Martedì 5 febbraio, alle ore 13:00, un aereo presumibilmente militare ha intenzionalmente sorvolato a quota bassa (circa 1.000 metri, che per un aereo di quel tipo è una quota decisamente inusuale, se non in fase di decollo/atterraggio) l'Istituto d'Istruzione Superiore "G. Antonietti" di Iseo. La vicinanza e la presumibile quota sono state confermate anche da altri testimoni: alcuni miei ex alunni che si trovavano accanto a me in quel momento.
Ricordo che gli aerei civili percorrono rotte aeree a circa 9.000 metri di altezza (dove l'aria è più rarefatta e quindi il consumo di carburante è minore) e che il Regolamento dell’Aria adottato dall' Ente Nazionale Aviazione Civile (al CAPITOLO 3 - REGOLE GENERALI – Punto 3.1.2) recita testualmente:
Ricordo che gli aerei civili percorrono rotte aeree a circa 9.000 metri di altezza (dove l'aria è più rarefatta e quindi il consumo di carburante è minore) e che il Regolamento dell’Aria adottato dall' Ente Nazionale Aviazione Civile (al CAPITOLO 3 - REGOLE GENERALI – Punto 3.1.2) recita testualmente:
Ad eccezione dei casi in cui è necessario per il decollo o l'atterraggio, o nei casi di permesso accordato dall’E.N.A.C., gli aeromobili non devono volare al di sopra di aree abitate di città e paesi, su insediamenti o assembramenti di persone all'aperto.
La manovra in sé è quindi non solo potenzialmente pericolosa (come non ricordare con angoscia la tragedia di quella scuola di Bologna sventrata 10 anni fa da un aereo militare?), ma persino illegale.
Il rischio potrebbe essere, però, molto maggiore di quello che sembra, dal momento che l’aereo rilasciava una notevole striscia bianca che non poteva essere una scia di condensa. Le scie di condensa, come può confermare un qualsiasi manuale di aeronautica, si formano solo al di sopra degli 8.000 metri, ed anche in quel caso solo in coincidenza con temperature molto basse ed umidità elevate. In nessun caso si possono generare a 1.000 e neppure a 3.000 metri di quota (anche se la quota del velivolo non fosse stata stimata correttamente, non ci sarebbero lo stesso le condizioni per la formazione di una scia di condensa di vapore acqueo fuoriuscito dal motore).
Per fornire qualche ragguaglio sulla questione riporto quanto segue: “L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag 86] .
Dal momento che la diminuzione di temperatura per ogni 1.000 metri è di circa 6,5°, è evidente che l'aereo avvistato a bassa quota non poteva mai e poi mai rilasciare una scia di condensa, come confermano i dati di umidità e temperatura di quel giorno: i -40° di temperatura venivano rilevati solo a 7.500 metri di quota e, da 7.500 fino a 12.000 metri di quota (chi vede mai un aeromobile che vola a 12 km di altezza?), l'umidità relativa era compresa tra l'1% ed il 47%.
Non essendovi per altro alcun carburante che, bruciando, possa formare quel tipo di scie con quel colore biancastro (osservando i Canad-air che volano basso fino al mare per raccogliere l'acqua per spegnere gli incendi, si può facilmente notare il fumo nero che proviene dai motori), l’unica possibilità che resta è inquietante, perché in tutto il mondo sono state rivelate anomale scie di origine chimica dette chemtrails (scie chimiche). Le analisi della polvere di ricaduta hanno portato all’identificazione di una serie di elementi chimico-biologico pericolosi per l’uomo, particolarmente alluminio, bario, torio, nanopolimeri artificiali dannosi per il sistema respiratorio, agenti infettivi (ad es. il micoplasma).
Il tutto sembra essere legato ad un'oscura manovra pilotata dal governo U.S.A. Il rapporto annuale del Pentagono dimostra, infatti, che gli Stati Uniti stanno preparando prove di armi chimiche e biologiche all’aria libera in violazione delle convenzioni internazionali, come ha dichiarato il professor Francis A.Boyle, riconosciuto un esperto in materia. Si può temere il peggio, se si mette in conto che l’esercito degli Stati Uniti ha già realizzato in passato questo tipo di esperimenti in diverse grandi città statunitensi, ai danni ed all'insaputa della propria popolazione. Famoso è, ad esempio, l’episodio di San Francisco negli anni '50 del XX secolo, quando agenti biologici furono polverizzati da navi militari sull’inerme ed inconsapevole popolazione. Da notare anche che il Ministero della "difesa" britannico ha ufficialmente confermato di avere compiuto simili esperimenti per quasi tutto il dopoguerra.
Corrado Penna (fisico),
docente di matematica e fisica dell'Istituto Scolastico Superiore di Iseo
Nota bene: i sorvoli di aerei che, rilasciando queste scie tossiche proseguono continuamente in tutto il territorio italiano, sebbene a quote leggermente più elevate, ma senza dubbio non idoneee alla formazione di scie di condensa, come verificato recentemente per mezzo di telemetro laser. Maggiori informazioni si possono reperire nel dossier visionabile sia on line sia off line (scaricandolo) a questo indirizzo.
Il tutto sembra essere legato ad un'oscura manovra pilotata dal governo U.S.A. Il rapporto annuale del Pentagono dimostra, infatti, che gli Stati Uniti stanno preparando prove di armi chimiche e biologiche all’aria libera in violazione delle convenzioni internazionali, come ha dichiarato il professor Francis A.Boyle, riconosciuto un esperto in materia. Si può temere il peggio, se si mette in conto che l’esercito degli Stati Uniti ha già realizzato in passato questo tipo di esperimenti in diverse grandi città statunitensi, ai danni ed all'insaputa della propria popolazione. Famoso è, ad esempio, l’episodio di San Francisco negli anni '50 del XX secolo, quando agenti biologici furono polverizzati da navi militari sull’inerme ed inconsapevole popolazione. Da notare anche che il Ministero della "difesa" britannico ha ufficialmente confermato di avere compiuto simili esperimenti per quasi tutto il dopoguerra.
Corrado Penna (fisico),
docente di matematica e fisica dell'Istituto Scolastico Superiore di Iseo
Nota bene: i sorvoli di aerei che, rilasciando queste scie tossiche proseguono continuamente in tutto il territorio italiano, sebbene a quote leggermente più elevate, ma senza dubbio non idoneee alla formazione di scie di condensa, come verificato recentemente per mezzo di telemetro laser. Maggiori informazioni si possono reperire nel dossier visionabile sia on line sia off line (scaricandolo) a questo indirizzo.
La manovra in sé è quindi non solo potenzialmente pericolosa (come non ricordare con angoscia la tragedia di quella scuola di Bologna sventrata 10 anni fa da un aereo militare?), ma persino illegale.
Il rischio potrebbe essere, però, molto maggiore di quello che sembra, dal momento che l’aereo rilasciava una notevole striscia bianca che non poteva essere una scia di condensa. Le scie di condensa, come può confermare un qualsiasi manuale di aeronautica, si formano solo al di sopra degli 8.000 metri, ed anche in quel caso solo in coincidenza con temperature molto basse ed umidità elevate. In nessun caso si possono generare a 1.000 e neppure a 3.000 metri di quota (anche se la quota del velivolo non fosse stata stimata correttamente, non ci sarebbero lo stesso le condizioni per la formazione di una scia di condensa di vapore acqueo fuoriuscito dal motore).
Per fornire qualche ragguaglio sulla questione riporto quanto segue: “L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag 86] .
Dal momento che la diminuzione di temperatura per ogni 1.000 metri è di circa 6,5°, è evidente che l'aereo avvistato a bassa quota non poteva mai e poi mai rilasciare una scia di condensa, come confermano i dati di umidità e temperatura di quel giorno: i -40° di temperatura venivano rilevati solo a 7.500 metri di quota e, da 7.500 fino a 12.000 metri di quota (chi vede mai un aeromobile che vola a 12 km di altezza?), l'umidità relativa era compresa tra l'1% ed il 47%.
Non essendovi per altro alcun carburante che, bruciando, possa formare quel tipo di scie con quel colore biancastro (osservando i Canad-air che volano basso fino al mare per raccogliere l'acqua per spegnere gli incendi, si può facilmente notare il fumo nero che proviene dai motori), l’unica possibilità che resta è inquietante, perché in tutto il mondo sono state rivelate anomale scie di origine chimica dette chemtrails (scie chimiche). Le analisi della polvere di ricaduta hanno portato all’identificazione di una serie di elementi chimico-biologico pericolosi per l’uomo, particolarmente alluminio, bario, torio, nanopolimeri artificiali dannosi per il sistema respiratorio, agenti infettivi (ad es. il micoplasma).
Il tutto sembra essere legato ad un'oscura manovra pilotata dal governo U.S.A. Il rapporto annuale del Pentagono dimostra, infatti, che gli Stati Uniti stanno preparando prove di armi chimiche e biologiche all’aria libera in violazione delle convenzioni internazionali, come ha dichiarato il professor Francis A.Boyle, riconosciuto un esperto in materia. Si può temere il peggio, se si mette in conto che l’esercito degli Stati Uniti ha già realizzato in passato questo tipo di esperimenti in diverse grandi città statunitensi, ai danni ed all'insaputa della propria popolazione. Famoso è, ad esempio, l’episodio di San Francisco negli anni '50 del XX secolo, quando agenti biologici furono polverizzati da navi militari sull’inerme ed inconsapevole popolazione. Da notare anche che il Ministero della "difesa" britannico ha ufficialmente confermato di avere compiuto simili esperimenti per quasi tutto il dopoguerra.
Corrado Penna (fisico),
docente di matematica e fisica dell'Istituto Scolastico Superiore di Iseo
Nota bene: i sorvoli di aerei che, rilasciando queste scie tossiche proseguono continuamente in tutto il territorio italiano, sebbene a quote leggermente più elevate, ma senza dubbio non idoneee alla formazione di scie di condensa, come verificato recentemente per mezzo di telemetro laser. Maggiori informazioni si possono reperire nel dossier visionabile sia on line sia off line (scaricandolo) a questo indirizzo.
Il tutto sembra essere legato ad un'oscura manovra pilotata dal governo U.S.A. Il rapporto annuale del Pentagono dimostra, infatti, che gli Stati Uniti stanno preparando prove di armi chimiche e biologiche all’aria libera in violazione delle convenzioni internazionali, come ha dichiarato il professor Francis A.Boyle, riconosciuto un esperto in materia. Si può temere il peggio, se si mette in conto che l’esercito degli Stati Uniti ha già realizzato in passato questo tipo di esperimenti in diverse grandi città statunitensi, ai danni ed all'insaputa della propria popolazione. Famoso è, ad esempio, l’episodio di San Francisco negli anni '50 del XX secolo, quando agenti biologici furono polverizzati da navi militari sull’inerme ed inconsapevole popolazione. Da notare anche che il Ministero della "difesa" britannico ha ufficialmente confermato di avere compiuto simili esperimenti per quasi tutto il dopoguerra.
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TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Credo che in momenti come questi bisogna stare vicini concretamente ai nostri amici minacciati come bojs il quale, al di là delle differenze di vedute che ci possono essere, denuncia ciò che denunciamo noi.
RispondiEliminaIl telemetro è importante, ma la sopravvivenza di un nostro fratello e della sua famiglia lo è molto di più.
Spero che ognuno di noi faccia la sua parte, se vogliamo che in futuro nessuno di noi venga lasciato solo bisogna inziare a muoversi ora.
Senza dubbio Corrado. Noi ci siamo già attivati in tal senso.
RispondiEliminaMa vi sono mefistofelici buffoni che hanno pure il coraggio di andare a fare i santerellini rattristati sul blog di BOJS. Poi sono gli stessi che fanno partire le minacce.
Corrado, spero che ognuno faccia la sua parte.
RispondiEliminaIn re incerta, amicus cernitur.
Ciao
qualche giorno fa appena ha fatto buio si sono cominciati ad udire come accade spesso i rombi assordanti di aerei a bassa quota.
RispondiEliminaMi sono "divertita" a valutarne la frequenza: nel giro di 3 4 minuti ne ho contati 5.Poi ho smesso ma Dio solo sa quanti altri ne sono passati durante l'ora successiva
certe volte quando il cielo è coperto (da nuvole o scie espanse) il rombo è continuo per diversi minuti, probabile segno di aerei che fanno il girotondo a quota bassissima
RispondiEliminaHo acquistato un fonometro. Penso che sotto questo aspetto potrà esserci utile, affiancando i dati da esso forniti alle misure del telemetro e, laddove la visibilità non permette la stima della quota tramite telemetro, il fonometro professionale potrà assolvere al medesimo compito, calcolando infatti l'altitudine in base ai decibel ricevuti dallo strumento. Ciò in base alle leggi sulla propagazione del suono, come già trattato qui.
RispondiEliminaattrice olandese denuncia le chemtrails e tutto il resto
RispondiElimina(purtroppo è in olandese ed i traduttori automatici non servono molto)
Buona idea Straker.
RispondiEliminaQualsiasi prova a supporto dell'esistenza delle chemtrails è un tassello che si aggiunge al puzzle della verità.
A mio modestissimo parere non ce ne sarebbe bisogno perché solo i dementi negano la realtà.
Ma tant'è.
Volevo inoltre richiamare l'attenzione (OT) sulla frequenza della formazione delle scie di condensa.
Questa foto è stata fatta da me l'agosto scorso.
Era una classica giornata di irrorazioni...praticamente tutti i giorni.
Attualmente (dicembre) la situazione visiva (ovvero le strisciate chimiche) non è così eclatante e il cielo, sebbene irrorato copiosamente, non presenta le carattaristiche striature persistenti per ore fino a trasformarsi in cielo biancastro tipico di un certo tipo di chemtrails.
Se, come sostengono i falsificatori dei principi di fisica e chimica (uno su tutti, Mercalli il meteorologo, con la sua oramai, fuorilogo e tristemente nota sparata sull'equazione di Clausius Clapeiron) le scie d condensa hanno maggiore probabilità di formazione nei mesi freddi, come si spiega questo capovolgimento di risultato?
Estate con cielo striatissimo e inverno molto ma molto meno.
Magia?
L'acqua non bolle più intorno ai 100°C?
La temperatura corporea normale degli esseri umani non è più di 36,5°C circa?
Il ghiaccio non fonde a zero gradi C?
Vi prego, basta con queste scemenze.
Raccontatele ai vostri figli se ne avete.
Ai nostri, ci pensiamo noi.
Non sembra tanto una denuncia contro le scie chimiche, anche se nella copertina v'è un possibile messaggio per chi vuol capire. Nella traduzione in inglese si comprede meglio il succo del discorso.
RispondiEliminaQUI
vi presento un altro blog amico, questa volta italiano, che si affianca alle nostre denunce
RispondiEliminaSulla copertina del libro sono presenti delle scie chimiche,ma il testo del libro parla di tutt'altro. e' senz'altro opera di disinformatori,che da una parte introducono subliminalmente l'idea delle scie chimiche facendole vedere in copertina,dall'altra parlano di problemi inesistenti (legno impregnato?!?!? cosa sarà mai?) distogliendo l'attenzione dall'unico vero problema, le scie chimiche!!!
RispondiEliminaErrata corrige
RispondiEliminaEshin mi segnala che nel libro parlano anche delle scie.
QUI
Corrado scrive...
RispondiEliminavi presento un altro blog amico, questa volta italiano, che si affianca alle nostre denunce
Infatti, Corrado. Il blog è regolarmente tra i link dei siti amici.
Mike, hai pienamente ragione.
RispondiEliminaSegnalo che oggi avrebbe dovuto essere un agiornata di sole, ma siamo sotto uno strato uniforme bianco sporco di una liscia copertura chimica dalle 8 di mattina.
Che il diavolo se li porti e quando arriva questo momento è sempre troppo tardi!
Ine veen, nessun ulteriore commento!
RispondiEliminaSegnalo la vera identità di markogts, noto disinformatore nonché strenuo difensore delle posizioni dell'ENI in ambito energetico.
RispondiEliminaMarko Germani (ingegnere - astronomo) Università degli Studi di Trieste.
corrado il libro parlerà pure di scie chimiche ma a metà pagina c'è la foto di un massone che le stringe la mano.
RispondiEliminaappunto per quello il mio commento di appena sopra...
RispondiEliminaPosso confermare quanto detto da Francesca e da Corrado,quando è nuvoloso o è buio si sentono aerei a bassa quota forse è un nuovo fenomeno fisico,con le nuvole o col buio le onde sonore si propagano meglio non è vero debunker dei miei maroni.
RispondiEliminaIl fenomeno è facilmente spiegabile, in quanto la sera come anche nelle giornate nuvolose o piovose, l'umidità atmosferica è maggiore, motivo per cui il suono prodotto dai velivoli che sorvolano a bassa quota è maggiormente udibile.
RispondiEliminaOggi, 20-12-2008 avvistata sui cieli di Sanremo una figura pentagolare contornata da lunghe scie bianche a lunga permanenza.
RispondiEliminaIl fenomeno è rimasto visibile in cielo pr cica un ora, poi si vedevano solo alcune parti.
Nel caso che non venga creduto posso divulgare delle fotografie.
Anzi, provvederò a farle visualizzare personalmente a Zret Affinchè possa confermarvi le mie affermazioni.
Llsk, intendi dire che erano scie che formavano un pentagono o un effetto ottico di codesta forma?
RispondiEliminaComunque ti credo: se ne vedono di tutti i colori e di tutte le forme.
Ciao
Gli aerei mentre facevano le scie non gli ho visti, però assomigliavano parecchio alle sciechimche.
RispondiEliminaIo su questo argomento non sono molto convinto quindi non mi sbilancio, mi sono limitato a fare un'osservazione oggettiva senza accusare nessuno, quel compito spetta a voi.
Sarà un tribunale superiore ad accusarli ed a condannarli.
RispondiEliminaZret, questi sbucano come funghi.
RispondiEliminaMa no, dev'essere sempre lo stesso disinformatore...oltrettutto ignorante della lingua italiana.
Gli errori-orrori sono sempre gli stessi.