Messaggio 2 febbraio 2006 - Forum RAI di Report, 11:03 - Gentili forumisti inquietati dalle questioni "scie chimiche", credo che sarebbe opportuno considerare il fatto che siete ospitati non in uno spazio monotematico ed esclusivamente a voi dedicato. Quindi: grazie per averci sensibilizzato, ma da ora in poi siate così gentili da limitare la vostra presenza sul sito di Report (magari dirottatela sul vostro sito). Con questo intervento esprimo il disagio di molti utenti che preferirebbero non vedere lo spazio piovrizzato da un unico tema.Vi invito quindi a variare la discussione...non mi pare manchino argomenti.Come certamente sapete, ogni tanto qualcuno usa linguaggi da luogo privato, costringendoci ad intervenire. Il senso del limite ( sia nel numero di interventi, che nei toni di replica) fa la diferenza fra qualcosa di costruttivo e qualcosa di inutile ...e le cose inutili non fanno mai una bella fine.Fra qualche giorno la nostra home page cambierà. In attesa della nuova serie pubblicheremo alcune segnalazioni sulle quali sarebbe opportuno partisse adeguata campagna: Cominceremo con gli incidenti sul lavoro e la legge sulla responsabilità d'impresa. Grazie a tutti coloro che contribuiranno.
Necesse est ut veniant scandala (Matteo, 18, 7) E' necessario che il male non rimanga nascosto.
Dov’eri, quando il volto del cielo veniva sfregiato da orribili cicatrici, trasformato nel sembiante terreo di un cadavere? Dov’eri, quando l’acqua era amara di veleni e la terra isterilita? Dov’eri quando gli alberi intristivano, tendendo rami scheletrici nell’aria grigia e spettrale? Dov’eri, quando gli animali languivano per la sete e l’inedia, vagando tra lande inaridite, sotto un sole esangue? Dov’eri quando bambini, uomini e donne si ammalavano di morbi atroci, ignoti? Dov’eri quando i loro corpi si coprivano di piaghe purulente e di bolle? Dov’eri quando si gridava la verità, sgradita, terribile, ma pur sempre verità? Dov’eri quando si denunciava il genocidio, quando si attentava alla vita, alla salute ed ai più elementari diritti? Dov’eri quando cialtroni e bugiardi, travestiti da esperti o da paladini della democrazia, vomitavano vituperi, diffamazioni e minacce pur di ridurre al silenzio chi dimostra, in questo mondo di vigliacchi, di ipocriti e di profittatori, inconcussa dignità, coraggio leonino, disinteressata benevolenza?
Solo ora Milena, fai sentire la tua voce querula, ma non per una pur tardiva resipiscenza. No, per continuare a gettare fumo negli occhi, preannunciando inchieste su temi senza dubbio scottanti, ma che non creano neppure una screpolatura nel poderoso muro dell’omertà e della connivenza.
Ad ognuno il suo ruolo: come distingueremmo la verità, se qualcuno non la nascondesse? Ad ognuno il suo ruolo: come potremmo essere arsi dalla sete di giustizia, se non regnasse l’iniquità? Noi sappiamo qual è il nostro compito ed abbiamo scelto. Forse un giorno ti unirai a noi. Il Cielo non voglia che quel giorno giunga, quando sarà ormai troppo tardi.
Qui si può leggere il mellifluo ed ambiguo messaggio della Dottoressa Milena Gabanelli, da cui è scaturita questa lettera aperta.
Milena Gabanelli
Necesse est ut veniant scandala (Matteo, 18, 7) E' necessario che il male non rimanga nascosto.
Dov’eri, quando il volto del cielo veniva sfregiato da orribili cicatrici, trasformato nel sembiante terreo di un cadavere? Dov’eri, quando l’acqua era amara di veleni e la terra isterilita? Dov’eri quando gli alberi intristivano, tendendo rami scheletrici nell’aria grigia e spettrale? Dov’eri, quando gli animali languivano per la sete e l’inedia, vagando tra lande inaridite, sotto un sole esangue? Dov’eri quando bambini, uomini e donne si ammalavano di morbi atroci, ignoti? Dov’eri quando i loro corpi si coprivano di piaghe purulente e di bolle? Dov’eri quando si gridava la verità, sgradita, terribile, ma pur sempre verità? Dov’eri quando si denunciava il genocidio, quando si attentava alla vita, alla salute ed ai più elementari diritti? Dov’eri quando cialtroni e bugiardi, travestiti da esperti o da paladini della democrazia, vomitavano vituperi, diffamazioni e minacce pur di ridurre al silenzio chi dimostra, in questo mondo di vigliacchi, di ipocriti e di profittatori, inconcussa dignità, coraggio leonino, disinteressata benevolenza?
Solo ora Milena, fai sentire la tua voce querula, ma non per una pur tardiva resipiscenza. No, per continuare a gettare fumo negli occhi, preannunciando inchieste su temi senza dubbio scottanti, ma che non creano neppure una screpolatura nel poderoso muro dell’omertà e della connivenza.
Ad ognuno il suo ruolo: come distingueremmo la verità, se qualcuno non la nascondesse? Ad ognuno il suo ruolo: come potremmo essere arsi dalla sete di giustizia, se non regnasse l’iniquità? Noi sappiamo qual è il nostro compito ed abbiamo scelto. Forse un giorno ti unirai a noi. Il Cielo non voglia che quel giorno giunga, quando sarà ormai troppo tardi.
Qui si può leggere il mellifluo ed ambiguo messaggio della Dottoressa Milena Gabanelli, da cui è scaturita questa lettera aperta.
Quando si dice leggere tra le righe by AMD
RispondiEliminaMilena Gabanelli ha scritto:
Messaggio 2 febbraio 2006 - Forum RAI di Report, 11:03
Gentili forumisti inquietati dalle questioni "scie chimiche",
Voi paranoici di sciechimiche.org
credo che sarebbe opportuno considerare il fatto che siete ospitati non in uno spazio monotematico ed esclusivamente a voi dedicato.
checc***o vi credete?che tengo in piedi questo forum per voi?
Quindi: grazie per averci sensibilizzato, ma da ora in poi siate così gentili da limitare la vostra presenza sul sito di Report (magari dirottatela sul vostro sito).
Mi avete proprio rotto le balle, tornatevene a scrivere le vostre fregnacce nel vostro forum
Con questo intervento esprimo il disagio di molti utenti che preferirebbero non vedere lo spazio piovrizzato da un unico tema.
I funzionari governativi infiltrati nel mio forum mi hanno detto a chiare lettere che, se continua questa storia, ci vado di mezzo pure io
Vi invito quindi a variare la discussione...non mi pare manchino argomenti.Come certamente sapete, ogni tanto qualcuno usa linguaggi da luogo privato, costringendoci ad intervenire. Il senso del limite ( sia nel numero di interventi, che nei toni di replica) fa la diferenza fra qualcosa di costruttivo e qualcosa di inutile ...e le cose inutili non fanno mai una bella fine.
Quindi o scrivete d'altro oppure vi banno a tutti quanti...ed è il meno peggio che vi possa capitare
Milena Gabanelli
Non sono d'accordo con la risposta che Lei ha dato alla Sig. Gabanelli. Mi sembra di capire che non sia abbastanza informata sul tema che vuole affrontare e comunque la sig. Gabanelli è un'ottima giornalista ed è una dei pochi che ha il coraggio di portare sugli schermi dei temi scottanti di cui non ne saremmo mai a conoscenza.
RispondiEliminaSe la Gabanelli non fosse informata, potrei essere d'accordo con Lei. Purtroppo non è così. Anzi...
RispondiEliminaLa Gabanelli non vuole rischiare la carriera per una causa giusta, ma pericolosa.
Secondo me, la Gabanelli e il suo staff potrebbero aver cercato di informarsi sulle scie chimiche... ma andando a spulciare i siti che ne parlano, potrebero non aver trovato fonti attendibili e accettabili dal pubblico (tutti i siti in tema si linkano e citano tra loro). Inoltre potrebbero essersi parsi nel mare di ipotesi e teorie su paranormale, ufologia, Orgone, complotti ecc.
RispondiEliminaSecondo me dovete capire che la posizione di Report è molto difficile: da anni fanno inchieste che suscitano polemiche, e se presentassero qualcosa sulle scie chimiche, con queste basi di documentazione, potrebbero essere facilmente additati come cialtroni complottisti e un po' toccati nel cervello.
Gabanelli ed il suo "staff" di insulsi pennivendoli, non sono nemmeno in grado di scrivere due righe (non abbiamo corretto intenzionalmente gli scarabocchi della falsa paladina) senza una caterba di errori, quindi, capisco bene che 340 pagine di informazioni non siano state sufficienti, per loro. Comprendo bene: l'ignoranza, la vigliaccheria ed il servilismo, sono un eccellente motivo per non parlare di scie chimiche. Preferisco essere tacciato di complottismo, piuttosto che fare quella becera figura che hanno fatto la Gabanelli e soci. Le nostre non sono teorie, ma fatti! I veri complottisti sono loro.
RispondiEliminaIl coraggio uno non se lo può dare, nepure l'intelligenza né l'onestà intellettuale. Le fonti? Il cielo, oltre a mille altri. La verità è che vogliono apparire anticonformisti, quando sono dei laidi servi, vogliono preservare una reputazione mal acquistata. Sapranno scattare qualche dagherrotipo? No. Vedo viltà ed opportunismo. Audentes fortuna iuvat. La dignità non appartiene ai pusilli, grilli o gabbanelli.
RispondiEliminaCiao
Cari Straker e Zret.
RispondiEliminaDiversi mesi fa ho sentito parlare di scie chimiche in merito a certi avvistamenti avvenuti in una città della mia regione.
All'epoca ammetto di non aver prestato molta attenzione alla cosa... ma da poco ho notato delle scie insolite sui cieli sopra casa mia e le ho fotografate. Posso mostrarvele per sapere se effettivamente sono scie o se sto prendendo un granchio?
Ciao! Certo che puoi. Mandami pure le foto al seguente indirizzo:
RispondiEliminainfo (at) fastserviceinformatica.it
non mi sono andato a guardare il forum Report; però credo di aver inquadrato e non posso associarmi ai commenti ed alle risposte dati alla Gabanelli.
RispondiEliminaIntanto il tono di certi messaggi: è evidente che aggredire (nel senso di esprimere con eccessiva enfasi verbale) il proprio interlocutore non porta niente di buono. Vero è che al punto in cui siamo, è necessario rompere gli schemi, anche quelli formali. Però occorre farlo valutandone prima l'opportunità in virtù delle caratteristiche dell'interlocutore.
La Gabanelli ci ha aiutato a capire tante cose in questi anni; comunque sia, ci ha mostrato in modo sufficientemente chiaro certe schifose realtà (è per questo che si trova su Rai 3).
C'è da considerare che è comunque un essere umano, con pregi e difetti; se tra questi difetti vogliamo anche metterci la ricerca del compromesso (staff, capi ... ecc.) non sono d'accordo. Tutti noi lo facciamo in vario modo nella vita. E se questo compromesso della Gabanelli consentisse di averla ancora in video a raccontarci, magari altro che non le scie chimiche, potremmo forse condannarne l'atteggiamento? Se si mettesse contro i suoi referenti e questi le chiudessero la bocca e non potesse più dire niente, avrebbe fatto la scelta giusta?
Scusatemi, non cerco polemica, ma i toni ed i contenuti che trovo riguardo alla questione (non di tutti, certo), contrastano con quelli che possono derivare dalla saggezza data dalla maturità. Non possiamo essere "ragazzi incazzati contro tutto e tutti" se rileviamo posizioni diverse dalle nostre.
Sbaglierò sulla Gabanelli, staremo a vedere, però una possibilità la darei. Magari modi più pacati potrebbero far giungere meglio la notizia. Aspettiamo ad alzare la voce, dobbiamo essre certi della nostra posizione perché abbia forza al momento giusto.
Ringrazio tutti!
Ciao, IO...
RispondiEliminaVedi... dopo oltre due anni di "porte sbattute in faccia" e con tutto quello che ne consegue (e che dall'esterno non si vede), penso che sia lecito pensare in un certo modo. Ammetto che talune nostre prese di posizione siano discutibili, ma non credo siano ingiustificate. Il mio giudizio non cambia e se dovessi, un giorno, essere contraddetto dai fatti, sarò il primo a fare atto di contrizione, anche se dubito in un cambiamento di rotta da parte delle persone che, per la popolazione e non per me, contano.
Ai posteri l'ardua sentenza.