Scusate se vado fuori tema: Straker, visto che avevi apprezzato la mia segnalazione di Haarp (live dei Muse), porto alla tua conoscenza No World Order dei Gamma Ray. Trattasi di un album incentrato sul tema del NWO, con qualche aggiustatina dovreste riuscire a cacciarci dentro le scie chimiche. Giusto? Il genere è power metal... non so come ha fatto a non venirmi in mente prima, è uno dei miei gruppi preferiti.
Tutto quello che si svolge nei nostri cieli è ovviamente coperto dalla sigla segreto di stato e quindi per tutti quelli che sono a conoscenza di certi fatti scattano leggi come questa (approvati in questi ultimi anni da governi di sinistra e di destra.) Per i “ venduti” operanti nei vari settori significa pene severe come mostra questa legge. Forse interpreto male , ma ritengo probabile l’applicazione di questi codici.
http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l124_07.html#Art.%2036 Giustizia.it - Legge 3 agosto 2007 n. 124
Art. 41.
Divieto di riferire riguardo a fatti coperti dal segreto di Stato
,………………
….la presente legge, se é stato opposto il segreto di Stato, l'autorità giudiziaria ne informa il Presidente del Consiglio dei ministri, nella sua qualità di Autorità nazionale per la sicurezza, per le eventuali deliberazioni di sua competenza. Ai pubblici ufficiali, ai pubblici impiegati e agli incaricati di pubblico servizio é fatto divieto di riferire riguardo a fatti coperti dal segreto di Stato. Nel processo penale, in ogni stato e grado del procedimento, salvo quanto disposto dall'articolo 202 del codice di procedura penale, come sostituito dall'articolo 40 d
………………………..
- Le classifiche di segretezza sono attribuite per circoscrivere la conoscenza di informazioni, documenti, atti, attività o cose ai soli soggetti che abbiano necessità di accedervi e siano a ciò abilitati in ragione delle proprie funzioni istituzionali.
- Le classifiche attribuibili sono: segretissimo, segreto, riservatissimo, riservato. Le classifiche sono attribuite sulla base dei criteri ordinariamente seguiti nelle relazioni internazionali. …………
Sono Luca. sempre disponibile a organizzare una conferenza a Genova; qui ci vanno sul pesante con le scie. C'è una certa Alice di Genova che potrebbe mettersi in contatto con me?
LINEE GUIDE SULLA RIMOZIONE PROTETTA DELL'AMALGAMA presentate dalla Accademia Internazionale di Odontoiatria Biologica (al 1° Congresso Internazionale di Odontoiatria Biologica Abano Terme, 7-8 Novembre 2003)
• L'emissione di mercurio è causata dal contatto della fresa con l'otturazione. Minore è il percorso di contatto, minore è l'esposizione. Da evitare la classica tecnica di smontaggio totale dell'otturazione per usura è il sistema che porta la fresa in contatto continuo con l'amalgama ed è quindi il più dannoso. Il dentista è portato ad operare così in funzione della grande efficienza del trapano-turbina e di fatto rimane il sistema con cui si smonta qualsiasi altro materiale. Idealmente l'amalgama va disincastonata dal dente senza toccarla o con il minor numero di passaggi possibili nel materiale. • Le frese ideali per la rimozione sono sottili e lunghe fiamme in carburo di tungsteno, magari monouso. Il disegno lamellare delle frese in carburo di tungsteno permette un taglio netto con una temperatura di contatto più bassa e quindi minore emissione. Da evitare le frese diamantate che hanno per loro natura un taglio di tipo abrasivo ed un coefficiente di attrito alto. (Attrito = Calore). • Utilizzare strumenti rotanti con basso numero di giri ed alto torque; tendenzialmente è meglio il moltiplicatore anello rosso alla turbina. • Aumentare al massimo il raffreddamento della fresa, scegliere manipoli con ugelli multipli e con getti in buone condizioni. Se possibili portare al massimo la portata di acqua ed abbassare la quantità di aria nello spray per evitare di soffiare in giro mercurio. • Una volta tagliato il margine periferico dell'otturazione è possibile sganciarla dal dente, che la ritiene meccanicamente e senza adesione chimica, tramite l'uso di piccole leve ed escavatori. Non occorre forzare e bisogna porre attenzione alle pareti sottili del dente. • La diga di gomma (foglio di lattice che ricopre la bocca lasciando fuori i soli denti da trattare) è un ausilio sempre importante: (1) fa da contenimento per eventuali particelle prodotte durante il taglio dell'amalgama, (2) ha un parziale effetto membrana che isola la bocca, (3) è fondamentale per tutte le procedure di ricostruzione con materiali adesivi, per evitare la contaminazione del dente da parte della saliva, (4) inoltre aumenta notevolmente la visibilità della zona e facilita la precisione di lavoro. Se esiste un singolo indice che identifica un buon professionista questo è probabilmente il fatto che usi di routine la diga di gomma per le varie procedure odontoiatriche. • L'aspirazione è fondamentale! Risulta del tutto insufficiente l'aspira-saliva, deputato unicamente ad evacuare liquidi da una pozza. Per avere un effetto di eliminazione di fumi e vapori serve l'aspirazione chirurgica con cannule larghe (alta portata) ed un buon motore aspirante. L'ideale è aggiungere sulla testa dell'aspiratore una mini-cappa di plastica (es. Clean-Up) che non pone problemi alle operazioni ma che aumenta l'efficacia della canalizzazione di eventuali vapori liberati. Oltre ai tradizionali aspiratori chirurgici "monouso" (mai mettere oggetti contaminati da amalgama in autoclave!!) esistono vari tipi di cannule dedicate allo scopo. • La ventilazione ed il contenimento della zona di lavoro sono importanti tanto per il paziente quanto per lo staff odontoiatrico. Vale il concetto che più vicino alla zona di produzione dei fumi si effettua l'aspirazione ed il ricambio d'aria, minore è la dispersione dei vapori stessi e minore è la quantità di aria da muovere. I vari sistemi di aspirazione ambientale da posizionare attorno al campo operatorio hanno questa ratio e servono per contenere l'emissione di nuvole tossiche. • Il paziente e l'operatore possono essere protetti dall'inalazione nasale di vapore di mercurio attraverso vari accorgimenti: (1) mascherine con filtri al carbonio o ioduri specifici per il vapore di mercurio, (2) caschi integrali con filtri, (3) mascherine nasali con flusso di aria non contaminata. Non è chiaro se esista un beneficio ad utilizzare l'ossigeno, che rischia di essere ossidante e facilitare l'assorbimento di mercurio. • La fretta è incompatibile con la bonifica delle otturazioni in amalgama. Rimuovere più otturazioni per appuntamento e far trascorrere tempi brevi tra le rimozioni stesse tende a sovrapporre eventuali picchi di esposizione, senza particolari benefici se non quelli della praticità operative. La rimozione di una otturazione al mese rimane l'indicazione più sensata.
Corrado, quel sito è controllato dai R. come molti altri che si scagliano giustamente contro gli U.S.A., ma che coprono le malefatte dei loro amici ed alleati "ex-comunisti".
inseminazione delle nubiFar piovere artificialmente, favorire la formazione delle nubi o intervenire sulle tempeste tropicali può tutt’oggi sembrare fantascenza, mentre invece è oramai realtà già da alcuni decenni. ...
Faccio garbatamente notare a coloro i quali pensano, o siano stati portati a pensare, che le scie che si vedono concretamente ogni giorno nei nostri cieli sono normale condensa, che ho verificato per l’ennesima volta i dati direttamente dalle radiosonde per individuare una percentuale di umidità di gran lunga lontana non solo per la formazione di scie ma anche e soprattutto per la persistenza delle stesse.
Cito una frase scritta su un documentoo redatto dal CICAP: “La persistenza, invece, è un particolare fenomeno che si verifica solo quando l'umidità relativa in quota è sufficientemente alta (solitamente uguale o superiore al 60%-70%”.
Bene, oggi in quasi tutta l’Italia ci sono state scie persistenti.
Vi basta guardare le immagini dal satellite, come quella postata prima da Straker.
Oggi, la percentuale di umidità realtiva (RELH %) è stata in media del 20-30% a quote pari agli 8000-10000 metri.
A questo link http://weather.uwyo.edu/upperair/sounding.html potete controllare, ogni giorno, tali valori.
Come mai, nonostante i dati contraddittori, oggi, 14 Maggio 2009, l’Italia risulta ricoperta di scie lunghissime e persistenti?
Tutto ciò tenendo conto, per assurdo, che i voli di tali velivoli si effettuino davvero a quelle quote, così come vorrebbero far credere alcuni personaggi ambigui e subdoli che seguono questo blog con un certo interesse e una certa morbosità.
A proposito, riposto un’altra domanda. Il traffico aereo ha subito ufficialmente un calo del 5%. Perché il numero degli aeromobili che sorvolano i nostri spazi aerei non è di fatto diminuito? Perché la quantità delle scie è rimasta invariata e, anzi, sembra in aumento?
dimenticavo; mi hanno riferito che su una tv locale della mia zona (valcamonica/lago d'iseo) hanno fatto tempo fa un programma di denuncia delle scie chimiche (!!) citando correttamente i dati di formazione delle scie di condensa
purtroppo non sono riuscito a sapere con certezza quale emittente fosse e la data della trasmissione
Attivissimo continua con la propaganda sui ragni migratori dimenticando due fattori:
1.Le fibre analizzate presentano alcune differenze sostanziali dalle semplici raganatele;
2.I ragni migratori produrrebbero tali filamenti in autunno: le fibre analizzate, così come il verificarsi del fenomeno stesso, si riferiscono a periodi diversi e non solo all’autunno.
Buongiorno a tutti. Faccio notare come gli amici dell'Associazione di Firenze abbiano utilizzato la frase che noi di SCIESARDEGNA abbiamo creato come incipit per la ns home... come presentazione della conferenza del 22 maggio. Va benissimo per carità... solo per ribadire che questo è il concetto: collaborare. E la poesia non guasta mai! Ma passando alle cose serie: qualcuno potrebbe spiegare con chiarezza la differenza dei filamenti che cadono dal cielo rispetto alle normali tele di ragno? E come prelevare i campioni e dove farli analizzare? Forse lo avete già fatto ma me lo sono perso... è una questione molto importante a questo punto...
Ciao Reflex. Alla base di tutto v'è la completamente diversa struttura al microscopio, nonché l'assenza di proteine. Il resto lo trovi nelle decine di articoli proposti sul tema.
Buongiorno a tutti. Ieri mattina, come ormai da due settimane a questa parte, mi trovavo a Chioggia (VE)dove assieme ad altri colleghi teniamo dei corsi di vela ai ragazzi di età compresa dai 18 ai 20 anni.
Essendo in mezzo al mare, sono due le cose che si notano di piu': una è lo stato del mare e l'altra per forza di cose è lo stato del cielo.
Ebbene ieri fin dal primo mattino si potevano notare in maniera molto piu' intensa rispetto agli altri giorni decine di aerei che solcando il cielo rilasciavano delle dense e persistenti scie che, con il passare dei minuti invece di dissolversi si espandevano sempre di piu'.
Ho portato l'attenzione dei ragazzi che erano in barca con me su quelle strane scie che si incrociavano ripetutamente andando a formare prima una sorta di griglia in cielo per poi espandersi fino a creare così una patina biancastra. Andando per mare è necessario avere anche delle conoscenze di meteorologia per sapere e prevedere in anticipo l'evoluzione del tempo.
Ho iniziato così a spiegare loro che quelle che pensavano fossero nuvole in realta erano dei fenomeni creati dalle sostanze rilasciate dagli arerei che passavano sopra le loro teste. I ragazzi incuriositi dalla mia esposizione dei fatti hanno cominciato a rivolgermi molte domande alle quali io ho cercato di rispondere ne è nata così una vivace ed interessante lezione-discussione sulle scie chimiche: ho spigato loro quali sono i parametri che ci devono essere per la formazione di una scia, la differenza tra scie di condensa e chimiche, cosa contengono, quali sono gli scopi di queste operazioni, i rischi per la nostra salute e per l'ambiente e che la realtà spesso e volentieri non è quella che ci viene raccontata dai media. Hanno così preso coscienza del fenomeno che erano poi loro che per il resto della giornata mi facevano notare gli aerei sospetti. Voglio infine rivolgere un pensiero a coloro i quali continuano a insistere a negare il fenomeno: se con un cielo come quello di ieri voi non ci vedete nulla di strano il primo suggerimento che vi do è quello di una visita specialistica da un buon oculista così forse dopo anche voi potrete vederci un pò piu'chiaro. Un saluto a tutti
ma una conferenza a Roma quando pensate di farla?
RispondiEliminaOttimo. E che presenze!
RispondiEliminaCiao
Scusate se vado fuori tema: Straker, visto che avevi apprezzato la mia segnalazione di Haarp (live dei Muse), porto alla tua conoscenza No World Order dei Gamma Ray. Trattasi di un album incentrato sul tema del NWO, con qualche aggiustatina dovreste riuscire a cacciarci dentro le scie chimiche. Giusto?
RispondiEliminaIl genere è power metal... non so come ha fatto a non venirmi in mente prima, è uno dei miei gruppi preferiti.
Saluti
Tutto quello che si svolge nei nostri cieli è ovviamente coperto dalla sigla segreto di stato e quindi per tutti quelli che sono a conoscenza di certi fatti scattano leggi come questa (approvati in questi ultimi anni da governi di sinistra e di destra.) Per i “ venduti” operanti nei vari settori significa pene severe come mostra questa legge. Forse interpreto male , ma ritengo probabile l’applicazione di questi codici.
RispondiEliminahttp://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l124_07.html#Art.%2036
Giustizia.it - Legge 3 agosto 2007 n. 124
Art. 41.
Divieto di riferire riguardo a fatti coperti dal segreto di Stato
,………………
….la presente legge, se é stato opposto il segreto di Stato, l'autorità giudiziaria ne informa il Presidente del Consiglio dei ministri, nella sua qualità di Autorità nazionale per la sicurezza, per le eventuali deliberazioni di sua competenza. Ai pubblici ufficiali, ai pubblici impiegati e agli incaricati di pubblico servizio é fatto divieto di riferire riguardo a fatti coperti dal segreto di Stato. Nel processo penale, in ogni stato e grado del procedimento, salvo quanto disposto dall'articolo 202 del codice di procedura penale, come sostituito dall'articolo 40 d
………………………..
- Le classifiche di segretezza sono attribuite per circoscrivere la conoscenza di informazioni, documenti, atti, attività o cose ai soli soggetti che abbiano necessità di accedervi e siano a ciò abilitati in ragione delle proprie funzioni istituzionali.
- Le classifiche attribuibili sono: segretissimo, segreto, riservatissimo, riservato. Le classifiche sono attribuite sulla base dei criteri ordinariamente seguiti nelle relazioni internazionali. …………
Mi hanno riferito che Silvio Berlusconi organizzerà un convegno sulle scie chimiche a giugno.
RispondiEliminaPreciso che, circa il convegno a Roma organizzato dal regolo, stavo scherzando.
RispondiEliminaSono Luca. sempre disponibile a organizzare una conferenza a Genova; qui ci vanno sul pesante con le scie. C'è una certa Alice di Genova che potrebbe mettersi in contatto con me?
RispondiElimina"Ma una conferenza a Roma quando pensate di farla?"
RispondiEliminaTroppo distante per il budget disponibile.
@ Alexiel
RispondiEliminaLINEE GUIDE SULLA RIMOZIONE PROTETTA DELL'AMALGAMA
presentate dalla Accademia Internazionale di Odontoiatria Biologica (al 1° Congresso Internazionale di Odontoiatria Biologica Abano Terme, 7-8 Novembre 2003)
• L'emissione di mercurio è causata dal contatto della fresa con l'otturazione. Minore è il percorso di contatto, minore è l'esposizione. Da evitare la classica tecnica di smontaggio totale dell'otturazione per usura è il sistema che porta la fresa in contatto continuo con l'amalgama ed è quindi il più dannoso. Il dentista è portato ad operare così in funzione della grande efficienza del trapano-turbina e di fatto rimane il sistema con cui si smonta qualsiasi altro materiale.
Idealmente l'amalgama va disincastonata dal dente senza toccarla o con il minor numero di passaggi possibili nel materiale.
• Le frese ideali per la rimozione sono sottili e lunghe fiamme in carburo di tungsteno, magari monouso. Il disegno lamellare delle frese in carburo di tungsteno permette un taglio netto con una temperatura di contatto più bassa e quindi minore emissione.
Da evitare le frese diamantate che hanno per loro natura un taglio di tipo abrasivo ed un coefficiente di attrito alto. (Attrito = Calore).
• Utilizzare strumenti rotanti con basso numero di giri ed alto torque; tendenzialmente è meglio il moltiplicatore anello rosso alla turbina.
• Aumentare al massimo il raffreddamento della fresa, scegliere manipoli con ugelli multipli e con getti in buone condizioni. Se possibili portare al massimo la portata di acqua ed abbassare la quantità di aria nello spray per evitare di soffiare in giro mercurio.
• Una volta tagliato il margine periferico dell'otturazione è possibile sganciarla dal dente, che la ritiene meccanicamente e senza adesione chimica, tramite l'uso di piccole leve ed escavatori. Non occorre forzare e bisogna porre attenzione alle pareti sottili del dente.
• La diga di gomma (foglio di lattice che ricopre la bocca lasciando fuori i soli denti da trattare) è un ausilio sempre importante: (1) fa da contenimento per eventuali particelle prodotte durante il taglio dell'amalgama, (2) ha un parziale effetto membrana che isola la bocca, (3) è fondamentale per tutte le procedure di ricostruzione con materiali adesivi, per evitare la contaminazione del dente da parte della saliva, (4) inoltre aumenta notevolmente la visibilità della zona e facilita la precisione di lavoro.
Se esiste un singolo indice che identifica un buon professionista questo è probabilmente il fatto che usi di routine la diga di gomma per le varie procedure odontoiatriche.
• L'aspirazione è fondamentale! Risulta del tutto insufficiente l'aspira-saliva, deputato unicamente ad evacuare liquidi da una pozza. Per avere un effetto di eliminazione di fumi e vapori serve l'aspirazione chirurgica con cannule larghe (alta portata) ed un buon motore aspirante. L'ideale è aggiungere sulla testa dell'aspiratore una mini-cappa di plastica (es. Clean-Up) che non pone problemi alle operazioni ma che aumenta l'efficacia della canalizzazione di eventuali vapori liberati. Oltre ai tradizionali aspiratori chirurgici "monouso" (mai mettere oggetti contaminati da amalgama in autoclave!!) esistono vari tipi di cannule dedicate allo scopo.
• La ventilazione ed il contenimento della zona di lavoro sono importanti tanto per il paziente quanto per lo staff odontoiatrico. Vale il concetto che più vicino alla zona di produzione dei fumi si effettua l'aspirazione ed il ricambio d'aria, minore è la dispersione dei vapori stessi e minore è la quantità di aria da muovere. I vari sistemi di aspirazione ambientale da posizionare attorno al campo operatorio hanno questa ratio e servono per contenere l'emissione di nuvole tossiche.
• Il paziente e l'operatore possono essere protetti dall'inalazione nasale di vapore di mercurio attraverso vari accorgimenti: (1) mascherine con filtri al carbonio o ioduri specifici per il vapore di mercurio, (2) caschi integrali con filtri, (3) mascherine nasali con flusso di aria non contaminata. Non è chiaro se esista un beneficio ad utilizzare l'ossigeno, che rischia di essere ossidante e facilitare l'assorbimento di mercurio.
• La fretta è incompatibile con la bonifica delle otturazioni in amalgama. Rimuovere più otturazioni per appuntamento e far trascorrere tempi brevi tra le rimozioni stesse tende a sovrapporre eventuali picchi di esposizione, senza particolari benefici se non quelli della praticità operative.
La rimozione di una otturazione al mese rimane l'indicazione più sensata.
Ultimo aggiornamento 2 maggio 2005
http://www.arrotino.it/clienti/acerra/protocollo.htm
grandioso: marcianò,penna,pattera, dei politici e un professore universitario
RispondiEliminasiete dei GRANDI
spero che il geologo fiorentino fioba venga alla conferenza. così ci spiega cosa sa sugli "aerosol per l'effetto serra"
L'antenna pericolosa che gli americani non vogliono rimuovere
RispondiEliminahttp://etleboro.blogspot.com/
Faraday, articolo interessante di un sito... particolare. Le più gigantesche stazioni HAARP sono in Russia. Credo tu abbia capito.
RispondiEliminascusa zret, io non ho ben capito, mi spieghi l'arcano?
RispondiEliminaLa poltiglia elettromagnetica pre-elettorale.
RispondiEliminaSiete pronti?
Corrado, quel sito è controllato dai R. come molti altri che si scagliano giustamente contro gli U.S.A., ma che coprono le malefatte dei loro amici ed alleati "ex-comunisti".
RispondiEliminaSono menti raffinate, Corrado.
Ciao
Straker,ma sulle stellitari Aeronet è possibile sapere l'ora dello scatto ?
RispondiEliminaForse non son capace a vederlo !
Sembra, per associazione,scattata nelle ore centrali ,avendo oggi seguito le operazioni,fino al tramonto !!
Non ricordo con precisione, ma il satellite passa verso le dieci di mattina.
RispondiEliminaper chi vuole far analizzare i filamenti delle scie
RispondiEliminacercate i laboratori che effettuano le seguenti analisi
- spettrometria di massa
- microscopia elettronica a scansione con
spettroscopia EDX
Ok,tutto torna !!
RispondiEliminainseminazione delle nubiFar piovere artificialmente, favorire la formazione delle nubi o intervenire sulle tempeste tropicali può tutt’oggi sembrare fantascenza, mentre invece è oramai realtà già da alcuni decenni. ...
RispondiEliminaFaccio garbatamente notare a coloro i quali pensano, o siano stati portati a pensare, che le scie che si vedono concretamente ogni giorno nei nostri cieli sono normale condensa, che ho verificato per l’ennesima volta i dati direttamente dalle radiosonde per individuare una percentuale di umidità di gran lunga lontana non solo per la formazione di scie ma anche e soprattutto per la persistenza delle stesse.
RispondiEliminaCito una frase scritta su un documentoo redatto dal CICAP: “La persistenza, invece, è un particolare fenomeno che si verifica solo quando l'umidità relativa in quota è sufficientemente alta (solitamente uguale o superiore al 60%-70%”.
Bene, oggi in quasi tutta l’Italia ci sono state scie persistenti.
Vi basta guardare le immagini dal satellite, come quella postata prima da Straker.
Oggi, la percentuale di umidità realtiva (RELH %) è stata in media del 20-30% a quote pari agli 8000-10000 metri.
A questo link http://weather.uwyo.edu/upperair/sounding.html potete controllare, ogni giorno, tali valori.
Come mai, nonostante i dati contraddittori, oggi, 14 Maggio 2009, l’Italia risulta ricoperta di scie lunghissime e persistenti?
Tutto ciò tenendo conto, per assurdo, che i voli di tali velivoli si effettuino davvero a quelle quote, così come vorrebbero far credere alcuni personaggi ambigui e subdoli che seguono questo blog con un certo interesse e una certa morbosità.
A proposito, riposto un’altra domanda. Il traffico aereo ha subito ufficialmente un calo del 5%. Perché il numero degli aeromobili che sorvolano i nostri spazi aerei non è di fatto diminuito? Perché la quantità delle scie è rimasta invariata e, anzi, sembra in aumento?
dimenticavo; mi hanno riferito che su una tv locale della mia zona (valcamonica/lago d'iseo) hanno fatto tempo fa un programma di denuncia delle scie chimiche (!!) citando correttamente i dati di formazione delle scie di condensa
RispondiEliminapurtroppo non sono riuscito a sapere con certezza quale emittente fosse e la data della trasmissione
Attivissimo continua con la propaganda sui ragni migratori dimenticando due fattori:
RispondiElimina1.Le fibre analizzate presentano alcune differenze sostanziali dalle semplici raganatele;
2.I ragni migratori produrrebbero tali filamenti in autunno: le fibre analizzate, così come il verificarsi del fenomeno stesso, si riferiscono a periodi diversi e non solo all’autunno.
giusto bevedan,
RispondiEliminaPS: inoltro anche a te l'invito già fatto ad arturo: perchè non apri un bel sito? :)
Buongiorno a tutti. Faccio notare come gli amici dell'Associazione di Firenze abbiano utilizzato la frase che noi di SCIESARDEGNA abbiamo creato come incipit per la ns home... come presentazione della conferenza del 22 maggio. Va benissimo per carità... solo per ribadire che questo è il concetto: collaborare. E la poesia non guasta mai! Ma passando alle cose serie: qualcuno potrebbe spiegare con chiarezza la differenza dei filamenti che cadono dal cielo rispetto alle normali tele di ragno? E come prelevare i campioni e dove farli analizzare? Forse lo avete già fatto ma me lo sono perso... è una questione molto importante a questo punto...
RispondiEliminaCiao Reflex. Alla base di tutto v'è la completamente diversa struttura al microscopio, nonché l'assenza di proteine. Il resto lo trovi nelle decine di articoli proposti sul tema.
RispondiEliminaQUI
Buongiorno a tutti.
RispondiEliminaIeri mattina, come ormai da due settimane a questa parte, mi trovavo a Chioggia (VE)dove assieme ad altri colleghi teniamo dei corsi di vela ai ragazzi di età compresa dai 18 ai 20 anni.
Essendo in mezzo al mare, sono due le cose che si notano di piu': una è lo stato del mare e l'altra per forza di cose è lo stato del cielo.
Ebbene ieri fin dal primo mattino si potevano notare in maniera molto piu' intensa rispetto agli altri giorni decine di aerei che solcando il cielo rilasciavano delle dense e persistenti scie che, con il passare dei minuti invece di dissolversi si espandevano sempre di piu'.
Ho portato l'attenzione dei ragazzi che erano in barca con me su quelle strane scie che si incrociavano ripetutamente andando a formare prima una sorta di griglia in cielo per poi espandersi fino a creare così una patina biancastra.
Andando per mare è necessario avere anche delle conoscenze di meteorologia per sapere e prevedere in anticipo l'evoluzione del tempo.
Ho iniziato così a spiegare loro che quelle che pensavano fossero nuvole in realta erano dei fenomeni creati dalle sostanze rilasciate dagli arerei che passavano sopra le loro teste.
I ragazzi incuriositi dalla mia esposizione dei fatti hanno cominciato a rivolgermi molte
domande alle quali io ho cercato di rispondere ne è nata così una vivace ed interessante lezione-discussione sulle scie chimiche: ho spigato loro quali sono i parametri che ci devono essere per la formazione di una scia, la differenza tra scie di condensa e chimiche, cosa contengono, quali sono gli scopi di queste operazioni, i rischi per la nostra salute e per l'ambiente e che la realtà spesso e volentieri non è quella che ci viene raccontata dai media. Hanno così preso coscienza del fenomeno che erano poi loro che per il resto della giornata mi facevano notare gli aerei sospetti.
Voglio infine rivolgere un pensiero a coloro i quali continuano a insistere a negare il fenomeno: se con un cielo come quello di ieri voi non ci vedete nulla di strano il primo suggerimento che vi do è quello di una visita specialistica da un buon oculista così forse dopo anche voi potrete vederci un pò piu'chiaro.
Un saluto a tutti
complimenti mr.bear
RispondiEliminaGrande, grande, grandi!!!!!!! :-))
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