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Strumenti nanotecnologici invadono i tessuti umani: essi sono in grado di assemblarsi e di replicarsi. Sono nanotubi e nanocavi con sensori, alcuni dei quali contengono DNA o RNA modificati e combinati geneticamente. Queste nanomacchine prosperano in ambienti alcalini ed usano l'energia bioelettrica dell'organismo umano ed altri elementi non identificati per funzionare. Esiste un'evidenza che tali nanomacchine abbiano al loro interno delle batterie.
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E' stato riportato che le nanomacchine collegate al Morgellons sembrano avere una specie di intelligenza di gruppo, come le api di un alveare. Pare che tali fibre possano facilitare infezioni batteriche e virali. Alcuni filamenti mostrano resistenza a temperature superiori ai 1400 gradi Fahrehneit. E' controverso se queste nanomacchine possano essere sterilizzate, usando le apparecchiature mediche impiegate a tale scopo negli studi dentistici e nei centri ospedalieri. Esiste una forte evidenza che lega il Morgellons alle operazioni di irrorazione chimica (chemtrails), sebbene la prova di una trasmissione per via aerea della patologia sia, per ora, indiziaria.
Fonte: Rense.com
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