Sono moltissimi i filmati e le foto ufficiali di aerei della seconda guerra mondiale ritratti, mentre non rilasciano alcuna scia di condensa. Questo punto è cruciale, laddove in alcuni ambienti si vuole instillare la convinzione che gli aerei del secondo conflitto mondiale rilasciavano abitualmente contrails. Non esiste, infatti, alcuna enciclopedia cartacea o testo cartaceo di un certo spessore (per i non addetti ai lavori - vedi lo studio Applemann del 1953), pubblicati sino a tutto il 1990 dello scorso secolo, che citi le scie di condensazione. Esse sono un fenomeno talmente raro ed insignificante da non essere nemmeno state ritenute argomento da trattare in testi divulgativi a vari livelli. Ora sappiamo, invece, che, dal 1995 (anno di inizio intensivo delle irrorazioni chimico-biologiche), la N.A.S.A., l'U.S.A.F., i meteorologi allineati, persino i nostri governi e, a seguire, uno stuolo di venduti lacchè che imbrattano il WEB e che organizzano mendaci conferenze, insistono sulla questione delle scie di condensa, addirittura persistenti, inventando di sana pianta parametri a sostegno di una scienza menzognera, utile a nascondere il fenomeno REALE delle chemtrails.
Il C.I.C.A.P. ed i disinformatori attivi sulla Rete (che poi sono gestiti da un'unica longa manus), sbandierano un paio di foto (che a noi, sinceramente, paiono davvero disegni malfatti), con aerei della seconda guerra mondiale in un cielo di scie di "condensa". Strano, visto che le fortezze volanti, per meri motivi strategici, tecnici e tattici, non volavano oltre i 7.000 metri.
Il C.I.C.A.P. ed i disinformatori attivi sulla Rete (che poi sono gestiti da un'unica longa manus), sbandierano un paio di foto (che a noi, sinceramente, paiono davvero disegni malfatti), con aerei della seconda guerra mondiale in un cielo di scie di "condensa". Strano, visto che le fortezze volanti, per meri motivi strategici, tecnici e tattici, non volavano oltre i 7.000 metri.
Ricordiamo, per chiarezza, che la formazione di contrails è legata a ben precisi (e che devono essere concomitanti) parametri fisici. Questi sono: la quota (superiore agli 8.000 metri), l'umidità relativa (uguale o superiore al 72%), la temperatura (inferiore ai 42° celsius), la pressione atmosferica. E' bene precisare inoltre che, all'aumentare della quota, l'umidità diminuisce considerevolmente ed è per questo motivo che la formazione di scie di condensa è un fenomeno estremamente raro. Infatti, se pure si dovessero incontrare temperature al di sotto dei -42° Celsius, non si avrebbero i parametri idonei di umidità relativa. A puro titolo di esempio, in molti casi, a quote vicine ai 10.000 metri, si raggiungono sovente temperature prossime ai -50° Celsius, ma, per contro, si hanno valori di umidità relativa molto di rado superiori al 15%. I disinformatori, scaltramente, non accennano mai (in realtà se ne guardano bene) a questi parametri e addirittura si riferiscono genericamente a temperature appena sotto lo zero termico, adatte, secondo loro, alla formazione delle scie di condensa.
Simone Angioni (Coordinatore C.I.C.A.P. Lombardia), intervistato da Liliana Boranga, di Radio Base, afferma:
"Uno dei primo problemi con cui si sono cominciati a scontrare i militari che iniziavano a volare con questi aerei per azioni di guerra, qual era: era quello di sfuggire alla contraerea, ma per sfuggire alla contraerea bisognava alzarsi di quota, in modo da poter evitare, no? si fosse avvistati. Il problema è che più questi si alzavano di quota, più dietro di loro compariva una scia, visibilissima anche a chilometri di distanza, soprattutto da terra. Questo avvisava i nemici che gli aerei stavano arrivando, stavano attaccando e quindi ci si poteva preparare con largo anticipo. Quindi lo studio di queste scie bianche è partito sostanzialmente dagli anni venti, no? ed è dagli anni venti che si sa che gli aerei, di qualunque tipo è, compreso i primi caccia a pistoni della seconda guerra mondiale, producono questa scia bianca. Questa scia bianca è composta principalmente da acqua, sostanzialmente, che è il prodotto di scarto della combustione dei combustibili fossili
Intervistatrice:
Ecco, perché alcuni si, alcuni no?
Simone Angioni:
Allora, questo è il discorso principale, cosa succede all'acqua quando esce da un motore? Quando l'acqua esce da un motore ed è molto calda e si trova in un ambiente molto freddo, si raffredda molto velocemente, se la temperatura è sotto lo zero (SIC!), l'acqua oltre a condensare congela in piccoli aghetti di ghiaccio; questi aghetti rimangono in sospensione nell'atmosfera e a seconda delle condizioni possono essere persistenti o non persistenti, le scie di condensa non sono solamente quelle che durano poco, la persistenza non è indice della genuinità o meno della scia di condensa, la scia di condensa può durare tanto, può durare poco a seconda delle condizioni che ci sono in quota, se c'è un forte vento possono assumere forme molto particolari, infatti si vedono delle scie di condensa circolari (SIC!)".
Un turbofan moderno emette gas a temperature superiori ai 750 gradi centigradi. I motori a pistoni non potevano formare le contrails che raramente si possono osservare oggi, viste le quote inferiori agli 8.000 metri (un B-17 carico di bombe non poteva superare i 7.000 metri ed inoltre un bombardamento di precisione era impossibile da quote elevate), le latitudini in cui operavano i velivoli e, soprattutto, le temperature nettamente più basse all'uscita degli scarichi. Oltre tutto, gli aerei di quel tempo non erano pressurizzati, per cui non potevano volare per lunghi, interminabili minuti ad alte quote. Le temperature in cabina arrivavano, infatti, a -30 gradi, per cui tutto ghiacciava, anche la saliva nelle maschere d'ossigeno ed i meccanismi delle mitragliatrici.
Per questo motivo sono davvero sospette le poche foto, molto simili ad oleografiche illustrazioni di enciclopedie per adolescenti mostranti B-17 in formazione ad alta quota in un cielo di "contrails". Si tratta indubbiamente di falsi fotografici che immortalano aerei degli anni '40 con scie di condensa, ma non solo! Si afferma che il problema delle contrails proviene addirittura dai velivoli degli anni '20!
Simone Angioni (Coordinatore C.I.C.A.P. Lombardia), intervistato da Liliana Boranga, di Radio Base, afferma:
"Uno dei primo problemi con cui si sono cominciati a scontrare i militari che iniziavano a volare con questi aerei per azioni di guerra, qual era: era quello di sfuggire alla contraerea, ma per sfuggire alla contraerea bisognava alzarsi di quota, in modo da poter evitare, no? si fosse avvistati. Il problema è che più questi si alzavano di quota, più dietro di loro compariva una scia, visibilissima anche a chilometri di distanza, soprattutto da terra. Questo avvisava i nemici che gli aerei stavano arrivando, stavano attaccando e quindi ci si poteva preparare con largo anticipo. Quindi lo studio di queste scie bianche è partito sostanzialmente dagli anni venti, no? ed è dagli anni venti che si sa che gli aerei, di qualunque tipo è, compreso i primi caccia a pistoni della seconda guerra mondiale, producono questa scia bianca. Questa scia bianca è composta principalmente da acqua, sostanzialmente, che è il prodotto di scarto della combustione dei combustibili fossili
Intervistatrice:
Ecco, perché alcuni si, alcuni no?
Simone Angioni:
Allora, questo è il discorso principale, cosa succede all'acqua quando esce da un motore? Quando l'acqua esce da un motore ed è molto calda e si trova in un ambiente molto freddo, si raffredda molto velocemente, se la temperatura è sotto lo zero (SIC!), l'acqua oltre a condensare congela in piccoli aghetti di ghiaccio; questi aghetti rimangono in sospensione nell'atmosfera e a seconda delle condizioni possono essere persistenti o non persistenti, le scie di condensa non sono solamente quelle che durano poco, la persistenza non è indice della genuinità o meno della scia di condensa, la scia di condensa può durare tanto, può durare poco a seconda delle condizioni che ci sono in quota, se c'è un forte vento possono assumere forme molto particolari, infatti si vedono delle scie di condensa circolari (SIC!)".
Un turbofan moderno emette gas a temperature superiori ai 750 gradi centigradi. I motori a pistoni non potevano formare le contrails che raramente si possono osservare oggi, viste le quote inferiori agli 8.000 metri (un B-17 carico di bombe non poteva superare i 7.000 metri ed inoltre un bombardamento di precisione era impossibile da quote elevate), le latitudini in cui operavano i velivoli e, soprattutto, le temperature nettamente più basse all'uscita degli scarichi. Oltre tutto, gli aerei di quel tempo non erano pressurizzati, per cui non potevano volare per lunghi, interminabili minuti ad alte quote. Le temperature in cabina arrivavano, infatti, a -30 gradi, per cui tutto ghiacciava, anche la saliva nelle maschere d'ossigeno ed i meccanismi delle mitragliatrici.
Per questo motivo sono davvero sospette le poche foto, molto simili ad oleografiche illustrazioni di enciclopedie per adolescenti mostranti B-17 in formazione ad alta quota in un cielo di "contrails". Si tratta indubbiamente di falsi fotografici che immortalano aerei degli anni '40 con scie di condensa, ma non solo! Si afferma che il problema delle contrails proviene addirittura dai velivoli degli anni '20!
Qualcuno si fa ancora abbindolare, lavare il cervello, ma, al giorno d'oggi, la possibilità statistica di formazione delle scie di condensa generate da motori turbofan, è bene precisarlo, è pari al 2,8%, alle nostre latitudini. Perciò, durante il secondo conflitto mondiale, la possibilità che si formassero scie di condensazione a 6000 metri era pari a zero e, laddove tali velivoli passavano a quote superiori, come da testimonianze, foto e filmati da noi ritrovati, non emettevano alcuna contrail. Appare quindi impossibile che esistano istantanee di B-17 operativi a quote idonee alla formazione di pur effimere scie di condensa. Ancora più inverosimili appaiono quindi quattro foto sgranate e confuse che ritraggono le fortezzze volanti immerse in un "mare" di contrails persistenti. Sono le uniche testimonianze iconografiche, badate bene, mostrateci dal C.I.C.A.P. ed accoliti, a fronte di un numero infinito di filmati e foto con aerei che non formano alcun tipo di contrail.
Siamo quindi di fronte ad una pericolosa mistificazione. Assistiamo ad una becera riscrittura della storia dell'aeronautica, in puro stile orwelliano, al fine di adeguare le esigenze degli avvelenatori con le leggi della fisica e che, impunemente, vengono a piacimento modificate da gente senza scrupoli.
Boeing B-17 Flying Fortress
Il B-17 nasce a seguito di una specifica richiesta dell'8 agosto 1935 per opera dell'American Army Air Corps per un bombardiere capace di raggiungere i 400 km/h, con un'autonomia di 3200 km e con una quota operativa di 3000 metri.
La Boeing propose allora il Model 299 che si trovò a competere con il Martin B12 e il Douglas DB1. Il 30 ottobre 1935, durante un volo di valutazione, il modello 299 precipitò, causando la morte dell'equipaggio e l'American Army Air Corps dovette squalificarlo, decretando la vittoria del Douglas DB1. Tuttavia qualche modello 299 venne comunque ordinato «per valutazioni future». Causa dell'incidente era il fatto che, prima del decollo, non erano stati rimossi tutti i blocchi alle superfici di controllo.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il Douglas DB1 si dimostrò troppo poco potente, mentre il modello 299 ulteriormente sviluppato e rinominato YB17 era molto più potente e poteva volare ad una quota molto maggiore, ma l'American Army Air Corps ne possedeva solo 30. Nel 1941 20 B-17 furono spediti in Gran Bretagna, ma non dimostrarono grandi doti: il primo in volo sul Regno Unito precipitò: durante la prima missione, le mitragliatrici si ghiacciarono e le bombe furono sganciate fuori obiettivo.
Per ovviare a questi problemi i Britannici aumentarono la corazza e l'armamento, riducendo la quota operativa.
A seguito dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, la produzione di armamenti negli Stati Uniti crebbe a dismisura e, alla fine della produzione, avvenuta nel 1945, i B-17 prodotti furono 12.726.
Il B-17 fu usato in tutti i teatri operativi della Seconda guerra mondiale. La prima operazione è dell'agosto 1942. In seguito, venne impiegato principalmente per bombardamenti diurni di precisione [a quote vicine ai 4000 metri - n.d.r.] su fabbriche e raffinerie dall'U.S.A.F., mentre la R.A.F. si occupava di quelli notturni.
I B-17 volavano normalmente attorno ai 300 kmh a pieno carico, con tangenza di 6.000-8.000 metri, più spesso attorno ai 7.200-7.800 m. Una volta scarichi, i B-17 possono salire oltre i 10.000 metri oppure accelerare a circa 500 kmh, ma, data l'assenza della pressurizzazione, tali altitudini non potevano essere mantenute per molto tempo. Infatti, oltre alle mitragliatrici, anche la saliva nella maschera d'ossigeno si ghiacciava, per via delle basse temperature.
Il B-17F poteva reagire agli attacchi da tergo con un totale di 7 mitragliatrici di grosso calibro, utilizzabili tra le 2 e le 4, se non addirittura 6 armi in simultanea. Questo spiegava bene perché gli attacchi fossero particolarmente apprezzabili, se sferrati dal settore anteriore, oltretutto con una velocità di 'closing' di quasi 1000 km (300 il bombardiere, 500-600 il caccia). Gli attacchi sui lati o anche da settori 'quasi frontali' erano pure utili, sopratutto perché si poteva evitare di incrociare il bombardiere e di dover manovrare per evitarlo all'ultimo secondo, ma erano anche piuttosto dispersivi come colpi a segno e meno letali nell'insieme. Inoltre il B-17 poteva reagire con un massimo di 5 mtg da 12,7 mm. Ma l'attacco frontale, sferrato con un caccia in volo a 7000 metri di quota, con i comandi meno responsivi per l'atmosfera rarefatta, con il motore in superpotenza per garantire una velocità elevata e con i problemi di manovrabilità e stabilità dati dallo sparare e manovrare a quote e velocità tanto alte, non era affatto facile.
I B17 anteguerra (versioni A, B, C) erano delle leggere macchine volanti che portavano al massimo 2.000 kg di bombe. A partire dalla versione D, il B17 era stato completamente riprogettato ed ora era in grado di trasportare 4.500 kg di bombe con un equipaggio di 13 uomini ed una selva di torrette armate delle .50 che, con il loro munizionamento e le necessarie blindature, avevano richiesto la completa riprogettazione della fusoliera.
Il peso era aumentato in modo drammatico ed ora la "Fortezza" in volo si comportava come un incrociatore, pesante, lento e superdifeso. A 6.000 metri ci arrivava ancora (i motori vennero potenziati dagli originali 1000 ai 1400 CV), ma la velocità era drammaticamente scesa a 370 km/h.
Oltretutto, bombardando da 6.000 metri, si scoprì che si faceva fatica a colpire l'area urbana di una città ed ancor meno un edificio specifico. Tutte le missioni dovettero essere riprogrammate. Le Fortezze dovevano volare solo in formazioni "chiuse" (e quindi la velocità si ridusse ancora); venne aumentato l'armamento di bordo (ed il peso aumentò ancora) e si dovette scendere a 4.000 metri per bombardare con un minimo di precisione.
Boeing B-29 Superfortress
Il Boeing B-29 Superfortress (Boeing Model 341/345) era un bombardiere pesante quadrimotore ad elica, famoso per aver preso parte alla campagna di bombardamento sul Giappone da parte dell'U.S.A.F., durante la Seconda Guerra mondiale, e per aver inaugurato l'era nucleare. Fu anche il più grande e pesante tra gli aerei ad aver prestato servizio operativo nel conflitto.
Nato come bombardiere diurno d'alta quota (tangenza operativa: 6.000-9.000), venne, invece, spesso usato per bombardamenti incendiari notturni a bassa e media quota sul Giappone, nonché per lo sgancio delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. I due esemplari che operarono il bombardamento atomico erano chiamati Enola Gay e BOCKSCAR.
Il 21 settembre 1942 il primo prototipo decollò con successo, ma il 18 febbraio successivo si schiantò durante un altro test, uccidendo sul colpo l'intero equipaggio e diversi membri del personale a terra. I problemi che si erano presentati nella prima fase dello sviluppo furono esaminati e corretti faticosamente, con un lavoro che permise a quasi 600 ingegneri di eliminare progressivamente circa 10.000 difetti, ma anche in questo modo non fu possibile rendere pienamente operativi i modelli fino al gennaio 1945, anche se le campagne di bombardamento iniziarono già nel giugno 1944.
Nel 1943 la comparsa dei Grumman F6F Hellcat e degli Chance Vought F4U Corsair aveva imposto il predominio statunitense sui cieli. L’anno seguente i bombardieri Boeing B-29 Superfortress cominciarono ad attaccare obiettivi in Giappone. Quando i bombardamenti di precisione da alta quota non diedero i risultati voluti, i B-29 furono inviati in missioni notturne a quota più bassa per compiere raid incendiari simili a quelli sperimentati dalla RAF in Germania.
Un eloquente album fotografico
Fonti:
Wikipedia
Encarta
Siamo quindi di fronte ad una pericolosa mistificazione. Assistiamo ad una becera riscrittura della storia dell'aeronautica, in puro stile orwelliano, al fine di adeguare le esigenze degli avvelenatori con le leggi della fisica e che, impunemente, vengono a piacimento modificate da gente senza scrupoli.
Boeing B-17 Flying Fortress
Il B-17 nasce a seguito di una specifica richiesta dell'8 agosto 1935 per opera dell'American Army Air Corps per un bombardiere capace di raggiungere i 400 km/h, con un'autonomia di 3200 km e con una quota operativa di 3000 metri.
La Boeing propose allora il Model 299 che si trovò a competere con il Martin B12 e il Douglas DB1. Il 30 ottobre 1935, durante un volo di valutazione, il modello 299 precipitò, causando la morte dell'equipaggio e l'American Army Air Corps dovette squalificarlo, decretando la vittoria del Douglas DB1. Tuttavia qualche modello 299 venne comunque ordinato «per valutazioni future». Causa dell'incidente era il fatto che, prima del decollo, non erano stati rimossi tutti i blocchi alle superfici di controllo.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il Douglas DB1 si dimostrò troppo poco potente, mentre il modello 299 ulteriormente sviluppato e rinominato YB17 era molto più potente e poteva volare ad una quota molto maggiore, ma l'American Army Air Corps ne possedeva solo 30. Nel 1941 20 B-17 furono spediti in Gran Bretagna, ma non dimostrarono grandi doti: il primo in volo sul Regno Unito precipitò: durante la prima missione, le mitragliatrici si ghiacciarono e le bombe furono sganciate fuori obiettivo.
Per ovviare a questi problemi i Britannici aumentarono la corazza e l'armamento, riducendo la quota operativa.
A seguito dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, la produzione di armamenti negli Stati Uniti crebbe a dismisura e, alla fine della produzione, avvenuta nel 1945, i B-17 prodotti furono 12.726.
Il B-17 fu usato in tutti i teatri operativi della Seconda guerra mondiale. La prima operazione è dell'agosto 1942. In seguito, venne impiegato principalmente per bombardamenti diurni di precisione [a quote vicine ai 4000 metri - n.d.r.] su fabbriche e raffinerie dall'U.S.A.F., mentre la R.A.F. si occupava di quelli notturni.
I B-17 volavano normalmente attorno ai 300 kmh a pieno carico, con tangenza di 6.000-8.000 metri, più spesso attorno ai 7.200-7.800 m. Una volta scarichi, i B-17 possono salire oltre i 10.000 metri oppure accelerare a circa 500 kmh, ma, data l'assenza della pressurizzazione, tali altitudini non potevano essere mantenute per molto tempo. Infatti, oltre alle mitragliatrici, anche la saliva nella maschera d'ossigeno si ghiacciava, per via delle basse temperature.
Il B-17F poteva reagire agli attacchi da tergo con un totale di 7 mitragliatrici di grosso calibro, utilizzabili tra le 2 e le 4, se non addirittura 6 armi in simultanea. Questo spiegava bene perché gli attacchi fossero particolarmente apprezzabili, se sferrati dal settore anteriore, oltretutto con una velocità di 'closing' di quasi 1000 km (300 il bombardiere, 500-600 il caccia). Gli attacchi sui lati o anche da settori 'quasi frontali' erano pure utili, sopratutto perché si poteva evitare di incrociare il bombardiere e di dover manovrare per evitarlo all'ultimo secondo, ma erano anche piuttosto dispersivi come colpi a segno e meno letali nell'insieme. Inoltre il B-17 poteva reagire con un massimo di 5 mtg da 12,7 mm. Ma l'attacco frontale, sferrato con un caccia in volo a 7000 metri di quota, con i comandi meno responsivi per l'atmosfera rarefatta, con il motore in superpotenza per garantire una velocità elevata e con i problemi di manovrabilità e stabilità dati dallo sparare e manovrare a quote e velocità tanto alte, non era affatto facile.
I B17 anteguerra (versioni A, B, C) erano delle leggere macchine volanti che portavano al massimo 2.000 kg di bombe. A partire dalla versione D, il B17 era stato completamente riprogettato ed ora era in grado di trasportare 4.500 kg di bombe con un equipaggio di 13 uomini ed una selva di torrette armate delle .50 che, con il loro munizionamento e le necessarie blindature, avevano richiesto la completa riprogettazione della fusoliera.
Il peso era aumentato in modo drammatico ed ora la "Fortezza" in volo si comportava come un incrociatore, pesante, lento e superdifeso. A 6.000 metri ci arrivava ancora (i motori vennero potenziati dagli originali 1000 ai 1400 CV), ma la velocità era drammaticamente scesa a 370 km/h.
Oltretutto, bombardando da 6.000 metri, si scoprì che si faceva fatica a colpire l'area urbana di una città ed ancor meno un edificio specifico. Tutte le missioni dovettero essere riprogrammate. Le Fortezze dovevano volare solo in formazioni "chiuse" (e quindi la velocità si ridusse ancora); venne aumentato l'armamento di bordo (ed il peso aumentò ancora) e si dovette scendere a 4.000 metri per bombardare con un minimo di precisione.
L'INSIDIA DELLA DISINFORMAZIONE NASCOSTA TRA LE RIGHE
dal testo "La vera storia dell'aviazione"
I piloti statunitensi non si sentivano più al sicuro a 6.000 metri [affermazione mendace: la quota menzionata non è idonea alla formazione di fenomeni di condensazione] e cominciarono ad odiare le "contrails" (scie di condensazione] che a quelle quote le Fortezze lasciavano e che i "crucchi" usavano come "bersaglio" per le loro "ottiche" di tiro della Zeiss (chi conosce il sistema di messa a fuoco "a mezzaluna spezzata" sa come sia facile "collimare" un oggetto dritto come quella di una scia "stampata" nel cielo azzurro). Le Fortezze tornarono a volare a 4.000 metri ed il 190 ebbe pane per i suoi denti.
Boeing B-29 Superfortress
Il Boeing B-29 Superfortress (Boeing Model 341/345) era un bombardiere pesante quadrimotore ad elica, famoso per aver preso parte alla campagna di bombardamento sul Giappone da parte dell'U.S.A.F., durante la Seconda Guerra mondiale, e per aver inaugurato l'era nucleare. Fu anche il più grande e pesante tra gli aerei ad aver prestato servizio operativo nel conflitto.
Nato come bombardiere diurno d'alta quota (tangenza operativa: 6.000-9.000), venne, invece, spesso usato per bombardamenti incendiari notturni a bassa e media quota sul Giappone, nonché per lo sgancio delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. I due esemplari che operarono il bombardamento atomico erano chiamati Enola Gay e BOCKSCAR.
Il 21 settembre 1942 il primo prototipo decollò con successo, ma il 18 febbraio successivo si schiantò durante un altro test, uccidendo sul colpo l'intero equipaggio e diversi membri del personale a terra. I problemi che si erano presentati nella prima fase dello sviluppo furono esaminati e corretti faticosamente, con un lavoro che permise a quasi 600 ingegneri di eliminare progressivamente circa 10.000 difetti, ma anche in questo modo non fu possibile rendere pienamente operativi i modelli fino al gennaio 1945, anche se le campagne di bombardamento iniziarono già nel giugno 1944.
Nel 1943 la comparsa dei Grumman F6F Hellcat e degli Chance Vought F4U Corsair aveva imposto il predominio statunitense sui cieli. L’anno seguente i bombardieri Boeing B-29 Superfortress cominciarono ad attaccare obiettivi in Giappone. Quando i bombardamenti di precisione da alta quota non diedero i risultati voluti, i B-29 furono inviati in missioni notturne a quota più bassa per compiere raid incendiari simili a quelli sperimentati dalla RAF in Germania.
Un eloquente album fotografico
Fonti:
Wikipedia
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ciao,bell'articolo non ci sono più specchi dove arampicarsi...quella foto compare nel documentario di arcoiris tv, al min. 1,50 http://it.youtube.com/watch?v=Ndp3aPGDa_s sarà per quello che la tirano in mezzo?
RispondiEliminaintanto oggi qui anno fatto uno spettacolino 2 aerei contemporaneamente 2 cerchi concentrici più 2 grossissime scie orrizontali e diverse altre qua e là a trattini, maledetti bastardi disinformatori,non riuscirete mai nel vostro intento,anche se falsità è nel vostro dna.povere creature che siete.ma vi pagano con i soldi profumati di coca... vero?
Ma sì, infatti. Ripeto spesso che tra coloro che lavorano con impegno nella ricerca della verità si commettono degli errori davvero incomprensibili. I riscontri storici dimostrano che, come nel caso dell'articolo, sovente gli attivisti fanno involontariamente il gioco dei debunkers, avallando vere e proprie mistificazioni.
RispondiEliminaUna pagina di storia dell'aviazione che smentisce in modo assoluto le affermazioni dei giullari di corte.
RispondiEliminaRiguardo Angioni e le scie che si formano a zero gradi, cazzate simili si commentano da sole.
Ciao.
Straker, chi non lavora non sbaglia.
RispondiEliminaE lavorare, come fai tu, in mezzo a questi veleni (in tutti i sensi) non è facile.
L'importante è non demordere e lasciarsi scivolare addosso tutti i tentativi di discredito.
Sicuramente i debunkers se la ridono alle tue e nostre spalle ma ride bene chi ride ultimo.
Il punto focale, e lo dico per l'ultima volta, non è contrastare le baggianate dei controinformatori ma analizzare ogni aspetto delle irrorazioni clandestine per capire cosa irrorano, dove lo fanno e con quale scopo.
L'obiettivo dei disinformatori (aeronautica militare, meteorologi, cicap, rai, mediaset, sky-tv, giornali) è quello di ridurre a chiacchiera da bar un fenomeno presente, assodato, assoluto, visibile e percepibile ad una fantasia popolare.
Abbiamo visto che oramai questo non è più possibile perché sono sempre di più le persone consapevoli che alzano lo sguardo e si interrogano preoccupate.
Non a caso questo blog è l'indirizzo internet più visitato dalle istituzioni e da tutte quelle figure che, abbiamo verificato in migliaia di occasioni, non vogliono che la verità venga a galla.
Purtroppo la verità è già venuta a galla anche con i pochi mezzi a disposizione e troppa gente è stata "convinta" ad abbandonare la ricerca.
Noi non ci fermiamo comunque, non per fare i buoni samaritani o atteggiarci a salvatori del mondo, teniamo alla nostra pelle e andremo fino in fondo a scovare la verità (quella vera) e sputtanare tutti, dico tutti, quelli che si sono venduti per insabbiare.
La cattiveria e la menzogna non pagano. MAI.
Straker, continua e non fermarti, è un lavoro immane, difficile e pieno di insidie ma noi siamo con te insieme a molte, credimi, moltissime persone che non ci stanno a farsi ammazzare e farsi sputare sul cadavere.
Grazie Mike! Pochi ma buoni.
RispondiEliminaLa questione delle contrails al tempo del secondo conflitto mondiale è cruciale, poiché, una volta dimostrata la fallacia delle affermazioni cicapiane, crolla tutto il castello costruito per nascondere le attività di aerosol chimico-biologiche clandestine. Le scie di condensa, come visto nell'articolo, non potevano formarsi a 3000/6000 metri (quote operative dei bombardieri) tantomeno da scarichi di motori a pistoni, che emettevano gas nettamente più freddi degli attuali turbofan. Ciò, ovviamente, comprometteva ulteriormente il fenomeno della sublimazione che porta alle comuni scie di condensa.
Un dato oggettivo rilevante è la dimensione (da filmati dell'epoca si nota bene) dei velivoli ripresi da terra durante gli attacchi a quote basse, molto simile a quella degli aerei chimici che osserviamo noi oggi.
Bisogna inoltre notare, come da testimonianze di anziani che hanno vissuto sulla propria pelle i giorni terribili della guerra, che gli alleati, quando l'Italia non era ancora co-belligerante, usavano già allora operare sorvoli a bassa quota per irrorare campi coltivati e centri abitati di sostanze chimiche non ben identificate e che provocavano malesseri di vario genere, oltre che danneggiare le colture. Quelle antesignane delle attuali scie chimiche erano forse da alcuni, come accade ora, scambiate per un fenomeno diverso, magari naturale. Angioni le chiamerebbe scie di condensa.
secondo te è un caso che da quando è nata la tecnologia GSM per i cellulari sono apparse le chemtrails?
RispondiEliminaNo di certo, anche in considerazione del fatto che molte antenne sono spacciate per "telefonia mobile", ma, in realtà, sono apparati militari gestiti e manutenuti da personale specifico.
RispondiEliminaIn ogni caso, le onde elettromagnetiche hanno uno stretto legame (HAARP, telefonia mobile, Wireless) con le chemtrails.
RispondiEliminaLe contrails, che si originano oltre gli 8000 mt di quota alle rare condizioni concomitanti di temperatura, umidità e pressione, negli anni '20 le generavano con i missili? Questo articolo dovrebbero stamparselo e poi presentarsi ai famosi convegni, in cui vengono invitati a partecipare come esperti, con il plico appeso al collo, Angioni e i soci della combriccola. Le leggi della fisica non si cambiano.
RispondiEliminaTi immagini il barone rosso con il suo biplano rilasciare scie di condensa ad 8.000 metri? Poi chi lo raccoglieva, una volta trasformato in cubetti?
RispondiEliminala spiegazione si simone angioni non merita neppure commento ma visto che ci sono voglio dire che castronerie simili possono essere raccontate solamente a decerebrati (senza cervello, angioni, senza cervello).
RispondiEliminaPurtroppo per te c'è, chi come me, che ha studiato chimica, fisica e meteorologia e che se fosse tuo professore universitario (non hai ancora dato chimica o fisica vero?) ti consiglierebbe di cambiare facoltà...dove troveresti uno di quei professori amici tuoi, venduti, che ti accrediterebbero l'esame.
Ribadisco quello che dissi qui tempo fa: spera di non incontrarmi ad un convegno qualsiasi...se succede, portati la pala...sai già come andrà a finire.
Come fare e non fare piovere,la troupe di Report assiste all'esperimento.
RispondiEliminahttp://www.altrogiornale.org/news.php?extend.3257
..ma non ci sono gli aerei che fanno questo lavoro? ;-)
Ciao
in questi giorni non ci sono visibili scie chimiche nei cieli dalla Sardegna meridionale.
RispondiEliminaEvidentemente, essendo una dele mete turistiche più gettonate, anche i disinformatori di professione (comresi i loro padroni)sono qui tra noi in vacanza.
Vorrei proprio incontrarne uno e metterlo alla prova davanti a tutti.
Mangiapane a tradimento, loschi individui venduti.
Beh, io sono sardo e qui ci vivo...guardatevi in giro...potrei essere ovunque.
Qui su Sanremo hanno cambiato metodo ed ora passano più a nord, verso la collina, così da non essere più seccati dalle riprese video.
RispondiEliminaDiversi politici passeranno le vacanze in Sardegna in questi giorni. L'ha detto la tv - se non era una balla anche quella....
RispondiEliminapurtroppo ce li abbiamo come sempre in mezzo alle scatole!!!
RispondiEliminaLa Sardegna è uno degli ultimi paradisi e figurati se non si piazzano qui nel nostro mare (ovviamente senza spendere un centesimo a terra o andando in Costa Smeralda ad arricchire le holding dei loro amici) e ce lo inquinano.
Uno su tutti..il nano che si è anche fatto la reggia in barba a qualsiasi regolamento ambientale...col bene placito del suo amico, il dislessico governor.
E non ditemi che sono di due parti politiche avverse!!!!
Tutti uniti a fottere il cittadino.
più che altro, per quel che riguarda la quota degli aerei pre WW2
RispondiEliminahttp://docs.lib.noaa.gov/rescue/mwr/049/mwr-049-07-0412c.pdf
Giovanni
Forse ai debs come Hanmar (Michele) e soci non è chiaro il concetto.
RispondiEliminaQui si parla di quote operative e non di records di quota raggiunta. Se le altitudini uguali o superiori agli 8.000 metri fossero state una costante, avremmo decine di filmati e foto a testiminiare, magari, qualche sparuta contrail.
Così non era: le quote tattiche erano inferiori ai 6000 metri. Quindi, cari signori, quelle foto sono dei falsi, poiché, ripeto, la condensazione non si può verificare a temperature da maglietta corta.
Quindi, evitate di fare commenti stupidi che tanto, comunque, non verranno pubblicati.
Ma dunque, anche gli studi di Applemann del 1953 sarebbero falsi?
RispondiEliminaGiovanni
Giovanni, tu non leggi o fai finta di non comprendere ciò che leggi.
RispondiEliminaNon approfittare della mia pazienza.
Alcuni esempi eloquenti li trovate qui.
RispondiEliminaGiovanni, lo studio Applemann del 1953 non fa altro che portare alle conclusioni del mio articolo (e di altri di decine di altri autori), Punto.
STATCOUNTER...
RispondiEliminaToh! Axlman. Il ritorno del debunker più svitato.
C:\Users\axl\Documents\
Potresti usare una directory più anonima!
Giovanni, Michele etc., vi ricordo che esiste sempre la zappa.
RispondiEliminapala, zret, per certa gentaglia si chiama pala!!
RispondiEliminase poi se la vogliono scavare con la zappa, affari loro...anche se ho idea che se la stiano scavando con le proprie mani.
Soldi sporchi.
RispondiEliminaciao a tutti,oggi sono stato tra le mie amate dolomiti,ed ovviamente non potevano lasciarmi in pace i stramaledetti sciatori,che si sono fatti un pelino più furbi; mi trovavo a 2200m.(rif.5 torri) e mentre alcuni cumuli sembravano diventare minacciosi,(probabile pioggia normale in arrivo) ecco che si sentiva un rombo d'aereo, e sbucava un aereo che non sciava,l'aspetto dell'aereo non mi convinceva perchè era identico ai soliti sciatori,ed era troppo basso mia stima 4000m, solo che i dbk devono capire che le nuvole si spostano a velocità differente rispetto alla merda che spruzzano, così che osservo la nuvola,e mentre si spostava, compariva ben visibile una scia schifosissima che si allargava. dopo circa mezz'ora di nuovo l'aereo senza scia ripassa sopra un'altra nuvola più a ovest, ma lo spettacolo ricompare con lo spostarsi della nuvola, dbk,piloti politici metereologie corrotti di ogni genere: ritentate ,fate schifo!!!
RispondiEliminaFoto false, quelle presentate dai disinformatori a sostegno delle loro idiozie, che più di così non si può.
RispondiEliminaUltima baggianata mediatica quella del matrimonio a bordo di tre aerei del tipo Prima Guerra Mondiale. Li hanno mostrati nei tg che sciavano a bassissima quota a più non posso.
Tanto per non tralasciare mai la manipolazione ed il continuo condizionamento dei cervelli della gente che non devono dimenticare che la scie fanno stabilmente parte della loro esperienza quotidiana.
Ovviamente sono fotografie false e le poche altre che sono riusciti a scovare, in risposta a questo articolo, sono ancora più fasulle di quelle mostrate in precedenza. Il bello è che mostrano una sicurezza nel mentire che è veramente qualcosa di allucinante.
RispondiEliminaOltretutto affermano che le scie si possono formare a temperatura zero, a quote basse e senza umidità. Era previsto che accadesse, ma nessun fisico potrebbe dar loro ragione.
Quella gente ha già il cervello lavato. Non si spiega diversamente.
Ciao Straker,
RispondiEliminail link dal quale sono state prese le foto dei debunker è questo:
http://contrailscience.com/contrail-photos-through-history/
in totale si contano 18 immagini. Sono le stesse immagini che sono state mostrate alla conferenza del cicap di Milano del 24 maggio da Simone Angioni. Questo link è la sola e unica fonte fornita dai debunkers quando gli si chiedono prove sull'esistenza delle scie persistenti anche in passato. Tra l'altro il sito "http://contrailscience.com/" è l'equivalente americano dei nostri crono 9/11 e md80, di sicuro non è una fonte "neutra". Non esiste assolutamente materiale valido che mostra una scia persistente lunga prima del 1995.
Sfido qualsiasi debunker a mostrarmi una foto da pellicola con scia persistente, fatta prima dell'avvento delle macchine digitali e quindi difficile, se non impossibile, da manipolare. Basta vedere nei propri album di famiglia, oppure se si ha un amico fotografo controllare nel suo archivio di foto, oppure visto che molti debunker frequentano aeroclub provare a vedere anche nei loro archivi.
Fino adesso, non è stato trovata neanche una misera foto, e questa è una prova CERTA che le scie chimiche NON sono un'invenzione.
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
Bravo, Vibravito. Gli allievi dei pianificatori non hanno altro da fare che scopiazzare dai siti patacca dei loro padroni.
RispondiEliminaSalve a tutti,chi vi scrive è un maledetto bastardo.
RispondiEliminaAvrei alcune domande da farvi,sperando che Straker sia in vena "democratica" questa mattina:
come mai non si cita la quota di tangenza del B17 che è di 10000metri?
E dove sono i siti internet che dicono che gli aerei della WWII rilasciavano abitualmente le scie di condensa?
La quota di tangenza (a vuoto) è una cosa e la quota operativa, a pieno carico, è un'altra. Nell'articolo è evidenziato più volte che non è possibile effettuare bombardamenti di precisione da oltre 4.000 metri.
RispondiEliminaOltre ad essere bastardo come i tuoi amichetti, sei pure scemo.
Non ti arrampicare sugli specchi Straker.
RispondiEliminaTi avevo chiesto perchè non si cita la quota di tangenza.
I bombardieri possono raggiungere i 10000 metri si o no?!
E poi vorrei sapere dove sono i siti internet dove dicono che gli aerei della 2°GM rilasciavano sempre scie di condensa.
c'è una tizia di torino che sta facendo uno strano spamming sull'olocausto, il suo nome (iniziali M.T.) rimanda ad un curioso sito (all'apparenza New Age)http://www.heavenletters.org/ . sarebbe gestito dalla fantomatica The Godwriting ™ International Society of Heaven. Date un'occhiata all'immagine in alto.
RispondiEliminaGG, alias Rioseba, vedo che sei "de coccio" (oppure ci fai... vedi tu).
RispondiEliminaNon hai compreso e qui ribadisco che non si spiegano foto durante azioni di bombardamento (come quelle presentate dal cicap e da voi venduti) che, come da dati storici, venivano compiute a basse quote. Quindi, il fulcro della questione non è a quale quota di tangenza potevano arrivare i bombardieri della seconda guerra mondiale ma a quale altitudine volavano solitamente durante le missioni. A questo punto la quota di tangenza, raggiungibile a vuoto, non è rilevante ai fini della confutazione delle foto. Infatti, se la quota di routine (ammesso e non concesso che fosse raggiungibile a pieno carico - e non lo era) fosse stata quella di tangenza, nemmeno un bombardamento UNO sarebbe stato possibile. Fotografarli come appaiono nei DISEGNI mostrati da http://contrailscience.com/ ... sito di vostri colleghi debunkers è quindi praticamente impossibile ed il materiale presente ovunque dimostra che quanto affermo risponde al vero.
Quali siti affermano che le scie di condensa erano un classico al tempo della guerra? Solo quelli dei tuoi compari. Inoltre, se leggi il testo, vedrai che cito Simone Angioni (CICAP). Il CICAP, Attivissimo etc., ti ricordano qualcosa? Sono amici tuoi, bello, ed ora smamma, che non ho tempo da perdere con feccia della tua specie.
azz...duretto di comprendonio il cocciutello eh?
RispondiEliminaL'analisi di Straker è chiarissima ed esaustiva per tutti, anche per voi cocciutelli ed essendo l'italiano una lingua perfettamente comprensibile anche da voi, non insistete oltre.
Quante figuracce volete ancora raccogliere? Su, fate i bravi.
gg, anche la mia macchina d'inverno a temp sotto zero e a 200 all'ora lascia le scie di condensa persistenti. è ovvio.(per te e company)
RispondiEliminahttp://www.ilnuovomondo.it/artrfidstudenti.htm
RispondiElimina...ed intanto si comincia a fare esperimenti sui poveri bambini...
BASTARDI!!!!
Un saluto!! E non demordiamo!!!!
Charlie, oltre al controllo, dannossisime sono le onde elettromagnetiche legate al GPS.
RispondiEliminaCiao!
In meteorologia, il cirro (abbreviazione Ci) è una nube del livello superiore della troposfera (altitudine 8000-12000m) che appare come dei filamenti bianchi, formati da cristalli di ghiaccio.
RispondiEliminaI cirri sono trasparenti a causa della grande dispersione di questi cristalli; pertanto la luce del sole attraversa i cirri senza praticamente essere attenuata. I cirri assumono una colorazione rosa o rosso immediatamente dopo il tramonto del sole, quando essi risultano ancora irradiati ma le parti basse dell'atmosfera ormai non vengono più raggiunte dai raggi solari.
L'apparizione dei cirri in un cielo blu annuncia generalmente l'arrivo di un fronte caldo accompagnato da precipitazioni spesso persistenti, oppure la fine di un'attività temporalesca (in questo caso sono detti anche "falsi cirri").
Deduco quindi che i "cirri" che vedo in questi giorni non essendo cosi alti e non essendo seguiti o preceduti da piogge non sono altro che schifezze chimiche :(
http://www.ilmeteo.it/portale/situazione-immagini-satellite
RispondiEliminaHanno appena spruzzato una bella sciona...sul mar tirreno davanti alle coste tra la toscana ed il lazio...
Mi confermate???
Grazie!!!
Bellissimo "SCIONE"...proprio spudorato...
RispondiEliminaIran, alluvioni distruttive
RispondiElimina8 agosto 2008: ore 11:42. I settori nord occidentali dell'Iran, al confine con la Turchia, sono stati interessati, ieri, da piogge torrenziali che hanno causato la morte di 3 persone e 80 feriti. La città più colpita è stata quella di Maku, ove i danni alle costruzioni sono stati ingenti. Altre zone del paese sono invece interessate da una pesante fase siccitosa che limita fortemente la produzione di energia idro-elettrica, tanto che in alcune città vi sono pesanti riduzioni nell'erogazione dell'energia elettrica.
Forse attaccheranno...??? Mah!!!
Forse preferiscono indebolirli con "causali" eventi climatici??? :-))
Con il clima ormai sono prossimi a fare quello che gli pare e dove gli pare; sfido, con tutta la pratica che stanno facendo sulle nostre teste.
RispondiEliminaMi preme (OT rispetto al thread) evidenziare i veri motivi per i quali lo Stato italiano decise di abolire la leva obbligatoria (legge agosto 2004) per dotarsi di un esercito di professionisti.
RispondiEliminaIl progetto scie chimiche non prevede militari di leva tra cui diplomati, laureati, studiosi universitari che avrebbero potuto vedere cose troppo segrete e rivelarle.
Si pensi solamente ai VAM che fanno la guardia agli aeroporti militari, piste, hangars...ce n'è da vedere lì eh?!
Insomma, non potevano permettersi ficcanaso dell'ultim'ora.
I militari stipendiati sono ovviamente più manovrabili e ricattabili.
Come avviene.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEsatto Mike. Persone vuote e senza coscienza, che per un pugno di dollari ha deciso di vendere l'anima al diavolo. Ma i nodi verranno comunque al pettine e non si illudano: noi non chiuderemo il blog per fare introspezione. ;-)
RispondiElimina@pinco
RispondiEliminail bombardamento mediatico con scie chimiche in bella vista è pesantissimo.
Secondo loro è quello il paradiso.
Piccolissimo particolare:
non credo che Nostro Signore sia dello stesso avviso.
Ginger, questa mattina il cielo era dipinto di azzurro e meravigliosi cumuli contrastavano ovattati. Alle 9:99 hanno iniziato con i passaggi a quota cumulo ed in 40 minuti hanno distrutto tutte le nubi imbrifere. Ora siamo a 35 gradi e sembra di stare in un forno, mentre il cielo è ricoperto di orribili sfregi iridescenti. Il clima è già nelle lro mani.
RispondiEliminaYes.
RispondiEliminaChissà cosa ne pensa il Colonnello Costante de Simone. Per lui le contrails sono rare in estate. Io le vedo tutti i giorni, con temperature al suolo di 41 gradi al sole. Allora cosa sono, caro Colonnello? Condensa? O meglio... scie chimiche? Per cortesia, ci delucidi.
RispondiEliminaJamming
Ciao Straker, mi hai letto nel pensiero !
RispondiEliminaNon vedevo l'ora che arrivasse l'estate per verificare se le "scie di condensa" sono davvero una rarità come affermava il Colonnello Costante de Simone durante la trasmissione Voyager .
Da quando hanno ripreso non c'è giorno che non veda aerei passare senza rilasciare scie.
Mi piacerebbe che qualcuno dei guru della meteorologia (Giuliacci ?) mi spiegasse come mai si formano "contrails" ad altitudini così irrisorie a queste latitudini e per giunta d'estate.
Ciao.
Se sono così convinti che noi si stia inventando tutto, perché rifiutano un confronto diretto? Cosa hanno da nascondere? Vapore?
RispondiEliminaciao,a me pare che di scie malefiche ce nè sìano di più d'estate, contro ogni logica.
RispondiElimina@niko il pagliaccio giuliacci aveva dato una risposta se così la vogliamo definire(dopo averci sputanato): Infine nulla vieta di pensare che molti appassionati del volo libero, per esibizionismo, possano far uso delle stesse innocue sostanze impiegate dalle nostre Frecce tricolori per disegnare in cielo i colori della nostra bandiera. la pseudorisposta completa del pagliaccio la si può leggere qui: http://www.meteo.it/clima/curiosita/index.htm
@loryyy69
RispondiEliminaSi, ne ero già a conoscenza, purtroppo per loro non mi risulta che il 21 e 22 luglio ci fossero manifestazioni aeree a Torino, idem nelle altre città. Vado a vedere per curiosità i radiosondaggi (che potrebbe capire anche un bambino) e mi ritrovo valori che non consentono la formazione della più insignificante scia di condensa.
Allora ? cosa sono quei reticolati sopra casa mia ? Sono queste le domande che la gente dovrebbe porsi partendo dal presupposto che la realtà viene mistificata a proprio uso e consumo, per coprire cosa ?
Non so voi, ma quando sento i Media parlare di inquinamento atmosferico causato dallo smog...mi scatta la viuuulenza !!!
Io non sopporto più quei venduti portatori di veline che osano definirsi giornalisti.
RispondiEliminaScie-nziato (alias support_5), debunker storico autodefinitosi controllore di volo, riporta sul forum di Focus un video del suo collega e compare Epoxynous (http://contrailscience.com/). Il libro che sfoglia il gaglioffo è: "A colour guide to clouds" di Richard Scorer and the late Harry Wexler. Oxford (Pergamon Press), 1964. Nel libro, rieditato e pubblicato nel 2006 (che strano) è stata inserita una pagina dedicata alle scie persistenti che, sicuramente, non era presente nell'originale del 1963.
RispondiEliminaBigRedCat scrive: "ahi ahi ahi Vibravito quante pizze devi pagare!!!"
Secondo lui è una prova. Per me si tratta solo di carta igienica. Il libro fa parte del programma di riscrittura della storia. E' ben evidente.
esatto Straker, carta igienica (anche già sporca).
RispondiEliminaMistificazione della storia da parte di feccia della peggiore specie.
E' interessante con quale subdoli metodi questi impostori tentano di convincere la gente della strada.
Viscidi, bavosi serpenti, sottoposti esecutori di idee non proprie.
Subordinati incapaci.
Messaggio ai mandanti:
cambiateli questi incapaci, con le loro misere teorie, stanno remando contro di voi, aiutando anche i più scettici a capire cosa sono veramente le scie chimiche.
Stanno raccogliendo una figura di m.... dietro l'altra.
Possibile che non ve ne rendiate conto?
E' inoltre interessante notare che dai dati Whois sul sito contrailscience.com non si riesca a ricavare l'intestatario del dominio (come persona fisica), nascosto debitamente da proxy.
RispondiEliminaInsomma, nessuno di questi beceri personaggi ha una identità dichiarata. Sono tutti dei nickname e basta.
Whois Record
Registrant:
Domains by Proxy, Inc.
DomainsByProxy.com
15111 N. Hayden Rd., Ste 160, PMB 353
Scottsdale, Arizona 85260
United States
Domain Name: CONTRAILSCIENCE.COM
Created on: 09-May-07
Expires on: 09-May-09
Last Updated on:
Administrative Contact:
Private, Registration
Domains by Proxy, Inc.
DomainsByProxy.com
15111 N. Hayden Rd., Ste 160, PMB 353
Scottsdale, Arizona 85260
United States
(480) 624-2599 Fax -- (480) 624-2598
Technical Contact:
Private, Registration
Domains by Proxy, Inc.
DomainsByProxy.com
15111 N. Hayden Rd., Ste 160, PMB 353
Scottsdale, Arizona 85260
United States
(480) 624-2599 Fax -- (480) 624-2598
Domain servers in listed order:
NS49.DOMAINCONTROL.COM
NS50.DOMAINCONTROL.COM
ho dato un'occhiata al sito web, il manovratore è uno ed uno solo.
RispondiEliminaIl metodo è esattamente lo stesso dei debs italiani, seguono lo stesso identico cliché.
Usano un linguaggio scolastico da simil-paternale con la medesima prosopopea che ben conosciamo.
Il sito è un'unica menzogna colossale, consiglio a tutti di darci un'occhiata per vedere bene come tentano di confondere le idee ai meno accorti.
La prova regina delle falsità contenute sta proprio nel fatto che un sito del genere, su un argomento del genere non ha logica.
E' palesemente fatto per nascondere le chemtrails.
Altrimenti mi devono spiegare tutto l'affanno per mettere su un sito.
E per sostenerne le spese, aggiungo io. Chi paga? Indoviniamo?
RispondiEliminaFai caso che nei commenti ci sono Giovanni (Niio su Focus) e gli altri ben che conosciamo. Insomma, una cricca molto bene affiatata e... coordinata.
Straker, come vedi, io, senza conoscere i dettagli sui personaggini, ho notato immediatamente che la matrice è unica.
RispondiEliminaSono fatti tutti con lo stampino, dicono, confutano, criticano, minacciano tutti allo stesso identico modo.
Ormamai è cosa assodata. Punto.
Ci sono arrivato io che non sono un premio nobel ma, perlomeno io, noi, abbiamo idee nostre scaturite da studi, ricerche, spirito critico.
Questi, proprio per il modo in cui si muovono, dimostrano anche ai bambini che sono manovrati, plagiati, comandati a farlo.
Esatto Mike eppoi quale persona è più vigliacca di colei che urla insulti senza qulificarsi?
RispondiEliminaesatto!!!
RispondiEliminasono nervosetti e ne hanno ben d'onde...e prima o poi (ma credo quanto prima) faranno qualche palese passo falso che li condannerà.
Ci siamo vicini.
mai negato di seguire contrailscience, anzi, l'ho affermato più volte. Cosa peraltro tanto strana quanto notare che una persona che scrive qui scrive anche su sciechimiche.org. Inoltre, ho fatto un solo commento su contrailscience a correzione di un errore, tanto quanto avevo fatto al tempo su questo blog.
RispondiEliminaAd ogni modo, io non ho nulla da nascondere; se qualcuno vuole sapere il mio nome e cognome, mi indichi una mail e gli spedirò i miei dati personali. Se volete potete anche venire a Verona a prendere un caffè a casa mia.
Investigate finchè vi pare, non troverete nulla di sospetto.
Giovanni
Vedi, Giovanni, tu credi tanto di essere furbo e sagace, ma già toppi sin dall'inizio. Sebbene possa apparire il contrario, su questo blog scriviamo solo mio fratello ed io. Dimostrami il contrario, se riesci.
RispondiEliminaDato che sei della stessa pasta di Attivissimo, mi sembra logico che tu legga siti e blog spazzatura da debunker prezzolati, nascosti da proxy e finanziati dai servizi.
La cosa non mi stupisce affatto e lo si comprende da TUTTE le tue frequentazioni (vedi Focus, perlecomplottiste, giornidiordinaria follia, attivissimo, appunto).
Non mi sta bene che insieme ai tuoi amici tu vada in giro a divertirti spesso assecondando con diletto gli insulti di saccente, axlman, nonnob (Riccardo), hanmar (Michele) etc. mettici la faccia, così come ce la mettiamo noi, altrimenti non va assolutamente bene.
Quello che intendevo dire è che molte persone che commentano qui, commentano e scrivono anche su altri blog, tra cui anche quello di attivissimo, sciechimiche ecc ecc, ma questo non mi fa pensare a un'azione organizzata. Mai ho detto altro sui curatori di questo blog, per cui non ho altro da dimostrare.
RispondiEliminaInoltre, non ho mai assecondato gli insulti, anzi, ho spesso detto il contrario. I miei commenti censurati (e non) su questo blog sono sempre stati rispettosi della tua persona e di quella di tuo fratello.
La cosa peraltro non è stata reciproca.
Cambierà qualcosa dare le mie credenziali qui? Non verrò più censurato senza motivo? Non verrò più etichettato come "pagato dal governo"?
Giovanni