lunedì 30 luglio 2007

Il cielo è l'inferno

Strani fenomeni nel cielo sono osservati sempre più spesso in questi ultimi tempi: aloni, nubi madreperlacee, nuvole dalle configurazioni quasi geometriche...

Bisogna, in primo luogo, ricordare che alcuni di questi fenomeni sono naturali, per quanto piuttosto infrequenti. Si pensi all'alone che è un sistema di cerchi colorati i quali sembrano circondare il Sole o la Luna. Tali cerchi sono dovuti a rifrazione e riflessione della luce nei cristalli di ghiaccio presenti nella zona superiore dei cirri o dispersi nell'atmosfera alle alte latitudini. Queste formazioni, che sono visibili soprattutto d'inverno, presentano il rosso all'interno ed il violetto all'esterno.

Particolari formazioni meteorologiche sono le nubi madreperlacee, situate ad un'altitudine media di 24 km e provocate dalla concentrazione occasionale di vapore saturo; esse assumono una colorazione iridescente a causa della rifrazione della luce nello strato di vapore.

Le nubi nottilucenti sono formazioni visibili solo di notte. Sono di colore argenteo e brillano a causa della luce del Sole che, anche se è ormai calato al di sotto dell'orizzonte di un osservatore posto sulla superficie terrestre, riesce ugualmente a rischiararle, rendendole sfavillanti. Al contrario delle normali nubi, non sono formate da gocce d'acqua e non provocano la pioggia: pare che siano composte da polveri di origine meteorica o vulcanica. Le nubi nottilucenti si trovano a circa 80 chilometri di altitudine, nella regione dell'atmosfera denominata mesosfera. Sono notevolmente più alte delle nuvole comuni, cioè quelle vaporose, che solcano i cieli della troposfera, che non supera i 15 chilometri di altezza dal suolo.

Accanto a queste manifestazioni create da Madre Natura, però, sono segnalati fenomeni anomali, riconducibili senza dubbio a tutte le attività di manipolazione della ionosfera e della troposfera, operazioni che derivano dall'applicazione di black projects, ossia progetti militari segreti, risalenti alla seconda metà del XX secolo ed ideati dai vertici militari all’insaputa dei governi ufficiali.

A tale proposito, il fisico e scienziato dei sistemi, Paul La Violette, così si esprime:

“Con la tecnologia attuale, è possibile rifrangere un fascio di microonde in modo da formarne uno contrapposto che è il coniugato di fase dell’originale. Questi due fasci si agganciano precisamente in fase, fornendo un’onda elettromagnetica stazionaria in grado di immagazzinare un’enorme quantità di energia, di magnitudine molto più elevata rispetto a quella in entrata necessaria per generarla. Per mezzo di tali fasci di onde scalari, l’energia può essere trasmessa a grande distanza tra il coniugatore di fase ed un punto di destinazione anche molto lontano, senza perdite significative. Usando parecchi di questi fasci a microonde sotto forma di schieramenti in fase di radar interferometri, si potrebbe creare uno scudo deflettore di raggi cosmici. Strani fenomeni energetici (cerchi nel grano, sfere che si separano e si ricompongono) potrebbero essere creati con tecnologie segrete”.

Il linguaggio usato da La Violette è tecnico, ma si riesce a comprendere la sua nota negli aspetti salienti: attraverso complessi sistemi, si possono convogliare onde elettromagnetiche verso precisi punti dell’atmosfera o del pianeta, sfruttando altresì i metodi interferenziali, ossia la sovrapposizione di fasci energetici.

Si ritiene che questi sistemi (H.A.A.R.P. in primis) possano essere usati per gli scopi più diversi: colpire e disintegrare un bersaglio ubicato in un punto preciso della superficie della Terra; irradiare energie in alcune zone della ionosfera e della troposfera, riscaldandole; appiccare incendi; influire sulle dinamiche meteorologiche (correnti a getto, perturbazioni… ), determinando fenomeni anormali, come arcobaleni chimici, il tutto in sinergia con le chemtrails. Ad esempio, gli aloni sovente fotografati sembrano essere artificiali: sono discernibili in tutte le stagioni, anche con alte temperature, in assenza quindi di cristalli di ghiaccio e rivelano una predominanza di circonferenze verdi, poiché il bario, sparso in modo massiccio nell’atmosfera, conferisce loro una colorazione verde.

Ecco perché allora il firmamento, sia diurno sia notturno, è teatro di spettacolose ma infernali configurazioni, ora luccicanti ora iridate ora opalescenti: enormi arcobaleni dalle tinte accese che si incurvano in un cielo lattiginoso, drappi sfrangiati multicolori, nuvole dalle forme e dalle disposizioni regolari, simili alle distribuzioni assunte della limatura di ferro su un magnete, pseudo-aurore boreali, sinistre luci che rischiarano le tenebre.


Fonti:

Cieliazzurri, Halo, 2007
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005 sotto le voci alone e nubi madreperlacee
P. La Violette, Earth under fire Il codice dell’Apocalisse, Roma, 2007 pp. 441-442
Jerry E. Smith, Weather warfare, 2006
Zret, Arcobaleno di morte, 2006

9 commenti:

  1. Pensa,Zret anche gli antichi temevano il CIELO!
    luogo da dove poteva arrivare da un momento all'altro tutto il male possibile.
    Diceva mia nonna,con grande rassegnazione,"SOTTA LU CIELE STAME!"
    Una volta ho letto un bellissimo articolo su questo detto popolare...mi pare che l'essenza fosse proprio quella del pericolo di origine atmosferica che spaventava gli antichi naturalmente insieme alla volontà divina di punire!e fin qui nulla di nuovo!
    Oggi l'UOMO è in grado di manipolare il cielo,io sono convinta che sia l'UOMO ? da considerare pericoloso e da temere,non la famosa "IRA DI DIO"! il detto popolare è quanto di più
    attuale e azzeccato!
    Stiamo sotto il cielo, da dove incombe che cosa non si sa,certo non una pioggia di petali di rose!
    stammi bene!
    notteee!
    Angelotta

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  2. Sotta a le scie stame! e mettimmuce pure HAARP, che facimme bene!

    Ciao Angela!

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  3. Dal cielo potrà cadere di tutto, tranne petali e gocce di pioggia. Temo.
    Sarà necessaria una danza della pioggia? Sarà il caso di prendere contatti con qualche nativo americano?

    Ciao Angelotta!

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  4. Corretta e puntuale la tua intuizione, Straker, circa il fatto che, quando si stabilizza su una zona l'alta pressione barometrica, non c'è bisogno di dispersione di aerosol al bario ed altri componenti. Ieri mattina 30 luglio si stavano verificando sulla Bassa Padana infiltrazioni di aria fredda che in effetti hanno provocato nel pomeriggio la comparsa di neri cumuli temporaleschi.
    Che cosa è successo? Per tutta la mattinata si sono avvicendati decine e decine di voli chimici con abbondante disseminazione di scie persistenti. A ciò ha fatto seguito nel pomeriggio avanzato la messa in funzione delle armi meteorologiche scalari che hanno scatenato un forte vento il quale, manco a dirlo, ha seminato nel lasso di alcune ore tutte le nubi cariche di pioggia presenti sulla zona.
    Conclusione: oggi 31 luglio il cielo era tornato di un bell'azzurro limpido - a dire il vero trattasi di un azzurrino tenue che mi ricorda i cieli estivi inglesi e non mi convince affatto - e l'alta pressione si è nuovamente insediata sul Nord Italia. E così l'infame trucco va avanti senza che nessuno capisca quel che sta veramente succedendo.
    Purtroppo noi contestatori dell'ignobile sistema siamo come cani che abbaiano alla luna e, privi di qualsiasi forza effettiva, non siamo in grado di acciuffare quei delinquenti ed assicurarli alla Giustizia.

    Una curiosità: un pò meno di un mese fa su un paese dell'Alto Mantovano - Guidizzolo - ha imperversato una fortissima tromba d'aria, la quale ha scoperchiato e distrutto circa 500 abitazioni. Non mi pare che nè le tv nazionali nè la stampa a larga diffusione abbia oncesso il dovuto risalto alla vicenda. Il vento soffiava a 200 km all'ora!!
    Alto Mantovano uguale Caraibi dunque? No, non è possibile. Sono maledetti esperimenti messi in opera per provocare supremi disagi, terrorrizzare, uccidere. Un pò come quella vicenda di qualche tempo prima occorsa in provincia di Venezia. La causa ufficiale di tali squilibri? Decimi di anidride carbonica in più nell'aria.
    Ma andate a quel paese, sporchi criminali!

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  5. Quello che accade nella Pianura padana, succede anche altrove: le perturbazioni sono frenate, i cumuli temporaleschi sfibrati e dissolti. Siamo stanchi di essere la vox clamantis in deserto, dove il deserto è quello creato dalla siccità indotta dal meledetto binomio scie-HAARP.

    Ciao

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  6. Paolo scrive...

    Purtroppo noi contestatori dell'ignobile sistema siamo come cani che abbaiano alla luna e, privi di qualsiasi forza effettiva, non siamo in grado di acciuffare quei delinquenti ed assicurarli alla Giustizia.

    Già... ma quale giustizia? Quella che ci espropria di un bene per concederlo a dei truffatori reiterati? Quella di vallettopoli? Quella che dopo trent'anni di indagini, non riesce a scoprire chi ha abbattuto e perché un aereo passeggeri in viaggio sui cieli di Ustica?

    In questi anni mi sono sempre più convinto che è inutile chiedere glistizia, poiché in questo paese "giustizia" ed azioni illegali, appartengono alla stessa mano intrisa di sangue.

    Ci troveremo a fronteggiare una vera e propria guerra contro il male e non ci sarà nessuna giustizia a tutelarci.

    Caro Paolo, siamo messi male.

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  7. E' chiaro, caro Straker, che per tutti noi il termine 'Giustizia' ha un significto ideale, platonico e magari eufemistico (infatti avrai notato che ho usato la maiuscola).
    Sono ben consapevole che la Giustizia - sempre con la maiuscola - non esiste e mi fanno arrabbiare non sai quanto coloro che usano la frase stereotipata ' ho fiducia nel lavoro della Magistratura'. Io, al contrario, non ho fiducia in nessuno di coloro che detengono le leve del potere e l'unico di cui mi fido è il buon Dio. Altro non posso aggiungere per gli ovvi motivi che tutti conosciamo.
    L'unica giustizia che forse non disdegnerei, sarebbe quella ... sommaria.
    Non fraintendetemi, so bene quel che dico. Cinquantacinque e qualche brutta esperienza hanno sortito il loro effetto!

    Salve a tutti, amici.

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  8. Ciao Paolo. So bene che idea hai della Giustizia, quella vera ed il mio messaggio... era rivolto, ovviamente, ad altri. Sottoscrivo in toto il Tuo giudizio e le Tue sacrosante conclusioni.

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