Per la stesura di questo articolo, mi sono avvalso di alcune osservazioni contenute in un testo elaborato da "Davidege" che ha smontato, punto per punto, le dichiarazioni di un noto "esperto" circa le scie chimiche.
L'aerosol cui si riferisce il C.N.R. è inquadrabile in un programma di nebulizzazione di sostanze chimiche nell'atmosfera? Ovviamente i disinformatori negano tale eventualità, affermando che l'aerosol citato in molti "progetti" del C.N.R. coincide con la nebbia o con altri fenomeni meteorologici. Tuttavia il vocabolo aerosol, come riportato da qualsiasi dizionario, possiede diverse accezioni:
Come si vede, l'accezione 3a si attaglia ad una dispersione di una sostanza in qualsiasi medium. In effetti, l'operazione scie chimiche è svolta con aerei dotati sia di appositi serbatoi, in cui sono contenute le miscele chimiche, sia di dispositivi erogatori con i quali l'aerosol è immesso nella biosfera. Il termine “aerosol” quindi si adatta completamente ad una nebulizzazione di vari veleni tramite aeroplani. Il prefissoide “aero” (dal greco aer, aria), infatti, si riferisce sia a tutto ciò che ha connessione con l’aria, ma è anche elemento linguistico collegato agli aerei, come in parole quali "aeroporto", "aeroclub", "aerocisterna" etc.
Bisogna anche considerare un altro passaggio di uno dei "progetti" facenti capo al C.N.R.: "Aerobiologia: attività di studio del materiale biologico aerodisperso in atmosfera e negli ambienti confinati, immissione, trasporto e diffusione, interazione con altro materiale particolato. Viene gestita la rete di campionamento del materiale biologico per i ministeri della Sanità e dell’Ambiente".
In questo caso i negatori del fenomeno chemtrails asseriscono che l'espressione “materiale biologico aerodisperso” si riferisce a normalissimi pollini che sono presenti in atmosfera. Nondimeno questa interpretazione è veramente capziosa. In primo luogo, infatti, il verbo “aerodisperso” è un participio passato passivo che sembra indicare un'azione subita da un materiale biologico e non pare essere un riferimento a pollini di piante che, naturalmente, si diffondono nell'aria per mezzo del vento. Ancora più esplicita è l'espressione successiva, ossia "immissione, trasporto e diffusione, interazione con altro materiale particolato".
Ora, non è impossibile immaginare che a qualche agente naturale si confacciano azioni come l'"immissione, il trasporto, la diffusione, l'interazione con altro materiale particolato", ma, quelli riportati (soprattutto "immissione" e "trasporto"), sono sostantivi che possono evocare anche una precisa attività basata su varie operazioni, tra cui appunto la deliberata diffusione in atmosfera di sostanze biologiche.
Sono questioni semantiche piuttosto sottili: d'altronde non ci si può aspettare che le istituzioni ammettano, apertis verbis, di compiere distruttive azioni chimiche e biologiche. Eppure, tra le righe di molti documenti del C.N.R., a volte in modo neanche tanto sibillino, si possono leggere cenni ad irrorazioni chimiche et similia.
Esaminando il linguaggio irto di tecnicismi (talvolta arbitrari), di eufemismi, di circonlocuzioni... si può quindi evincere la vera natura degli "studi" promossi dal C.N.R. Come il latinorum di don Abbondio non può ingannare Renzo più di tanto, così le espressioni cifrate e fumose di certi "ricercatori" possono confondere ed irretire solo dei completi ed "attivissimi" sprovveduti.
L'aerosol cui si riferisce il C.N.R. è inquadrabile in un programma di nebulizzazione di sostanze chimiche nell'atmosfera? Ovviamente i disinformatori negano tale eventualità, affermando che l'aerosol citato in molti "progetti" del C.N.R. coincide con la nebbia o con altri fenomeni meteorologici. Tuttavia il vocabolo aerosol, come riportato da qualsiasi dizionario, possiede diverse accezioni:
1) TS fis., dispersione in un gas di particelle liquide o solide
2a) TS med., sospensione finemente nebulizzata di un farmaco in soluzione acquosa o oleosa, somministrata per inalazione nella terapia delle affezioni respiratorie
2b) CO apparecchio per praticare l’aerosolterapia
3a) TS industr., liquido da nebulizzare conservato sotto pressione in appositi contenitori
3b) CO estens., confezione spray
Come si vede, l'accezione 3a si attaglia ad una dispersione di una sostanza in qualsiasi medium. In effetti, l'operazione scie chimiche è svolta con aerei dotati sia di appositi serbatoi, in cui sono contenute le miscele chimiche, sia di dispositivi erogatori con i quali l'aerosol è immesso nella biosfera. Il termine “aerosol” quindi si adatta completamente ad una nebulizzazione di vari veleni tramite aeroplani. Il prefissoide “aero” (dal greco aer, aria), infatti, si riferisce sia a tutto ciò che ha connessione con l’aria, ma è anche elemento linguistico collegato agli aerei, come in parole quali "aeroporto", "aeroclub", "aerocisterna" etc.
Bisogna anche considerare un altro passaggio di uno dei "progetti" facenti capo al C.N.R.: "Aerobiologia: attività di studio del materiale biologico aerodisperso in atmosfera e negli ambienti confinati, immissione, trasporto e diffusione, interazione con altro materiale particolato. Viene gestita la rete di campionamento del materiale biologico per i ministeri della Sanità e dell’Ambiente".
In questo caso i negatori del fenomeno chemtrails asseriscono che l'espressione “materiale biologico aerodisperso” si riferisce a normalissimi pollini che sono presenti in atmosfera. Nondimeno questa interpretazione è veramente capziosa. In primo luogo, infatti, il verbo “aerodisperso” è un participio passato passivo che sembra indicare un'azione subita da un materiale biologico e non pare essere un riferimento a pollini di piante che, naturalmente, si diffondono nell'aria per mezzo del vento. Ancora più esplicita è l'espressione successiva, ossia "immissione, trasporto e diffusione, interazione con altro materiale particolato".
Ora, non è impossibile immaginare che a qualche agente naturale si confacciano azioni come l'"immissione, il trasporto, la diffusione, l'interazione con altro materiale particolato", ma, quelli riportati (soprattutto "immissione" e "trasporto"), sono sostantivi che possono evocare anche una precisa attività basata su varie operazioni, tra cui appunto la deliberata diffusione in atmosfera di sostanze biologiche.
Sono questioni semantiche piuttosto sottili: d'altronde non ci si può aspettare che le istituzioni ammettano, apertis verbis, di compiere distruttive azioni chimiche e biologiche. Eppure, tra le righe di molti documenti del C.N.R., a volte in modo neanche tanto sibillino, si possono leggere cenni ad irrorazioni chimiche et similia.
Esaminando il linguaggio irto di tecnicismi (talvolta arbitrari), di eufemismi, di circonlocuzioni... si può quindi evincere la vera natura degli "studi" promossi dal C.N.R. Come il latinorum di don Abbondio non può ingannare Renzo più di tanto, così le espressioni cifrate e fumose di certi "ricercatori" possono confondere ed irretire solo dei completi ed "attivissimi" sprovveduti.
Articolo correlato:
Zret, Il C.N.R. ammette l'esistenza delle scie chimico-biologiche, 2007
Ieri e oggi molta irrorazione,avanti così che il numero degli informati aumenta ...
RispondiEliminacon affetto Riccardo
Oggi hanno molto seminato il loro particolato di odio o odio particolare,avanti e indietro,domani mattina faccio un giro in aereo,spero di notare qualcosa piu da vicino saluti Dadi
RispondiEliminaciao, avrei dei video da mandarti se li vui vedere. dove posso inviarli, non sò se sono scie chimiche o scie di condensazione ma sono tre video di 3 aerei diversi filmati in poco più di mezzora nello stesso posto, la campagna di un paese vicino Bari. Grazie.
RispondiEliminaCiao Straker!Ciao Zret!
RispondiEliminaDopo infiniti problemi con la connessione sono riuscito a postare un altro articolo sul mio blog!
La notizia sulla tecnologia utilizzata per ricavare informazioni dall'ambiente marino, in quell'ambito, sembra quasi far luce e spiegare alcuni aspetti delle attività di irrorazione a cui siamo abituati...
Ma lascio a voi il giudizio complessivo su quella notizia.
Non sono un granchè come articolista ma ci provo ;)
Con ancora più stima vi saluto!!!
Siete VERAMENTE VERAMENTE dei grandi!
Notte!
Bacab
neworld ha detto...
RispondiEliminaciao, avrei dei video da mandarti se li vui vedere. dove posso inviarli, non sò se sono scie chimiche o scie di condensazione ma sono tre video di 3 aerei diversi filmati in poco più di mezzora nello stesso posto, la campagna di un paese vicino Bari.
Ciao. Potreti metterli su You-Tube e segnalarmi il link...
Salve, mi chiamo Fabio e premetto che sono un "fuoriuscito" dalla ricerca universitaria (i motivi sono i soliti: salari bassi e nessuna prospettiva per il futuro); di scie chimiche ho sentito parlare solo di recente, ma il mio intervento si riferisce ad alcuni articoli, apparsi su ECPlanet.com inerenti la conoscenza, da parte del CNR, dell'esistenza delle stesse. Non entro nel merito della discussione, ma in tali articoli vengono riportati alcuni titoli di programmi collegati ad assegni di ricerca, ad esempio: ”Modellistica lagrangiana per la dispersione del particolato in atmosfera”.
RispondiEliminaDurante il mio dottorato ho portato avanti simili temi, in cui si citava la "dispersione di aerosol", che vista così potrebbe sembrare sinistra, ma vi spiego di che si trattava (almeno per quanto mi riguarda): mi occupavo della simulazione numerica al computer (nessun esperimento in laboratorio) del particolato all'interno dei sistemi di abbattimento dei veicoli Diesel (filtri particolato e catalitici) con lo scopo di migliorare l'efficienza dei filtri installati su veicoli prodotti da una nota casa italiana. Per i non addetti ai lavori, tengo a precisare che tali sistemi servono per lo scopo opposto, ovvero evitare la dispersione di particelle nocive in atmosfera, e non provocarla.
Prima di portare avanti i miei programmi di ricerca ho letto molti articoli sulla "dispersione di aerosol", ma tutti riguardavano casistiche simili e non ho mai sentito parlare di programmi di sperimentazione su così vasta scala. A dire il vero "cospirazioni" all'interno della ricerca in Italia ce ne sono parecchie, ma la gran parte è relativa all'occupazione dei cadreghini...
La teoria è sempre accompagnata dalla pratica. Certe balle puoi restituirle al mittente: il tuo amico axlman.
RispondiEliminaCome è noto, la ricerca "teorica" può dar seguito a diversi ed imprevedibili risvolti "pratici" (non uno solo), a volte incontrollabili dallo stesso ricercatore che l'ha generata. Penso che chi ha scoperto la fissione nucleare non mirasse alla bomba atomica...
RispondiEliminaNon che il Consiglio Nazionale delle Ricerche sia un covo di santi, ma non credo che abbiano deciso di usarci come delle cavie viventi.
Fabio, leggi gli articoli in cui è dimostrato che i governi usano i cittadini come cavie. A certi figuri non interessa nulla del benessere dei cittadini. Se non l'hai ancora capito, allora è meglio che tu abbandoni gli studi scientifici o umanistici per leggere Il manuale delle giovani marmotte. Senza offesa.
RispondiEliminaNon hai compreso il potere "Di che lacrime gronda e di che sangue"? (U. Foscolo)
Ciao
Caro Zret, nessuna offesa.
RispondiEliminaIn effetti io ho già abbandonato il mondo della ricerca scientifica non tanto per una questione economica (che comunque ci stava), quanto perché non mi era consentito avere un pensiero indipendente.
Se ti sei trovato a spendere il tuo tempo inutilmente in ricerche pilotate dall'ambizione politica di qualcun'altro, solo per far carriera, allora sai di cosa sto parlando. Avrei motivi da vendere quanto te per volermi ribellare ad un sistema che, dopo tanti anni, conosco abbastanza bene.
Conosco bene, direi personalmente, alcuni degli individui di cui stai parlando, a cui non interessa il benessere delle persone.
Mi sono intromesso in questa discussione perché in base alla mia esperienza credo che stiate combattendo il nemico sbagliato. Nelle organizzazioni di ricerca vi sono certamente delle infiltrazioni di potere, ma sono convinto che la stanza dei bottoni sia da un'altra parte.
Secondo me anche le "scie chimiche", almeno quelle visibili, sono uno stratagemma inventato da qualcuno per distogliervi dal problema reale. Tutta l'atmosfera è in realtà, un'enorme scia chimica.
Nessuna distrazione. Un mezzo.
RispondiEliminaQUI.
Ciao Fabio, hai ragione. Le scie chimiche sono soltanto una delle mille sfaccettature del problema "congiura", forse neppure la più importante, ma quella più visibile ed è per questo che insistiamo.
RispondiEliminaSenza dubbio nel C.N.R. operano persone degne ed in buona fede, ma i vertici... Sai chi gestisce certi progetti? Il fratello di un uomo controllato dal V. Già, tutte le strade portano lì. E' naturale che oltre al C.N.R. sono implicate migliaia di altri enti, società, aziende, apparati tutti controllati da... (Vedi tutti dentro!)Il sistema piramidale è a compartimenti stagni: chi è alla base non sa quali siano gli scopi veri di chi si trova al vertice (visita il blog di Capitano Nemo e ne scoprirai delle belle). Prova a chiedere ai bancari se conoscono il signoraggio: vedrai che quasi nessuno lo conosce. La realtà è molto più orribile di quanto ce l'abbiano dipinta.
Gli accordi Italia-U.S.A. per lo "studio" dell'atmosfera sono stati stipulati con il diretto coinvolgimento del C.N.R. che è la struttura più adatta a gestire, camuffandole da progetti e ricerche e mescolandele ad indagini utili, le operazioni a noi note.
Nimium ne crede colori, Non ti fidare troppo delle apparenze.
Ciao