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TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Le osservazioni meteorologiche
RispondiEliminarelative agli ultimi 100 anni, da
quando l'introduzione di strumentazione
«moderna» ha reso
più attendibili le misure dei parametri
atmosferici, hanno rivelato
l'instaurarsi di un trend progressivo
all'aumento della temperatura
media del Pianeta. Tale incremento,
che può essere stimato
in circa 0.7 ± 0.2 °C rispetto alla
temperatura media del secolo
precedente, ha innescato e continua
ad alimentare variazioni climatiche
ed ambientali su scala
globale, comunemente comprese
sotto il temine di «global change».
Tali variazioni interessano molteplici
aspetti del sistema climatico
terrestre e influenzano i vari ecosistemi
attraverso una complessa
interazione ambiente-clima. A
titolo di esempio, possono essere
citati la progressiva diminuzione
delle aree glaciali, con particolare
riferimento al ritiro dei ghiacciai
temperati (Alpi, Himalaya),
l'aumento del livello del mare (per
dilatazione termica e per effetto
della fusione dei ghiacciai), le variazioni
dei biotipi vegetali e animali
in ecosistemi critici, l'aumento
della frequenza di eventi
climatici estremi (inondazioni,
uragani, ecc..) e la diversa distribuzione
delle fasce climatiche,
con conseguenti variazioni del ciclo
idrogeologico (frequenza e intensità
delle precipitazioni, desertificazione,
ecc.).
Tali variazioni, che stanno interessando
i sistemi terrestri a livello
globale, generano una
profonda preoccupazione per i
possibili andamenti futuri, potenzialmente
pericolosi per la società
odierna che basa la propria
stabilità su critici equilibri sociali
ed economici. Uno dei principali
fattori di preoccupazione si basa
sul fatto che l'aumento della
temperatura globale si accompagna
ad un aumento mai osservato
fino ad ora della concentrazione
atmosferica di gas serra (con
particolare riferimento al biossido
di carbonio e al metano). Tale
aumento è attribuito in massima
parte alle emissioni antropiche
dall'avvento dell'epoca industriale.
La consapevolezza che le attività
dell'uomo possano alterare
profondamente i processi naturali
del clima impone un'attenta
valutazione sulle linee di evoluzione
delle società odierne per
l'ottenimento di uno sviluppo sostenibile.
L'effetto dell'impatto delle attività
umane sui cicli climatici naturali
e le conseguenti variazioni indotte
sugli ecosistemi possono
comportare un pericolo effettivo
per le società e l'ambiente. Moderni
modelli climatici predittivi
sono allo studio per cercare di
prevedere quale sarà il nostro futuro
prossimo climatico, in modo
da poter esercitare, se possibile,
un controllo sulle ricadute ambientali
delle attività umane o, se
questo fosse al di là delle nostre
possibilità, per poter avere il tempo
di adottare misure di contenimento
(mitigazione) degli effetti
dovuti alle variazioni climatiche o
ricorrere a processi di adattamento
economico e sociale.
Per raggiungere tali obiettivi, è
necessario che i modelli climatici
predittivi siano calibrati rispetto
ai fattori di forzatura climatica e
ai processi che controllano le interazioni
clima-ambiente. L'unica
verifica possibile per tali modelli
è di valutare la loro capacità
di ricostruire le variazioni climatiche
avvenute nel passato, una
volta note le condizioni climatiche
ed ambientali che si sono
succedute nel tempo. Appare,
quindi, di fondamentale importanza
disporre di banche dati ambientali
che abbraccino un arco
temporale più ampio possibile,
così da poter identificare e quantificare
i principali fattori di forzatura
e di controllo climatici che
hanno agito nel passato (Paleoclimatologia).
L'ottenimento di dati
climatici e ambientali per epoche
remote, quindi, è fondamentale
per ricostruire i principali meccanismi
di interazione tra clima ed
ambiente prima che i contributi
dell'attività dell'uomo possano
aver giocato un ruolo significativo.
In conclusione, lo scopo della
paleoclimatologia è studiare le
variazioni climatiche che si sono
succedute nel passato e correlarle
alle conseguenti variazioni ambientali
e ai loro effetti sulla biosfera.
Una particolare attenzione
deve essere posta alla comprensione
dei fattori che hanno portato
all'instaurarsi e al mantenimento
dei differenti regimi clima-
....Ricostruzione di modelli climatici del passato !....Mah !
da un sito nominato da Mercalli in una delle sue "escursioni" da studioso !!
Scusate ma non ho gli altoparlanti...di cosa si parla esattamente nel filmato(mi vengono i brividi solo a pensare cosa potrebbe dire...)??
RispondiEliminaGrazie.
Sono presunti "black nanotubes" che ricreano, creano, pelle artificiale...
RispondiEliminaPuzza molto, non so se di decomposizione o di latte...
Alle ormai più che sfruttate espressioni 'sviluppo globale' e 'sviluppo sostenibile' io sostituirei l'espressione molto più semplice tratta dalla vita di tutti i giorni 'tirare avanti'.
RispondiEliminaIl termine 'sviluppo' emana direttamente dalla concezione capitalista della società, dell'esistenza ecc., visuale semplicemente pazzesca in base a cui si pretende una crescita pressochè infinita della produzione, della relativa ricchezza e via di seguito.
Sviluppo elefantiasico fine a se stesso senza che mai se ne prospetti la fine.
Una pura chimera. Da un punto di vista pratico l'esistere si traduce molto semplicemente in un tirare avanti alla bell'è meglio e nulla più.
Questa la mia risposta a tutte le sirene prezzolate dal sistema.
Riguardo all'incremento d CO2 nell'atmosfera nessuno è in grado di dimostrare che esso sia nocivo a qualche porzione dell'ecosistema.
Molto più facile che sia vero il contrario come testimoniano la fauna ipersviluppata e la flora lussureggianti dei periodi geologici nei quali l'atmosfera terrestre conteneva una percentuale di CO2 centinaia di volte più alta dell'attuale.
Riguardo al video occorrerebero le sottolineature anche in inglese.
Lo leggo molto bene ma quando è parlato stento a comprendere.
Il matematico Roberto Vacca non ha dubbi sul fatto che la storia dei cambiamenti cliamtici docuti al CO2 è "una balla colossale", parole testuali, checchè ne dicano i soliti venduti di sistema.
RispondiEliminaRiguardo al video, è scioccante, lo ammetto, ma sapendo di avere un buon numero di visitatori statunitensi, è più che altro indirizzato a loro. Noi sappiamo ormai bene come stanno le cose.
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