Pubblichiamo un articolo la cui fonte originale è l'A.N.S.A. Il testo, che si riferisce al fenomeno della diminuzione della nebbia in alcuni ecosistemi, sciorina i soliti infingimenti e le arcinote vacue circonlocuzioni per nascondere la vera causa di questa anomalia meteorologica. Da almeno quindici anni, infatti, l'agronoma californiana Rosalind Peterson ricorda, nelle sue accorate ed inascoltate denunce, che le scie chimiche igroscopiche stanno danneggiando in modo irreparabile le foreste di conifere che si estendono in ampie plaghe della California. Non è solo il carente apporto di umidità alla vegetazione ad essere pernicioso: le chemtrails hanno avvelenato le sorgenti ed i corsi d'acqua, determinato un drastico decremento delle piogge, all'origine di rovinosi incendi. Il cielo della California, un tempo terso, è oggi opaco e tramato di scie. La moria delle api - da questi imenotteri dipende soprattutto l'impollinazione dei mandorli - ed il Morgellons (con 1.000 nuovi casi al giorno diagnosticati negli Stati Uniti!) sono altre nefaste ripercussioni dell'operazione "scie chimiche".
Nonostante queste evidenze, gli "scienziati" si trincerano dietro il solito ambiguo ed insulso sintagma "cambiamenti climatici", una frode linguistica in cui si invertono le cause con le conseguenze o che, simulando di esprimere tutto, non dice alcunché. Si evocano la variazione di gradiente, i mutamenti nella circolazione atmosferica: queste manifestazioni sono effetti e non cause dei fenomeni o, semmai, co-fattori, poiché il collasso degli ecosistemi è provocato dalle tonnellate di veleni che impunemente sono sparsi nella biosfera. Piogge alcaline, piogge acide, contaminazioni dei bacini idrici, foschie artificiali, siccità, alluvioni, frane e valanghe (favorite dalla Pseudomonas Syringae, un batterio che è diffuso con gli aerei chimici), sterilità dei suoli, riduzione dell'avifauna sono il tragico corollario di un'attività che non conosce sosta e che anzi si intensifica ogni giorno di più. Non è un caso se questi disastri innaturali datano quasi sempre dalla metà degli anni 90 del XX secolo, proprio il periodo in cui le operazioni di aerosol clandestino cominciarono a diventare più frequenti e coordinate. Le "coincidenze" sono isole.
Di seguito l'articolo che è stato anche digrossato sotto il profilo linguistico, per via dei numerosi strafalcioni.
La nebbia scompare, vittima dei cambiamenti climatici (sic): la Pianura padana ne registra una riduzione del 30-35% in vent'anni, mentre sulle coste statunitensi si è calcolato che ogni giorno è presente tre ore di meno. Si lancia così un allarme per gli ecosistemi. A rilevare il fenomeno negli Stati Uniti sono stati i ricercatori dell'Università di Berkley che hanno evidenziato come questo cambiamento potrebbe incidere negativamente sul benessere delle foreste. Lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences", ha sottolineato come la drastica riduzione della nebbia, accompagnata da un aumento della temperatura media, possa causare ripercussioni negative sulle foreste di sequoie che coprono la costa orientale degli Stati Uniti: la nebbia, riuscendo a prevenire la perdita di acqua dagli alberi, svolgeva un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'ecosistema costiero, che adesso si trova in 'serio' pericolo. Dalle analisi eseguite lungo la costa orientale degli Stati Uniti è stato evidenziato che, solo nell'ultimo secolo, in estate è stata riscontrata una perdita giornaliera di nebbia di circa tre ore. Un evento questo che i ricercatori ritengono 'pericoloso' per il benessere ambientale: sequoie, animali e piante, non potendo più contare sul particolare clima umido delle zone costiere, non riescono a perpetuare il naturale processo di rigenerazione.
Il fenomeno è 'ben visibile anche in Europa: in Italia la nebbia è in netta regressione ed è stata calcolata una riduzione del 30-35 per cento negli ultimi 20 anni in Pianura padana, catalogata, fino agli anni '90, come una delle zone più nebbiose del mondo. ''Da quell'anno in poi non sono stati più registrati i picchi massimi ed i giorni di nebbia si sono notevolmente ridotti anche se gli ultimi due anni hanno fatto registrare un ritorno a una situazione simile agli anni '60-'90'', ha riferito Giampiero Maracchi, ordinario di Climatologia all'Università di Firenze. ''Il periodo tra gli anni '60 e '90 e' stato caratterizzato da valori medi di nebbia molto elevati - ha spiegato Maracchi - mentre poi la media '80-'99 è caratterizzata già da una fase di cambiamento della circolazione atmosferica e del clima''.
I ricercatori statunitensi, grazie alle informazioni su visibilità', vento e temperatura concesse dagli aeroporti, hanno attribuito la causa del fenomeno alla 'notevole' diminuzione, nel corso degli anni, della differenza di temperatura tra costa e interno del Paese. Processo questo che ha implicato, secondo le analisi, un calo del 33% degli eventi nebbiosi. Un esempio del cambiamento è stato registrato tra l'università di Berkley, nella Baia di san Francisco, e la città di Ukiah a nord della California: all'inizio del XX secolo si stimava una differenza diurna di temperatura di 17 gradi Fahrenheit, mentre oggi sono solamente 11. ''I dati - ha affermato James A. Johnstone, autore dello studio - suffragano l'idea che la nebbia costiera della California del Nord è diminuita in connessione al calo del gradiente di temperatura tra costa e interno. Nonostante sia basso il rischio che le sequoie mature muoiano, questo processo può intaccare fortemente la crescita di nuovi alberi: andando a cercare altrove acqua, alti tassi di umidità e temperature più fresche - ha concluso Dawson - si avranno effetti sull'attuale gamma (?) di sequoie, delle altre piante e degli animali che vivono in questi fragili ecosistemi''.
Leggi qui l'articolo tratto da Tiscali.it
Nonostante queste evidenze, gli "scienziati" si trincerano dietro il solito ambiguo ed insulso sintagma "cambiamenti climatici", una frode linguistica in cui si invertono le cause con le conseguenze o che, simulando di esprimere tutto, non dice alcunché. Si evocano la variazione di gradiente, i mutamenti nella circolazione atmosferica: queste manifestazioni sono effetti e non cause dei fenomeni o, semmai, co-fattori, poiché il collasso degli ecosistemi è provocato dalle tonnellate di veleni che impunemente sono sparsi nella biosfera. Piogge alcaline, piogge acide, contaminazioni dei bacini idrici, foschie artificiali, siccità, alluvioni, frane e valanghe (favorite dalla Pseudomonas Syringae, un batterio che è diffuso con gli aerei chimici), sterilità dei suoli, riduzione dell'avifauna sono il tragico corollario di un'attività che non conosce sosta e che anzi si intensifica ogni giorno di più. Non è un caso se questi disastri innaturali datano quasi sempre dalla metà degli anni 90 del XX secolo, proprio il periodo in cui le operazioni di aerosol clandestino cominciarono a diventare più frequenti e coordinate. Le "coincidenze" sono isole.
Di seguito l'articolo che è stato anche digrossato sotto il profilo linguistico, per via dei numerosi strafalcioni.
La nebbia scompare, vittima dei cambiamenti climatici (sic): la Pianura padana ne registra una riduzione del 30-35% in vent'anni, mentre sulle coste statunitensi si è calcolato che ogni giorno è presente tre ore di meno. Si lancia così un allarme per gli ecosistemi. A rilevare il fenomeno negli Stati Uniti sono stati i ricercatori dell'Università di Berkley che hanno evidenziato come questo cambiamento potrebbe incidere negativamente sul benessere delle foreste. Lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences", ha sottolineato come la drastica riduzione della nebbia, accompagnata da un aumento della temperatura media, possa causare ripercussioni negative sulle foreste di sequoie che coprono la costa orientale degli Stati Uniti: la nebbia, riuscendo a prevenire la perdita di acqua dagli alberi, svolgeva un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'ecosistema costiero, che adesso si trova in 'serio' pericolo. Dalle analisi eseguite lungo la costa orientale degli Stati Uniti è stato evidenziato che, solo nell'ultimo secolo, in estate è stata riscontrata una perdita giornaliera di nebbia di circa tre ore. Un evento questo che i ricercatori ritengono 'pericoloso' per il benessere ambientale: sequoie, animali e piante, non potendo più contare sul particolare clima umido delle zone costiere, non riescono a perpetuare il naturale processo di rigenerazione.
Il fenomeno è 'ben visibile anche in Europa: in Italia la nebbia è in netta regressione ed è stata calcolata una riduzione del 30-35 per cento negli ultimi 20 anni in Pianura padana, catalogata, fino agli anni '90, come una delle zone più nebbiose del mondo. ''Da quell'anno in poi non sono stati più registrati i picchi massimi ed i giorni di nebbia si sono notevolmente ridotti anche se gli ultimi due anni hanno fatto registrare un ritorno a una situazione simile agli anni '60-'90'', ha riferito Giampiero Maracchi, ordinario di Climatologia all'Università di Firenze. ''Il periodo tra gli anni '60 e '90 e' stato caratterizzato da valori medi di nebbia molto elevati - ha spiegato Maracchi - mentre poi la media '80-'99 è caratterizzata già da una fase di cambiamento della circolazione atmosferica e del clima''.
I ricercatori statunitensi, grazie alle informazioni su visibilità', vento e temperatura concesse dagli aeroporti, hanno attribuito la causa del fenomeno alla 'notevole' diminuzione, nel corso degli anni, della differenza di temperatura tra costa e interno del Paese. Processo questo che ha implicato, secondo le analisi, un calo del 33% degli eventi nebbiosi. Un esempio del cambiamento è stato registrato tra l'università di Berkley, nella Baia di san Francisco, e la città di Ukiah a nord della California: all'inizio del XX secolo si stimava una differenza diurna di temperatura di 17 gradi Fahrenheit, mentre oggi sono solamente 11. ''I dati - ha affermato James A. Johnstone, autore dello studio - suffragano l'idea che la nebbia costiera della California del Nord è diminuita in connessione al calo del gradiente di temperatura tra costa e interno. Nonostante sia basso il rischio che le sequoie mature muoiano, questo processo può intaccare fortemente la crescita di nuovi alberi: andando a cercare altrove acqua, alti tassi di umidità e temperature più fresche - ha concluso Dawson - si avranno effetti sull'attuale gamma (?) di sequoie, delle altre piante e degli animali che vivono in questi fragili ecosistemi''.
Leggi qui l'articolo tratto da Tiscali.it
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http://www.youtube.com/watch?v=PWp8kTCYYHI&feature=related
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=pqkoIeG1XnQ&feature=related
RispondiEliminaDopo intensissime irrorazioni, ieri sopra il basso mantovano uno dei cieli più strani che mai mi sia capitato di vedere. Cirri lunghissimi che si estendevano quasi all'infinito senza soluzione di continuità nel quadro di un polimorfismo chimico che aveva dell'incredibile.
RispondiEliminaInsomma non ci è più concesso di vedere un cielo 'acqua e sapone' per più di qualche ora ma esclusivamente un cielo 'taroccato' da una quantità di porcherie.Per giunta il trattamento elettromagnetico che fa seguito agli aerosol mi pare che cresca di intensità mano a mano che il tempo passa. L'energia irradiata è attualmente intensissima e non ho idea di quando metteranno un plafond alla medesima.
Importanti avvenimenti all'orizzonte senz'ombra di dubbio. Altro terremoto sperimentale nel Pacifico scatenato alle 3 e 34 (!) minuti del tempo locale in Cile.
Ma si tratta di un banco di prova, di un esperimento in vista di un ben più cospicuo (evento al singolare o al plurale?) 'big one' attualmente in gestazione.
A proposito di morie di piante, anche in questo caso a mio parere si può sospettare un legame con le operazioni di aerosol clandestino:
RispondiEliminahttp://www.parks.it/news/dettaglio.php?id=8241
Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è stato impegnato nelle ultime settimane ad affrontare il fenomeno delle fitopatie – ossia delle malattie delle piante – che hanno colpito molti alberi nell'isola di Caprera. Un'ampia area boschiva di notevole valore naturalistico, popolata da lecci e da un folto sottobosco di specie della macchia mediterranea, è infatti interessata da problemi che a lungo termine potrebbero compromettere la sopravvivenza delle piante stesse. In particolare in alcune piante di leccio, sia giovani che adulte, sono presenti in alcune aree del tronco – così come in rami anche più giovani – zone più o meno ampie con lesioni cancerose o "cancri", come definiti dagli esperti.
Da indagini preliminari effettuate dall'Università di Sassari su alcuni campioni che presentavano le caratteristiche della malattia, è emerso che le piante dell'isola di Caprera sono colpite da funghi patogeni appartenenti al genere Diplodia; in particolare le piante di leccio da D. corticola e quelle di corbezzolo da D. scrobiculata.
Come è indicato nella relazione del Prof. Antonio Franceschini, questo tipo di funghi annovera numerose specie in grado di causare danni rilevanti su piante di interesse sia agrario sia forestale. Alcune di queste specie sono state nel corso degli ultimi decenni associate alla ben nota sindrome del "deperimento" delle querce e dei pini in vari paesi del bacino del Mediterraneo, dove stanno assumendo sempre più carattere invasivo. Per quanto riguarda più da vicino la Sardegna, attacchi di questi patogeni sono stati ripetutamente segnalati negli ultimi anni in varie aree forestali della regione. D. corticola è considerato uno dei patogeni "emergenti" più pericolosi nei boschi mediterranei; in Sardegna in particolare non erano mai stati rilevati attacchi così gravi di D. corticola su leccio (...)
E' giusto: il caminetto è il luogo ideale per le schede elettorali.
RispondiEliminaGiulia, seguono pedissequamente il programma e, come da copione, distruggono i biosistemi. Occorre ricordare cosa scrtivono nel Piano dettaglio - Accordo Italia U.S.A. sul Clima (il famoso pdf sull'accordo Italia U.S.A., fatto sparire di soppiatto dal sito del Ministero). Quell'accordo che, secondo La Russa, non è mai esistito.
RispondiEliminaA Pagina 38 si legge:
WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri
Questo Workpackage ha come obiettivi:
1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale;
2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);
3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).
In dettaglio le attività saranno:
1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione
2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo
3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio
4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2.
Ovviamente, dietro a questa mole di parole ammantate di rigorosa scientificità si nasconde il deliberato obiettivo di distruggere tutto quanto sia naturale. Il terreno viene reso sterile e, nel contempo, viene opportunamente modificato per accogliere solo coltivazioni OGM.
Io stesso in un vecchio commento riguardo alla profondita' dell'epicentro terremoto avevo citato "troppi 10 km" ma adesso guardando su diversi siti ci sono discordanze.
RispondiEliminaQui http://mednet.rm.ingv.it/event.php?event=100227_063413 10 km la scossa principale.
Qui http://www.emsc-csem.org/index.php?page=current&sub=list la maggior parte delle innumerevoli scosse cilene a 30 km
Mentre qui
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/quakes_all.html ancora diversi!
Boh!
"dietro a questa mole di parole ammantate di rigorosa scientificità si nasconde il deliberato obiettivo di distruggere tutto quanto sia naturale"
RispondiEliminaMi pare di scorgere qualcosa di NON UMANO in questa corsa alla distruzione del pianeta.
@giulia
gli schifosi baroni universitari di Sassari sono compari del tristemente famoso pseudo-climatologo delitala...tutti insieme per mentire, depistare, nascondere, delinquere.
Non aspettiamoci nulla da questa gentaglia.
Prendono finanziamenti (soldi rubati a noi) per la ricerca per dire cose che sappiamo già.
Basta un vetrino, un microscopio e un libro di patologia vegetale per diagnosticare le malattie dei nostri boschi.
Oltrettutto Caprera si trova in una posizione privilegiata in quanto molto ventosa (ponente e/o maestrale per la maggior parte dell'anno) ed è un paradiso terrestre esente da fitopatologie fungine tipiche di luoghi con aria stagnante.
E' evidente che chi ignora certi argomenti scientifici non sa che i funghi patogeni necessitano di valori di umidità elevati per potersi moltiplicare e infestare le piante.
Sappiamo bene che questi valori precipitano dopo lo spargimento in atmosfera di sostanze igroscopiche...ma di certo non sarranno i baroni a dirlo pubblicamente.
Quod non fecerunt barbari, fecerunt baroni.
RispondiEliminaSottoscrivo entrambi.
RispondiEliminaIn concreto, per concludere il mio commento precedente, sono propenso a pensare che le malattie citate siano deliberatamente inoculate attraverso lo spargimento aereo.
RispondiEliminaSenza dubbio e ciò vale anche per gli esseri umani.
RispondiEliminaTG3 ore 19,00 28.02.2010
RispondiEliminaPotente tempesta di vento in Francia (Normandia), raffiche a 160 kh/h e onde altissime. 45 morti annegati e molti dispersi. La tempesta proveniva dalla Spagna , ed é proseguita verso la Germania.
In Europa i primi eventi climatici violenti sono cominciati negli inizi degli anni novanta. Sarà un caso...
RispondiEliminaIn questo momento stanno sciando sulla Sardegna meridionale, anticipando il fronte in arrivo da sud ovest.
RispondiEliminabeppe grillo nella sua intervista a sky tg24, alla fine ha detto alla latella (la giornalista): "Tenda l'orecchio, signora, tenda l'orecchio e sentirà il rumore degli elicotteri".
RispondiEliminaIl paladino della società (ma in realtà un altro collaboratore dell'elite occulta), quello che entra in campo per cacciare i politici corrotti dal "tempio" sarà il capofila di una finta rivoluzione ma continuerà a glissare sulle chemtrail.
Noi gli elicotteri li sentiamo e vediamo giornalmente sulle nostre teste; i famosi elicotteri senza insegne che si alzano in volo per spiare, fotografare, videoregistrare e analizzare l'aria prima e dopo le scorribande dei tanker!
Nella notte del 25 e 27 dicembre 1999, la Francia fu colpita da due tempeste di eccezionale violenza. Secondo un ingegnere di Météo France, intervistato in un documentario diffuso da France 3 nel dicembre del 2004, la prima tempesta aveva la configurazione ciclonica, un fenomeno mai visto prima. Filterman, studiando le carte, rileva anomalie a partire dalla fine del giorno 18 dicembre con un brutale aumento della temperatura dell’aria che passa da -23°C a +10°C in quattro giorni e anche la pressione atmosferica cambia in modo netto dal 20/12, con un picco il 25 dicembre. A che cosa sono dovute queste oscillazioni? E’ implicato H.A.A.R.P.?
RispondiEliminaGrazie per la notizia sulle tempeste in Francia e grazie per l'avviso sull'attacco nella Sardegna meridionale.
RispondiEliminaHAARP nel 1999? Qualsiasi cosa fosse, era artificiale così come è artificiale il clima qui a Cagliari dopo 4 giorni ininterrotti di scorribande dei tanker chimici.
Ho fatto un salto al Poetto (spiaggia di Cagliari) e alle ore 14 il termometro segnava 28 gradi all'ombra con un cielo chimico a dir poco impressionante.
Uno strato venefico iridescente come poche volte si è visto qui da noi (il che è tutto dire!!!)
...e il lettore di veline di skymeteo, tale cresci, ci rassicura col suo faccione sorridente.
Che schifo!
Ciao Zret, eccellente l'introduzione all'articolo. "The game is running", c'é d'aspettarsi di tutto ormai.
RispondiEliminaSai cosa penso Straker? Che BOJS non ha sbagliato neanche una virgola...
http://www.youtube.com/watch?v=t7yVAnjEZzE
RispondiEliminaSapete che Guido Guidi è salito di grado? Tenente Colonnello. Si fa carriera nel descrivere le "decisioni del tempo".
RispondiEliminaA proposito di tempeste in Francia...
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/esteri/2010/02/28/news/maltempo_in_francia_12_morti_per_la_violenta_tempesta_xynthia-2460285/
qui tra tempeste e terremoti si prepara l'evento finale... ho la cupa impressione che stanno finendo di accordare gli strumenti per un grande evento catastrofico... e mi viene in mente la vecchia e pericolosa faglia di san andreas... staremo a vedere...
Il cielo nel 1995
RispondiEliminaQuanto era bello quel cielo...
RispondiElimina@mike
RispondiElimina"In concreto, per concludere il mio commento precedente, sono propenso a pensare che le malattie citate siano deliberatamente inoculate attraverso lo spargimento aereo".
Esattamente quello che volevo suggerire anch'io.
Ricordate il gelicidio che ha investito molte zone del nord (intorno al 26-27 dicembre) e del centro (il 5 e 6 gennaio) oltre che varie parti d'europa? Nella zona dove lavoro c'è stata una micidiale strage di piante, sia conifere che latifoglie, schiantate dal peso del ghiaccio sui rami. Ho fatto analizzare un campione di quel ghiaccio dall'arpa, chiedendo di verificare il contenuto di pseudomonas, escherichia coli ed altri batteri.
Il referto non ha mostrato valori elevati per i batteri, ma piuttosto un'alta concentrazione di muffe e funghi (90 UFC per ml). Purtroppo il laboratorio non è stato in grado con i suoi mezzi di determinarne la specie, ma l'analista è giunta a domandare se per caso le piante colpite fossero morte per patologie fungine!
Sempre a proposito del gelicidio, il fenomeno si forma per il contrasto tra aria fredda a livello del terreno e correnti più calde in quota, per cui anche ad una lettura strettamente fisica le irrorazioni condite con onde elettromagnetiche hanno lasciato la loro firma ben chiara sul disastro. Quanto alla diffusione di agenti fitopatogeni, credo che siamo nell'ambito delle certezze, e non delle semplici illazioni.
Brava Giulia. Encomiabile il tuo spirtito d'iniziativa.
RispondiEliminaAbbiamo diversi esempi di pioggia o neve contaminata. Uno, riportato anche dai media statunitensi, si verificò alcuni anni orsono nello Stato di Washington. Circa due anni fa furono riportati episodi simili dai giornali locali della nostra provincia.
Pochi giorni fa gli eventi si sono ripetuti. Ne hanno parlato le radio locali (alcuni medici ci hanno confermato di gente che denunciava malesseri di diversa gravità dopo essersi bagnata con la pioggerellina della sera prima), ma sulla Rete si è trovato solo il seguente articolo. Peccato che il giornalista non sia riuscito a collegare le cose... come al solito.
"Gastroenterite intestinale, è già epidemia
http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?23387
Gli Italiani sono alle prese da pochi giorni con un contagio di gastroenterite intestinale. Il picco più alto si è avuto a Imperia. Riguarda una tipologia influenzale o sintomatologia parainfluenzale che addolora la parte addominale comportando, in circostanze più preoccupanti, una breve degenza in casa di cura.
I sintomi accusati da chi si è rivolto agli organismi sanitari pubblici, medici di famiglia e farmacie sono senso di vomito, dissenteria e dolori addominali.
Malauguratamente le condizioni climatiche, con pioggia, umidità e freddo, sono terreno fecondo per la propagazione del virus colpevole degli intensi attacchi enterici, ma anche per il diffondersi della sintomatologia influenzale che danneggia, invece, le vie respiratorie, determinando tosse, raffreddore, mal di gola e spasimi dei muscoli.
Dalle ventiquattro di sabato e fino a ieri sera, sono giunte oltre 300 telefonate al pronto soccorso, dove medici e paramedici sono pronti ad agire 24 ore su 24.
La guardia medica è stata più volte richiesta anche per controlli a domicilio per bimbi, ammalati e anziani. Ci sono stati anche alcune degenze temporanee, per tenere gli ammalati sotto controllo e sotto terapia.
I sanitari suggeriscono qualche giorno di riposo al caldo e un’alimentazione ricca di acqua, frutta e verdura.
Antonio Calisi"
La sola presenza in rete dell'esercito di cani rabbiosi basterebbe a certificare l'avvelenamento dell'aria, dell'acqua, delle piante, degli animali, del mare.
RispondiEliminaPer questa feccia, il gelicidio di cui parla Giulia è andamento climatico normale.
Vado un attimo OT.
Visto che, mentre scrivo il commento, alla mia destra c'è la foto del Generale Fabio Mini con sotto la scritta: "La guerra globale ambientale è già cominciata", mi viene spontanea una domanda.
La guerra contro chi o cosa?
E' anche possibile che le spore fungine che si trovano in quota ricadono con le piogge chimiche per attaccare poi la flora. Siamo ormai a meno di un mese dalla primavera ed il manto foliare non è ancora verde. Non si vedono ancora le gemme. Vedremo nelle prossime settimane.
RispondiEliminaIntanto la devastazione continua.
Per il mese di marzo ho già sentito di un calo estremo delle temperature, e sicuramente come da copione degli anni precedenti, allo spuntare delle gemme ci saranno quelle eccezzionali grandinate che faranno annunciare ai tg milioni di danni all'agricoltura. I sessanta giorni circa di oscuramento della luce solare allo scoccare della primavera, faranno il resto.
RispondiEliminaEsatto. Non serve l'oracolo per confermare quanto scrivi, Faraday.
RispondiEliminaIl commento di ieri di Faraday75 a proposito di sua madre dice tutto. Il dolore più straziante è di chi vive, o ha sempre cercato di vivere, il più vicino possibile alla natura e alla terra, e ora se la vede violentare quotidianamente sotto gli occhi senza poter fare nulla.
RispondiEliminaQuanti eventi anomali serviranno ancora prima che tutti vedano le cause artificiali del collasso dei cicli naturali? troppi purtroppo sembrano già assuefatti alle anomalie come fossero la norma e non cercano spiegazioni di sorta.
Mike, la guerra è contro di noi.
Ciao a tutti.
Vedere la fotografia postata da straker mi ha fatto ricordare alcune cose oltre ai cieli di una volta. Da quando avevo 15 anni mi sono dilettato di fotografia poi fine anni 80 ho fatto per qualche anno il fotografo freelance e tutt'ora pur non essendo pi\u00f9 un lavoro continuo a fotografare. Questa premessa per dire che nel corso degli anni passati a trafficare e all'esperienza accumulata ritengo di poter dire che la luce è cambiata, in modo lento ma non ignorabile. Per spiegarmi, intendo dire che è cambiato lo spettro visibile non tanto alla sorgente (il sole) ma a quanto arriva al suolo. La luce solare attraversa l'atmosfera che come ben sappiamo è ormai lontana parente di quella di 20-30 anni fa per quanto fosse già allora assai inquinata. In pratica essendo cambiata la composizione dell'atmosfera anche la luce che la attraversa è cambiata non solo come quantità ma anche come qualità. In fisica la legge di Lambert-Beer esprime il concetto in modo più formale. Veniamo ai fatti. Le fotografie fatte oggi in esterno da un fotografo (che sa il fatto suo) hanno meno contrasto a parità di esposizione, i colori tendono ad essere meno saturi con a mio parere una dominante gialla-arancio (che significa meno blu/blu-verde). L'atmosfera ormai piena di particolato che diffonde la luce produce ombre meno nette e da qui discende il diminuito contrasto inteso come rapporto luce/buio. Sempre parlando di foto in esterno si nota anche una tendenza alla sfocatura, una sorta di velatura non imputabile ai raggi UV (poichè ogni fotografo che si rispetti lo tiene permanentemente sull'ottica), risolvibile parzialmente con il filtro polarizzatore. Il degrado indotto \u00e8 davvero generalizzato e non posso esimermi dal pensare che chi pianifica e dirige il piano di distruzione non sia folle bensì animato da un odio profondo come pure chi collabora a vario titolo.
RispondiEliminaGiuste osservazioni. Avrete notato tutti che in molti film e telefilm odierni (girati magari in California o in Florida), si usano spesso filtri colorati di giallo o rosso, al fine di mascherare l'impossibilità di fotografare i cieli di una volta e per accentuare i contrasti (e dare l'impressione che la luce sia quella di una volta) che, come faceva notare the_klutz, sono ormai un problema.
RispondiEliminaTornando alla foto ed al blu profondo che sfuma verso l'azzurro, ciò era naturalmente dovuto alla notevole profondità, grazie all'elevata visibilità a grande distanza. Ora, quando va bene, la terza collina è grigia, a causa del particolato. Da qui i cieli bianchicci. Siamo ben messi, non c'è che dire...
Per quanto mi sforzi di pensare, non vedo una via d'uscita da questa tremenda situazione. Cosa si può fare concretamente? E pensano gli orchestratori e i collaboratori, di non subire le conseguenze di quanto stanno facendo?
RispondiEliminaCome darti torto?
RispondiEliminaA parte segnalare il consueto oscuramento chimico (siamo già in clima pre-elettorale?) del sole di tre giorni fa da parte dei noti ciriminali che spargono scie chimche, vi segnalo la mia traduzione di un recente articolo del N.Y. Times sulla smart dust corredato di alcune note introduttive.
RispondiEliminaGrande, Corrado. Ottimo lavoro!
RispondiEliminaquanto alla domanda che fare?
RispondiEliminanon so che dire, più di quello che stiamo facendo occorre uno sforzo per non concentrarci su pensieri ed emozioni negativi, che contribuiscono a co-creare la realtà infernale che Loro vogliono costruire per noi
di sicuro è difficile, ma è meglio non abbandonare la speranza
di certo tutti questi terromoti e uragani e violenti nubifragi e frane hanno ben poco di naturale nel loro insieme
speriamo che presto molta gente apra gli occhi di modo che si possa bloccare la macchina infernale con una vasta opera di non collaborazione
intanto è il caso di non votare, a meno che no ci sia una qualche lista con un candidato anti-scie
a Roma ce n'è uno
Ragazzi e... se stessero facendo le prove tecniche per un 2012 artificiale?
RispondiEliminaQui potete vedere un servizio al telegiornale sui terremoti artificiali
RispondiEliminaNel Chad le scie... di condensa.
RispondiElimina@The_klutz
RispondiEliminagrazie per le nozioni di fotografia che ci illustri.
Qualcuno pensa che noi siamo un branco di perdigiorno ignoranti come loro.
Come mai sono ficcati nei nostri blog giorno e notte a studiare, copiare, scaricare, salvare lavori e ricerche nostre?
Tra tutti i visitatori, devo annotare le visite continue del comando generale dell'Arma dei Carabinieri.
Eh si, noi stiamo creando allarme tra la popolazione; le scie che sfregiano il nostro cielo e minano la nostra salute (e anche la loro, o no?) ogni giorno dell'anno non sono un problema per loro.
Noi siamo il problema.
Nella mia infantile illusione spero sempre che qualcuno di loro abbia capito che il problema riguarda tutti, compresi i propri figli...ma forse è un'utopia.
@Straker
la maggior parte delle pubblicità mandate in onda in Italia mostrano immagini filtrate, la maggior parte biancastre...esattamente quello che è il nostro cielo ogni giorno.
Vogliono far credere alle nuove generazioni che questo è il colore naturale dei cieli.
@Corrado
Sei un grande. GRAZIE.
Non farmi parlare, Mike. Le istituzioni che dovrebbero essere preposte alla tutela del cittadino, spesso remano contro.
RispondiEliminaEstratto da un articolo: "La Nasa scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l'agenzia americana, vi sarebbe sempre una stretta correlazione tra i terremoti che superano il quinto grado della Scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera."
RispondiEliminaArticolo completo su: http://www.ecplanet.com/node/1239 .
1 + 1 = HAARP
Salvate l'articolo perchè lo faranno sparire,è un'ammissione bella e buona di quello che stanno facendo,sfacciati al massimo si credono intoccabili.Bravi ad Ecplanet.
RispondiEliminaSalvato mesi fa dal sito: http://www.scienze.tv/node/4020
RispondiEliminaSe lo dice Bignami...
L'altro ieri hanno riattivato il laboratorio del CERN. Oggi una nuova scossa.
RispondiEliminaMah,speriamo in un'altra mollica di pane!!!
RispondiEliminaSalvato e postato anche nel mio blog....non si sa mai!
RispondiEliminaSiamo di fronte ad uno sconvolgimento artificiale del nostro ecosistema, continuano a provocare sconvolgimenti climatici a creare bolle economiche da far scoppiare.....il 2012 verrà preso come pretesto per resettare il nostro pianeta!
Non so se riusciremo a smuovere qualcosa ma di sicuro se non si passa all'azione la nostra vita cambierà a BREVE! Il conto alla rovescia è gia cominciato.........
Corrado, parole vere e limpide, non si puo´ rinunciare alla speranza sopratutto perche´ siamo dalla parte giusta. E´ questo che fa compiere una conversione verso una possibile propagazione della coscienza nella popolazione. Se non fosse cosi avremmmo rinunciato anche noi come tutti. Parlare con persone che ascoltano e non invano, come mi e´ accaduto ieri, e non avere il solito muro ne e´ la conferma. La realta´ e´ sopratutto nel pensiero
RispondiEliminaLoro stimolano la ionosfera (e provocano i terremoti) e poi invertono i fattori, affermando che le aberrazioni nella ionosfera possono evidenziare sismi di magnitudo superiore a 5 gradi Richter.
RispondiEliminaLa N.A.S.A. scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l'agenzia americana, vi sarebbe sempre una stretta correlazione tra i terremoti che superano il quinto grado della Scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera.
@Antonella hai ragione bisogno cambiare modo di pensare e sperare che la massa non abbia i paraocchi, purtroppo sento ancora troppa gente che, sentendo quello che succede dice: "godiamocela finchè possiamo".
RispondiEliminaEd ecco che la mente si arrende allo stato delle cose e la pecora che va nel burrone è seguita dal gregge!!
Scusate ragazzi, ma comunico il mio solito sfogo. Quando ho sentito ieri le previsioni del tempo per Milano (bel tempo al mattino, nuvolosità in aumento il pomeriggio, probabili piogge la sera), mi sono immaginato tutto. Infatti, cielo splendido all'alba, attacco feroce immediato, alle 13,30 lavoro finito. Adesso siamo sotto la solita coltre chimica. Ho visto addirittura un ereo cehe HA FATTO INVERSIONE A "U". I N C R E D I B I L E !!!!
RispondiEliminala NASA si sta sempre più rivelando in tutto il suo splendore.
RispondiEliminasperimentazioni con la ionosfera? la NASA ribalta le carte in tavola: il cielo che cambia colore è conseguenza del terremoto e non il contrario.
la NASA fa lo stesso con gli aerosol clandestini: ribalta la realtà.
chi aveva fiducia in questo ente paramilitare, si è accorto che anche l'agenzia spaziale americana è manipolata dai soliti noti.
sempre la NASA avverte: nel 2012 ci sarà la tempesta solare che "spegnerà" gli impianti elettrici di mezzo pianeta.
quindi io penso che dobbiamo aspettarci veramente di tutto, compreso (soprattutto) l'uso degli ormai famigerati congegni "EMP", in grado di far saltare l'elettricità in zone prestabilite.
stiamo assistendo, forse, a questo scenario: oltre ai terremoti forse artificiali, si aggiungeranno tra breve black-out totali in determinate zone del pianeta.
forse quello che sta succedendo adesso nel mondo fa parte di una sorta di "riscaldamento" in attesa delle cose più serie.
una cosa è certa: qualcuno in alto vuole spopolare questo pianeta, e probabilmente il modo migliore per farlo è scatenare, per quanto possibile, catastrofi "naturali" artificiali.
complice di tutto questo sarà anche la "crisi economica". il cile è già andato, adesso vediamo cosa succede.
poi se non succede niente, e tutti viviamo felici e contenti, tanto meglio. ma non credo proprio che da un giorno all'altro i "padroni del mondo", diventino "buoni". questa gente è completamente pazza
nel frattempo, le modificazioni climatiche vengono usate a sproposito: in italia veniamo bombardati di aerosol, mentre in francia la tempesta è stata lasciata evolvere. sappiamo tutti che la tempesta in questione poteva essere stroncata sul nascere. eppure i militari hanno preferito lasciar perdere
U.S.A. e criminali nazisti: scienziati e collaborazionisti
RispondiEliminaIl presidente Harry Truman aveva ordinato che nessun nazista fosse autorizzato a emigrare negli Stati Uniti. Ciò
malgrado, quasi 10 mila criminali nazisti sarebbero entrati negli USA nei primi anni della guerra fredda, secondo una stima fatta nel 1984 dall'ex cacciatore di nazisti del Dipartimento di Giustizia Allan Ryan, autore del rapporto ufficiale sul caso Barbie presentato nell'agosto 1983.
Ryan respingeva l'ipotesi che i servizi segreti americani fossero implicati, ma le successive ricerche di storici e giornalisti dimostrano il contrario. Christopher Simpson ("Blowback", 1988) mostra come la CIA e altri organismi abbiano fatto entrare di straforo negli USA schiere di ex nazisti, in particolare veterani della guerra di Hitler contro l'URSS: volontari esteuropei delle Waffen SS e leader collaborazionisti responsabili di orribili pogrom, come il leader estremista ucraino Mykola Lebed o l'ex capo della polizia lettone Boleslav Maiakovsy.
Tutti uomini macchiati di parecchi crimini, ma ancora utili come esperti militari o di intelligence, propagandisti dell'anticomunismo o uomini di mano in operazioni sporche della guerra fredda, magari con il titolo onorifico di "combattenti per la libertà".
Da parte sua la giornalista Linda Hunt descrive il modo in cui i servizi segreti USA aiutarono a varcare l'Oceano migliaia di scienziati e tecnici tedeschi per impiegarli nell'industria militare e civile. Almeno 1600 scienziati e migliaia di loro collaboratori furono "importati" in America con l'operazione "Paperclip" lanciata nel 1946, scrive la Hunt in un libro pubblicato nel 1991 dopo anni di minuziose ricerche e parecchi ricorsi al "Freedom of Information Act".
Il più noto è l'ex ufficiale delle SS Wernher von Braun, direttore della NASA dopo essere stato ingegnere capo alla base di ricerca missilistica che progettò i famosi V-2: missili prodotti in sotterranei nei pressi di Norhausen grazie al lavoro forzato di migliaia di prigionieri di guerra del campo di concentramento di Dora, in condizioni tali che in 20 mila moririono di fame e stenti, o impiccati sul posto di lavoro al minimo sgarro.
Ma c'è anche Hubertus Strughold, "padre della medicina spaziale" USA grazie anche agli esperimenti di medicina aviatoria condotti sotto la sua supervisione su cavie umane nel campo di concentramento di Dachau e su cui esistono testimonianze allucinanti.
Dopo la guerra, "medici americani frugarono nei sinistri rapporti dei campi di concentramento per utilizzare la scienza nazista" come base di partenza, scrive la Hunt, secondo la quale scienziati ex nazisti effettuarono esperimenti di guerra chimica ispirati a quelli di Auschwitz su 7000 soldati USA a Edgewood Arsenal (Maryland) tra il 1955 e il 1975. Altri "abominevoli esperimenti" furono condotti con LSD e psicofarmaci alla ricerca dell'arma suprema per il controllo delle menti.
Nonostante il segreto, informazioni erano trapelate all'inizio di queste operazioni di salvataggio illegali. In una lettera del 14 aprile 1947 al sottosegretario alla guerra Robert Patterson, il rabbino Stephen Wise - nota personalità ebraico-americana - si disse scioccato dal fatto che "Paperclip" avesse fatto entrare negli USA centinaia di nazisti mentre la politica d'immigrazione del Dipartimento di Stato rendeva difficile l'ingresso ai sopravvissuti dell'Olocausto.
NOTA SULLE FONTI: Christopher Simpson, "Blowback" cit., e Linda Hunt, "Secret agenda. The United States Government, Nazi Scientist and Project Paperclip, 1945-1990", New York, 1991, 340 pp. (edizione francese, 1995).
anch'io credo che cisia un aumento incredibile di catastrofi che potrebbe culminare proprio nel 2012 dove probabilmente non succedera' nulla di fantascientifico come cercano di farci credere distogliendo l'attenzione popolare e creando paura.
RispondiEliminaMa poi la memoria storica della frequenza di certi disastri. Assurdo il ciclone nel vecchio continente, come assurde alluvioni e tornado in nord africa.
Ormai da ieri sapevo che oggi sarebbe finita cosi' http://www.youtube.com/watch?v=Hx0bE-OyrGo
ma non sono un veggente, sono uno schiavo del sistema che grida in mezzo al nulla
Anche la Francia importò circa 800 scienziati tedeschi, mentre la Gran Bretagna - ma queste sono le cifre ufficiali - ne importò 300. Quelli che non erano importanti per la scienza, cioè gli ex gerarchi sia nazisti che fascisti più in vista, compresi i collaborazionisti come gli Ustascia Croati, vennero esfiltrati in America Latina assieme alle ricchezze che in qualche modo si erano procurati durante la seconda guerra mondiale - per lo più sottraendole ad ebrei e membri di altre etnie che erano stati espropriati e/o eliminati nei campi di concentramento. Il Vaticano, ad esempio, all’epoca aveva creato una “ratline”, un corridoio attraverso il quale questi personaggi arrivavano a Roma, travestiti da porporati, venivano forniti di documenti falsi e spediti in Sudamerica.
RispondiEliminaTra i risultati di una ricerca condotta sulla storia dell'uranio, per la parte recente sull'uranio impoverito per conto dell'Osservatorio Etico Ambientale, vi è sicuramente un risvolto molto interessante che riguarda proprio l'inizio del progetto Manhattan.
RispondiEliminaNel 1945 gli USA bombardarono il Giappone con due bombe atomiche, dopo aver effettuato la prima esplosione ad Alamogordo nel New Mexico (16 luglio 1945 - attenzione alla data!).
Quello che i nostri lettori forse non sanno è da dove arrivava l'uranio utilizzato per queste ultime due esplosioni, Hiroshima (6 agosto 1945) e Nagasaki (9 agosto 1945). Intanto occorre precisare che si lanciarono due bombe sul Giappone, invece di una, per dimostrare che la prima non era l'unica e ultima bomba atomica posseduta dagli USA.
E poi, è questa è la rivelazione, bisogna sapere che alcuni componenti fondamentali delle due bombe arrivarono dalla... Germania, da un carico che si vuole in origine destinato ad uno scambio di materiali bellici tra Hitler ed Hirohito, l'imperatore del Giappone. La versione comunemente accreditata dice che le prime tre bombe atomiche vennero prodotte dagli USA con un costo di due miliardi di dollari e cinque anni di lavoro di un'armata di scienziati di alto livello, con l'aiuto della Gran Bretagna. E' vero che gli USA avevano avuto successo nell'arricchimento dell'uranio - il componente principale della bomba atomica - ma le prove scoperte indicano chiaramente che a causa della fretta e dei ritardi tecnologici, solo grazie alla sorprendente opportunità di poter ottenere dalla Germania i componenti necessari, che erano scarsi negli USA, fu possibile per il Progetto Manhattan di completare le sue bombe in tempo per il bombardamento sul Giappone previsto per la fine dell'agosto 1945.
Quello che scioccherà il lettore sarà lo scoprire che questi materiali non vennero catturati durante una fortunata azione di guerra, bensì erano una contropartita di una transazione segreta tra la Germania e gli USA: l'accordo prevedeva che alcuni nazisti ricevessero una garanzia d'impunità, ancorché vivendo nascosti per decenni dopo la fine della seconda guerra mondiale, dopo essere fuggiti dall'Europa. Vi sono documenti degli Archivi di Stato degli USA a dimostrazione di questa tesi che gettano luce anche sulla politica di alcuni presidenti statunitensi nei decenni successivi all'armistizio. Si tratta proprio di effettuare una revisione storica di enorme portata, alla luce dei dati e dei documenti acquisiti, che chiarirà molti aspetti altrimenti destinati a rimanere oscuri.
MASSIVE CHEMTRAILS ATTACK (Turin 27-02-10) by Niko
RispondiEliminaGuardatevi bene la parte dai 5:45 in poi. Un timelaps che mette in evidenza l'"operazione copertura".
vorrei sottolineare una cosa: molti tanker quando passano da zone montuose/disabitate o quasi, a zone abitate, come la mia passano da scie persistenti e molto intense a scie non persistenti. A volte nel passaggio fra una modalita' e l'altra percorrono un tratto senza alcuna scia. Lo so che sembra banale, ma cercano di non farsi notare troppo, soprattutto all'inizio del lavoro, quando il cielo intorno e' ancora azzuro intenso e soprattutto quando sono molto bassi
RispondiEliminaGiustissima osservazione! Qui operano allo stesso modo e passano da persistente a non persitente appena arrivano in prossimità della costa, come evidenziato in questo filmato.
RispondiEliminale nostre zone si assomigliano molto.
RispondiEliminaSolo che i fetenti cambiano irrorazione sempre un po' tardi.
Consiglio sempre un giro in alta montagna d'estate, roba da mettersi le mani nei capelli (e sparargli in cabina)
Credo che la nasuta N.A.S.A. stia intervenendo anche sul Sole ed i pianeti prossimi alla Terra per convincere che sono in atto cambiamenti naturali, laddove i mutamenti sono artificiali.
RispondiEliminaIl 2012 potrebbe essere l'anno del black out ed è dietro l'angolo.
Capitan Harlock, il gregge ama il macellaio, il gregge agogna la macellazione. Pazzesco.
RispondiEliminaoggi cielo blu. nemmeno una scia.
RispondiEliminaBentornati OGM....
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/esteri/10_marzo_02/ue-fine-embargo-ogm_42b721ca-25eb-11df-9cde-00144f02aabe.shtml
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/03/02/news/ogm-2479142/
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201003articoli/52737girata.asp
Ciao.
RispondiEliminaSono ben visibili oggi filamenti di ricaduta lunghi, alcuni arrotolati su se stessi, scendere dal cielo sulla provincia di Torino, pressochè limpido con vari passaggi di aerei con scia di persistenza intermedia. E' sgradevole e preoccupante, sapendo che i "ragni migratori autunnali di angioni" non c'entrano: non siamo in autunno e in ogni caso non è la prima volta, il fenomeno ormai è riconoscibile.
Non so se anche altri possano notare lo stesso.
Ad Imperia si scia alla grande oggi nonostante la bella giornata il cielo è solcato da numerose scie...........
RispondiEliminaAnche qui, anche se sembra che oggi stiano avendo dei problemi.
RispondiEliminaGinger, dici bene. La storiella di Angioni non reggeva prima e regge tantomeno ora, visto che i filamenti si vedono svolazzare per tutto l'anno.
RispondiEliminaStavo pensando ad un'iniziativa di protesta silenziosa. In un giorno da definire, alle 21:00, tutti gli attivisti spegneranno tutte le luci di casa ed il televisore, per due minuti. Che ne dite?
RispondiEliminaEmmai1975, tuttel le line convergonoa gli O.G.M.
RispondiEliminaBastardi!
OT
RispondiEliminada un trafiletto nella rubrica "Diario" dell'inserto "La Repubblica Salute" di tre anni fa.
L'intelligenza e la magia.
La sigla Cicap sta per Comitato (etc). Il gruppo si è assunto un compito: prendere di mira quelli che approfittano della credulita' delle persone.Chiromanti,illusionisti,fattucchieri e altri,sono gli obiettivi preferiti dal Cicap.
Ma in questa opera di demistificazione,spesso meritoria,viene inclusa anche l'omeopatia.E' vero che su questa pratica medica c'è ancora molto da studiare e sperimentare,pero' un dibattito (organizzato nei giorni scorsi a Padova)dal titolo "Omeopatia : medicina o magia?",fa torto all'intelligenza dei membri del comitato.E a quella di milioni di persone che vanno da migliaia di omeopati per curarsi.
Senza l'uso di bacchette magiche.
Straker l'iniziativa dell'astensione va bene...sono disposta a rinunciare anche ad altro per ulteriore protesta, ma non so bene in che forma. Però rinuncerei a QUALUNQUE FORMA di comodità purchè smettessero.
RispondiEliminaSono d'accordo per la protesta silenziosa.
RispondiEliminaFammi sapere quando.
Oggi si sono scatenati come sempre sul cielo di Cagliari.
Risultato: copertura totale.
Mi unisco per la protesta silenziosa...magari in quei 2 minuti di relativo buio e silenzio si potrebbe cercare di far arrivare con il pensiero un pò di consapevolezza alle persone del nostro quartiere / paese.
RispondiEliminaOggi guardavo il cielo su Roma. Mi sono realmente emozionato. Era blu, limpido, con poche nuvolette (vere) che passeggiavano spinte da una leggera brezza. Ma sono appena ritornato alla dura realtà. Sta arrivando da ovest una copertura mostruosa sopra la quale si vedono già 2 tanker altissimi rilasciare le solite lunghissime scie. E' la tristezza è tornata in me.
RispondiElimina@ginger
RispondiEliminaconfermo la presenza di filamenti polimerici ooops!... ragni migratori, anche qui nel basso piemonte. A dirla tutta ho rilevato la loro presenza gia da sabato mattina, (ormai ho l'occhio) pochi e corti poi sempre di pi\u00f9. Credo che ormai sia abbastamza attendibile il pattern che avrei rilevato per la diffusione dei filam... ragni migratori. Rialzo rapido della pressione barometrica e stabilit\u00e0 per almeno due/tre giorni di tempo relativamente sgombro di nubi per facilitare la ricaduta poi segue pioggia (forse contenente dei reattivi / attivatori) per incollarli al suolo. In certi casi prima arriva il vento che sgombra il cielo poi alta pressione, rilascio e ricaduta per uno due giorni e poi oscuramento generalmente la sera per la mattina successiva. Ora stanno spargendo schifezze poco persistenti che velano a zone il cielo, sono pressocche certo che la notte il tutto verr\u00e0 integrato e addensato in modo da dare il colito cielo coperto e poi verso pomeriggio-sera pioggia leggera per qualche giorno.
Emmai pensavo la stessa cosa oggi dopo la pausa pranzo....osservavo il cielo semi-azzurro (il massimo che ci può capitare da qualche anno a questa parte) e mi chiedevo se mai si ritornerà ai cieli di una volta.
RispondiEliminaMi unisco alla protesta silenziosa, fammi sapere quando!
RispondiElimina@ginger
RispondiEliminaero fermo in una piazza a rivoli un'ora fa che chiacchieravo con un signore, e proprio mentre tentavo di spiegargli il discorso "aerei sporcaccioni" credeteci ho intravisto 2 filamenti cadere mentre tentavo di fargli osservare un aereo che sciava non persistente, l'unico che ho visto oggi qui a ovest di TO, ma guardando verso la citta' si vedono velature pesanti, mentre il "vento santo" persiste a ovest
the_klutz meteo
RispondiEliminatristemente perfetta previsione
perchè non fate qualche foto ai filamenti?
RispondiEliminaA proposito di OGM (organismi geneticamente manomessi):
RispondiEliminahttp://www.effedieffe.com/component/option,com_myblog/show,Barroso-ha-servito-il-suo-padrone-Monsanto-.html/Itemid,272/
I membri della commisione europea non sono eletti dai cittadini ma dalle lobby infami,VENDUTI!.
Non andate piu' a votare per questo cesso di europa,almeno questo possiamo farlo.
Daniel, dei filmati abbiamo foto, filmati ed analisi al microscopio nonché spettroscopiche. Abbiamo anche pubblicato diversi articoli in merito.
RispondiEliminama và ?
RispondiEliminama se le analisi le ho fatte fare pure io
mi riferisco alle foto dei filamenti di questi giorni per provare che non si tratta di un fenomeno stagionale
se io abitassi lì le farei
io l'altra estate ho provato a far foto ai filamenti ma senza successo, nel forum di nexus avevo visto qualcosa, se le trovo te le linko.
RispondiEliminaAvevano cercato anche di analizzarli, ma sembra che un postino debunker se li fosse mangiati ah ah