L'articolo che pubblichiamo evidenzia l'aumento delle patologie respiratorie in Italia, ma, invece di addebitare tale incremento alle scie chimiche, gli "esperti" europei chiamano in causa il tabagismo e l'obesità. Ovviamente gli pseudo-medici non rivelano che il fumo non è poi così dannoso come affermano: lo è pure, ma allora le tonnellate di sostanze chimico-biologiche immesse ogni giorno nella biosfera, con gli aerei della morte, sono forse un toccasana per la salute e per l'ambiente?
"Che fare?", si domandano, con accoramento, gli "scienziati" di fronte al problema. Ecco la loro illuminante risposta:" La prima cosa è intervenire sui fattori di rischio, fumo e obesità; la seconda è riorganizzare la sanità, riscrivere i libri di medicina, rivedere le linee-guida e reimparare a fare ricerca in un'ottica davvero multidisciplinare" (sic). Che saggi consigli! In primis, per arginare il fenomeno, proporrei la fine delle operazioni clandestine di irrorazione. Da prendere in considerazione anche un declassamento di questi esperti del piffero: invece di pontificare nelle più prestigiose università europee, dovrebbero essere mandati a pulire le latrine.
Le malattie respiratorie croniche uccidono 68 mila persone l'anno e sono al terzo posto fra le maggiori cause di morte del nostro paese. A lanciare l'allarme sono i 400 esperti europei (sic) riuniti nei giorni scorsi a Parma per la quarta edizione del Respiration day, promosso dall'università cittadina e dalla Fondazione Chiesi, che oggi, da Milano, sono tornati ad evidenziare la necessità di riscrivere le linee guida per la diagnosi e la terapia di malattie, come asma e bronchite cronica.
Nell'Italia che invecchia(?), complici l'epidemia (sic) di obesità e lo "zoccolo duro" di fumatori, il cattivo funzionamento di bronchi e polmoni si presenta sempre più spesso associato ad altre patologie: dall'ipertensione alle cardiopatie, dal diabete alle disfunzioni ormonali, fino al cancro ed all'osteoporosi. Un dato condiviso anche dall'Organizzazione mondiale della "sanità", secondo la quale, nel 2020, le patologie del respiro saranno responsabili di 11,9 milioni dei 68 milioni di decessi attesi.
«Basti pensare - avverte in un messaggio video Klaus Rabe, pneumologo dell'università di Leiden, in Olanda - che solo un terzo dei malati di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bcpo) - una malattia polmonare progressiva che ostruisce le vie aeree, rendendo difficoltosa la respirazione - muore di malattia respiratoria». Gli altri due terzi vengono stroncati da nemici diversi, solo apparentemente indipendenti dalla patologia respiratoria alla base.
E' una visione condivisa da molti suoi colleghi. «Quasi la metà degli over 65 soffre di almeno tre malattie croniche, con costi che aumentano in modo esponenziale», continua Fabbri, a capo della Clinica di malattie dell'apparato respiratorio dell'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. In particolare, «la Bpco si associa ad insufficienza cardiaca cronica almeno nel 20% dei casi, ad osteoporosi nel 70% e a sindrome metabolica in quasi il 50%».
I soggetti maggiormente esposti a questo tipo di malattie sono i «pazienti di 65-70 anni - dice Fabbri - che assumono anche 5-6 farmaci ogni giorno: i circa 10 milioni di Italiani che ogni anno affollano i reparti ospedalieri di medicina interna, cardiologia o altre specialità focalizzate sulle malattie croniche».
Che fare? Per aiutarli «la prima cosa da fare è intervenire sui fattori di rischio, fumo e obesità» in cima alla lista. E «la seconda è riorganizzare la sanità, riscrivere i libri di medicina, rivedere le linee guida e reimparare a fare ricerca» in un'ottica davvero multidisciplinare.
Leggi qui l'articolo pubblicato su Ecplanet.com
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http://www.aduc.it/dyn/rai/petizione.html
"Che fare?", si domandano, con accoramento, gli "scienziati" di fronte al problema. Ecco la loro illuminante risposta:" La prima cosa è intervenire sui fattori di rischio, fumo e obesità; la seconda è riorganizzare la sanità, riscrivere i libri di medicina, rivedere le linee-guida e reimparare a fare ricerca in un'ottica davvero multidisciplinare" (sic). Che saggi consigli! In primis, per arginare il fenomeno, proporrei la fine delle operazioni clandestine di irrorazione. Da prendere in considerazione anche un declassamento di questi esperti del piffero: invece di pontificare nelle più prestigiose università europee, dovrebbero essere mandati a pulire le latrine.
Le malattie respiratorie croniche uccidono 68 mila persone l'anno e sono al terzo posto fra le maggiori cause di morte del nostro paese. A lanciare l'allarme sono i 400 esperti europei (sic) riuniti nei giorni scorsi a Parma per la quarta edizione del Respiration day, promosso dall'università cittadina e dalla Fondazione Chiesi, che oggi, da Milano, sono tornati ad evidenziare la necessità di riscrivere le linee guida per la diagnosi e la terapia di malattie, come asma e bronchite cronica.
Nell'Italia che invecchia(?), complici l'epidemia (sic) di obesità e lo "zoccolo duro" di fumatori, il cattivo funzionamento di bronchi e polmoni si presenta sempre più spesso associato ad altre patologie: dall'ipertensione alle cardiopatie, dal diabete alle disfunzioni ormonali, fino al cancro ed all'osteoporosi. Un dato condiviso anche dall'Organizzazione mondiale della "sanità", secondo la quale, nel 2020, le patologie del respiro saranno responsabili di 11,9 milioni dei 68 milioni di decessi attesi.
«Basti pensare - avverte in un messaggio video Klaus Rabe, pneumologo dell'università di Leiden, in Olanda - che solo un terzo dei malati di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bcpo) - una malattia polmonare progressiva che ostruisce le vie aeree, rendendo difficoltosa la respirazione - muore di malattia respiratoria». Gli altri due terzi vengono stroncati da nemici diversi, solo apparentemente indipendenti dalla patologia respiratoria alla base.
E' una visione condivisa da molti suoi colleghi. «Quasi la metà degli over 65 soffre di almeno tre malattie croniche, con costi che aumentano in modo esponenziale», continua Fabbri, a capo della Clinica di malattie dell'apparato respiratorio dell'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. In particolare, «la Bpco si associa ad insufficienza cardiaca cronica almeno nel 20% dei casi, ad osteoporosi nel 70% e a sindrome metabolica in quasi il 50%».
I soggetti maggiormente esposti a questo tipo di malattie sono i «pazienti di 65-70 anni - dice Fabbri - che assumono anche 5-6 farmaci ogni giorno: i circa 10 milioni di Italiani che ogni anno affollano i reparti ospedalieri di medicina interna, cardiologia o altre specialità focalizzate sulle malattie croniche».
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Si´....begli esperti. Sono veri e propri saltimbachi e giullari. A cosa cavolo servono macchine euro con euro 4, 5, 10 o 20, provvedimenti (= chiacchere) contro l'inquinamento, il fumo uccide, e tante altre belinate se poi ci scaricano sulle teste migliaia di tonnellate di m***a!!!
RispondiEliminaInoltre oggi sono imbestialito perche´ e´ il 16 giugno e fa freddo come a ottobre. E´ da 2 giorni che sembra abbiano accesso il climatizzatore!!!
già alexy,prima ci costringono a cambiare l'auto con le scuse che hai indicato,poi , continuano con la salita del petrolio,ci costerà più fare il pieno che comprare un'auto.tra un'pò ci regaleranno l'auto,ma riempirla di benzina sarà impossibile per le tasche medie.che bastardi. anche qui pare autunno inoltrato, ha nevicato sulle montagne dai 1300m in su.
RispondiEliminaL'inquietante proiezione per il 2020 (quasi una promessa solenne, ahia)per loro è, sicuramente, un bel terno al lotto. Sono bravi ad impastare il fango con i termini scientifici. I costi per i farmaci che aumentano in modo esponenziale...oltre che far sentire in colpa la massa, a loro dubito che in realtà faccia tutto questo dispiacere. I soggetti maggiormente colpiti saranno i pazienti di 65-70 e cioè quelli appena andati in pensione, guarda caso. Forse quando riorganizzeranno la sanità e riscriveranno i libri e le linee guida, ecc, "rivedranno" anche (al rialzo?)i limiti massimi di tolleranza per le varie sostanze inquinanti, magari di alcuni metalli nell'ambiente...e così troveranno anche la soluzione per "l'aiuto" che si ripromettono di dare, alla fine. Grazie ragazzi per la pubblicazione dell'articolo, che nei suoi contenuti è tutto stonato. L'unica cosa che torna, l'unica verità che dicono riguarda la morte di migliaia di persone a causa, tra l'altro, di malattie respiratorie croniche. Buona giornata se così si può dire.
RispondiEliminaBisognerebbe sì mandarli a lavare i cessi, ma dudito che sarebbero in grado di farlo
RispondiEliminaLi posso torturare?
RispondiEliminaCiao a tutti, purtroppo la "scienza" è ridotta a questo: un'accozzaglia di maldestre menzogne spacciate per verità da scellerati idioti.
RispondiEliminabellissimo articolo,è proprio vero non sanno più cosa inventarsi per l'aumento delle malattie respiratorie.nel mio piccolo posso dire che mia madre che fuma da oltre 45 anni 2pachetti al giorno di sigarette,è ancora li,mentre mio padre non fumatore e sempre all'aria aperta e vita di mare,non c'è più da poco. sarà che solo lui aveva la pensione?...oppure sarà che mia madre è sempre chiusa in casa (tipo clausura).certo è che quella merda che viene dal cielo mio padre l'ha respirata a pieno,invece lei molto meno stando appunto sempre in casa. fargli lavare i cessi è troppo bello per quei bastardi, che come minimo dovrebbero bere da li prima di averli lavati.
RispondiEliminariposto qui il link che vede l'autismo non come malattia da curare dagli psichistri ma come risultato di alimentazione sbagliata, somministrazione forzata di farmaci inutili (BIG FARMA DOCET) e...cosa attinente alle scie chimiche, somministrazione di ALLUMINIO!
RispondiEliminaLO DICONO SCIENZIATI AUTOREVOLI, NON QUAQUARAQUA AI QUALI ORAMAI SIAMO ABITUATI.
Ecco un'altra bella malattia maledetta favorita dagli aerei NATO della MORTE.
www.autismdeneurope.com
comprendo la rabbia ma la giudico male lo stesso
RispondiEliminaciò non toglie che a volte simili pensieri passino per la mia mente
quella gente dovrebbe di certo scontare le proprie colpe, ma andrebbe educata all'amore; forse molti di loro sono veramente psico-programmati
anche oggi freddo boia
Chi paga?
RispondiEliminaGrazie a Maria per la segnalazione.
Una ricerca svolta tra i bambini delle comunità Amish, bambini non vaccinati, evidenzia che tra questi non v'è nessun bambino autistico... tranne uno, perché adottato e già vaccinato.
RispondiEliminaE' palese che alluminio e mercurio (adoperati per conservare il prodotto) sono la causa unica di autismo tra i bambini delle ultime generazioni.
Per quanto riguarda il tema dell'articolo, mi preme evidenziare che la maggioranza dei medici che concorrono, con le loro affermazioni mendaci nonché ridicole, a disinformare il grande pubblico, sono solo vili omuncoli abili ad incassare regali e premi viaggio dalle farmaceutiche. Essi non sanno nemmeno cosa sia il giuramento di Ippocrate, per cui si fanno portavoce del volere di coloro che li ingrassano.
RispondiEliminaE poi ci prendono in giro con la crisi del settore degli aereotrasporti! Facce toste!
RispondiEliminaAnche la dicitura "innocue velature". Ma da quando la parola "innocue" e´ un termine metereologico?
Un lavoro l ´avrei io: spaccare pietre nel piu´ profondo abisso infernale per i prossimi 1000 anni!
Esco fuori tema per un attimo, ma non tanto.
RispondiEliminaRicorderete quando il Colonnello De Simone, in Voyager, descrivendo la terra piena zeppa di scie CHIMICHE, afferma: "Si tratta di scie di condensazione stratosferiche". Mai sentita baggianata più grossa, eppure il Colonnello si sente in condizioni (lo ha dichiarato ad una giornalista che lo ha interpellato sulle chemtrails) di sfidarmi in un confronto per smentirmi una buona volta.
Temo che De Simone sia eccessivamente sicuro di sé.
Stratosfera
Si estende fino a 50 km di quota e termina nei dieci chilometri successivi con la STRATOPAUSA. La temperatura passa da -50° C ma raggiunge una media di +75°C, con punte fino a +170°C.
Quindi... non solo l'umidità è bassissima, ma la temperatura è elevata, molto al di sopra dello zero temico.
Ora, come glielo spieghiamo al colonnello che nella stratosfera le scie di condensa non si formano?
Penso che vadano bene tutte le proposte "di purgatorio" per questi VIPSSSS che avete fatto
RispondiEliminache mercurio (soprattutto) ed allumino nei vaccini facciano malissimo e portino all'autismo è certo, si tratta del piano di avvelenamento globale in cui va incluso il fluoro, l'aspartame (me ne sto occupando adesso nel mio blog), il glutammato monosodico etc.
RispondiEliminaIn particolare ho scoperto che l'aspartame è stato reso commerciabile con una manovra dei Grandi Criminali Reagan, Rumsfeld in combutto coi dottori che si occupavano di sviluppare farmaci per il controllo delle masse (entro domani spero di mettere on line queste notizie).
Tornando alle scie in sè segnalo l'ennesimo ottimo articolo di freenfo (che si potrebbe benissimo ospitare su tankerenemy).
avete visto cosa ha scritto De Simone in risposta alle domande del curatore del sito di scie buccinasco?
PEr finire è un po' di temo che mi girava per la testa che avessero artificialmente fatto abbassare i costi dei viaggi aerei per giustificare il cosiddetto aumento dei voli e di "scie di condensa", forse maria ci ha dato la prova
Gli sciocondensisti ostentano sicurezza perchè recitano a soggetto.
RispondiEliminaQuando mi sfidarono a confrontarmi con il presunto "scopritore dell'HIV" (dal momento che sostenni con un volantinaggio che l'AIDS non fosse infettivo) ...
evitarono di farmi parlare!
Fecero durare la conferenza di Gallo così a lungo che poi dissero: "si è fatto troppo tardi, il dibattito non si può tenere"
E furono gli organizzatori del convegno a sfidarmi, a dirmi se avevo il coraggio di difendere le mie tesi durante il dibattito che sarebbe seguito alla conferenza!
capito l'antifona?
@ Straker
RispondiEliminaRiguardo la ricerca svolta tra i bambini Amish: chi ha condotto la ricerca? hai qualche riferimento web consultabile?
Non essendo stato ancora stabilito "ufficialmente" che l'autismo sia una malattia che ha un fondamento genetico, non potrebbe essere che tra gli Amish l'assenza di tale malattia sia dovuta al cosiddetto "effetto del fondatore"? Sono stati fatti dei test genetici tra i bambini Amish e i bambini autistici per individuare un eventuale "locus marcatore" associato alla malattia?
Sarebbe interessante approfondire questi aspetti della ricerca per farci un'idea precisa e, quindi, avvalorare i nostri "dubbi" su vaccini, metalli e scie.
Alessandro... riguardo a certe cose io non ho dubbi. Ho solo certezze. In ogni caso con una piccola ricerca puoi trovare tutte le conferme che vuoi (o le smentite, se non ti piace ciò che scrivo).
RispondiEliminaUSA – Perché la popolazione Amish non ha l’autismo?
I loro bambini non vengono colpiti dall'autismo -- il motivo...?
Dove sono gli Amish autistici? Qui nella Contea di Lancaster, nel cuore della Dutch Country in Pennsylvania, dovrebbero essercene ben più di 100 con una qualche forma del disordine. Sono venuto qui per trovarli, ma fino ad ora la mia missione non è riuscita, e i pochi che ho identificato suscitano domande molto interessanti riguardo ad alcuni diffusi punti di vista sull'autismo.
Il consenso unanime della scienza tradizionale è che l'autismo sia un complesso disordine di origine genetica, un disordine che esiste da millenni, più o meno con la stessa diffusione. Al momento si ritiene che questa diffusione sia 1 bambino su 166 negli USA.
Applicando questo modello alla Contea di Lancaster, qui dovrebbero esserci 130 Amish, uomini donne e bambini, affetti da un disordine dello spettro autistico. Più di 100, approssimativamente.
Tipicamente, la metà di questi sarebbe affetto da una variante più moderata, come il Disordine di Asperger, o il "polivalente" PDD-NOS, abbreviazione di Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, Non Altrimenti Specificato.
Quindi togliamo questi dai nostri calcoli, anche se, quando si parla di autismo, "moderato" è un termine relativo.
Ciò significa che nella Contea di Lancaster dovrebbero vivere almeno 50 Amish, di qualunque età, affetti da autismo, "autismo classico", quello descritto per la prima volta nel 1934 dallo psichiatra infantile Leo Kanner dell'Università John Hopkins. Difficilmente si può "mancare" il disordine quando appare nella versione classica, caratterizzata, secondo il Manuale Diagnostico Statistico dei Disordini mentali, da "sviluppo dell'interazione sociale e della comunicazione fortemente anormale o menomato, e da un repertorio di attività ed interessi fortemente ristretto".
E perché dovremmo preoccuparci di andare a cercarli tra gli Amish? Perché potrebbero fornire indizi sulla causa dell'autismo.
I primi sei articoli di questa serie in corso sulle origini e sull'aumento dell'autismo hanno esaminato gli studi iniziali e i primi rapporti sul disordine, identificato per la prima volta da Kanner in 11 bambini Americani nel 1931.
Kanner scrisse che il suo incontro, nel 1938, con un bambino del Mississippi, Donald T., "mi fece conoscere un tipo di comportamento fino ad allora ignoto a me e a chiunque altro. Kanner scrisse, letteralmente, il libro sulla "Psichiatria Infantile", pubblicato nel 1934.
Se Kanner aveva ragione, -se l'autismo era nuovo e sempre più diffuso- allora negli anni '30 deve essere successo qualcosa che ha innescato quei primi casi di autismo. I disordini genetici non cominciano improvvisamente, e la loro diffusione non aumenta in maniera straordinaria in un breve lasso di tempo. Ecco perché vale la pena andare a cercare Amish autistici, per vedere se il ragionamento corrisponde alla realtà. Gli Amish, in gran misura tagliati fuori dalla cultura Americana e dal progresso scientifico per centinaia di anni, potrebbero avere avuto un'esposizione minore ad alcuni fattori nuovi che hanno innescato l'autismo nel resto della popolazione. Strano, ma pare che nessuno sia andato a vedere.
Naturalmente, il mondo Amish è per natura insulare; trovare un sottogruppo ridotto di Amish è, per definizione, una sfida. Molti Amish, particolarmente quelli del Vecchio Ordine, guidano carretti trainati da cavalli, evitano l'elettricità, non frequentano scuole pubbliche, non posano per fotografie e non chiacchierano del più e del meno con gli "Inglesi", termine con il quale loro- con diffidenza- chiamano chi non è Amish. Tuttavia, alcuni Amish al giorno d'oggi hanno a che fare con il mondo esterno in molti modi. Alcuni guidano, usano il telefono, vanno dal medico, e a Natale mandano biglietti di auguri con le foto di famiglia. Tutti si definiscono ancora "Semplici", ma il significato di quella parola è abbastanza vario.
Fino ad ora, grazie a fonti all'interno e all'esterno della comunità Amish, ho identificato tre abitanti Amish della Contea di Lancaster apparentemente affetti da autismo classico, tutti e tre sono bambini.
Una donna del luogo mi ha detto che c'è una classe con circa 30 bambini Amish con bisogni speciali. In quella classe c'è anche un bambino autistico Amish.
Un altro bambino autistico Amish non va a scuola.
Il terzo, è la figlia della donna, in età pre-scolare.
Se ce ne fossero altri, mi ha detto, lei lo saprebbe.
Dimenticavo la fonte:
RispondiEliminahttp://www.emergenzautismo.org/
USA – Perché la popolazione Amish non ha l’autismo?
RispondiEliminaGli studiosi dichiarano che l'autismo è esistito da millenni con la stessa percentuale nella popolazione, al presente la prevalenza negli Stati Uniti è quella di un bambino autistico ogni 166 nati.
Con queste devastanti statistiche in mano, un reporter del Washington Times ha deciso di analizzare la percentuale di autismo tra la popolazione Amish della Pennsylvania (USA), una comunità religiosa di origine olandese che, da centinaia di anni, ha scelto di vivere culturalmente separata dagli altri cittadini americani e non si vaccinano mai !
Egli si e’ domandato perche’ gli Amish non hanno bambini autistici ?
Il suo intento era quello di appurare se, studiando i bambini autistici tra gli Amish, si potevano ottenere risposte alle cause dell'epidemia di autismo che sta attraversando il mondo.
A causa delle loro credenze religiose, la comunità Amish ha scelto di non far vaccinare i loro bambini.
La risposta è arrivata ed e’ semplice: ..le Vaccinazioni, che gli Amish non permettono siano fatte ai propri bambini. Viaggiando nella comunità munito delle statistiche nazionali, il reporter avrebbe dovuto trovare circa 200 bambini autistici.
Ne ha trovati invece solo tre: la prima era una bambina adottata dalla Cina (la Cina, l'India e l'Indonesia da anni hanno adottato programmi di vaccinazione di massa), il secondo bambino era diventato autistico subito dopo una vaccinazione, il reporter non è riuscito a stabilire se il terzo bambino fosse stato vaccinato o meno.
Il commento del medico dr. Mercola: “C'è qualcuno che vuole più evidenza di questa ?
Anche se quanto descritto non è uno studio scientifico, è un'analisi basata su fatti che indicano un legame irrefutabile tra vaccinazioni e autismo.
Non devi essere un medico, o avere una laurea in epidemiologia, o essere un laureato in scienze astronautiche per capire il collegamento”.
L'era dell'Autismo: Julia
RispondiEliminadi DAN OLMSTED
LEOLA, Pennsylvania, 19 Aprile(UPI)
Parte 2 di 2.
Julia ha 3 anni, e sta riposando quando arrivo alla casa in Musser School Road, frugale, pulita e allegra, vicino alla città di Leola, nella Contea di Lancaster.
Lei è la ragione per cui ho guidato attraverso la campagna in fiore in questo bellissimo giorno di primavera, ma a dire il vero non ho bisogno di incontrarla.
Nel mio precedente articolo, ho scritto del mio tentativo di trovare Amish autistici nel cuore della Dutch Country, in Pennsylvania, ed ho notato che dovrebbero essercene dozzine -se l'autismo avesse la stessa diffusione che ha nel resto degli USA.
Fino ad ora ho la prova che ne esistano solo tre, tutti e tre bambini, il più grande dei quali ha 9 o 10 anni. Julia è una di loro. Ho scoperto della sua esistenza tramite la Dottoressa Mary Megson, una pediatra di Richmond, Virginia. Già da un po' avevo cominciato a chiedere in giro sull'autismo e gli Amish, e lei mi fornì il primo contatto diretto.
Megson disse che avrebbe dato il mio nome alla mamma di questa bambina, che avrebbe poi deciso se chiamarmi. Pochi giorni dopo, squillò il telefono. Era Stacey- jean Inion, una donna Amish-Mennonita. Lei ed il marito Brent, e i loro quattro figli, vivono in modo semplice, ma guidano l'auto ed hanno il telefono. Dopo un paio di convenevoli, le dissi dei miei tentativi di trovare autistici tra gli Amish.
Ecco cosa mi disse,testuale:
"Sfortunatamente, la nostra bambina autistica, -che se la sta cavando molto bene, le è stato diagnosticato un autismo molto, molto grave- è stata adottata in Cina, quindi ha ricevuto tutti i suoi vaccini in Cina prima di venire qui, e poi ha ricevuto la maggior parte delle sue immunizzazioni negli USA prima che la prendessimo con noi.
"Quindi, probabilmente non siamo il caso "puro" che stai cercando"
Forse no, ma era sbalorditivo che Julia Inion, la prima persona Amish autistica che io avessi trovato, risultasse essere adottata -da un altro Paese, nientemeno. Mi sorprese anche il fatto che Stacey-jean inveisse spontaneamente contro i vaccini, perchè gli Amish hanno un'esenzione dalle vaccinazioni per motivi religiosi, e presumibilmente non ci avrebbero pensato più di tanto.
Mi disse che, in effetti, al giorno d'oggi una piccola parte delle famiglie Amish fa vaccinare i propri figli, in parte su pressione delle autorità del servizio sanitario pubblico.
"Quasi tutte le famiglie Amish che conosco si sono trovate sulla porta di casa qualcuno del servizio sanitario, che ha provato a convincerci a far vaccinare i nostri bambini" mi disse. "Sempre più spesso i bambini Amish vengono vaccinati. E' una minoranza, quella dei bambini che vengono vaccinati, ma le cose stanno cambiando.
Sapeva di altri Amish autistici? Altri due, mi disse.
"Uno di loro, siamo certissimi che si sia trattato di una reazione ad un vaccino, anche se il governo non è d'accordo."
Esponenti Federali della Sanità hanno dichiarato che non esiste associazione tra le vaccinazioni e l'autismo o i problemi nell'apprendimento.
"L'altro, non sono sicura che questo bambino sia stato vaccinato oppure no" aggiunse.
Nel corso della mia visita nella loro casa, ho chiesto a Stacey-jean di spiegarmi perchè avesse attribuito il primo caso ai vaccini.
"C'è una famiglia che conosciamo, la figlia ha avuto una reazione da vaccino ed ora è autistica. Camminava, stava bene, era una bambina felice e intelligente, e 24 ore dopo aver ricevuto la vaccinazione, le sue gambe si afflosciarono e cominciò a strillare. Chiamarono il medico, e il medico disse che era tutto a posto - che gli strilli sono normali dopo un vaccino.
"Smise completamente di parlare" ha detto Stacey-jean. "Smise completamente di guardare la gente negli occhi. Se ne andò nel suo mondo."
Questo successe, ha detto Stacey-jean, "quando la bambina aveva 15 mesi circa". La bambina ha ora 8 anni.
L'origine Cinese di Julia Inion è intrigante per motivi simili. Cina, India e Indonesia sono tra i Paesi che si stanno movendo velocemente con programmi di vaccinazioni di massa. In alcuni vaccini, utilizzano un preservativo a base di mercurio, chiamato thimerosal, che permette alle fiale multi-dose di non essere contaminate dagli aghi inseriti ripetutamente
Il thimerosal fu gradualmente rimosso dai vaccini USA a cominciare dal 1999, in seguito alla preoccupazione delle autorità sanitarie riguardo alla quantità di mercurio che neonati e bambini stavano ricevendo. Le autorità dichiararono che si trattava semplicemente di un eccesso di prudenza, e che tutte le prove sostenevano l'assenza di ogni tipo di legame tra i Disordini dello Spettro Autistico e il thimerosal, o i vaccini stessi.
Le vaccinazioni di Julia -somministrate tutte in un giorno, all'età di 15 mesi- potrebbero benissimo aver contenuto thimerosal; quando è nata Julia, gli USA avevano già smesso di usarlo, non così altri Paesi con milioni di persone da vaccinare.
Stacey-jean mi ha detto che le foto scattate a Julia in Cina prima delle vaccinazioni mostrano una bimba sveglia e sorridente, che guarda dritto nell'obiettivo. La famiglia che l'aveva originariamente adottata negli USA, sopraffatta dal tentativo di avere a che fare con una bambina autistica, rinunciò a Julia e la diede nuovamente in adozione. Gli Inions la presero con loro, consapevoli della diagnosi di autismo grave.
Ho fatto il possible -e sto ancora provando- per trovare qualcuno che sappia di altri Amish autistici. Alcuni dipendenti dei servizi sanitari e sociali locali hanno detto che hanno avuto a che fare con persone Amish affette da incapacità, come il ritardo mentale, ma nessuno si ricorda di aver mai incontrato un Amish autistico.
Eppure, potrei essere finita in un circolo vizioso: gli Amish dei quali ho più probabilità di sentir parlare -perchè hanno più contatti con il resto del mondo- sono anche quelli che più probabilmente adotterebbero un bambino con bisogni speciali, come Julia, al di fuori della comunità, e quelli che più probabilmente farebbero vaccinare i loro bambini.
Un altro limite: i coniugi Inion sono Amish-Mennoniti convertiti (Brent è Americano-Asiatico). Potrebbero semplicemente non essere a conoscenza di chissà quanti autistici Amish tranquillamente protetti dalle loro famiglie da decenni.
E' anche possible che il pool genico isolato degli Amish possa conferire qualche tipo di immunità all'autismo - argomento possibilmente utile per la ricerca.
Qualunque sia il motivo, Stacey-jean pensa che non esistano Amish autistici.
"E' molto, molto più raro tra la nostra gente" ha detto. "Proprio la settimana scorsa, mio marito ha detto che finora non abbiamo mai incontrato una famiglia che viva una vita sana, che non faccia vaccinare i bambini, e che abbia un figlio autistico. Non ne abbiamo incontrata nemmeno una."
"Ovunque vada (al di fuori della comunità Amish), trovo bambini autistici, per il fatto che ho una figlia autistica, -al supermercato, al parco, ovunque. Nella comunità Amish, semplicemente non mi succede.
Traduzione fromitaly@emergenzautismo.orgIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Le fonti? la nostra intuizione.
RispondiEliminaSai bene che condivido ampiamente ciò che scrivi! Ho postato quell'osservazione su input della mia ragazza che, da buona genetista, mi ha subito invitato a chiedere quei dettagli per poterle leggere e capire meglio la questione degli Amish (dei quali si parla spesso nei libri di genetica) e dell'assenza di autistici nella loro comunità. Ci tengo a precisare che è una persona senza paraocchi, attiva (come tutti noi) contro gli avvelenatori che solcano i cieli...e il 6 settembre la vedremo in azione insieme a tutti gli iscritti del comitato Sciesardegna!
RispondiEliminaScusami, ti ho scambiato per un tuo omonimo. Meglio così. :-)
RispondiEliminaAh ah ah, nessun problema!
RispondiEliminaD'ora in poi la genetista scriverà col suo nick! io rimango più competente nello scovare manipolazioni cinematografiche!!!
;-)
caro alessandro, anche sul mio sito all'etichetta vaccini trovi un po' di materiale
RispondiEliminaqui trovi degli ottimi dossier da scaricare
Porta pazienza. Siamo tutti sotto pressione.
RispondiEliminaecco qui il documento sull' aspartame come mezzo di controllo delle menti.
RispondiElimina... chi potrebbbe mai fidarsi degli enti governativi leggendo simili cose?
Bel lavoro!
RispondiElimina