Pubblichiamo un breve ma importante articolo tra i numerosi segnalatici dalla Dottoressa Hildegarde Staninger. La validissima e battagliera tossicologa californiana, a differenza di alcuni suoi esimi colleghi ancora intenti a baloccarsi con i PM 10, fingendo di essere intenti in chissà quali rivoluzionarie ricerche, per non concludere niente, è impegnata a raccogliere una mole enorme di documenti ufficiali, di studi scientifici, di dati che dimostrano l’incontrovertibile nesso tra scie chimiche e H.A.A.R.P. da un lato, nuove patologie e danni all’ambiente dall’altro.
Il testo che proponiamo evoca un fosco scenario di controllo totale ottenuto tramite nanomacchine in grado di penetrare nell’organismo umano. Abbiamo ragione di paventare che tali mostruosi marchingegni siano da tempo diffusi per mezzo delle chemtrails.
Dove saranno combattute le battaglie del futuro? Includeranno il ciberspazio?
Uno dei maggiori sviluppi bellici proverrà da apparati nanotecnologici. Il Dipartimento statunitense della Difesa possiede già prototipi di polvere intelligente in grado di perlustrare. Per esempio, milioni di sensori possono spiare in modo molto preciso i movimenti di uomini e macchine in un'area molto vasta. Essi saranno presto capaci di esplorare territori, restando invisibili, forse alla ricerca di singole persone. Nell'arco di un decennio, essi potranno compiere missioni di guerra.
Il ciberspazio diventerà un campo di battaglia. Dotate di programmi ad hoc, le nanomacchine penetreranno nei nostri corpi e nei nostri cervelli. L'integrità e la sicurezza dei programmi diventeranno una questione strategica.
Il testo che proponiamo evoca un fosco scenario di controllo totale ottenuto tramite nanomacchine in grado di penetrare nell’organismo umano. Abbiamo ragione di paventare che tali mostruosi marchingegni siano da tempo diffusi per mezzo delle chemtrails.
Dove saranno combattute le battaglie del futuro? Includeranno il ciberspazio?
Uno dei maggiori sviluppi bellici proverrà da apparati nanotecnologici. Il Dipartimento statunitense della Difesa possiede già prototipi di polvere intelligente in grado di perlustrare. Per esempio, milioni di sensori possono spiare in modo molto preciso i movimenti di uomini e macchine in un'area molto vasta. Essi saranno presto capaci di esplorare territori, restando invisibili, forse alla ricerca di singole persone. Nell'arco di un decennio, essi potranno compiere missioni di guerra.
Il ciberspazio diventerà un campo di battaglia. Dotate di programmi ad hoc, le nanomacchine penetreranno nei nostri corpi e nei nostri cervelli. L'integrità e la sicurezza dei programmi diventeranno una questione strategica.
Qui l'articolo in inglese.
Fu Hermann Goering per primo a dichiarare che la Terza Guerra Mondiale si sarebbe combattuta nello Spazio. Ma evidenetemente non sospettava che alla Fine dei Tempi si sarebbe manifestato anche un ciberspazio...
RispondiEliminaNon dobbiamo temere quella roba definita 'polvere intelligente' poichè noi siamo ben più intelligenti di essa.
"Polvere intelligente" deve essere un'espressione ironica.
RispondiEliminaSe volete contattare coloro che ne fanno parte per chiedere cos'hanno da dire sulle scie http://www.isac.cnr.it/staff.php?lang=en&idmenu=1
RispondiEliminahttp://www.isac.cnr.it/staff.php?lang=en&idmenu=1 in questa pagina dell'Isac ci sono i contatti, magari provate a chiedere cosa ne sanno delle scie
RispondiEliminaQuesto blog viene spesso visitato da quelli del CNR e immagino siano un tantino preoccupati. Ad una eventuale nostra richiesta di chiarimenti, so già come risponderebbero: sono scie di condensazione! :-D
RispondiEliminaComunque sia, dar loro un po' di fastidio con qualche email ben assestata, non è una cattiva idea.