Quando si discute di scie chimiche e di appositi irroratori adatti allo scopo di disperdere gli elementi chimici richiesti dal "progetto copertura", la risposta dei negazionisti è sempre stata: "IMPOSSIBILE! Gli elementi miscelati al carburante rovinerebbero i delicati meccanismi dei turbofan ed inoltre verrebbero alterati durante il processo di combustione". In parte questa obiezione è fondata e, in effetti, è più semplice dotare i velivoli (così come avviene) di alcuni ugelli di dispersione sui profili alari. In molti filmati e fotografie ciò risulta evidente. E', però, vero che, in molti casi, soprattutto da alcuni anni a questa parte, sono sempre più frequenti i sorvoli di apparecchi che rilasciano dense scie chimiche a bassa quota e che tuttavia sembrano provenire solo dai motori.
Abbiamo visto che i carburanti, sia per velivoli militari sia per velivoli civili, adottano speciali additivi, preparati ad hoc secondo particolari specifiche (si veda lo STADIS 450), ma, per quanto riguarda altri elementi da diffondere, gli avvelenatori del pianeta abbisognano di tecniche di aerosol che, da un lato, non degradino gli elementi dispersi e, dall'altro, non evidenzino anomalie in chi osserva e/o fotografa gli aerei adibiti alle operazioni clandestine di aerosol.
Esaminando il funzionamento di un moderno Turbofan, possiamo osservare che l'80% dell'aria convogliata nel motore viene da esso bypassata ed espulsa, senza che essa entri in contatto diretto con la camera di combustione. Infatti, al fine di garantire silenziosità ed efficienza, solo il 20% dell'aria che affluisce dalla ventola principale del turbofan entra nella camera di combustione, bruciando con il carburante.
Per comprendere bene quali possono essere i mezzi a disposizione di chiunque voglia modificare un velivolo in modo semplice, economico e senza che tali modifiche suscitino sospetti, bisogna comprendere il principio di funzionamento di un turbofan: il motore aereo più diffuso al mondo. Per questo abbiamo abbiamo preso a modello un CMF-56 di ultima generazione, il cui schema non si differenzia molto dai turbofan di altre case costruttrici.
Vediamo come funziona un motore turbofan
Affinché un velivolo si possa muovere e volare, è necessaria una forza di spinta che viene generata accelerando il flusso d'aria tra la parte anteriore e quella posteriore del motore. Ciò viene ottenuto tramite una ventola intubata di grandi dimensioni collocata nella parte anteriore del motore.
Questi sono i componenti del motore:
la prima ventola (fan) di grande diametro; i compressori a bassa ed alta pressione, con vari stadi che gradualmente aumentano la pressione dell'aria che scorre attraverso gli stadi; la camera di combustione, in cui il carburante del jet è mescolato all'aria combusta; le turbine ad alta e bassa pressione dove l'alta pressione dei gas è ridotta, non appena le turbine dirigono i gas nella ventola.
Dei cinque stadi della turbina, uno sviluppa alta pressione; gli altri quattro bassa pressione.
In conclusione questo è l'intero apparato
Il CMF56 è un "high by-pass ratio engine" ossia un motore ad alto rapporto di diluizione tra aria fredda ed aria calda.
Il primo flusso passa attraverso la camera di combustione, il secondo passa solo attraverso la ventola. L'80 per cento dell'aria accelerata dalla ventola è diretto al condotto di by-pass e garantisce l'80 per cento dell'aria fredda del motore. Il primo flusso passa attraverso tre sezioni: attraverso i compressori, la camera di combustione e le turbine. Prima che venga espulsa, l'aria passa attraverso questi meccanismi assemblati. L'aria viene compressa nei compressori di alta e bassa pressione e la temperatura arriva a 450 gradi Celsius.
data="http://www.tanker-enemy.com/Video/Scheme_Turbofan.swf">
Il carburante viene espulso ed iniettato. La miscela di aria e carburante porta la temperatura a 1700 gradi Celsius. Infine l'energia accumulata viene estratta nei cinque stadi delle turbine, immediatamente fuori dalla camera di combustione.
In definitiva, l'aria esterna viene aspirata dalla ventola nel compressore poi forzata nella camera di combustione e, mescolandosi con il combustibile, crea una miscela la cui accensione determina l'espansione dei gas caldi che azionano la turbina e generano la spinta per l'aereo.
L'aria rimanente passa al di fuori.
Il turbofan è un motore a doppio flusso: l'aria è compressa, è riscaldata dal carburante combusto, dopo che è passata attraverso le turbine che sono composte dai compressori e dalle ventole.
Nel mese di marzo un lettore (P.C.) che ringraziamo, ci segnalò uno strano "tubo" che spuntava nel tunnel di entrata del turbofan di un 737 della RyanAir. Questo "accessorio" risulta essere stato aggiunto, previa modifica del progetto iniziale del velivolo ed è associato ad evidenti rivettature e smerigliature del metallo. Nella "conchiglia" motore non fornita di tale "accessorio", normalmente la superficie appare liscia e scevra da particolari interventi. Esistono esemplari simili ed ufficialmente viene spiegato che si tratta solo di innocui sensori per la rilevazione della temperatura esterna, ma risulta per lo meno strano che un sensore dell'aria venga posto in una zona così delicata del motore, anziché, semmai, in un punto immediatamente vicino, ma, magari, all'esterno della gondola motore. Inoltre il loro aspetto non si avvicina molto ai veri sensori termici che, per altro, dovrebbero essere a filo della superficie interna della conchiglia motore, non essendo sensori ad immersione in un liquido.
Esperti di aeronautica con i quali ci siamo consultati in queste settimane ci hanno confermato che, effettivamente, questo tipo di modifica risulta non usuale e non trova giustificazioni plausibili. Inoltre, pur avendo esaminato innumerevoli schemi di motori del tipo turbofan, non abbiamo riscontrato, in nessun caso, la presenza di sensori in tale porzione del motore, a livello di progetto.
Se, invece, si volesse immaginare un dispositivo per irrorare veleni nella biosfera, quella sarebbe la posizione ideale, poiché la depressione creata dal fan principale porterebbe il prodotto da disperdere direttamente nel condotto ove viene by-passato l'80 per cento dell'aria che affluisce al turbofan. Ciò implicherebbe due "vantaggi":
a) Gli elementi da disperdere in atmosfera non entrerebbero nella camera di combustione. Ciò confuterebbe l'obiezione dei disinformatori, secondo i quali non si possono addizionare composti chimici in un motore, poiché essi brucerebbero con il carburante.
b) Il cono di uscita sarebbe vicinissimo a quello dei gas di scarico e ciò renderebbe difficile, ad un occhio non attento, il palesarsi dell'irrorazione. Osserviamo, però, che, in molti filmati e foto, i coni di uscita prodotti dalle scie sono spesso tre, rispetto a due motori oppure cinque, oppure sei rispetto ai quattro motori. A tal proposito è utile visionare questo filmato.
Considerando che il 20% dell'aria calda proveniente dalla camera di combustione, in uscita dal turbofan, si miscela ma solo parzialmente con l'80% dell'aria fredda by-passata dal motore, si può supporre che gli elementi diffusi dallo speciale ugello, collocato prima della ventola principale, non vengano sostanzialmente alterati nella loro composizione chimica.
Un tecnico militare addetto alla manutenzione e revisione delle componenti dei motori per aerei civili e militari ci ha riferito circa l'anomala ed anticipata usura della prima ventola di grande diametro che, guarda caso, sarebbe l'unico elemento rotante a diretto contatto con eventuali composti chimici abrasivi o corrosivi.
Fonti:
Bologna-airport.it
CFM56.com
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. turbofan
Abbiamo visto che i carburanti, sia per velivoli militari sia per velivoli civili, adottano speciali additivi, preparati ad hoc secondo particolari specifiche (si veda lo STADIS 450), ma, per quanto riguarda altri elementi da diffondere, gli avvelenatori del pianeta abbisognano di tecniche di aerosol che, da un lato, non degradino gli elementi dispersi e, dall'altro, non evidenzino anomalie in chi osserva e/o fotografa gli aerei adibiti alle operazioni clandestine di aerosol.
Esaminando il funzionamento di un moderno Turbofan, possiamo osservare che l'80% dell'aria convogliata nel motore viene da esso bypassata ed espulsa, senza che essa entri in contatto diretto con la camera di combustione. Infatti, al fine di garantire silenziosità ed efficienza, solo il 20% dell'aria che affluisce dalla ventola principale del turbofan entra nella camera di combustione, bruciando con il carburante.
Per comprendere bene quali possono essere i mezzi a disposizione di chiunque voglia modificare un velivolo in modo semplice, economico e senza che tali modifiche suscitino sospetti, bisogna comprendere il principio di funzionamento di un turbofan: il motore aereo più diffuso al mondo. Per questo abbiamo abbiamo preso a modello un CMF-56 di ultima generazione, il cui schema non si differenzia molto dai turbofan di altre case costruttrici.
Vediamo come funziona un motore turbofan
Affinché un velivolo si possa muovere e volare, è necessaria una forza di spinta che viene generata accelerando il flusso d'aria tra la parte anteriore e quella posteriore del motore. Ciò viene ottenuto tramite una ventola intubata di grandi dimensioni collocata nella parte anteriore del motore.
Questi sono i componenti del motore:
la prima ventola (fan) di grande diametro; i compressori a bassa ed alta pressione, con vari stadi che gradualmente aumentano la pressione dell'aria che scorre attraverso gli stadi; la camera di combustione, in cui il carburante del jet è mescolato all'aria combusta; le turbine ad alta e bassa pressione dove l'alta pressione dei gas è ridotta, non appena le turbine dirigono i gas nella ventola.
Dei cinque stadi della turbina, uno sviluppa alta pressione; gli altri quattro bassa pressione.
In conclusione questo è l'intero apparato
Il CMF56 è un "high by-pass ratio engine" ossia un motore ad alto rapporto di diluizione tra aria fredda ed aria calda.
Il primo flusso passa attraverso la camera di combustione, il secondo passa solo attraverso la ventola. L'80 per cento dell'aria accelerata dalla ventola è diretto al condotto di by-pass e garantisce l'80 per cento dell'aria fredda del motore. Il primo flusso passa attraverso tre sezioni: attraverso i compressori, la camera di combustione e le turbine. Prima che venga espulsa, l'aria passa attraverso questi meccanismi assemblati. L'aria viene compressa nei compressori di alta e bassa pressione e la temperatura arriva a 450 gradi Celsius.
data="http://www.tanker-enemy.com/Video/Scheme_Turbofan.swf">
Il carburante viene espulso ed iniettato. La miscela di aria e carburante porta la temperatura a 1700 gradi Celsius. Infine l'energia accumulata viene estratta nei cinque stadi delle turbine, immediatamente fuori dalla camera di combustione.
In definitiva, l'aria esterna viene aspirata dalla ventola nel compressore poi forzata nella camera di combustione e, mescolandosi con il combustibile, crea una miscela la cui accensione determina l'espansione dei gas caldi che azionano la turbina e generano la spinta per l'aereo.
L'aria rimanente passa al di fuori.
Il turbofan è un motore a doppio flusso: l'aria è compressa, è riscaldata dal carburante combusto, dopo che è passata attraverso le turbine che sono composte dai compressori e dalle ventole.
Nel mese di marzo un lettore (P.C.) che ringraziamo, ci segnalò uno strano "tubo" che spuntava nel tunnel di entrata del turbofan di un 737 della RyanAir. Questo "accessorio" risulta essere stato aggiunto, previa modifica del progetto iniziale del velivolo ed è associato ad evidenti rivettature e smerigliature del metallo. Nella "conchiglia" motore non fornita di tale "accessorio", normalmente la superficie appare liscia e scevra da particolari interventi. Esistono esemplari simili ed ufficialmente viene spiegato che si tratta solo di innocui sensori per la rilevazione della temperatura esterna, ma risulta per lo meno strano che un sensore dell'aria venga posto in una zona così delicata del motore, anziché, semmai, in un punto immediatamente vicino, ma, magari, all'esterno della gondola motore. Inoltre il loro aspetto non si avvicina molto ai veri sensori termici che, per altro, dovrebbero essere a filo della superficie interna della conchiglia motore, non essendo sensori ad immersione in un liquido.
Esperti di aeronautica con i quali ci siamo consultati in queste settimane ci hanno confermato che, effettivamente, questo tipo di modifica risulta non usuale e non trova giustificazioni plausibili. Inoltre, pur avendo esaminato innumerevoli schemi di motori del tipo turbofan, non abbiamo riscontrato, in nessun caso, la presenza di sensori in tale porzione del motore, a livello di progetto.
Se, invece, si volesse immaginare un dispositivo per irrorare veleni nella biosfera, quella sarebbe la posizione ideale, poiché la depressione creata dal fan principale porterebbe il prodotto da disperdere direttamente nel condotto ove viene by-passato l'80 per cento dell'aria che affluisce al turbofan. Ciò implicherebbe due "vantaggi":
a) Gli elementi da disperdere in atmosfera non entrerebbero nella camera di combustione. Ciò confuterebbe l'obiezione dei disinformatori, secondo i quali non si possono addizionare composti chimici in un motore, poiché essi brucerebbero con il carburante.
b) Il cono di uscita sarebbe vicinissimo a quello dei gas di scarico e ciò renderebbe difficile, ad un occhio non attento, il palesarsi dell'irrorazione. Osserviamo, però, che, in molti filmati e foto, i coni di uscita prodotti dalle scie sono spesso tre, rispetto a due motori oppure cinque, oppure sei rispetto ai quattro motori. A tal proposito è utile visionare questo filmato.
Considerando che il 20% dell'aria calda proveniente dalla camera di combustione, in uscita dal turbofan, si miscela ma solo parzialmente con l'80% dell'aria fredda by-passata dal motore, si può supporre che gli elementi diffusi dallo speciale ugello, collocato prima della ventola principale, non vengano sostanzialmente alterati nella loro composizione chimica.
Un tecnico militare addetto alla manutenzione e revisione delle componenti dei motori per aerei civili e militari ci ha riferito circa l'anomala ed anticipata usura della prima ventola di grande diametro che, guarda caso, sarebbe l'unico elemento rotante a diretto contatto con eventuali composti chimici abrasivi o corrosivi.
Fonti:
Bologna-airport.it
CFM56.com
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. turbofan
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scusa ma non sarebbe meglio mettere gli erogatori internamente?
RispondiEliminaquel coso lì lo vedono tutti
"Hanno occhi e non vedono".
RispondiEliminaSe lo mettessi all'interno, probabilmente dovreti intervenire sulle componenti del turbofan. In questo modo, invece, predisponi la chiocciola e via...
RispondiEliminaIl mondo è pieno di gente che applica il detto siciliano: "Io nulla vitti", ovvero: "Io non ho visto nulla". Questo comportamento ha due obiettivi:
a) mantenere il posto
b) salvare la pellaccia
Detto questo, i piloti ed il personale di bordo(tutti) vedono quel che accade da alcuni anni, ma preferiscono tacere e ciò per diversi motivi, tra i quali i principali sono quelli prima esposti.
Ribadisco che le irrorazioni vengono eseguite su più strati di atmosfera, così da formare una sorta di condensatore elettrolitico.
A bassa e media quota "lavorano" i militari con aerei (quelli che vediamo noi da terra) camuffati da voli civili.
Ad alta quota (quelli che si vedono anche da bordo di altri velivoli) operano gli aerei commerciali (e qui i piloti non solo sono omertosi, ma complici e colpevoli esecutori e solo uno scemo potrebbe credere, visti gli obiettivi risultati ottenuti, che il tutto sia per il nostro bene).
Ad altissima quota operano altri velivoli, specificamente progettati per voli in atmosfera rarefatta (i reattori turbofan perdono di efficienza ad altissima quota).
In questo gran scorrazzare di aerei di ogni tipo per i nostri cieli un numero rilevante è senza piloti a bordo, ma viene controllato da un'equipe a terra che si occupa di farli atterrare e decollare, mentre per il resto vengono gestiti da satellite. Basta impostare il computer di bordo ed eseguono i compiti assegnati anche in tempo reale.
Abbiamo informazioni certe secondo cui i piloti (militari e civili) che vengono seguiti dai loro medici, vengono incoraggiati ad assumere integratori e chelanti.
Se fanno appositamente chiudere le tendine, vuol dire che sono al corrente di tutto e che vogliono che non si sappia.
RispondiEliminaQui un esempio, ma le testimonianze sono diverse.
Tutti sanno e nessuno (o quasi) parla, a causa di un intreccio di complicità, interessi condivisi e collusioni. Alla fine restano prigionieri di un groviglio di menzogne e di autoinganni.
RispondiEliminaarticolo molto dettagliato ed interessante
RispondiEliminaoltre a quotare tutto quello che avete già detto, aggiungo questo:
""Geo-Engineering Risks Weigh on Hopes to Reverse Global Warming""
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601130&sid=ah33HPW4.Jr8
""Seeding the atmosphere with aerosol particles -- similar to that caused by erupting volcanoes -- is a geo-engineering technique proposed by scientists including Nobel Prize-winner Paul Crutzen. The particles reflect solar radiation and may help contain warming caused by heat-trapping greenhouse gases.""
""“Before any decision is taken about using such a technique, much better scientific understanding of the likely impacts is necessary,” Jason Blackstock, a Canadian scientist who led the study, said today in an e-mail. “This large uncertainty makes the near-term deployment of any full-scale shortwave climate engineering concept highly risky.""
in poche parola molti nella comunità scientifica denunciano, come possono, le operazioni di aerosol.
essi dicono che "prima di cominciare con gli aerosol vanno valutati i rischi" e ancora "qualsiasi modificazione climatica su larga scala è ad alto rischio".
come dire: "noi non lo possiamo dire, ma c'è una manipolazione dell'atmosfera in atto...ed è un fatto molto pericoloso"
""scusa ma non sarebbe meglio mettere gli erogatori internamente?
RispondiEliminaquel coso lì lo vedono tutti""
se è per quello, questi idioti volano persino in formazione militare....quindi la "segretezza" non è il forte di questa operazione su larga scala.
non è ancora scoppiato lo scandalo perchè la maggioranza della popolazione ha dei grossi problemi al cervello,e poi, NON SO PERCHE', c'è un rifiuto psicologico di guardare nel cielo. e così sono tutti più contenti perchè possono irrorare senza dire niene a nessuno.
oltre tutto se pensiamo alla vastità dell'operazione di copertura, dobbiamo renderci conto che ogni aereo è buono per irrorare. quindi con alcuni aerei si preferirà quel tipo di sistema di irrorazione, mentre in altri aerei si preferirà altro. infatti sono assolutamente d'accordo con straker: l'atmosfera è piena zeppa di particolato in sospensione, e quella roba, in cielo, non c'è finita certo per caso .........
non mi stupirei se ai piloti dicessero che spargendo questa roba "mettono la crema solare al pianeta".....
Arturo, speriamo che qualcuno si decida ad opporsi con determinazione a questo scempio, prima che sia tardi.
RispondiEliminaArturo, non credo che spieghino molto ai piloti né civili né militari. Semplicemente li pongono di fronte ad un aut aut: o obbedite o vi licenziamo. I veri motivi dell'operazione sono esoterici ed ultrafisici, per così dire: l'uomo medio, ammesso che qualcuno volesse spiegarli loro, non capirebbe. Sarebbe come proporre a Kattivix la lettura di un aforisma di Eraclito: strabuzzerebbe gli occhi e resterebbe basito.
RispondiEliminaCiao
Dov'è il serbatoio che contiene le porcherie da spandere? Lo stesso serbatoio e gli stessi ugelli vanno bene per tutti i tipi di porcherie?
RispondiEliminaSe il serbatoio è integrato nella struttura del velivolo, vuol dire che a monte (progettazione, realizzazione del'aereo)c'è un inciucio di proporzioni gigantesche.
walter
Spot tedesco: pannelli solari e scie chimiche in bella mostra.
RispondiEliminaWalter, Non so dove sia il problema.
RispondiEliminaIl serbatoio del carburante viene diviso tra le due semi ali e la "pancia" dell'aereo. Se lo spruzzatore è posto a ridosso del motore, allora il serbatoio delle porcherie è integrato con quello del carburante. O no?
RispondiEliminaOT
RispondiEliminaVi comunico due notizie probabilmente passate in sordina in continente (noi sardi chiamiamo così la penisola).
Da L'Unione Sarda di oggi:
1) Un Boeing 737-800 nuovissimo, della compagnia AMC Airlines partito da Cagliari e diretto a Sharm El Sheikh, è dovuto rientrare in emergenza a Cagliari per un motore fuori uso. L'episodio è accaduto ad una quota di 8000 m sopra la Sicilia.
2) L'aereo spia Predator, senza pilota, è atterrato per la prima volta all'aeroporto di Decimomannu (CA). Poi farà tappa a Perdasdefogu (la zona tristemente nota per i malati e i morti riconducibili all'uranio impoverito, ndr).
Per la precisione, l'incidente dell'aereo AMC è avvenuto il 2 agosto e il quotidiano sardo l'ha riportato ieri e ripreso la notizia oggi.
RispondiEliminaRibadisco che le irrorazioni vengono eseguite su più strati di atmosfera, così da formare una sorta di condensatore elettrolitico.
RispondiEliminaMi correggo: condensatore elettrostatico.
La notizia cade a fagiolo, Mike.
RispondiElimina""Il serbatoio del carburante viene diviso tra le due semi ali e la "pancia" dell'aereo. Se lo spruzzatore è posto a ridosso del motore, allora il serbatoio delle porcherie è integrato con quello del carburante. O no?""
RispondiEliminaio penso che non ci sia uno schema fisso in questo genere di cose.
sui civili si può agire in diversi modi, tenendo di conto che a queste operazioni di aerosol sono segrete ai passeggeri, quindi di certo non ci sono i serbatoi accanto alle poltrone dei viaggiatori
il discorso è che qualsiasi aereo, se opportunamente modificato, può irrorare qualsiasi cosa.
personalmente penso che le difficoltà tecniche non ci siano proprio, dato che i fondi per queste cose sono enormi.
non sono laureato in ingegneria aeronautica, ma queste cose sono piùttosto ovvie, quando uno ha capito come vanno le cose....e non ci vuole molto a capire, dato che ormai irrorano tranquillamente in formazione sopra le città
le difficoltà, quando parliamo di operazioni di aerosol, non sono tecniche, ma bensì (COME MI RICORDAVA UN NOTO DISTURBATORE geologo) sono DIFFICOLTA' POLITICHE.
tra le altre cose, in molte occasioni è stato ricordato dalla comunità scientifica che il problema della "geoingegneria" è proprio il fatto che non c'è il consenso della popolazione...
http://it.wikipedia.org/wiki/Bianco_di_titanio
http://it.wikipedia.org/wiki/Biossido_di_titanio
il termine "bianco di titanio" mi sembra calzante.
il cielo certe volte è proprio bianco....
e poi questo:
""Ecostar è una linea di speciali masselli autobloccanti e autopulenti con proprietà
anti-inquinamento, anti-muffa e anti-batteriche.
Ecostar è una “pavimentazione attiva”: infatti, attraverso il meccanismo della fotocatalisi
grazie al biossido di titanio, CATTURA E RIDUCE I PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI.
Nella produzione dei masselli Ecostar viene impiegata una particolare miscela cementizia
(contenente biossido di titanio ed altri additivi speciali) dalle PROPRIETA' ANTI-INQUINAMENTO.
Creata nei laboratori Record, da sempre leader in innovazione tecnologica e qualità del
prodotto, Ecostar è un valido e deciso contributo attivo alla RIDUZIONE DLE PROBLEMA
dell’inquinamento atmosferico sia di origine antropica (traffico, processi di combustione,ecc.)
che di origine naturale""
http://www.carloerbareagenti.com/Repository/DIR199/ITCH0243.htm
non per dire, ma se ai piloti, sia civili che militari, hanno detto che spargere biossido di titanio fa scomparire l'inquinamento, la situazione è veramente preoccupante...e questi eseguono senza fare domande
una spiegazione che potrebbe essere veritiera è che questi pensano di salvare il mondo...anche i disturbatori pensano che gli aerosol siano per il bene di tutti....e poi pensiamo ai meteorologi: ve lo immaginate come è andata??
c'è veramente troppa gente di mezzo: aeroporti civili, piloti civili, tecnici civili, militari, enti di ricerca, università, il governo stesso.....è probabile che molti sappiano la storia dell'"riscaldamento globale" e dell'inquinamento
Mi è stato fatto notare che l'aria utilizzata per il condizionatore in cabina di pilotaggio come in zona passeggeri, viene pompata dal motore. Bene! Ciò spiega per quale motivo molti velivoli fotografati in volo hanno due coni di uscita solo da un motore (in genere il sinistro, quello con l'irroratore speciale): poiché l'altro (il destro) viene usato per l'aria del condizionatore.
RispondiEliminaIn realtà occorre considerare che l'immissione di aria fresca all'interno tramite i meccanismi denominati air pack comporta un aumento del consumo di carburante, per cui raramente vengono usati tutti e tre. Si calcola infatti che tenendo spento uno dei tre air pack di cui è dotato un Jumbo, si risparmiano circa 80 dollari l'ora di carburante.
Come misura di ulteriore risparmio nel ventilare l'aria, le compagnie usano una miscela composta per una metà di aria fresca proveniente dall'esterno, e per l'altra metà di aria riciclata già respirata, che contiene già molta anidride carbonica.
Fonte: www.hyperion.e-zine.it
Nel 2000 il Seattle Times ha riportato il caso di 26 membri del personale di bordo delle Alaska Airlines, che hanno vinto una causa contro la Compagnia, dimostrando, dati alla mano, che circa 600 dei 1575 addetti di bordo avevano avuto problemi di salute dovuti alla cattiva qualità dell'aria inspirata, che spesso conteneva un'emulsione di olii e di fluidi provenienti dal motore.
RispondiEliminaInfatti anche quando i livelli teorici di aria immessa sono ottimali, l'aria respirata dipende da una molteplicità di altri fattori, come la qualità dei filtri, la loro manutenzione, la pulizia di bordo.
Fonte: www.hyperion.e-zine.it
Sull'ugello non mi esprimo, non ho abbastanza cognizioni tecniche sull'argomento, ma , c'e' gente che si beve questa:
RispondiEliminahttp://www.nasa.gov/topics/solarsystem/tc3/
se la contrail indotta da un asteriode fosse a cerchio forse me la berrei ma a ZigZag Noooooooo!!!
Se vuoi che un complotto resti segreto devono saperlo in pochissimi, oppure vi devono essere in mezzo in molti, i quali si copriranno a vicenda.
RispondiEliminase si cerca la parola "tanker" su google, viene questo risultato:
RispondiEliminaLink sponsorizzati
Scie chimiche
Le scie chimiche non esistono
Sono una leggenda metropolitana
www.riosaeba78.altervista.org
avete capito, le scie chimiche non esistono, lo dice riosaeoba, alias il goelogo con le mani in pasta con gli aerosol!!
il bello è che questo riosaeba, geologo, PAGA per trovarsi il collegamento sponsorizzato.
un pò troppo interesse nella questione degli aerosol, non credi riosaeba?
Adesso anche il geologo Torreggiani Pier Luigi si sponsorizza il blog per contare musse? Toh che faccia di tolla!
RispondiEliminaEssi sono davvero alla frutta!
ieri guardando un filmetto in tv ambientato nei paesi scandinavi ho visto che anche lì il cielo era cosparso di scie a destra e a manca.Anche solo facendo caso ai cieli che passano in tv pare proprio che l'intero orbe terracqueo è avvolto dagli inconfondibili "fumi"
RispondiEliminaSono in tanti a farmi sapere che il blog a questo indirizzo Web (www.tankerenemy.com) risulta bloccato dal firewall aziendale. Invito quindi chi incontrasse questo scoglio cinese di provare ad accedere al nostro mirror, che è il seguente:
RispondiEliminahttp://www.tankerenemy.org/
Francesca
RispondiEliminaPresto in tutto il creato, splenderà un alba senza luce.
Presto una parte del creato si biforcherà in una realtà agghiacciante, poi se ne andrà affanculo con la sua alba senza luce.
RispondiEliminaChe palle, GEO!!
RispondiEliminaI sistemi cinesi sono sempre più diffusi qui da noi anche se la Cina è lontana, almeno dal punto di vista geografico.
La morsa si stringe, hanno fretta. E' agosto e se la gente dorme durante l'anno figurati in questo mese, quindi "giustamente" i programmi proseguono, approfittando della maggior disattenzione e menefreghismo della massa, che al ritorno dalle vacanze si ritrova con le sorprese, senza poi peraltro muovere un dito e impiegando IL neurone per le solite lagne contro stato e governo, assolutamente inutili. Chissà perchè le trovate migliori le hanno in periodo di ferie, come la privatizzazione dell'acqua pubblica (questa gravissima, in realtà, è dell'anno scorso ma il periodo era azzeccatissimo, infatti molti non se ne sono accorti tutt'ora); aumento dei "beni di consumo" (la benzina non è buona ma per adesso pare che ci serva ancora); l'OMS dichiara in questi giorni in modo insistente che entro i prossimi mesi ci saranno per forza DUE MILIARDI di contagiati da influenza (quella creata), e comunque nessuno potrà dire che non lo avevano detto...intanto preparano il terreno e continuano ad irrorare a tutto spiano e così in piena estate l'Italia (il bel paese!) si ritrova con un cielo schifoso pieno di scie metalliche che qualcuno dice essere di condensa. Il nuovo ordine tanto decantato anche dal pontefice prosegue pressochè indisturbato.
Ciao.
Ginger, sottoscrivo. Viviamo in un mondo di deficienti.
RispondiEliminaBUY & FLY
RispondiEliminahttp://www.volacontomtom.it/registra.php
http://tomtom.volagratis.it/vg1/flatpricesearchindex.action
Ginger, il tuo quadro aderisce perfettamente ad un mondo in cui la maggioranza è costituita da ebeti.
RispondiEliminaIl link di "Buy&fly" è davvero scandaloso! Non solo scie, ma anche cielo "in cancrena" forse harpizzato(non so in che altra maniera definirlo!)..ancora non si era visto nelle innumerevoli pubblicità
RispondiEliminaL'incredibile carriera di Pier Luigi Torreggiani (riosaeba): dalla taverna alla Sorbona
RispondiElimina...geo ..ma quanti siete...si capisce benissimo dai...che siete in 2 0 3...a scrivere sotto lo stesso nick...vi date il cambio...e gli altri vanno in vacanza...? Noi No...! Vi daremo adosso sempre e comunque ...fino all alba come dite voi geisti...e fosse anco all ultimo respiro...all ultima alba sarete soprafatti ...senza scampo...
RispondiEliminanemici...
Segnalo numerosi andirivieni fuori rotte civili di aerei bianchi non identificabili (senza alcuna scritta o livrea) appena sopra i rilievi intorno a Cagliari.
RispondiEliminaIn particolare, traffico intenso sopra Capoterra.
Quota di volo stimata in non più di 1600-2000 m.
Dimenticavo: ovviamente con scie non persistenti.
RispondiEliminaScie chimiche, chemtrails.
Mike
Mio marito dice che spera che quanto affermi non si avveri.Semabra però in effetti che i pazzi vogliano preparare la strada all'attuarsi dei tre giorni di buio profetizzati da alcuni Santi fra cui San Gaspare del Bufalo grande fondatore di opere caritative,persona certo affidabile.
RispondiEliminaanche qui l'aeronautica militare sta imbiancando il cielo........sono sempre in formazione di due, un aereo accanto all'altro, oppure uno dietro l'altro. sono aerei militari al 100%, oppure aerei civili dati in prestito per l'operazione di copertura.
RispondiEliminaa differenza di quello che ha riferito mike, qui stanno usando le scie persistenti, quelle concentrate.....se incontro un pilota, per esempio ryanair, gliene dico quattro......
[...] incuriosito dalla presenza di diversi ragazzi americani a Pordenone, sono venuti fuori alcuni dettagli interessanti.
RispondiElimina[...] Quando ci sono esercitazioni e la base di Aviano è piena, come in questi giorni, i militari alloggiano fuori in albergo.
Ma la cosa più interessante è questa:
Spesso alloggiano piloti di linea della Ryanair che atterrano a Tessera, che dista 90 km da qui, dormono a Pordenone ed il giorno dopo si recano ad Aviano, dove non si sa che fracciano.
I piloti Ryanair ripartono in divisa per Aviano e probabilmente da li volano da qualche parte, il problema è che da Aviano non partono voli di linea...
segnalo questi:
RispondiEliminahttp://e360.yale.edu/content/digest.msp?id=1979
""The American Meteorological Society is preparing to endorse research into geoengineering schemes as part of a three-pronged approach to cope with global warming, according to New Scientist magazine. The group — the umbrella body for U.S. meteorological scientists — would be the first major scientific group to support research into geoengineering, which would attempt to slow or reverse global warming through a variety of engineering projects, ranging from releasing light-reflecting AEROSOLS INTO THE ATMPSHERE to seeding the oceans with iron to promote blooms of CO2-absorbing algae.""
in pratica è ufficiale: qualcuno dica ai geologi impazziti come pier luigi che in un modo o nell'altro stanno pubblicando tutto.
l'associzione americana dei meteorologi afferma, ne più ne meno, che si sta "facendo ricerca" sull'iniezione di aerosol nell'atmosfera. traduzione: "è anni che i militari fanno queste cose, ma ora è talmente evidente che dobbiamo trovare una scappatoia"
e poi, altro link interessante:
Stratospheric Albedo Modification by Aerosol Injection
http://www.qsensei.com/content/1546pl
""consider several HYGROSCOPIC OXIDES AS POSSIBLE AEROSOL MATERIALS in addition to oxides of sulfur.""
capito? sostanze igroscopiche....sbaglio o l'ho già sentito da qualche parte?
e poi:
"" Past attention focused on guns and AIRPLANES""
insomma, in qualche modo ne devono venir fuori.
sulla rete (e non solo), ogni giorno, spuntano strane affermazioni di gruppi di scienziati sovvenzionati dai governi.
e tutti questi scienziati, immancabilmente, esclamano le solite affermazioni: "AEROSOL MESSI IN ATMOSFERA CON GLI AEREI"
riosaeba, a questo punto puoi anche chiudere il sito, e smettere di spendere soldi per sponsorizzarlo. io penso che ormai siamo in discesa.
del volantinaggio, in giorni come questo, dove il cielo è bianco titanio, può solo far bene alla causa e velocizzare il percorso naturale delle cose.
quello che dico è: effetto serra o no, scie velenose o innocue(..), cerchiamo di usare a nostro vantaggio le affermzioni, sempre più presenti, della comunità scientifica.
sembra che invocando lo spauracchio dell'effetto serra si riesca a convincere molte persone a guardare il cielo ed a riflettere
guardate, io non è che pretendo di essere creduto a tutti i costi, ma a pisa i due 737 della ryan air, insieme ad un md-80 dell'air.one (che pensavo fosse ryanair), compiono manovre ASSOLUTAMENTE ILLEGALI ED NON PREVISTE dai regolamenti aeronautici ecc.
RispondiEliminapartono questi aerei ad ore dove voli non ce ne sono, fanno strani giri a bassa quota, certe volte fanno un giro e poi riatterrano subito per poi ripartire, altre volte virano improvvisamente.
un volta si sono pure incrociati in fase di atterraggio..insomma la ryan air c'è dentro fino al collo, ci scommetto la casa.
e anche l'md-80 air one è molto ma molto sospetto.
gli altri aerei civili, invece, non fanno niente di tutto questo.
invece questi tre aeromobili, ryanair ed air.one, hanno dei comportamenti assolutamente anomali. chi abita o lavora nei dintorni, e non mi crede, può guardare con i suoi occhi.....
Una conoscente malata di Morgellons mi raccontava oggi che sull'isola di Majorca (residenza di lusso del Re Juan Carlos di Spagna), in quindici giorni non ha visto un aereo con scia al seguito. Ne ha visti passare alcuni senza scia. Il cielo era blu terso, l'aria respirabile e lei non ha più avuto i problemi di salute che aveva qui in Italia (fibre che fuoriscono da ogni dove, aberrazioni visive, tinniti). I problemi di salute li ha prontamente reincontrati una volta tornata a casa. I sintomi del Morgellons si sono ripresentati.
RispondiEliminaConsiglio di trovarsi un'abitazione nelle vicinanze della residenza del Re Juan Carlos.
Anche nella zona della residenza estiva (in Sardegna) del Re (perdon... Duce) Sivio, il cielo appare sgombro da scie chimiche. Che strano, vero?
Anche sul Vaticano il cielo è sempre blu, eccetto quando morì Voityla. in quel giorno comandarono una croce e la gente idiota pensò ad un segno dal cielo, quando invece era una presa per i fondelli del N.W.O.
In sintesi: i potenti si cautelano e nelle loro zone di residenza v'è l'ordine di non sconfinare.
Dimenticavo...
RispondiEliminaAnche durante la riunione dei glandi della terra a L'Aquila, niente irrorazioni e niente scosse. Le feste sono riprese subito dopo.
Reattore prende fuoco, paura a bordo
RispondiEliminaEvacuati i passeggeri di un aereo a Orly
L'aereo in questione è della compagnia VUELING.COM
RispondiEliminaNo comment.
Nemesi.
RispondiEliminaIrrorazione notturna pesante in corso. Luna offuscata e cielo violaceo. Un aereo ogni due minuti in sorvolo a bassa quota.
RispondiEliminaPRELIEVO IN QUOTA
RispondiEliminaUn nostro valente e determinato collaboratore ha prelevato un campione di polvere da bordo di un velivolo Ryanair (volo Pisa-Creta). Dalle analisi, eseguite da un laboratorio di nostra fiducia, che, per motivi di sicurezza, vuole mantenere l'anonimato, risultano positivi tre elementi specifici. Gli elementi presenti nel campione analizzato sono:
BARIO, ALLUMINIO, CADMIO
Si temga presente che l'aria immessa nella cabina di pilotaggio nonché nella zona passeggeri, viene prelevata dalla conchiglia dei motori e cioè essa viene catturata dall'esterno. I risultati delle analisi dimostrano, in modo inequivocabile, che l'atmosfera a quota di crociera è contaminata perlomeno dai tre metalli pesanti ritrovati nel campione di polvere, raccolto da una insenatura delle pareti interne del Jet Ryanair.
Nel documento che vi mostro, sono state occultate le generalità del committente e quelle del laboratorio di analisi, per i motivi sopra chiariti.
LINK al documento: http://www.tanker-enemy.com/PDF/analisi-campione-polvere-ryanair.pdf
Cadmio, alluminio e bario rilevati dai campioni del volo Ryanair sono gli unici passati attraverso i filtri EPA del sistema di condizionamento. Ciò significa che questi elementi, diffusi clandestinamente in bassa ed alta atmosfera da velivoli civili e militari, sono di dimensioni pari o inferiori a PM2.