Il 26 luglio 2007 pubblicammo questo articolo nel quale facevamo notare la stretta correlazione tra zolfo irrorato dagli aerei impegnati nella "operazione chemtrails" e gli incendi a tappeto in Italia, Croazia e Grecia. Più di recente, mentre i roghi hanno continuato a divampare, anche le mappe satellitari Aeronet sono state oscurate per diversi giorni, a partire dal 16 agosto. Strano? Non tanto se, come possiamo ben intuire, abbiamo visto giusto. Ora si hanno nuove inquietanti conferme, grazie alla testimonianza di persone che hanno visto appiccare le fiamme dall'alto, per opera di elicotteri! Riportiamo il pregevole articolo di paso, valente iscritto al forum di sciechimiche.org. Buon risveglio!
INCENDI DOLOSI: IL PERICOLO VIENE DALL'ALTO
La vegetazione di macchia mediterranea endemica del Cilento, da sempre costretta a risorgere, ogni fine estate, dalle sue ceneri, ha un nemico, si è finalmente scoperto, che viene dall'alto.
- Castellabate, 23 Agosto 2007 -
Quando ci s'interroga sulle motivazioni che spingerebbero un "piromane" a dare fuoco ad un habitat naturale che, in fondo, fornisce ossigeno anche a lui, o si procede alla cattura di qualche "pericoloso" pastore cui il fuoco è magari sfuggito di mano ed ha incendiato un piccolo tratto di sterpaglia, si dà sempre per scontato che i responsabili del periodico scempio causato all'ambiente dai roghi siano da ricercarsi tra malati di mente e poveracci. Se, per quanto riguarda i poveracci, nel nostro Paese se ne trovano sempre più e ne possiamo comprendere i motivi, per quanto concerne i piromani, risulta quanto meno preoccupante la sempre maggior diffusione di questa strana patologia...
Se quello degli incendi boschivi fosse, come è, un grosso affare per qualcuno, pensate veramente che egli si organizzi con qualche scatola di fiammiferi ed una latta di benzina trasportata in auto, come i TG vogliono farci credere?
Delle recenti testimonianze forniscono la prova che, probabilmente, molti di questi incendi sono appiccati direttamente dall'alto, grazie all'impiego di elicotteri non identificabili come appartenenti a corpi dello Stato.
Qualche giorno fa, il più critico per quanto riguarda l'emergenza locale incendi boschivi, alcune persone hanno assistito a questo incredibile avvenimento: si trovavano in pieno giorno non distante da una vasta zona divorata dalle fiamme tra i Comuni di Castellabate e Montecorice, quando hanno visto un elicottero non identificabile prima sorvolare la zona incendiata e poi librarsi poco distante da essa, fino a fermarsi a bassa quota sopra una zona non interessata (ancora) dal fuoco. L'inconsueta manovra ha attratto lo sguardo del gruppetto di persone che ha assistito al fattaccio: dall'elicottero sospeso nell'aria è stata fatta cadere "...come una di quelle girandole di fuochi artificiali..." che, roteando già nell'aria, ha continuato a rimbalzare impazzita al suolo, appiccando rapidamente un vasto focolaio d'incendio!
Ecco che si chiarisce l'altrimenti inspiegabile simultaneità che si riscontra spesso nel divampare di incendi a distanze difficilmente percorribili su strada in tempi brevi, a meno di non immaginare diverse squadre di piromani che agiscano più o meno sincronizzate su territori di alcune decine di chilometri quadrati.
Per aumentare il danno ed al riparo da sguardi indiscreti, molti focolai vengono appiccati, con elicotteri neri, a tarda sera e col favore del vento, quando l'intervento di velivoli anti-incendio è impossibile. Infatti in zona, ormai non è più inconsueto, avvertire il passaggio di elicotteri che vanno e vengono nella notte poco prima del divampare di incendi. Ma siamo probabilmente arrivati al punto in cui questi criminali volanti non hanno neanche bisogno di agire di nascosto: tanto al giorno d'oggi nessuno bada più a cosa arriva dal cielo...
A questo punto ci si chiede: a chi conviene e fino a che punto far decollare un elicottero per compiere atti vandalici e scellerati del genere? Non certo a poveracci, considerato il costo per il noleggio di un velivolo siffatto e neanche a piromani, visto che dovrebbero prima convincere il personale di bordo, al riparo da persecuzioni giudiziarie, a compiere un grave reato come questo. La risposta a queste domande sta nel livello al quale queste nefande decisioni vengono prese: non certo quello di poveri pastori e neanche a quello di qualche malato di mente.
I nomi degli astanti all'evento sono noti, come lo sono altri particolari della vicenda ed a disposizione della Magistratura, nell'improbabile caso che ritenga opportuno procedere ad una seria indagine sull'accaduto.
Fonte: http://www.heymotard.it/
INCENDI DOLOSI: IL PERICOLO VIENE DALL'ALTO
La vegetazione di macchia mediterranea endemica del Cilento, da sempre costretta a risorgere, ogni fine estate, dalle sue ceneri, ha un nemico, si è finalmente scoperto, che viene dall'alto.
- Castellabate, 23 Agosto 2007 -
Quando ci s'interroga sulle motivazioni che spingerebbero un "piromane" a dare fuoco ad un habitat naturale che, in fondo, fornisce ossigeno anche a lui, o si procede alla cattura di qualche "pericoloso" pastore cui il fuoco è magari sfuggito di mano ed ha incendiato un piccolo tratto di sterpaglia, si dà sempre per scontato che i responsabili del periodico scempio causato all'ambiente dai roghi siano da ricercarsi tra malati di mente e poveracci. Se, per quanto riguarda i poveracci, nel nostro Paese se ne trovano sempre più e ne possiamo comprendere i motivi, per quanto concerne i piromani, risulta quanto meno preoccupante la sempre maggior diffusione di questa strana patologia...
Se quello degli incendi boschivi fosse, come è, un grosso affare per qualcuno, pensate veramente che egli si organizzi con qualche scatola di fiammiferi ed una latta di benzina trasportata in auto, come i TG vogliono farci credere?
Delle recenti testimonianze forniscono la prova che, probabilmente, molti di questi incendi sono appiccati direttamente dall'alto, grazie all'impiego di elicotteri non identificabili come appartenenti a corpi dello Stato.
Qualche giorno fa, il più critico per quanto riguarda l'emergenza locale incendi boschivi, alcune persone hanno assistito a questo incredibile avvenimento: si trovavano in pieno giorno non distante da una vasta zona divorata dalle fiamme tra i Comuni di Castellabate e Montecorice, quando hanno visto un elicottero non identificabile prima sorvolare la zona incendiata e poi librarsi poco distante da essa, fino a fermarsi a bassa quota sopra una zona non interessata (ancora) dal fuoco. L'inconsueta manovra ha attratto lo sguardo del gruppetto di persone che ha assistito al fattaccio: dall'elicottero sospeso nell'aria è stata fatta cadere "...come una di quelle girandole di fuochi artificiali..." che, roteando già nell'aria, ha continuato a rimbalzare impazzita al suolo, appiccando rapidamente un vasto focolaio d'incendio!
Ecco che si chiarisce l'altrimenti inspiegabile simultaneità che si riscontra spesso nel divampare di incendi a distanze difficilmente percorribili su strada in tempi brevi, a meno di non immaginare diverse squadre di piromani che agiscano più o meno sincronizzate su territori di alcune decine di chilometri quadrati.
Per aumentare il danno ed al riparo da sguardi indiscreti, molti focolai vengono appiccati, con elicotteri neri, a tarda sera e col favore del vento, quando l'intervento di velivoli anti-incendio è impossibile. Infatti in zona, ormai non è più inconsueto, avvertire il passaggio di elicotteri che vanno e vengono nella notte poco prima del divampare di incendi. Ma siamo probabilmente arrivati al punto in cui questi criminali volanti non hanno neanche bisogno di agire di nascosto: tanto al giorno d'oggi nessuno bada più a cosa arriva dal cielo...
A questo punto ci si chiede: a chi conviene e fino a che punto far decollare un elicottero per compiere atti vandalici e scellerati del genere? Non certo a poveracci, considerato il costo per il noleggio di un velivolo siffatto e neanche a piromani, visto che dovrebbero prima convincere il personale di bordo, al riparo da persecuzioni giudiziarie, a compiere un grave reato come questo. La risposta a queste domande sta nel livello al quale queste nefande decisioni vengono prese: non certo quello di poveri pastori e neanche a quello di qualche malato di mente.
I nomi degli astanti all'evento sono noti, come lo sono altri particolari della vicenda ed a disposizione della Magistratura, nell'improbabile caso che ritenga opportuno procedere ad una seria indagine sull'accaduto.
Fonte: http://www.heymotard.it/
Ciao a Tutti,Zret,Straker,Bojs!
RispondiEliminaripeto,Bertolaso in conferenza stampa dopo gli incendi di Peschici disse:
"ma lo sapete come si fa ad appiccare un incendio doloso?...imbevono un gatto di benzina,gli danno fuoco ed il gioco è fatto!"
Ma è mai possibile che ci vengono a far udire QUESTE GRADISSIME STRONZATE!!
MA A CHI VOGLIONO PRENDERE PER IL ....?
Mi dispiace per bertolaso,che dalla sua faccia mi sembra un burattino non cosciente di essere manovrato!!
Forse il NWO,si vuole vendicare degli stati dove si sta muovendo un po' di coscienza..Italia,Croazia,Grecia...
Strano che la Germania non è stata ancora colpita,dopo la denuncia di RTL!!!
Vedo il prode prodi un po'troppo preoccupato e serioso in queste ultime settimane!!
Ciao e Buona notte a Tutti!
Ciao Mr.Jones, sai cosa ti dico? Hai ragione, tranne che per una cosa: Bertolaso non può non sapere, a meno che non sia completamente rincretinito, ma non penso...
RispondiEliminasono persone senza coscienza nè anima!
RispondiEliminaCiao Mr Jones, Bertolaso sa. Sanno tutto anche i portaborse. In realtà, essi odiano la natura, per questo si accaniscono contro Gaia, ormai stuprata e depauperata, intanto il governo italiano...
RispondiEliminaCiao e grazie.
Questi eventi, che hanno visto protagonisti diversi Stati (e quindi non solo l'Italia), dimostrano che il progetto che ha come obiettivo la distruzione della biosfera, ha origini sovranazionali. Un governo occulto dirige l'orchestra, mentre i governanti "ufficiali" non sono altro che pupazzi messi lì per ingannare il popolo e per "sottogestire" le azioni decise da altri, oltre che incassare i tributi, ovviamente.
RispondiEliminaEmblematico è il fatto che i soccorsi, guarda caso, ritardano sempre di ore, sino al compimento della strage. Il disegno è chiaro. Non mi pare vi possano essere dubbi sul pieno coinvolgimento di Bertolaso nonché delle più alte cariche dello Stato come dell'esercito.
Si ricordino le stragi degli anni settanta/ottanta, ora di destra, ora di sinistra... ma in realtà tutte opera dei servizi segreti non tanto deviati. Ora il modus operandi è diverso (9 11 docet), ma il fine è il medesimo: seminare panico, morte, distruzione. Accelerare i tempi per l'instaurazione di un Governo Globale super Orwelliano.
Problema, reazione, soluzione.
Mi scuso del solito ritardo con cui commento i post, post che meritano la massima attenzione. Ma è tutta una questione di batterie psichiche spesso scariche ( chiedo scusa della nota personale).
RispondiEliminaCertamente, ma vogliamo che i caporioni non sappiano? E pare logico che la gente del Sud sia talmente sciocca da appiccare la miccia all'unica, o quasi, ricchezza di cui dispone e cioè la bellezza del paesaggio?
E, ammesso e non concesso, che gli incendi siano dolosi e prevalentemente dovuti a degli psicotici, allora tale malattia mentale sarebbe diffusa solo nelle regioni meridionali italiane, in Grecia ed in Portogallo? Nel Nord Italia mi pare che di incendi, nonostante la siccità protratta, l'evaporazione massiccia dovuta al caldo infernale e la devastante mancanza di precipitazioni di incendi ultimamente non se ne sono visti o quasi. O in tutti i casi non della gravità, vastità e capillarità cui abbiamo assistito al Sud. Allora il sospetto viene legittimo.
Non s'era detto un anno o due fa che sarebbero stati utilizzati i satelliti per sorvegliare dallo spazio i focolai di incendi iusto al momento del loro insorgere?
A quanto pare il progetto è già abortito?
Figurati, Paolo... come ti capisco....
RispondiEliminaRiguardo alla questione dei satelliti, io piuttosto penso che li usino per decidere dove e quando appiccare il fuoco, magari dai satelliti stessi. la tecnologia c'è e la cattiveria pure. Se osservi le satellitari, ti rendi conto che è praticamente impossibile, per dei piromani della domenica appiccare il fuoco contemporaneamente in decine di posti diversi e, spesso, inaccessibili da terra. Ma... dall'alto... dall'alto si che si può!
.....sra' un caso,....ma ho sentito dire che in caso di calamita' "naturale", la protezione civile (bertolaso) ha fondi illimitati per affrontare la situazione,......ecco perche' non si fa piu' prevenzione!!!si aspettano i disastri per prendere piu' soldi!!!.....e se i disastri ritardano.....ecco che gli danno una "spintarella".....!!!!
RispondiEliminaEh già, Giuseppe... anche questa è un'eccellente valutazione dei fatti. Hai perfettamente ragione. E' il classico esempio del "prendere due piccioni con una fava".
RispondiEliminaGiuseppe, hai ragione. La protezione civile (ironia delle parole, non mia) riceve stanziamenti proporzionali al numero di sfollati, in caso, ad esempio, di alluvione. Ciò spiega molte cose...
RispondiEliminaCiao e grazie.
Ehm Paolo, credo che usino i satelliti, ma...
RispondiEliminaCiao