con l'apertura di una bara contenente uno scheletro di legno nero, vestito di abiti femminili.
Tra i manufatti del Bohemian grove, famigerato è un enorme gufo, alto circa 15 metri, attorno al quale si svolgono tutti i riti. Il gufo, chiamato Moloch, è anche effigiato nel logo del Bohemian club e su altri edifici disseminati nel bosco. Moloch è un’antica divinità cartaginese cui era dedicato un culto che prevedeva sacrifici di bambini.
Anche presidenti degli Stati Uniti sono stati membri del Club, come Herbert Hoover, Dwight Eisenhower, Richard Nixon, Gerald Ford, Ronald Reagan, Bill Clinton, George Bush Senior. Tra i politici ospiti del Bohemian Grove, si possono menzionare Dick Cheney, Colin Powell, Donald Rumsfeld, George Shultz, Karl Rove, Al Gore, Newt Gingrich, Tony Blair, Jack Kemp, Caspar Weinberger, Shimon Peres, Helmut Schmidt, Michel Rocard, James Baker.
Nell'estate del 2006, tra i circa 250 invitati, erano presenti Rupert Murdoch, Tony Blair, Shimon Peres, Bill Cinton, Al Gore, Newt Gingrich, Colin Powell, Arnold Schwarzenegger, George Shultz.
Secondo David Icke ed altri autori, nel Bosco boemo si compiono anche nefandi sacrifici umani. Vedi D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2001