Addendum del 7 novembre 2007
Prendiamo atto [HIPERLINK] della presa di posizione della dottoressa Gatti, nella quale ella nega il collegamento tra nanotecnologie ed il morbo di Morgellons e/o le scie chimiche. Anzi, testualmente scrive: "Non so neanche cosa sia la patologia che loro citano (Morgellons?)". Bene! Il morbo di Morgellons non esiste! Ora possiamo stare tutti tranquilli. Lo affermano la dottoressa Gatti ed il dottor Montanari. E' evidente che la ricerca medica è sempre ispirata al giuramento di Ippocrate. Chiediamo quindi scusa per il fastidio arrecato ai due insigni ricercatori.
Prendiamo atto [HIPERLINK] della presa di posizione della dottoressa Gatti, nella quale ella nega il collegamento tra nanotecnologie ed il morbo di Morgellons e/o le scie chimiche. Anzi, testualmente scrive: "Non so neanche cosa sia la patologia che loro citano (Morgellons?)". Bene! Il morbo di Morgellons non esiste! Ora possiamo stare tutti tranquilli. Lo affermano la dottoressa Gatti ed il dottor Montanari. E' evidente che la ricerca medica è sempre ispirata al giuramento di Ippocrate. Chiediamo quindi scusa per il fastidio arrecato ai due insigni ricercatori.
La Dottoressa Antonietta Gatti è responsabile del Laboratorio dei biomateriali presso il Dipartimento di neuroscienze dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Alla ricercatrice si deve la coniazione del termine "nanopatologia", vocabolo ormai entrato nell'uso. Con "nanopatologia" si intende una sindrome correlata a micro e nanoparticelle. Con un microscopio elettronico di tipo ambientale, la scienziata non solo è riuscita, insieme col Dottor Stefano Montanari, ad individuare delle particelle piccolissime, ma ha anche sviluppato una tecnica innovativa per vedere all'interno dei tessuti malati.
E' noto che tale apparecchiatura fu sequestrata ai due medici, sulla base di motivazioni pretestuose: del caso si occupò anche un indignatissimo Beppe Grillo che, però, si guardò bene dall'evidenziare il nesso tra nanopatologie e scie chimiche, correlazione di cui pure è al corrente. Tale nesso è stato, invece, messo in luce dalla tossicologa statunitense Hildegarde Staninger oltre che da altri medici, come il Dottor Edward Spencer ed il Dottor Michael Castle.
La Dottoressa Gatti, nell'ambito di questi temi, ha recentemente scritto in merito alle nanoparticelle ed alle patologie correlate. Riportiamo per esteso l'intervento seguito dalla traduzione a cura di Straker. Sebbene la scienziata italiana non citi il Morgellons, è sintomatico che abbia espresso il suo punto di vista, riferendo di aver studiato 700 casi di "rigetto" in pazienti nel cui organismo sono state trovate nanoparticelle. Si suppone quindi che le persone affette da questi sintomi siano molte di più, in considerazione del fatto che la maggioranza dei medici non conosce assolutamente l'eziologia e la sintomatologia del morbo di Morgellons.
Diffamatori, calunniatori e bugiardi, rodendosi, dovranno ora pensare a come aggredire, delegittimare ed ingiuriare anche la Dottoressa Gatti.
Submitted by Antonietta M. Gatti on 10/24/07 12:10 PM
In my capacity of past coordinator of the European Project: Nanopathology: The role of micro and nanopartcles in inducing pathologies (2002-05) and the present European project on Nanotoxicity, I say that the behaviour of NanoParticles inside the human body is peculiar. The physiological barriers do not exist for NPs. They can reach all the internal organs, if inhaled or ingested with food; that means that they were found (and photographed) in the gonads or in the brain.
E' noto che tale apparecchiatura fu sequestrata ai due medici, sulla base di motivazioni pretestuose: del caso si occupò anche un indignatissimo Beppe Grillo che, però, si guardò bene dall'evidenziare il nesso tra nanopatologie e scie chimiche, correlazione di cui pure è al corrente. Tale nesso è stato, invece, messo in luce dalla tossicologa statunitense Hildegarde Staninger oltre che da altri medici, come il Dottor Edward Spencer ed il Dottor Michael Castle.
La Dottoressa Gatti, nell'ambito di questi temi, ha recentemente scritto in merito alle nanoparticelle ed alle patologie correlate. Riportiamo per esteso l'intervento seguito dalla traduzione a cura di Straker. Sebbene la scienziata italiana non citi il Morgellons, è sintomatico che abbia espresso il suo punto di vista, riferendo di aver studiato 700 casi di "rigetto" in pazienti nel cui organismo sono state trovate nanoparticelle. Si suppone quindi che le persone affette da questi sintomi siano molte di più, in considerazione del fatto che la maggioranza dei medici non conosce assolutamente l'eziologia e la sintomatologia del morbo di Morgellons.
Diffamatori, calunniatori e bugiardi, rodendosi, dovranno ora pensare a come aggredire, delegittimare ed ingiuriare anche la Dottoressa Gatti.
Submitted by Antonietta M. Gatti on 10/24/07 12:10 PM
In my capacity of past coordinator of the European Project: Nanopathology: The role of micro and nanopartcles in inducing pathologies (2002-05) and the present European project on Nanotoxicity, I say that the behaviour of NanoParticles inside the human body is peculiar. The physiological barriers do not exist for NPs. They can reach all the internal organs, if inhaled or ingested with food; that means that they were found (and photographed) in the gonads or in the brain.
When they are entrapped in the tissues, since they are not biodegradable nor biocomapatible, they can induce a reaction (a pathology). This evidence I evaluated in more than 700 patients, does not mean that nanotechnologies must be rejected. We need nanotehcnologies and nanotechnological tools in order to face problems also medical that occur at nanoscale level.
We are in a similar situation of the Curies, two centuries ago. They discovered the radioactive materials and radioactivity. But only after an intial enthusiam and after hundred of deaths, we learned how to manage them in a safe way. It is possible to avoid their side effects.
Dr Antonietta Gatti
http://www.scienceblog.com/cms/nano-morgellons-input-14621.html#comment-25680
morgellonsgroup.proboards23.com/index...
Biography:
ec.europa.eu/health/ph_risk/committees...
Nella mia veste di coordinatrice nell'ambito del trascorso progetto europeo denominato Nanopatologie: Il ruolo delle micro e nanoparticelle, induzione di patologie (2002-05) ed il presente progetto europeo sulla Nanotossicità, affermo che il comportamento delle Nanoparticelle all'interno del corpo umano è peculiare. Le barriere fisiologiche non esistono per le nanoparticelle. Esse possono raggiungere tutti gli organi interni, se inalate o ingerite con gli alimenti; il che significa che esse sono state trovate (e fotografate) nelle gonadi e nel cervello.
Quando sono intrappolate nei tessuti, dal momento che non sono biodegradabili né biocompatibili, esse possono indurre una reazione (una patologia).
Queste prove sono state valutate in più di 700 pazienti e ciò non significa che le nanotecnologie debbano essere respinte. Abbiamo bisogno di nanotecnologie e di strumenti nanotecnologici per affrontare i problemi anche medici che si riscontrano a livello di nanoscala.
http://www.scienceblog.com/cms/nano-morgellons-input-14621.html#comment-25680
morgellonsgroup.proboards23.com/index...
Biography:
ec.europa.eu/health/ph_risk/committees...
Nella mia veste di coordinatrice nell'ambito del trascorso progetto europeo denominato Nanopatologie: Il ruolo delle micro e nanoparticelle, induzione di patologie (2002-05) ed il presente progetto europeo sulla Nanotossicità, affermo che il comportamento delle Nanoparticelle all'interno del corpo umano è peculiare. Le barriere fisiologiche non esistono per le nanoparticelle. Esse possono raggiungere tutti gli organi interni, se inalate o ingerite con gli alimenti; il che significa che esse sono state trovate (e fotografate) nelle gonadi e nel cervello.
Quando sono intrappolate nei tessuti, dal momento che non sono biodegradabili né biocompatibili, esse possono indurre una reazione (una patologia).
Queste prove sono state valutate in più di 700 pazienti e ciò non significa che le nanotecnologie debbano essere respinte. Abbiamo bisogno di nanotecnologie e di strumenti nanotecnologici per affrontare i problemi anche medici che si riscontrano a livello di nanoscala.
Siamo in una situazione simile a quella dei coniugi Curies, due secoli fa. Scoprirono elementi radioattivi e la radioattività, ma solo dopo un primo entusiasmo e dopo centinaia di morti, abbiamo imparato a gestirli in modo sicuro. È possibile, al fine di evitare i collaterali effetti indesiderati.
Dott.ssa Antonietta Gatti
carina Natalie Imbruglia...
RispondiEliminama credo che sia ignara su quelle striscie nel suo video( Glorious ),al minuto e 7,e 10 secondi piu' tardi!
avuti i numeri di 3 giornalisti"ambientalisti" che scrivono e denunciano scempi ambientali!
giornale locale,TeleNorba e gazzetta del mezzogiorno...non mi resta che chiamare per un appuntamento a quattrocchi!
non li vedro' se non accettano l'incontro!
l'ispettore capo dell'anpana mi ha detto che i suoi collaboratori hanno distribuito i volantini nei bar e credo anche esponendoli.
cerchero' di verificare!
http://www.youtube.com/watch?v=Fp3ehUd2odE
Ciao Straker,Zret Tutti!
Ciao, Mr.Jones. Io non vorrei essere troppo malfidente, ma secondo me, quando si prepara un video musicale non si lascia nessuna sequenza al caso e quelle scie sullo sfondo non fanno altro che parte del programma di ri-educazione subliminale orchestrata dalla sinarchia. Ci gioco quello che vuoi.
RispondiEliminaRiguardo alle Tue pregevoli iniziative, che dire... speriamo bene!
Sono stato su www.stefanomontanari.net
RispondiEliminae mi sembra che loro per nanopatologie intendono i disturbi derivanti dalle polveri sottili provocate per es. dagli inceneritori.
Allora mi sono registrato e ho postato una domanda sul Morgellons.
Speriamo risponda con qualcosa di sensato. Qui:
http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=287
Ciao
si Straker,ormai le foto pubblicitarie stanno aumentando con la presenza di scie..anche se è stato un errore di ripresa comunque è l'ennesima prova che i diavoli volano dappertutto!!
RispondiEliminasperiamo bene,se i giornalisti hanno una coscienza (io non posso fare altro che cercare di penetrare con voce occhi e linguaggio corporeo,nel cervello di chi mi ascolta)....ma il colpo GROSSO è tutto merito Vostro!!
Ciao
Conosco chi ha parlato con Montanari. Per lui il fenomeno chemtrails è un problema reale, ma è ovvio che non intendono sbilanciarsi. La vita è già difficile e se poi ti impicci di materie "top secret" rischi di mandare all'aria tutto. Li posso comprendere.
RispondiEliminaHo visitato il blog di Montanari e volevo inserire un commento, ma bisogna iscriversi. Dal motore di ricerca interno, non risulta che abbia mai pubblicato articoli sulle Scille volanti. Credo che Montanari e la Gatti siano sul limitar di Dite. Il tempo ci dirà se verrà un messo celeste per soccorrerli contro i diavoli dell'Inferno.
RispondiEliminaMr Jones, tienici aggiornati sulle tue industri e coraffiose iniziative.
Ciao a tutti.
Errata corrige: coraggiose.
RispondiEliminaBadghir, anche tu tienici informati su eventuali risposte.
Ciao!
certamente Zret!....è il minimo che mi compete in questa lurida storia!
RispondiEliminaciao
Qualcuno sul sito di Montanari qualcuno (AMD immagino) ha postato sul rapporto scie/morgellons.
RispondiEliminahttp://www.stefanomontanari.net/index.php?
option=com_content&task=
blogsection&id=8&Itemid=59
(rimettete tutto l'url in una sola riga)
Ho chiesto ad AMD, non è stato lui.. del resto il preambolo non sarebbe "compatibile".
RispondiEliminaQuello è stato uno dei debù dei forum esterni.