E' sufficiente seguire un documentario o un servizio televisivo recente sull'Artide per "ammirare" le solite ragnatele chimiche che, con i loro veleni, inquinano una delle poche regioni del globo terracqueo ancora risparmiate dall'aggressione "umana", a causa delle condizioni climatiche repulsive. Creando uno schermo quasi impenetrabile, la patina delle chemtrails impedisce alla radiazione termica, riverberata dalla coltre ghiacciata, di disperdersi nello spazio, accelerando lo scioglimento del pack, fenomeno forse anche causato dal cambiamento della risonanza Schumann. Ci dobbiamo quindi stupire di fronte a notizie come quella che riportiamo?
La calotta polare dell'emisfero Nord è al minimo storico. Per la prima volta, il ghiaccio artico è sceso sotto i 3 milioni di chilometri quadrati, una soglia mai toccata prima. Lo sostiene l'Istituto per la ricerca sul clima Artico dell'Università dell'Illinois. Secondo il suo monitoraggio, basato sulle rilevazioni satellitari NASA, il 28 agosto i ghiacci del polo Nord si sono ridotti fino a 2,99 chilometri quadrati. La diminuzione, che questo mese ha avuto un'impennata inattesa, non si fermerà per almeno altri dieci giorni, sino alla fine dell'estate boreale.
Fonte: www.reikinet.it
Leggi qui l'articolo pubblicato da Reiki.net
La calotta polare dell'emisfero Nord è al minimo storico. Per la prima volta, il ghiaccio artico è sceso sotto i 3 milioni di chilometri quadrati, una soglia mai toccata prima. Lo sostiene l'Istituto per la ricerca sul clima Artico dell'Università dell'Illinois. Secondo il suo monitoraggio, basato sulle rilevazioni satellitari NASA, il 28 agosto i ghiacci del polo Nord si sono ridotti fino a 2,99 chilometri quadrati. La diminuzione, che questo mese ha avuto un'impennata inattesa, non si fermerà per almeno altri dieci giorni, sino alla fine dell'estate boreale.
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Tutto questo, poi, in barba alla stampa di mezzo mondo, che preferisce parlare dell'Antartide solo pechè è un territorio conteso tra Russia e Canada, per i fondali ricchi di petrolio... gli articoli nei giornali (menchè meno nei telegiornali!) riguardanti lo scioglimento massivo delle calotte artiche, sono una inezia,rispetto magari alla NOTIZIA che Britney Non-mi-ricordo-il-cognome sta facendo un altro cd e che sta divorziando :S! E poi magari su Studio Aperto travisano il tutto, mandando la foto di uno stambecchino che non riesce più ad abbeverarsi sul suo ruscello preferito che oramai è diventato un ammasso di sassi... e poi magari ci si mette un Tg1 o un Panorama della situazione che trattano i cambiamenti climatici solo perchè magari fanno diminuire il numero di sciatori sul Monte Rosa o il numero di chiappe scperte a Rimini.
RispondiEliminaVergognoso.
Speriamo di svegliarci un giorno di questi, amici miei, da questo incubo senza fine.
Il popolo fà la televisione, la televisione plasma il popolo. L'idiozia si chiama "tubo catodico".
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