Siamo abituati a ragionare in termini duali. Quasi tutte le lingue indoeuropee odierne, con la loro struttura, rispecchiano e, nel contempo, generano una visione bipolare: maschile, femminile; singolare, plurale; attivo, passivo... La terza "forza" degli idiomi, sorta di entanglement linguistico, si è perduta: restano fossili di duale e di neutro in vari idiomi. Lo sloveno ha conservato il numero duale.
Da un lato, il quadro linguistico contemporaneo si può considerare il risultato di una semplificazione dei sistemi comunicativi, dall'altro la dicotomia è causa-conseguenza di una percezione del mondo in cui si tende a contrapporre soggetto ed oggetto. E' tipico del pensiero occidentale, dai presocratici in poi, una tendenza a separare l'io dal non-io, l'uomo dalla natura, il passato dal futuro etc. La distinzione, così utile per un approccio conoscitivo basato sul raziocinio, col passare del tempo, è divenuta divaricazione, scissione. Il termine "scienza" deriva dal latino "scindo", "dividere". Simile ad una falda sotterranea la cui eco si può appena udire accostando l’orecchio al terreno, è quella tradizione che, circoscrivendo l’attenzione al mondo ellenico, trova in Eraclito il suo principale iniziatore. Nei frammenti del filosofo sono incluse riflessioni che nell’oscurità e nel paradosso trovano la loro dynamis semantica. Questa tradizione è, però, marginale rispetto alla corrente dominante di tipo razionalistico-“scientifica”.
Da un lato, il quadro linguistico contemporaneo si può considerare il risultato di una semplificazione dei sistemi comunicativi, dall'altro la dicotomia è causa-conseguenza di una percezione del mondo in cui si tende a contrapporre soggetto ed oggetto. E' tipico del pensiero occidentale, dai presocratici in poi, una tendenza a separare l'io dal non-io, l'uomo dalla natura, il passato dal futuro etc. La distinzione, così utile per un approccio conoscitivo basato sul raziocinio, col passare del tempo, è divenuta divaricazione, scissione. Il termine "scienza" deriva dal latino "scindo", "dividere". Simile ad una falda sotterranea la cui eco si può appena udire accostando l’orecchio al terreno, è quella tradizione che, circoscrivendo l’attenzione al mondo ellenico, trova in Eraclito il suo principale iniziatore. Nei frammenti del filosofo sono incluse riflessioni che nell’oscurità e nel paradosso trovano la loro dynamis semantica. Questa tradizione è, però, marginale rispetto alla corrente dominante di tipo razionalistico-“scientifica”.
Siamo avvezzi a pensare che il bipolarismo del linguaggio sia un risultato del carattere duale del mondo, laddove tale carattere è almeno in parte imposto, sulla base di uno schema culturale, di un a priori linguistico ed ideologico. La riflessione sulla natura della conoscenza e sulle strutture mentali potrebbe ampliarsi con lo studio di quei linguaggi che, non dominati da una logica aristotelica, potrebbero ampliare l'orizzonte gnoseologico. Mi riferisco, ad esempio, all'idioma dei nativi americani Hopi. La loro lingua non contempla parole-verbi e parole-sostantivi, ma lessemi-avvenimenti, riflettendo così più strettamente la dimensione degli eventi in cui viviamo. Inoltre la parola-avvenimento possiede tre modalità: certezza, probabilità, immaginazione. Invece di ricorrere all'espressione: "Un uomo attraversa il fiume con la canoa", un hopi impiega il sintagma uomo-fiume-canoa in tre combinazioni diverse, secondo che si tratti di un’azione osservata, riportata da altri o concepita. Non è chi non comprenda la ricchezza e la duttilità di tale funzione idiomatica che si discosta dall'idolatria del fatto e dell'oggettività, vera ipoteca per lo studio dei fenomeni, soprattutto quando diviene il dogma che gli scientisti impongono dall'alto della loro tracotante saccenteria.
Anche le lingue indogermaniche custodiscono, nel loro repertorio morfo-sintattico e lessicale, frammenti di consustanzialità cronotopica: basti pensare al caso locativo che denotava sia lo spazio sia il tempo, ma questi tratti si sono o atrofizzati o oscurati a tal punto che la lingua odierna assomiglia sempre più ad un codice binario, alla neo-lingua orwelliana, scarna e rachitica, incapace di esplorare la realtà, di sondare la profondità dei problemi, di evocare il senso, di sfiorare l'orizzonte dell'anima. E' una pseudo-lingua che trova la sua più esemplare, tragica incarnazione in Paolo Attivissimo, in cui all'assoluta assenza di pensiero, ridotto ad un larvale delirio, si abbina la deformazione ideologica, il tutto sotto il segno della disfasia. Qui occorre riportare un eloquente, sebbene orrido saggio dell’elocuzione in oggetto, campione tratto da un'intervista che Attivissimo ha rilasciato ad un gazzettiere. Si noti, all'interno della dissertazione sulle scie tossiche, la ripetizione fino all'uggia di verbi opachi e fiacchi ("esserci", "dire", "fare"), l'agonia della sintassi ridotta a rantolo, la coazione a ripetere sui "fatti", sintomo di una visione piattamente ottocentesca e di una volontà di controllare il reale che, sebbene ad un livello ormai degenerato, si inscrive nella Weltanschauung baconiana. (Si legga, a tale proposito, l’eccellente articolo di Francesco Lamendola, Spietata manipolazione di cose, vegetali ed animali nella Nuova Atlantide di Francesco Bacone, 2007).
Paolo Attivissimo - “Da una parte ci sono dei fatti, c'è una grande quantità di letteratura tecnica, scientifica che è coerente e dimostra una situazione. Dall'altra c'è una serie di teorie alternative. Infatti i vari sostenitori delle scie chimiche non sono d'accordo su che cosa siano, quale sia lo scopo per il quale esisterebbero queste scie chimiche. Quindi non possiamo dire “c'è da una parte e dall'altra a pari merito”. Da una parte c'è un enorme corpus scientifico di esperti di settore. Dall'altra abbiamo un gruppo di non esperti, molti dilettanti, che non sono nemmeno d'accordo fra di loro su quali teorie devono sostenere.
È comprensibile, perché non si pretende che un politico sia per definizione esperto in qualunque cosa. Anzi, ci sono in archivio tanti casi di politici che hanno fatto interrogazioni su argomenti totalmente bufalini. Ricordo, per esempio, il questore Ballaman che ai tempi fece un’interrogazione parlamentare per scoprire cosa c'era dietro l'allarme di un numero telefonico che addebitava cinquanta euro alla chiamata. E poi in realtà era una bufala che poteva controllare via internet. Quello che voglio dire è che il fatto che un politico faccia un’interrogazione non vuol dire che la domanda che fa è scientificamente fondata. Semplicemente un politico, come ogni altra persona, se non è correttamente documentata sui fatti, se non conosce la materia della quale sta parlando, può dire delle fesserie.
Sì, l'attacco è abbastanza frequente. Purtroppo devo sconfessare chi sostiene che io faccia parte della C.I.A. o dei massoni. Mi piacerebbe molto, perché vorrebbe dire che io sarei pieno di soldi, avrei grandi sponsor e potrei averne dei vantaggi nella mia vita personale. Purtroppo non è così, queste indagini le faccio per pura curiosità personale perché queste cose sono un’offesa alla scienza. Minacce sì, ne capitano. Per fortuna fino adesso sono sempre state incruente, grosse parole, ma il cane che ha abbaiato non ha mai morso. E spero che vada avanti così, sinceramente. Da come vedo anche in altri settori che sostengono teorie del complotto, se si è comodi a casa propria, a riparo dello schermo del computer, si lanciano minacce e si dicono cose che magari faccia a faccia non si ha il coraggio né di dire né di fare.
Non è un’accusa, è un dato di fatto: fra loro non c'è un esperto di settore: né un meteorologo, né un pilota di linea, né nessun altro del settore, come può essere un climatologo, che dica che le scie chimiche siano un fenomeno reale.
Giustissimo, infatti non mi presento io come autorità del settore. Non faccio altro che quello che può fare qualsiasi persona di fronte a un fenomeno sul quale vuole indagare: chiedere agli esperti. Ed è quello che ho fatto: ho chiesto agli esperti, ho chiesto ai piloti di linea, ho chiesto ai meteorologi, ho chiesto ai chimici e tutti mi dicono “Guarda, questa storia delle scie chimiche è una stupidaggine”. È comprensibile che alcune persone poco familiari con il linguaggio della scienza e le regole della scienza possano essere sedotte da questa storia. Perché è una bella storia, effettivamente, molto intrigante, questo grande complotto con questi aeroplani che vanno in giro, spruzzano e avvelenano. Suona, di primo acchito, interessante e avvincente. È un bel romanzo. Poi si va a vedere i fatti e si ci rende conto che la verità è più banale.
Intendiamoci, non è che una persona, per il fatto di essere esperta in un argomento, è quindi esperta e infallibile in tutti gli altri. Io ho visto anche fisici prendere delle cantonate in ingegneria strutturale. Questo perché sono due argomenti completamente distinti. Quando c'è una domanda di ingegneria strutturale si fa questa domanda a un ingegnere strutturista, quando c'è una domanda di fisica la si fa a un fisico. Ed è così che si fa nella scienza. Si mettono a confronto i pareri professionali e quindi si ottiene un quadro generale. E un consenso. Alla fine si guarda il consenso: la comunità scientifica è d'accordo sul fatto che la meteorologia funziona in un certo modo, gli aerei quando volano rilasciano una quantità di condensa significativa che forma l'equivalente di nubi e queste nubi seguono le leggi della chimica e della fisica nel dissolversi o persistere più o meno a lungo nell'atmosfera. Quindi lì la cosa finisce.
Anche se il tuttologo avesse un briciolo di ragione sugli argomenti che tratta con sconvolgente incompetenza e perfetta malafede, la sua prosa anfanante e stentata, il lessico esangue, gli strafalcioni, il periodare regressivo da bimbo di tre anni significano, in modo palese, il vuoto culturale, la crisi definitiva ed irreversibile della società odierna che trova in questo esempio di analfabetismo moltiplicato all'ennesima potenza un punto di riferimento, uno psicofarmaco contro la nevrosi. Né si può obiettare che, poiché il testo riproduce alcuni passaggi di un'intervista, l'idioletto è meno sorvegliato: infatti chi dimostrerà il coraggio leonino di leggere un articolo di Heidi noterà, nell'ambito di un'esposizione un po' più articolata, il medesimo balbettio linguistico, la stessa confusione mentale e concettuale, simile al farfuglio di un bruto, che uscito da una caverna, scorge stupefatto, per la prima volta nella sua vita, un'eclissi.
Nel caso di cui ci siamo occupati, l'idioma è quello di uno per il quale l'epiteto più calzante è idioma trasformato in aggettivo e con una sola lettera differente.
Anche le lingue indogermaniche custodiscono, nel loro repertorio morfo-sintattico e lessicale, frammenti di consustanzialità cronotopica: basti pensare al caso locativo che denotava sia lo spazio sia il tempo, ma questi tratti si sono o atrofizzati o oscurati a tal punto che la lingua odierna assomiglia sempre più ad un codice binario, alla neo-lingua orwelliana, scarna e rachitica, incapace di esplorare la realtà, di sondare la profondità dei problemi, di evocare il senso, di sfiorare l'orizzonte dell'anima. E' una pseudo-lingua che trova la sua più esemplare, tragica incarnazione in Paolo Attivissimo, in cui all'assoluta assenza di pensiero, ridotto ad un larvale delirio, si abbina la deformazione ideologica, il tutto sotto il segno della disfasia. Qui occorre riportare un eloquente, sebbene orrido saggio dell’elocuzione in oggetto, campione tratto da un'intervista che Attivissimo ha rilasciato ad un gazzettiere. Si noti, all'interno della dissertazione sulle scie tossiche, la ripetizione fino all'uggia di verbi opachi e fiacchi ("esserci", "dire", "fare"), l'agonia della sintassi ridotta a rantolo, la coazione a ripetere sui "fatti", sintomo di una visione piattamente ottocentesca e di una volontà di controllare il reale che, sebbene ad un livello ormai degenerato, si inscrive nella Weltanschauung baconiana. (Si legga, a tale proposito, l’eccellente articolo di Francesco Lamendola, Spietata manipolazione di cose, vegetali ed animali nella Nuova Atlantide di Francesco Bacone, 2007).
Paolo Attivissimo - “Da una parte ci sono dei fatti, c'è una grande quantità di letteratura tecnica, scientifica che è coerente e dimostra una situazione. Dall'altra c'è una serie di teorie alternative. Infatti i vari sostenitori delle scie chimiche non sono d'accordo su che cosa siano, quale sia lo scopo per il quale esisterebbero queste scie chimiche. Quindi non possiamo dire “c'è da una parte e dall'altra a pari merito”. Da una parte c'è un enorme corpus scientifico di esperti di settore. Dall'altra abbiamo un gruppo di non esperti, molti dilettanti, che non sono nemmeno d'accordo fra di loro su quali teorie devono sostenere.
È comprensibile, perché non si pretende che un politico sia per definizione esperto in qualunque cosa. Anzi, ci sono in archivio tanti casi di politici che hanno fatto interrogazioni su argomenti totalmente bufalini. Ricordo, per esempio, il questore Ballaman che ai tempi fece un’interrogazione parlamentare per scoprire cosa c'era dietro l'allarme di un numero telefonico che addebitava cinquanta euro alla chiamata. E poi in realtà era una bufala che poteva controllare via internet. Quello che voglio dire è che il fatto che un politico faccia un’interrogazione non vuol dire che la domanda che fa è scientificamente fondata. Semplicemente un politico, come ogni altra persona, se non è correttamente documentata sui fatti, se non conosce la materia della quale sta parlando, può dire delle fesserie.
Sì, l'attacco è abbastanza frequente. Purtroppo devo sconfessare chi sostiene che io faccia parte della C.I.A. o dei massoni. Mi piacerebbe molto, perché vorrebbe dire che io sarei pieno di soldi, avrei grandi sponsor e potrei averne dei vantaggi nella mia vita personale. Purtroppo non è così, queste indagini le faccio per pura curiosità personale perché queste cose sono un’offesa alla scienza. Minacce sì, ne capitano. Per fortuna fino adesso sono sempre state incruente, grosse parole, ma il cane che ha abbaiato non ha mai morso. E spero che vada avanti così, sinceramente. Da come vedo anche in altri settori che sostengono teorie del complotto, se si è comodi a casa propria, a riparo dello schermo del computer, si lanciano minacce e si dicono cose che magari faccia a faccia non si ha il coraggio né di dire né di fare.
Non è un’accusa, è un dato di fatto: fra loro non c'è un esperto di settore: né un meteorologo, né un pilota di linea, né nessun altro del settore, come può essere un climatologo, che dica che le scie chimiche siano un fenomeno reale.
Giustissimo, infatti non mi presento io come autorità del settore. Non faccio altro che quello che può fare qualsiasi persona di fronte a un fenomeno sul quale vuole indagare: chiedere agli esperti. Ed è quello che ho fatto: ho chiesto agli esperti, ho chiesto ai piloti di linea, ho chiesto ai meteorologi, ho chiesto ai chimici e tutti mi dicono “Guarda, questa storia delle scie chimiche è una stupidaggine”. È comprensibile che alcune persone poco familiari con il linguaggio della scienza e le regole della scienza possano essere sedotte da questa storia. Perché è una bella storia, effettivamente, molto intrigante, questo grande complotto con questi aeroplani che vanno in giro, spruzzano e avvelenano. Suona, di primo acchito, interessante e avvincente. È un bel romanzo. Poi si va a vedere i fatti e si ci rende conto che la verità è più banale.
Intendiamoci, non è che una persona, per il fatto di essere esperta in un argomento, è quindi esperta e infallibile in tutti gli altri. Io ho visto anche fisici prendere delle cantonate in ingegneria strutturale. Questo perché sono due argomenti completamente distinti. Quando c'è una domanda di ingegneria strutturale si fa questa domanda a un ingegnere strutturista, quando c'è una domanda di fisica la si fa a un fisico. Ed è così che si fa nella scienza. Si mettono a confronto i pareri professionali e quindi si ottiene un quadro generale. E un consenso. Alla fine si guarda il consenso: la comunità scientifica è d'accordo sul fatto che la meteorologia funziona in un certo modo, gli aerei quando volano rilasciano una quantità di condensa significativa che forma l'equivalente di nubi e queste nubi seguono le leggi della chimica e della fisica nel dissolversi o persistere più o meno a lungo nell'atmosfera. Quindi lì la cosa finisce.
Anche se il tuttologo avesse un briciolo di ragione sugli argomenti che tratta con sconvolgente incompetenza e perfetta malafede, la sua prosa anfanante e stentata, il lessico esangue, gli strafalcioni, il periodare regressivo da bimbo di tre anni significano, in modo palese, il vuoto culturale, la crisi definitiva ed irreversibile della società odierna che trova in questo esempio di analfabetismo moltiplicato all'ennesima potenza un punto di riferimento, uno psicofarmaco contro la nevrosi. Né si può obiettare che, poiché il testo riproduce alcuni passaggi di un'intervista, l'idioletto è meno sorvegliato: infatti chi dimostrerà il coraggio leonino di leggere un articolo di Heidi noterà, nell'ambito di un'esposizione un po' più articolata, il medesimo balbettio linguistico, la stessa confusione mentale e concettuale, simile al farfuglio di un bruto, che uscito da una caverna, scorge stupefatto, per la prima volta nella sua vita, un'eclissi.
Nel caso di cui ci siamo occupati, l'idioma è quello di uno per il quale l'epiteto più calzante è idioma trasformato in aggettivo e con una sola lettera differente.
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Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato NazionaleRange finder: come si sono svolti i fatti
Ciao Zret....non riesco a capire se c'è un secondo uomo nella foto....è veramente difficile scovarlo..se c'è !! qualcuno mi aiuti !!
RispondiEliminaE' vero. Infatti lo studio si occupa di entomologia (studio degli insetti).
RispondiEliminaUn altro che parla delle scie tossiche come di una cosa attraente e intrigante.
RispondiEliminaFatico sempre di più a digerirli questi
ATTIVISSIMO IN PERSONA HA DIMOSTRATO LA NON PERSISTENZA DELLE SCIE :
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=uswvZul1Z2s
p.s. : quello delle conferenze è un ologramma !!
ciao a tutti!!!! Qualcuno forse pensava fossi partito in Libia, ammalato o addirittura morto. Mi dispiace deludere quelli che già gioivano della mia "misteriosa" assenza.
RispondiEliminaE invece, rieccomi qua.
Nonostante la sosta del blog, i curiosi non hanno fatto mancare le loro visite.
Due su tutti:
Ministero dell'Interno e della Giustizia.
Mi staranno cercando per procurato allarme :)
Dalle mie parti diciamo:
"Genti mala, non moriri mai."
(è di semplice traduzione)
Anche se ci siamo già sentiti, ben tornato, Mike.
RispondiEliminaMr.Jones, gli spots di Bill Gates palesano i suoi collegamenti con le sette sataniche... come qualcun altro.
Osservate ed ascoltate il filmato del post nei primi secondi: kattivix è ventriloquo.
RispondiEliminaQuindi tutto torna ! hi hi hi hi ;-)
RispondiEliminaSpots pubblicitari automobilistici ecologisti con cieli chimici. Quale immane controsenso.
RispondiEliminaUno studio entomologico e forse non solo in senso metaforico.
RispondiEliminaBen tornato, Mike.
Ciao a tutti.
Applausi per l'articolo!
RispondiEliminaIeri sera stavo facendo dei lavori di mixaggio di alcune registrazioni audio; data l'ora tarda li stavo facendo in cuffia. Vero le 22.30 sento delle interferenze basse; in un primo momento pensavo fosse un difetto audio di qualche traccia. Mi levo le cuffie e capisco che invece erano aerei a bassa quota che facevano tremare il tetto.
Quote regolari sui centri abitati, eh?
Alexy, saranno aerei in fase di atterraggio sul lastrico solare dell'abitazione in cui abiti.
RispondiEliminaAh certo Zret, non avevo dubbi in merito! :-)
RispondiEliminaCiao
Salve a tutti.Possibile che molti degli aerei chimici siano pilotati a distanza?Droni telecomandati?
RispondiEliminahttp://www.tankerenemy.com/2009/01/droni-gi-negli-anni-70-da-il-ritorno-di.html
RispondiEliminahttp://www.tankerenemy.com/2008/12/ufficiale-sigonella-i-global-hawk.html
http://www.tankerenemy.com/2008/10/la-nato-sperimenta-la-bolla.html
http://www.tankerenemy.com/2008/09/operazioni-di-informazione-larma-della.html
http://www.tankerenemy.com/2006/11/scie-chimiche-resoconti-in-tutta-la.html
Interessante, non l'avevo mai notato, il termine "scienza" deriva dal latino "scindo", "dividere".
RispondiEliminaCome "diavolo" deriva dal greco dia-ballo: DIVIDERE....andiamo avanti col sillogismo?
Vorrei invece farvi notare una profezia di un veggente cristiano:"Mentre guardavamo, nubi grandi e dense sembravano rotolare e disporsi al loro posto di fronte al sole. Queste nubi erano così nere che impedivano completamente il passaggio di tutta la luce. Come se potessero essere state fatte di metallo. Potevamo vederle quasi muoversi insieme e chiudere i restanti raggi di luce.....Il Buio era così nero che non si poteva vedere assolutamente niente, inoltre lo potevamo sentire. C'era un grandissimo rumore durante questo periodo di oscurità: sembrava essere simile ad un forte tuono accompagnato dalle sirene delle incursioni aeree "
Da "I Tre Giorni di Buio". Edizioni Segno
http://www.profezieonline.com/trebuio/i_tre_giorni_di_buio.htm
"a sua prosa anfanante e stentata, il lessico esangue, gli strafalcioni, il periodare regressivo da bimbo di tre anni significano, in modo palese, il vuoto culturale, la crisi definitiva ed irreversibile della società odierna che trova in questo esempio di analfabetismo moltiplicato all'ennesima potenza un punto di riferimento, uno psicofarmaco contro la nevrosi"
RispondiEliminaInfatti, Zret!
Sentirsi dire le solite e tranquillizzanti parole, possono dare - e per la maggioranza lo daranno - un senso di tranquillità, di sicurezza.
Il tutto lo possiamo notare ( ormai ci faccio caso da inizio millennio ) nei programmi televisivi. Sempre le solite amenità; cambia il conduttore, la sigla iniziale, la "location" ma la sostanza è la stessa. Il solito piattume mentale è servito e per molti è bello. E' bello perchè è come se si fosse protetti. Perchè nulla cambia, il cervello non subisce sconvolgimenti.
Attivissimo, poi, nelle banalità che dice, rappresenta quello che io definisco "l'era dei vigliacci". L'era dove i mediocri e simili padroneggiano senza ostacoli. E la mediocrità ( per farla breve ) la possiamo vedere in ogni angolo della nostra società.
Un saluto e a presto.
Scusate l'O.T., ma a proposito di mediocrità, leggendo la risposta del ministro nazifascistoide guerrafondaio Ignazio La Russa ho notato questo paragrafo ripugnante:
RispondiEliminaPer quanto concerne la permanenza delle citate scie, occorre aggiungere che a temperature appena superiori allo zero, il vapore acqueo contenuto nell'atmosfera, all'impatto con una superficie quale ad esempio la fusoliera di un aereo, può congelarsi all'istante per effetto dell'improvvisa variazione di pressione e dare quindi quell'impressione gelatinosa alla quale si fa riferimento nell'atto in esame.
Inoltre, in assenza di vento, la permanenza delle scie così prodotte può protrarsi anche per diverse ore.
Vapore acqueo che congela a temperature superiori allo zero !?!?!?!?!?
Una castroneria del genere in un atto ufficiale e anch'essa indice della mediocrità generale alla quale siamo arrivati.
Ho definito Ignazio La Russa nazifascistoide guerrafonfaio ... però ho dimenticato di aggiungere:
RispondiEliminaMEFISTOFELICO !!!
Non sei OT, caro vibravito. Parliamo sempre di ignoranti tronfi e montati come ranocchi. Avevo notato tale azzardo della fisica in puro stile c.i.c.a.p. E' come se ogni volta che pisci all'aperto con una temperatura appena inferiore allo zero termico, l'urina diventa una stalattite! ^__^
RispondiEliminaCerto che La Russa è veramente un emulo di Attivissimo in tutti i sensi.
Oltretutto il prode La Russa ha anche dichiarato che mai l'Italia ed i militari hanno firmato accordi con gli Stati Uniti per la modificazione del clima. Egli ha palesemente dichiarato il falso. Sarà per questo che il documento pdf lo hanno rimossso dal sito del ministero ed anche dal portale statunitense? Se servisse... noi lo abbiamo salvato in tempo.
"Una castroneria del genere in un atto ufficiale e anch'essa indice della mediocrità generale alla quale siamo arrivati."
RispondiEliminaMa anche - aggiungo io - di una riscrizione delle leggi e della storia giorno dopo giorno.
La revisione, così come penso da anni, della storia senza far passare tempo. La si riscrive a mano a mano che avvengono i fatti. E quello che hai citato è un'esempio.
Ignazio... perdon, Lucifero, addirittura parla di valori sopra lo zero. Ci è o ci fa?
RispondiEliminaSegnalo questo video sulla correlazione tra neve, affezioni varie ed acidità comprovata dei campioni.
RispondiEliminaTecnici A.R.P.A... ci siente? Se ci siete, battete un colpo.
Vibravito, colui è veramente luciferino.
RispondiEliminaLuka, il livello "culturale" è infimo e si addice perfettamente a Heidi ed ai suoi amichetti.
Abbiamo studiato un caso clinico, ma presto dovremo occuparci della neve chimica.
Ciao a tutti.
salve a tutti
RispondiEliminaattivissimo è stato messo lì dai militari per dire che gli aerosol non esistono. c'è poco altro da dire, gli avranno dato soldi o altro, ma francamente non me ne frega nulla.
oggi è giornata di esercitazione per l'aeronautica militare. infatti spruzzano a più non posso.la tregua è finita.
vado subito al sodo:stò visionando proprio ora dei filmati che documentano la partenza e l'arrivo di aerei bianchi militari all'aeroporto militare di pisa. sono totalmente fuori dai corridoi civili.ripeto.questi aerei bianchi md-80 sono fuori dai corridoi civili.oltretutto si avvicinano molto agli alenia che fanno i circoli.
questi aerei bianchi fanno anche manovre estreme.
ho i filmati davanti agli occhi.
devo prima di tutto ridurre la dimensione dei filmati,qualche consiglio?
sono stato anche contattato da un ragazzo per una eventuale raccolta firme.
questo per dire che le cose si smuovono, piano ma si smuovono.
Ciao Arturo, concordo con te. Infatti non si capisce come faccia a vivere in una zona residenziale della Svizzera se vive solo di offerte di focacce.
RispondiEliminaContattami via mail e magari mandami qualcosa in copia. Ci mettiamo d'accordo su come fare e ti dò due dritte per l'editing.
No - ma dico: ancora che osate scrivere cazzate e vomitare veleno dopo lo sputtanamento cosmico del telemetro? Abbiate la decenza di stare zitti, invece di trollare come gli idioti che siete.
RispondiElimina...che rabbia atroce,Mercalli è a Bari e ho prolungato la malattia per una sciatalgia acuta aggiuntasi nella notte,che occasione unica arpa e Mercalli together...:-( non credo succeda piu' !
RispondiEliminapork.... !
Emanuele... linguetta del prode kattivix, tu ed i tuoi compari di malaffare, se volete vedere il telemetro, dovete venire sin qui. Poi mi ripetete tutto in faccia, se avete il pelo per farlo, ma ne dubito fortemente.
RispondiEliminaEd è meglio che taci, altrimenti il prossimo articolo sarà dedicato ai didimi come te.
RispondiEliminaCiao Mr.Jones, l'importante è che rimetti in salute. Mercalli non vale un tuo capello.
RispondiEliminaciriachi qui da me l'aeronautica militare svolge delle esercitazioni che comportano l'uso di aerosol armosferici.
RispondiEliminaho visto con i miei occhi,anche oggi, aerei in formazione eliminare i banchi nuvolosi tramite apposite irrorazioni di sostanze igroscopiche.
non stò "trollando", questi sono fatti.
e dato che me ne sono accorto io, che questi veivoli che lasciano le scie sono militari, non capisco perchè attivissimo continua a dire che sono voli civili, mentre è palese che sono veivoli militari. come è palese anche il fatto che ci sia un controllo climatico da parte delle forze armate; oltretutto c'è anche il documento ufficiale che parla di esperimenti per il controllo climatico su vasta scala.
il ministro La Russa dice che non esiste tale documento, ma allora questo cosa è?
http://www.scribd.com/doc/9381320/PianodettaglioAccordo-Italia-Usa-Sul-Clima
è tutti qui, nero su bianco.e di questo attivissimo non ne parla però.non mi sembra un documento marginale questo.
insomma, attivissimo o ci è o ci fa.
e secondo me fa il finto tonto, perchè ormai la faccenda degli aerosol militari la sanno tutti, apparte i cittadini più gonzi e disinformati.
e io ne conosco parecchi, ve lo posso assicurare.
probabilmente anche tu ciriachi ti sei accorto che l'aeronautica fa queste cose, però continui a dire che è tutta fantasia, mentendo alle persone più sprovvedute.
mi sembra di avere il diritto di sapere cosa e perchè irrorano i veivoli militari che vedo molto spesso. forse nell'esercito credono di poterci prendere per il c**o tutti quanti, ma sbagliano di grosso.
straker stò caricando uno dei filmati che ti dicevo su youtube. poi ti fò sapere l'indirizzo tramite e-mail, così mi fai sapere cosa ne pensi.
è il filmato dove c'è un md-80 appena decollato e fuori rotta...
Guardate l'immagine del profilo di quel mentecatto dell'emanuele ciriachi. Il simbolo della pace stilizzato come un mirino elettronico e la scritta "Peace through superior firepower".
RispondiEliminaUn altro guerrafondaio nazifascistoide, culo e camicia col ministro La Russa.
Congratulazioni al Ciriachi per l'istigazione alla guerra.
RispondiEliminaHo aggiornato il mio post ne hanno parlato con le novità di questi ultimi tre mesi. Ho ricontrollato tutti i links e non sono mancate le sorprese:
RispondiElimina- sparito l'articolo dal sito della rai dove si parlava della denuncia del Sulta.
- sparito il video YouTube della denuncia del neurologo Ciliberti durante la sigla finale di Crozza Italia.
- sparito il video di Pelù a Che Tempo Che fa.
- sparito l'articolo de "Il manifesto" di agosto 2008 sulla moria delle api con riferimento anche alle scie chimiche.
Ovviamente avevo la copia in locale di tutti questi links e ho provveduto alla correzione. Invece il video di Pelù è ormai disponibile su tanti altri canali video e quindi ho semplicemente modificato il link. Detto questo, consiglio ai signori della Rai, di Telecom Italia Media (La7) e Google-YouTube di non affannarsi con questa censura "tecnica" ... è completamente inutile.
A riguardo de "Il Manifesto", invece, l'inconveniente è dovuto al fatto che per vedere i vecchi articoli è necessario disporre dell'abbonamento. A tale scopo, chiedo la cortesia, ad eventuali lettori di questo blog abbonati a Il manifesto on-line, sempre che ce ne siano, di passarmi la copia html dell'articolo del 23 gennaio 2009 scritto da Manuela Cartosio intitolato "L'ape e la goccia killer".
Stampare, stampare, stampare.
RispondiEliminaCiao Vito. Una sola parola per le azioni di depistaggio continue ad opera del Governo e dei media.
RispondiEliminaVERGOGNA!
Vito, l'articolo sull'ape a firma di Manuale Cartosio è sul nostro blog.
RispondiElimina@straker
RispondiEliminaanche il link originale all'articolo de "Il manifesto" presente in questo blog risulta non più valido.
@zret
Stampare, stampare, stampare.
Infatti: di tutti i links presenti nel mio post "ne hanno parlato" dispongo sempre della copia in locale. Per cui, mi ripeto: è completamente inutile che i signori della Rai, di La7 e Google-YouTube si affannino con questi mezzucci...
Bravi ragazzi, ottimo articolo. Purtroppo la scienza è stata usurpata e deturpata. Oggi è più corrotta che mai. Per attivissimo e i suoi scagnozzi...beh mi meraviglio che ci siano persone che leggono i loro "artefatti". Dello spezzone riportato in questo articolo dice un mucchio di parole ma nulla di fatto...aria fritta insomma!
RispondiEliminaUn caro saluto a tutti!
Ciao a tutti,
RispondiEliminacon il mio italiano approssimativo e molto storpiato dal dialetto toscano, faccio i massimi complimenti x l'articolo. Magari mi riuscisse esprimermi come voi Straker e Zret... (Invidia pura!)
Cmq...
...l'unica cosa che io personalmente chiederei a Attivissimo&co è: "E SE FOSSE TUTTO VERO?"
E lui direbbe che non è vero,che è condensa bla bla bla...
Ma se fosse tutto vero??? Se gli aerei stessero davvero spargendo veleni, ti basterebbe davvero la parola dei militari x fidarti????
Non hai davvero nessun interesse alla tua salute (tua, dei tuoi cari e dei tuoi [eventuali] figli)?????????
Boia, direi che come minimo bisogna essere "INGENUI"...
...x non dire "coglioni".
E con questo ho fatto capire il mio massimo livello di cultura.
Se xò Attivissimo passa da Firenze, avrei diversi amici interessati a conoscerlo... ... ... Vieni omo, vieni. Ti si offre una birra in P.za Santa Croce, a 20 metri dalla tomba di Galileo Galilei; "uno" che a suo tempo ha avuto i suoi problemi con la scienza...
Ciao a tutti! :-)
avete notato lo strano grigiore della pelle del tipo nel video? Mhhh..non ha una bella cera! Saranno le notti insonni passate davanti al computer a scrivere nefandezze..o sarà a causa di quello che respira? propongo una votazione on line!!
RispondiEliminaGianni
Consiglio una bella passeggiata all'aria aperta in montagna in giornata di intense scie (di condensa naturalmente).
Vibravito scrive:
RispondiElimina@straker
anche il link originale all'articolo de "Il manifesto" presente in questo blog risulta non più valido.
Fantastico!
Tursiops, Grifalso, Giovanni...
RispondiEliminaAttivissimo è ben al corrente di come stanno realmente le cose. E' in malafede. E' per questo che lo detesto.
Straker, il 16,17,18 dovrei essere Sanremo per un lavoro (non ancora confermato al 100% al momento).
RispondiEliminaCi si riesce ad incontrare per vedere il telemetro?
Andrebbe bene anche il 19 mattina, prima che rientri a Milano.
a) Porti con te un documento di identità.
RispondiEliminab) Mi comunichi nome e cognome ed attività svolte dai tuoi... "colleghi".
c) chiudete i blog
d) rinnegate attivissimo ed il cicap
e dopo ne riparliamo.
Ah, dimenticavo. Voglio i dati anagrafici di axlman. ^__^
RispondiEliminaGli unici autorizzati a testare personalmente il telemetro sono gli autori dell'ultima interrogazione parlamentare ed i sottoscrittori della colletta.
RispondiElimina@Vibravito
RispondiEliminase ti può interessare, il link dove trovare l'articolo del Manifesto è questo:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=13857
sul sito del Manifesto sembra davvero sia stato eliminato!?
Da "L'Unione Sarda" di oggi:
RispondiElimina"Olbia, scosse di terremoto sul litorale".
Fenomeno naturale o H.A.A.R.P.?
La Sardegna è notoriamente una regione non soggetta a fenomeni sismici se non in rarissimi casi.
Ultimamente si stanno verificando troppe scosse (l'ultima 4 mesi fa a S.Teodoro) per non sospettare manovre militari clandestine (il gen. Fabio Mini è stato chiarissimo in riguardo).
Sicuramente è come dici, Mike. La cosa puzza alquanto.
RispondiEliminaSul trattato di Lisbona...
RispondiEliminaQUI
L'analisi di Zret sul comandante in capo dei disinformatari è impeccabile.
RispondiEliminaCitazione 1:
"Minacce sì, ne capitano. Per fortuna fino adesso sono sempre state incruente, grosse parole, ma il cane che ha abbaiato non ha mai morso."
Ma povero cattivix, ti minacciano ? Anima santa e vittima innocente...
Vogliamo parlare allora dei turpiloqui dei tuoi galoppini ?
ilpeyote o CanarinomannarO - orsovolante - vitovibra, sono solo alcuni dei tanti infami che infestano la rete, tutti amici tuoi, col tempo ho imparato a conoscere bene questa marmaglia.
Appena un utente inserisce un video su Youtube che tratta di scie chimiche nel giro di mezzo secondo arrivano in massa gli adepti del CICAP a postare commentacci come questi:
screenshot 01
screenshot 02
screenshot 03
Non stupitevi se poi qualcuno, capito il vostro "modus operandi" vi blocca e vi manda letteralmente a fare in culo perché VE LO MERITATE !!!
Per me siete solo feccia della peggior specie, altro che cacciatori di bufale...complici degli avvelenatori a tutti gli effetti.
Citazione 2
"queste indagini le faccio per pura curiosità personale..."
La semplice curiosità non giustifica gli "after hours" in questo e altri blog, i log parlano da soli.
Come mai tutto questo interesse per delle "simpatiche scie di condensa" ?
La cosa puzza e anche tanto...
A titolo informativo domani sulla TV di regime (Italia 1) verrà trasmesso il film di animazione della Disney "La gang del bosco" tempo addietro avevano trasmesso "Cars".
Naturalmente per "qualcuno" quelle scie riprodotte nei minimi particolari sono "semplice ornamento"
Scusate il linguaggio colorito e i toni aspri ma chi semina vento raccoglie tempesta.
@andreaatparma
RispondiEliminaTi ringrazio della segnalazione, ma fortunatamente tra i lettori di questo blog c'è una persona che è anche abbonata a "Il Manifesto" on-line e che gentilmente mi ha già fornito l'articolo mancante. Ho quindi aggiornato il mio post "Scie chimiche: ne hanno parlato" e anche su questo blog è stato corretto il link morto con il nuovo link.
Sante parole, niko. Sante e sacrosante parole.
RispondiEliminaqui è tutto allagato.
RispondiEliminanon ho mai visto piovere così. MAI
le cose sono due:
-i militari stanno giocando con il meteo
-i militari non hanno eliminato le nuvole come al solito.mi chiedo perchè fanno il contrario di quello che dovrebbero fare.
voglio dire che oggi c'era bisogno di spruzzare bario e neutralizzare le nubi, e i militari non hanno fatto niente.
invece quando c'è siccità spruzzano bario a + non posso. questi sono proprio dei grandi s****i.
se domani il cielo è strano e mi sveglio con il mal di testa comincio a pensare male.
l'altro sabato i militari giocavano con le microonde.adesso guardiamo un pò domani come è cielo. fate attenzione. se risuccede vuol dire che mirano alla popolazione che non è al lavoro di sabato (99% degli italiani)
niko quello che dici è corretto al 100%.
l'interesse che queste persone hanno per le scie di condensa è a dir poco anomalo.
ma prima o poi gli ritornerà tutto indietro come un boomerang.
ps. youtube è pessimo, ora ho capito cosa intendono quando dicono "la qualità di youtube è pessima"
ps. youtube è pessimo, ora ho capito cosa intendono quando dicono "la qualità di youtube è pessima"
RispondiEliminaAnche blogger non ci scherza.
Sempre a proposito di terremoto in Sardegna, ringrazio Max per il link che riporta la notizia per intero.
RispondiEliminaNotare l'unica foto inserita nell'articolo; ditemi voi cosa c'entra un aereo Meridiana!
arturo considera che da quando utilizzano le scie non persitenti per nascondere in parte il fenomeno non gli sta andando molto bene.
RispondiElimina^DaNiEl^
Mi chiedo come facciano a pubblicare libri ad Attivissimo...
RispondiEliminaquando voglio ridere mi ascolto le puttanate di attivissimo
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