Il giornalista della Nuova, Alberto Sanavia e gestore del sito padovando.com, ha inserito online la recensione della serata dedicata al tema delle scie chimiche, che si svolgerà il giorno 11 aprile 2007, a Vigonovo (Sala polivalente municipale), alle ore 21:00. Di seguito il testo dell'articolo.
Importante appuntamento in Riviera del Brenta alle 21 di mercoledì 11 aprile. Durante l'incontro (a ingresso libero) si parlerà di un fenomeno troppo trascurato ma legato alla salute di tutti noi.
VIGONOVO. Una serata per conoscere il fenomeno delle scie chimiche, Si terrà alle 21 di mercoledì 11 aprile, nella sala polivalente del municipio di Vigonovo, un incontro aperto al pubblico per parlare del fenomeno delle scie chimiche. Alla serata – organizzata dall'associazione Salute&Ambiente – parteciperanno il pilota Fausto Fanin, lo speaker di Radio Gamma 5 Alberto Parise e Giuseppe Zamparo di Salute&Ambiente. Inoltre, in videocoferenza da Sanremo, si collegherà Rosario Marcianò, amministratore del sito internet www.sciechimiche.org.
Ma cosa sono le scie chimiche? Ecco come vengono brevemente descritte nel volantino che pubblicizza l'incontro: “Che differenza c'è tra le normali emissioni dei jet (scie di condensa o contrails) e una scia chimica (o chemtrail)? Secondo la US Air Force, la normale emissione di scie di condensa degli aerei si forma al di sopra dei 33 mila piedi (10 mila metri) allorché i caldi gas di scarico dei motori condensano temporaneamente cristalli di ghiaccio sotto forma di sottili code di vapori, che rapidamente svaniscono come succede per la scia che segue un'imbarcazione. Secondo le definizioni tratte da pubblicazioni di enti come l'EPA o l'FAA, una scia di condensazione consiste fondamentalmente di vapore acqueo, immesso nell'atmosfera dagli scarichi caldi di un motore in quantità sufficiente a saturare – una volta a contatto con l'aria fredda d'alta quota – e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d'acqua. Di norma queste scie si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40° C ed umidità relative non inferiori al 70%. Le scie di condensa si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi, o al massimo qualche minuto”. Ma allora, perché vengono fatte le scie chimiche? Da chi? E per quali scopi?
Dopo una serata che si tenne lo scorso anno a Limena (alla quale parteciparono centinaia di persone da tutta Italia), questa volta tocca a Vigonovo, uno dei paesi della Riviera del Brenta più vicini ai comuni del padovano. L'entrata è libera.
Importante appuntamento in Riviera del Brenta alle 21 di mercoledì 11 aprile. Durante l'incontro (a ingresso libero) si parlerà di un fenomeno troppo trascurato ma legato alla salute di tutti noi.
VIGONOVO. Una serata per conoscere il fenomeno delle scie chimiche, Si terrà alle 21 di mercoledì 11 aprile, nella sala polivalente del municipio di Vigonovo, un incontro aperto al pubblico per parlare del fenomeno delle scie chimiche. Alla serata – organizzata dall'associazione Salute&Ambiente – parteciperanno il pilota Fausto Fanin, lo speaker di Radio Gamma 5 Alberto Parise e Giuseppe Zamparo di Salute&Ambiente. Inoltre, in videocoferenza da Sanremo, si collegherà Rosario Marcianò, amministratore del sito internet www.sciechimiche.org.
Ma cosa sono le scie chimiche? Ecco come vengono brevemente descritte nel volantino che pubblicizza l'incontro: “Che differenza c'è tra le normali emissioni dei jet (scie di condensa o contrails) e una scia chimica (o chemtrail)? Secondo la US Air Force, la normale emissione di scie di condensa degli aerei si forma al di sopra dei 33 mila piedi (10 mila metri) allorché i caldi gas di scarico dei motori condensano temporaneamente cristalli di ghiaccio sotto forma di sottili code di vapori, che rapidamente svaniscono come succede per la scia che segue un'imbarcazione. Secondo le definizioni tratte da pubblicazioni di enti come l'EPA o l'FAA, una scia di condensazione consiste fondamentalmente di vapore acqueo, immesso nell'atmosfera dagli scarichi caldi di un motore in quantità sufficiente a saturare – una volta a contatto con l'aria fredda d'alta quota – e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d'acqua. Di norma queste scie si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40° C ed umidità relative non inferiori al 70%. Le scie di condensa si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi, o al massimo qualche minuto”. Ma allora, perché vengono fatte le scie chimiche? Da chi? E per quali scopi?
Dopo una serata che si tenne lo scorso anno a Limena (alla quale parteciparono centinaia di persone da tutta Italia), questa volta tocca a Vigonovo, uno dei paesi della Riviera del Brenta più vicini ai comuni del padovano. L'entrata è libera.
Alberto Sanavia (11/04/2007) www.sciechimiche.org
Fonte: padovando.com
Please, Rec & upload
RispondiEliminaSalut!
Ciao. Chiederò che venga registrata. Notte! ;-)
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