domenica 26 agosto 2007

La pittura rinascimentale e le wave clouds

Recentemente Saimon ha pubblicato un accurato articolo dal titolo Wave clouds: Madre natura non le riconosce. Lo studio si impernia sulle strane formazioni ondulate che, stando alla N.A.S.A., sarebbero del tutto normali e riconducibili al movimento dell'aria che si comporta come un fluido in prossimità di ostacoli quali le catene montuose. La "spiegazione" dell'agenzia statunitense, famigerata sia per i "ritocchi" delle immagini che ritraggono la superficie di Marte sia per le patetiche frottole sulle scie di "condensazione", se fosse fornita da uno studente universitario, senza dubbio causerebbe l'ira funesta del più ignorante tra i professori.

Eppure la N.A.S.A. non esita a propalare ipotesi esplicative siffatte che Saimon ha smontato punto per punto, collegando le wave clouds sia all'irrorazione chimica sia all'irradiazione di campi magnetici artificiali.

Inaspettatamente una disciplina umanistica ci soccorre in modo che possiamo asserire, senza tema di sbagliare, che queste nuvole ad andamento sinuoso sono generate dalle operazioni di manipolazione atmosferica: mi riferisco alla Storia dell'arte. Circoscriviamo il nostro campo d'indagine alla pittura rinascimentale che ci servirà come pietra di paragone: è noto che i maestri italiani (e non solo) tra XV e XVI secolo, se si esclude qualche pittore ancora legato a moduli tardo-gotici, privilegiano il realismo, da intendersi non come piatta, banale riproduzione del mondo "oggettivo", ma come attenzione per la natura lato sensu, descritta e filtrata attraverso la propria sensibilità e le forme simboliche del tempo. (Vedi Zret, Percezione e realtà).

Si ammirino le tele e gli affreschi degli artisti rinascimentali, da Piero della Francesca ad Andrea Mantegna, da Antonello da Messina a Giovanni Bellini, da Giorgione a Leonardo da Vinci, solo per citarne alcuni: essi rappresentano, ognuno col suo stile, nuvole di molti tipi e sembianze. Dipingono con amorosa precisione cumuli, cumulonembi, strati, cirri... Piero Della Francesca raffigura persino le inconsuete e suggestive nubi lenticolari. In nessuna opera di questi e di altri pittori, pur attenti ai vari, multiformi aspetti della creazione, si notano formazioni bizzarre e grottesche paragonabili alle wave clouds o a quelle nubi simili a vertebre, ad intrichi di rami, a grattugie... Qualcosa è cambiato nell'atmosfera, ma i cambiamenti non sono naturali. Forse l’aumento degli inquinanti nella troposfera o del biossido di carbonio può essere all’origine di queste anomalie? Può la Natura improvvisamente partorire questi mostri? No. Solo un deliberato intervento di alterazione climatica per mezzo di chemtrails e H.A.A.R.P. può chiarire la genesi di queste manifestazioni.

Anticipo la "risposta" della N.A.S.A. o di qualche disinformatore di professione: le sagome inconsuete dei corpi nuvolosi sono dovute all'"effetto serra". Ormai tutto si spiega con l'"effetto serra", anche la caduta dei capelli.

15 commenti:

  1. Secondo la nota esplicativa della Nasa allora anche le 'wave clouds' che osserviamo in Padania dovrebbero formarsi in seguito all'azione dei picchi montuosi sulle correnti d'aria che li investono. Ma qui di montagne neanche l'ombra e se nella mia zona le osservo da anni, la spiegazione sarà per forza di cose differente.
    Ma ho notato raramente anche nubi che definirei 'a spina di pesce', ricordandomi quelle un tipo di tessuto che andava di moda molti anni or sono. In altri termini tali nubi 'a spina di spesce' hanno al forma di tanti piccoli boomerang sovrapposti l'uno sull'altro...meglio non saprei spiegarmi, ma forse ho reso l'idea. Nel 2003 ho anche fotografato sulla mia casa una nube triangolare - reperto mi pare ormai abbastanza comune - e proprio ieri ne ho vista una che aveva la forma di un grosso boomerang isolato.

    Quando mi capita di vedere qulche sequenza di film più o meno vecchi nei quali sia inquadrato il cielo, mi viene spontaneo sbirciare, nei pochi attimi consentiti dalle riprese, la forma delle nubi. Si, ho spesso la nostalgia di vedere com'erano fatte le nuvole al naturale prima che decollassse l'infame operazione 'chemtrails'.

    P.S. C'è qulalcuno che saprebbe dare qualche indicazione al quesito da me posto sul blog di Saimon?

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  2. Ciao Paolo. Non trovo il quesito che hai posto. Potresti riportarmelo qui?

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  3. Ciao ragazzi, mi scuso dell'assenza di questi giorni ma sono succube di mia moglie :D, che m'ha scorrazzato un pochetto per l'Italia date le vacanze :D...
    ...torniamo a noi: purtroppo dalle parti della Nasa, si respira sempre un forte odore di bruciato, quando si sentono disquisire in pubblico su questo o quel fenomeno atmosferico riconducibile una volta all'effetto serra, una volta a dei palloni sonda d'alta quota un'altra volta ancora alle formazioni bizzarre delle nubi causate dalla vicinanza delle montagne... ora non so voi, ma io ho smesso di credere alla Nasa da quando... da quando... mi correggo, non ho MAI creduto alla Nasa :D, proprio perchè ciò che dicono è attendibile quanto può essere attendibile qui in Italia il Tg4... stavolta lo dico senza ridere però...
    Alla prossima :)

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  4. Concordo su tutto. Solo su una cosa non convengo: i TG inaffidabili sono praticamente tutti! °__°

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  5. Ciao Paolo, � vero che l'atmosfera si pu� considerare un fluido, ma non denso come l'acqua. In effetti, le nuvole sinuose si formano in ogni dove e non solo in corrispondenza delle montagne dove sono comunque anomale. Sar� l'effetto serra...

    Ciao Satira, non credere alle istituzioni � la nostra parola d'ordine.

    Ciao a tutti.

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  6. ...essì straker,purtroppo i Tg italiani non sono attendibili per niente... anche se ho fatto il chiaro riferimento al Tg4 perchè è l'unico programma di disinformazione chiamato "telegiornale", e perchè la libertà giornalistica del Tg4 è addirittura inferiore alla libertà degli elefanti del circo Togni :S

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  7. Caro Straker, Saimon non ha ancora sbloccato il mio commento. Comunque e brevemente scrivevo colà che non possiamo imputare unicamente l'antenna HAARP ed altre analoghe presenti nel Nord Europa e altrove, ma anche radar militari che emettono 'bursts' di microonde pulsate con lo scopo di modificare il clima.
    Uno dei pochi siti che tratta dell'argomento è appunto radaranomalies.com. Purtroppo non esiste una spiegazione teorica di come funzionino tali meccanismi nè sappiamo ove siano ubicate tali strutture militari.
    Per di più in Italia nessuno ha mai nemmeno sfiorato l'argomento. Ti segnalai il problema quasi un anno fa...Qualcuno conosce qualcosa al riguardo?

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  8. Ciao Paolo. Se vuoi un mio parere, la modificazione del clima è solo un agile paravento per operazioni ancora più pericolose ed invasive. invasive sulle menti e sui corpi delle povere cavie: noi.

    Le nanomacchine ti ricordano qualcosa?

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  9. Ciao Paolo, esistono molte installazioni segrete ed i radar cui accenni servono anche a localizzare astronavi che poi vengono abbattute. Vedi So nice in Nice, Il simbolo del caduceo e la bibliografia ivi citata. Credo, però, siano testi che conosci.

    Certamente la manipolazione climatica è uno scopo, ma non l'unico e non il principale. Non saprei spiegarti come funzionino tale impianti: spero che Saimon possa delucidarti quanto prima.

    Ciao e grazie.

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  10. ..............................................
    Maudit!
    Di notte voglio entrare nei segreti tuoi
    E voglio costruire una fortezza senza inganni
    Sar� il corto circuito nella stanza dei bottoni
    E scioglier� i veleni delle tue decisioni
    Di notte voglio ballare nella televisione
    Truccarmi da pallone e poi raccontarvi tutto
    Tutto tutto sulla mafia
    Tutto tutto sulla P2
    E l'Europa che ci fa "Ciao"
    Pizze pazze e corruzione
    Euromafia da esportazione
    Tutto tutto sul mio fegato
    Tutto tutto, tutto e niente...
    Je suis maudit maudit maudit
    maudit, maudit, maudit
    Je suis maudit, maudit, maudit
    Maudit, maudit, Maudit
    E via il guinzaglio
    Di notte voglio entrare nei segreti tuoi
    E li voglio raccontare alla gente che s'inganna
    Di notte voglio ballare nella stanza dei bottoni
    staccare tutti i fili delle tue decisioni
    Staccare tutti i fili con la tua benedizione
    Tutto sulla chiesa in Africa,
    Tutto tutto sull'obiezione,
    E le stragi senza nome,
    Tutte passano da Roma
    Pizze pazze e corruzione
    Tuttotutto sul mio fegato
    tutto tutto, tutto e niente...
    Jo soi maudit, maudit, maudit
    Maudit, maudit, maudit
    Jo soi maudit, maudit, maudit
    Maudit, maudit, maudit
    E via il guinzaglio
    Je suis maudit, maudit, maudit
    Maudit, maudit, Maudit
    Je suis maudit, maudit, maudit
    Maudit, maudit, Maudit
    E non � tutto!
    Dirti
    Tutto tutto sui veleni
    E i segreti del Vaticano,
    Tutto tutto sulle elezioni,
    Tutto tutto su noi coglioni
    Tutto tutto, tutto e niente...
    Autoelogi e insabbiamenti,
    Funerali, tutti presenti
    I politici e la malavita, i politici e la bella vita
    Tutto tutto, tutto e niente...
    Je suis maudit,
    Maudit, maudit
    Je suis maudit,
    Ma-ma-ma-maudit
    Je suis maudit,
    Ma-ma-ma-maudit
    Maudit, maudit, Demod�
    Dirti tutto tutto

    Litfiba(1993)

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  11. Ciao, l'idea di verificare nei dipinti del passato l'assenza delle bizzarre nuvole dei nostri giorni è molto bella.

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  12. Grazie Mr Jones, peccato che la musica engagè sia rara.

    Grazie Cieliazzurri, è un indizio in più.

    Ciao a tutti.

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  13. Mr Jones, ormai siamo passati agli elicotteri chimici... Non se ne pu� proprio pi�. Dove vogliono arrivare? Qualcuno li fermi.

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  14. Complimenti per l'articolo Zret! Il tuo collegamento coi pittori del passato è un colpo di genio, frutto dell'intelligenza e dello spirito di osservazione che ti contraddistingue! Grande!

    Scusa paolo se ho tordato a sbloccare il tuo commento!!!!

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  15. Ciao Saimon, l'intuizione mi è venuta leggendo il tuo ottimo articolo. Ho poi consultato decine di fascicoli di storia dell'arte, cercando nubi almeno simili alle wave clouds. Niente di niente! Conclusione: le wave clouds non sono naturali. Vediamo se qualcuno ti smentirà. Ne dubito.

    Ciao e grazie.

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