Negli ultimi 12 mesi le tecniche di irrorazione chimico/biologica si sono intensificate e, nel contempo, sono state studiate nuove metodologie e nuovi composti per rendere sempre più dissimulati i sorvoli delle aviocisterne della morte. In parte, di tutto ciò sono involontari responsabili coloro che, segnalando il problema scie chimiche, hanno sempre puntato l'attenzione sul fatto che esse sono distinguibili da quelle di normale condensazione per la caratteristica unica di essere persistenti.
Sebbene i ricercatori indipendenti siano spesso ostracizzati, criticati, sbeffeggiati, sebbene si tenti in tutti i modi di ridurli al silenzio, parimenti le loro ricerche ed osservazioni vengono prese in seria considerazione, cosicché i tecnici al soldo degli avvelenatori hanno dovuto elaborare nuove strategie di aerosol, con l'obiettivo di rendere meno appariscenti le scie chimiche emesse dai tankers. Non è quindi più vero che le scie non persistenti sono scie di condensazione, non quelle, almeno, emesse a bassa quota e qui mi sembra che nessuno ci possa contraddire. Abbiamo dimostrato infinite volte e con diversi metodi che i velivoli impegnati nell'operazione copertura volano a quote basse.
La stessa N.A.S.A. riporta:
"Contrails are always made of ice particles, due to the very cold temperatures at high altitude."
"Contrails are man-made clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than –40°C)."
"Contrails only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C) "
"Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40 ºC). Because of this, contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude."
"Contrails form in the upper portion of the troposphere and in the lower stratosphere where jet aircraft normally fly, generally between about 8 and 12 km altitude (~26,000 to 39,000 feet)."
Ribadito come stanno le cose, arriviamo al punto. Quale strategia è maggiormente ora in uso durante le ore diurne? E' presto detto. All'alba riprendono i sorvoli, interrotti per un paio di ore, ad opera di velivoli che spargono a quote più basse del consueto la loro dose di veleno. Dai tankers vengono spruzzati composti che hanno brevissima persistenza. Questi elementi formano, nell'arco di trenta, quaranta minuti, una fitta nebbia di ricaduta, utile a nascondere il sorvolo delle aviocisterne che, nel resto della giornata, adoperano le classiche scie durevoli, quasi invisibili per un occhio allenato, figuriamoci per gli stolti cittadini impegnati nella farsa delle primarie. Il cielo, ormai ridotto ad una poltiglia biancastra, è ormai l'ambiente ideale per mimetizzare qualsiasi oggetto lo attraversi. I voli dei droni, teleguidati da un sistema di controllo globale, sono coordinati con le scansioni satellitari e gli avvelanatori hanno l'accortezza di non rendere disponibili fotografie da satellite che appaiano troppo compromettenti. Allorquando un satellite dovesse riprendere un'area intensamente irrorata in quelle ore, le sue scansioni non vengono rese pubbliche per tutta la giornata e sono in seguito sostituite con "toppe" appartenenti ad altre date di scansione. A volte sfugge qualcosa, ma queste "chicche" appaiono sempre più merce rara.
Una nota è d'obbligo: nelle ore notturne gli avvelenatori ricorrono alle classiche scie persistenti, delle quali, evidentemente, gli artefici delle operazioni non possono ancora, a quanto sembra, fare a meno. Di notte, infatti, il problema della dissimulazione non si pone minimamente.
Intanto i servizi di previsione meteorologica si adeguano ai tempi, per cui, dopoché i militari hanno acquisito l'informazione che la dicitura "Innocue velature nel cielo" risultava ormai sospetta, si è deciso di passare all'espressione "nebbie diffuse" (le previsioni del tempo sono gestite dai militari). Così abbiamo le nebbie sulla Riviera ligure, in Campania, in Puglia etc. Insomma, la classica nebbia della Val padana (quella vera delle prime ore del mattino) è divenuta caratteristica precipua di tutto lo stivale. Il problema è che quella fitta foschia non è dovuta all'umidità, peraltro più bassa del normale, grazie al bario irrorato, ma il risultato di agenti chimici diffusi a tonnellate in atmosfera. Sono metalli pesanti ed altri veleni che tutti noi stiamo respirando! Vi siete mai chiesti quale sia l'estensione di queste nebbie, nebbie chimiche, s'intende? Eccone uno spaventoso esempio.
Scansione Aeronet ISPRA (terra) del 13 ottobre 2007. Si noti la nebbia chimica estesa su gran parte dell'Italia nord occidentale. Anche il 14 ottobre è stato un giorno da dimenticare.
Al di sopra di quel manto chimico i tankers possono proseguire indisturbati il loro lavoro di disseminazione forsennata di bario, alluminio, selenio, zolfo, torio, uranio, micoplasmi, smart dust, globuli rossi essiccati etc.
Avete per caso notato un aumento delle affezioni respiratorie?
Sebbene i ricercatori indipendenti siano spesso ostracizzati, criticati, sbeffeggiati, sebbene si tenti in tutti i modi di ridurli al silenzio, parimenti le loro ricerche ed osservazioni vengono prese in seria considerazione, cosicché i tecnici al soldo degli avvelenatori hanno dovuto elaborare nuove strategie di aerosol, con l'obiettivo di rendere meno appariscenti le scie chimiche emesse dai tankers. Non è quindi più vero che le scie non persistenti sono scie di condensazione, non quelle, almeno, emesse a bassa quota e qui mi sembra che nessuno ci possa contraddire. Abbiamo dimostrato infinite volte e con diversi metodi che i velivoli impegnati nell'operazione copertura volano a quote basse.
La stessa N.A.S.A. riporta:
"Contrails are always made of ice particles, due to the very cold temperatures at high altitude."
"Contrails are man-made clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than –40°C)."
"Contrails only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C) "
"Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40 ºC). Because of this, contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude."
"Contrails form in the upper portion of the troposphere and in the lower stratosphere where jet aircraft normally fly, generally between about 8 and 12 km altitude (~26,000 to 39,000 feet)."
Ribadito come stanno le cose, arriviamo al punto. Quale strategia è maggiormente ora in uso durante le ore diurne? E' presto detto. All'alba riprendono i sorvoli, interrotti per un paio di ore, ad opera di velivoli che spargono a quote più basse del consueto la loro dose di veleno. Dai tankers vengono spruzzati composti che hanno brevissima persistenza. Questi elementi formano, nell'arco di trenta, quaranta minuti, una fitta nebbia di ricaduta, utile a nascondere il sorvolo delle aviocisterne che, nel resto della giornata, adoperano le classiche scie durevoli, quasi invisibili per un occhio allenato, figuriamoci per gli stolti cittadini impegnati nella farsa delle primarie. Il cielo, ormai ridotto ad una poltiglia biancastra, è ormai l'ambiente ideale per mimetizzare qualsiasi oggetto lo attraversi. I voli dei droni, teleguidati da un sistema di controllo globale, sono coordinati con le scansioni satellitari e gli avvelanatori hanno l'accortezza di non rendere disponibili fotografie da satellite che appaiano troppo compromettenti. Allorquando un satellite dovesse riprendere un'area intensamente irrorata in quelle ore, le sue scansioni non vengono rese pubbliche per tutta la giornata e sono in seguito sostituite con "toppe" appartenenti ad altre date di scansione. A volte sfugge qualcosa, ma queste "chicche" appaiono sempre più merce rara.
Una nota è d'obbligo: nelle ore notturne gli avvelenatori ricorrono alle classiche scie persistenti, delle quali, evidentemente, gli artefici delle operazioni non possono ancora, a quanto sembra, fare a meno. Di notte, infatti, il problema della dissimulazione non si pone minimamente.
Intanto i servizi di previsione meteorologica si adeguano ai tempi, per cui, dopoché i militari hanno acquisito l'informazione che la dicitura "Innocue velature nel cielo" risultava ormai sospetta, si è deciso di passare all'espressione "nebbie diffuse" (le previsioni del tempo sono gestite dai militari). Così abbiamo le nebbie sulla Riviera ligure, in Campania, in Puglia etc. Insomma, la classica nebbia della Val padana (quella vera delle prime ore del mattino) è divenuta caratteristica precipua di tutto lo stivale. Il problema è che quella fitta foschia non è dovuta all'umidità, peraltro più bassa del normale, grazie al bario irrorato, ma il risultato di agenti chimici diffusi a tonnellate in atmosfera. Sono metalli pesanti ed altri veleni che tutti noi stiamo respirando! Vi siete mai chiesti quale sia l'estensione di queste nebbie, nebbie chimiche, s'intende? Eccone uno spaventoso esempio.
Scansione Aeronet ISPRA (terra) del 13 ottobre 2007. Si noti la nebbia chimica estesa su gran parte dell'Italia nord occidentale. Anche il 14 ottobre è stato un giorno da dimenticare.
Al di sopra di quel manto chimico i tankers possono proseguire indisturbati il loro lavoro di disseminazione forsennata di bario, alluminio, selenio, zolfo, torio, uranio, micoplasmi, smart dust, globuli rossi essiccati etc.
Avete per caso notato un aumento delle affezioni respiratorie?
Complimenti per questa attenta analisi.
RispondiEliminaLe tue considerazioni sono molto precise e le immagini che hai mostrato sono molto eloquenti.
Ciao Straker
RispondiEliminaNon so che dire!
ho la faringite un po' di tosse...sono raffreddata come sempre inizio autunno..
qui niente nebbia e da due giorni niente scie...avranno fatto fine settimana....per ora è così...poi spero di non sapertelo dire mai!
e cmq se ci sono quelle invisibili siamo tutti nella stessa barca....
mi dispiace sinceramente per voi e per la città dove abitano alcuni miei carissimi amici e senza cinismo sono contenta che mia madre stia al cimitero...lei che diceva sempre"A SAN REMO C'è L'OMBRELLO!"
Sono rimasta di stucco nel vedere la nuova sigla del tg1...una sciona avvolge il globo e le altre "sparate in tutte le dirazioni...è uno scandalo!
bisognerebbe sfruttare la cosa deunziandola nel blog....parla da sola l'immagine......
NOn perdiamo le speranze,non demordiamo!in un certo senso ci offrono lo spunto per svergognarli....
ciao un abbraccio
angelotta
Ciao cileiazzurri. Grazie!
RispondiEliminaCiao Angelotta. La situazione è quella che vedi dalle satellitari. Nelle settimane scorse le nebbie indotte erano al sud. Ora tocca a noi. preciso che le scie non sono invisibili. Esse sono non persistenti, di breve durata e facilmente offuscate dalla nebbia chimica.
Per quanto riguarda la sigla del TG1, ne ero al corrente. Se trovo una foto della nuova scenografia, vedremo di parlarne, anche in unione ad altre operazioni volte a normalizzare. E' chiaro che tutti, a tutti i livelli, sono ormai complici di questa diabolica impresa contro l'umanità. Non so quando, ma ognuno di loro dovrà pagare caro e con gli interessi. Il tempo ci darà ragione e non importa quando, ma si pentiranno amaramente.
Ciao a tutti, questa dovrebbe essere la sigla. Link
RispondiEliminaGrande! Ciao e buona giornata, caro amico.
RispondiElimina"zappatevi" e assumete vitamina C
RispondiEliminaVitamina C
non è la cura per i tutti i mali ma cosi rafforzate il vostro sistema immunitario non poco :)
Consiglio prezioso, acquaemotion. Aggiungete il cleanergy e l'argento ionico.
RispondiEliminaCiao a tutti!
No, mi spiace,Straker. Nessuno di quella gente la pagherà cara, non almeno per causa nostra.
RispondiEliminaSaremo noi a fare le spese delle nostre instancabili denunce. Prima o poi si vendicheranno. Hanno l'appoggio dei pecoroni e quelli sono molti, la stragrande maggioranza plagiata adeguatamente.
Noi invece siamo in pochi, una infima coalizione, un 'davide' insignificante che si oppone stavolta ad uno smisurato 'golia'.
Se non altro, in articulo mortis, non ci pentiremo per avere reso testimonianza alla verità dei fatti. Il Vangelo di Giovanni dice 'la Verità vi renderà liberi' e allora che cosa dovremo mai temere?
P. S. Vergogna per mamma Rai. Non guardando mai i Tg di regime, non sapevo delle scie chimiche presenti nell'animazione computerizzata introduttiva. Non ho parole...
Fu Davide ad uccidere Golia. i want to believe.
RispondiEliminaCiao, Paolo. Forza e coraggio, siamo piccoli, ma forti e determinati e siamo nel giusto. Vinceremo.
update diffusion!
RispondiElimina4 settimane fa(il lunedi della grossa irrorazione chimica),fui trasferito dalla coop di Andria a quello di Barletta per lavorare per una settimana...diffusi ad un collega mai conosciuto...forse è gia' uno in piu'!
oggi trasferitomi ancora( dopo aver osservato come sempre il cielo),intorno alle 07.45 vedo con stupore sulla bacheca NON ufficiale,cioè quella diciamo cosi'creata dal personale per il personale(noi e noi!),attaccato il volantino sulla denuncia delle scie chimiche! E VVAAAI!
Li ci passano ogni giorno almeno una novantina di persone!
non sapete che bello averlo visto!
domani ad Andria chiedero'se posso esporlo in quella UFFICIALE!
(ma non sono tanto convinto che me lo facciano fare)...di la ci passano i pezzi grossi della coop!
è un piccolo episodio ma credo importante!
qui non sciano,ma le nuvole,un po' a pecorella un po'a medi batuffoli d'ovatta,
alle 15.30 avevano gia'i colori tipici del tramonto.
Strano,l'aria è abbastanza limpida,ma li riflesso del sole sulla parte superiore delle nuvole ,crea un giallo/arancione sporco!
tenendo conto che il sole illumina da Roma,e le nuvolette sono sul mare della Puglia!
sara'l'effetto per sfericita' della terra(!)
p.s. oggi piu'volantini li attacco nel tunnel della stazione!
bisogna ripartire ogni volta dal basso,è come essere corrente elettrica in un densissimo cavo conduttore ad altissima resistenza!!
Vi sbagliavate!
RispondiEliminaRoma scia,eccome!
http://www.korazym.org/news1.asp?Id=25589
:-)
Ciao, Mr.Jones. Sempre attivo... BRAVO!
RispondiEliminaIo devo ammettere che ho avuto un'ennesima simil-influenza, una specie di raffreddamento con lieve febbre, tonsille gonfie, starnuti e debolezza. Preciso due cose: non avevo mai avuto influenza del genere in passato (in genere la beccavo ogni 5-6 anni) e ho verificato che molta gente è stata colpita da questi sintomi. Agghiacciante.
RispondiEliminaRicordo ancora la testimonianza allarmata di un medico durante una conferenza sulle scie che denunciava inspiegabili diffusioni in massa tra i suoi pazienti di malattie del genere in determinati periodi, al di fuori dei canonici periodi di influenza...
Ciao Cosmino. Confermi quanto già altri medici mi riferiscono. Nella più completa ignoranza degli avvenimenti e delle vere cause di queste patologie simil-influenzali, essi brancolano nel buio. Per quanto ancora?
RispondiEliminaCiao Mr Jones, sei sempre molto alacre e battagliero. Bravo!
RispondiEliminaCosmino, i medici attuali sono simili a quelli che, nel Medioevo e nell'età moderna, curavano la peste con aglio ed aceto. Ignorando le cause ver, ignorano anche i rimedi.
Ciao a tutti.
L'aria satura di sali di bario e carica di elettricità. Un'umidità relativa non certo tipica della stagione autunnale (di funghi se ne vedono ben pochi). Le mucose delle prime vie respiratorie secche e pertanto più aggredibili dagli agenti patogeni. Una nebbiolina che non è nebbia vera ma uno smog costituito da porcherie. I nebbioni della Val Padana, che io mi porto nei cromosomi, ormai un semplice ricordo. Insomma una situazione da incubo favorita da una cospirazione ormai capillare della cui copertura i primi responsabili sono i meteorologi, una razza dannata cooptata per raccontare continuamente bugie. Ormai non vediamo più nemmeno la necessità del meteo. A che pro continuare a sentirci dire che 'domani farà bel tempo soleggiato su tutta la Penisola'? Lo sapevamo già.
RispondiEliminaAi meteorologi sono state fatte evidentemente promesse, avranno raccontato loro frottole raccomandandogli - visto che anche loro si trovano sulla stessa barca - che ' è necessario soffrire per un pò in vista di qulche radioso obiettivo finale'. E così il trucco dei falsi meteo va avanti.
E poi che dire del continuo condizionamento delle masse con l'inculcare la smania irrefrenabile delle belle giornate? Ma non può far sempre bel tempo. In condizioni di non manipolazione climatica, periodi di sereno si avvicendavano a lunghe settimane nuvolose con abbondanti precipitazioni. In tal modo le riserve idriche si ricostituivano.
Ora invece, sic stantibus rebus, le seminagioni autunnali appaiono praticamente compromesse: che senso avrebbe gettare sementi in un terreno bruciato dalla siccità ed assolutamente privo di umidità? Gli spettri della fame e della sete nicchiano nelle penombra ma sono quasi pronti per avventarsi sulla infelice ed ignara razza degli uomini. E' solo questione di tempo.
E' vero Paolo. L'inarrestabile corsa verso la carestia ci viene propinata come un fantastico susseguirsi di giornate soleggiate (sotto una cappa di nebbia chimica). C'è chi si accontenta, c'è chi non si avvede della differenza rispetto agli anni passati, c'è chi copre questo crimine. Intanto le coltivazioni OGM vedono loro spianarsi la strada. Chi fermerà più il pomodoro al gene modificato di scarafaggio?
RispondiEliminaDi tutto questo dobbiamo ringraziare i venduti ed i vigliacchi. Devo dire che non sono pochi.
io non ho più parole...giorni fa ho visto la nuova sigla del tg1(l'ho vista in ritardo perchè cerco sempre di non far fare ascolti a gente del genere,ma quel giorno mi sono trovata per combinazione,causa televideo!)e ho detto le testuali parole ai miei familiari:"ma che c**** significano tutte quelle scie in una sigla?mi sembrano le scie chimiche che vediamo in cielo!"In risposta ho avuto le facce strane dei miei,tant'è che ho pensato tra me e me "basta,non ti scimunire,ste scie le vedi dappertutto"...ora,visto che anche voi vi siete posti il problema,che facciamo?ne dobbiamo parlare o siamo noi che pensiamo male???solo che sapete come si dice dalle mie parti?"pensà male è peccato,ma ci s'azzecca!"
RispondiEliminacmq complimenti per l'articolo!
Ciao Ishtar. Le tecniche di condizionamento mentale si basano sul "non detto" e sul "non evidente". Sono il modo migliore per riprogrammare le masse. Ci stanno provando in tutti i modi e non mi vengano a dire che la RAI è un servizio pubblico. La RAI è al servizio dei servizi, piuttosto! e con l'ultimo capolavoro esegito a spese della sigla del TG1, ci hanno, ancora una volta dimostrato che il canone RAI è un FURTO!
RispondiEliminaGrazie per la Tua fedeltà a questo blog. Buona giornata.
La RAI è un servizio igienico.
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