Pubblichiamo un articolo sull'ormai nota vicenda circa i messaggi di posta elettronica che vari climatologi si sono scambiati. Questi messaggi sono stati scoperti da un hacker che è riuscito ad introdursi nel sistema informatico dell'Università dell'East Anglia. La notizia è dirompente, poiché dimostra in modo inoppugnabile che l'effetto serra dovuto al biossido di carbonio è una gigantesca frottola. Nondimeno la dicotomia tra "scettici" e "catastrofisti" è ambigua e forviante: infatti, se è vero che il CO2 non è all'origine del riscaldamento globale, è altrettando indubbio che gli sconvolgimenti climatici e meteorologici sono reali, ma causati da chemtrails ed onde elettromagnetiche.
Anche l'accresciuta attività solare incide ed essa interagisce rovinosamente con le operazioni militari che hanno danneggiato la magnetosfera. Volentieri dunque diamo spazio a tutti quegli articoli che sbugiardano i "climatologi" e "meteorologi" che mentono sull'effetto atmosfera, falsificando i dati, ma non bisogna mai né ignorare né dimenticare quanti e quali danni chemtrails e H.A.A.R.P. stanno provocando al pianeta. Le mezze verità non sono meno perniciose delle bugie (C.T.E.).
Furti, lettere e codici: a qualcuno piace molto caldo
“Sono abituato ad avere a che fare con tutta la faccenda del 1998 e la possibilità che si stia andando verso un periodo più lungo – 10 anni – al di là di quanto ti aspetti dalla Niña. Sarà speculazione, ma se questa possibilità la vedo io, c’è il rischio che la vedano anche altri. Ad ogni modo, penso che taglierò gli ultimi punti dalla curva prima del mio prossimo discorso, in modo che quel trend verso il basso sembri l’effetto della fine della serie, piuttosto che il risultato dei recenti anni freddi”.
Se fosse stato Michael Crichton a scrivere la storia di e-mail rubate all’Università dell’East Anglia (UK, n.d.r.) che in questi giorni preoccupa (e non poco) alcuni dei più influenti climatologi del mondo, in pochi avrebbero trovato il romanzo noioso. Nella notte di venerdì 20 novembre, il Centro di ricerca sul clima (C.R.U.) dell’Università britannica ha subìto un attacco per opera di un pirata informatico (forse agevolato da una talpa interna) che ha pubblicato su un server russo 62 mega byte di e-mail e allegati scambiati dal 1996 ad oggi tra gli scienziati del famoso centro che da tempo collabora con l’I.P.C.C. nella stesura dei rapporti dell’O.N.U. sui cambiamenti climatici (rapporti in cui si sostiene che le emissioni di CO2 prodotte dall’uomo starebbero surriscaldando pericolosamente il nostro pianeta).
Nella mattina di venerdì, diversi blog specializzati (primo tra tutti Air Vent, poi Climate Audit e What’s up with that) riportano la notizia con alcuni stralci di queste e-mail. Subito i cosiddetti “scettici” dell’origine antropica del global warming si affrettano a dire che in quelle mail c’è la pistola fumante del grande raggiro perpetrato dai cosiddetti “catastrofisti”: in effetti la lettura di questa corrispondenza (scaricabile ormai da molti siti sulla Rete, primo tra tutti quello del Wall Street Journal) svela un fitto scambio di informazioni e pareri tra gli studiosi del global warming su come filtrare le informazioni per selezionare che cosa far passare al pubblico e che cosa no. In poche parole, i climatologi si consigliano a vicenda di non pubblicare dati e numeri che contesterebbero la loro teoria.
Fino a venerdì pomeriggio, nessun sito di informazione riprende la notizia, soprattutto in Italia. Solo Climate Monitor, un blog scientifico che si occupa di Climatologia, tratta la faccenda, invitando intanto alla calma. Al momento, infatti, nessuno ha ancora né smentito né confermato la fuga di materiale dal C.R.U. Il Foglio contatta l’Università dell’East Anglia: un portavoce conferma “l’attacco di un pirata informatico”, ma non garantisce che tutto il materiale finito in Rete sia genuino. Nel tardo pomeriggio, la B.B.C. dà la notizia del furto di e-mail senza accennare nello specifico al loro contenuto; poco dopo il Guardian fa lo stesso, ma citando alcuni nomi di scienziati presenti nella corrispondenza elettronica e riportando alcuni brani della stessa. Tra questi, quello che più ha eccitato gli "scettici".
Uno degli scienziati più attivi in questo scambio di e-mail, P. J., scrive a diversi colleghi che ha “appena usato il trucchetto di Mann (noto climatologo, n.d.r.) per nascondere il declino (delle temperature, n.d.r.) in alcune serie a partire dal 1981”.
A questo punto sulla rete è il caos, le parole “trick” (trucchetto) e “hide the decline” (nascondere il declino) sono inequivocabili, dicono in molti. Nella sera di venerdì anche il New York Times racconta l’accaduto. Sabato, in Italia, solo il Foglio ne parla: il mistero è ancora fitto, nessuno degli scienziati coinvolti ha parlato nel merito (alcuni sono intervenuti per dire che il furto di corrispondenza è un reato). Domenica Il Corriere della Sera e La Stampa scrivono dell’accaduto. Lunedì sui giornali italiani non c’è già più traccia della notizia, che invece resta nei giornali internazionali: il Wall Street Journal gli dedica l’intera pagina tre, ieri, e quello stesso articolo è il più letto del giorno sul sito Web. Altre mail vengono pubblicate. E’ ancora P. J. a scrivere:
“Non voglio vedere nessuno di questi studi nel report dell’I.P.C.C. K. ed io li terremo fuori in un modo o nell’altro, anche se dovessimo arrivare a ridefinire che cos’è un peer-review”.
Tecnicamente il “peer review” è un processo con cui viene valutata la qualità di una ricerca, per decidere se pubblicarla su una rivista o finanziarla. Questa viene sottoposta al giudizio di altri scienziati esperti nello stesso campo dell’autore e scelti nella comunità internazionale. Di cosa parlano questi studi per la cui non pubblicazione il professor P. J. sarebbe pronto a ridefinire la procedura di questo processo? I siti che riportano la notizia parlano di studi “non utili alla causa del global warming antopico”. A questo punto, le reazioni non ufficiali sono cominciate ad uscire: gli scienziati coinvolti hanno scritto la loro versione su Real Climate, un blog nato proprio da alcuni di loro. La cosa interessante è che non è arrivata nessuna smentita su quanto scritto nelle mail (a questo punto da considerare tutte genuine?), ma solo precisazioni sul significato di alcuni termini usati in gergo colloquiale e accuse di “ aver decontestualizzato” i contenuti degli scambi epistolari. Resta il fatto che i contenuti sono abbastanza espliciti e misteriosamente quasi nessun quotidiano li ha analizzati.
La linea che sta passando – anche in Italia – è che questo “attacco” sia stato portato da chi vuole far fallire la Conferenza sul clima di Copenaghen. Così, La Stampa domenica intervistava il geologo Bob Ward che sosteneva come “le mail dell’East Anglia, vergognosamente rubate, mostrano solo la frustrazione degli scienziati per i continui attacchi di questi sedicenti scettici che sanno dire solo di no”. In sostanza, in quelle e-mail ci sarebbero solo le lamentele di chi sta salvando il mondo, ma non è capito dai colleghi “negazionisti” e non la prova che questi scienziati falsificassero i dati perché non sapevano come sostenere la loro teoria di fronte alla realtà. Leggiamo questo passaggio da una lettera di K.T. riportato anche dalla Stampa:
“Il fatto è che non possiamo spiegare l’assenza di riscaldamento in questo momento storico”.
Tranne il Telegraph (che sul suo sito pubblica un’interessante antologia delle frasi più contestate) e pochi altri, nessuno sottolinea l’incertezza scientifica che appare evidente nei botta e risposta tra i membri del C.R.U. Si fa notare solo quanto sia sospetto che proprio a pochi giorni da Copenaghen questo materiale sia stato reso pubblico. Il Guardian si lancia addirittura in una excusatio non petita: “Non ci sono tracce di alcuna cospirazione tra climatologi, allora perché la risposta dell’Università dell’East Anglia è stata così patetica?”. In effetti dalla sola lettura delle e-mail è difficile parlare di complotto organizzato, ma si può notare una rete di connivenze, omertà e collusioni votate allo scopo di dimostrare le proprie idee, più che trovare per esse conferme scientifiche. Così almeno la pensa Lord Lawson, Chairman della Global Warming Policy Foundation, che ieri ha chiesto che si apra un’inchiesta sui contenuti “molto gravi” delle mail, “che colpiscono al cuore l’integrità e la credibilità scientifica”. Scrive M.M. in una delle e-mail:
“Sappiamo tutti che in questo dibattito il problema non è affatto ciò che è vero o falso”.
Ognuno può avere gli amici che gli pare, ma certo non può non destare qualche sospetto la vicinanza che emerge dal materiale del C.R.U. tra gli scienziati e certe organizzazioni ambientaliste dall’approccio spesso poco scientifico per quello che riguarda i cambiamenti climatici. Così ci sarebbe la richiesta a Greenpeace di un endorsement alla “causa” (sic) fatta appena prima della ratifica del protocollo di Kyoto e la richiesta fatta dal W.W.F. australiano perché il Centro di ricerca alzi la percentuale di rischio di occorrenza di siccità ed eventi estremi in Australia, così che il W.W.F. possa fare un “big public splash”, un gran bel botto.
Detto questo, come ha scritto in un editoriale il blog Climate Monitor, sono i 3.500 file allegati alle e-mail la parte più interessante della storia.
E’ lì che chi se ne intende potrà verificare se e che cosa sia stato occultato. “Se le e-mail del C.R.U. possono essere aperte ad interpretazioni, il codice commentato dal suo programmatore ci dice come sono andate le cose”, scriveva ieri il blog di Anthony Watts (wattsupwiththat.com), un famoso meteorologo assai attivo nel blogsfera. Il codice in questione è il programma usato per costruire l’insieme delle temperature medie superficiali (il dataset), i cui dati provengono dalle osservazioni sparse per il mondo (sia terrestri sia superficiali) e che in sostanza è fondamentale per capire se fa più caldo o più freddo. Dopo essere stati trattati, ovvero normalizzati in una griglia, corretti in base a molti parametri, i dati vengono mediati su scala spaziale globale e su scala temporale mensile e resi pubblici. Il dataset si chiama “Hadcrut3” ed è una delle fonti più accreditate nello studio dell’andamento delle temperature. Nonostante le tante richieste di molti scienziati, questo codice non era mai stato rilasciato per intero. Un lettore particolarmente attento ha spulciato tra gli allegati, trovandolo accompagnato da un’annotazione molto curiosa:
Il programmatore del codice consiglia di “non inserire nel grafico (dati, ndr) successivi al 1960, perché questi saranno artificialmente aggiustati per sembrare più simili alle vere temperature”.
Si legge ancora sul blog di Anthony Watts: “I dati o raccontano la storia della natura oppure no. I dati che sono stati ‘artificialmente aggiustati per sembrare più simili alle vere temperature’ sono dati falsi, che portano a falsi risultati”. Sarà interessante vedere che cosa succederà nei prossimi giorni e nelle settimane che ci separano dalla Conferenza sui "cambiamenti climatici" (dal 7 al 18 dicembre). Intanto la controffensiva è partita: i mezzi di informazione italiani non ne parlano (ieri è intervenuto il solo Luca Mercalli, meteorologo ospite fisso di “Che tempo che fa”, il programma di Fabio Fazio, che ha troncato la discussione, dicendo che poiché le e-mail sono diventate pubbliche con un furto e quindi illegalmente, non devono essere prese in considerazione) e quelli stranieri puntano ai tempi “sospetti”. Con tempismo invidiabile ieri l’O.N.U. ha fatto sapere che “le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto il più alto livello di sempre”, e per questo a Copenaghen gli Stati Uniti proporranno un obiettivo per il taglio del CO2. Quegli stessi Stati Uniti che, ad oggi, sono i veri “killer” della Conferenza sul clima, dopo che Obama ha detto ai Cinesi che in Danimarca non si deciderà un tetto alle emissioni, ma in pratica si rimanderà il tutto al prossimo anno. Resta da capire se tenendo conto delle rivelazioni di questi giorni o no.
Articolo di Piero Vietti
Revisione linguistica a cura del Comitato Tanker Enemy.
Articolo correlato (in lingua inglese)
Qui è disponibile per il download l'archivio delle scomode corrispondenze trafugate.
Anche l'accresciuta attività solare incide ed essa interagisce rovinosamente con le operazioni militari che hanno danneggiato la magnetosfera. Volentieri dunque diamo spazio a tutti quegli articoli che sbugiardano i "climatologi" e "meteorologi" che mentono sull'effetto atmosfera, falsificando i dati, ma non bisogna mai né ignorare né dimenticare quanti e quali danni chemtrails e H.A.A.R.P. stanno provocando al pianeta. Le mezze verità non sono meno perniciose delle bugie (C.T.E.).
Furti, lettere e codici: a qualcuno piace molto caldo
“Sono abituato ad avere a che fare con tutta la faccenda del 1998 e la possibilità che si stia andando verso un periodo più lungo – 10 anni – al di là di quanto ti aspetti dalla Niña. Sarà speculazione, ma se questa possibilità la vedo io, c’è il rischio che la vedano anche altri. Ad ogni modo, penso che taglierò gli ultimi punti dalla curva prima del mio prossimo discorso, in modo che quel trend verso il basso sembri l’effetto della fine della serie, piuttosto che il risultato dei recenti anni freddi”.
Se fosse stato Michael Crichton a scrivere la storia di e-mail rubate all’Università dell’East Anglia (UK, n.d.r.) che in questi giorni preoccupa (e non poco) alcuni dei più influenti climatologi del mondo, in pochi avrebbero trovato il romanzo noioso. Nella notte di venerdì 20 novembre, il Centro di ricerca sul clima (C.R.U.) dell’Università britannica ha subìto un attacco per opera di un pirata informatico (forse agevolato da una talpa interna) che ha pubblicato su un server russo 62 mega byte di e-mail e allegati scambiati dal 1996 ad oggi tra gli scienziati del famoso centro che da tempo collabora con l’I.P.C.C. nella stesura dei rapporti dell’O.N.U. sui cambiamenti climatici (rapporti in cui si sostiene che le emissioni di CO2 prodotte dall’uomo starebbero surriscaldando pericolosamente il nostro pianeta).
Nella mattina di venerdì, diversi blog specializzati (primo tra tutti Air Vent, poi Climate Audit e What’s up with that) riportano la notizia con alcuni stralci di queste e-mail. Subito i cosiddetti “scettici” dell’origine antropica del global warming si affrettano a dire che in quelle mail c’è la pistola fumante del grande raggiro perpetrato dai cosiddetti “catastrofisti”: in effetti la lettura di questa corrispondenza (scaricabile ormai da molti siti sulla Rete, primo tra tutti quello del Wall Street Journal) svela un fitto scambio di informazioni e pareri tra gli studiosi del global warming su come filtrare le informazioni per selezionare che cosa far passare al pubblico e che cosa no. In poche parole, i climatologi si consigliano a vicenda di non pubblicare dati e numeri che contesterebbero la loro teoria.
Fino a venerdì pomeriggio, nessun sito di informazione riprende la notizia, soprattutto in Italia. Solo Climate Monitor, un blog scientifico che si occupa di Climatologia, tratta la faccenda, invitando intanto alla calma. Al momento, infatti, nessuno ha ancora né smentito né confermato la fuga di materiale dal C.R.U. Il Foglio contatta l’Università dell’East Anglia: un portavoce conferma “l’attacco di un pirata informatico”, ma non garantisce che tutto il materiale finito in Rete sia genuino. Nel tardo pomeriggio, la B.B.C. dà la notizia del furto di e-mail senza accennare nello specifico al loro contenuto; poco dopo il Guardian fa lo stesso, ma citando alcuni nomi di scienziati presenti nella corrispondenza elettronica e riportando alcuni brani della stessa. Tra questi, quello che più ha eccitato gli "scettici".
Uno degli scienziati più attivi in questo scambio di e-mail, P. J., scrive a diversi colleghi che ha “appena usato il trucchetto di Mann (noto climatologo, n.d.r.) per nascondere il declino (delle temperature, n.d.r.) in alcune serie a partire dal 1981”.
A questo punto sulla rete è il caos, le parole “trick” (trucchetto) e “hide the decline” (nascondere il declino) sono inequivocabili, dicono in molti. Nella sera di venerdì anche il New York Times racconta l’accaduto. Sabato, in Italia, solo il Foglio ne parla: il mistero è ancora fitto, nessuno degli scienziati coinvolti ha parlato nel merito (alcuni sono intervenuti per dire che il furto di corrispondenza è un reato). Domenica Il Corriere della Sera e La Stampa scrivono dell’accaduto. Lunedì sui giornali italiani non c’è già più traccia della notizia, che invece resta nei giornali internazionali: il Wall Street Journal gli dedica l’intera pagina tre, ieri, e quello stesso articolo è il più letto del giorno sul sito Web. Altre mail vengono pubblicate. E’ ancora P. J. a scrivere:
“Non voglio vedere nessuno di questi studi nel report dell’I.P.C.C. K. ed io li terremo fuori in un modo o nell’altro, anche se dovessimo arrivare a ridefinire che cos’è un peer-review”.
Tecnicamente il “peer review” è un processo con cui viene valutata la qualità di una ricerca, per decidere se pubblicarla su una rivista o finanziarla. Questa viene sottoposta al giudizio di altri scienziati esperti nello stesso campo dell’autore e scelti nella comunità internazionale. Di cosa parlano questi studi per la cui non pubblicazione il professor P. J. sarebbe pronto a ridefinire la procedura di questo processo? I siti che riportano la notizia parlano di studi “non utili alla causa del global warming antopico”. A questo punto, le reazioni non ufficiali sono cominciate ad uscire: gli scienziati coinvolti hanno scritto la loro versione su Real Climate, un blog nato proprio da alcuni di loro. La cosa interessante è che non è arrivata nessuna smentita su quanto scritto nelle mail (a questo punto da considerare tutte genuine?), ma solo precisazioni sul significato di alcuni termini usati in gergo colloquiale e accuse di “ aver decontestualizzato” i contenuti degli scambi epistolari. Resta il fatto che i contenuti sono abbastanza espliciti e misteriosamente quasi nessun quotidiano li ha analizzati.
La linea che sta passando – anche in Italia – è che questo “attacco” sia stato portato da chi vuole far fallire la Conferenza sul clima di Copenaghen. Così, La Stampa domenica intervistava il geologo Bob Ward che sosteneva come “le mail dell’East Anglia, vergognosamente rubate, mostrano solo la frustrazione degli scienziati per i continui attacchi di questi sedicenti scettici che sanno dire solo di no”. In sostanza, in quelle e-mail ci sarebbero solo le lamentele di chi sta salvando il mondo, ma non è capito dai colleghi “negazionisti” e non la prova che questi scienziati falsificassero i dati perché non sapevano come sostenere la loro teoria di fronte alla realtà. Leggiamo questo passaggio da una lettera di K.T. riportato anche dalla Stampa:
“Il fatto è che non possiamo spiegare l’assenza di riscaldamento in questo momento storico”.
Tranne il Telegraph (che sul suo sito pubblica un’interessante antologia delle frasi più contestate) e pochi altri, nessuno sottolinea l’incertezza scientifica che appare evidente nei botta e risposta tra i membri del C.R.U. Si fa notare solo quanto sia sospetto che proprio a pochi giorni da Copenaghen questo materiale sia stato reso pubblico. Il Guardian si lancia addirittura in una excusatio non petita: “Non ci sono tracce di alcuna cospirazione tra climatologi, allora perché la risposta dell’Università dell’East Anglia è stata così patetica?”. In effetti dalla sola lettura delle e-mail è difficile parlare di complotto organizzato, ma si può notare una rete di connivenze, omertà e collusioni votate allo scopo di dimostrare le proprie idee, più che trovare per esse conferme scientifiche. Così almeno la pensa Lord Lawson, Chairman della Global Warming Policy Foundation, che ieri ha chiesto che si apra un’inchiesta sui contenuti “molto gravi” delle mail, “che colpiscono al cuore l’integrità e la credibilità scientifica”. Scrive M.M. in una delle e-mail:
“Sappiamo tutti che in questo dibattito il problema non è affatto ciò che è vero o falso”.
Ognuno può avere gli amici che gli pare, ma certo non può non destare qualche sospetto la vicinanza che emerge dal materiale del C.R.U. tra gli scienziati e certe organizzazioni ambientaliste dall’approccio spesso poco scientifico per quello che riguarda i cambiamenti climatici. Così ci sarebbe la richiesta a Greenpeace di un endorsement alla “causa” (sic) fatta appena prima della ratifica del protocollo di Kyoto e la richiesta fatta dal W.W.F. australiano perché il Centro di ricerca alzi la percentuale di rischio di occorrenza di siccità ed eventi estremi in Australia, così che il W.W.F. possa fare un “big public splash”, un gran bel botto.
Detto questo, come ha scritto in un editoriale il blog Climate Monitor, sono i 3.500 file allegati alle e-mail la parte più interessante della storia.
E’ lì che chi se ne intende potrà verificare se e che cosa sia stato occultato. “Se le e-mail del C.R.U. possono essere aperte ad interpretazioni, il codice commentato dal suo programmatore ci dice come sono andate le cose”, scriveva ieri il blog di Anthony Watts (wattsupwiththat.com), un famoso meteorologo assai attivo nel blogsfera. Il codice in questione è il programma usato per costruire l’insieme delle temperature medie superficiali (il dataset), i cui dati provengono dalle osservazioni sparse per il mondo (sia terrestri sia superficiali) e che in sostanza è fondamentale per capire se fa più caldo o più freddo. Dopo essere stati trattati, ovvero normalizzati in una griglia, corretti in base a molti parametri, i dati vengono mediati su scala spaziale globale e su scala temporale mensile e resi pubblici. Il dataset si chiama “Hadcrut3” ed è una delle fonti più accreditate nello studio dell’andamento delle temperature. Nonostante le tante richieste di molti scienziati, questo codice non era mai stato rilasciato per intero. Un lettore particolarmente attento ha spulciato tra gli allegati, trovandolo accompagnato da un’annotazione molto curiosa:
Il programmatore del codice consiglia di “non inserire nel grafico (dati, ndr) successivi al 1960, perché questi saranno artificialmente aggiustati per sembrare più simili alle vere temperature”.
Si legge ancora sul blog di Anthony Watts: “I dati o raccontano la storia della natura oppure no. I dati che sono stati ‘artificialmente aggiustati per sembrare più simili alle vere temperature’ sono dati falsi, che portano a falsi risultati”. Sarà interessante vedere che cosa succederà nei prossimi giorni e nelle settimane che ci separano dalla Conferenza sui "cambiamenti climatici" (dal 7 al 18 dicembre). Intanto la controffensiva è partita: i mezzi di informazione italiani non ne parlano (ieri è intervenuto il solo Luca Mercalli, meteorologo ospite fisso di “Che tempo che fa”, il programma di Fabio Fazio, che ha troncato la discussione, dicendo che poiché le e-mail sono diventate pubbliche con un furto e quindi illegalmente, non devono essere prese in considerazione) e quelli stranieri puntano ai tempi “sospetti”. Con tempismo invidiabile ieri l’O.N.U. ha fatto sapere che “le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto il più alto livello di sempre”, e per questo a Copenaghen gli Stati Uniti proporranno un obiettivo per il taglio del CO2. Quegli stessi Stati Uniti che, ad oggi, sono i veri “killer” della Conferenza sul clima, dopo che Obama ha detto ai Cinesi che in Danimarca non si deciderà un tetto alle emissioni, ma in pratica si rimanderà il tutto al prossimo anno. Resta da capire se tenendo conto delle rivelazioni di questi giorni o no.
Articolo di Piero Vietti
Revisione linguistica a cura del Comitato Tanker Enemy.
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heilà strakkino... Hai letto il giornale? Hai visto cos'hanno deciso i giudici di Milano?
RispondiElimina6 mesi di carcere per un unico, ripeto un solo, filmato diffamatorio su youtube.
A quelli che hanno anche violato la privacy è andata pure peggio, un anno di galera.
E parliamo di gente che si è potuta permettere avvocati del calibro di Pisapia.
Se beccano te buttano via la chiave.
E ti ripeto, tutto per un solo, unico filmato.
Peccato che la tua denuncia sia solo una balla... Dio quanto mi divertirei, non ne hai idea.
Povero gonzovolante, ti piacerebbe vero che quella denuncia non fosse stata mai sporta. In realtà le denunce sono quattro, ma io ho pubblicato solo l'ultima (e non l'ultima). Alcuni amici le hanno viste tutte e possono confermare.
RispondiEliminaSe qualcuno qui si deve mettere i pannolini, quelli siete voi disinformatori, poiché siete voi a diffamare e non io, che denuncio le vostre malefatte. Prega solo che il Giudice decida di non procedere nei vostri confronti. Sappiamo tutti di quali protezioni godete, per cui non mi faccio illusioni, ma stai certo che in caso di giudizio vi faccio cagare nelle mutande.
Manzovolante, da quando la verità è definita diffamazione? Tu ed i tuoi sodali siete fonti inesauribili di vituperi, diffamazioni, calunnie e farneticazioni paranoiche. Pensa, ad esempio, al tuo amico, Tacchino dolce.
RispondiEliminaE wasp? E Sblendorio' E quel genio di Attivissimo?
RispondiElimina30 morti dal vaccino h1n1, canada ritira il vaccino
RispondiEliminahttp://newsfood.com/q/6b51317f/influenza-a-loms-in-canada-gravi-reazioni-allergiche-al-vaccino/
Canada's doctors told to stop using swine flu vaccine
RispondiEliminaSu un lotto soltanto? ...è un tentativo vigliacco di salvare le apparenze di fronte alla realtà delle morti e dei danni alle persone vaccinate.
RispondiEliminaCara Ginger, ormai abbiamo compreso tutti che i media sono schiavi di se stessi e del regime che li foraggia per rimanere quello che sono: inutili se non deleteri portatori di veline.
RispondiEliminaOrsovolante non si è ancora convinto che è una cacca di mosca pure lui.....
RispondiEliminaOrsovolante piangi piu'che puoi,prima di diventare
oggetto dei "loro" desideri !!
http://www.youtube.com/watch?v=PxeTKR-MaBc&feature=related
Già, sarebbe utile che potessero provare sulla loro pelle, visto che hanno la menzogna facile. Ma non tra cinquant'anni.
RispondiEliminaLode agli hackers che ci aiutano a sputtanare le menzogne globali,magari un giorno sputtaneranno i militari che avvelenano il pianeta,ma mi sa che al NWO non frega niente delle loro falle...ma stanno accellerando alla grande.
RispondiEliminaE' vero, Mr.Jones, questo bel lavoretto delle emails trafugate è proprio una mannaia per i fautori della fandonia del cambiamento climatico da CO2 ed evidenzia la bassezza morale di certi... "scienziati".
RispondiEliminaGinger, spero che paghimo presto, tutti.
RispondiEliminaPer la cronaca, oggi su Sanremo non si è visto nemmeno un aereo e quindi la nuvolosità ha assunto le modalità di madre natura. Nelle previsioni di ieri (Guido Guidi su RAI 3) si era compreso, visto che indicava le velature sottili nel centro Italia. Vediamo questa sera quali attività di aerosol clandestine prevede il mitico Guidi.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti. Caro Straker, confermo massicce irrorazioni sul centro Italia, neanche un giorno di tregua nell'ultima settimana come giustamente riportato da quel venduto di Guidi.
RispondiEliminaAspettiamoci il peggio per fine mese, i bastardi hanno già dato l'annuncio, intanto leggete la cronaca delle ultime imprese meteomilitari in varie parti del globo:
http://www.meteogiornale.it/notizia/16700-1-alluvioni-in-inghilterra-settentrionale-e-in-sud-america-siberia-vicinissima-ai-50-c
senza dimenticare che i danni plurimilionari inferti ai vari paesi sono un altro efficace strumento per indebolire sempre più le singole economie e piegarle ai voleri del governo unico.
Poi guarda caso sul pellegrinaggio alla Mecca di quest'anno cadono piogge torrenziali e il governo pare abbia concesso il visto d'ingresso solo ai pellegrini regolarmente vaccinati per l'H1N1, certo che in questo contesto di fervore religioso un simile ricatto deve aver fruttato centinaia di persone ai piani di genocidio programmato:
http://it.euronews.net/2009/11/25/iniziato-il-pellegrinaggio-alla-mecca-si-teme-un-epidemia-d-influenza-a/
Questa è la stessa razza di climatologi e meteorologi che quando va bene non parla di scie chimiche, e quando va male le trasforma in vapore
RispondiEliminaSono tutti venduti per una poltrona. Non ho più parole.
RispondiEliminaViscount Monckton on Climategate: ‘They Are Criminals’
RispondiEliminaMI ASSOCIO.
Criminali nati.
RispondiEliminaI bastardi volanti da stamattina hanno creato cappa chimica e ci stanno facendo respirare lo smog che non sale e rimane a terra...ho notato che i bastardi intorno a quest'ora con la flotta adriatica di aerei monoscia ,bassissimi,realizzano rotte piu' interne,ed è evidentissimo che spruzzano.
RispondiEliminaSto facendo un po di riprese,ma devo aggiustare il tiro,e soprattutto realizzare qualita'di ripresa !
dedico questo smog ai deb !!
Tanto è vero che a cielo apparentemente libero,un tanker tra l'altro rumorosissimo,ha creato l'ombra della scia chimica.
una linea scura lunghissima,che fa capire tutto!
Angioni, Polidoro....una sauna ?
Scusate completamente ot, avrei bisogno gentilmente del documento possedere il clima entro il 2025 in lingua originale e se possibile anche tradotto, devo passarlo ad un'amica che dopo mesi si è convinta ad informarsi un pò....
RispondiEliminaGrazie
Ciao BIG P, trovi il documento originale QUI, mentre QUI trovi un sunto dei loro progetti, elaborato dalla giornalista scientifica Carolyn Palit.
RispondiEliminaUn pessimo trafiletto sul fenomeno delle scie tumorali in Molise.
RispondiEliminahttp://www.primonumero.it/attualita/news/index.php?id=1259245415
"Pessimo" è un complimento.
RispondiEliminaZret, fa solo pensare che se ne devono parlare in questa maniera becera forse è meglio che non ne parlino per niente
RispondiEliminaLe irrorazioni continuano anche in Liguria, sebbene un po' più diradate rispetti ai giorni scorsi. Il grande pennello ha previsto pioggia per domenica. I militari sono sempre prodighi di informazioni con il nostro simpatico amico. Precipitazioni chimiche in arrivo?
RispondiEliminaGiulia, hai ragione. D'altronde "giornalista" è sinonimo di ignoranza e stoltezza.
RispondiEliminaCerto è che se indicano la pagina di Wikipedia mi viene il sospetto che nell'articolo così congegnato vi sia solo una furba malafede.
RispondiElimina@Straker
RispondiEliminaLetto l'articolo, mi vien da dire: o malafede o crassa ignoranza o solenne pigrizia nel non voler approfondire.
Certo che finchè si considera wikipedia fonte affidabile... quasi quasi c'è da rallegrarsi che non abbia citato il CICAP...
Ovviamente mi riferisco all'articolo del giornale online molisano segnalato da Zret nel suo commento.
RispondiEliminaInvece del post principale mi rallegro, anche in paesi controllati dall'elite non sono tutti sicofanti prezzolati !
Notare come in Italia i media abbiano bellamente taciuto sulla vicenda delle email che sputtanano i fautori dei cambiamenti climatici da emissioni di CO2 e ciò è scandaloso, anche perché dimostra, una volta di più, che i media (TUTTI) sono schiavi e succubi delle lobbies di potere. La casta degli psudoscienziati come Mercalli, Tozzi, Guidi etc. decide ed i giornalai eseguono senza battere ciglio.
RispondiEliminaEscono poi ciofeche di articoli come quello segnalato da Zret che confermano il trend: devono passare solo le notizie false o ambigue e mai le informazioni veritiere. Un po' come fa wasp, che mostra le scie chimiche (non potendo non mostrarle, visto quello che combinano a Sanremo) e le definisce "spettacolari contrails". Non v'è differenza tra i cani disinformatori ed i giornalisti venduti.
Ultima nota: la pagina sulle scie chimiche, come anche quella sull'11 settembre 2001, è controllata dallo staff di Attivissimo. Ho detto tutto.
21/12/2012.......forse accadrà qualcosa che noi tutti purtroppo immaginiamo ma che non osiamo nemmeno pensare.....I nostri governi ci auto-resetterrano per ricominciare tutto da capo!!
RispondiEliminaL'OPERA E' GIA IN CORSO!!!
Articolo su:
RispondiEliminahttp://www.libero-news.it/articles/index/34/4/1/
Surriscaldamento globale, la grande truffa
Mail rubate svelano il complotto climatico
| Primo Piano | La notizia, confermata, ha dell’incredibile. Mail rubate, i nomi dei più grossi climatologi mondiali messi in dubbio, dati falsati e molto altro. Una spy story in piena regola. Con il (..continua..)
Qui il link corretto all'articolo sul portale libero.it. Curiosa è l'idea di mostrare una mappa aeronet con le scie...
RispondiEliminaTRIS
RispondiEliminaMassive chemtrails attack (Tempio Pausania - Sardinia - Italy) by NIKO
RispondiEliminaCiao a tutti!
RispondiEliminaa parte che i veri diffamatori sono il cicap e scagnozzi vari mentre le tv e i media di regime sono passibili di allarmismi e dichiarazione di falso a mezzo stampa...
Chi invece scrive e argomenta le proprie idee corredate anche da dati, beh il tutto essendo a favore della ricerca della verità è consentito e anzi direi sacrosanto!
Che la scienza da tempo sia venduta al dio denaro è sotto gli occhi di tutti e piano piano stanno venendo a galla i retroscena che già molti di noi ipotizzavano.
Scienza maledetta.
RispondiElimina"Forse bisogna ammettere che tutta la scienza è maledetta". (M. Magat)
RispondiEliminaPerchè ce l'avete così tanto sulla stampa???
RispondiEliminaVabbè...ogni tanto mente...però è perchè è nel suo DNA:
http://operationrisveglio.blogspot.com/2009/11/la-stampa-menteda-una-dichiarazione-di.html
link interessante sugli esperimenti compiuti sugli uomini:
RispondiEliminahttp://www.inerba.org/Dossier/La-vera-storia-degli-esperimenti-medici-sull-uomo.html
tratto dal precedente link, qui si parla di esperimenti su militari:
http://www.naturalnews.com/military.html
linkando ancora sugli argomenti proposti, articolo sulle SCIE CHIMICHE (peccato che il video sia stato rimosso da youtube):
http://www.naturalnews.com/022838_chemtrails_military_health.html
Il genocidio è servito.
RispondiEliminahey, è mezzanotte....OBAMAAAAAAAAAAAA
RispondiElimina27/11/2009
2+7=9
9+1+1 (che è anche11/9) = 11
11+11=22
maggiordomo, un caffè grazie
COMUNICAZIONE A TUTTI I DISINFORMATORI (sono ospite qui e per RISPETTO verso Rosario e Antonio non li chiamo con il loro aggettivo più consono)
RispondiEliminaIo non sono ancora morto ma vivo e vegeto.
STOP
Mike, lasciali perdere. Sono dei mentecatti senz'anima.
RispondiEliminapesante irrorazione sul Marocco
RispondiEliminahttp://www.sat24.com/mo
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminahttp://www.mediafire.com. Forse così è meglio.
RispondiEliminaSto dando il via alla stampa dei volantini. Se qualcuno fosse interessato a collaborare alla spesa si faccia vivo. Pirata Pantani ha già dato la sua adesione per circa 2000 volantini Li aggiungiamo ai nostri mille che diffonderemo a Genova. Dai ragazzi, fatevi sotto! Trovatevi la tipografia di un amico e fatevi la stampa f/r a colori. Rende molto di più, considerando che viviamo nella civiltà dell'immagine e dell'apparenza. Catturiamo l'attenzione e la curiosità di chi ancora non ha mai guardato il cielo! Chi abita in Liguria può far capo a me; per le modalità ci mettiamo d'accordo. Più ne stampiamo più sconto abbiamo. Per ora Macroedizioni non risponde e quindi cominciamo da noi.
Suggerisco il formato 15x21 cm. carta 200g fronte/retro.
RispondiEliminaCiao
Il link dovrebbe servire a scaricarvi il volantino
RispondiEliminaSto inviando a Straker il volantino che ho preparato e sto già disseminando su treni e metropolitana romana. Straker potrebbe metterlo a disposizione a quanti lo richiedano. Un consiglio: portatevene sempre qualcuno in tasca: io li lascio anche tra gli scaffali dei supermercati, nelle cassette delle poste, sopra le selle dei motorini etc etc etc etc.
RispondiEliminaOk Straker. Ti invio con mail anche il mio. Puoi linkarlo sul sito?
RispondiEliminaSempre in tema di divulgazione, la manifestazione del prossimo 5 dicembre a Roma potrebbe essere una buona occasione per contattare più gente...
RispondiEliminae chissà magari anche ricordare a Di Pietro quella sua mezza promessa di occuparsi delle scie non appena risolti "gli altri problemi più gravi e incombenti" del paese...
@emmai
RispondiEliminaottima la tua versione del volantino, la trovo molto efficace e credo che la adotterò
Ciao a tutti
Ottima iniziativa!! AZIONE!!
RispondiElimina@emmai
ottima la tua versione del volantino!
Stamperò qualcosa in fai da te!!
Ottima iniziativa la diffusione dei volantini, per abbattere un po’ i costi si potrebbe stampare anche un formato A5.
RispondiEliminaConsiglio una grammatura della carta sui 130 g., piu’ che sufficiente.
Per comparare i prezzi il mio fornitore me ne stampa 10000 in A5 carta 130 g. tutti a colori in F/R a circa 155 Euro ivati con pagamento in contrassegno (con una tempistica di 7 giorni lavorativi)
Se interessa il contatto chiedete a Straker la mia mail.
Ciao
Di Pietro si appresta a votare in parlamento una sua ex proposta di legge, ripresentata ora da uno sconosciuto deputato leghista, quella del divieto di potersi fumare una sigaretta in santa pace nella propria automobile con la scusa del rischio di incidente. Il rischio di incidente per la "distrazione" della sigaretta é considerato addirittura superiore a quello del telefonino (e del GPS che mi dite?).
RispondiEliminaLa votazione pare che sia di tipo trasversale in parlamento, quanto basta per farla passare, perchè "deve passare"!
Il sacrificio per questa ennesima vessazione ai danni della popolazione "é stato assegnato" alla Lega Nord, con la rispettiva perdita di voti che ne conseguirà, ed in particolare ad un deputato sconosciuto per limitare i danni isolandolo, dopo l'approvazione.
Le forze dell'ordine vigileranno sulle pecore affinchè rispettino il divieto, pena fino a 250 euro di multa e 5 punti sulla patente.
Prosegue quindi il taglio delle libertà e dei diritti individuali con scuse di ogni genere, fino a pareggiare con i diritti degli schiavi dell'antica Roma, immaginate quali!
Quanto prima si voterà in parlamento una legge che ci obbligherà a tenere la testa e lo sguardo in basso, sapranno trovare motivazioni eccellenti...
Faraday75, le nanoparticelle erogate per via aerea sono, secondo Di Pietro e gli altri, un toccasana e visto che non si possono multare i tankers... E' il fumo il vero Killer!
RispondiEliminaSarà perché si è scoperto che la nicotina previene il Parkinson?
"pesante irrorazione sul Marocco"
RispondiEliminal'aeronautica militare sta ditruggendo le perturbazioni in arrivo. per esempio, oggi in toscana doveva piovere, però ecco che i soliti iloti militari hanno cominciato a fare a zig-zag tra le nuvole, e come per magia le nuvole sono scomparse. di pioggia neanche l'ombra.
CONTROLLO METEO TOTALE
per le sigarette: prima dicono di volerle vietare, però poi incoraggiano la produzione di tabacco con ricchi contributi, CIOE' CON I SOLDI DELLE NOSTRE TASSE. in pratico paghiamo le tasse per RESPIRARE GLI AEROSOL MILITARI SEGRETI E FARE DONAZIONI AI COLTIVATORI DI TABACCO. e poi i vaccini, le scorte e le auto blu ai "politici".
molto bene, non c'è che dire
MENO NASCITE, MENO EFFETTO SERRA
il tabacco è finanziato anche dai soldi pubblici
avete capito bene: i nostri soldi servono per mantenere le lobby del tabacco e quelle del farmaco. gli esperimenti segreti dell'aeronautica sono la goccia che fa traboccare il vaso. anche quelli, naturalmente, pagati da noi. e non è finita: la famosa "tassa sull'effetto serra da CO2" è in arrivo
Ho ritrovato finalmente un articolo de 'Il Sole 24 Ore' che cercavo da tempo: http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/images/stories/Disinformazione/stampa05.jpg
RispondiEliminaQueste sono le menzogne di cui presto sentiremo parlare a gran voce per dar via all'ufficializzazione delle operazioni di aerosol nei nostri cieli...senza dimenticare lo "strano tocco di poesia" che gentilmente le scie ci regalano.
Tra 10 anni circa saremo tutti, nella migliore delle ipotesi, affetti da malattie respiratorie però saremo tutti molto più romantici!
W le scie degli aerei!
IL DIOSSIDO DI TITANIO (Ti02) E' TOSSICO
RispondiEliminaJOHN HOLDREN, IL CONSIGLIERE SCIENTIFICO DI OBAMA E PRINCIPALE SOSTENITORE DELLA GEOINGEGNERIA, E'COINVOLTO NELLO SCANDALO DEL "CLIMATEGATE"
vi ricordate chi è quest'uomo? è quello che ha scritto un libro sulla depopolazione, dove è scritto che in caso di "necessità", si potrebbe ricorrere a tutto, anche ad avvelenare gli acquedotti ed usare la forza. poi, ancora non soddisfatto, ha affermato che "spargere zolfo,alluminio e titanio nel cielo potrebbe essere la risposta giusta contro il riscaldamento globale"
è proprio una brava persona questo "consigliere scientifico" di obama
forse qualcuno di voi si sarà chiesto:
RispondiElimina"perchè quando è in arrivo una perturbazione rilasciano le scie persistenti che generano nubi artificiali? per inibire le precipitazioni non basterebbe irrorare le polveri igroscopiche che ad occhio nudo risultano invisibili? per quale motivo invece spruzzano anche le sostanze che generano le nubi rendendo così le loro operazioni visibili a chiunque?"
la risposta è questa
se spruzzassero solo le polveri igroscopiche eliminerebbero tutte le nubi
e la copertura solare svanirebbe in questo modo invece eliminano le nuvole naturali e le sostituiscono con quelle artificiali così la copertura è garantita senza il rischio che cada una goccia d'acqua.
Segnalo un documento alquanto interessante: http://www.scribd.com/doc/4297708/Indirect-and-SemiDirect-Aerosol-Campaign-US-Dept-Of-Energy
RispondiEliminaUn certo "CICIO" è pregato di non commentare più ne il mio blog e ne altri visto il suo modo "gentile" di esporre le idee!
RispondiElimina*Comunicazione di servizio* Grazie!
Oh quante belle notizie! Comunque la più bella è quella che include il consigliere di Obama nello scandalo "Climategate". Fantastico!
RispondiEliminaObama... PUPPA!
Ciao Daniel, se anche queste tue ultime arrivano dall'"insider", allora il nostro video di qualche mese fa risulta pienamente aver centrato l'obiettivo.
RispondiEliminaBrevetto del 1991 che concerne lo spargimento di alluminio in atmosfera: http://www.scribd.com/doc/4296843/US-Patent-5003186-Stratospheric-welsbach-seeding-for-reduction-of-global-warming-spraying-with-aluminum-
RispondiEliminaBrevetto del 1974 che concerne il rilascio di bario in atmosfera: http://www.scribd.com/doc/4296839/US-Patent-3813875-Barium-release-system-to-create-ion-clouds-in-the-upper-atmosphere
@ Arturo e tutti
Come se non bastasse tra un pò dovremo sottostare anche alle regole ferree del Codex Alimentarius. Tutti i 181 paesi membri del Codex, entro e non oltre il 31 dicembre 2009, non avranno più proroghe: dovranno accettare la Direttiva europea sulle vitamine e minerali (Direttiva 2002/46/EC).
Tutti i cibi che possono danneggiare la nostra salute entreranno ancor più in commercio (per non parlare degli OGM) mentre le vitamine sono e saranno sempre più demonizzate...vogliono farci ammalare sempre più per controllarci meglio?
No...sono solo teorie da complottisti...ci mancherebbe!
Bravo Bacab, fai bene a segnalare questi documenti. Il nostro database è molto vasto e spesso mi dimentico anche di averle messe on-line, certe cose.
RispondiEliminaObama, Biden, puppa!!!
RispondiElimina@daniel aggiungerei anche che la piogga "trascina" giù le polveri che l'aeronautica sparge nel cielo.
RispondiEliminaquindi non far piovere è anche una necessità di "durata": ogni volte che piove forte, devono ricominciare da capo. infatti se ci facciamo caso, ogni volte che piove, il cielo dopo è azzurro, ma poco dopo ecco che le irrorazioni diventano più massiccie, proprio per ristabilire la copertura artificiale. all'aeronautica militare sono completamente impazziti
CHI E' IL CONSIGLIERE SCIENTIFICO DI OBAMA
pezzetti tratti dal libro SCRITTO NEL 77 da holdren "ecoscience":
"Indeed, it has been concluded that compulsory population-control laws, even including laws requiring compulsory abortion, could be sustained under the existing Constitution if the population crisis became sufficiently severe to endanger the society. "
"One way to carry out this disapproval might be to insist that all illegitimate babies be put up for adoption—especially those born to minors, who generally are not capable of caring properly for a child alone. If a single mother really wished to keep her baby, she might be obliged to go through adoption proceedings and demonstrate her ability to support and care for it. Adoption proceedings probably should remain more difficult for single people than for married couples, in recognition of the relative difficulty of raising children alone. It would even be possible to require pregnant single women to marry or have abortions, perhaps as an alternative to placement for adoption, depending on the society. "
"ADDING a STERILANT TO DRINKING WATER or staple foods is a suggestion that seems to horrify people more than most proposals for involuntary fertility control. Indeed, this would pose some very difficult political, legal, and social questions, to say nothing of the technical problems. No such sterilant exists today, nor does one appear to be under development. To be acceptable, such a substance would have to meet some rather stiff requirements: it must be uniformly effective, despite widely varying doses received by individuals, and despite varying degrees of fertility and sensitivity among individuals; it must be free of dangerous or unpleasant side effects; and it must have no effect on members of the opposite sex, children, old people, pets, or livestock."
"Involuntary fertility control
...
A program of sterilizing women after their second or third child, despite the relatively greater difficulty of the operation than vasectomy, might be easier to implement than trying to sterilize men.
...
The development of a long-term sterilizing capsule that could be implanted under the skin and removed when pregnancy is desired opens additional possibilities for coercive fertility control. The capsule could be implanted at puberty and might be removable, with official permission, for a limited number of births."
questo john holdren, in quanto ad affermazioni, farebbe impallidire il peggior hitler.
Una raccomandazione importante:
RispondiEliminail volantinaggio può essere fatto solo distribuendo il materiale informativo ai passanti. Niente luoghi pubblici.
Per maggiorni ragguagli, scrivetemi per email.
Ieri su Firenze attacco massiccio.
RispondiEliminaStraker, se hai la possibilità di fare una foto c'è la luna con un cerchio attorno enorme, io purtroppo non ho una fotocamera decente....
RispondiEliminaHanno iniziato le danze in grande stile.
RispondiEliminaLuna ed alone fotografati. Grazie, Big P.
Scie chimiche in Israele. Il cerchio si chiude.
RispondiEliminaciao ragazzi se siete interessati ho appena messo online sul mio sito il riassunto della conferenza di Daniel Estulin sul Bilderberg Group credo di essere il primo visto che è finita due ore fa.
RispondiEliminaCiao Straker, ti prego non uccidermi ancora. Puoi linkare il volantino "SCIE CHIMICHE 2", per favore? L'ho caricato sul sito che mi hai inviato tu. In questo modo è più concreto e significativo.
RispondiEliminaLuca, mi devi mandare il link.
RispondiEliminaCiao LupoLuponis, molto interressante!
RispondiEliminaGrazie LupoLuponis, ottimo articolo!
RispondiEliminaMolto istruttivo, LupoLuponis.
RispondiEliminaCiao!
http://www.mediafire.com/
RispondiElimina"volantino scie chimiche 2".
Ho aggiunto le parole di "emmai" che mi sembrano molto importanti alla fine del testo.
Luca, adesso non ci è possibile darti i chiarimenti di cui hai necessità. Se aspetti un po', provvederemo.
RispondiEliminaGrazie della pazienza.
Ciao
Riguardo al volantinaggio è ammesso lasciare bigliettini sui parabrezza della auto, nelle cassette della posta, appoggiati in giro senza essere attaccati (tipo su panchine, tavoli informativi che si trovano in fiere e mercatini, biblioteche, mezzi di trasporto...)?
RispondiEliminaC'è un regolamento generale, o varia da un comune all'altro?
Ribadisco il concetto: se non volete avere (o cagionare) problemi, distribuite SOLO brevi manu e possibilmente senza essere d'intralcio in luoghi pubblici.
RispondiEliminaQui la legge che regola il volantinaggio.