Pubblichiamo un'altra ricerca compiuta dall'amico biologo Tursiops circa i filamenti di ricaduta raccolti ed esaminati a Buccinasco (MI). Dalle analisi sinora eseguite, si deduce che tali fibre non hanno origine naturale.
In attesa dei risultati delle analisi sui filamenti bianchi caduti dal cielo il weekend dei giorni 8 e 9 novembre 2008, ho continuato, nel mio piccolo, a compiere delle osservazioni empiriche ed a trarre delle ipotesi.
Pochi giorni fa, analizzai al microscopio a fluorescenza questi polimeri di ricaduta e nell'articolo precedente è possibile vedere le foto. Durante questa prova scoprii i seguenti aspetti:
- i polimeri hanno una struttura particolare e diversa da altri filamenti di origine animale/vegetale
- i polimeri emettono fluorescenza, se eccitati nello spettro UV
- i polimeri non emettono altre lunghezze d'onda, se eccitati con lunghezza d'onda (*) del rosso, del verde e dell'infrarosso (foto non mostrate, ma dati osservati sperimentalmente con testimone, cercherò di pubblicare prossimamente le immagini in questione). A questo si aggiunge l'osservazione di altre caratteristiche molto particolari di queste fibre che, a mio parere, escludo essere ragnatele.
Recentemente ho anche analizzato sempre al microscopio a fluorescenza i seguenti campioni:
- un filo di origine vegetale
- un pezzo di cotone
- un pezzo di ragnatela
Ecco quello che ho potuto osservare:
FIG. 1a - immagini originali su scala di grigi di un campione di cotone esaminato al micorscopio a fluorescenza con ingrandimento 40x
FIG. 1b - immagini RGB delle tre principali lunghezze d'onda emesse dal campione di cotone
FIG. 2a - immagini originali su scala di grigi di un campione di un filo esaminato al micorscopio a fluorescenza con ingrandimento 40x
FIG. 2b - immagini RGB delle tre principali lunghezze d'onda emesse dal campione di filo
FIG. 3a - immagini originali su scala di grigi di un campione di un filo esaminato al micorscopio a fluorescenza con ingrandimento 40x
FIG. 3b - immagini RGB delle tre principali lunghezze d'onda emesse dal campione di filo
Da qui si evince una differenza assai marcata tra i polimeri di ricaduta e le normali fibre animali/vegetali. Mentre queste ultime sono autofluorescenti (**), pur con lievi differenze di intensità, a tutte le principali lunghezze d'onda (ultravioletto, rosso, verde, infrarosso), i polimeri NON sono autofluorescenti, ma emettono solo nello spettro UV (o vicino al blu). Non emettono alcuna fluorescenza (sia essa di emissione sia autofluorescenza), se analizzate nello spettro del rosso, del verde e dell'infrarosso (far red).
Da questi dati preliminari, presumo quindi che tali filamenti non siano associabili a materiali di origine organica.
Proverò a indagare meglio con i mezzi che posso avere a disposizione. Queste sono davvero piccole analisi, ma tutti i puzzle sono fatti di tanti pezzettini e solo insieme possono avere un senso.
(*) In questo caso si intende (per essere facilmente comprensibili senza andare nei dettagli tecnici):
- rosso = eccitazione nel verde ed emissione nel rosso
- verde = eccitazione nel blu ed emissione nel verde
- blu = eccitazione nell'UV ed emissione nel blu
- far red = eccitazione nel rosso ed emissione nell'infrarosso
(**) Autofluorescenza: caratteristica tipica dei composti organici e delle cellule in particolare. In campo biologico, l'autofluorescenza è un fenomeno originato dai mitocondti e dai lisosomi nelle cellule, ma anche dalla matrice extracellulare ricca di collagene ed elastina. In particolare le molecole organiche che causano autofluorescenza sono prevalentemente amino-acidi aromatici e lipo-pigmenti. Pertanto ci si aspetta autofluorescenza in tutti i principali tessuti animali e vegetali. Questo, in base anche ad ulteriori analisi, potrebbe essere un fattore discriminante tra una sostanza artificiale e no. In questo caso, escluderei l'origine anmale (ragnatela) dei filamenti bianchi di ricaduta.
Fonte: Scie Buccinasco
In attesa dei risultati delle analisi sui filamenti bianchi caduti dal cielo il weekend dei giorni 8 e 9 novembre 2008, ho continuato, nel mio piccolo, a compiere delle osservazioni empiriche ed a trarre delle ipotesi.
Pochi giorni fa, analizzai al microscopio a fluorescenza questi polimeri di ricaduta e nell'articolo precedente è possibile vedere le foto. Durante questa prova scoprii i seguenti aspetti:
- i polimeri hanno una struttura particolare e diversa da altri filamenti di origine animale/vegetale
- i polimeri emettono fluorescenza, se eccitati nello spettro UV
- i polimeri non emettono altre lunghezze d'onda, se eccitati con lunghezza d'onda (*) del rosso, del verde e dell'infrarosso (foto non mostrate, ma dati osservati sperimentalmente con testimone, cercherò di pubblicare prossimamente le immagini in questione). A questo si aggiunge l'osservazione di altre caratteristiche molto particolari di queste fibre che, a mio parere, escludo essere ragnatele.
Recentemente ho anche analizzato sempre al microscopio a fluorescenza i seguenti campioni:
- un filo di origine vegetale
- un pezzo di cotone
- un pezzo di ragnatela
Ecco quello che ho potuto osservare:
FIG. 1a - immagini originali su scala di grigi di un campione di cotone esaminato al micorscopio a fluorescenza con ingrandimento 40x
FIG. 1b - immagini RGB delle tre principali lunghezze d'onda emesse dal campione di cotone
FIG. 2a - immagini originali su scala di grigi di un campione di un filo esaminato al micorscopio a fluorescenza con ingrandimento 40x
FIG. 2b - immagini RGB delle tre principali lunghezze d'onda emesse dal campione di filo
FIG. 3a - immagini originali su scala di grigi di un campione di un filo esaminato al micorscopio a fluorescenza con ingrandimento 40x
FIG. 3b - immagini RGB delle tre principali lunghezze d'onda emesse dal campione di filo
Da qui si evince una differenza assai marcata tra i polimeri di ricaduta e le normali fibre animali/vegetali. Mentre queste ultime sono autofluorescenti (**), pur con lievi differenze di intensità, a tutte le principali lunghezze d'onda (ultravioletto, rosso, verde, infrarosso), i polimeri NON sono autofluorescenti, ma emettono solo nello spettro UV (o vicino al blu). Non emettono alcuna fluorescenza (sia essa di emissione sia autofluorescenza), se analizzate nello spettro del rosso, del verde e dell'infrarosso (far red).
Da questi dati preliminari, presumo quindi che tali filamenti non siano associabili a materiali di origine organica.
Proverò a indagare meglio con i mezzi che posso avere a disposizione. Queste sono davvero piccole analisi, ma tutti i puzzle sono fatti di tanti pezzettini e solo insieme possono avere un senso.
(*) In questo caso si intende (per essere facilmente comprensibili senza andare nei dettagli tecnici):
- rosso = eccitazione nel verde ed emissione nel rosso
- verde = eccitazione nel blu ed emissione nel verde
- blu = eccitazione nell'UV ed emissione nel blu
- far red = eccitazione nel rosso ed emissione nell'infrarosso
(**) Autofluorescenza: caratteristica tipica dei composti organici e delle cellule in particolare. In campo biologico, l'autofluorescenza è un fenomeno originato dai mitocondti e dai lisosomi nelle cellule, ma anche dalla matrice extracellulare ricca di collagene ed elastina. In particolare le molecole organiche che causano autofluorescenza sono prevalentemente amino-acidi aromatici e lipo-pigmenti. Pertanto ci si aspetta autofluorescenza in tutti i principali tessuti animali e vegetali. Questo, in base anche ad ulteriori analisi, potrebbe essere un fattore discriminante tra una sostanza artificiale e no. In questo caso, escluderei l'origine anmale (ragnatela) dei filamenti bianchi di ricaduta.
Fonte: Scie Buccinasco
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ottimo articolo,video a dir poco sconvolgente....questi filamenti sono ormai dappertutto in posizioni assolutamente insensate per un ragno che ovviamente segue una precisa logica,io sono appassionato di ragni e non so se c'entra ma ho notato anche un calo vertiginoso di essi ne ho trovati morti avvolti in questi filamenti....con un minimo di osservazione si puo notare che non sono ragnatele se uno fosse ricco potrebbe farsi le sue analisi chimiche in privato.....speriamo che i laboratori di ricerca non siano"condizionati"anche se ho dubbi,in tanto la gente continua a dormire.
RispondiEliminasemplicemente sconvolgente...quindi che fanno questi polimeri? in che modo possono interagire con il nostro cortpo?
RispondiEliminaInfatti, Dolcifabbro e pensa che un pilota di Pilatus PC6 ci ha testimoniato di averli trovati a 2500 metri di quota. Non penso proprio che i ragni se ne stiano a quelle quote.
RispondiEliminaParvatim, gli effetti sono collegati al Morgellons.
RispondiEliminaDolcifabbro, non vedo più tutti i ragni che scorgevo un tempo: naturalmente questi Aracnidi sono essenziali agli equlibri degli ecosistemi. Comunque non mi preoccuperei più di tanto: Simone Angioni ci assicura che sono ragnatele.
RispondiEliminaParvatim, essi tessono...
ciao,bel video mi inquieta assai,questi filamenti compaiono spesso per chi li vuole notare.oggi ho notato dei filamenti misteriosi proprio vicini alle ragnatele vere.quelle vere erano molto più opache rispetto alle altre che erano particolarmente lucicanti con sfumature blu totalmente differenti anche nella stesura,che non era a rete come le vere,ma a linee dritte,e non intersecavano con la rete, il tutto si trova fuori,tra il muro e il davanzale di una finestra di una casa in disuso. per chi invece ama i microchip,hanno trovato una ridicolissima scusa per cominciare ad impiantarli sull'uomo: http://www.rfiditalia.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1108&Itemid=41
RispondiEliminaGiuste osservazioni, Loryy69. Inoltre nessun ragno riesce a sospendere un unico filo, senza appoggi intermedi, tra due oggetti distanti 3/6 metri.
RispondiEliminaRiguardo al rifd è così che si comincia. Prima i cani, poi i malati e gli anziani e poi tutti gli altri. Ma in fondo il rifd è obsoleto rispetto alla smart dust, diffusa a tutto spiano con i filamenti di polimeri.
Oggi potrei tranquillamente dire che dalle 07.00 al tramonto si è visto un unico passaggio alle ore 15.42....
RispondiEliminaQuesto elimina completamente l'ipotesi che le irrorazioni siano per "coprire" la vista ai satelliti nemici (vedi nord corea, iran, cina o russia) perchè in giorni di buio chimico come oggi, con la presenza di un cielo totalmente sgombro, bello azzurro e pulitissimo, potrebbero fare foto, riprese e ricerche a tutto spiano.Invece ci sono giorni in cui la nebbia chimica e il bianco sono onnipotenti, altri come oggi, che durano anche 2-3 giorni in cui non si vede una scia.
Peccato, tenevamo cosi bene la media dei 4 giorni su 4 di condensazioni!!
iniziavo a pensare che solo i giorni nuvolosi e le notti abbassassero la media..
Confermo la assenza completa di attività chimica nella giornata odierna. Ciò inficia sulla teoria dell'aumentato traffico aereo civile, visto che oggi, per quanto mi consta, non c'erano gli aeroporti chiusi.
RispondiEliminaUna giornata forse dovuta a stop tecnico (manutenzione dei velivoli o qualche altro motivo logistico).
confermo anch'io la totale assenza di chemtrails, in compenso o notato qualche elicottero a bassissima quota,era buio e non ho potuto vedere se aveva contrassegni identificativi..
RispondiElimina"In attesa dei risultati delle analisi sui filamenti bianchi caduti dal cielo il weekend dei giorni 8 e 9 novembre 2008"
RispondiEliminama con analisi intendi mineralogramma etc. ?
qualcuno ha salvato la pagina che mostrava i risultati delle analisi fatte sui filamenti dal cicap?
No, Daniel, il mineralogramma è l'analisi del capello o dell'unghia e rileva i metalli accumulati dall'organismo.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le fantomatiche tele di ragno di Angioni/CICAP, non ho trovato nessun riferimento scientifico che confermi le fantasie del piccolo chimico e non credo che eventuali analisi dei medesimi siano attendibili.
Confermo quanto detto da dolcifabbro: niente irrorazioni e intorno alle 18 diversi passaggi di elicotteri.
RispondiEliminastraker intendo l'analisi di tutti i minerali presenti sui filamenti
RispondiEliminano c'erano dele analisi fatte dal cicap che sono state poi tolte dal loro sito perchè i risultati confermavano che quelle non erano normali ragnatele
qualcuno ha salvato quella pagina?
Non ne sapevo nulla. Come sai, non seguo le varie cosette dei disinformatori. Dovremmo chiedere a Vibravito. Lui li tallona abbastanza bene. Sarebbe interessante davvero!
RispondiEliminaPer quanto riguarda le analisi sui filamenti, queste si eseguono con metodi diversi dal mineralogramma, alla ricerca di proteine (se presenti, siamo di fronte ad una origine organica) o elementi quali carbonio, silicio, litio, oro etc., come già accertato dal biologo Giorgio Pattera con i polimeri di ricaduta di Venezia.
si questo è utile per capire se i filamenti sono naturali o sintetici
RispondiEliminama deve essere effettuata anche un'analisi specifica per vedere se sono presenti alluminio, bario, stronzio etc.
I principali elementi rilevati sono stati il silicio, l’alluminio, il ferro, il calcio, il sodio, il cloro ed il magnesio.
RispondiEliminanegativo, ieri ho visto diversi tanker e quando sono uscito sotto un cielo nuvoloso ho sentito il rombo continuo die motori,uno ogni cinque minuti
RispondiEliminacredo anche che di tanto in tanto spostino la flotta in qualche regione dove ce ne sia piu' bisogno
Io divido l'umanità in due categorie di persone: gli uomini ed i caporali. Quella degli uomini è la maggioranza; quella dei caporali, per fortuna, la minoranza.
RispondiEliminaGli uomini sono quelli costretti a lavorare come bestie tutta la vita, nell'ombra di un'esistenza misera.
I caporali sfruttano, offendono, maltrattano, sono esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno.
Li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l'autorità, l'abilità e l'intelligenza per farlo, ma con la sola bravura delle loro facce di bronzo, pronti a vessare l'uomo qualunque.
Il grande Antonio De Curtis in arte Totò
@daniel
RispondiEliminano c'erano dele analisi fatte dal cicap che sono state poi tolte dal loro sito perchè i risultati confermavano che quelle non erano normali ragnatele
Ti riferisci al sito del Cicap o a quello di Simone Angioni? Però mi sembra strano che abbiano commesso un simile sbaglio...
Comunque la prox volta che ti capita di vedere qualcosa del genere che può tradire il Cicap usa il servizio gratuito freezepage per dimostrare quello che era il contenuto di una pagina web in una determinata data.
@straker
Confermo anch'io: ieri cielo sereno e nessuna scia. Eppure, considerando le temperature decisamente basse di questi giorni, avrebbero dovuto verificarsi un maggior numero di scie ...
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
O.T. ( stò prendendo il vizio di andarci un pò troppo spesso. Ma è a fin di bene, dai! ):
RispondiElimina"Il computer senziente". Se famo dà 'na mano da lui!
Scusate la dimenticanza, ma anch'io mi aggiungo agli altri amici che in questi giorni di freddo, non notano nessuna scia in cielo. Eppure, se fa freddo qui giù, figuriamoci a 10-11 mila metri che deve fare. E quindi quante scie...
RispondiEliminaMistero della fede.
Sia ieri che oggi la temperatura minima era -6 C° e "solo" scie non persistenti.
RispondiEliminaControluce si nota la foschia per la ricaduta delle polveri.
Presso le note zone sciistiche le temperature oscillano tra i -15 e -20 C°.
@ ALEXY
RispondiEliminaesatto! e tutti noi abbiamo ancora negli occhi le immagini di questa estate con continue irrorazioni un vero massacro,persistenti per ore fino formare "velature" e adesso? con 5 gradi alle 2 del pomeriggio niente solo qualche scia non persistente, i voli "civili" dove sono finiti? mbha ciao a tutti
cieli sereni(con leggera foschia fissa 24 su 24),nessuna scia ne ieri ne oggi qui,ma siccome hanno detto che sta arrivando una perturbazione, prepariamoci a vedere un'attacco massiccio di aerei chimici,ovviamente i dbk non ci spiegano queste puntuali coincidenze.il fronte nuvoloso va frantumato puntualmente ma lo vediamo solo noi.che gli venisse aids così li microcchipano.
RispondiEliminaniente scie neppure qua, per ora
RispondiEliminaa roma solo ruomori di aerei e forse, ma non sono sicuro, nuvole harpizzate...
RispondiEliminaPer il resto niente scie!!
Ciao
Giusto un altro paio di considerazioni.
RispondiEliminaNon esiste la corretta proporzione tra la grandezza dell'oggetto visto (aereo) e la distanza (altezza) a cui esso si trova.
Se un velivolo di circa 35-40 metri si trova a circa 8 - 10 mila metri di altitudine, non e´ possibile riuscirne a distinguere chiaramente la fisionomia dei motori.
E´ chiaro che qualcosa non quadra.
O questi aerei volano a quote molto piu´ basse, oppure le loro dimensioni in lunghezza sono di circa 300-400 metri, forse un poco eccessive per un aereo...
--------------
Dopo aver letto su http://www.wiolawapress.com/
numerosi riferimenti al deserto e rocce in Arizona, ho pensato alle operazioni effettuate da Wilhelm Reich sempre nello stesso deserto.
Anche lui aveva notato, mentre effettuava le sue operazioni di riequilibrio energetico, che oggetti volanti a forma di sigaro lo seguissero nei suoi spostamenti.
...Dr. Reich had truck mounted cloud-busters as well as ground based cloudbusters to fight off the UFOs. On November 28, 1954 Reich was using a refracting telescope and saw a cigar-shaped UFO the size of a mothership. The cigar-craft stayed around for seven days sending out smaller disc shaped UFOs. Then on December 6, 1954, Little Orgonon was attacked by a DOR-Ray beam from the cigar-craft which shot up the radiation count on the Geiger counter to between 400 and 800 cpms! The Geiger counter was still up on the 7th, the next day, on the 8th the smaller UFOs started their assault but the Cloudbuster (weapons) operators stood their ground and only one man was hurt. And on the 9th the cigar-ship took off. However... Reich considered the strong possibility that UFOs must somehow require a DOR atmosphere for their operations!
Tratto da:
http://cosmiclifesite.com/id35.html
Nel libro Contact with Space, Reich aveva fatto alcune fotografie,
con esposizione di circa 20 minuti,
del cielo notturno. Interessante notare che 1 o 2 corpi celesti presentavano anomalie in quanto queste presunte stelle non emettevano luce costante (traccia interrotta in piu´punti) e altre avevano impresso una traccia su pellicola piu´ lunga di 2 mm e con circa 2,5 gradi di diversa inclinazione rispetto agli altri corpi celesti. Secondo Reich non si trattava ne di pianeti, ne di stelle, ma di oggetti di natura aliena che imitano il moto stellare visto da terra con scopi tuttaltro che benevoli.
Qui su Firenze, assenza di scie da diversi giorni, attenzione pero!
RispondiEliminaa ben guardare, i 'nostri amici' continuano a passare in sù e in giù in diversi momenti della giornata (bianchi, bassa quota e bassa velocità, rotte incongruenti..) Difficile capire cosa fanno...scie invisibili? analisi? Boh....
Per quanto riguarda la situazione sul forum di Effedieffe, i due 'infiltrati' sono stati "colpiti e affondati" con l'aiuto della redazione.
Mi unisco a voi e' qualche giorno che non vedo scie, probabilmente e' troppo limpido e le noterebbero anche i piu' ciechi, sara' per questo. Poi c'e' il Disinformatico (Attivissimo) chiamatelo come volete,che non fa altro che sputtanarci e smontarci le prove sul telemetro!
RispondiEliminaanche io confermo, oggi niente scie in zona toscana mare.
RispondiEliminaho notato i soliti aerei di linea che volano altissimi, ma che non lasciano nessun tipo di scia.
personalmente penso che i militari siano fermi per la faccenda alitalia-enac.
escludo anche l'uso di aereosol invisibili perchè non c'è traccia nel cielo dei soliti tankers, almeno fino ad ora.
sarebbe bello sapere indicativamente quanto stanno costando ai contribuenti queste "operazioni di difesa aerea".
Ciao, ho visto che ieri ci hanno dato alla grande solo sulla Sardegna. Avranno spostato la flotta dove c'era più bisogno?
RispondiEliminaQui, col freddo che fa, nemmeno una scia. Dove sono tutti gli aerei di linea con le loro scie di condensazione?
come avevo ipotizzato straker, qui sul lago d'Iseo cmq le scie persistenti le hanno sganciate
RispondiEliminae la sera il rombo dei motori si sente come al solito
ciao a tutti! grazie Straker per l'articolo. Sono in attesa dei responsi dei polimeri inviati ad un biologo. Appena avrò qualcosa scriverò un articolo a riguardo. Ho in mente di fare un'altra analisi, ma siccome posso muovermi solo nel tempo libero non sarà immediata. Io sono convinto che non siano ragnatele, anche perchè nessuno mi ha mai mostrato dati che affermino ciò. Da quello che ho visto, sono secondo me di origine artificiale.
RispondiEliminaNon vi sembra strano che proprio nei giorni più freddi (ieri, oggi) non vi siano scie di condensa? ma come, eppure più fa freddo più probabilità ci dovrebbero essere di vederle. Che ci sia uno sciopero globale? come lo spiegano questo i disinformatori?
Comunque sono incredibili i debunkers, pur di ostacolarci, cercano sempre di dire il contrario ma senza mai un minimo straccio di prova. io accetto consigli e suggerimenti e soprattutto imparo dai miei errori, non ho nulla da nascondere, sono solo alla ricerca della verità su certi fenomeni perchè mi preme la Vita di questo Pianeta.
Ripeto, io continuo con le mie analisi e con gli strumenti a disposizione, i metodi e i dati sono a disposizione. Appena mi arrivano i risultati, ho delle considerazioni interessanti da fare...altro che ragnatele... !
un caro saluto a tutti!
Ciao Tursiops. Grazie a te per l'incredibile lavoro svolto, dalla innegabile rilevanza scientifica. Facci sapere quando hai pronto altro materiale. Ah... ti contatterà Corrado.
RispondiEliminaCiao e grazie
ok, grazie! :) è sempre un piacere per me leggervi e dare il mio piccolo contributo. attendo allora la mail di Corrado.
RispondiElimina@Tursiops
RispondiEliminaNon è detto che la temperatura in quota debba dipendere da quella a terra, anzi...
@Dolcifabbro
Quei "misteriosi" movimenti del polimero, sono dovuti all'elettricità statica...
Come quello che succede quando ti si "incollano" alle dita i pezzi di confezione dei grissini "Fagolosi"... ;-)
a) La temperatura si abbassa in media di 6,6° Celsius per ogni km di elevazione di quota.
RispondiEliminab) L'elettrostaticità non è certo caratteristica delle tele di ragno.
Studia!
Ho mai detto che fossero tele di ragno? A me non pare...
RispondiEliminaIl valore dei 6,5 °C per Km varia molto, aumenta, portando ad una instabilità dell'aria (=cattivo seeing astronomico) o puo diminuire. Può anche essere un numero negativo, quando l'aria è più calda in quota... e questo capita sopratutto nelle giornate invernali di alta pressione. Ecco perché il cielo invernale è molto più limpido...
Ecco perché il cielo invernale è molto più limpido...
RispondiEliminaSempre se non irrorano, ovvero due volte l'anno.
@ fabrizio mele
RispondiEliminama fammi il piacere....per quanto riguarda le temperature ci sta un po di differenza ma rimane il fatto che questa ESTATE con 35 gradi all'ombra c'erano solo scie persistenti fino a ore che formavano velature,adesso a 27 di novembre con 5 gradi io ne vedo solo NON persistenti che scompaiono insieme all passaggio dell'aereo ( e il 90% di umidità di media)ma stiamo scherzando??che ci sia un po della differenza in quota va bene ma questo e troppo...per quanto riguarda il
"ho mai detto fossero tele di ragno? a me non pare"
a pare eccome se pare,e cosa sono scusa? spesso sono negli angoli dei muri e formano vere e propie tele senza ragni pero , con una geometrie totalmente insensate per un ragno,tele spesso a maglie troppo larghe che ci passerebbe persino un'ape! e poi basta bruciare con un accendino una ragnatela vera,e una finta che addirittura annerisce e non brucia lo constatato personalmente
Dolcifabbro, leggi meglio: ho detto "non mi pare di averle chiamate ragnatele", Ok?
RispondiEliminaE cosa sono allora, secondo te?
RispondiEliminaNon mi voglio espremere , semplicemente perché non ho un idea in merito... Mi interesso di altro...
RispondiEliminafai bene a interessarti di altro,però se poi ti prendi il morgellons non venire a piangere da me, vedi la dottoressa hildegarde staninger, e la biologa mary leitao, cos'è sono pazze per caso?
RispondiEliminaFabrizio Mele è l'esempio emblematico del danno che sta facendo attivissimo e la sua cricca alle nuove generazioni...
RispondiEliminaNon lo so!
RispondiEliminaQuando mi occupo di scie chimiche, mi interesso sopratutto alla quota dei cosiddetti tanker.
Avanti Vito, dimmi perché? Forse perché non mi sono espresso in modo tale da farmi capire da dolcifabbro? Forse perché ritengo che sia l'elettricità statica a far muovere quella fibra (di cosa sia composta è un altra storia)?
RispondiEliminaDimmi...
@Fabrizio Mele
RispondiEliminaVuoi sapere perchè sei danneggiato da attivissimo e dalla sua cricca? Non per quello che dici, che in minima parte può anche essere ritenuto corretto, ma per il modo in cui ti poni e per come contestualizzi i tuoi interventi.
Perchè prima fai la battutina per sbeffeggiare sui grissini "Fagolosi", che era assolutamente fuori luogo in quanto il confronto era tra le normali ragnatele e questi misteriosi filamenti. Poi, per fare il professorino hai tirato in ballo l'eletrostaticità per spiegare la causa del movimento dei filamenti, ma questo lo sapevamo già tutti quanti, il nocciolo della questione era il confronto con le ragnatele, visto che un tuo amico del Cicap ha parlato di filamenti autunnali dovuti alle migrazioni dei ragni!?!?!?
Quindi della causa del movimento non gliene poteva fregare niente a nessuno. Inoltre hai tirato in ballo la temperatura con questa poco brillante affermazione:
Non è detto che la temperatura in quota debba dipendere da quella a terra, anzi...
Forse è meglio che ti vai a rivedere i valori delle radiosonde prima di scrivire scemenze, se avessi parlato di umidità la tua affermazione avrebbe anche avuto senso.
Il problema è che, la lettura delle castronerie di attivissimo e dei siti demenziali della sua cricca, induce qualsiasi lattante immaturo come te, ad apportare ZERO contenuti e, ciò nonostante, ad atteggiarsi da professorino.
La "battutina" era un esempio... E quando ho invocato l'elettrostaticità era per rispondere a parvatim, che ha chiesto come facciano questi polimeri a muoversi. L'avevo scritto meglio ma poi qualcuno lo ha censurato, e ho dovuto riscriverlo...
RispondiEliminaQUello che dico può essere ritenuto in minima parte corretto, si. Ok, decidi qual'è la minima parte corretta nei miei interventi. Su sei di questi, quattro non sono cose che possono essere definite vere o non vere, gli altri due sono riguardo a fatti che tu stesso hai affermato essere veri (elettrostaticità)
la poco brillante affermazione, è stato un mio scivolone, infatti dopo, alla risposta di Straker, mi sono andato a legger l'articolo wikipediano sul gradiente termico verticale. Errare e umano o sbaglio? Gli infami sono quelli che non ammettono gli errori.
@Fabrizio Mele
RispondiEliminaE quando ho invocato l'elettrostaticità era per rispondere a parvatim, che ha chiesto come facciano questi polimeri a muoversi
Ho l'impressione che stai un po nel pallone ... non leggere troppo attivisimmo che fa male alla salute mentale.
1) Nel tuo commento rispondevi a dolcifabbro e non a parvatim.
2) Parvatim chiedeva: semplicemente sconvolgente...quindi che fanno questi polimeri? in che modo possono interagire con il nostro cortpo?
Qui è la dimostrazione che leggere attivissimo fa male, Parvatim ha chiesto COSA fanno i polimeri e non PERCHE' si muovono i polimeri.
3) Anche dolcifabbro non ha mai fatto domande sulla causa del movimento dei filamenti.
Errare e umano o sbaglio? Gli infami sono quelli che non ammettono gli errori.
Anche qui sbagli, vatti a studiare il significato della parola infame:
http://www.demauroparavia.it/56168
Fabrizio, con tutto il rispetto, ma alla tua età bisogna pensare prima di scrivere e si dovrebbe avere un po' di umiltà in più.
RispondiEliminaVibravito ha ragione. se leggi Attivissimo, va a finire che perderai la ragione come lui. per non parlare poi del fatto che, tra qualche giorno, perderà anche la faccia.
Scusa per la svista del nome, ma nel messaggio originale (il primo che ho scritto) avevo indirizzato la risposta a parvatim, ma ho dovuto riscriverlo e mi sono confuso.
RispondiEliminain che modo possono interagire con il nostro cortpo?
in quale maniera, con quali mezzi, riescono ad interagire con il nostro corpo?
I polimeri interagiscono con il nostro corpo(si muovono nella provetta) a causa dell'elettricità statica,
Anche qui sbagli, vatti a studiare il significato della parola infame
no, non sbaglio
chi per le proprie colpe merita il disprezzo altrui:
e comunque nell'articolo non ho visto nessuna foto (al microscopio) di questi polimeri a 40x. Mi sorge il dubbio sul fatto che siano veramente polimeri...
p.s.: mi dici qual'è la minima parte dei miei primi sei interventi da ritenersi corretta?
HAI STANCATO.
RispondiEliminaQUI
RispondiEliminaScorri l'elenco.
il ragazzo fa fatica a capire(fabrizio mele),come hai detto tu stesso in un commento vecchio questi polimeri si dovrebbero attaccare al corpo propio come la carta dei "fagolosi" mentre nel video fa l'esatto contrario e fa movimenti assolutamente innaturali al di fuori di qualunque spiegazione,come se avesse volontà propia e reazioni propie,poi scusa che razza di materiale dovrebbe essere? pile? cotone? ragnatele?
RispondiEliminaplastica????? cominciamo a fare nomi per piacere e non stare sul vago come un debunkers,il cui scopo e negare a oltranza senza dati o obbiezioni serie...
ti ricordo che non a caso vengono scambiate per ragnatele e non pvc o tessuti vari propio per come si presentano, il punto allora e...sono ragnatele o no?
bhe a questo punto la risposta e ovvia....
Ho capito tutto benissimo: Vito dice che è l'elettricità statica, tu dici che non lo è, questi polimeri termoindurenti (=plastica che col calore non si sciogle ma si brucia) non sono roba naturale. Prima ho detto che il filamento era un polimero (cioè plastica)... anzi no, scusate, il commento era stato censurato...
RispondiEliminaConsiglio comunque a Straker di inserire un'immagine del polimero a 40x nell'articolo, giusto per un confronto immediato...
Ecco una foto di un polimero al 40x: http://www.tursiops-biology.com/images/foto%20sito/polimero40x.jpg
RispondiEliminaUn'altra cosa: sono andato anche a raccogliere ragnatele non è stato affatto facile perchè hanno un comportamento molto diverso. Intanto si spezzano subito senza sfilacciarsi e fare resistenza. Inoltre tendono a raggomitolarsi mentre raccogliendo quegli strani filamenti (che fino a prova contraria chiamerò polimeri) tendevano a calarmi sulla mano. Questo è quello che ho notato, ovvio che servono ancora più dati, la ricerca però non deve mai dare nulla per scontato. Io sto facendo tutto quello che mi è possibile fare. Alla fine un mosaico è fatto da tanti piccoli tasselli.
Grazie, Tursiops. La foto mostra il classico aspetto al microscopio ripreso anche da noi nei mesi passati. Le fibre hanno un astruttura completamente diversa dalla tela di ragno che, al contrario, ha una struttura a fili rettininei e non lanuginosi.
RispondiEliminama avete provato a bruciare i filamenti?
RispondiEliminaSì, si accartocciano e divengono una pallina nera.
RispondiEliminaè il risultato che ho ottenuto. All'inizio non ci avevo fatto caso ma guardando meglio, il pezzo di filamento bruciato era diventato nero ma non era "scomparso". Devo riprovare l'esperimento appena mi raccapezzo un po con i miei impegni.
RispondiEliminaun saluto! :)
Infatti, Tursiops, uno strano comportamento per una tela proteinica. Se infatti bruci un filo di nilon, si comporta quasi nell'identico modo.
RispondiEliminaSe il filamento diventa nero o si sciogle è molto probabile che sia plastica... CI SONO, CHERATINA! I crini di cavallo delle corde di violino si comportano nello stesso modo se bruciati, accartocciandosi e diventando neri
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