mercoledì 9 luglio 2008

Le microonde: arma contro la biosfera (Seconda parte)

Secondo il ricercatore Tom Sutter, i due elementi dell'acqua possono combinarsi e riverberarsi contro un quarzo piezoelettrico, le cui emissioni elettriche alimentano il magnetron. In questo modo si produce energia termica ed elettrica. Secondo Sutter, molti pittogrammi nei campi di grano raffigurano dei magnetron: essi codificherebbero un sistema per la produzione di energia. Già tre anni fa, chi scrive intuì che alcuni agroglifi inerivano ai campi magnetici, in particolar modo il celebre pittogramma di Avesbury. Siamo forse vicini alla comprensione del nesso tra onde elettromagnetiche, quarzo ed ossido di bario, "protagonisti" delle irrorazioni chimiche e delle irradiazioni attuate con sistemi di antenne.

Questa sinergia tra onde ed elementi chimici, come ritiene anche il meteorologo californiano Scott Stevens, è presumibilmente all'origine di anomalie di vario tipo: nubi dalle forme grottesche, innaturali, improvviso disfacimento di cumuli, aumento repentino delle temperature, inaridimento della pelle [1] anche tra persone giovani e che non sono amanti dell'abbronzatura. Da non trascurare la sgradevole sensazione che molti provano di essere all'interno di un forno... a microonde. Spesso il cielo sembra una superficie che riflette la luce sicché anche quando il sole è offuscato dalla patina chimica, i suoi raggi abbagliano. L'emissione di campi elettromagnetici artificiali influisce anche sul volo dei migratori che, per orientarsi, usano il magnetismo terrestre nonché sui cetacei. In quest’ultimo caso, è dimostrato che balene e delfini perdono l’orientamento a causa dei radar di sommergibili e navi. Le microonde sono adoperate anche nei sistemi radar.

Se le emissioni radio scindono il legame tra l'ossigeno e l'idrogeno nella molecola dell'acqua, i sistemi che emettono microonde, possono essere impiegati per ridurre l'umidità, anche senza ricorrere ad elementi chimici ad hoc? Questo spiegherebbe per quale motivo i valori igrometrici risultino sovente inferiori alle medie stagionali registrate in passato, pur in assenza di chemtrails. La scorsa estate, nelle diverse regioni italiane, si è rivelata piuttosto asciutta (i disinformatori dovrebbero spiegare come sia possibile, in tali condizioni, la formazione di contrails) oltre che, come è ovvio, poverissima di precipitazioni pure nel mese di agosto, mese un tempo in cui si scatenavano frequenti acquazzoni e temporali. Sappiamo che gli apparati progettati e costruiti ufficialmente per lo studio (sic) della troposfera e della ionosfera, in realtà propagano impulsi di differente frequenza e lunghezza, nell'ambito della trasmissione di segnali a fini militari, per lo stordimento mentale della popolazione e per arrecare danni alle strutture cellulari degli organismi viventi. Tuttavia le radiofrequenze potrebbero anche essere uno strumento di modificazione meteorologica: ancora una volta rileviamo una perfetta, diabolica sinergia tra impianti che irradiano onde e scie velenose. La modificazione meteorologica deve essere intesa soprattutto come presupposto per la creazione di un medium atmosferico elettroconduttivo, simile al plasma, quindi ionizzato.

Nell’articolo di Luigi Bignami, intitolato Dieci milioni di dollari agli esperimenti di Jurg Keller, si mettono in correlazione campi elettromagnetici e manipolazione meteorologica.

“La novità rispetto ad altri tentativi è che non servono nuvole, ma si agisce sulle molecole. L'Australia lancia il progetto. Pioggia di critiche della comunità scientifica: rischioso e forse inutile.

Va subito detto che quanto proposto dal governo australiano ha già trovato un forte dissenso di gran parte della comunità scientifica e dall'Organizzazione Mondiale Meteorologica. Il perché è presto detto: se quanto ipotizzato da un ricercatore australiano, Jurg Keller dell'Università del Queensland diverrà realtà, per la prima volta l'uomo sarà realmente in grado di trasformare il "tempo" a suo piacimento, in particolare sarà in grado di ottenere la pioggia dal cielo sereno. Keller ha già ottenuto un finanziamento di 10 milioni di dollari dal governo dell'Australia, per dare il via ai primi esperimenti.

Con una nuova tecnologia, infatti, lo scienziato tenterà di creare nuvole di pioggia, partendo dal un cielo totalmente privo di nubi e generando ioni (gli ioni sono atomi o molecole a cui è stato tolto un elettrone e diventano così reattivi al punto da cercarsi l'un l'altro) nell'atmosfera. Questa metodologia è totalmente diversa da quelle sperimentate finora, che usano particolari sali che, sparsi nelle nubi, permettono l'aggregazione delle goccioline d'acqua già presenti. Una tecnologia è già usata da lungo tempo in Australia e anche in alcuni Paesi del Medio Oriente, anche se i risultati non sono mai stati molto interessanti.

Spiega Keller: "La ionizzazione dell'aria avverrà attraverso un apparecchio posto a terra che darà modo alle molecole del vapore acqueo presenti naturalmente nell'atmosfera di attirarsi l'un l'altra. Ad un certo punto saranno le molecole stesse ad unirsi tra loro come avviene normalmente e da ciò si creeranno le nubi e quindi le piogge". Al momento non si sa nulla della macchina in grado di ionizzare l'aria, ma si pensa che sia un sistema che produce dei campi elettrici nell'aria. La metodologia non è del tutto nuova a livello teorico, in quanto già nel passato se ne parlò in Russia, ma ufficialmente sembra che non sia mai stata sperimentata”.


Leggi qui la prima parte. Leggi la terza parte.


[1] Si rileva un particolare fenomeno di invecchiamento cutaneo più veloce del normale in pazienti sottoposti ad osservazione e non ci fermiamo solo a livello della cute, ma anche a livello muscolare e quindi, è ipotizzabile, anche degli organi interni.



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16 commenti:

  1. Stamattina la copertura chimica sopra la mia testa era molto minore del solito, il sole splendeva quasi come un tempo, si percepiva una forte carica di energia (orgone?), uscendo all'aria aperta mi sentivo felice come raramente negli ultimi mesi.

    Il pomeriggio invece si era già (ri)formata una cappa oscena che filtrava la luce del sole, il cielo aveva assunto di nuovo una colorazione biancastra, ed uscendo fuori ho percepito un senso forte di depressione.

    tremedo!

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  2. Idem. Le iene non lasciano mai il luogo del banchetto.

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  3. Da diverse settimane ho notato u forte calo degli aerosol chimici, almeno dalle mie parti. Sì, se ne vede ancora qualcuna di scie persistenti soprattutto il mattino presto ma molto meno che nei mesi ed anni passati. Credo che abbiano o stiano cambiando tecnica, vale a dire tendano a privilegiare le scie a bassissima persistenza.

    Fatto poi molto strano notato le scorse estati ma ancor più evidente in questo periodo, si avverte spesso il rombo di reattori di aereo senza riuscire a scorgerne la sagoma nel cielo sereno...

    Intenso traffico notturno di aerei ( non civili ) a bassa quota la notte ma che non rilasciano aeresol apparenti. Ieri sera ne passavano in continuazione.

    Quando li vedo ho sempre l'impressione he si stiano preparando al 'coup de main' militare che metterà fine alla nostra libertà.

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  4. Confermo, Paolo. Le loro tecniche di dissimulazione si sono adattate agli eventi. Ora è tutto ancora più difficile. Ci vorrebbero videocamere all'infrarosso per immortalarli la notte. In ogni caso ho osservato, durante la scorsa luna piena, che usano le persistenti durante tutta la notte, sino a mattina presto. Penso che durante il giorno facciano uso di microonde per mantenere in sospensione le sostanze disperse durante la notte. Lo si evince molto bene dal colore e dalla densità del cielo, tendente, come al solito, al bianco.

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  5. Ciao Straker,nell'ultimo numero di dipiù(di meno perchè chi lo legge si imbecillisce di +) c'è un articolo in cui si parla delle scie come soluzione per il riscaldamento globale.

    Ciao

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  6. il "coup de main" glielo facciamo noi se continuano a irrorare noi e i nostri bimbi inconsapevoli.
    Brutti bastardi infami.

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  7. ...soluzione per il riscaldamento globale

    Basterebbe spegnere H.A.A.R.P., ma ora si insiste sempre più su questa stupida scusa per legittimare le irrorazioni e poter così proseguire indisturbati... e magari, perché no, mettendoci pure una tassa: la chemtrails tax.

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  8. @ stefano, sarebbe bello avere una scansione e/o un OCR dell'articolo di dipiù

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  9. Nulla di nuovo sull'orizzonte disinformativo ufficiale, fuorché la conferma di quanto affermavamo oltre due anni fa. Inoltre l'esafloruro di zolfo sortisce l'effetto opposto a quello dichiarato, imprigionando le radiazioni infrarosse durante la notte e con un effetto ancora più incisivo rispetto al biossido di carbonio.

    In fondo è quanto stanno già diffondendo da anni con l'intento di aumentare le temperature medie, scaricando la colpa sulle attività umane. Ora però vogliono far passare le irrorazioni di vetro, alluminio e zolfo (già attive dal 1995) per il toccasana per una terra malata. Nulla di più falso ed il fatto che sia uno scienziato russo a fare la proposta, dimostra che ci sono tutti coinvolti e che le contrapposizioni tra Stati sono solo una becera finzione.

    Qui lo scanning dello schifoso articolo.

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  10. Infatti Straker, è una conferma.
    Ciao a tutti e grazie per l'informazione che date

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  11. Ad ogni frase letta si ha l'impressione di ricevere una coltellata ciao a tutti

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  12. Scusa straker ti è arrivato per caso il mio commento a questo articolo?
    Ho parlato di energia di ionizzazione delle molecole e di protezione dalle onde radio e microonde tramite sottili fogli metallici! Se non ti è arrivato mi fai sapere che te lo reinvio!

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  13. Le microonde possono eccitare le molecole (ad es. l'acqua assorbe nel campo delle microonde, aumenta la propria energia interna perchè passa in uno stato eccitato e di conseguenza aumenta la sua temperatura) ma non possono scinderle nei loro componenti di base. In questo ultimo caso sono necessarie energie almeno nella regione UV-VIS se non nel campo X.
    Riguardo poi al possibile utilizzo di tali radiofrequenze per stordire la popolazione non è poi chissà quanto ingegnoso: per riflettere totalmente le microonde (il discorso in realtà vale dalle onde radio alla luce visibile) è più che sufficiente un foglio sottile di metallo tipo la carta stagnola.
    I metalli infatti sono trasparenti da frequenze UV in giù.

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  14. Estratto dell'articolo dedicato allo sperimentatore kanzius

    [...] L'onda radio, ha spiegato, con la sua capacità di rompere i legami molecolari (ovvero di scindere l'ossigeno dall'idrogeno), genera una combustione. [...] “Una volta incendiato, l'idrogeno brucia finché rimane esposto alle frequenze”. Si tratta dunque della “più grande scoperta scientifica nel campo dell'acqua degli ultimi cent'anni”, ha concluso il ricercatore.


    RADAR IN REP. CECA - Estratto dell'intervista con il sindaco di Trokavec

    [...] Io sono esperto di elettrotecnica e radiolocazione e ho lavorato come dipendente civile dell’esercito alla manutenzione dei radar dal 1974. Per questo so che è una porcheria. Un radar di quella potenza non può stare in una zona densamente abitata. Se andiamo a cercare altri radar dello stesso tipo li troviamo solo in Alaska e in Groenlandia.

    Quello che sposteranno qua è quello che si trova, sempre isolato, nelle isole Marshall in pieno Pacifico. Quel radar ha già 20 anni di età, verrà aggiornato e potenziato per diventare il radar più potente del mondo con una potenza di alcune centinaia di megawatt. Lo vogliono collocare a un chilometro e mezzo dai centri abitati, villaggi e cittadine molto popolate.
    Ci sono due aspetti della nostra preoccupazione che hanno la stessa importanza, il primo è quello sanitario, della ricaduta sulla popolazione e riguarda la salute delle popolazioni in un raggio di cento chilometri, e poi c’è quello della sicurezza a livello di rapporti internazionali che riguarda tutto il continente europeo. [...]

    L’importante per gli esseri umani è che la frequenza su cui trasmette quel radar è quello del forno a microonde. Questo vuol dire che quella radiazione a contatto con tessuti organici li decompone, uccide le cellule componendole devastando la circolazione sanguigna.

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  15. Se non sei ancora convinto, infila la tua testa nel forno a microonde con un acappuccio di alluminio e poi vedi se non cuoci ugualmente.

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  16. Fonti italiane della "difesa" riportano circa questo famigerato sistema radar:

    "La U.S. Missile Defense Agency ha dato incarico a Raytheon (industria bellica che fa capo, in ultima istanza, al Vaticano) di cominciare la fase di progettazione finale e la definizione dei requisiti base del radar per difesa antimissile (attualmente in servizio sperimentale a Kwajalein, nelle Isole Marshall), che è stato proposto per la Repubblica Ceca a seguito dell’accordo recentemente stipulato durante il 59° vertice della N.A.T.O. di Bucarest. Il radar a banda X (frequenze tra i 8 e 12 GHz), in grado di distinguere piccoli oggetti a grandi distanze, sarà uno dei due elementi chiave del progetto di difesa antimissile che verranno dislocati in Europa. La sua sede sarà a sud-ovest di Praga , dove contribuirà a fornire protezione contro i missili balistici indirizzati contro l’Europa. [...]

    Il progetto di difesa antimissile prevede una copertura stratificata contro la minaccia rappresentata dai missili balistici e comprende piattaforme a terra, in mare e nello spazio utili alla loro individuazione, inseguimento e distruzione. In particolare nella prima fase, in cui il missile accelera prima di seguire traiettorie balistiche e prima che avvenga la separazione delle testate, entreranno in scena intercettori basati a terra o su navi che distruggeranno l’obiettivo con la sola energia cinetica dell’impatto. In alternativa verrà impiegato l’Airborne Laser, un 747 modificato con la caratteristica torretta sul muso che avrà il compito di abbattere i vettori mediante l’uso del laser ad alta energia COIL (Chemical Oxygen Iodine Laser)".

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