Talvolta sono stati fotografati e ripresi aerei che rilasciavano scie nere, azzurre e rosa. Accertato che anche le scie bianche non sono dovute al fenomeno della condensazione, è altresì evidente che questi pennacchi nerastri, blu e rosa contengono elementi chimici.
Presumibilmente le scie nere sono composte da piombo (Pb), elemento chimico dal reticolo cristallino cubico a facce centrate. Noto fin dall'antichità, è un metallo bianco-azzurrognolo lucente che si ossida facilmente in superficie, assumendo così il caratteristico colore grigio opaco. Il piombo è il prodotto ultimo del decadimento radioattivo di vari elementi. Questo metallo ed i suoi composti sono molto tossici per l'uomo e gli animali, poiché danno luogo a fenomeni di accumulo nell'organismo. Gli usi industriali del piombo sono molteplici (è impiegato nell'industria elettrica per rivestire cavi, nella fabbricazione di schermi protettivi dalle radiazioni nucleari e dai rumori, in leghe antifrizione etc.), ma sembra che, nell'ambito della scellerata operazione "scie chimiche" sia riferibile solo ad una deliberata, criminale attività di avvelenamento della biosfera. Infatti, a differenza del bario e dell'alluminio, diffusi nell'atmosfera in primis nell'ambito di progetti militari, l'uso del piombo non pare inquadrarsi in tali ambiti, non possedendo proprietà fisico-chimiche utili, ad esempio, all'accecamento dei radar o dei sistemi missilistici nemici, come avviene per l'alluminio.
E' noto che la benzina conteneva, sino ad una quindicina di anni fa, piombo tetraetile, un additivo antidetonante assai dannoso, poi sostituito col benzene... cancerogeno e maggiormente volatile. Attesa quindi la tossicità di questo elemento, è purtroppo probabile che sia sparso nell'ambiente col fine di causare patologie.
Le scie azzurre e quelle rosa potrebbero contenere cobalto (Co). Il cobalto è un elemento chimico dal reticolo cristallino esagonale. Era già conosciuto dai Sumeri ed estratto in alcuni giacimenti dell'Africa australe. E' un metallo bianco-argenteo che si trova in natura associato al nichel ed al rame. E' usato in numerose leghe, poiché conferisce speciali caratteristiche di resistenza al calore (superleghe) e proprietà magnetiche (magneti permanenti di Alnico), per acciai speciali, per catalizzatori. All''isotopo radioattivo si ricorre nella cura dei tumori (cobaltoterapia). In soluzione acquosa, assume colore rosa. Rosa o rossi sono i suoi sali idrati; i sali anidri (non contenenti H2 O) sono, invece, azzurri. Circa il cobalto, si potrebbe congetturare che il suo spargimento con le chemtrails, sia collegato alle proprietà magnetiche. Si potrebbe anche pensare che sia cosparso l'isotopo radioattivo con finalità assimilabili a quelle dell'uranio, finalità che si possono facilmente immaginare.
"United colours of poison"
RispondiEliminaNulla a che vedere con il famoso marchio... o magari sì?
Veramente allucinante! Ciao...
RispondiEliminaDi per sè il cobalto non dovrebbe essere tossico se non ad alte concentrazioni in quanto rientra naturalmente nel gruppo prostetico della vitamina B12 o cianocobalamina. Pertanto, se è cobalto quello diffuso con le scie chimiche, ci troveremmo verosimilmente di fronte al suo isotopo radioattivo ormai abbandonato da diverso tempo nella pratica della radioterapia medica. Da alcuni lustri si è passati infatti agli acceleratori di particelle che hanno il pregio di emettere radiazioni ionizzanti di lunghezza voluta e solo al bisogno. Inoltre per essi non esiste decadimento e quindi non c'è bisogno di ricaricare periodicamente le macchine.
RispondiEliminaChe si divertano a smaltire nell'atmosfera i residui del cobalto radioattivo in uso decenni addietro? A volte -o spesso?- l'ipotesi più inverosimile è proprio quella che aderisce maggiormente alla realtà dedi fatti.
Non è improbabile che sia come ipotizzi, paolo, ma suppongo che dietro certe operazioni vi siano motivi ancora più sconvolgenti nella loro lucida follia.
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