venerdì 13 giugno 2008

Scie chimiche: dorizzazione finale della Terra? (sesta ed ultima parte)

Pubblichiamo l'ultima parte [leggi qui la prima parte] dello studio di Alessandro Rosselli. Questo capitolo conclusivo è una sorta di manifesto contro la televisione, dove, per televisione, intendiamo sia il medium (l'apparecchiatura) sia il messaggio, i contenuti diseducativi spesso veicolati anche da programmi all'apparenza educativi come Superquark ed Ulisse. Non vogliamo demonizzare la televisione che, talora, trasmette documentari interessanti e films pregevoli, se non in quanto mezzo allineato al sistema e dal sistema controllato: una rivista come Focus non è meno perniciosa, soprattutto per le nuove generazioni che sono quasi tabulae rasae, di una trasmissione dei diabolici Angela. L'unica differenza è nel Dor e nelle onde elettromagnetiche che almeno non si sprigionano dalla lettura della famigerata rivista pseudo-scientifica.

Per descrivere lo stato energetico di Oranur e Dor, Reich usò l’esempio di un animale selvatico messo in gabbia. All’inizio, l’animale reagisce con furia, tentando di rompere il recinto che lo imprigiona e di liberarsi. In seguito l’animale, ormai esausto, diventa inerte e letargico. Questa reazione, osservata dai custodi degli zoo in tutto il mondo, è stata anche confermata da John Ott nel suo lavoro Health and light. Ott dimostrò che i topi da laboratorio esposti alle dannose radiazioni di un televisore, all’inizio avrebbero potuto mostrare sovreccitazione; in seguito, gli stessi topi avrebbero potuto comiciare ad essere inerti e letargici, infine sviluppare una malattia degenerativa. Ott fornì molti esempi di come comportamenti aggressivi fra animali da procreazione, come visoni e pesci di acquario, venivano eliminati rimuovendo le luci fluorescenti che producono Oranur. Effetti simili, procurati dalle luci fluorescenti nelle aule, sono stati rilevati sugli studenti. Alcuni insegnanti hanno constatato che il comportamento aggressivo nella classe è spesso facilmente eliminato semplicemente spegnendo le luci fluorescenti.

Ho osservato una reazione simile fra bambini ai quali era permesso passare enormi quantità di tempo seguendo programmi televisivi. Si notava sovente scarsa attenzione ai contenuti del programma. Questi bambini volevano semplicemente il televisore acceso e spesso si occupavano di altre cose, mentre sedevano di fronte all’apparecchio. Questo strano comportamento è spesso riscontrabile in intere famiglie, laddove la stessa attività familiare serale o nel fine settimana si risolveva attorno al grande televisore a colori. Nessuno sembra interessarsi a quale sia il programma in onda: è sufficiente la sola condizione del televisore acceso. Come i topi da laboratorio che consumano la cocaina, sia gli adulti sia i bambini possono diventare assuefatti agli effetti Oranur dei televisori. In seguito come i topi di Ott, possono entrare in uno stadio inerte, letargico o immobilizzato, che è popolarmente chiamato la sindrome da patata lessa, che può essere un precursore di una malattia degenerativa. Di certo, si nota una componente emotiva presente in circostanze nelle quali adulti e bambini contratti emotivamente possono usare la televisione come un mezzo di fuga da un'infelice situazione familiare o sociale. Ma ricordiamo che l’orgone scoperto da Reich è l’energia delle emozioni. L’effetto della televisione non è solo correlato all'evasione, poiché ha effetti bioenergetici precisi.

Questa forma bioenergetica di assuefazione elettromagnetica/oranur è maggiormente visibile, quando qualcuno prova a spegnere il televisore. Bambini agitati o letargici, immersi nelle radiazioni del televisore, ma che prestano scarsa attenzione al programma, protestano improvvisamente a voce piuttosto alta quando si tenta di spegnerlo. Anche gli adulti sofferenti di questa sindrome si sentono a disagio, al pensiero di spegnere il televisore, poiché si potrebbe forzarli fuori da uno stato moderatamente catatonico, in un contatto emotivo (bioenergetico) più diretto con altri esseri umani. Naturalmente anche il contenuto dei programmi assolve un ruolo: infatti più esso è violento, crudele e stuzzicante sessualmente, più frustra i desideri sessuali repressi e imprigiona l'energia delle persone nella nostra società, per alimentare ulteriormente la sindrome. Adulti e bambini con espressione da patata lessa, raramente se non mai, guardano programmi educativi. [...]

Ott ha dimostrato che questi apparati, i televisori e le luci fluorescenti in particolare, sono spesso una causa di iperattività. Oggi, altri ricercatori hanno osservato simili disordini nel comportamento, che rinforzano l’isolamento sociale e la contrazione emotiva fra i bambini assuefatti ai loro microcomputers. Alcuni di questi giovani assuefatti al computer ora stanno prendendo cataratte, per la costante esposizione allo schermo computer (soprattuto se a tubo catodico). L’oranur nell'aula scolastica con computers e nelle sale giochi con videogames, è così intenso che è facilmente percepito. I reparti con televisori dei grandi magazzini, che hanno anche molte luci fluorescenti, attaccano anche i passanti casuali con intenso oranur.

Ho conosciuto un caso evidente di assuefazione alle radiazioni del televisore con tre bambini iperattivi che, ogni giorno, passavano ore di fronte all’apparecchio, ma riservavano poca attenzione al contenuto del programma. Dal momento in cui venivano a casa da scuola, l’apparecchio doveva essere acceso. Quando alla fine lil televisore fu spento (la madre frustrata dovette tagliare il filo della corrente per annullare la dipendenza dei ragazzi), si udiva un gemito di protesta agonizzante e si notava anche un comportamento esagitato. Dopo circa una settimana, comunque, i ragazzi si calmarono e cominciarano a crearsi nuove amicizie ed attività. La donna si sbarazzò del grande televisore a colori e si procurò un apparecchio più piccolo in bianco e nero. Anche se in seguito fu permesso ai ragazzi di usare l’apparecchio in bianco per tutto il tempo che desideravano, non ricaddero mai nella stessa trappola e la sindrome da iperattività non si verificò più.

Leggi qui la quinta parte.



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4 commenti:

  1. Moooolto interessante questa parte sul televisore! Lo strumento ipnotico per eccellenza

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  2. Ciao Zret e ciao Straker
    Questo articolo mi entusiasma particolarmente perchè è difficile ormai trovare persone che stimolino un atteggiamento critico verso la televisione o più generalmente verso i mezzi impropriamente chiamati di comunicazione.
    Tutto è iniziato quando la tv nata con l'intento di intrattenere il pubblico con spettacoli ,riproduzioni cinematografiche la cui genuinità era garantita dalla frase "OGNI RIFERIMENTO A COSE O PERSONE E' PURAMENTE CASUALE" e di raccontare la realtà in modo imparziale con i fatti di cronaca ha iniziato pian piano a sostituirsi ad essa coniando il genere Reality e rifilandoci la sempre più insistente opinione personale del giornalista data a mezzo sorriso, tono o intercalare al lancio della notizia.
    Oggi siamo arrivati addirittura al punto di farci un'opinione della notizia ancor prima di aver visto il servizio.
    Proprio ieri un giornalista a lanciato un allarme bomba all'aeroporto semplicemente perchè era in ritardo nel prendere l'aereo ( non perchè era troppo attaccato al lavoro come qualche tg ha voluto farci credere).
    Questo personaggio somiglia a quello dell'ultimo della classe che scopiazza maldestramente i modi di fare dei suoi superiori strumentalizzando l'informazione per i propri scopi personali.
    Ma la tv oggi non fa solo cattiva informazione è propri vero quando Rosselli dice che il contenuto di certi programmi può frustrare i desideri sessuali repressi.
    A volte altri programmi fanno anche di più distorcono il concetto dei valori legati ad una parola.
    Ci sono mille modi infatti di intitolare una trasmissione dove si sgomita e spesso si litiga si sfida per raggiungere il successo ma sicuramente non "amici"
    Oggi in tv come su alcuni giornali e radio viene utilizzata un strategia psicologica su vasta scala che ha parte della colpa nei crescenti disagi sociali dei giovanissimi senza contare poi la propaganda occulta alle scie chimiche.
    Tuttavia non generalizzo e quindi non condanno chiunque lavori in tv ma chi fa un uso abuso improprio di questo mezzo .

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  3. Ciao Eclipsed. Oramai della TV si salva veramente poco. Meglio tenerla spenta.

    Un caro saluto

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  4. E proprio vero Straker un caro saluto anche a te.

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