Il linfoma è una neoplasia solida derivata da cellule linfoidi. I linfomi vengono distinti in morbo di Hodgkin e linfomi non Hodgkin. Questi ultimi costituiscono un gruppo eterogeneo di forme tumorali che hanno origine da linfociti B o T, variamente classificati in base a caratteristiche istologiche ed immunologiche. Il grado di malignità e le manifestazioni sono variabili. E' stata riscontrata un'associazione con agenti infettivi (HIV, virus dell'epatite, Helicobacter pilori etc.), con anomalie cromosomiche, malattie di origine autoimmune, ma soprattutto con l'esposizione alle radiazioni ionizzanti ed a sostanze chimiche (ad esempio, diossina ed alcuni tipi di erbicidi).
Il morbo di Hodkgin è una neoplasia maligna che ha probabilmente origine dai linfociti C, contraddistinta dalla comparsa di cellule patologiche giganti (cellule di Reed-Sternberg). Spesso si manifesta in età giovanile, con ingrossamento non dolente dei linfonodi. Altri possibili sintomi di esordio sono i seguenti: febbre, perdita di peso, sudorazione notturna, prurito intenso e generalizzato. Le forme localizzate risultano attualmente curabili in circa il 90 per cento dei casi.
L'uso di armi all'uranio impoverito in vari teatri bellici (Kosovo, Iraq, Afghanistan, Libano) è legato alla diffusione del morbo di Hodgkin tra molti degli sventurati soldati italiani, reduci da quelle martoriate nazioni. Non si deve, però, dimenticare che le correnti atmosferiche portano le invisibili, ma micidiali particelle di uranio in molte aree del pianeta: ad esempio, alti livelli di questo elemento radioattivo, sono stati rilevati nel Regno Unito ed in California, laddove si sono premurati di misurarli.
Il morbo di Hodkgin è una neoplasia maligna che ha probabilmente origine dai linfociti C, contraddistinta dalla comparsa di cellule patologiche giganti (cellule di Reed-Sternberg). Spesso si manifesta in età giovanile, con ingrossamento non dolente dei linfonodi. Altri possibili sintomi di esordio sono i seguenti: febbre, perdita di peso, sudorazione notturna, prurito intenso e generalizzato. Le forme localizzate risultano attualmente curabili in circa il 90 per cento dei casi.
L'uso di armi all'uranio impoverito in vari teatri bellici (Kosovo, Iraq, Afghanistan, Libano) è legato alla diffusione del morbo di Hodgkin tra molti degli sventurati soldati italiani, reduci da quelle martoriate nazioni. Non si deve, però, dimenticare che le correnti atmosferiche portano le invisibili, ma micidiali particelle di uranio in molte aree del pianeta: ad esempio, alti livelli di questo elemento radioattivo, sono stati rilevati nel Regno Unito ed in California, laddove si sono premurati di misurarli.
Questo chiarisce perché le statistiche ufficiali riportano, in Italia, un aumento del morbo di Hodgkin pari, in questi ultimi anni, al 5 per cento! E' noto che, con gli aerei e con gli elicotteri chimici, sono sparsi elementi radioattivi come il torio e l'uranio: senza dubbio essi sono la causa principale dell'incremento rilevato, altrimenti difficilmente spiegabile. L'Italia, infatti, è sottoposta ormai da almeno due quinquenni, ad un mostruoso attacco chimico e biologico, un'aggressione senza precedenti alla salute delle persone ed agli ecosistemi. Dovremmo rimanere sorpresi se non fosse stata registrata un'impennata di tumori, di patologie quali l'Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi multipla etc., tutte malattie, in misura maggiore o minore, riconducibili all'inquinamento ambientale, un inquinamento perpetrato in modo volontario con l'infame operazione scie chimiche, un'attività tanto misconosciuta e negata, quanto reale e dannosa, anzi purtroppo talora letale.
P.S. Un sentito ringraziamento agli “scienziati” che hanno offerto il loro prezioso, insostituibile contributo per il progresso della civiltà, nel momento in cui hanno inventato gli ordigni bellici.
Fonti:
Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. linfoma e Hodgkin
J. Howenstine, USA: tumori al polmone
A. Worthington, Irrorazioni ed armi elettromagnetiche nell'era della guerra nucleare
Zret, Il torio nelle scie chimiche
P.S. Un sentito ringraziamento agli “scienziati” che hanno offerto il loro prezioso, insostituibile contributo per il progresso della civiltà, nel momento in cui hanno inventato gli ordigni bellici.
Fonti:
Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. linfoma e Hodgkin
J. Howenstine, USA: tumori al polmone
A. Worthington, Irrorazioni ed armi elettromagnetiche nell'era della guerra nucleare
Zret, Il torio nelle scie chimiche
Un sentito ringraziamento agli “scienziati” che hanno offerto il loro prezioso, insostituibile contributo per il progresso della civiltà, nel momento in cui hanno inventato gli ordigni bellici.....
RispondiElimina....SEMPRE PIU EFFICACI E SOFISTICATI.......
fra un po'ci uccideranno telepaticamete,forse già lo stanno facendo......
CIAO!
angelotta
Non è escluso, Angelotta. Ne sanno una più del loro padrone.
RispondiEliminaCiao!
Uno dei tanti efficaci metodi per arricchire le multinazionali farmaceutiche e le agenzie di pompe funebri.
RispondiEliminaSalutoni a tutti.
red. ECplanet
Tutto è palesemente collegato: creare il problema per offrire la soluzione... a caro prezzo.
RispondiEliminaCiao, Red. Un caloroso saluto!
RispondiEliminaGentilissimo Red, hai proprio centrato il problema.
RispondiEliminaCiao e grazie.