martedì 20 febbraio 2007

Una terapia per il Morgellons?

Pubblichiamo la testimonianza di una paziente affetta da Morgellons, l’atroce malattia che Attivissimo ed i suoi estimatori, animati solo da livore e dall'intento di diffamare e di ridicolizzare, hanno definito una patologia inventata (sic) dai medici e da coloro che studiano le scie chimiche. Auguriamo loro di non essere colpiti da questo morbo: oltre a soffrire pene inenarrabili, sarebbero costretti ad una tardiva ed inutile ritrattazione delle loro fantasiose teorie. Ci auguriamo che le affermazioni della donna, che sembra essersi liberata da un incubo, siano avvalorate da accurati studi scientifici. Si precisa che i suggerimenti indicati nel testo non sostituiscono in nessun modo e per alcun motivo i consigli ed i trattamenti prescritti dal proprio medico.

Scrive una paziente, di nome Daisy Baleene. “Soffro di Morgellons da dieci anni. Recentemente ho scoperto per caso qualcosa che può combatterlo. Dopo essere ricorsa invano ad ogni tipo di pomata e di detergente, quattro mesi fa, mentre pulivo il bagno, usai della candeggina(1) e ne versai un po’ diluita con l’acqua sulla pelle, poiché pulisce molto bene. Quindi mi lavai con normale sapone e mi sciacquai. Decisi poi di fare il bagno: mentre ero nella vasca, notai che le macchioline nere e grigie si staccavano dalla pelle. Scorsi anche sul fondo della vasca delle pastiglie di alfalfa(2): mi avvidi che dal flacone che era sul bordo della vasca, flacone contenente le compresse di alfalfa, erano cadute delle pastiglie nell’acqua. Penso che l’alfalfa causò l’affioramento delle fibre sottocutanee. Ora non ho più pustole né fibre che ho inviato ad un laboratorio affinché siano analizzate.

Ho compiuto delle ricerche sull’alfalfa e sembra che esso crei un ambiente alcalino e che agisca in sinergia con i componenti della candeggina".


"Bisogna ricordare, precisa Ken Adachi di http://educate-yourself.org/ct/ che la candeggina in commercio è contaminata da residui di grasso di balena e da sostanze ricavate dal petrolio. Bisogna quindi stare attenti ed usare un prodotto che non contenga tali ingredienti". Adachi consiglia di impiegare una soluzione con sei parti su cento di candeggina in una tazza d’acqua da versare nella vasca, in modo da creare un’azione ossidante. Secondo Adachi, l’erba medica può aver contribuito a combattere il Morgellons, ma il ruolo significativo è quello giocato dalla candeggina.


(1) Come è noto, la candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio, stabilizzata con aggiunta di solfato o carbonato sodico. Esercita un’azione sbiancante dovuta all’ossigeno rilasciato per decomposizione dell’ipoclorito.

(2) L’erba medica o alfalfa è un’erbacea perenne delle Papilionacee diffusa nelle aree temperate dove è coltivata come foraggio. Le foglie sono usate per un infuso ricostituente. L'erba medica contiene, vitamine A, E, C, D, K, B1, B2, alcuni derivati cumarinici, fosforo, zolfo, calcio, magnesio, ferro e potassio.La vitamina K ha un ben documentato effetto sulla coagulazione: i fattori coinvolti nella coagulazione sono sintetizzati dal fegato e la loro sintesi è condizionata dalla presenza di tale vitamina. La sua unica fonte è la dieta, ma, essendo la vitamina K liposolubile, per il suo assorbimento, è necessaria la presenza di sali biliari. L'erba medica riduce la sintomatologia dolorosa nelle affezioni reumatiche e nell’artrosi.

Articolo originale: The Universal Seduction

Il VIDEO che testimonia delle vittime affette dal morbo di Morgellons, per gentile concessione della redazione di http://wn.wsvn.com/

8 commenti:

  1. A volte il rimedio alle malattie è più semplice del previsto. Speriamo che questo rimedio casalingo possa aiutare a capire come combattere questa peste nanotecnologica. In bocca al lupo a tutti noi. Ciao

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  2. Ciao Freenfo, hai ragione. Abbiamo bisogno di molta fortuna e forse non basta contro nemici tanto insidiosi. Continua così con il tuo ottimo, illuminante blog.
    Ciao

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  3. Ciao freenfo. Grazie per il Tuo intevento. Una nota:

    Se ti serve del materiale, basta chiedere. Abbiamo messo alcune protezioni per evitare atti vandalici ad opera di Attivissimo che, con diversi nickname, va in giro per i forum a postare spezzoni di testo a suo uso e consumo e con scopi diffamatori e di divulgazione di dati personali.

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  4. Grazie per la disponibilità. Ultimamente purtroppo non posso trascorrere molto tempo al mio blog e ai commenti in generale a scapito di una buona informazione. Mi piacerebbe molto essere più attivo e collaborativo anche nei vostri confronti. Devo dire che svolgete un lavoro encomiabile. In ogni caso conosco Attivissimo per fama sui vari blog e penso sia un personaggio con molti scheletri nell’armadio. Ricordo la diatriba sul sito di Massimo Mazzucco riguardo gli attentati dell’ 11 Settembre. Non mi preoccuperei cmq più di tanto, la verità è sempre più forte di ogni misera insinuazione. Buon Lavoro. Ciao

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  5. Rimaniamo sempre a Tua disposizione. Un sincero GRAZIE!

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  6. Ciao Straker
    Cavolo!
    Ho visto il video e poi son andata a documentarm meglio sulla malattia... non pensavo avesse questi effetti!
    Ma, qualcuno è mai riuscito a stabilire un legame diretto con il bario e le altre porcherie che si trovano nelle chemtrails?

    S.

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  7. Ciao. Quel video mostra solo il 10% di quanto sia devastante il morbo di Morgellons. Il collegamento alle irrorazioni è conclamato ed è confermato da diversi studi ed analisi "sul campo". Il bario è una delle tante componenti cosparse e, dal canto suo, contribuisce all'insorgenza di malattie neurodegenerative. Il morbo di Morgellons ha invece origini biologiche ed è la diretta conseguenza delle operazioni correlate alle scie chimiche. Esperimenti sulle nanotecnologie sono portati avanti da anni e le cavie sono le popolazioni inconsapevoli. Da questo link puoi dare uno sguardo alle varie informazioni sin qui raccolte sul nostro blog. Ti preannuncio però che siamo in possesso di nuove sconvolgenti informazioni, che andrebbero a dimostrare una volta di più, che il governo degli Stati Uniti sta svolgendo esperimenti con nanomacchine DNA combinate, indipendenti e trasmittenti, incapsulate in nanopolimeri che, una volta spruzzati, vengono semplicemente respirati... con le conseguenze immaginabili per le povere vittime. Tale tecnologia deriva da esperimenti già eseguiti con successo dalle forze militari USA sulle truppe Irakene nel 2003.

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  8. Ciao Nonsiamosoli, le scie sono un'arma polivalente. Con le scie sono sparsi anche polimeri che contengono micidiali nanomacchine. Stiamo raccogliendo dati: la questione è intricata ed agghiacciante. Ciao

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