John Lear è un ex pilota collaudatore di aerei ed ex agente della C.I.A. Nel 1997 sollevò un grande clamore, fornendo particolari sull'operazione Majestic 12 che, secondo lui, continuerebbe ancora ai nostri giorni. Le rivelazioni di Lear riguardano una complessa trama di eventi oscuri e di segreti militari.
Tempo fa, la C.N.N. (Criminal Network News - n.d.r.) ha riportato la seguente notizia: un gigantesco blocco di ghiaccio, delle inusitate dimensioni di 220 miglia per 50, si è staccato dall'Antartico e ciò dimostra, secondo la rete di regime, quanto sia serio il problema del riscaldamento globale.
Per John Lear, invece, il blocco è stato staccato dalla coltre antartica, usando armi ad energia diretta, ossia dispositivi bellici che si basano sull'irradiazione di campi eletttromagnetici.
La "montagna di ghiaccio" è stata letteralmente tagliata per diffondere tra l'opinione pubblica il convincimento che il global warming, provocato, stando agli "scienziati" accademici, quasi esclusivamente dal biossido di carbonio (sic), è un fenomeno collegato al modello di sviluppo, laddove è noto che si tratta di un ciclo naturale della Terra che la porterà ad un aumento delle temperature e quindi ad una loro diminuzione.
Non sappiamo quanto siano attendibili le dichiarazioni di Lear, ma esse suffragano acquisizioni che paiono verosimili: il cosiddetto "effetto serra" (in realtà effetto atmosfera) è solo in minima parte dovuto a gas come il biossido di carbonio. Infatti sono l'accresciuta attività solare ed i massicci interventi chimici ed elettromagnetici i principali fattori del riscaldamento planetario (vedi H.A.A.R.P.). Tra l'altro, risulta davvero singolare che, mentre varie fonti riferivano di un ampliamento dello strato ghiacciato in Antartide, in seguito ad un locale abbassamento delle temperature, si sia staccato un iceberg tanto enorme.
Le armi di cui dispongono gli eserciti delle superpotenze sono inimmaginabili in quanto a potenza distruttiva e contenuto tecnologico: risulta dunque più che plausibile che esse siano impiegate almeno per manipolare, anzi dominare, i fenomeni atmosferici, geomagnetici e tellurici.
Fonte: Le interviste del Project Camelot: John Lear e gli inganni planetari - Parte terza
Tempo fa, la C.N.N. (Criminal Network News - n.d.r.) ha riportato la seguente notizia: un gigantesco blocco di ghiaccio, delle inusitate dimensioni di 220 miglia per 50, si è staccato dall'Antartico e ciò dimostra, secondo la rete di regime, quanto sia serio il problema del riscaldamento globale.
Per John Lear, invece, il blocco è stato staccato dalla coltre antartica, usando armi ad energia diretta, ossia dispositivi bellici che si basano sull'irradiazione di campi eletttromagnetici.
La "montagna di ghiaccio" è stata letteralmente tagliata per diffondere tra l'opinione pubblica il convincimento che il global warming, provocato, stando agli "scienziati" accademici, quasi esclusivamente dal biossido di carbonio (sic), è un fenomeno collegato al modello di sviluppo, laddove è noto che si tratta di un ciclo naturale della Terra che la porterà ad un aumento delle temperature e quindi ad una loro diminuzione.
Non sappiamo quanto siano attendibili le dichiarazioni di Lear, ma esse suffragano acquisizioni che paiono verosimili: il cosiddetto "effetto serra" (in realtà effetto atmosfera) è solo in minima parte dovuto a gas come il biossido di carbonio. Infatti sono l'accresciuta attività solare ed i massicci interventi chimici ed elettromagnetici i principali fattori del riscaldamento planetario (vedi H.A.A.R.P.). Tra l'altro, risulta davvero singolare che, mentre varie fonti riferivano di un ampliamento dello strato ghiacciato in Antartide, in seguito ad un locale abbassamento delle temperature, si sia staccato un iceberg tanto enorme.
Le armi di cui dispongono gli eserciti delle superpotenze sono inimmaginabili in quanto a potenza distruttiva e contenuto tecnologico: risulta dunque più che plausibile che esse siano impiegate almeno per manipolare, anzi dominare, i fenomeni atmosferici, geomagnetici e tellurici.
Fonte: Le interviste del Project Camelot: John Lear e gli inganni planetari - Parte terza
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L'articolo è molto bello!! (anche il link del majestic O__o), ma volevo fare una domanda della foto sotto di niko... anch'io avevo visto il video su youtube e trovo molto strano che un'aereo più basso del solito rilascia la scia cosi netta dalle ali... non è che magari quello è un rilascio di carburante? o meglio la mia domandavera è... da dove gli aerei rilasciano il carburante?
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaa) il rilascio di carburante è consentito ad alta quota e non sui centri abitati;
b) la consistenza e persistenza delle scie esclude che si tratti di carburante;
Non penso vi sia da annotare altro. Erano scie chimicche a bassissima quota. Avvelenamento deliberato di aree abitate.
una domanda da persona probabilmente ottusa, che non riesce ancora a capire: perchè inventare la farsa del riscaldamento globale? e perchè innalzare deliberatamente la temperatura terrestre? a quale scopo? grazie
RispondiEliminaÈ solo che è cosi "sfacciata" quella irrorazione... mi lascia più basito del solito... poi almeno quando cercano di nasconderle...
RispondiEliminaIl piano (già nel 1990) prevedeva l'uso di aerei militari e civili per disperdere alluminio in nanoparticelle in atmosfera. Questo procedimento era funzionale al progetto H.A.A.R.P., il quale si avvale di un medium caricato elettricamente (plasma) per creare un corridoio privilegiato per comunicazioni a scopo militare, in grado di assolvere a diverse funzioni, sia sul piano strettamente delle comunicazioni (anche quando gli altri settori di comunicazioni risultassero danneggiati, il corridoio plasmatico continuerebbe a garantire le comunicazioni tra le varie basi, i sommergibili, le navi, i caccia etc.) sia per il controllo mentale.
RispondiEliminaIl problema (per noi, ma non per i militari) è che questo procedimento in sinergia con le emissioni H.A.A.R.P., distrugge lo strato di ozono e, contemporaneamente, riscalda la ionosfera (le microonde H.A.A.R.P. funzionano nè più né meno che come un forno a microonde su vasta scala). Infatti le temperature medie, se guardi i grafici statistici, hanno cominciato ad aumentare dall'anno in cui le antenne a Gakona hanno cominciato a sparare onde ELF ed EMF nella ionosfera caricata elettricamente da alluminio, bario, quarzo, rame etc. (dispersi da aerei civili ad alta quota e da a erei militari a quote medio basse).
Era necessario trovare un colpevole per poter coprire le malefatte degli avvelenatori, così iniziarono le pressioni nei confronti di molti "scienziati", affinché trovassero un capro espiatorio.
Ecco che venne tirata fuori dal cilindro la storiella del CO2. Pensare che, solo 10 anni prima, gli scienziati attribuivano al CO2 l'effetto contrario, ovvero il raffreddamento della terra. Nel 1980 si prevedeva una nuova glaciazione a causa delle emissioni di CO2.
Il rapporto dell'I.P.C.C. nasce dall'esigenza di coprire i veri responsabili del surriscaldamento del pianeta e degli sconvolgimenti climatici. Le pressioni del governo degli Stati Uniti furono notevoli sino all'ultimo istante. Così, nonostante l'inutile opposizione di un centinaio di scienziati "ribelli", i quali accusavano i relatori del rapporto di stilare un documento FALSO utile alle lobbies militari, il documento venne pubblicato (sulla copertina ci hanno pure messo tre aerei con scia al seguito!) e, per dare maggior forza alla balla, Al Gore, uomo simbiotico al sistema, fu insignito del premio Nobel, proprio perché appoggiava le conclusioni del rapporto I.P.C.C.
Morale: il CO2 come responsabile del Gloal Warming è una truffa bella e buona, mentre il surriscaldamento è dovuto in parte alla maggiore attività solare (tutti i pianeti del sistema solare sono più caldi) e, in gran parte, alle emissioni elettromagnetiche delle stazioni HAARP in sinergia con le scie chimiche che, di giorno attivano un maggior passaggio di raggi ultravioletti, mentre di notte impediscono lo scambio termico.
Ci hanno fregato e, come sempre, i maggiori responsabili dell'inganno sono i giornalisti venduti, portatori di veline.
Bel video caro Niko!
RispondiEliminaNoto con piacere che anche tu stai iniziando a mettere un pò di audio ai video ;-)
Bravissimo Niko,
RispondiEliminauno dei migliori e più convincenti video sull'esistenza delle scie chimiche. Da far vedere a tutti gli scettici.
Adesso aspetto cosa si inventeranno aldus, bigredcat, markogts e compagnia brutta ... questa volta dovranno fare veramente un colossale sforzo di immaginazione per inventarsi una delle loro solite assurde "PseudoFantaSmentite" alle quali possono credere solo quegli "allocchi" che sono iscritti a md80 e che prendono per vangelo tutte le caz...e sparate da aldus e dagli amministratori dello stesso sito.
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito
Dal momento che le chemtrails sono un fenomeno mondiale, è molto difficile che si riesca a corrompere tante persone e che si riesca a disporre di tanti aerei per effettuare tale operazione.
RispondiEliminaDevono avere trovato un sistema, ad esempio aggiungendo al carburante determinate sostanze, che vengono rilasciate durante i normali voli di linea dagli aerei in modo inconsapevole dai piloti di tutto il mondo.
Se ci pensate i produttori di petrolio non sono poi tanti!
Alla doviziosa spiegazione di Straker aggiungo che scaldare la biosfera significa sciogliere i ghiacci dell'Artide per sfruttare le risorse del sottosuolo ed è obiettivo che è stato conseguito.
RispondiEliminaOttimo video, Niko.
@ Gennaro Cannolicchio
RispondiEliminaVedi "Non aprite quella tendina!"
@ Vibravito
RispondiEliminaDiranno che si tratta dello scarico di due WC, in seguito ad una eccessiva necessità di urinare dei passeggeri.
@straker
RispondiEliminaHai scritto: "Diranno che si tratta dello scarico di due WC, in seguito ad una eccessiva necessità di urinare dei passeggeri."
C'è il rischio concreto che gli utenti allocchi di md80 si bevino anche una simile fandonia ... ma forse aldus e soci, considerando il colore giallognolo dell'urina, potrebbero inventarsi un attacco di alitosi acuta da parte dell'equipaggio causata dal precedente pranzo a base di aglio e peperoncino, pranzo voluto poichè dovevano testare un nuovo brevetto riguardante un corridoio di fuoriuscita d'emergenza nelle eventualità di persone affette da attacchi di meteorismo, aerofagia, alitosi ecc...
Ringrazio tutti, come ho già detto a Straker ho avuto solo fortuna: posto giusto al momento giusto.
RispondiEliminaE' stata una vera botta di culo.
Qui (foto in basso)
Le scie differiscono palesemente.
Ancora dubbi ?
Certo Niko, quelle sono trecce di Berenice. Tutt'altra cosa.
RispondiEliminaMi complimento anche io con Niko, video stupendo! Si attendono paurose arrampicate sugli specchi dei disinformatori.
RispondiEliminaPs guardate un po' qua: Nuvole su Pechino
A me ricordano qualcosa...
Ottimo materiale davvero. Quelli sono bastardi fino al midollo. Evidentemente le iniziative private sono l'unica arma (per ora) su cui fare affidamento, visto che eperti e responsabili (di cosa?) se ne sbattono altamente! Qualche buontempone con difficoltà a digerire le prove potrebbe anche insistere ancora con la storia della condensa - così bassa e a tali temperature estive. Saluti a tutti e grazie.
RispondiEliminasi conosco la faccenda, seguo anche io la rivista nexus.
RispondiEliminaoggi su forli e ravenna previsione di pioggia e temporali.
rombi di aereo tutto il giorno sopra le nuvole e .... come per magia non è piovuto nemmeno una goccia (qualcuna si dai... giusto per far vedere).
le campagne sono arse, mi sembra il deserto del sahara!
Sempre a proposito dell'ottimo video di Niko, a questo link:
RispondiEliminahttp://www.bazl.admin.ch/themen/umwelt/00311/00357/index.html?lang=it
si apprende che il fuel dumping è possibile solo per gli aerei a lungo raggio. Non essendo un esperto, volevo sapere il modello o tipologia dell'aereo del video.
Se non rientrasse nella categoria a lungo raggio, sarebbe un ulteriore elemento a dimostrazione che non si tratta di fuel dumping.
Ciao Vibravito,
RispondiEliminanel caso del filmato di Niko, siamo di fronte a due violazioni:
a) la quota;
b) lo scarico di carburante (sappiamo che non è carburante, ma ammettiamo che lo sia).
E' senza dubbio un aeromobile a lunga autonomia, ma non è detto che quel particolare modello abbia lo scarico sul bordo alare. Non tutti ne sono provvisti e non tutti nello stesso punto. In ogni caso, a prescindere dal tipo di aereo, il fuel dumping (ammesso e non concesso che di quello si tratti nel caso in discussione) è ammesso solo ad alte quote (in modo che il carburante si disperda in quota - vengono citati 30.000 piedi - e non ricada velocemente al suolo). Le normative parlano chiaro in questo senso.
Il fatto è che quei velivoli, noi sappiamo volare a quote basse proprio perché i prodotti dispersi DEVONO ricadere al suolo! Il video di Niko dimostra quanto siano diventati spudorati. Proprio ieri l'altro ho assistito ad uno spettacolo simile. Un aereo del tutto simile a quello ripreso da Niko ha attraversato il centro di Sanremo, su rotta sud-nord, perfettamente perpendicolare al corridoio regolare (quello che comunque è sul mare), talmente basso da sembrare dover di lì a poco atterrare. In mancanza di pista nei paraggi, la quota era del tutto irregolare. in più sciava. Peccato che mi trovavo fuori a far spese e non avevo la cam dietro.
------------------------
3.1.2 Altezze minime
Ad eccezione dei casi in cui è necessario per il decollo o l'atterraggio, o nei casi di permesso accordato dall’ENAC, gli aeromobili non devono volare al di sopra di aree abitate di città e paesi, su insediamenti o assembramenti di persone all'aperto, a meno di volare ad un’altezza tale da consentire, in caso di emergenza, un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo.
3.1.4 Spargimento di sostanze o lancio di oggetti
Il lancio di oggetti o lo spargimento di sostanze puo' essere effettuato solo in conformita' alle disposizioni ENAC ed in conformità a quanto reso noto con le pertinenti informazioni aeronautiche. Tale attività, quando prescritto, è oggetto di autorizzazione da parte dei competenti enti ATS. La documentazione che determina l’eventuale diniego dell’autorizzazione è conservata per tre mesi e viene mostrata a richiesta.
Ciao Rosario,
RispondiEliminanel frattempo, nel mio piccolo ho fatto un po di ricerche. Data, orario e zona del video di Niko sembrano coincidere con l'aereo che ha fatto un atterraggio d'emergenza a Malpensa:
http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=104983
In base ai fatti sembra sia un caso di fuel dumping. All'apparenza tutto normale, però ci sono un bel po di anomalie che fanno pensare che abbiano "approfittato" della situazione anche per fare una bella "spruzzatina" di schifezze chimiche in una zona densamente abitata come la città di Torino:
1) essendoci delle zone intermedie tra Torino e Malpensa, meno abitate, perchè non effettuare il fuel dumping in quelle zone ?
2) come mai non hanno rispettato la quota prevista dalla normativa (30000 piedi) ? Oltre al video di Niko anche un utente di md80 ha fotografato l'aereo e dal dettaglio della foto non mi sembra affatto che rispettasse le quote:
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=5&t=22765
3) a far scattare l'allarme è stata l'accensione della spia di segnalazione allarme fumo in cabina, niente che riguardasse malfunzionamenti del carrello. Perchè allora effettuare il fuel dumping?
Per concludere è un vero peccato che non sei riuscito a filmare il "pseudo-fuel-dumping" di Sanremo. Ho come l'impressione che il fuel dumping, pur essendo un fenomeno rarissimo dovuto a situazioni d'emergenza, nei prossimi mesi diventerà molto più frequente ...
Un saluto e incoraggiamento.
vibraVito
In verità ne ho ripresi diversi, soprattutto usare tutto il profilo alare oppure l'APU e sempre a quote basse, molto basse.
RispondiEliminaOnestamente penso che stiano coprendo la cosa in quel modo, perché le chiamate al 113 saranno state molte ed avranno pur dovuto metterci una toppa! Intanto bisogna capire se quel tipo di velivolo effettua il fuel dumping da quel preciso punto delle ali. Visionando altri filmati di fuel dumping reale, non solo il punto non corrisponde (i punti di scarico si trovano più vicini al bordo esterno dell'ala, ma poi, soprattutto, non corrisponde assolutamente la densità della scia. Inoltre la scia ripresa da Niko persiste per circa due miglia, con la classica forma a noi nota del filamento e se si fosse trattato di carburante, data la sua volatilità, non sarebbe stato possibile.
Conclusione: non si tratta di fuel dumping e le dichiarazioni fatte trapelare giuste giuste per quell'ora dimostrano che la storia sa di marcio. Conviene approfondire.
Grazie per l'indagine, Vibravito. Molto utile.
Ah... ultima cosa. Il filmato di Niko mostra un velivolo con un timone di coda bianco, mentre la foto del velivolo atterrato in emergenza ha il timone con livrea di colore rosso.
RispondiEliminaSi straker ... è quello che penso anch'io ... i casi sono due: o hanno "simulato" un fuel dumping ed in realtà erano schifezze chimiche oppure ciò che usciva dall'aereo era un mix di schifezze chimiche e carburante, comunque propendo più per la prima ipotesi ...
RispondiEliminaCaso strano chi propone la foto di quell'aereo ha un blog con fotografie ad alta definizione, mentre l'unica foto scadente è quella che ritrae il velivolo in fuel dumping. Ingrandendo la foto in questione si nota che le scie sono state attaccate in un secondo momento. I pixel delle scie sono infatti differenti dai pixel dello sfondo di cielo e della struttura dell'aereo.
RispondiEliminaqueste foto paiono un falso.
RispondiEliminaa) Aereo, scie e sfondo sono a risoluzioni differenti. La stessa Canon EOS 350D DIGITAL esegue fotografie a risoluzione elevata in un caso (sul blog dell'utente) e scadente in una altro? (per postare due foto sul forum).
b) I motori ed il resto dell'aereo risultano mossi, mentre le scie non lo sono.
RispondiEliminaSul forum di md80 l'utente 'caledonian' che ha scattato le foto ha dichiarato:
RispondiElimina"quando lo visto o subito scattato con il 500mm."
Con una Canon EOS 350D e un obiettivo da 500mm si riesce a fare molto meglio, se poi si considera la bassa quota del velivolo (dimostrata anche dal fatto che nel video di Niko con l'audio originale si sente il rombo dell'aereo), è difficile credere che sia una foto autentica...
Poi anche la direzione delle scie non è perfettamente allineata con la direzione del velivolo ...
Conclusione: un altro fake in perfetto stile debunker ...
Esatto, Vibravito. Come mai tanto impegno e per coprire chi? E sono sempre i soliti di MD-80.
RispondiEliminaSì, la foto è un falso, anche perché l'aereo ritratto con le scie fotomontate è in rateo di salita e non in planata discendente. E' palesemente un falso. Si vede che hanno qualcosa da nascondere.
eh già ... ho come l'impressione che dei 5700 iscritti a md80, c'è una buona percentuale di utenti "farlocco", secondo me dietro c'è sempre lo zampino di "faccia di plastica" e degli altri amministratori, in alcuni thread sono loro a farsi le domande e a darsi le risposte ma con nick-name diversi ...
RispondiEliminaSì, è vero. Creare un fake ad-hoc per questa storia fa pensare. Evidentemente il video di Niko preoccupa non poco nelle alte sfere.
RispondiEliminaHo eseguito ulteriori verifiche. Ti confermo che quella foto è un falso. L'autore sembra lo stesso della falsa autocisterna. Il metodo usato è il medesimo e medesimi sono gli errori (tipo colori che sconfinano in aree non pertinenti).
"Creare un fake ad-hoc per questa storia fa pensare. Evidentemente il video di Niko preoccupa non poco nelle alte sfere."
RispondiEliminaCentrato in pieno Straker!!!!
E' esattamente così.
Hanno dovuto lavorare sodo sotto ferragosto...per poi presentare una misera mistificazione fatta veramente male.
Non sono capaci manco in quello...