giovedì 13 dicembre 2007

Boicottiamo (S)Focus

Il gentilissimo Gianluca Santaniello, curatore del sito Nonsiamosoli ha mandato un messaggio di protesta alla redazione di Focus per denunciare la vergognosa iniziativa della rivista in cui è stato pubblicato un articolo menzognero e del tutto anti-scientifico sulle chemtrails. L'indignata critica di Gianluca Santaniello merita ampio risalto e ci permette di ribadire che le affermazioni, secondo le quali le scie di "condensazione" possono permanere ore o giorni nel cielo ed essere lunghe decine o centinaia di chilometri, sono del tutto false.

E' vero che una scia di condensazione può formarsi anche ad altitudini inferiori agli 8.000-9.000 metri, ma questo può accadere solo in regioni freddissime come l'Alaska e non alle nostre latitudini, dove, tra l'altro, l'atmosfera è sempre più calda (vedi L'effetto serra non esiste).

Solo, dopo l'inizio dell'operazione scie chimiche, la N.A.S.A. ed altri enti ufficiali hanno cominciato a divulgare la bugia delle contrails persistenti, mentre in precedenza gli studi scientifici (quelli non manipolati) accennavano alle scie di condensa come a fenomeni rari ed effimeri assimilabili (il principio fisico è il medesimo) al vapore acqueo che esce dalla bocca in inverno con l'espirazione.

Le nuvolette di fiato, non a caso, si formano solo in autunno ed in inverno, non perdurano ore o giorni, non generano nuvole lunghe decine di metri e si formano solo nelle giornate molto fredde ed umide.

Tanto per chiarire, le definizioni originali della F.A.A., cui spesso facciamo riferimento, non sono più disponibili nel documento pdf originale. La F.A.A. si è presto adeguata alla politica di disinformazione della N.A.S.A. ed il suo attuale documento relativo alla formazione delle contrails è perfettamente in linea con i dettami dell'ente spaziale statunitense.

Ci associamo all'invito di Santaniello che esorta a non acquistare (S)Focus, la rivista della scienza-spazzatura. Boicottiamo (S)Focus in tutti i modi possibili ed inondiamo la redazione della rivista di proteste come quella di Santaniello che di seguito riportiamo integralmente.



Trovo scandaloso che una rivista scientifica dia voce all'U.S.A.F. e sopratutto parli del progetto H.A.A.R.P. come un qualcosa di "POSITIVO" per la nostra esistenza. Le spiegazioni che date ad alcune delle immagini riportate nell'articolo sulle SCIE CHIMICHE sono a dir poco anti-scientifiche.

Mi fa ridere sopratutto l'affermazione che fate quando dite: "Ancora non sappiamo bene come si comportano le scie di condensazione nell'atmosfera". Diciamo che gli ignoranti non conosco tale comportamento. Anche il mio fruttivendolo sa che una scia di condensazione non può avere ragione di esistere sotto una certa quota ed a determinate temperature.

Molti degli aerei ripresi e fotografati da ricercatori "complottisti" erano sotto i 3.000 metri e addirittura sotto le nubi basse, quindi a quote per cui una scia non può formarsi. Di conseguenza ciò che si stava rilasciando in cielo era BEN ALTRO.

Non solo. Una scia di condensazione in pochi minuti scompare, mentre quelle che noi "complottisti" chiamiamo SCIE CHIMICHE rimangono per ore e spesso si espandono creando nubi e mutando le condizioni climatiche. Una sorta di controllo delle condizioni atmosferiche. Contattate le persone giuste se volete seriamente capire il problema. Se invece la vostra intenzione è mettere a tacere tutto è un buon metodo.

Credevo che una rivista scientifica non fosse soggetta a pressioni dall'Alto, ma evidentemente mi sbagliavo di grosso. Sicuramente non acquisterò mai più la vostra pubblicazione, visto che il vostro modo di vedere la scienza è quello di chi la utilizza per creare disinformazione

Gianluca Santaniello


9 commenti:

  1. Hanno incaricato di proposito persone e riviste che possono, in maniera molto sbrigativa, debellare la questione poichè considerati punti di riferimento pseudo-scientifico da parte di molte persone da un po’ di anni.

    Secondo voi, la gente che segue un certo esperto informatico o legge una rivista, che ha piùa immagini che articoli, da anni e avrà avuto compiacimento nell’aderire a idee, ipotesi, nel leggere “sbufalate” crederà ciecamente a tutto quello che sfoglierà e verrà detto sulla questione “scie chimiche”? Credo e spero vivamente di no.
    Sempre più persone si accorgeranno della realtà che ci circonda e capiranno quale è la verità e cosa è, oggigiorno, la giustizia.

    Vogliono farci accettare l’avvelenamento chimico facendoci tacere e deridere dalla massa di ignari che non fanno altro che credere alle baggianate di uomini senza coscienza.

    Il puparo muove sempre più le sue marionette e, chissà come, ciò avviene sempre in periodi in cui le vere informazioni vengono divulgate.

    Questi atti di disinformazione non sono altro che una riprova della validità del vostro impegno. Grazie Straker. Grazie Zret.

    “E allora non ne parliamo più, mettiamo la parola fine sulla questione scie chimiche, se lo dite voi di Focus noi ci crediamo!”

    Andrea Parlangeri…che sollievo eh?

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  2. Ciao Bacab, secondo me queste loro maldestre iniziative sono un boomerang. Alla fine forse qualcuno in più aprirà gli occhi.

    Almeno spero. La parola fine non verrà certo dal bruco della RAI, Raglianti Asini Italioti.

    Ciao e grazie a te!

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  3. I debunkers parlano di contrails al livello del mare. Peccato che i paramentri rimangano quelli da noi sempre ribaditi (vecchia fonte FAA). La stessa N.A.S.A. non può che confermarli ancora.

    S'COOL: Observing Contrails

    What are contrails?
    Contrails are clouds of ice particles formed around the small particles (aerosols) which are in aircraft exhaust. When these persist after the passage of the plane they are of great interest to researchers. Under the right conditions, clouds initiated by passing aircraft can spread with time to cover the whole sky. See an article by CERES researcher Dr. Pat Minnis.

    Where do contrails form?

    Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40°C). Because of this contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude. Thus, people who live under major air traffic routes, not those who live near major airports, are those who will see the most contrails. (However, some major airports are also under major air traffic routes, which can lead to confusion.) You can use an Appleman chart to predict contrail formation for your area. Of course, a contrail cannot form if no airplane passes through.

    http://asd-www.larc.nasa.gov/SCOOL/contrails.html

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  4. Ciao, se vi può interessare l'avvocato Vitto Claut, del codacons Friuli Venezia Giulia ha posizionato una roulotte in un campo (che ha acquistato appositamente!!) davanti alla base militare di Aviano...

    con una scritta: "centro internazionale di studi sulle scie chimiche.."

    da tenere d'occhio.

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  5. Sì, infatti. Mi è pervenuto un sms dall'ufficio dell'avvocato Claut, a comunicarmelo. Iniziativa di rilievo ed unica nel panorama italiano. Ovviamente restiamo a disposizione per eventualmente raccogliere e diffondere informazioni relative a questo innovativo e coraggioso progetto.

    Il mio plauso all'incredibile avvocato Claut che, ricordo, è presidente del CODACOS locale.

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  6. Ciao ragazzi , su La Stampa di ieri c'era un apagina dedicata alla scie chimiche , finalmente ne ammettono l'esistenza se non altro anche se purtroppo in conclusione si dice che servono per mitigare l'effetto serra ... ma vaff

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  7. Ma infatti! Quell'articolo non è nè carne nè pesce e si conclude con una mistificazione dei fatti. La mia impressione è che, come già anticipato e ben descritto da Zret in un recente articolo, si voglia mettere in testa alla gente che queste operazioni siano per il bene dell'umanità, quando di tutt'altro si tratta. MALE! Molto male!

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  8. Lo stesso Focus che su internet cita le Scie Chimiche tra le 5 maggiori bufale dell'umanità (la prima è la storia dell'11 settembre....)

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  9. Il che la dice lunga su chi stia dietro questi truffatori.

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