Il cervello emette anche onde theta, la cui gamma di frequenza va da 6, 2 a 7, 2 hertz. Secondo Fosar e Bludorf ed altri autori, se molte persone potessero sincronizzare il loro pensiero, per creare una coscienza collettiva, sarebbero in grado di influire sui fenomeni meteorologici. Tale potenziale, insito in questa sorprendente molecola, potrebbe essere usato per rendere il mondo migliore, ma bisognerebbe conseguire principalmente due obiettivi: superare l’egocentrismo che impedisce di interagire con gli altri in modo sincrono ed empatico, a differenza di quanto avviene, ad esempio, tra i delfini legati da invisibili legami di reale cooperazione; impedire che l’evoluzione del D.N.A. venga bloccata o che addirittura la molecola sia corrotta da coloro che temono una crescita biologica, ma soprattutto spirituale della specie homo sapiens sapiens.
Leggi la quinta parte qui.
Per confinare l’umanità in un carcere di odio, guerre, frustrazioni e bieco edonismo, finora la sinarchia ha impiegato strumenti quali la propaganda, le religioni ufficiali, le ideologie totalizzanti, lo scientismo… Sono stati anche somministrati gli oppiacei costituiti dalla televisione, dal cinema, dallo sport, dalla letteratura di consumo, ma per instaurare il Nuovo ordine mondiale tutto ciò non è più sufficiente: ecco allora perché è stata lanciata un’offensiva elettromagnetica, chimica e biologica in grado di inibire lo sviluppo umano.
Questo assalto mi riporta alla mente alcune parole di Matthew Ward. Nel capitolo 35 di Matthew, parlami del Paradiso, intitolato Gli annali dell’Akasha, la rassegna dell’impronta vitale, il giovane illustra quello che, nella tradizione esoterica, è definito appunto Akasha, ossia una sorta di archivio di tutti gli eventi, le azioni e le emozioni su scala universale. Questo archivio contiene le impronte vitali di ciascun essere considerato come anima cumulativa. Matthew accenna anche alle lotte condotte dalle forze oscure per impadronirsi dell’Akasha. Se esiste una qualche correlazione tra tale archivio ed il D.N.A., come penso, si capisce perché queste entità negative sono interessate a quello che è una sorta di software o di biblioteca.
Lo scrittore Graham Hancock, in un suo corposo volume dedicato allo sciamanesimo, inteso come porta verso dimensioni soprannaturali, formula un’ipotesi che coincide con la mia. Infatti egli così si esprime: “Se, ipoteticamente, una persona fosse in possesso di una biotecnologia meravigliosamente avanzata e desiderasse registrare una gran quantità di informazioni in una forma indelebile e quasi immortale, sarebbe allora difficile pensare ad un mezzo di registrazione più adatto del D.N.A. Solo il D.N.A. rimarrebbe inalterato attraverso tutte le vicissitudini e le trasformazioni che l’evoluzione potrebbe determinare nel corso della vita di un pianeta… Quale luogo ideale per immagazzinare informazioni in un sistema biogenetico di costruzione veramente soprannaturale che già codifica il segreto della vita stessa!”
Questo assalto mi riporta alla mente alcune parole di Matthew Ward. Nel capitolo 35 di Matthew, parlami del Paradiso, intitolato Gli annali dell’Akasha, la rassegna dell’impronta vitale, il giovane illustra quello che, nella tradizione esoterica, è definito appunto Akasha, ossia una sorta di archivio di tutti gli eventi, le azioni e le emozioni su scala universale. Questo archivio contiene le impronte vitali di ciascun essere considerato come anima cumulativa. Matthew accenna anche alle lotte condotte dalle forze oscure per impadronirsi dell’Akasha. Se esiste una qualche correlazione tra tale archivio ed il D.N.A., come penso, si capisce perché queste entità negative sono interessate a quello che è una sorta di software o di biblioteca.
Lo scrittore Graham Hancock, in un suo corposo volume dedicato allo sciamanesimo, inteso come porta verso dimensioni soprannaturali, formula un’ipotesi che coincide con la mia. Infatti egli così si esprime: “Se, ipoteticamente, una persona fosse in possesso di una biotecnologia meravigliosamente avanzata e desiderasse registrare una gran quantità di informazioni in una forma indelebile e quasi immortale, sarebbe allora difficile pensare ad un mezzo di registrazione più adatto del D.N.A. Solo il D.N.A. rimarrebbe inalterato attraverso tutte le vicissitudini e le trasformazioni che l’evoluzione potrebbe determinare nel corso della vita di un pianeta… Quale luogo ideale per immagazzinare informazioni in un sistema biogenetico di costruzione veramente soprannaturale che già codifica il segreto della vita stessa!”
Leggi la quinta parte qui.
Nota: le fonti del presente articolo saranno indicate in calce all'ultima parte.
Bellissimo e profondo,
RispondiEliminaoltre che in linea con la verità!!
Quanto dici in questo passaggio: "..alle lotte condotte dalle forze oscure per impadronirsi dell’Akasha. Se esiste una qualche correlazione tra tale archivio ed il D.N.A., come penso, si capisce perché queste entità negative sono interessate a quello che è una sorta di software o di biblioteca".
E' in un certo senso molto, molto vicino alla realtà dei fatti. Questo dimostra che l'uomo ha in sè stesso una "sorta" di radar che gli permette di percepire cose del mondo spirituale o invisibile oggi alle nostre percezioni e strumenti (anche se la fisica quantistica si sta avvicinando alla realtà delle altre dimensioni), appunto il DNA ma... collegato strettamente e indissolubilmente allo spirito (che non è affatto l'anima).
Cosa altro dire... aspetto sempre con vivo desiderio scritti come questi (senza tralasciare le scie kimike).
Un caro abbraccio.
B O J S
Ciao Bojs, grazie per i positivi apprezzamenti, ma confesso che molte intuizioni provengono dall'esterno. Quando avrai tempo, vorrei tu mi spiegassi la differenza tra anima, spirito e coscienza. Ciao e grazie!
RispondiEliminaCiao Zret, scusami se commento con lieve ritardo il tuo articolo, ma gli impegni lavorativi mi hanno tenuto lontano da quello che è diventato, ormai, un appuntamento quotidiano col tuo blog. Credo anch'io che la sinarchia stia cercando di chiuderci le porte della percezione e della vera umanità anche se credo che non ci riusciranno se guardiamo a quanta gente si sta lentamente risvegliando al vero volto del potere. Non parliamo poi di quanto gli articoli di Bojs stiano contribuendo a questo risveglio. Ho letto anch'io il libro di Hancock e trovo che tutti debbano leggerlo in modo da avere una percezione più profonda della realtà e del mondo ( e dei mondi ) intorno a noi. Più di una volta, da quando ho iniziato ad interessarmi delle scie, ho trovato riferimenti agli impianti che molti di noi avrebbero. Parlo sia di impianti visibili che eterici. A tal proposito, caro Bojs, vorrei che mi illustrassi gentilmente il tuo pensiero al riguardo. Devo dire che mi ha molto colpito la lettura di questo articolo e vorrei sapere il tuo giudizio su di esso, quando hai tempo. Grazie e tanti cari saluti. Ecco il link:
RispondiEliminahttp://educate-yourself.org/cn/positiveapproachwiththoughtforms18feb07.shtml
Ciao
Ciao Red Cloud, anche se non puoi commentare è lo stesso: ci si deve pur "buscare il pane". Circa Hancock, che Bojs definisce autore "apocrifo", devo riconoscere che, a differenza di Talismano, saggio ai confini della disinformazione, "Sciamani" è un testo non molto originale, ma equilibrato ad aperto verso nuovi orizzonti (nuovi per i più). Certo sull'identità di questi esseri non indugia. Chi sono? Voladores? Et? Demoni? Sospende il giudizio, ma l'autore collega il passato preistorico al presente ed al futuro, senza capire che il futuro è funesto, ma di più non si può pretendere da chi, fino a poco tempo fa, non si occuoava neppure di alieni.
RispondiEliminaChe gli articoli di Bojs stiano contribuendo al risveglio è verisimo: da semplice ruscello stanno diventando fiume rapinoso.
Dobbiamo essergli grati.
Ciao a tutti e grazie.
ciao, seguo con interesse la vostra discussione, vero ossigeno dopo una asfissiante giornata caratterizzata dall' incrociare oscuro dei tankers sulla mia città, oggi per il cielo solo simboli oscuri...eppure non ho resistito al chiuso e la caccia al velivolo è scattata gia dalle 7 e 30 del mattino..le foto che ne ho tratto sono sempre più inquietanti
RispondiEliminama è una sensazione non nuova quella che provo,è la stessa sensazione che sin dall'infanzia ho provato a scuola, al cinema, nel guardare la tv...è quella voce, quel bisbiglio in fondo al mio essere che mi avvertiva della stranezza,dell'incoerenza,dell' illogicità del mondo, dell'imperante senso comune cosi lontano dal buon senso...
una specie di rigetto della realtà di plastica che ci avvolge;e cosi,"nel mezzo dell cammin di nostra vita" mi ritrovo davvero per una selva oscura e cerco la via che parrebbe smarrita anche se il mio istinto,sempre schiacciato e deriso, cerca di tornare attivo e vigile ed io lo lascio fare..
si perchè sento che la soluzione potrebbe essere questa o almeno potrebbe aiutarmi nella selva oscura come un lume...porto io la mia luce..
mi incuriosisce la questione degli impianti sia fisici sia eterici e vi chiederei di darmi qualche suggerimento in più..
grazie per avermi ascoltato.
gionas
Ciao Gionas, sugli impianti eterici e fisici credo si soffermerà Bojs nei suoi prossimi articoli. Già nei precedenti ha accennato a questo inquietante tema. Siamo davvero in una selva oscura e, per rivedere le stelle, dovremo attraversare l'inferno. Questo è inevitabile. Ciao e grazie.
RispondiElimina