«Si continua a dare risposte non esaurienti su un fenomeno che può avere pesanti ricadute sulla salute dei cittadini»
Cesena, 28 gennaio 2009
L’onorevole PD Sandro Brandolini torna a chiedere al governo di fare chiarezza sul fenomeno delle cosiddette “scie chimiche”. «Finché il governo non farà piena chiarezza continuerò a chiedere risposte», commenta.
Dallo scorso mese di giugno, infatti, il deputato cesenate è giunto alla sua terza interrogazione parlamentare. «È necessario fornire ai cittadini, fortemente preoccupati dalla crescente presenza di scie anomale, un’adeguata e documentata informazione». Cosa che il governo, nella persona del Ministro della Difesa, secondo l’On. Brandolini non sta facendo.
Nella risposta alla seconda interrogazione, lo scorso 16 dicembre, dal Ministero si affermava che “le indagini svolte hanno consentito di escludere il coinvolgimento degli aeromobili dell’Aeronautica Militare nella generazione o emissione di scie differenti da quelle normalmente dovute alla condensazione del vapore acqueo. L’Aeronautica Militare, inoltre, non ha in dotazione aeromobili adibiti allo spargimento di sostanze chimiche, né si hanno evidenze relative ad aeromobili militari che, operando a bassa quota sul territorio italiano, abbiano disperso o irrorato sostanze chimiche”.
«Il Ministero però non ha detto – spiega ancora Brandolini – quali ricerche scientifiche sono state eseguite, quali indagini sono state svolte e quali elementi sono stati raccolti sull’insieme di voli, militari e non, effettuati nello spazio aereo nazionale che abbiano avuto come effetto il rilascio di scie chimiche».
«Inoltre – prosegue Brandolini – con la nuova interrogazione, presentata alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri della Difesa, dell'Ambiente e dell'Università e Ricerca, si chiede al governo se non ritiene di monitorare e registrare tempi, luoghi e modalità entro cui nello spazio aereo nazionale si formano scie chimiche, in modo da realizzare una banca dati utile a definirne la natura e le eventuali conseguenze su salute, clima e ambiente».
L'interrogazione (cofirmatari gli Onorevoli Antonio La Forgia, Alessandro Bratti, Manuela Ghizzoni) si conclude con la richiesta di sapere se l'Aeronautica Militare o altri soggetti pubblici sono coinvolti e con quali compiti, nel progetto di cooperazione Italia/USA su scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici.
LEGGI LA TERZA INTERROGAZIONE
LEGGI LA RISPOSTA DEL MINISTRO ALLA SECONDA INTERROGAZIONE
Ringraziamo ^DaNiEl^ per la pronta segnalazione.
Cesena, 28 gennaio 2009
L’onorevole PD Sandro Brandolini torna a chiedere al governo di fare chiarezza sul fenomeno delle cosiddette “scie chimiche”. «Finché il governo non farà piena chiarezza continuerò a chiedere risposte», commenta.
Dallo scorso mese di giugno, infatti, il deputato cesenate è giunto alla sua terza interrogazione parlamentare. «È necessario fornire ai cittadini, fortemente preoccupati dalla crescente presenza di scie anomale, un’adeguata e documentata informazione». Cosa che il governo, nella persona del Ministro della Difesa, secondo l’On. Brandolini non sta facendo.
Nella risposta alla seconda interrogazione, lo scorso 16 dicembre, dal Ministero si affermava che “le indagini svolte hanno consentito di escludere il coinvolgimento degli aeromobili dell’Aeronautica Militare nella generazione o emissione di scie differenti da quelle normalmente dovute alla condensazione del vapore acqueo. L’Aeronautica Militare, inoltre, non ha in dotazione aeromobili adibiti allo spargimento di sostanze chimiche, né si hanno evidenze relative ad aeromobili militari che, operando a bassa quota sul territorio italiano, abbiano disperso o irrorato sostanze chimiche”.
«Il Ministero però non ha detto – spiega ancora Brandolini – quali ricerche scientifiche sono state eseguite, quali indagini sono state svolte e quali elementi sono stati raccolti sull’insieme di voli, militari e non, effettuati nello spazio aereo nazionale che abbiano avuto come effetto il rilascio di scie chimiche».
«Inoltre – prosegue Brandolini – con la nuova interrogazione, presentata alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri della Difesa, dell'Ambiente e dell'Università e Ricerca, si chiede al governo se non ritiene di monitorare e registrare tempi, luoghi e modalità entro cui nello spazio aereo nazionale si formano scie chimiche, in modo da realizzare una banca dati utile a definirne la natura e le eventuali conseguenze su salute, clima e ambiente».
L'interrogazione (cofirmatari gli Onorevoli Antonio La Forgia, Alessandro Bratti, Manuela Ghizzoni) si conclude con la richiesta di sapere se l'Aeronautica Militare o altri soggetti pubblici sono coinvolti e con quali compiti, nel progetto di cooperazione Italia/USA su scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici.
LEGGI LA TERZA INTERROGAZIONE
LEGGI LA RISPOSTA DEL MINISTRO ALLA SECONDA INTERROGAZIONE
Ringraziamo ^DaNiEl^ per la pronta segnalazione.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
che dite mandiamo qualche email di supporto all'on. Brandolini?
RispondiEliminaho trovati i risultati delle analisi fatte dal cicap piemonte sui filamenti bianchi
http://www.cicap.org/piemonte/cicap.php?section=articoli&tipo=articolo&tema=ufo&nome=7_capelli_dangelo
ovviamente non sono ragnatele
Complimenti! AVANTI COSI'!!!
RispondiEliminaSe sento solo nominare il c.i.c.a.p., mi viene l'orticaria. In ogni caso quei test non si riferiscono ai campioni di Buccinasco e zone limitrofe e non sono recenti. Quelli del cicap preferiscono buttarla sull'ufologico (proprio loro... è il colmo) piuttosto che correlare il fenomeno a qualcosa d'altro che può infastidire i militari.
RispondiEliminaBrandolini: semplicemente fantastico !!!
RispondiEliminaLarussa: guerrafondaio nazi-fascistoide !!!
Volevo segnalare che questa volta i parlamentari che hanno firmato l'interrogazione sono ben quattro:
RispondiEliminaOn.Sandro Brandolini
On.Antonio La Forgia
On.Alessandro Bratti
On.Manuela Ghizzoni
Quelli dei CICAP non ci capiscono niente.
RispondiEliminaOttimo Brandolini, l'ultimo uomo in Italia.
e questo è solo l'inizio...
RispondiEliminaLeggendo la risposta, non ho mai visto tante menzogne in una volta sola...
RispondiElimina"...non è possibile verificare l'esistenza delle scie chimiche"
E' UNA VERGOGNA !
ma quelli del cicap non facevano conferenze per negare sia UFO che scie chimiche?
RispondiEliminahanno ben pensato che sia meglio parlare d'UFO che di scie tossiche?
PS: di che partiti sono gli altri parlamentari?
sicuramente alcuni di voi si saranno accorti che molti aerei chimici emettono due scie per motore.
RispondiEliminaperchè non fare un articolo dedicato a questa anomalia?
^DaNiEl^
E' chiaro che La Russa non afferma il vero quando afferma che non esiste alcun accordo Italia-U.S.A. sui cambiamenti climatici.
RispondiEliminaSi comprende quindi per quale motivo il documento ufficiale sulla stipula del trattato sia stato rimosso dalle rispettive pagine ufficiali dei due paesi.
Infatti quelli del cicap negavano gli uni e le altre.
RispondiEliminaChe figura da rimbambiti
E' sempre più alta la loro disperazione, per arrivare a contraddizioni così eclatanti.
Auguri cicap, vi vedo male.
Brandolini è tenace, questo è uno dei personaggi pubblici di cui avere profonda riconoscenza; ci aggiungo anche gli altri tre Signori.
Ma in particolare grazie a chi con sacrificio nei mesi e nelle settimane scorse è andato in trasferta in giro per l'Italia a fare le conferenze contro le scie chimiche: pian piano arriva qualche frutto.
Quindi grazie a Straker, Zret e tutti coloro che hanno permesso che questi eventi si realizzassero.
per aereonautica militare, cosa intendono, aerei militari in generale oppure aerei militari propriamente appartenenti all'esercito italiano?
RispondiEliminadico questo perchè è evidente che gli aerosol militari sono irrorati da aerei N.A.T.O.
quindi andava specificato meglio nel testo questo aspetto.
la risposta è talmente lacunosa e superficiale che sembra scritta da un bambino.
a quanto vedo, i militari non sembrano voler vuotare il sacco, almeno non ancora.
come ho già detto, questo è solo l'inizio..
e fra un pò qualcuno dovrà scappare in brasile.....
Ma in particolare grazie a chi con sacrificio nei mesi e nelle settimane scorse è andato in trasferta in giro per l'Italia a fare le conferenze contro le scie chimiche: pian piano arriva qualche frutto.
RispondiEliminaGrazie quindi anche a Max, Renzo, Gianko e tutti gli altri amici che si stanno adoperando, per mezzo delle conferenze, per diffondere le corrette informazioni sul tema.
Davvero notevole, così come l'articolo pubblicato su La Padania. Come dire... felice di notare che volontà e "attributi" possono essere davvero bipartisan... Che continuino così, dimostrando di voler davvero rappresentare il popolo e i cittadini desiderosi di informazione vera.
RispondiEliminaE grazie a Straker, Zret e tutti gli altri che non cito per l'instancabile opera ... non fermatevi, non adesso !
Ciao, come avrai capito non siamo soli in questa battaglia. ;-)
RispondiEliminaPer fortuna che c'è un parlamentare che fa il suo dovere. E anche ostinatamente.
RispondiEliminaVedremo se ci sarà un'altra risposta di qualche "capoccione".
io penso che l'on.Brandolini dovrebbe coinvolgere molti altri politici di basso livello.
RispondiEliminal'unione fà la forza.
continuando da solo non otterrà mai niente, solo smentite poco credibili che poi non passano ne sui tg ne sui quotidiani nazionali.
in questo modo si ottiene solo l'evidenza che il nostro governo e i nostri politici degli alti livelli sono totalmente collusi con questa immondizia.
comunque il mio appoggio incondizionato a chi lotta strenuamente e mettendoci la faccia.
Andrea
PS
come faccio a sapere se si terranno conferenze sulle scie chimiche nella mia zona?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina