Pubblichiamo un testo scritto dall’amico Corrado Penna, tratto dal documento "Meteorologi e ministri: le contraddizioni insanabili". La prima parte verte sulle mistificazioni dei negazionisti che, per tentare di confutare le evidenze sulle chemtrails, si richiamano spesso agli studi di Appleman sulle scie di condensazione. Sono studi ormai obsoleti e riduttivi che non tengono conto dei progressi nell’ambito dell’aviazione. La seconda parte riguarda l’intreccio di connivenze, censure, mistificazioni di cui meteorologi, come il colonnello Costante De Simone ed il maggiore Guido Guidi, sono protagonisti indiscussi.
Che dire di questa morbosa affezione per il diagramma di Appleman del 1953? In base a tale diagramma empirico realizzato più di 60 anni, in seguito a rilevazioni relative ad aerei che utilizzavano motori ben differenti da quelli moderni, si vorrebbe interpretare anche ciò che avviene ai giorni nostri, cercando di dimostrare la possibilità che si formino scie di condensa anche in condizioni di bassa umidità relativa.
Eppure è ben noto (come viene spiegato anche nel documento negazionista del signor Randi analizzato nella seconda parte dell'articolo) che la formazione di scie di condensa dipende fortemente dal tipo di motore, dalla temperatura a cui opera e dal tipo di impurità (agenti da nuclei di condensazione) che vengono rilasciate insieme con i prodotti di combustione; ciò vuol dire che 60 anni di progresso e di innovazione nell'ambito della motoristica per aerei non sono un dettaglio di poco conto.
Come mai allora ci si affida a quel diagramma (secondo il quale a volte ci potrebbero essere scie di condensa anche con bassa umidità relativa) e non si fa riferimento, invece, a studi più recenti (e quindi certamente più affidabili) nei quali si insiste sul fatto che la scia di condensa si forma, solo quando si arriva alla saturazione dell'umidità? A tale proposito, si può citare una fonte non sospetta, ovvero un documento dell'aviazione statunitense del 1975 (Aviation weather) nel quale viene testualmente affermato a pagina 144 quanto segue:
“The exhaust contrail is formed by the addition to the atmosphere of sufficient water vapor from aircraft exhaust gases to cause saturation or super-saturation of the air. Since heat is also added to the atmosphere in the wake on an aircraft, the addition of water vapor must be of such magnitude that it saturates or supersaturates the atmosphere in spite of the added heat”.
Ovvero:
“La scia di condensa del vapore fuoriuscito dal motore si forma a causa dell'immissione nell'atmosfera di vapore acqueo aggiunto dai motori dell'aereo in quantità sufficiente da causare la saturazione o sovrassaturazione dell'aria. Dal momento che l'atmosfera è anche surriscaldata dal motore dell'aereo, il vapore aggiunto deve essere di tale entità da saturare o sovrassaturare l'atmosfera, nonostante tale calore aggiuntivo”.
Come si potrebbe arrivare alla saturazione/sovrassaturazione del vapore partendo da un'umidità relativa molto bassa?
D'altronde anche un testo recente di meteorologia descrive il fenomeno nei medesimi termini, senza richiamarsi all'obsoleto diagramma di Appleman:
“L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag. 86]
Molto interessante è anche la questione (citata in Aviation Weather) del calore dei motori degli aerei che surriscaldano l'aria, contribuendo ad inibire la formazione delle scie di condensa. Come si può verificare leggendo questo documento sulla storia del volo, sul finire degli anni '40 vanno in pensione i vecchi motori a scoppio ed inizia l'era dei turboreattori, ovvero degli aerei denominati aviogetti (o, con terminologia inglese, jets), e, a mano a mano che progredisce la tecnologia delle leghe metalliche, si rendono disponibili materiali sempre più refrattari al calore che permettono di costruire motori più potenti: sono motori che sviluppano più energia e che riscaldano di più.
Il sunnominato diagramma di Appleman è per l'appunto del 1953 e, dopo 20 anni di progressi e di cambiamenti nella motoristica, l'aviazione statunitense si affida a ben altri strumenti per valutare la formazione di scie di condensa, anche perché i motori sempre più potenti scaldano sempre di più: il calore aggiunto agisce in modo da inibire maggiormente il fenomeno delle scie di condensa (che non per niente si formano, quando la temperatura esterna è di molto inferiore agli zero gradi centigradi).
Interessante è altresì quanto viene affermato sui nuclei di condensazione rilasciati con i gas di scarico dell'aereo: di norma i nuclei di aggregazione sono abbastanza grossi:
“Recent experiments however, have revealed that visible exhaust contrails may be prevented by adding very minute nuclei material (dust for example) to the exhaust. Condensation and sublimation on these smaller nuclei result in contrail particle too small to be visible”.
Ovvero:
“Recenti esperimenti, tuttavia, hanno rivelato che le scie di condensa visibili possono essere evitate, aggiungendo nuclei molto piccoli (polvere per esempio) a quanto viene emesso dal motore. La condensazione e la sublimazione su questi nuclei più piccoli produce particelle di condensa troppo piccole perché la scia risulti visibile”.
Questo, oltre a confermare l'importanza del tipo di motore sulla formazione di scie di condensa richiama alla mente il fatto che l'aviazione militare ha tutto l'interesse ad evitare la formazione di scie di condensa, in quanto persino un aereo con sistemi di dissimulazione anti-radar sarebbe visibile agli occhi di un nemico, se si lasciasse dietro una visibile scia di condensa. Mi chiedo allora: possibile che, a 30 anni di distanza dagli studi menzionati in un documento del 1975, l'aviazione militare non abbia già dotato i suoi apparecchi di tale tecnologia?
Se così fosse la probabilità che un velivolo militare generi una scia di condensa visibile sarebbe prossima allo zero, con buona pace di chi afferma che le scie rilasciate da formazioni di velivoli sono un fenomeno normale da attribuire ad aerei militari.
Ma torniamo alle cose dimostrabili con prove concrete, come alcuni video che qui di seguito riporto e che servono a rinforzare quanto già dimostrato nelle parti precedenti dell'articolo.
Questo è il video realizzato (di recente) da un attivista contro le chemtrails a Florence, una cittadina dello stato dell'Oregon. Le traiettorie di questi aerei che sembrano divertirsi a fare disegni di ogni foggia nel cielo, con abbondanza di scie che si richiudono su sé stesse, fanno venire in mente la già citata affermazione del colonnello De Simone di cui ho già ampiamente discusso nella prima parte:
“Esistono inoltre punti di riferimento a terra al di sopra dei quali le aerovie hanno variazioni di direzione anche ad angolo retto. A un osservatore sottostante, le scie appaiono curvare bruscamente” .
Ci spieghi, signor De Simone, quante aerovie passano sopra la cittadina di Florence che formano tutta quella serie ravvicinata di angoli retti (!) tanto che ad un osservatore sottostante appaiono (sic!) talmente curvate fino a chiudersi su sé stesse? Siamo seri per favore: sappiamo benissimo che la verità è un'altra, che si tratta di scie chimiche, ovvero di un deliberato progetto di irrorazione con agenti chimico-biologici e che lei è stato coinvolto (forse controvoglia, o almeno così voglio sperare) in questa campagna di propaganda negazionista.
Una sola cosa allora chiediamo a lei, signor colonnello: è questa la maniera in cui fa fede al giuramento che pronunciò tanti anni fa, quello di difendere la propria patria? La patria che ha giurato di difendere siamo noi, signor colonnello, e non ci sentiamo difesi per niente da quelle centinaia di aerei che sorvolano il nostro cielo, rilasciando composti tossici. Le sembra possibile davvero obbedire contemporaneamente a quel giuramento ed agli ordini che riceve dalla struttura di cui si è ritrovato a far parte?
Possiamo anche immaginare con quali argomentazioni hanno convinto a collaborare a questo progetto molte delle persone che adesso si adoperano a negare l'evidenza mostrata in questo ed altri video. Forse le hanno raccontato che la Terra si sta oltremodo riscaldando per l'effetto serra del CO2 e che l'unica possibilità di porre un argine a questa situazione è quello della geo-ingegneria, ovvero della dispersione di particolato riflettente tutto intorno al pianeta, ma se si informa bene leggendo questi articoli e guardando questo documentario si rende conto che si tratta di una patetica scusa: se c'è un "effetto serra", esso è artificialmente creato proprio dalla diffusione delle scie chimiche.
O forse le hanno detto che la dispersione del particolato metallico è indispensabile per mantenere una supremazia militare basata sull'impiego di sistemi di rilevazione radar tridimensionali ed armi al plasma; una supremazia militare nei confronti di un ipotetico nemico che, però, adopera le stesse scie chimiche e la stessa tecnologia sul proprio territorio, come è facile verificare.
O forse le hanno detto che gli agenti biologici dispersi nell'aria sono vaccini che servono a contrastare la diffusione di una qualche pandemia, ma, se si informa bene leggendo questo articolo sulla pandemia e questo sui vaccini potrà capire quanto siano false anche queste argomentazioni. La realtà purtroppo è che il sistema militare è un sistema di morte, che le guerre sono state combattute per ammazzare milioni di persone e portare lauti profitti a pochi pescecani.
Scie circolari fotografate in Francia ... corridoi aerei con 4 angoli retti? Irrorazione di composti chimici semmai!
In ogni caso, l'operazione scie chimiche è un'operazione segreta che si cerca di tenere nascosta alla popolazione. Di recente le irrorazioni vengono intensificate nelle ore notturne oppure quando è disponibile una copertura nuvolosa dietro la quale gli aerei avvelenatori si nascondono alla vista (ma non certo all'udito). Davvero pensate che state collaborando ad un progetto segreto per il nostro bene che non ci può essere rivelato? Per favore, pensateci bene. Pensate davvero che si tratti di un progetto indispensabile per il bene comune, ma che occorra mantenerlo segreto per evitare che venga bloccato dall'isterismo della popolazione o delle organizzazioni ambientaliste? Di sicuro le organizzazioni ambientaliste, pur essendo informate sulle scie chimiche (ovviamente ci abbiamo pensato già da tempo) hanno deciso di non occuparsene, perché i loro vertici sono stati tutti cooptati.
Forse qualcuno si è lasciato convincere che si tratta di un'operazione indispensabile per la salvaguardia della nostra salute, forse qualcuno si è lasciato convincere che si tratti di un'operazione indispensabile per mantenere una (velenosa) superiorità militare, scuse patetiche che non reggono il confronto con la realtà, anche perché, oltre all'aerosol di bario e di alluminio, vengono dispersi dei nanosensori la cui distribuzione sulle popolazioni civili in tempo di pace non si può giustificare con nessuna delle patetiche giustificazioni che i responsabili dell'operazione scie chimiche possono avere fornito ai loro sottoposti.
Ma di sicuro quanto avviene nei nostri cieli è altamente immorale, perché nessuno può permettersi di decidere al posto nostro su questioni relative alla nostra salute. Anche se dovessi credere allo spauracchio dell'effetto serra del biossido di carbonio, rivendicherei lo stesso il diritto di scegliere di soffrire il caldo, piuttosto che essere avvelenato da metalli come l'alluminio ed il bario che causano malattie neurodegenerative.
La prego, signor colonnello, non si renda complice di questo moderno genocidio: siamo noi la patria che deve difendere e non quei poteri occulti che la spingono a rilasciare certe ridicole affermazioni.
Se ancora le mancano le prove su quelli che sono realmente gli effetti dell'operazione scie chimiche, si guardi questo video realizzato negli U.S.A., dove l'irrorazione chimico-biologica è iniziata verso il 1990. Apra gli occhi, signor colonnello, perché in questo mondo crudele chi inganna spesso è stato ingannato a sua volta. Apra il suo cuore, signor colonnello, si metta una mano sulla coscienza e sia fedele alla sua patria:
la sua patria siamo noi, 56 milioni di cittadini italiani!
Si ringrazia l'amico Pirata Pantani per la segnalazione del testo "F.A.A. - Aviation Weather 1975".
Che dire di questa morbosa affezione per il diagramma di Appleman del 1953? In base a tale diagramma empirico realizzato più di 60 anni, in seguito a rilevazioni relative ad aerei che utilizzavano motori ben differenti da quelli moderni, si vorrebbe interpretare anche ciò che avviene ai giorni nostri, cercando di dimostrare la possibilità che si formino scie di condensa anche in condizioni di bassa umidità relativa.
Eppure è ben noto (come viene spiegato anche nel documento negazionista del signor Randi analizzato nella seconda parte dell'articolo) che la formazione di scie di condensa dipende fortemente dal tipo di motore, dalla temperatura a cui opera e dal tipo di impurità (agenti da nuclei di condensazione) che vengono rilasciate insieme con i prodotti di combustione; ciò vuol dire che 60 anni di progresso e di innovazione nell'ambito della motoristica per aerei non sono un dettaglio di poco conto.
Come mai allora ci si affida a quel diagramma (secondo il quale a volte ci potrebbero essere scie di condensa anche con bassa umidità relativa) e non si fa riferimento, invece, a studi più recenti (e quindi certamente più affidabili) nei quali si insiste sul fatto che la scia di condensa si forma, solo quando si arriva alla saturazione dell'umidità? A tale proposito, si può citare una fonte non sospetta, ovvero un documento dell'aviazione statunitense del 1975 (Aviation weather) nel quale viene testualmente affermato a pagina 144 quanto segue:
“The exhaust contrail is formed by the addition to the atmosphere of sufficient water vapor from aircraft exhaust gases to cause saturation or super-saturation of the air. Since heat is also added to the atmosphere in the wake on an aircraft, the addition of water vapor must be of such magnitude that it saturates or supersaturates the atmosphere in spite of the added heat”.
Ovvero:
“La scia di condensa del vapore fuoriuscito dal motore si forma a causa dell'immissione nell'atmosfera di vapore acqueo aggiunto dai motori dell'aereo in quantità sufficiente da causare la saturazione o sovrassaturazione dell'aria. Dal momento che l'atmosfera è anche surriscaldata dal motore dell'aereo, il vapore aggiunto deve essere di tale entità da saturare o sovrassaturare l'atmosfera, nonostante tale calore aggiuntivo”.
Come si potrebbe arrivare alla saturazione/sovrassaturazione del vapore partendo da un'umidità relativa molto bassa?
D'altronde anche un testo recente di meteorologia descrive il fenomeno nei medesimi termini, senza richiamarsi all'obsoleto diagramma di Appleman:
“L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente.” [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore – 2006 – pag. 86]
Molto interessante è anche la questione (citata in Aviation Weather) del calore dei motori degli aerei che surriscaldano l'aria, contribuendo ad inibire la formazione delle scie di condensa. Come si può verificare leggendo questo documento sulla storia del volo, sul finire degli anni '40 vanno in pensione i vecchi motori a scoppio ed inizia l'era dei turboreattori, ovvero degli aerei denominati aviogetti (o, con terminologia inglese, jets), e, a mano a mano che progredisce la tecnologia delle leghe metalliche, si rendono disponibili materiali sempre più refrattari al calore che permettono di costruire motori più potenti: sono motori che sviluppano più energia e che riscaldano di più.
Il sunnominato diagramma di Appleman è per l'appunto del 1953 e, dopo 20 anni di progressi e di cambiamenti nella motoristica, l'aviazione statunitense si affida a ben altri strumenti per valutare la formazione di scie di condensa, anche perché i motori sempre più potenti scaldano sempre di più: il calore aggiunto agisce in modo da inibire maggiormente il fenomeno delle scie di condensa (che non per niente si formano, quando la temperatura esterna è di molto inferiore agli zero gradi centigradi).
Interessante è altresì quanto viene affermato sui nuclei di condensazione rilasciati con i gas di scarico dell'aereo: di norma i nuclei di aggregazione sono abbastanza grossi:
“Recent experiments however, have revealed that visible exhaust contrails may be prevented by adding very minute nuclei material (dust for example) to the exhaust. Condensation and sublimation on these smaller nuclei result in contrail particle too small to be visible”.
Ovvero:
“Recenti esperimenti, tuttavia, hanno rivelato che le scie di condensa visibili possono essere evitate, aggiungendo nuclei molto piccoli (polvere per esempio) a quanto viene emesso dal motore. La condensazione e la sublimazione su questi nuclei più piccoli produce particelle di condensa troppo piccole perché la scia risulti visibile”.
Questo, oltre a confermare l'importanza del tipo di motore sulla formazione di scie di condensa richiama alla mente il fatto che l'aviazione militare ha tutto l'interesse ad evitare la formazione di scie di condensa, in quanto persino un aereo con sistemi di dissimulazione anti-radar sarebbe visibile agli occhi di un nemico, se si lasciasse dietro una visibile scia di condensa. Mi chiedo allora: possibile che, a 30 anni di distanza dagli studi menzionati in un documento del 1975, l'aviazione militare non abbia già dotato i suoi apparecchi di tale tecnologia?
Se così fosse la probabilità che un velivolo militare generi una scia di condensa visibile sarebbe prossima allo zero, con buona pace di chi afferma che le scie rilasciate da formazioni di velivoli sono un fenomeno normale da attribuire ad aerei militari.
Ma torniamo alle cose dimostrabili con prove concrete, come alcuni video che qui di seguito riporto e che servono a rinforzare quanto già dimostrato nelle parti precedenti dell'articolo.
Questo è il video realizzato (di recente) da un attivista contro le chemtrails a Florence, una cittadina dello stato dell'Oregon. Le traiettorie di questi aerei che sembrano divertirsi a fare disegni di ogni foggia nel cielo, con abbondanza di scie che si richiudono su sé stesse, fanno venire in mente la già citata affermazione del colonnello De Simone di cui ho già ampiamente discusso nella prima parte:
“Esistono inoltre punti di riferimento a terra al di sopra dei quali le aerovie hanno variazioni di direzione anche ad angolo retto. A un osservatore sottostante, le scie appaiono curvare bruscamente” .
Ci spieghi, signor De Simone, quante aerovie passano sopra la cittadina di Florence che formano tutta quella serie ravvicinata di angoli retti (!) tanto che ad un osservatore sottostante appaiono (sic!) talmente curvate fino a chiudersi su sé stesse? Siamo seri per favore: sappiamo benissimo che la verità è un'altra, che si tratta di scie chimiche, ovvero di un deliberato progetto di irrorazione con agenti chimico-biologici e che lei è stato coinvolto (forse controvoglia, o almeno così voglio sperare) in questa campagna di propaganda negazionista.
Una sola cosa allora chiediamo a lei, signor colonnello: è questa la maniera in cui fa fede al giuramento che pronunciò tanti anni fa, quello di difendere la propria patria? La patria che ha giurato di difendere siamo noi, signor colonnello, e non ci sentiamo difesi per niente da quelle centinaia di aerei che sorvolano il nostro cielo, rilasciando composti tossici. Le sembra possibile davvero obbedire contemporaneamente a quel giuramento ed agli ordini che riceve dalla struttura di cui si è ritrovato a far parte?
Possiamo anche immaginare con quali argomentazioni hanno convinto a collaborare a questo progetto molte delle persone che adesso si adoperano a negare l'evidenza mostrata in questo ed altri video. Forse le hanno raccontato che la Terra si sta oltremodo riscaldando per l'effetto serra del CO2 e che l'unica possibilità di porre un argine a questa situazione è quello della geo-ingegneria, ovvero della dispersione di particolato riflettente tutto intorno al pianeta, ma se si informa bene leggendo questi articoli e guardando questo documentario si rende conto che si tratta di una patetica scusa: se c'è un "effetto serra", esso è artificialmente creato proprio dalla diffusione delle scie chimiche.
O forse le hanno detto che la dispersione del particolato metallico è indispensabile per mantenere una supremazia militare basata sull'impiego di sistemi di rilevazione radar tridimensionali ed armi al plasma; una supremazia militare nei confronti di un ipotetico nemico che, però, adopera le stesse scie chimiche e la stessa tecnologia sul proprio territorio, come è facile verificare.
O forse le hanno detto che gli agenti biologici dispersi nell'aria sono vaccini che servono a contrastare la diffusione di una qualche pandemia, ma, se si informa bene leggendo questo articolo sulla pandemia e questo sui vaccini potrà capire quanto siano false anche queste argomentazioni. La realtà purtroppo è che il sistema militare è un sistema di morte, che le guerre sono state combattute per ammazzare milioni di persone e portare lauti profitti a pochi pescecani.
Scie circolari fotografate in Francia ... corridoi aerei con 4 angoli retti? Irrorazione di composti chimici semmai!
In ogni caso, l'operazione scie chimiche è un'operazione segreta che si cerca di tenere nascosta alla popolazione. Di recente le irrorazioni vengono intensificate nelle ore notturne oppure quando è disponibile una copertura nuvolosa dietro la quale gli aerei avvelenatori si nascondono alla vista (ma non certo all'udito). Davvero pensate che state collaborando ad un progetto segreto per il nostro bene che non ci può essere rivelato? Per favore, pensateci bene. Pensate davvero che si tratti di un progetto indispensabile per il bene comune, ma che occorra mantenerlo segreto per evitare che venga bloccato dall'isterismo della popolazione o delle organizzazioni ambientaliste? Di sicuro le organizzazioni ambientaliste, pur essendo informate sulle scie chimiche (ovviamente ci abbiamo pensato già da tempo) hanno deciso di non occuparsene, perché i loro vertici sono stati tutti cooptati.
Forse qualcuno si è lasciato convincere che si tratta di un'operazione indispensabile per la salvaguardia della nostra salute, forse qualcuno si è lasciato convincere che si tratti di un'operazione indispensabile per mantenere una (velenosa) superiorità militare, scuse patetiche che non reggono il confronto con la realtà, anche perché, oltre all'aerosol di bario e di alluminio, vengono dispersi dei nanosensori la cui distribuzione sulle popolazioni civili in tempo di pace non si può giustificare con nessuna delle patetiche giustificazioni che i responsabili dell'operazione scie chimiche possono avere fornito ai loro sottoposti.
Ma di sicuro quanto avviene nei nostri cieli è altamente immorale, perché nessuno può permettersi di decidere al posto nostro su questioni relative alla nostra salute. Anche se dovessi credere allo spauracchio dell'effetto serra del biossido di carbonio, rivendicherei lo stesso il diritto di scegliere di soffrire il caldo, piuttosto che essere avvelenato da metalli come l'alluminio ed il bario che causano malattie neurodegenerative.
La prego, signor colonnello, non si renda complice di questo moderno genocidio: siamo noi la patria che deve difendere e non quei poteri occulti che la spingono a rilasciare certe ridicole affermazioni.
Se ancora le mancano le prove su quelli che sono realmente gli effetti dell'operazione scie chimiche, si guardi questo video realizzato negli U.S.A., dove l'irrorazione chimico-biologica è iniziata verso il 1990. Apra gli occhi, signor colonnello, perché in questo mondo crudele chi inganna spesso è stato ingannato a sua volta. Apra il suo cuore, signor colonnello, si metta una mano sulla coscienza e sia fedele alla sua patria:
la sua patria siamo noi, 56 milioni di cittadini italiani!
Si ringrazia l'amico Pirata Pantani per la segnalazione del testo "F.A.A. - Aviation Weather 1975".
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Pink Floyd - Goodbye blue sky
RispondiEliminaOooooooo ooo ooo ooooh
Did you see the frightened ones
Did you hear the falling bombs
Did you ever wonder
Why we had to run for shelter
When the promise of a brave new world
Unfurled beneath a clear blue sky
Oooooooo ooo ooooo oooh
Did you see the frightened ones
Did you hear the falling bombs
The flames are all long gone
But the pain lingers on
Goodbye blue sky
Goodbye blue sky
Goodbye
Goodbye
ADDIO CIELO AZZURRO
RispondiElimina"Guarda mamma, c'è un aeroplano lassù nel cielo"
Hai visto la gente terrorizzata?
Hai sentito cadere le bombe?
Ti sei mai chiesto perché
dovevamo correre verso i rifugi
quando la promessa di un nuovo mondo migliore
era stata sbandierata sotto un limpido cielo azzurro?
Hai visto la gente terrorizzata?
Hai sentito cadere le bombe?
Le fiamme sono ormai lontane
ma il dolore persiste.
Addio cielo azzurro.
Addio cielo azzurro.
Addio.
grande articolo.
RispondiEliminal'aeronautica ha oscurato il sole anche oggi 31 luglio.
segnalo questo video IMPRESSIONANTE:
"Chemtrail Attack Over Southeastern NC, 7/30/09"
http://www.youtube.com/watch?v=Vy_n6HYsJNQ
sembra che i militari e gli scienziati pazzi (climatologi,meteorologi,geofisici e geologi) abbiano deciso che dal 30 luglio, in tutti i territori usa e nato, l'aeronautica avrebbe creato la patina artificiale di particolato metallico. sono tutti d'accordo, tutti i governi "occidentali".
ps. a proposito delle "previsioni delle scie degli aerei", sul canale TV rainews24 è già la seconda volta che la donna che legge il meteo afferma "nubi TRANSLUCIDE di passaggio". invece, di solito, quando gli aerei irrorano veniva detto "innocue velature a carattere stratiforme interesseranno[..]"
è uno scandalo, i due meteorologi militari sanno tutto, e cioè che i militari creano le nuvole finte. scommetto che anche loro, se messi alle strette, ricorreranno alle famose parole magiche: "sono gli aerosol per l'effetto serra, e sono innocui"
Ottimo articolo e tristemente veritiero. Vorrei segnalare un paio di video che ho fatto e caricato...palese ed ennesima dimostrazione (per chi ancora continua a mentire a se stesso e agli altri) delle operazioni clandestine di irrorazione chimica (e anche biologica):
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=BWOZWXg48BA
http://www.youtube.com/watch?v=mdc2PuF-GCQ
Un caro saluto a tutti
Sono sicuro che i soggetti, se e quando messi alle strette, confesseranno. Consiglio di tenerli sotto pressione. Non esiste miglior metodo della gogna mediatica.
RispondiEliminaA Roma si spruzza da stamattina...ma "solo" per eliminare qualche cumulo qua e la... :-((
RispondiEliminaStraker, per prima cosa, grazie per aver onorato il mio blog dell'ennesimo post di importanza fondamentale nella battaglia contro questi criminali.
RispondiEliminaIn secondo luogo sottoscrivo la pressione che è necessario tenere sui meteorologi e climatologi, servi infami che circolano indisturbati in tutti i media, tv, radio, rete, giornali.
Le "velature translucide" sanno già di leggero cambio di rotta...questa gentaglia vuol far passare concetti FASULLI in modo lento e indolore (per loro).
Il tempo stringe e queste "delicate virate" nell'interpretazione delle FALSISSIME PREVISIONI possono passare in sordina per alcuni ma non per chi, giorno dopo giorno DIMOSTRA INEQUIVOCABILMETE che tutto ciò che c'è in cielo negli ultimi 10-15 anni è assolutamente artificiale e frutto di un programma minuzioso partorito da menti "deviate".
Chi conosce il mio pensiero in merito sa che la categoria dei meteorologi (militari e/o civili) è quella che mi fa più schifo tra tutte le figure coinvolte nelle operazioni di aerosol.
Arriverà il giorno in cui, davanti alla Corte Marziale, i militari odieranno la loro tanto adorata divisa con le stellette.
Per quanto riguarda quelli civili, mi basta che si facciano schifo da soli perché più di quello non possono provare.
Mike
Informazioni meteorologiche/climatologiche per Firenze ORE 12 ( tre ore fa)
RispondiEliminaTemperatura (°C)
osservata
35
Umidità
relativa (%)
21
Fenomeni
in chiaro disegno
sereno o nubi NON SIGNIFICATIVE
N O N S I G N I F I C A T I V E
Perché sono scie e scie espanse.... ed è da ieri che gli aeri modificano lo scenario.
http://www.meteoam.it/modules/tempoInAtto/infoStazione.php?icao=LIRQ
Giornata esemplare per l'articolo di Corrado.
Quello che è il cielo fiorentino ieri ed oggi non potrebbe rappresentare meglio l'articolo o viceversa.
Invito i scienziati luminari di dare illuminazione anche a me.
Spiegatemi il cielo di oggi. Sono le 15 il pomeriggio. Stanno sciando tuttora in modalità varie. Presenti scie persistenti accanto ad altre che si dissolvono rapidamente.
Nulla da aggiungere al post. Grazie Corrado.
35°C . Zero termico a 4350 metri
RispondiEliminatanto non conta nulla....
ieri 30 luglio hanno irrorato in tutto il mondo. CONTEMPORANEAMENTE
RispondiEliminaun commento a caso, tra i tantissimi presenti su youtube
""Excellent! Very heavy chemtrailing here in Mayo, Ireland yesterday (30 July 09). We had on/off spraying too! Are they dumping poisons on you first, or us?""
"irrorazione pesante qui in Mayo, Irlanda, ieri 30 luglio."
Grazie a tutti voli per le validissime testimonianze e grazie a Corrado per il suo lucido, ennesimo esame della "questione scie chimiche".
RispondiEliminaGrazie a Corrado per l'eccellente studio ed ai lettori. Spero che giunga presto Filippi anche per tutti i ciarlatani della Rete, da Cattivix in giù.
RispondiEliminaPuglia :
RispondiEliminaTHE FLYIN'SATAN BEASTS..ARE BACK !!
I fetusi stanno VELANDO !!
CHEMTRAIL AD UNCINO
RispondiEliminaI meteorologi ce la spieghino please...o il pilota aveva dimenticato le sigarette a casa?
Domanda all'ENAV: che rotta è quella nella foto NASA, esiste davvero?
Se non esiste, cosa vi inventerete ora, ennesimo FALSO AEROMOBILE CIVILE IN FALSA EMERGENZA?
Aveva dimenticato le chiavi a casa.
RispondiElimina...Saluti a Tutti...
RispondiEliminaAlcuni giorni fa ho creato un piccolo punto informativo...con manifestini e documenti che ho scaricato dal sito...Oggi con somma letizia ho notato che dei ragazzini ..molto giovani...tipo 11...12 anni leggevano...commentavano...ed uno in particolare ...prendeva nota dei link...con il cellulare.che dire.....incoraggiante...
Avanti così...!
Gli intrusi
RispondiEliminaOttimo, Stone!
RispondiEliminai link diretti ad altervista (per i pdf) non funzionano, devi mettere quei file su un server e linkarli o aggiungere un codice META ...
RispondiEliminaMi ero dimenticato di questa limitazione operata da altervista.
RispondiEliminaAd ogni modo vedo che ora avvisano chi visita che il file è disponibile cliccando su un ulteriore collegamento. Penso che sia sufficiente.
RispondiEliminaPrevisione di Achille Pennellatore per la città di Sanremo, domenica prossima: "nel pomeriggio... cielo lattiginoso e biancastro".
RispondiEliminaAchille, guarda che non freghi nessuno.
Caldo insopportabile in questo inferno!
RispondiElimina"Achille, guarda che non freghi nessuno."
RispondiEliminaNon ha potere decisionale, è comandato a farlo e lui, da bravo "soldatino", lo fa.
Avesse solo un briciolo di cervello capirebbe in quale cul-de-sac è andato a ficcarsi.
Ma forse lo sa...
Servizi Meteo Regionali Rai in mano ai militari
RispondiEliminaInterrogazioni parlamentari , Comunicazioni
ALBONETTI, BRISCA MENAPACE,CAPRILI, MARTONE
- Al Ministro delle comunicazioni -
Premesso che:
da più di due anni ARPA-SIM fornisce le previsioni meteorologiche al TG3 della RAI, grazie ad un accordo instaurato con RAI3 attraverso la società che realizzava, per conto di RAI, l’editing grafico delle previsioni che venivano poi trasmesse in TV. La RAI ha cambiato, a far data dal 1° maggio 2007, l’azienda fornitrice di questo supporto grafico. Il nuovo contratto di fornitura dell’informazione meteorologica a scala regionale è stato affidato ad altra società. Il nuovo contratto contiene il vincolo che tutti i contenuti tecnici delle previsioni meteo (anche quelli locali) vengano forniti esclusivamente dal Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare, escludendo così ogni rapporto con i Servizi meteorologici regionali;
tale servizio regionale, che peraltro risultava più accurato e preciso di quello attualmente fornito, non veniva svolto per il TG3 solo dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente Emilia Romagna ma anche dalle strutture tecniche di altre regioni (Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Sardegna) che erano similmente coinvolte. Tali strutture sono state tutte allo stesso modo estromesse senza, peraltro, neppure un cenno di preavviso;
le previsioni dell’Aeronautica militare, al contrario di quelle dei servizi regionali che venivano fornite al TG3 a titolo completamente gratuito, rientrano in una più vasta convenzione, estremamente onerosa, tra RAI e Aeronautica militare;
nella seduta della Conferenza dei Presidenti del 27 giugno 2007, il presidente Vasco Errani ha posto il problema al Direttore dei TG regionali RAI, evidenziando come il servizio meteorologico regionale attraverso l’ARPA fosse più puntuale oltre che completamente gratuito, senza ricevere adeguata risposta sulle reali motivazioni del cambiamento che per ammissione del direttore Buttiglione, la RAI regionale ha subito, senza condividerlo;
Tale scelta appare essere in totale controtendenza rispetto alle aperture tra Stato e Regioni in termini di sussidiarietà sul tema del monitoraggio meteo-idrologico ed in palese contrasto con la consolidata autonomia regionale nella produzione e disseminazione di previsioni meteo-idrologiche sul territorio di competenza. Il Servizio idrometeorologico dell’ARPA Emilia-Romagna è anche Centro Funzionale della Regione e, ai sensi di quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2004 sul Sistema dei centri funzionali, fornisce un importante supporto meteorologico sia all’Agenzia di protezione civile regionale sia al Dipartimento per la protezione civile, che gli ha riconosciuto la totale autonomia in merito alla realizzazione di Avvisi meteo sul territorio della regione Emilia-Romagna. Le altre regioni sopra citate sono tutte in posizione simile rispetto al Sistema nazionale dei centri funzionali;
RispondiEliminala scelta di usare un solo provider nazionale di previsioni meteorologiche a scala regionale potrebbe anche causare difficoltà al Sistema nazionale di protezione civile. La diffusione infatti attraverso la RAI di previsioni a scala regionale e locale potenzialmente non congruenti con quelle utilizzate dal Sistema nazionale e regionale di protezione civile per emanare eventuali allerte alla popolazione potrebbe ingenerare confusione e minare l’efficacia della comunicazione di Protezione civile. Al contrario, il servizio televisivo pubblico dovrebbe essere uno dei veicoli privilegiati attraverso cui diffondere le migliori previsioni meteorologiche locali disponibili al cittadino (ed in ogni caso le stesse usate dal Sistema nazionale di protezione civile) anche e soprattutto in caso di rischio meteo-idrologico,
si chiede di sapere:
quali siano i motivi per il quale un’azienda quale la RAI decida di non avvalersi più di strutture tecniche regionali tutte in grado di fornire previsioni a scala locale altrettanto se non più attendibili rispetto a quelle del Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare in quanto oggetto di attenzione e professionalità dedicate ad uno specifico territorio regionale;
se corrisponda al vero che l’attuale servizio sia più oneroso per la RAI e conseguentemente per i contribuenti;
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per rettificare una situazione che pregiudica l’efficacia della comunicazione e la qualità dei contenuti comunicati al cittadino in materia di previsioni meteorologiche a scala regionale e locale, oltre che a privare strutture tecniche regionale di una visibilità presso la propria popolazione che contribuiva a creare un positivo rapporto di fiducia.
(4-02689)
Si chiede di sapere:
RispondiEliminaquali siano i motivi per il quale un’azienda quale la RAI decida di non avvalersi più di strutture tecniche regionali tutte in grado di fornire previsioni a scala locale altrettanto se non più attendibili rispetto a quelle del Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare in quanto oggetto di attenzione e professionalità dedicate ad uno specifico territorio regionale...
Link all'interrogazione: qui
Noi sappiamo quali sono i motivi: per controllare meglio l'informazione.
"Noi sappiamo quali sono i motivi: per controllare meglio l'informazione."
RispondiElimina...saltando un inutile (per il PROGRAMMA DI AEROSOL) quanto pericoloso passaggio...NON SI SA MAI CHE UN GIORNO QUALCUNO DEI METEOROLOGI ANCORA COSCIENTI SI FOSSE DECISO A SPUTTANARE TUTTO ALL'OPINIONE PUBBLICA (*)
Giusto per rinfrescare la memoria a qualcuno, parlai approfonditamente delle previsioni "dilettantistiche" fatte da tutti i servizi meteo alcune ore prima del DISASTRO DI CAPOTERRA.
Proprio in quell'occasione assistemmo ad un totale scollamento tra il servizio meteorologico militare e tutti i bollettini "civili" che non seppero prevedere un ciclone largo 100 km che portò MORTE E DISTRUZIONE nel sud Sardegna.
A parte il fatto che io sono sempre convinto che tale discordanza di previsioni fosse stata il frutto di un minuzioso piano architettato ad hoc, è palese che stiamo inesorabilmente arrivando ad una nazione completamente militarizzata.
Noi lo scriviamo da tempo e i fatti ci danno ragione.
In fondo in fondo, ma questo è un mio personalissimo parere, se li mandano tutti a casa, SONO FELICE.
Mi dispiacerebbe solo per le loro ignare famiglie che non sanno quale sporco stipendio arriva a casa.
Mike
(*) Purtroppo è assodato che, fino ad ora, sono TUTTI venduti.
Strutture tecniche regionali in grado di fornire previsioni a scala locale altrettanto se non più attendibili rispetto a quelle del servizio meteorologico dell'aeronautica militare.
RispondiEliminaGià, e più serie, usando termini professionali indicati alla previsione invece che parole ambigue come velature di passaggio o nubi innocue (riferite alle sciate), gocce fredde (nubifragi provocati)...e mostrando immagini satellitari vere e non i cartoni animati con il disegnino del sole e della nuvola, che nonsono di alcuna utilità. Non per rivangare cose già dette ma ricordiamoci l'episodio della Sardegna lo scorso ottobre, in cui la "goccia fredda" fece traboccare il vaso...
Ciao
Esatto. Non ci possono essere dubbi al riguardo: siamo in un paese sottoposto a militarizzazione progressiva. Non è un caso se all'estero i meteorologi dissidenti ci sono, mentre qui i meteorologi civili si inginocchiano e si abbeverano anzi volentieri al calice avvelenato dei militari.
RispondiEliminaCiao Mike...telepatia.
RispondiEliminaDescrizione calzante, Mike e Ginger, di una meteorologia ridotta a propaganda di guerra.
RispondiEliminaCiao Zret, ed è un bollettino di guerra ogni volta che si verificano quelli che un tempo erano semplici temporali, magari anche intensi, ma al massimo causavano qualche allagamento: ora si raccoglie sempre qualche morto e hanno il coraggio di parlare di mutazione del clima a causa dell'effetto serra.
RispondiEliminaRimane una forma di indignazione nei confronti di chi freddamente annuncia le notizie parlando di inevitabili calamità naturali.
Ciao Ginger, io spero sempre che qualcuno si ravveda per tempo.
RispondiEliminaIl Pianeta (con tutti noi sopra) è al collasso.
http://artificialclouds.com/
RispondiEliminaContrails, Chemtrails and Artificial Clouds
A Situation Report
The mystery and impact of jet aircraft on our weather, skies, and health
Ottima pagina!
""Ciao Ginger, io spero sempre che qualcuno si ravveda per tempo.
RispondiEliminaIl Pianeta (con tutti noi sopra) è al collasso.""
il problema e' che continuano a dire che la schermatura artificiale serve per schermarci dal sole.
dicono che gli aerosol atmosferici eseguiti dai militari sono una parte del programma di riduzione del riscaldamento globale.
e qui sorge un problema: chiunque puo' dimostrare che le scie non sono normale condensa ma veri e propri aerosol. basta guardare il cielo e avere dei minimi concetti di fisica e di chimica.
ma dimostrare che le scie non sono per l'effetto serra e' un problema.
mi sono gia' trovato a discutere su questo, con degli "esperti".
loro sostengono che gli aerosol servono per combattere il riscaldmento globale. e io non sono riuscito a convincerli del contrario. il titanio servirebbe, a detta loro, proprio per schermare il sole
ma in tutti i casi lo so io, lo sapete voi, e lo sanno loro: ci sono decine di aerei civili e militari che rilasciano aerosol di metalli nei cieli di mezzo mondo. stanno modificando, globalmente, l'atmosfera terrestre.
e prima o poi la popolazione chiedera' il conto ai governi, agli scienziati (al CNR e all'ENEA sanno TUTTO) ed ai militari
ps. qualcuno, mi sembra mr bear, accennava al fatto che il particolato metallico, irrorato e poi caduto al suolo, si vedesse galleggiare in mare.
confermo, il mare e' pieno di questa polvere luccicante. faro' dei piccoli esperimenti.....
http://www.artificialclouds.com/
RispondiEliminala pagina segnalata da maria heibel e' questa, ci mancava il www
Mi consola che il titanio e le altre schifezze le respirano tutti, compresi gli idioti che appoggiano queste missioni di genocidio.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminaqualcuno mi sa consigliare come pubblicare una tesi on line gratis (senza guadagnarci niente)?
magari qualcuno potrebbe avere poco da fare e potrebbe trovare 20 o 30 ore per leggere la mia tesi :-))
Ciao Pirata. Puoi creare un account su http://www.scribd.com/.
RispondiEliminaBen tornato!
Mi chiedevo se esistano altri metodi di irrorazione del cielo: ho notato che, nelle ultime settimane, nonostante l'attività aerea sia molto ridotta, il livello di copertura è notevole e regolare in termini di tempo. Mi sono infatti creato dei riferimenti visivi e ogni giorno,preceduto da leggere velature irregolari,tra le 15 e le 16,appare il fronte chimico compatto, che in genere impiega circa tre ore ad attraversare il tratto di cielo che osservo.
RispondiEliminaGran parte delle particelle "autolevitanti" disperse anche diverse ore prima, possono venire spostate dai venti o dalle onde elettromagnetiche. Si spiega quindi la sussistenza di parti di cielo inquinate sebbene, in quei minuti, non si vedano aerei.
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