Altri aspetti circa la nube tossica dovuta all'uso di un erbicida, seconda la dubbia versione ufficiale, non quadrano.
In primo luogo, vediamo che cos'è il Vapam. Il Vapam, composto da Metamsodio 470 g/l pari al 39,1% p/p di principio attivo anidro, è un prodotto fumigante che deve le sue proprietà fungicide, erbicide e nematocide al gas Metilisotiocianato di Sodio (MITC) che si produce nel terreno a seguito della decomposizione del Metamsodio. Il suo impiego è previsto per trattamenti a terreni destinati alla messa a dimora di colture ortive, floricole, industriali, come pure nei vivai in genere, serre, semenzai, fungaie.
Le sue modalità di impiego sono le seguenti: il terreno deve essere ben preparato e sminuzzato. Il letame e la torba devono essere interrati almeno un mese prima del trattamento. Al momento dell'applicazione, la temperatura del terreno deve essere compresa tra 12-14 °C e 30-32° C. L'applicazione deve essere uniforme e può attuarsi sia con gli impianti di irrigazione a pioggia sia con apposite macchine distributrici. La profondità di iniezione o di approfondimento a mezzo irrigazione sarà compresa tra i 20 e i 30 cm anche in funzione della coltura che andrà sul terreno. La dose media è di 1.000 litri per ettaro, essa andrà aumentata a 1.500 - 1.800 litri quando si operi su terreni pesanti o interessati da nematodi, verticilliosi e fusariosi ed anche quando si operi al limite inferiore di temperatura. Dopo circa 10 - 14 giorni dal trattamento, si compie una lavorazione superficiale del terreno per favorire l'allontanamento del gas residuo, indi si attendono altri 8 - 10 giorni prima dell'impianto colturale. Il prodotto non lascia residui nel terreno e nella coltura.
Osserva il gentilissimo Mike: "In genere i trattamenti si eseguono nelle prime ore del giorno o, al limite, entro il tramonto e non alle 22:00.
Inoltre la nube tossica, che è stata chiamata in causa, implica un trattamento di un certo tipo (con atomizzatore, per esempio) che non è peculiare di uno spargimento di erbicidi, ma di insetticidi e/o anticrittogamici e non è tipico di interventi su colture floreali. Infatti le colture floreali sono sensibilissime agli erbicidi, perché i fiori in generale sono sensibili. Le nubi tossiche si formano in particolare quando si tratta di spargimento all'aperto e non in serra. E' possibile che il fantomatico floricoltore non sia rimasto intossicato?
Per proporre un esempio, l'effetto "deriva", ossia la diffusione nell'ambiente dell'aerosol, si crea, allorché si diserba o si tratta una coltura come il frumento, quando si irrorano i frutteti (con gli atomizzatori) ed altre colture, tutte in pieno campo (all'aperto e non in serra) ed in particolari condizioni di vento.
Infine, se si è trattato veramente di una nube proveniente da Vapam e che ha causato disturbi ad alcuni residenti e detrimento alle colture di zone contigue, gli agricoltori danneggiati chiedono, come è prassi consolidata, il risarcimento alle autorità comunali".
Non risulta che alcun floricoltore o orticoltore abbia avanzato richiesta in tal senso: sui fatti di Ventimiglia è calato un silenzio omertoso e sospetto.
In primo luogo, vediamo che cos'è il Vapam. Il Vapam, composto da Metamsodio 470 g/l pari al 39,1% p/p di principio attivo anidro, è un prodotto fumigante che deve le sue proprietà fungicide, erbicide e nematocide al gas Metilisotiocianato di Sodio (MITC) che si produce nel terreno a seguito della decomposizione del Metamsodio. Il suo impiego è previsto per trattamenti a terreni destinati alla messa a dimora di colture ortive, floricole, industriali, come pure nei vivai in genere, serre, semenzai, fungaie.
Le sue modalità di impiego sono le seguenti: il terreno deve essere ben preparato e sminuzzato. Il letame e la torba devono essere interrati almeno un mese prima del trattamento. Al momento dell'applicazione, la temperatura del terreno deve essere compresa tra 12-14 °C e 30-32° C. L'applicazione deve essere uniforme e può attuarsi sia con gli impianti di irrigazione a pioggia sia con apposite macchine distributrici. La profondità di iniezione o di approfondimento a mezzo irrigazione sarà compresa tra i 20 e i 30 cm anche in funzione della coltura che andrà sul terreno. La dose media è di 1.000 litri per ettaro, essa andrà aumentata a 1.500 - 1.800 litri quando si operi su terreni pesanti o interessati da nematodi, verticilliosi e fusariosi ed anche quando si operi al limite inferiore di temperatura. Dopo circa 10 - 14 giorni dal trattamento, si compie una lavorazione superficiale del terreno per favorire l'allontanamento del gas residuo, indi si attendono altri 8 - 10 giorni prima dell'impianto colturale. Il prodotto non lascia residui nel terreno e nella coltura.
Osserva il gentilissimo Mike: "In genere i trattamenti si eseguono nelle prime ore del giorno o, al limite, entro il tramonto e non alle 22:00.
Inoltre la nube tossica, che è stata chiamata in causa, implica un trattamento di un certo tipo (con atomizzatore, per esempio) che non è peculiare di uno spargimento di erbicidi, ma di insetticidi e/o anticrittogamici e non è tipico di interventi su colture floreali. Infatti le colture floreali sono sensibilissime agli erbicidi, perché i fiori in generale sono sensibili. Le nubi tossiche si formano in particolare quando si tratta di spargimento all'aperto e non in serra. E' possibile che il fantomatico floricoltore non sia rimasto intossicato?
Per proporre un esempio, l'effetto "deriva", ossia la diffusione nell'ambiente dell'aerosol, si crea, allorché si diserba o si tratta una coltura come il frumento, quando si irrorano i frutteti (con gli atomizzatori) ed altre colture, tutte in pieno campo (all'aperto e non in serra) ed in particolari condizioni di vento.
Infine, se si è trattato veramente di una nube proveniente da Vapam e che ha causato disturbi ad alcuni residenti e detrimento alle colture di zone contigue, gli agricoltori danneggiati chiedono, come è prassi consolidata, il risarcimento alle autorità comunali".
Non risulta che alcun floricoltore o orticoltore abbia avanzato richiesta in tal senso: sui fatti di Ventimiglia è calato un silenzio omertoso e sospetto.
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Ottimo Straker.
RispondiEliminaPerlomeno si tratta di qualcosa assolutamente non chiaro.
Confermo che i trattamenti antiparassitari si eseguono prevalentemente nelle ore fresche della giornata ed è rarissimo che un agricoltore effettui tali operazioni di notte.
Chi ha accusato malesseri vari post nube quella sera, deve andare fino in fondo alla faccenda e non farsi abbindolare dalle "autorità" che come si è sempre visto molla i cittadini da soli al loro destino.
Non dovrebbe essere difficile fare dei prelievi per verificare di quale sostanza si trattasse.
La furberia dei mistificatori potrebbe essere arrivata lontano.
Basta informarsi su quali presidi sanitari si utilizzano in quella zona (non è difficile, credetemi, un qualsiasi tecnico agricolo lo sa dire) per dare poi la colpa ad un incidente durante un trattamento.
In primis è necessario chiedere spiegazioni al sindaco e sottoporle ad esperti onesti.
Eh già, Mike, ma sai bene che tipo di amministrazioni abbiamo. Non farmi parlare....
RispondiEliminaScie chimiche anche nei cieli della Georgia, si vedono benissimo nei vari servizi.
RispondiEliminaalessandro, avevi qualche dubbio per caso?
RispondiEliminaUSA, russia, tutte le repibbliche ex sovietiche, italia, francia, spagna ecc ecc tutti insieme coalizzati per delinquere.
Criminali ufficiali, messi dal popolo nelle loro sedie in parlamento.
Saranno i primi a pagarne le spese. Carissime.
ormai è rarissimo vedere un servizio all'aperto di qualsiasi delle tv americane, tedesche, russe ecc ecc senza chemtrails in bella vista.
RispondiEliminaL'ordine è quello di abituare l'occhio dello spettatore ingenuo allo scempio.
In queste tecniche persuasive i media, rai mediaset, sky, sono maestri.
Io li chiamo criminali....e i crimini prima o poi si pagano.
ci mancava pure la nube,più prosegue l'omertà dei vari wc su questa faccenda, è più aumentano i miei dubbi.sono diventati sfacciati, anche oggi nelle dolomiti hanno spruzzato dalla mattina alla sera,sarà che c'erano molte persone... e stando io a circa 2400m di quota posso giurare di aver sentito nel palato un deciso sapore metallico e un'pò di nausea, anche se il cielo appariva blu con nuvole bianche,in tutto il giorno le scie erano prevalentemente lunghe e persistenti e si allargavano creando velature oscuranti, solo 2 aerei tra i tanti sono passati altissimi con scie corte a scomparsa immediata. avvelenatori bastardi!!!
RispondiEliminami dispiace per voi che abitate da quelle parti dovervi respirare certa roba, ma vi garantisco che anche qui a forli, tra inceneritore e quello che ci spruzzano dall'alto non si sta meglio... :(
RispondiEliminaper chi avesse qualche dubbio ho reperito queste belle cartoline degli anni 70, guardate bene il cielo!!! CHE BELLO... LO RIVOGLIO COSI !!!
http://www.misterkappa.it/cpu-alb05.html
caro gennaro cannolicchio,
RispondiEliminadimenticati il cielo naturale e bello come un tempo.
Ora che ho visto quelle cartoline farò una ricerca tra alcuni parenti con la mania delle cartoline.
Sono certo che troverò qualcosa anch'io e mi verrà il magone.
Io il cielo naturale con nuvole naturali me lo ricordo bene.
Purtroppo non se lo ricordano i giovani, i bambini e gli adolescenti che sono nati e vivono nel periodo delle grandi mistificazioni televisive.
Ecco perché siamo noi a dover spiegar loro che il cielo naturale non è quello che vedono oggi.
Parliamo ai ragazzi, ai bambini...io ricordo perfettamente tutto quello che mi hanno insegnato i miei nonni e lo porto con me come immenso bagaglio di vita.
I bambini sono meno influenzabili di quanto si pensi.
Stacchiamoli un po' dalla tv e coinvolgiamoli con amore in altre cose molto più importanti di 4 cartoon con scie annesse.
Il delirio di onnipotenza dei criminali ha cancellato tutto il naturale per far posto al virtuale malefico.
Scie chimiche visibili, invisibili, spalmate, tratteggiate, a cerchio, parallele, intersecate...cielo lattiginoso, colorato, iridescente, nebbia chimica, sole oscurato. Questo è il presente e sarà il futuro se non li fermiano in tempo.
Ormai il grosso del danno è fatto ma dobbiamo comunque fermarli e cercare di recuperare il recuperabile.
@loryyy69
il sapore metallico è tipico, non è un sogno...me l'hanno riferito anche altre persone in concomitanza ad esposizione all'aperto durante operazioni di aerosol.
Gennaro, dovreste mobilitarvi per far chiudere l'inceneritore affinché sia sostituito col THOR.
RispondiEliminaNon demordiamo. Ciao a tutti.
magari...
RispondiEliminaqua ormai non puoi nemmeno più protestare... magari ti ritrovi con un militare che ti caccia un mitra in bocca!
un'altra cosa che si dovrebbe reperire sono ad esempio gli "intervallo" rai dell'epoca...
RispondiEliminabisogna custodire quanti più documenti dell'epoca riguardo al cielo... altrimenti prima o poi ce li cambieranno da sotto al naso!
ciao straker a proposito della nube tossica, noto che avete un buon giornale. http://www.sanremonews.it:80/it/internal.php?news_code=68771
RispondiEliminaBene, molto bene. Grazie, Loryyy69. Questa è un'ottima notizia. Grazie!
RispondiEliminami complimento anch'io con Sanremo news.
RispondiEliminaLe tecniche per i trattamenti antiparassitari sono ben definite e regolate da apposite normative.
Non a caso per l'acquisto e l'utilizzo dei predidi sanitari è necessario il cosiddetto "patentino verde" ottenibile dopo aver frequentato un corso specifico ed essere sottoposti ad esame da una commissione tecnica con anche un medico della ASL.
Un prodotto come il Vapam necessita proprio di questo "patentino" per l'acquisto e quindi si può venire a conoscenza di chi l'ha acquistato perché figura obbligatoriamente in un apposito registro in dotazione ai rivenditori.
I floricultori liguri sono famosi in tutto il mondo per competenza ed estrema professionalità da molti decenni.
Posso affermare che in Sardegna qualsiasi incidente dello stesso tipo, con l'utilizzo di diserbanti, ha sempre comportato denunce alle autorità (per l'ottenimento di risarcimento pubblico o privato) visti i danni ingenti che proprio gli erbicidi causano alle colture accidentalmente colpite.
Mi viene difficile pensare che in altre regioni italiane i danneggiati ringrazino per i danni subiti.
Continuare ad indagare è necessario.