L'articolo che pubblichiamo tratto dal Corriere.it è l'ennesima dimostrazione che i media di regime sono soliti a presentare come progetti delle criminali attività di manipolazione della biosfera, attività perpetrate sotto gli occhi di tutti. Lo zolfo, infatti, da anni viene sparso nell'atmosfera, ma non per ridurre il cosiddetto riscaldamento globale, ma per causare danni agli ecosistemi, filtrando la luce solare e per provocare incendi. Si legga dunque il testo come il resoconto dell'operazione "scie chimiche" limitatamente alla dispersione di zolfo: si impiegano aerei militari, si dilapidano 14 miliardi di euro l'anno, si deteriora lo strato d'ozono, le piogge sono acide come i terreni, con gravi conseguenze per flora, fauna e monumenti. I pazzoidi, che intervengono sulle condizioni meteorologiche e climatiche per scopi militari, cominciano a rivelare qualche mezza verità in modo obliquo e surrettizio. La verità vera è naturalmente un'altra ed è mostruosa.
«Iniezioni» nell’atmosfera con palloni stratosferici. La proposta del Nobel Crutzen. Gli scienziati: idea folle
Cristalli di zolfo
Zolfo nell’atmosfera per abbassare la temperatura della Terra (sic). È l’ultima ipotesi (sic) sul fronte del clima avanzata recentemente al congresso di San Francisco dell’Unione geofisica statunitense, ma l’idea ha scatenato la polemica sui costi e sulle possibili conseguenze negative sull’ambiente, come l’intensificazione di piogge acide e la riduzione dello strato di ozono nell’atmosfera. Tutti d’accordo: al «global warming» bisogna mettere un freno, ma come? Su questo punto il mondo scientifico si è spaccato.
Il firmatario del progetto è un premio Nobel (sic) per la chimica, l’olandese Paul Jozef Crutzen, che insieme con il collega Thomas Wigley, ha comunque il merito (sic) di tenere alta la discussione un tema centrale che riguarda il futuro del pianeta. «Si tratta - ha spiegato Crutzen, che studia l’ipotesi dal 2006 - di immettere nella stratosfera, in una fascia tra i 10 e i 50 km di altitudine, almeno un milione di tonnellate di zolfo portato da una serie di palloni lanciati dalla zona dei Tropici». Raggiunta la quota desiderata, il materiale viene bruciato in modo da ottenere biossido di zolfo, che poi si converte in particelle di solfato infinitesimali: queste particelle, assorbendo una parte dei raggi solari, farebbero abbassare di un grado centigrado la temperatura media della Terra. L’operazione dovrebbe essere ripetuta con cadenza biennale.
Per «iniettare» un milione di tonnellate di zolfo servirebbero oltre 30 mila palloni stratosferici, a meno di usare canali istituzionali come le aviazioni militari dei paesi cooperanti. Il progetto è indubbiamente affascinante, ma ha costi elevatissimi: 14 miliardi di euro all’anno. E si porta dietro dubbi e riserve sui possibili effetti collaterali, come l’intensificazione delle piogge acide, la riduzione dell’ozonosfera e, nelle zone tropicali, la modifica dei regimi monsonici asiatici e africani. «E quest’ultima conseguenza — ha sottolineato Alan Robock, dell’università di Rutgers (U.S.A.) — rischia di mettere in crisi la disponibilità di risorse alimentari per miliardi di individui». A meno di utilizzare il progetto — Crutzen, hanno suggerito altri studiosi, per limitate aree della Terra: sull’Artico, per esempio, potrebbe rallentare la riduzione dei ghiacci polari, senza conseguenze per le altre zone del pianeta.
Altre ipotesi di raffreddamento, dalle più rudimentali alle più sofisticate, sono state prese in esame a San Francisco dagli ingegneri della Terra: invio in atmosfera di sonde-parasole, «rimescolamento» artificiale degli oceani con «pompaggio» di CO2 per favorire l’attività biologica, dispersione in mare di grandi piattaforme flottanti in grado di assorbire una parte dell’irraggiamento solare. «Il controllo del clima — ha però avvertito David Keith, dell’Università di Calgary, in Canada - è un problema di equilibrio: ogni soluzione comporta dei rischi, bisogna valutare se è il caso di correrli». Esempio: vale la pena combattere contro l’innalzamento degli oceani, se la contropartita è una riduzione probabile delle precipitazioni? Ma il vero, grande punto interrogativo riporta agli anni della Guerra fredda U.S.A.-U.R.S.S., in cui l’ingegneria del clima rappresentò un’arma in più nelle mani delle due superpotenze: chi dovrebbe manovrare il «termostato» della Terra? Chi decide quale dovrebbe essere il clima «ideale» del nostro pianeta? Ecco perché, tra le tante proposte, la più sensata appare quella che i geoingegneri hanno avanzato alle istituzioni mondiali: la creazione di un organismo tecnico internazionale che studi e tenga sotto controllo il clima, senza la pretesa di manipolarlo.
Claudio Colombo
Leggi qui l'articolo sul Corriere.it
«Iniezioni» nell’atmosfera con palloni stratosferici. La proposta del Nobel Crutzen. Gli scienziati: idea folle
Cristalli di zolfo
Zolfo nell’atmosfera per abbassare la temperatura della Terra (sic). È l’ultima ipotesi (sic) sul fronte del clima avanzata recentemente al congresso di San Francisco dell’Unione geofisica statunitense, ma l’idea ha scatenato la polemica sui costi e sulle possibili conseguenze negative sull’ambiente, come l’intensificazione di piogge acide e la riduzione dello strato di ozono nell’atmosfera. Tutti d’accordo: al «global warming» bisogna mettere un freno, ma come? Su questo punto il mondo scientifico si è spaccato.
Il firmatario del progetto è un premio Nobel (sic) per la chimica, l’olandese Paul Jozef Crutzen, che insieme con il collega Thomas Wigley, ha comunque il merito (sic) di tenere alta la discussione un tema centrale che riguarda il futuro del pianeta. «Si tratta - ha spiegato Crutzen, che studia l’ipotesi dal 2006 - di immettere nella stratosfera, in una fascia tra i 10 e i 50 km di altitudine, almeno un milione di tonnellate di zolfo portato da una serie di palloni lanciati dalla zona dei Tropici». Raggiunta la quota desiderata, il materiale viene bruciato in modo da ottenere biossido di zolfo, che poi si converte in particelle di solfato infinitesimali: queste particelle, assorbendo una parte dei raggi solari, farebbero abbassare di un grado centigrado la temperatura media della Terra. L’operazione dovrebbe essere ripetuta con cadenza biennale.
Per «iniettare» un milione di tonnellate di zolfo servirebbero oltre 30 mila palloni stratosferici, a meno di usare canali istituzionali come le aviazioni militari dei paesi cooperanti. Il progetto è indubbiamente affascinante, ma ha costi elevatissimi: 14 miliardi di euro all’anno. E si porta dietro dubbi e riserve sui possibili effetti collaterali, come l’intensificazione delle piogge acide, la riduzione dell’ozonosfera e, nelle zone tropicali, la modifica dei regimi monsonici asiatici e africani. «E quest’ultima conseguenza — ha sottolineato Alan Robock, dell’università di Rutgers (U.S.A.) — rischia di mettere in crisi la disponibilità di risorse alimentari per miliardi di individui». A meno di utilizzare il progetto — Crutzen, hanno suggerito altri studiosi, per limitate aree della Terra: sull’Artico, per esempio, potrebbe rallentare la riduzione dei ghiacci polari, senza conseguenze per le altre zone del pianeta.
Altre ipotesi di raffreddamento, dalle più rudimentali alle più sofisticate, sono state prese in esame a San Francisco dagli ingegneri della Terra: invio in atmosfera di sonde-parasole, «rimescolamento» artificiale degli oceani con «pompaggio» di CO2 per favorire l’attività biologica, dispersione in mare di grandi piattaforme flottanti in grado di assorbire una parte dell’irraggiamento solare. «Il controllo del clima — ha però avvertito David Keith, dell’Università di Calgary, in Canada - è un problema di equilibrio: ogni soluzione comporta dei rischi, bisogna valutare se è il caso di correrli». Esempio: vale la pena combattere contro l’innalzamento degli oceani, se la contropartita è una riduzione probabile delle precipitazioni? Ma il vero, grande punto interrogativo riporta agli anni della Guerra fredda U.S.A.-U.R.S.S., in cui l’ingegneria del clima rappresentò un’arma in più nelle mani delle due superpotenze: chi dovrebbe manovrare il «termostato» della Terra? Chi decide quale dovrebbe essere il clima «ideale» del nostro pianeta? Ecco perché, tra le tante proposte, la più sensata appare quella che i geoingegneri hanno avanzato alle istituzioni mondiali: la creazione di un organismo tecnico internazionale che studi e tenga sotto controllo il clima, senza la pretesa di manipolarlo.
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Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato NazionaleRange finder: come si sono svolti i fatti
ciao a tutti scusatemi per l'assenza, avevo letto per caso questo articolo in versione cartacea,e abbastanza eloquente per chi e dotato di cervello propio per interpretare le cose,poi la frase "a meno di usare canali istituzionali come le aviazioni militari dei paesi cooperanti"parla da sola,io mi continuo a chiedere quando la gente si sveglierà da questo torpore chiamato matrix che ci circonda....
RispondiEliminauna sola cosa non mi torna ovvero questo improvviso cambiamento di rotta che a fatto l'elite, come la parziale ammissione delle riunioni del gruppo bilderberg, l'informazione libera sta battendo i mass-media,o e una nuova strategia? saluti
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Dolcifabbro. Aspettiamo che la gente si svegli, ma quando cacchio si decide?
RispondiElimina@dolcifabbro:
RispondiEliminaTu scrivi "una sola cosa non mi torna ovvero questo improvviso cambiamento di rotta che a fatto l'elite, come la parziale ammissione delle riunioni del gruppo bilderberg, l'informazione libera sta battendo i mass-media,o e una nuova strategia?"
Nuova strategia o meglio nuova versione di strategia vecchia. Rilascio controllato di informazioni da persone pubblicamente ritenute serie e affidabili, unito al contemporaneo discredito (anche a livelli diversi da quello ufficiale o istituzionale) di chi da altrettante verità in modo autonomo...
Altrimenti detto, se in tv un ministro con aria di saputello parla di illuminati o che so di trilaterale o bilderberg la cosa per i più si confonde in mezzo al resto di ciò che dice...
E intanto lo ha detto. Così non si potrà accusare (in questo caso) il governo di tenere nascoste certe cose... il modo migliore di nascondere certe cose è di metterle sotto gli occhi di tutti.
Ancora col "Global warming" 'sti poracci?!
RispondiEliminaA parte che hai messo il link all'articolo di Corrado, ma quello che volevo aggiungere è che gli "scienziati" di questo fenomeno, sono stati beccati, negli ultimi mesi dell'anno appena passato, con le mani nella marmellata. Cioè a falsificare i dati di ciò che asseriscono!!!
Complimenti!
Attivissimo e lobotomizzati vari non dicono nulla di questa manipolazione?
Altri poveracci.
Infatti, Luka. Il fatto è che ormai ci marciano su questa storiella del CO2 e non v'è modo di far rivelare come stanno veramente le cose. Gli interessi sono troppi e come al solito chi paga è il povero citrullo (il popolo bue) che si beve certe menate e che poi finirà col pagarci anche tasse aggiuntive.
RispondiEliminaAttivissimo? e chi è Attivissimo?
slave a tutti.
RispondiEliminaposto senza attinenza all'articolo e spero di non infastidire.
riguardo all'attività notturna di spray, o durante tempo nuvoloso, quando non è possibile vedere gli aerei, il rumore dei motori ci dice che stanno volando a bassa quota.
ultimamente stò ascoltando molti voli bassi durante il giorno (attualmente molto nuvolosi) e le ore notturne, e mi chiedevo come posso dire che non sono aerei in decollo o in avvicinamento ad un aeroporto vicino.
nel senso che ormai gli aeroporti ci circondano, almeno qui in pianura padana.
questo è un mio dubbio non intendendomi di aeronautica e non conoscendo quali sono le manovre di atterraggio e decollo e come si sviluppano nel raggiungere le quote di crociera.
grazie e ciao
A volte è bello illudersi...
RispondiEliminaSe sulla tua verticale ci sono corridoi di discesa o salita lo si può vedere dalle mappe aeronautiche ufficiali. Puoi metterti l'anima in pace solo in quel caso.
Forse è inutile che vado a pizzicare il Mercalli e quelli dell'Arpa (ci andro' lo stesso previo motivi di salute),visto che ormai le operazioni di aerosols
RispondiEliminasono all'ordine del giorno e a livello globale e pure ammesse.
Alcune frasi Estrapolate dal mega sito:
http://www.esrl.noaa.gov/gmd/obop/spo/movies.html
ftp://ftp.cmdl.noaa.gov/aerosol/cpt/
ftp://ftp.cmdl.noaa.gov/aerosol/wsa/chem/PMEL_Chemistry_Station_readme.txt
The data are obtained by flying an instrumented light aircraft (Cessna C-172N) over the Southern Great Plains (SGP) site in Lamont, Oklahoma.� The aerosol instrument package on the aircraft is similar to the one operating at the surface SGP site.� The aircraft flew 195 profile flights between March 2000 and September 2001.� For each profile flight, the Cessna flew nine level legs over (or near) the SGP site
In addition to surface-based measurements at KCO, aerosol optical properties were measured in situ from the NCAR C-130 research aircraft using an aircraft version of the ground-based CMDL aerosol measurement system.� Aircraft measurements were necessary for information on spatial (i.e., horizontal and vertical) and temporal variability of aerosol optical properties.� Vertical profiles and horizontal legs at altitude were conducted to characterize aerosol variability in the region, with coverage of much of the Indian Ocean Basin between 8� S and 17� N.
ig. 3.9.�� Two vertical profiles of aerosol optical properties obtained by CMDL instruments onboard the NCAR C-130 aircraft.� Profile on the left shows a thick aerosol layer from the surface to ~2 km.� Profile on the right shows an elevated aerosol layer with a peak at ~3 km altitude.
porca p....a siamo messi male....sti bastardi fanno espermenti da decine di anni,è vero siamo delle cavie attivissimo compreso,de simone compreso...che possano respirare aerosol a tutta birra loro e le loro famiglie....ah scusate,gia'lo fanno !!
http://www.esrl.noaa.gov/gmd/aero/pubs/index.html
Quello che fa incazzare e che gli esperti dicono che sono scie di condensa,MA CHE RABBIA CHE FANNO STI FETENTI !
Straker nel primo video sembra che ci sia un on/off,inversione a u e poi altre due se non sbaglio !
Al polo nord !
http://www.esrl.noaa.gov/gmd/obop/spo/movies.html
Un unica voce...BASTARDI !...STIAMO ARRIVANDO !
http://www.asp.bnl.gov/index.html
RispondiEliminahttp://gonzalo.er.anl.gov/ACP/
RispondiEliminahttp://www.climatescience.gov/Library/sap/sap2-3/final-report/default.htm#finalreport
RispondiEliminaCiao Zret,ma dimentico sempre di vedere il posted by,e comunque voto sempre tutti gli articoli che dimentico sempre di votare :-) !!
RispondiEliminaCiao Straker, riprendo dal post di prima, non è che io non creda alglisciatori notturni, e che noto come, intorno al tramonto, dalle mie parti le scie svaniscano. E' un indizio sul quale riflettere....
RispondiEliminaBah, comunque, nella lista dei collusi puoi mettrci anche la catena di negozi EXPERT.
Ieri mi è arrivato il meraviglioso nuovo catalogo, beh, non c'era schermo o monitor che non fosse pieno delle mefitiche tracce ....
Ciao, come detto le irrorazioni notturne hanno altri scopi ed a volte sono un ripiego dettato da esigenze strategiche nei confronti della cittadinanza. Inoltre ricordiamo sempre che la nanotecnologia ha sempre a che vedere con la luce ultravioletta e quindi i raggi solari sono strettamente collegati al tipo di elementi dispersi in atmosfera. Nulla di strano quindi, se le scie seguono sempre la posizione del sole.
RispondiEliminaCiao Mr.Jones, come vedi non si fanno scrupoli nel vantarsi delle loro dannate potenzialità.
RispondiEliminasbaglio, o da quando l'onorevole Brandolini ha fatto l'ennesima interrogazione, l'esercito ha limitato di molto gli aerosol?
RispondiEliminasperiamo che non ricomincino più......
a molti quello che scrivo sembrerà ridicolo, ma dato che questo blog pubblico è visitato spesso e volentieri dai militari, volevo solo scrivere due cose:
RispondiElimina-ore 18,55circa aeromobile bianco partito da pisa in rotta militare
-ore 19,05circa aeromobile modello alenia c-127 o c-130 partito da pisa in rotta militare
la rotta è eguale per entrambi, ed è questa
http://img4.imageshack.us/img4/7707/immagine23wv0.jpg
i più volentierosi di noi hanno organizzato una sorta di "osservatorio a turni" sui voli militari partiti da pisa.
io non volevo arrivare fino a questo punto, però la pazienza ha un limite, e non mi piace farmi prendere per il c**o.
con questo messaggio voglio cortesemente far sapere alla brigata aerea di pisa che siamo in più di 20 persone con gli occhi fissi puntati sulle piste aeree di pisa.adesso guardiamo un pò se i militari cominciano a dirci cosa ci stanno irrorando in testa.straker e zret,avrete un boom di visite "istituzionali", statene certi
Sì, Arturo, aumenteranno le visite di quel tipo e provenienza.
RispondiEliminaDai, Arturo, attendo con ansia foto e filmati!
RispondiEliminaSegnalo a voi del blog questa notizia, l'ennesima a scopo disinformativo:http://it.notizie.yahoo.com/23/20090203/tit-depressioni-a-tutta-forza-e-presto-a-6284556.html
RispondiEliminaBuona giornata a tutti