Quando i giornalisti scrivono (bontà loro) qualche mezza verità, il sistema basato sulle menzogne al quale devono comunque obbedire, li costringe quasi sempre ad aggiungere ai loro articoli delle “dichiarazioni ufficiali” che contraddicono quanto rivelato dai giornalisti nelle loro inchieste. In tal modo la verità viene sì enunciata, ma al tempo stesso viene resa meno credibile, posta in dubbio dalle dichiarazioni di "scienziati" corrotti, enti ufficiali direttamente implicati in operazioni criminali etc.
Ad esempio, il 30 agosto 2001 Andrea Graves scrisse un articolo interessantissimo dal titolo “L’induzione artificiale della pioggia legata al diluvio assassino” (vedi link all’articolo originale in inglese sul Newscientist). In tale articolo, si mostra che sono emerse nuove prove (presentate persino in un programma della Radio 4 della B.B.C. dal titolo “Il giorno in cui fecero piovere”) a sostegno dell’ipotesi che l’alluvione che spazzò via, nel 1952, un piccolo centro della Gran Bretagna (Lynmouth, nel Devon) causando 35 morti, fu originata da un esperimento militare di induzione artificiale della pioggia. A dispetto delle scontate dichiarazioni ufficiali che smentivano la realizzazione di esperimenti di inseminazione delle nuvole (per provocare artificialmente la pioggia) in tempi così lontani, sono stati scoperti dei documenti declassificati i quali mostrano quanto segue (riporto le testuali parole dell’articolo nella mia traduzione):
a) “Gli scienziati britannici avevano lavorato in tandem con l’Aeronautica militare britannica (R.A.F., Royal Air Force) per cercare di indurre la pioggia nella settimana in cui avvenne il disastro”.
b) “I militari erano interessati ad usare la pioggia per indurre acquazzoni, per ostacolare i movimenti nemici, per dissipare la nebbia sopra gli aeroporti e persino per aumentare il livello di dispersione radioattiva delle armi atomiche”.
Inquietanti poi le parole di un testimone oculare dell’alluvione del 1952: “Non avevo mai visto un cielo di quel colore – giallastro, grigiastro, porpora – era inquietante”.
Ecco, fin qui l’articolo sembra una valida inchiesta che svela come la guerra ambientale (denunciata in Italia dal Generale Fabio Mini) non sia cominciata recentemente (come mostra, ad esempio, l’alluvione artificialmente indotta in Sardegna), ma in tempi molto più lontani. Poiché, però, il sistema impone ai giornalisti di intrecciare la menzogna delle autorità e degli enti ufficiali alla ricerca della verità, ecco, che nel seguito dell’articolo, troviamo le dichiarazioni “rassicuranti” di un "esperto".
a) J.D. Dutton, Presidente della Dyn-0-Mat, un’azienda della Florida che produce fiocchi gelatinosi (su brevetto Peter Cordani) usati per inseminare le nuvole e controllare le precipitazioni, dichiara (e ti pareva!): “Usiamo le più recenti tecnologie dei sistemi radar che ci permettono di sapere quanta umidità c’è nell’aria, in maniera tale che possiamo stimare la quantità di gel da disperdere sulla formazioni nuvolose” (oh, che bello disperdono gel sopra le nuvole, ma che simpatica trovata e poi ce lo ritroviamo nei polmoni quando scende al suolo, vero? E siamo sicuri che il gel sia disperso solo per favorire la pioggia? Il brevetto spiega l'esatto contrario! Il cielo in questi giorni ha una orribile consistenza bianchiccia anche fra un nuvola e l’altra).
b) Dello stesso giornalista che scrive: “Negli ultimi 50 anni l’inseminazione delle nuvole è stata portata avanti nel tentativo di alleviare la siccità e di indurre le nevicate in prossimità delle stazioni sciistiche” (oh grazie, prima ci tolgono la pioggia con le irrorazioni chimiche e poi ci raccontano che stanno lavorando per noi, preparando in un prossimo futuro una giustificazione ufficiale alle irrorazioni “per il nostro bene,” basata sulla mistificazione del cosiddetto "cambiamento climatico" indotto dal CO2 come causa della siccità).
c) Meteorologi della Reading University dichiarano al giornalista: “L’induzione artificiale della pioggia ha pochissima credibilità nella comunità scientifica” (e noi ci crediamo, certo, come crediamo ai meteorologi che in Sardegna non hanno previsto in tempo un fronte temporalesco di 100 km "che si muoveva lentamente", parole testuali del responsabile S.A.R. Alessandro Delitala) e poi ancora (Brian Hoskins): “Dubito molto che qualcuno potesse essere in grado di influenzare le nuvole”, per finire con la rassicurazione dell’ennesimo meteorologo (Anthony Illingworth) che afferma :“Poiché la pioggia è molto variabile da un giorno all’altro, è incredibilmente difficile capire se si sia riusciti a fare qualcosa oppure no”.
A questo punto il lettore medio, che leggendo l’inizio dell’articolo avrebbe potuto preoccuparsi sinceramente per gli esperimenti militari di controllo climatico e magari anche operare qualche collegamento con quanto avviene oggigiorno, viene tranquillizzato con dichiarazioni mendaci, tese a mostrare che la nostra tecnologia non è così potente da manipolare le forze della natura. Il cittadino viene confuso ed abbindolato dalle persone di cui generalmente si fida (i meteorologi), quando deve decidere se fare una scampagnata la domenica o se deve prendere l’ombrello per andare al lavoro. Intanto il giornalismo d’inchiesta si mescola al giornalismo di regime in una miscela in cui solo l’occhio attento e la mente allenata sanno discernere il falso dal vero.
Ma non vi preoccupate: la verità sull’alluvione di Lynmouth spunterà fuori, perché i geologi della British Geological Survey (Rilevazione Geologica Britannica) stanno studiando i sedimenti di Lynmouth per verificare la presenza di ioduro d’argento (il composto usato per indurre artificialmente le precipitazioni). Ben sapendo come la rete dei geologi in Italia si adoperi per occultare la verità sulle irrorazioni chimiche, c’è ben poco da sperare che la verità venga a galla.
Da un altro articolo pubblicato sul sito della B.B.C. ho scoperto che i sopravvissuti all'alluvione (avuto sentore degli esperimenti climatici in concomitanza col disastro) chiesero l'avvio di un'inchiesta che non fu mai loro concessa, mentre il Ministero della Difesa smentì categoricamente ogni responsabilità. Per avere un'idea del disastro che si abbattè su quella zona riporto il fatto che furono raccolte 300.000 sterline (ai tempi!) per un fondo di solidarietà con le vittime dell'alluvione (ma potete anche guardare il video presente nella pagina già citata della B.B.C.).
A questo punto, per ribadire come le modificazioni climatiche siano state pesantemente perpetrate dalle strutture militari, credo sia il caso di ricordare le parole del Tenente Generale Fabio Mini (notare le dichiarazioni evidenziate in grassetto):
“La guerra ambientale in qualunque forma, è proibita dalle leggi internazionali. Le Nazioni Unite, fin dal 1977, hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti sull'ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e l'applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima, facendole passare alla clandestinità. Se prima di quella data, l’uso delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si diriga la ricerca e come si orientino le nuove armi”.
È il caso anche di ricordare come avviene l’induzione artificiale delle precipitazioni, ovvero con la dispersione sulle nuvole di composti che fungano da nuclei di condensazione intorno ai quali il vapore si trasforma in goccioline d’acqua. Come viene correttamente scritto nell’articolo citato, “in circostanze naturali l’acqua si condensa intorno a granelli di polvere o sale e forma cristalli di ghiaccio che attirano altre goccioline, fino a quando le gocce sono abbastanza pesanti da cadere [al suolo]”.
Per finire ricordiamo le date di due brevetti per la modificazione climatica:
- 2550324 - 1951 – Procedimento per il controllo climatico [Process For Controlling Weather]
- 2582678 - 1952 – Apparato per la disseminazione di materiali dagli aerei [Material Disseminating Apparatus For Airplanes]
Ogni riferimento è puramente voluto.
Corrado Penna (Fisico)
Ad esempio, il 30 agosto 2001 Andrea Graves scrisse un articolo interessantissimo dal titolo “L’induzione artificiale della pioggia legata al diluvio assassino” (vedi link all’articolo originale in inglese sul Newscientist). In tale articolo, si mostra che sono emerse nuove prove (presentate persino in un programma della Radio 4 della B.B.C. dal titolo “Il giorno in cui fecero piovere”) a sostegno dell’ipotesi che l’alluvione che spazzò via, nel 1952, un piccolo centro della Gran Bretagna (Lynmouth, nel Devon) causando 35 morti, fu originata da un esperimento militare di induzione artificiale della pioggia. A dispetto delle scontate dichiarazioni ufficiali che smentivano la realizzazione di esperimenti di inseminazione delle nuvole (per provocare artificialmente la pioggia) in tempi così lontani, sono stati scoperti dei documenti declassificati i quali mostrano quanto segue (riporto le testuali parole dell’articolo nella mia traduzione):
a) “Gli scienziati britannici avevano lavorato in tandem con l’Aeronautica militare britannica (R.A.F., Royal Air Force) per cercare di indurre la pioggia nella settimana in cui avvenne il disastro”.
b) “I militari erano interessati ad usare la pioggia per indurre acquazzoni, per ostacolare i movimenti nemici, per dissipare la nebbia sopra gli aeroporti e persino per aumentare il livello di dispersione radioattiva delle armi atomiche”.
Inquietanti poi le parole di un testimone oculare dell’alluvione del 1952: “Non avevo mai visto un cielo di quel colore – giallastro, grigiastro, porpora – era inquietante”.
Ecco, fin qui l’articolo sembra una valida inchiesta che svela come la guerra ambientale (denunciata in Italia dal Generale Fabio Mini) non sia cominciata recentemente (come mostra, ad esempio, l’alluvione artificialmente indotta in Sardegna), ma in tempi molto più lontani. Poiché, però, il sistema impone ai giornalisti di intrecciare la menzogna delle autorità e degli enti ufficiali alla ricerca della verità, ecco, che nel seguito dell’articolo, troviamo le dichiarazioni “rassicuranti” di un "esperto".
a) J.D. Dutton, Presidente della Dyn-0-Mat, un’azienda della Florida che produce fiocchi gelatinosi (su brevetto Peter Cordani) usati per inseminare le nuvole e controllare le precipitazioni, dichiara (e ti pareva!): “Usiamo le più recenti tecnologie dei sistemi radar che ci permettono di sapere quanta umidità c’è nell’aria, in maniera tale che possiamo stimare la quantità di gel da disperdere sulla formazioni nuvolose” (oh, che bello disperdono gel sopra le nuvole, ma che simpatica trovata e poi ce lo ritroviamo nei polmoni quando scende al suolo, vero? E siamo sicuri che il gel sia disperso solo per favorire la pioggia? Il brevetto spiega l'esatto contrario! Il cielo in questi giorni ha una orribile consistenza bianchiccia anche fra un nuvola e l’altra).
b) Dello stesso giornalista che scrive: “Negli ultimi 50 anni l’inseminazione delle nuvole è stata portata avanti nel tentativo di alleviare la siccità e di indurre le nevicate in prossimità delle stazioni sciistiche” (oh grazie, prima ci tolgono la pioggia con le irrorazioni chimiche e poi ci raccontano che stanno lavorando per noi, preparando in un prossimo futuro una giustificazione ufficiale alle irrorazioni “per il nostro bene,” basata sulla mistificazione del cosiddetto "cambiamento climatico" indotto dal CO2 come causa della siccità).
c) Meteorologi della Reading University dichiarano al giornalista: “L’induzione artificiale della pioggia ha pochissima credibilità nella comunità scientifica” (e noi ci crediamo, certo, come crediamo ai meteorologi che in Sardegna non hanno previsto in tempo un fronte temporalesco di 100 km "che si muoveva lentamente", parole testuali del responsabile S.A.R. Alessandro Delitala) e poi ancora (Brian Hoskins): “Dubito molto che qualcuno potesse essere in grado di influenzare le nuvole”, per finire con la rassicurazione dell’ennesimo meteorologo (Anthony Illingworth) che afferma :“Poiché la pioggia è molto variabile da un giorno all’altro, è incredibilmente difficile capire se si sia riusciti a fare qualcosa oppure no”.
A questo punto il lettore medio, che leggendo l’inizio dell’articolo avrebbe potuto preoccuparsi sinceramente per gli esperimenti militari di controllo climatico e magari anche operare qualche collegamento con quanto avviene oggigiorno, viene tranquillizzato con dichiarazioni mendaci, tese a mostrare che la nostra tecnologia non è così potente da manipolare le forze della natura. Il cittadino viene confuso ed abbindolato dalle persone di cui generalmente si fida (i meteorologi), quando deve decidere se fare una scampagnata la domenica o se deve prendere l’ombrello per andare al lavoro. Intanto il giornalismo d’inchiesta si mescola al giornalismo di regime in una miscela in cui solo l’occhio attento e la mente allenata sanno discernere il falso dal vero.
Ma non vi preoccupate: la verità sull’alluvione di Lynmouth spunterà fuori, perché i geologi della British Geological Survey (Rilevazione Geologica Britannica) stanno studiando i sedimenti di Lynmouth per verificare la presenza di ioduro d’argento (il composto usato per indurre artificialmente le precipitazioni). Ben sapendo come la rete dei geologi in Italia si adoperi per occultare la verità sulle irrorazioni chimiche, c’è ben poco da sperare che la verità venga a galla.
Da un altro articolo pubblicato sul sito della B.B.C. ho scoperto che i sopravvissuti all'alluvione (avuto sentore degli esperimenti climatici in concomitanza col disastro) chiesero l'avvio di un'inchiesta che non fu mai loro concessa, mentre il Ministero della Difesa smentì categoricamente ogni responsabilità. Per avere un'idea del disastro che si abbattè su quella zona riporto il fatto che furono raccolte 300.000 sterline (ai tempi!) per un fondo di solidarietà con le vittime dell'alluvione (ma potete anche guardare il video presente nella pagina già citata della B.B.C.).
A questo punto, per ribadire come le modificazioni climatiche siano state pesantemente perpetrate dalle strutture militari, credo sia il caso di ricordare le parole del Tenente Generale Fabio Mini (notare le dichiarazioni evidenziate in grassetto):
“La guerra ambientale in qualunque forma, è proibita dalle leggi internazionali. Le Nazioni Unite, fin dal 1977, hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti sull'ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e l'applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima, facendole passare alla clandestinità. Se prima di quella data, l’uso delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si diriga la ricerca e come si orientino le nuove armi”.
È il caso anche di ricordare come avviene l’induzione artificiale delle precipitazioni, ovvero con la dispersione sulle nuvole di composti che fungano da nuclei di condensazione intorno ai quali il vapore si trasforma in goccioline d’acqua. Come viene correttamente scritto nell’articolo citato, “in circostanze naturali l’acqua si condensa intorno a granelli di polvere o sale e forma cristalli di ghiaccio che attirano altre goccioline, fino a quando le gocce sono abbastanza pesanti da cadere [al suolo]”.
Per finire ricordiamo le date di due brevetti per la modificazione climatica:
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Corrado Penna (Fisico)
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TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Oggi cielo velato.
RispondiEliminaNel'articolo si legge:
RispondiEliminaInquietanti poi le parole di un testimone oculare dell’alluvione del 1952: “Non avevo mai visto un cielo di quel colore – giallastro, grigiastro, porpora – era inquietante”.
Questa testimonianza mi ha fatto venire alla mente un'immagine nitida che mi porto appresso fin da bambino in occasione di una scossa sismica percepita almeno nella parte della provincia di Salerno in cui risiedevo negli anni '60:
la scossa fu abbastanza forte da provocare l'immediata fuoriuscita istintiva, per panico, di tutti quelli che erano presenti all'interno della scuola nella quale ero anch'io, prima ancora che il personale docente potesse razionalizzare la situazione e guidare la scolaresca; fortunatamente ogni aula aveva la sua porta che dava sul cortile (niente corridoi e niente scale) e quindi nessuno si fece male nella calca.
Ma lo spettacolo indelebile nella mente mia e di chi visse quei momenti fu un altro: la visione di un cielo (coperto) assolutamente GIALLO e luminoso, fenomeno che da qualcuno all'epoca fu attribuito ad una mai verificata fuoriuscia di vapori (sulfurei?) dal Vesuvio che in linea d'aria non dista poi così tanto dal nostro paese.
Tanto che ancor oggi in zona si fa associazione tra un cielo giallo ed il terremoto.
Non so però quanto questa coincidenza sia stata realmente significativa.
C'è da dire però che se di un'eruzione di particolato si trattò, allora è facile sia stata una conseguenza del terremoto e non certo la causa.
...ma appena trovo uno pseudo-giornalista nei miei paraggi,lo stendo !
RispondiEliminaE gli diro'INCAZZATISSIMO :"Perchè non chiedete al " VOSTRO" meteorologo se è possibile che stiano manipolando la meteorologia,inveci di pendere dalle sue labbra per un po' di pioggia?"
(non vi dico i servizi comici fatti questa estate,dove non ha mai piovuto,per 5 mesi)
Qui su rai3/TG REG..C'è il solito giornalista/ripetitore che intervista il nostro meteorologo di fiducia (sempre allegro,aggiunge sempre aggettivi nelle sue previsioni : arrivera'un SIMPATICO E FRIZZANTE vento di maestrale,ci sara'una DOLCE pioggia,che finalmente potra' riempire un po'i nostri invasi che sono bassi,etc).
Poi si nota che finito il servizio,il nostro militare cambia la faccia di tolla che ha,in faccia di tolla triste.
Io direi condizionata !..poveraccio !
Sti falsi, sono da ATTACCARE in pubblico alla Mercalli !
...purtroppo....qui si dorme ! purtroppo !
Non è la condizione giusta per il salto quantico !...NON CI SIAMO !
ERGO...TOCCA A NOI...INCAZZARCI E SVEGLIARE LE PERSONE IN LETARGO ELETTROMAGNETICO !
Oggi il cielo è la fotocopia di quello di ieri.
RispondiEliminaAvvistato da stamattina presto un tanker (mod.MD80) che va avanti e indietro sopra l'area urbana di Cagliari, rilasciando scie più o meno persistenti.
Bellissimo articolo Corrado e grazie (anche a Straker ovviamente) per avermi autorizzato a pubblicarlo anche nel mio blog.
Grazie a Eshin ecco qui il link ad un articolo di approfondimento sulla storia dal sito della BBC; c'è anche un video del disastro. Ovviamente in inglese, ma appena riesco metto come commento le parti salienti.
RispondiElimina...intanto prima di natale hanno spedito a tutti i baresi e provincia (ma credo in tutta la Puglia) una lettera in busta chiusa (NON DI AUGURI):
RispondiEliminaTitolo: ARRESTIAMO LO SPRECO DI ACQUA
(naturalmente c'è uno spot tv al seguito che danno spesso).
Cara amica,caro amico,
ti chiediamo scusa per questa nuova intromissione nella tua vita ( MI SA CHE CI STANNO PRENDENDO PER IL CULO ).Ma anche questa volta,come per la raccolta differenziata,c'è bisogno di un patto tra cittadini e pubblici poteri.( azz...pubblici poteri....POTERE..AZZ !!).
Sarai informato di come la Puglia,alla maniera di altre terre calcareo-carsiche,deve affrontare siccita' e carenza idrica per cui il suo approvvigionamento primario è legato alla naturale condivisione del "bene"con regioni limitrofe piu' fortunate,solidali con noi.
Ma questo,all"assetata Puglia",come la defini'Orazio,non basta.
La Regione Puglia ha avviato oltre 130 opere di profilo altamente strategico in numerosi settori:nell'approvvigionamento e nel risparmio idrico,nel risanamento delle reti di distribuzione,nel comparto depurativo,nella tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei e di quelli pregiati,nel riutilizzo delle acque reflue depurate e in altri ambiti ancora.
Sono tutti interventi che indicano come una corretta ed efficace gestione delle risorse idriche,contribuendo a migliorare la vita delle persone e a qualificare il territorio,costitusce una essenziale condizione di sviluppo.Ma se la gestione sostenibile dell'acqua e la sua tutela qualitativa e quantitativa,se il raggiungimento dell'equilibrio idrico,nonchè una maggiore efficienza del servizio,rappresentano per il governo regionale una priorita',ti chiediamo di fare la tua parte di cittadina e di cittadino.
L'acqua è l'elemento primordiale per eccellenza,è uno dei diritti fondamentali di ogni uomo e di ogni donna che popolano il pianeta ma se non ci adoperiamo per la tutela,l'uso responsabile e il risparmio di questa risorsa e non rivediamo i nostri stili di consumo,corriamo il rischio di privare le future generazioni del diritto all'acqua.
Cosi' a voi cittadine e cittadini di Puglia chiediamo un contributo importante:
un consumo sobrio,consapevole e razionale di una risorsa scarsa e non illimitata.Sono sufficienti piccoli accorgimenti quotidiani,in casa come nell'orto,per non abusare dell'acqua,per non sprecarla,per evitare di consumarla inutilmente.
L'uso corretto di quello che è un bene prezioso,un bene comune,puo' generare una straordinaria fonte di guadagno,non solo per la tua bolletta ma per la vita di tutta la comunita' pugliese.
firmato
Nichi Vendola
Onofrio Introna
Unione Europea
POR Puglia 2000/2006-Misura 1.1
Interventi di adeguamento e completamento degli schemi idrici e delle reti infrastrutturali.
Regione Puglia
Assessorato alle Opere Pubbliche
Ormai sappiamo che molti sismi sono artificiali, Paso.
RispondiEliminaMr Jones, la massa critica, di questo passo, sarà raggiunta tra tre trilioni di anni.
Grazie, Corrado, per il tuo articolo.
Grazie a Mike per l'alacre impegno.
Ciao a tutti.
@ Mike:
RispondiEliminacosa prometteranno di fare Soru e Cappellacci in campagna elettorale? Un'inchiesta sugli esperimenti climatici e le morti a Capoterra e Sestu dello scorso 22 Ottobre? Un'indagine sull'abnorme e anomalo traffico aereo "fantasma" che rilascia sopra precise zone della regione scie misteriose? un'azione decisa e chiarificatrice sulle attività nelle basi militari (radar, microonde, armi sperimentali, ecc.)?
Credo che la promessa di salvare il polo chimico sia il massimo che metteranno sul tavolo.
Vi ricordate della pantomima dell'antrace negli U.S.A. dopo l'11 settembre? com'è che adesso nessuno si allerta se un aereo (ma sappiamo bene che sono sempre 5 o 6) senza insegne percorre rotte anomale spargendo "qualcosa"? non dovrebbe essere intercettato e abbattuto all'istante?
Non riesco a non incazzarmi...
Temperature glaciali, ma di aerei e scie (persistenti o meno) nemmeno l'obra.
RispondiEliminaMr Jones, una volta scrivevano nei libri che l'acqua era una risorsa rinnovabile. Ora non lo è più: chissà perché...
RispondiEliminaVendola e soci, siete dei....
Ringraziamo anche Faraday.
RispondiEliminaJointall...
RispondiEliminaOgni tanto una segnalazione positiva: l'autismo è curabile. Diffondiamo ai nostri conoscenti anche queste notizie positive. Certo c'è da fare un lavoro mica da ridere pero' quanto descritto in quell'articolo mostra come siano pochissime le malattie inguaribili ed ancora di meno quelle che non sono causate da interventi medici (farmaci tossici, vaccini, chirurgia invasiva)
RispondiEliminaQuanto al cielo ... lasciamo perdere
L'unica novità sul sito della BBC (oltre al video dell'alluvione) è che
RispondiEliminaFurono raccolte 300.000 sterline (ai tempi!) per un fondo di solidarietà alle vittime del paese colpito, il che da un'idea dell disastro che si scatenò su di esso.
Ma soprattutto che (avuto sentore degli esperimenti climatici in concomitanza col disastro) i sopravvissuti al l'alluvione chiesero un'inchiesta che non fu mai loro concessa mentre il Ministero della difesa negò di avere alcuna colpa.
Giustizia? Solo una parola, niente più
grande Corrado Penna !!!
RispondiEliminaanche in toscana mare nessuna scia, e anche nessun aereo nelle rotte "fanatasma" usate dai militari per le loro operazioni di aereosols.
sembra che ci stiano dando qualche giorno di tregua......
ad agosto era pieno di scie nel cielo, e non faceva certo più freddo di oggi. io aspetto ancora una spiegazione plausibile dai vari metereologi, geologi, militari, piloti.
è possibile che nessun personaggio pubblico abbia le palle per denunciare i militari?!?!
Saluto anche lo spumeggiante Funnyman.
RispondiEliminaChi la fa l'aspetti!
RispondiEliminaSiete curiosi di vedere che faccia ha uno dei più striscianti debunkers? Quello che si era infiltrato alla Fiera delle Verità di Verona registrando di nascosto? Si, proprio lui: AcarSterminator, ovvero "mister fake". Il verme che sguazza nella menzogna finalmente ha un volto:
debunkers sull'orlo di una crisi di nervi
Buone vibrazioni a tutti.
VibraVito.
Ciao. Sarà una casualità -spero- però oggi ho avuto problemi ad entrare su questo blog, anche se comunque sono riuscita. Ho fatto varie prove con altri, non mi pare che ci siano anomalie.
RispondiEliminaEccezionale Vibravito. Colpiti e affondati!
RispondiEliminaGLU GLU GLU GLU.....
... E così anche acarsterminator è bruciato.
RispondiEliminaMi viene il sospetto che acarsterminator sia in realtà Michele Attivissimo. Troppo uguale!!
RispondiEliminaCiao Ginger, sì, ti confermo che diversi domini che fanno riferimento a questo blog sono stati oggi sotto attacco Denial Of Service.
RispondiEliminaCapisco, Straker. Vibravito, non so se è peggio la lettura delle porcate o l'immagine della faccia del parassita, che mi pare un clone dell'innominabile.
RispondiElimina@ginger
RispondiEliminaQuando si parla di debunkers non c'è mai fine al peggio...
Grande Giovanna!!!!!!!! Perfetto reportage Vibravito!!!!
RispondiEliminaPensava di farla franca il baffuto voyeur.
Chissà perché sa solo scrivere insulti ma si defila proprio quando ci sarebbe da discutere apertamente faccia a faccia.
Tutti uguali, tutti tristemente obbedienti e scodinzolanti.
Tutti soli.
E' proprio vero che la faccia è lo specchio dell'anima. Vabbè che quelli l'anima non l'hanno...
RispondiElimina...non sapevo....
RispondiEliminaVibravito mi ha portato a visitarti dopo che hai fatto dei bei commenti axlman!!....3 minuti sul tuo blog,solo un commento :
SCARAFAGGIO, VERME !!!
..vedi tu !
Mr Jones
Vibravito,You got the balls !!
RispondiElimina...è lui kattivix...plastica facciale..a tempo !!
su questo lungo documento/discussione c'è una interessante mappa dei paesi in cui si effettua il cloudseeding (inseminazione dele nuvole)
RispondiEliminasegnalo la visita dell'ARPA Lazio al mio blog.
RispondiEliminaChe abbiano finalmente capito che non c'è tempo ulteriore tempo da perdere?
Io ci spero sempre.
La mappa è del tutto empirica e, guarda caso, non comprende l'Italia. E' bene chiarire (e non mi stancherò mai di ripeterlo) che la modificazione climatica non ha quasi nulla a che vedere con le irrorazioni chimico-biologiche in atto nell'80% dei paesi (soprattutto sulle aree abitate). Una mappa di quel tipo può trarre in inganno molti ed infatti è per tale motivo che è stata realizzata. E' mendace, poiché, se vogliamo essere pignoli, almeno dal 1985, in Italia, si sperimenta (a partire dalla Puglia) il cloud seeding. Eppure sulla mappa non v'è traccia di tale attività.
RispondiEliminaIl fulcro è diffondere informazioni sulle attività clandestine di aerosol, orientate soprattutto al controllo della popolazione ed al suo avvvelenamento. La modificazione climatica è una necessità dettata da tali obiettivi e non è l'obiettivo primario. Se si offre tanto spazio al cloud seeding si rischia di fare il gioco dei militari che NON irrorano per controllare il clima, ma controllano il clima per permettere la corretta propagazione delle onde elf ed emf in atmosfera.
Altro dettaglio non da poco...
RispondiEliminaNelle analisi chimiche dell'acqua piovana e della neve svolte nel mondo non si trovano tracce di ioduro d'argento (noto per l'inseminazione delle nubi al fine di incrementare le precipitazioni), ma bario, alluminio, litio, rame etc. Elementi elettroconduttivi disseminati in funzione delle stazioni H.A.A.R.P.
Non è un caso se le nubi vengono dissolte molto di frequente, poiché arrecano problemi alle trasmissioni radar.
H.A.A.R.P., scie chimiche, OGM e lo sterminio degli imenotteri
RispondiEliminaLe api concorrono per l'80% al lavoro di impollinazione, e l'alimentazione umana dipende per un terzo da coltivazioni impollinate attraverso il lavoro degli insetti.
RispondiEliminaIl Parlamento Europeo lancia gli aiuti agli apicoltori in crisi; in poche parole è come chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati.
Non muovono un dito contro le operazioni militari e fingono ora di interessarsi alla moria del più importante insetto mai esistito sulla faccia della terra.
IPOCRITI E CRIMINALI!
L'ennesima presa per i fondelli.
STOP CHEMTRAIL, NOW!
Mike
grande vibravito!!!!
RispondiEliminaadesso però vogliamo vedere che faccia ha axlman.....
ciao a tutti, avete mai provato il mineral test? viene effettuato un controllo dei metalli pesanti nel fisico e viene fornita una terapia per aiutarne l'eliminazione, ne ho sentito parlare molto bene, e informandomi sulla rete tutti parlano di un aumento dell'intossicazione per via aerea di metalli e soprattutto di alluminio (che strano eh?!?), potrebbe essere un idea intervistare per il sito uno di questi medici, che ne dici straker?!
RispondiEliminaARPA SARDEGNA (quelli che, per qualsiasi argomento climatico, consigliano di rivolgersi a Delitala del SAR...quando c'è da mistificare, scaricano il barile al maggiore esperto in materia...di mistificazione s'intende).
RispondiEliminaMa che bravi i nostri guardiani dell'ambiente.
Leggete quanto son bravi a mistificare, fare gazzosa (come diciamo in Sardegna), autoincensarsi ed elevarsi a paladini della protezione dell'umanità.
Leggete bene come infarciscono i comunicati per confondere il lettore.
“Metodi radiochimici per la caratterizzazione di matrici liquide ambientali, biologiche e industriali”.
Ciao Joe, se sei in contatto con qualche medico che ha l'intenzione di fare dichiarazioni, noi siamo disponibili. A discrezione dell'intervistato si può anche far registrare un'intervista a volto oscurato e voce modificata.
RispondiEliminaRiguardo al mineral test confermo la sua validità e confermo anche che coloro che hanno svolto il test, pur essendo soggetti giovani, hanno ottenuto dati preoccupanti, con presenza elevata di bario, alluminio e... LITIO!
RispondiElimina