venerdì 13 giugno 2008

AAM Terra nuova... un terribile scivolone

La rivista ecologista AAM Terra nuova ha dedicato nell'ultimo numero un'inchiesta sulle chemtrails. L'articolo, a firma di Claudia Benatti, è intitolato Allarme scie chimiche: cosa c'è di vero? Non intendiamo qui dimostrare che il reportage, sotto forma di intervista a Franco Prodi (sic) ed a Tom Bosco, direttore della rivista Nexus, sotto l'apparenza dell'obiettività di chi vuol far udire le due campane, è, invece, un involontario avallo della più bieca disinformazione sulle scie chimiche. Il problema è il seguente: Claudia Benatti ha domandato all'oste se il vino è buono, anzi ha chiesto a Satana di dire la verità, pur sapendo perfettamente che Satana è il mentitore per eccellenza. Ingenuità?

Lodevole e doverosa quindi la lettera scritta dal Dottor Gianni Ginatta, agronomo di Sanremo, che, con dovizia di riferimenti e rara competenza, ha smontato punto per punto le dichiarazioni di Franco Prodi nonché mosso obiezioni motivate ed articolate ai contenuti dell'articolo. Rincresce, però, che, sul sito di AAM Terra nuova, non sia stata ancora pubblicata la missiva del Dottor Ginatta, tanto pacata quanto convincente. La vicenda è comunque istruttiva: alcuni ecologisti stentano a mettere a fuoco i veri problemi. Un po' per pusillanimità, un po' per superficialità, concentrano la loro attenzione sul pressoché innocuo biossido di carbonio, trascurando l'uranio impoverito. A volte nocciono all'ambiente più certi ambientalisti che gli inquinatori.



Gentile Claudia Benatti,

sono un vecchio abbonato alla rivista AAM Terra Nuova. Mi interesso dell'inquietante fenomeno delle scie chimiche dal 2002 quando su Sanremo comparvero velivoli di colore bianco, senza contrassegni di identificazione, che rilasciavano strane scie in forma di caratteristiche X e secondo moduli a griglia.

Queste, a differenza delle scie di condensazione, persistevano per ore, allargandosi e si trasformavano in una coltre opaca. A partire dal 1996 si è cominciato a parlare di queste misteriose scie, avvistate inizialmente negli Stati Uniti e Canada e, successivamente, in numerose parti del mondo compreso l'Afghanistan.

Nel 2000 l'edizione italiana (curata da Tom Bosco) della rivista Nexus riportava l'articolo del giornalista canadese William Thomas "Veleno dal cielo - La crisi delle 'scie chimiche'" in cui si metteva in relazione l'insorgenza di strane malattie respiratorie con persistenti scie. Thomas si chiedeva se "le aerocisterne provocano la formazione di nuvole per modificare il clima" e ricordava che "nell'agosto del 1996 sette ufficiali americani presentarono un documento dal titolo Weather as Force Multiplier: Owning the Weather in 2025 (Il clima come moltiplicatore di forza: occorre impadronirsene entro il 2025)". E' l'applicazione del progetto H.A.A.R.P., acronimo di High-frequency Active Auroral Research Program (Programma di ricerca aurorale attivo) che fa uso dei concetti di Nikola Tesla relativo all'irradiazione della ionosfera con frequenze radio ed al controllo delle correnti a getto. La tecnologia per il controllo climatico, una volta perfezionata, permetterà ai militari di causare inondazioni, temporali e siccità, danneggiare i raccolti e mettere in ginocchio qualunque paese senza sparare un sol colpo. Questo programma è confermato dal generale in pensione Fabio Mini (vedi Owning the Weather: la guerra ambientale è già cominciata, Limes 2007, nov.-dic.: pp. 71-87).

Sempre la rivista Nexus, già nel lontano 1996, aveva ospitato un articolo del dr Nick Begich e di Jeane Manning "H.A.A.R.P.: Vandalismo ad alta frequenza nel cielo", in cui prospettava che il superpotente fascio a radio-onde di H.A.A.R.P. potrebbe danneggiare irreparabilmente l'atmosfera e mandare in frantumi la nostra salute fisica e mentale.

Avvenimenti (ora Left) è stato il primo settimanale che si è occupato di queste formazioni nel cielo che "probabilmente aumentano l'efficacia del sistema globale di controllo del clima" ("Le scie della pioggia" di Angelo Sica, 2003,44:16-18; il titolo redazionale non mi sembra corretto in quanto le chemtrails hanno piuttosto la funzione di provocare siccità). In una breve nota apparsa su una newsletter locale del 2002, riassumevo altri tre progetti militari, oltre a quello citato prima, che possono essere legati a queste operazioni nel cielo. Il più interessante è il programma della Marina militare U.S.A. denominato R.F.M.P. ovvero Pianificatore delle Frequenze Radio di Missione. L'R.F.M.P. è il nome di sistema dato ad un gruppo di programmi informatici. Uno dei sotto programmi del sistema R.F.M.P. è chiamato V.T.P.R.E., che è un acronimo relativo ad onde radio e consente al sistema R.F.M.P. di osservare visivamente su un monitor il campo di battaglia in 3D. Il sistema R.F.M.P. dipende dai satelliti per ricavare e caricare le immagini del terreno di combattimento, per poi combinarle con l'immagine presa a terra producendo così immagini tridimensionali. Il programma V.T.R.P.E. funziona accuratamente solo sull'acqua e lungo le linee di costa, ma non sulle masse terrestri, perché il radar del sistema, per lavorare adeguatamente, necessita di condizioni atmosferiche particolari. [vedi il filmato sul progetto R.F.M.P. - ndr]

I militari hanno risolto questo problema rilasciando, per mezzo di appositi velivoli, nell'atmosfera un aerosol, una miscela di sali di bario così da creare un canale per le frequenze radio con una base di bario in aerosol. Ciò costituisce un ambiente elettrico e chimico che favorisce la conduzione di frequenze radio per il sistema R.F.M.P./V.T.R.P.E. Questa tecnologia è stata impiegata dalla U.S. Navy sull'Iraq e sull'Arabia Saudita. Purtroppo il sito www.home1.gte.net/quakker che riportava questi progetti non viene più aggiornato dal 2003; è evidente che documenti militari, se non vengono declassificati, difficilmente possono essere disponibili.

Secondo Amy Worthington di Global Research "le operazioni di irrorazione ed i conflitti nucleari limitati sono profondamente connessi" e ricorda che Edward Teller, durante il XXII seminario internazionale sulle energie planetarie, tenuto a Erice in Sicilia nell'agosto del 1997 "affermò il suo proposito di usare l'aviazione per diffondere nella stratosfera milioni di tonnellate di metalli elettroconduttori, ufficialmente per ridurre il riscaldamento globale". La ricercatrice indipendente Carolyn Williams Palit (www.exoticwarfare.com), in un articolo dello scorso febbraio, si spinge oltre e ipotizza che "il vero scopo delle chemtrails sia il controllo della popolazione mondiale per mezzo della distribuzione di sensori nanometrici che verrebbero diffusi per mezzo del cibo, dell'acqua e dell'aria, di modo che questi sensori penetrino nell'organismo" e cita una ricerca militare, parzialmente declassificata, condotta dal col. Jeffrey E. Thieret e da altri dal titolo "Hit 'Em where it Hurts: Strategic Attack in 2025". Il 2025 è la data che appare anche nel documento citato sopra. [vedi filmati 1 e 2 - ndr]

E' probabile che il sottoscritto venga etichettato come "complottista": per i militari le scie chimiche non sono altro che una bufala, messa in piedi dai soliti teorici della cospirazione e dai cultori della serie televisiva X-files. "L'U.S.A.F. non fa niente che non emetta altro che una normale scia di condensazione", replicano seccati gli alti comandi e fanno rilevare che l'accresciuta quantità di scie è dovuta alla rilevante crescita del traffico riferibile all'aviazione civile dell'ultimo decennio. Ma se è davvero una bufala, perché appariva proprio la parola "chemtrails" sotto la voce armi esotiche nel disegno di legge HB 2977 presentato dal deputato di Cleveland (Ohio) Dennis Kucinich, davanti al Congresso in data 2 ottobre 2001. Curiosamente il riferimento alle "scie chimiche" spariva nel nuovo documento Space Preservation Act of 2002 (HB 3616) ripresentato il giorno 23 gennaio del 2002.

La giornalista Gaia Passerini negli articoli "Scie chimiche: siamo tutti coinvolti" (M@G, 14 gennaio 2008, è il quotidiano on line della Scuola di Giornalismo dell'Università Cattolica di Milano) e "Morgellons: morbo o psicosi?" lamenta la mancanza di un'inchiesta vera e propria sul tema delle scie chimiche. Mi permetto di dissentire e ricordo che investigatori indipendenti, a prezzo di grossi sacrifici, stanno conducendo un importante lavoro di documentazione e controinformazione.

Desidero citarne alcuni:

Antonio e Rosario Marcianò di Sanremo (www.tankerememy.com). Il loro recente articolo "Scie chimiche" è apparso sul numero zero della rivista "Segni dal cielo Magazine" (www.segnidalcielo.it), Franco Caddeo e l'ing. Luigi Fenu, del Comitato Regionale Sardo per la sensibilizzazione sulle scie chimiche con sede a Nuoro (www.sciesardegna.it), Corrado Pala (corpala[at]gmail.com) e Vittorio Iori(vitt.iori[at]tiscali.it), Comitato Romano Spontaneo contro le scie chimiche (www.cieliliberi.blogspot.com), Comitato Nazionale Cieli puliti, nato a Torino nel 2005 (www.sciechimiche.org) e la rivista Nexus (diretta da Tom Bosco, www.nexusedizioni.it).

A livello internazionale posso elencare:

L'ingegner Cliff Carnicom (http://www.carnicom.com/), che ha documentato che gli alti livelli dei sali nei suoli sono dovuti alle scie chimiche ed essi rendono la terra più elettroconduttiva. Egli ha inoltre trovato elevati valori di calcio, magnesio, bario e potassio nell'acqua piovana. Recentemente la dr.ssa Hildegarde Staninger, tossicologa, ed il dottor Michael Castle, chimico, hanno unito le forze per determinare se le nanofibre che fuoriescono dalla pelle dei malati di Morgellons e le nanofibre delle scie chimiche siano correlate (vedi articolo di Gaia Passerini "Morgellons: morbo o psicosi? M@G, 14.1.2008).

Spero che i lettori della rivista AAM Terra Nuova trovino un articolo equilibrato e non reticente o peggio con insinuazioni e falsità come è apparso di leggere sulla rivista Focus (dicembre 2007, "Il complotto delle scie" di Paolo Toselli).

Cordialmente

Gianni Ginatta


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12 commenti:

  1. Ho finora apprezzato il lavoro di Claudia Benatti, ed anche quello di AAM terra Nuova.

    Speriamo sia solo uno scivolone e non una notizia pilotata

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  2. E basta con questa storia dei "duelli" tra il sì e il no. Se c'è da fare una denuncia la si fa punto e basta. E' ovvio che la controparte sarà sempre affidata a personaggi del calibro di F. Prodi - attivissimo o mercalli..

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  3. negheranno e ometteranno fino alla morte...tanto non possono più uscirne e sono già morti dentro e ne sono consapevoli...

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  4. Franco Prodi: all'inizio pensavo a un caso di omonimia, invece si tratta proprio del fratello di Romano Prodi ... adesso incominciano a "esporsi" anche i pezzi grossi ... i vari attivissimo e cicappiani ormai sono desueti.

    Un saluto e incoraggiamento.
    VibraVito

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  5. quali sono i titoli e le funzioni ufficiali di questo degno fratello?

    A parte questo a me sembra che stiano ormai pilotando in maniera superba le formazioni nuvolose, spingendole dove vogliono, spesso anticipandole con una fitta velatura di scie; in tal modo l'inganno è quasi perfetto, il tempo di dire "guarda che schifo di cielo" a qualcuno che incontri per strada che già sono arrivate un po' di nuvole vere a confondere il quadro.

    Stamattina una breve schiarita è stata prontamente offuscata dai nostri eroi con "scie di condensa" che d'estate sono rarissime (de simone docet) e che si allargano tutte quante (altra condizione rarissima secondo i meteorologi); i soliti calcoli statistici rendono inverosimile queste patetiche menzogne.

    Per altro dicono quegli "esperti" che le scie di condensa si allarghino quando l'umidità è in rapido aumento, ma se le scie si allargano tutto il giorno a quanto arriva l'umidità ? Non può superare il 100% cari buffoni di corte!

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  6. Oggi ci stanno masssacrando. Ho telefonato ad ENAV ed ENAC di Genova, ma non risponde nessuno. Minchia!

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  7. Sì sì, voglio un confronto con il Colonnello De Simone!!!!

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  8. sì, ci stanno massacrando

    dal nord al sud è un disastro per i raccolti sia come livello che come qualità

    e la maggior parte delle "nuvole" e "velature" che tolgono il sole sono visibilmente artificiali

    possiamo prepararci ad inneggiare un requiem per la terra e un de profundis per questa razza umana?

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  9. Come da copione: Bush è andato via e loro hanno ricominciato.

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  10. Invito B 16 a Sanremo: gli pago la pensione.

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  11. Ecco chi è F Prodi

    mi rispondo da solo, ricordando che colui è un fisico ormai quasi 70enne (nato nel 1941) e ... citando un'agenzia di 2 anni fa

    "Il consiglio dei ministri di ieri ha confermato il professor Franco Prodi, fratello del premier, alla presidenza dell’Istituto del Cnr che studia la scienza dell’atmosfera e del Clima. Una scelta legittima, che però stride con tutte le tiritere sul conflitto d’interessi sentite durante il governo della Cdl."

    sabato 23 dicembre 2006

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