martedì 31 maggio 2011

Ahmadinejad accusa i paesi europei di aver impedito l'arrivo delle nubi da pioggia in Iran

Rilanciamo un'agenzia che riferisce alcune dichiarazioni del presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad. Ahmadinejad ha accusato non specificati stati europei di aver usato delle armi climatiche per impedire che cadessero le precipitazioni nello stato medio-orientale. Sulla falsa contrapposizione tra "buoni" e cattivi nello scacchiere internazionale, ci siamo già pronunciati e non ci ripeteremo. Si legga Made in Russia, 2010. Tuttavia è indiscutibile che è in atto una guerra contro le popolazioni e siamo certi che le piogge si possono inibire del tutto o intensificare in modo parossistico: così, mentre molte regioni sono afflitte dall'aridità, nel Midwest statunitense si abbattono uragani e precipitazioni torrenziali. Scie chimiche e H.A.A.R.P., come è arcinoto, sono all'origine di questi fenomeni meteorologici estremi e distruttivi.

SHAZAND – Rivelazione shock del presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad: “I paesi europei, usando sistemi particolari, avrebbero cercato di impedire l’arrivo in Iran di nubi da pioggia per creare siccità nel nostro paese e metterlo sotto pressione”. Secondo l’agenzia ufficiale IRNA, tale dichiarazione è stata rilasciata giovedì mattina a Shazand al momento dell’inaugurazione della diga Kamal Saleh.

Il presidente iraniano ha spiegato: “La prima volta questa notizia ci è giunta attraverso alcuni rapporti di intelligence e, dopo gli accertamenti, ci siamo accorti che gli stati europei hanno realmente cercato di agire con questo scopo”. Secondo Ahmadinejad, la guerra del futuro sarà la guerra per il controllo dell'acqua ed entro i prossimi trent'anni il prezioso liquido inizierà a mancare seriamente.

Il presidente iraniano ha spiegato che “le operazioni per creare siccità non hanno colpito solo l’Iran, ma anche la Turchia ed i paesi limitrofi". Mahmoud Ahmadinejad ha spiegato che esistono enti giuridici internazionali in grado di esprimersi a riguardo e che l’Iran denuncerà di sicuro le azioni di certe nazioni con lo scopo di provocare la siccità in Iran.

Fonte: italian.irib.ir





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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 27 maggio 2011

Partiti per la tangente

Una rivista di Matematica "XlaTangente" ha pubblicato un articolo contenente i soliti luoghi comuni e le solite fandonie sul cosiddetto "riscaldamento globale" che sarebbe collegato all'aumentata concentrazione di biossido di carbonio (CO2) nell'atmosfera. Il nostro lettore ed amico Manuel, indignato di fronte a tanto pressappochismo, ha scritto delle documentate lettere per confutare le superficiali asserzioni dei matematici, improvissatisi climatologi. Ci chiediamo come sia possibile che una pubblicazione specialistica si avventuri in un campo che è non solo lontano dalla Matematica, ma, in quanto empirico, di natura profondamente diversa. Ci chiediamo come sia possibile accampare il tema del peer review come "argomento" per sancire la scientificità di uno studio. Eppure è quanto si legge nelle fragili e stereotipate risposte dei matematici, con il pallino della meteorologia. Eravano abituati a pensare alla scienza, nonostante i suoi limiti oggettivi, come ad una ricerca seria e ci imbattiamo in dilettanti... all'ennesima potenza.

Qui il carteggio in formato PDF.



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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì 26 maggio 2011

La C.B.S., le scie chimiche e le autorità

Recentemente la C.B.S., una delle principali reti televisive statunitensi, un organo senza dubbio di regime, ha dedicato un servizio alle scie chimiche. Che pensare? I "giornalisti" sono simili a juke-box che strimpellano una canzone, se inserisci una moneta: nondimeno, di fronte ad una protesta montante contro la geoingegneria, anche i pennivendoli sono costretti ad occuparsi di problemi seri, una tantum.

Così la C.B.S. nel suo documento si barcamena, dà un colpo al cerchio ed uno alla botte, usa il solito linguaggio orientato, ma ci offre su un piatto d'argento il prototipo del "politico" maneggione che, con sguardo lesso e voce bolsa, giura e spergiura di non sapere nulla. E' pur sempre una soddisfazione vedere messo alla berlina questo viscido e squallido personaggio che incarna l'infinita miseria di una classe di parassiti. Sarebbe bello vedere un giorno un parlamentare italiano incalzato da un cronista sulle irrorazioni clandestine: biascicherebbe qualche patetica scempiaggine.

Purtroppo temiamo che programmi come "Anno pero", "Mi manda Beltè"... continueranno a cianciare di festini e di baccanali, fingendo di criticare il potere che i media stessi avallano con il loro strabismo.




Quando anche la C.B.S. "scende in campo" e si ritrova a dover mandare in onda un servizio sulle chemtrails, vuol dire che la pentola bolle e nessun coperchio serve a contenerne la pressione. Da un lato vediamo i soliti esseri umani inermi che cercano ingenuamente risposte dalle autorità, dall’altra un immobile ed incartapecorito senatore che nega, con sguardo catatonico e lacrimoso, l’esistenza stessa delle scie chimiche.

Il servizio si chiude con l’invito a fotografare e spedire l’evidenza delle irrorazioni chimiche aeree alla C.B.S., ma che senso ha? Ha ancora senso fotografare le scie chimiche? Dopo vent'anni di brutali irrorazioni ancora qualche essere umano ha dubbi in proposito? Non vogliamo cadere in questa ritualità duale. E’ il concetto stesso di autorità che deve essere invertito. Non alle autorità dobbiamo chiedere lumi ma a noi stessi, forse a quell’innato istinto di verità che dovrebbe albergare in ognuno di noi.

Le cosiddette autorità, nel peggiore dei casi, obbediscono ad ordini superiori ignare forse a loro volta del vero significato e delle finalità delle scie chimiche. Noi sappiamo bene che sono pericolose e che non servono certo a proteggerci. Sono anche convinto che qualcuno, in parziale buona fede, pensi che siano un male necessario. Noi siamo convinti del contrario e, in assenza di informazioni ufficiali (dati ufficiali, tuttavia, non mancano sulla cosiddetta geoingegneria n.d.r.), la nostra parola di cittadini in buona fede vale sicuramente molto più della loro.

Che ognuno si attivi: nessuna scusa è ad oggi più tollerabile.


Fonte: freeskies



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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 24 maggio 2011

Il codice Cesare

Johannes Mario Simmel è autore di un romanzo intitolato "Il codice Cesare" (“Und Jimmy ging zum Regenbogen”), 1970.

"Nella Vienna del 1969, Valerie Steinfeld avvelena uno scienziato argentino, Raphaelo Ananda. Il figlio di Ananda, Manuel giunge nella capitale austriaca per tentare di scoprire le circostanze misteriose che circondano la morte del padre. Suo primo passo è la visita alla tomba dell'assassino e proprio qui un agente lo sta aspettando, pronto ad ucciderlo, ma l'agguato è provvidenzialmente sventato. Manuel comincia allora le sue indagini e viene a sapere che il genitore ha escogitato una formula chimica da cui si può ricavare un'arma letale per tutta l'umanità e che ha ceduto la sua invenzione a varie potenze europee. Il giovane si ritrova così invischiato nella rete dei servizi segreti internazionali che giocano senza scrupoli con la vita...".

Nella rocambolesca trama si intrecciano storie di ispettori corrotti, di agenti spietati, di sicari, di prostitute, di pervertiti, di un fanatico collezionista d'arte, di un'affascinante donna paralitica, regista di ogni specie di orge.

L'opera di Simmel si colloca in un punto di intersezione tra verità e fantasia. Nella breve prefazione del libro l'autore precisa: "Il presente romanzo si basa su fatti realmente accaduti in una grande città della Germania occidentale tra il 1934 ed il 1965. Per salvaguardare le persone innocenti coinvolte nella storia, l'azione viene trasferita in un altro periodo (1938-1969) ed in una diversa città, Vienna, estranea a tali avvenimenti. Le leggi, i paragrafi, i decreti, i memorandum, i rapporti e così pure parte delle trasmissioni della B.B.C. sono stati trascritti integralmente. Tutti gli eventi reali, le persone ed i nomi sono stati cambiati in modo che nessuno vi si potesse riconoscere".

Attraverso un'invenzione narrativa quanto mai realistica, lo scrittore veicola contenuti molto scabrosi ed attuali: “Il codice Cesare” si aggiunge così alla moltitudine di romanzi e pellicole che "profetizzano" il futuro, ossia i tetri tempi che stiamo vivendo. E' evidente che Simmel unì nell'ormai lontano 1970 un notevole fiuto alla consultazione di fonti giuste sì da aprire una breccia nel muro della segretezza. E' un muro dietro cui si estende una sorta di sulfureo mondo parallelo, in cui agiscono servizi segreti internazionali, vertici di eserciti, scienziati psicopatici, governi occulti, in una ridda di orribili esperimenti partoriti nel Terzo Reich e poi diffusi, attraverso l'"Operazione Odessa" e l'"Operazione Paperclip", un po' in tutto il pianeta.

Nel capitolo "L'interrogativo", lo scrittore dissemina una serie spaventosa di rivelazioni sulle armi chimiche e batteriologiche: "Peste nera, vaiolo, carbonchio, febbri cerebrali, dissenteria, cancro, febbre gialla, linfagite epizootica, tetano, tifo, psittacosi, botulismo, epatite, malattia di Bang, febbre del Queensland... Circa 160 malattie gravi vengono preparate per l'umanità nei laboratori dell'Est e dell'Ovest. Per esempio, 30 grammi dell'agente patogeno della febbre del Queensland si diceva potessero infettare 28 milioni di persone. Due ditali pieni di Botulinus-Toxin sarebbero stati in grado di uccidere la popolazione di mezza Europa; meno di mezzo chilo sarebbe sufficiente ad annientare la popolazione di tutta la terra. E per di più in tutto il mondo si compivano ricerche su batteri, tossine, armi B (biologiche) e si producevano. Ed inoltre in tutto il mondo si lavorava alle armi C (chimiche). All’Est ed all’Ovest vengono fabbricati gas tossici che sono infinitamente più potenti di quelli usati nella prima guerra mondiale... Vengono prodotti agenti neurotossici e vengono anche testati. Sono prodotte sostanze che distruggono i raccolti, sono creati certi ormoni e certe specie di funghi che bruciano la vegetazione di una vasta zona e rendono il terreno sterile.

Nel 1961 gli Stati Uniti d’America quintuplicarono il bilancio per lo sviluppo di tali armi [...]. Il Pentagono pagava 400 milioni di dollari per defolianti che dovevano diradare la giungla del Vietnam. Gli Statunitensi avevano costruito per 75 milioni di dollari un centro di ricerche, Fort Derrick, vicino a Washington. I Britannici compivano esperimenti soprattutto a Porton Dow. La Russia ed i paesi d’oltrecortina sapevano mantenere meglio il segreto sui loro laboratori. Il microbiologo Ehrenfried Petras, fuggito dalla Germania Occidentale, aveva raccontato nel 1968 alla televisione della Germania Est che anche la Repubblica federale tedesca, per incarico degli Statunitensi, partecipava all’incremento delle sostanze B e C e che essi avrebbero affidato in futuro tali incarichi a molte nazioni. All’Est succedeva la stessa cosa. Il servizio segreto statunitense informava che circa un sesto dell’armamento in dotazione ai paesi d’oltrecortina era composto da materiale chimico”.

Come spargere elementi chimici nocivi e gli agenti patogeni? Sempre all’interno dello stesso capitolo, troviamo la risposta: “L’AP Sette (il veleno ideato da Ananda, n.d.r.) è l’aerosol ideale: può essere spruzzato sotto forma di pioggia nella grandezza di un granello di polvere in dosi di un micron, da aerei, razzi, sonde. Le gocce così piccole penetrano in un secondo negli alveoli dei polmoni”.

Questo è veramente il modo in cui sono investiti i denari dei contribuenti: per creare armi e dispositivi micidiali atti a decimare l’umanità ed a distruggere il pianeta, in un’ebbrezza di morte. Tutte le energie sono profuse sempre per nuocere, mai per giovare. Gli esecutivi, avvezzi all'usura, al veneficio ed all'omicidio, sono i peggiori nemici dei cittadini.

Qualcuno è ancora tanto ingenuo da credere che le istituzioni si interessino del bene comune?



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sabato 21 maggio 2011

Un aereo chimico coinvolto in un incidente?

Un tanker da rifornimento della Omega Aerial Refueling Services, è rimasto coinvolto in un incidente [ LINK ] il 18 maggio 2011. Il velivolo, un Boeing 707-312 B, stava rullando sulla pista della Point Mugu Naval Air Station (California meridionale), quando è uscito di pista per poi prendere fuoco.

Un portavoce della base ha riferito che tre componenti dell’equipaggio sono rimasti feriti nell’incidente, occorso a circa 40 miglia (64 chilometri) a nord-ovest di Los Angeles.

Le fotografie ed i filmati mostrano la sezione di coda staccata dal corpo del velivolo, mentre i pompieri cercano di spegnere le fiamme.

Alcuni aspetti della versione ufficiale non convincono.

- Il Boeing 707-312 B, coinvolto nel sinistro, è un modello risalente al 1969, un po' vetusto per essere ancora operativo nel rifornimento in volo dei caccia.

- E' poco affidabile, visto che tale tipo di aereo ha al suo attivo 139 incidenti!

- Appartiene ad una compagnia civile, la “Omega Air Refueling Services”.

- Il rogo, se l’aereo fosse stato pieno di carburante, sarebbe dovuto essere molto più esteso.

- Non si conosce lo scalo di destinazione, nonostante l'aereo sia in forza ad una compagnia civile.

- Il Boeing 707-312 B non risulta essere più operativo per funzioni di rifornimento in volo. Addirittura parti del velivolo sono in vendita On-Line ed alcuni suoi componenti sono usati per sostituirne altri del KC-135. Il 707 vola ancora come cargo in alcuni paesi africani.

Dalle immagini e dalle incongruenze dianzi rilevate, ci sentiremmo di escludere possa trattarsi effettivamente di un tanker impegnato in una missione, come da dichiarazioni ufficiali, ovvero di un aereo per il rifornimento in volo ancora operativo, ma che questa funzione sia una copertura per l'impiego di vecchi vettori adibiti, invece, alle operazioni clandestine di aerosol. Ricordiamo che nella base Pinal Aipark Marana si possono osservare diversi tankers ed altri aeroplani apparentemente dismessi, ma che in realtà, come confermato da alcune testimonianze, vengono ricondizionati per l'uso sopra menzionato. L'incidente occorso ha costretto le autorità a diramare dispacci menzogneri.

Accident description

Date & Time 18MAY2011 at 1725LT
Type of Aircraft Boeing 707-321B
Operator
Registration N707AR
Location Point Mugu NAS

Flight number
Schedule Point Mugu NAS - Point Mugu NAS

Construction number 20029/790
Year of manufacture 1969

Crew on board 3
Pax on board 0
Crew fatalities 0
Pax fatalities 0
Other fatalities 0
Total fatalities 0

Circumstances:

Crew was engaged in a refuelling mission for USAF FA/18 around Point Mugu Naval Air Station. During take off roll, crew decided to abandon the manoeuvre. Aircraft went off runway and came to rest in flames. At the time of the accident were 150,000 pounds of fuel on board. All three crew were slightly injured while the aircraft was destroyed.




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giovedì 19 maggio 2011

Elicotteri neri e forze di polizia sopranazionali

A chi appartengono e che funzioni hanno gli elicotteri neri che molti cittadini osservano sia in concomitanza con i voli chimici sia in altre occasioni? Talvolta ronzano minacciosamente vicino alle abitazioni di attivisti e ricercatori, in altri casi sorvolano i crop circles. Non di rado sono scorti nei luoghi in cui sono perpetrate misteriose mutilazioni del bestiame, soprattutto bovini ed equini. Non mancano elicotteri, non necessariamente verniciati di scuro, che disperdono veleni, addirittura generando scie riconducibili a quelle dei famigerati aerei chimici. E’ possibile che tali velivoli saranno impiegati sempre più spesso in futuro per compiti di sorveglianza, spionaggio ed intervento all’interno di scenari connotati da emergenza, in occasione di calamità “naturali”, crisi politiche e sociali con disordini e tumulti.

Sono aeromobili che rivelano la strisciante militarizzazione della società proprio come la creazione di forze sopranazionali che, a poco a poco, esautorano le polizie e gli eserciti dei singoli stati. La polizia europea, denominata "Eurogendfor" e dotata di poteri pressoché illimitati, è divenuta di recente una realtà: l'Eurogendfor de facto e de iure sostituisce le omologhe strutture di ciascuna nazione.

Questi mezzi aerei sono in dotazione al F.E.N.C.E.N. (Federal Emergency National Center), una forza di pubblica sicurezza, dipendente dall'O.N.U. Il F.E.N.C.E.N. conta attualmente circa 300.000 effettivi negli Stati Uniti d'America. Una delle sue particolarità è che le uniformi degli agenti sono nere, senza alcun segno di identificazione. Rigorosamente neri sono pure, i camion, le jeep, gli elicotteri. Nel novembre 1993, nei dintorni di Montréal (Quebec, Canada), si svolsero delle esercitazioni con l'impiego di circa settanta elicotteri del F.E.N.C.E.N. Nel novembre 1990, il presidente George Bush senior aveva firmato un ordine esecutivo che trasferiva un terzo dei veicoli della riserva aerea strategica degli Stati Uniti al F.E.N.C.E.N., con un investimento di 12,8 miliardi di dollari: i costi dell'operazione furono scaricati sui contribuenti statunitensi. Gli elicotteri, privi di contrassegno, furono verniciati di nero...

Fonti:

Elicottero colto sul fatto mentre disperde prodotti chimici sulla popolazione
Elicotteri privi di contrassegni e scie chimiche
Scenario di guerra globale



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martedì 17 maggio 2011

La frattura

Ha ragione chi afferma che gli attivisti delle associazioni ambientaliste sono spesso persone in buona fede.

Qualche settimana fa, camminando per una via del centro, fui invitato da una garbata signora a prendere un volantino in cui si esortavano gli Italiani a recarsi alle urne in occasione dei tre referendum, fissati per giugno: il referendum sulla privatizzazione dell'acqua, la consultazione concernente il nucleare e quella relativa al legittimo impedimento. E' naturale che sono temi rilevanti, sebbene sia probabile che il quorum, a causa dell'ostruzionismo operato dai media di regime, non sarà conseguito.

Approfittai dell'occasione "propizia" per sondare il terreno: così, agganciandomi ai problemi connessi ai quesiti referendari, chiesi all'attivista se fosse al corrente delle operazioni di geoingegneria. Ovviamente ella cadde dal pero: l'organizzazione, nella fattispecie “Legaambiniente”, alla quale l'elegante signora era iscritta, l'aveva tenuta all'oscuro delle scelleratezze perpetrate dai militari. Decisi di delineare il tema cui ella si dimostrò interessata, invitandola ad osservare ogni giorno il cielo, per verificare de visu, le condizioni meteorologiche. Quel giorno, fatalità, era in atto un fermo tecnico, sicché nel firmamento azzurro si erano formati dei corposi cumuli: non si vedeva neanche una scia né si udiva il rombo degli aerei. La mia interlocutrice, un po' turbata, ma attenta, avrebbe così poi potuto constatare la sensibile differenza tra una rarissima giornata naturale e le settimane devastate dalle irrorazioni.

L'episodio che ho raccontato, pur nel suo carattere aneddotico, è indice di una profonda frattura tra la base ed i vertici, all'interno dei gruppi ecologisti. Sono movimenti sovente creati da esperti di ingegneria sociale: gli stessi movimenti che si battono contro la costruzione di impianti atomici sono stati fondati da convinti nuclearisti ed i "paladini" della natura sono, in verità, uomini organici al sistema che, in modo fraudolento, puntano SOLO sulla riduzione delle emissioni di CO2.

Come giudicare dunque le crociate di “Greedpiece” contro il nucleare? Hanno un duplice fine: in primo luogo contribuiscono ad accrescere il credito dell'associazione, inoltre convincono cittadini sensibili a donare il 5 per mille o a prendere la tessera, rimpolpando i bilanci dell'associazione. E' un modo come un altro di carpire la fiducia dei cittadini e di spillare loro dei soldi. Adotta strategie simili e si prefigge analoghi obiettivi il famigerato C.I.C.A.P.

Dunque soci e simpatizzanti sono ammirevoli per il loro impegno a favore dell'ambiente, ma purtroppo sono marionette mosse da coloro che si divertono pure a servirsene per i loro turpi scopi. Li sfruttano mandandoli a pulire le spiagge gratis et amore Dei, li derubano con le quote associative, rispondono in maniera minatoria a quei pochi iscritti che li interpellano sulle scie chimiche. Cornuti e mazziati! Lo stesso accade con tutte quelle fondazioni che fingono di usare i denari donati dai benefattori per studiare terapie contro i tumori o altre affezioni. Alla buon'ora! Da decenni, con il loro affettato fariseismo Veronesi e soci, questuano somme di qua e di là e le neoplasie sono sempre più diffuse, sempre più aggressive! Più che incompetenti, molti oncologi sono avidi, del tutto disinteressati a trovare cure efficaci. I capitali si impiegano per creare nuove malattie, armi chimico-batteriologiche, vaccini letali e farmaci dannosi. Altro che investimenti per la salute!



L'uomo medio riuscirà a comprendere che lo stanno intossicando con le più volgari menzogne, oltre che con i veleni? Forse un giorno comincerà a fiutare l'inganno: allora, aperto un occhio, comincerà a porsi qualche domanda, senza trovare, però, le risposte giuste, poiché la verità che avrà trovato sarà solo una realtà addomesticata. Il percorso verso la rivelazione finale sarà lungo e disagevole. La verità, infatti, è come una matrioska: ne trovi sempre un'altra dentro.


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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 14 maggio 2011

Il cavallo di Troia per il Transumanesimo

Pubblichiamo un articolo dell'amico Freeanimals. L'editoriale indaga il nesso tra Transumanesimo e Nuovo ordine planetario, captando i segnali che i media di stato inviano, instillando nell'opinione pubblica, in modo subdolo e progressivo, il desiderio di una società ipercontrollata e bio-sintetica. E' un piano di ingegneria sociale che passa attraverso le strategie "dolci" di trasmissioni nazional-volgari come "Voyager".

Se c’è una cosa di buono che ho fatto nella vita è stato liberare gli animali dai loro aguzzini. Un episodio in particolare merita di essere evidenziato: le due scimmiette portate via dall’istituto universitario di ricerca, di Trieste, una delle quali aveva un elettrodo impiantato nel cervello. Se a qualcuno dovesse passare per la testa l’idea che non è carino rompere porte, vetri, armadi e macchinari vari per “rubare” le cavie, rispondo che non è carino nemmeno quello che alle cavie viene fatto. Se vi scandalizza l’idea che qualcuno entri senza autorizzazione in una facoltà di medicina, spacchi attrezzature e sottragga animali da laboratorio, significa che siete complici degli aguzzini, dato che il proverbio dice: “Chi ha pietà dei lupi, non ha pietà delle pecore” e meritereste che si facesse la stessa cosa anche a casa vostra.

Per anni noi antivivisezionisti abbiamo sostenuto che tutto ciò che viene fatto alle bestie, viene fatto, come esercitazione, in previsione del tempo in cui sarà fatto sugli uomini. Tale principio, benché passi inosservato, è da molto tempo messo in pratica, ma ora sta cominciando a diventare sempre meno occulto. Cioè, diventa visibile anche a chi ha sempre avuto gli occhi foderati di prosciutto.

Più passa il tempo e più mi diventa chiaro l’insieme del quadro che si sta delineando. Per esempio, la trasmissione "Voyager", condotta da Roberto Giacobbo, è stata additata da alcuni studiosi della cospirazione come uno strumento di propaganda del sistema per creare confusione, sollevare polveroni e nascondere i veri problemi: si usa il termine inglese “gatekeeper”, guardiano del cancello. E’ il sistema che decide che cosa lasciar trapelare e che cosa occultare alla consapevolezza delle persone. Nella puntata del 9 maggio 2011 si è parlato degli studi compiuti da un numero crescente di ricercatori in merito alla possibilità per l’essere umano di vivere a tempo indeterminato, ovvero di raggiungere una specie di immortalità. Il servizio di "Voyager" in sé non avrebbe nulla di straordinario, se non lo si mettesse in relazione con un articolo di "Panorama" del 24 febbraio 2011, che a sua volta riportava la notizia apparsa sulla rivista "Time" del 21 febbraio, di cui qui sopra si vede la copertina. L’immagine di un cranio umano con un elettrodo che esce dalla nuca e che ci fa venire in mente il film "Matrix", chiude il cerchio con le scimmiette di Trieste e con tutte le altre cavie che, nel mondo, subiscono lo stesso trattamento.

Coloro che siedono nel posto di regia di tutto questo, sono ben consapevoli che, finché si tratta di animali si può fare tutto ciò che si vuole e protesteranno solo gli animalisti, che sono una minoranza, ma con gli esseri umani bisogna andare cauti, perché il primo a lamentarsi sarebbe il Vaticano, che non rappresenta certo una minoranza della popolazione mondiale. (In realtà il Vaticano fingerebbe di essere contrario, poiché la Chiesa di Roma è un think thank mondialista allineato con i poteri occulti, se non addirittura, come sostengono alcuni ricercatori, tra i principali artefici dell'agenda conosciuta come Nuovo ordine mondiale, n.d.r.)

Bisogna adottare una strisciante strategia per convincere la gente che avere un elettrodo impiantato nel cervello è buona cosa, è di moda e, soprattutto, è fatto per il nostro bene. "Time" ha osato diffondere l’immagine più forte, mentre trasmissioni televisive sedicenti scientifiche come "Voyager" o "Mistero", condotto da Raz Degan, usano approcci più leggeri e camuffati. Abbinare l’idea che con un elettrodo nel cervello, ma anche un microchip potrebbe servire all’uopo, il nostro corpo ne trarrebbe beneficio e le nostre funzioni biologiche sarebbero avvantaggiate, significa allestire uno specchietto per le allodole, per arrivare a sbaragliare ogni obiezione e ottenere una massa di persone sottomesse alle direttive che vengono dall’alto.

In parte già ci sono riusciti, mediante subdoli metodi di condizionamento mentale, attraverso la televisione e gli altri mass-media, fino ad arrivare a tecniche sofisticate che impiegano onde elettromagnetiche ed altre frequenze suscettibili di interferire sull’umore della gente.

Gli Illuminati che governano il mondo ci stanno già riuscendo, ma non sappiamo ancora fin dove arriva la loro influenza e dove invece i casi di depressione, omicidi inspiegabili e suicidi immotivati abbiano una causa naturale.

I fratelli Marcianò, titolari del sito di controinformazione sulle scie chimiche meglio informato e documentato in Italia, sospettano di essere stati vittime di una vendetta trasversale, poiché sul palazzo di fronte è stato installato un emettitore di onde elettromagnetiche, rivolto verso la loro abitazione, rimosso dopo la morte del padre, il soggetto più debole della famiglia. Solo i militari ed i servizi segreti potrebbero fare una cosa del genere in quanto, per sua stessa ammissione, l’esercito è tuttora in possesso di tecnologie derivate dagli studi di Nikola Tesla ed i corpi di polizia di varie parti del mondo sono già in possesso di strumenti atti a stordire, rendere sordi o cuocere i manifestanti durante le rivolte di piazza. Il cosiddetto taser è solo l’oggettino più innocuo di cui dispongono gli sbirri.

Immaginate una società in cui ai bambini piccoli, insieme con i vaccini obbligatori verrà inserito sotto pelle un chip con i dati anagrafici, un’antennina microscopica ed altre nano-apparecchiature atte a controllare l’individuo. Sarebbe un mondo in cui forse la criminalità verrebbe annientata, ma gli individui diventerebbero dei numeri privi di valore, automi impossibilitati ad obiettare, a criticare le imposizioni governative ed a operare scelte autonome. Se ora gli Illuminati, bontà loro, ci lasciano l’illusione del libero arbitrio, permettendoci di votare di tanto in tanto i nostri candidati preferiti, quando verrà instaurato il Nuovo ordine mondiale non avremo più neanche l’illusione di essere liberi e le generazioni che verranno dopo non sapranno nemmeno che cosa significa la parola libertà.

Quel concetto astratto per il quale sono morte migliaia di persone, lungo il corso della storia, sarà cancellato dal dizionario della neo-lingua orwelliana che rappresenterà l’unica cultura concessa dal vertice della piramide. Forse i giovani nati sotto quel tipo di regime non soffriranno la mancanza di un bene che non sanno neanche cosa sia.

"Voyager"," Panorama" e "Time" ci prospettano la possibilità che gli scienziati, torturando animali nei laboratori, mettano a punto tecniche di sopravvivenza che ci faranno raggiungere e forse superare i 120 anni di vita. In cambio di tale seducente prospettiva, i padroni del mondo ci chiederanno il piccolo sacrificio di accettare qualche impianto speciale, di piccole dimensioni, in fondo non molto diverso da una protesi, una vite d’acciaio nel femore o un “pacemaker” nel cuore.

La gente si sottometterà volentieri, fiduciosa, certa che tutto sarà fatto per il suo bene, accettando di lasciarsi controllare, pur di avere maggiore sicurezza nelle strade, pur di sconfiggere il terrorismo, che sono gli stessi Illuminati ad aver creato, pur di aspirare al traguardo dell’immortalità o di aggiungere anche un solo giorno alla propria vita che è la meta agognata da tutti gli esseri umani fin dagli albori della storia. Fin da quando abbiamo la consapevolezza della caducità delle cose e della nostra e altrui morte.

Un certo proverbio spavaldo dice: “Meglio vivere un giorno da leoni che un anno da pecore”. Un altro, altrettanto spaccone, recita così: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.

Belle frasi, smentite dalla pratica quotidiana. Sarà facendo leva sulla debolezza dell’essere umano che i massoni promotori del Nuovo ordine mondiale, che sono i discendenti degli alchimisti, introdurranno strumenti di controllo obbligatori e useranno la promessa dell’elisir di lunga vita per ridurci ad automi obbedienti e sottomessi.

Sarà la fine della storia e l’inizio di un incubo, il peggior incubo che ci possiamo immaginare, come neanche Orwell e Huxley sono riusciti a descrivere.


Fonte: Freeanimals



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mercoledì 11 maggio 2011

L’analisi scientifica mediante il radar ad effetto Doppler esclude che le chemtrails possano essere delle scie di condensazione

Il radar Doppler è un particolare tipo di radar che si basa sull'effetto di slittamento in frequenza, detto, appunto, effetto Doppler. L'effetto Doppler è l'apparente variazione di frequenza delle onde emesse da una sorgente in moto rispetto ad un osservatore: la frequenza aumenta, se sorgente ed osservatore si avvicinano, mentre diminuisce in caso di allontanamento. Il fenomeno fu scoperto dal fisico e matematico tedesco Johann Christian Doppler (1803-1853) per le onde sonore, ma si verifica anche per quelle elettromagnetiche. L'effetto Doppler ha molte applicazioni nella tecnica (radar), in medicina (ecografia), in astronomia. Esso permette al radar di distinguere bersagli in movimento anche in presenza di oggetti fissi. Le strumentazioni Doppler sono dotate di apparecchiature capaci di misurare la differenza tra la frequenza emessa dal trasmettitore e quella dell'onda riverberata dall'oggetto. Questa deviazione è proporzionale alla velocità radiale del bersaglio. I radar ad effetto Doppler quindi consentono, oltre al rilevamento di bersagli mobili, anche la misura della loro velocità radiale.



L'obiettivo del C.D.D.P., che ha realizzato il video [ LINK ], è quello di fornire la documentazione inoppugnabile circa le attività chimico-biologiche (chemtrails), attraverso immagini digitali e rilevazioni di radar meteorologici i cui i dati sull'atmosfera superiore indicano che le condizioni meteorologiche presenti alla quota degli aerei chimici NON sono idonee per la formazione di scie persistenti in base ai parametri fisici.

Dunque le nuvole filiformi di bassa quota, create dai velivoli clandestini, non sono cirri, a differenza di quanto affermano i meteorologi di regime, ma scie tossiche. I cirri veri, infatti, che si trovano a quote molto più alte, non possono essere rilevati dai radar meteorologici Doppler.

La forma ed i falsi colori delle immagini radar riguardanti le nubi chimiche sono del tutto diversi dalle configurazioni e dall'aspetto cromatico delle nuvole naturali. Inoltre l'angolo e la distanza tipici dei radar ad effetto Doppler - afferma il responsabile del C.D.D.P. - hanno valori inferiori all'elevazione ed alla distanza dei cirri veri. Pertanto le "strisce" registrate sono senza dubbio formazioni di origine artificiale, l'evidenza dei crimini perpetrati nel cielo.

Il C.D.D.P., ad integrazione di questa esemplare analisi, osserva, sempre basandosi sui dati ufficiali delle stazioni meteorologiche, che i valori di umidità relativa sono del tutto inadatti alla generazione di scie di condensa per giunta persistenti. Infine le coperture chimiche non sono quasi mai foriere di precipitazioni.


Fonte: Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. Doppler e radar.




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sabato 7 maggio 2011

Il delitto corre sulle microonde

Il segnale del picchio verde

Il 14 ottobre 1976, tutte le comunicazioni radio del globo furono interrotte da segnali radio di forte intensità. Le emissioni erano irregolari e si alternavano frequenze molto elevate a frequenze molto basse.

L'Unione sovietica, dopo essere stata identificata come la diretta responsabile, presentò delle formali scuse a tutti i paesi che avevano protestato. I loro "esperimenti" erano all'origine di questi disturbi. Poco dopo i Russi cambiarono lunghezza d'onda e cominciarono così le emissioni di gigantesche onde elettromagnetiche stazionarie.

I Sovietici avevano usato il "PIVERT", chiamato anche "Woodpecker" (Picchio), a causa del caratteristico suono ritmato che i rilevatori di segnali elettromagnetici avevano registrato. Questo suono assomiglia al rumore che si produce, battendo su una tavola con una penna, a una velocità di 14 colpi al secondo. Pare che il segnale venisse dalle città sovietiche di Riga e di Gomel, dove i Sovietici sperimentavano dei mastodontici generatori ad energia continua basati sulla tecnologia di Tesla. Come bersaglio fu scelta l'ambasciata statunitense a Mosca: tra il personale del consolato molti accusarono disturbi di varia natura (cefalea, insonnia, inappetenza, irritabilità, depressione...); alcuni furono colpiti da patologie, anche gravi, tra cui emorragie cerebrali, ictus, attacchi epilettici e tumori.

La strana morte di Mark Purdey

L'abitazione del medico veterinario Mark Purdey fu incendiata. Un giorno trovò la sua linea telefonica isolata. Un'altra volta vide degli estranei che si aggiravano, con fare sospetto, nei paraggi della sua fattoria. Questi estranei pedinarono a lungo sia lui sia la moglie. L'avvocato di Purdey morì in un incidente stradale, avendo perso il controllo dell'auto su cui viaggiava. E' stato riferito che un giorno l'autoveicolo, con alla guida Purdey, incrociò un autocarro dotato di strane apparecchiature. La morte di Purdey è avvolta nel mistero: il tumore cerebrale che lo colpì fu causato da campi elettromagnetici mirati e potenti?

Da fine ottobre 2010 sino ad aprile 2011 la nostra famiglia è stata coinvolta in una serie di drammatici eventi che, alla fine, nonostante innumerevoli tentativi, hanno portato alla morte di nostro padre, avvenuta il 3 aprile 2011. Molti dei lettori sapranno che nel periodo compreso tra fine novembre 2010 sino al 17 gennaio 2011, mio padre ed io siamo stati a Rozzano (MI), presso il centro ospedaliero Humanitas. Non mi dilungo nei particolari, visto che chi vorrà approfondire, può leggere questa sorta di resoconto in memoria del papà.

Dobbiamo giocoforza, però, ritornare su questa storia, poiché abbiamo il fondato sospetto che nostro padre sia stato, diciamo così... aiutato a morire. Sul tetto dell'edificio di fronte (sette piani - ora disabitato), a 110 metri di distanza, nel marzo 2005, furono installate due antenne di telefonia mobile. Nel settembre 2005 mio padre cominciò a conclamare disturbi motori per un tumore (glioblastoma IV, causato dai campi magnetici della telefonia mobile), che, però, non gli fu diagnosticato. Infatti, sino a dicembre 2010, tutti pensavamo, a causa di una diagnosi sbagliata dei medici sanremesi, al morbo di Parkinson.

_blankUna relazione di causa-effetto tra smog elettromagnetico e cancro al cervello intercorre evidentemente. Fatto sta che il nostro babbo conclamò in modo drammatico il tumore all'encefalo, il Glioblastoma IV, solo nell'ottobre 2010. Per cercare di salvarlo, decidemmo il ricovero in un centro specializzato per questo tipo di neuropatie, l'Humanitas.

Alla fine di dicembre 2010 mio fratello ed io iniziammo a concordare telefonicamente il rientro a casa, affinché fosse tutto pronto per la lunga convalescenza di papà a letto.

Il 17 gennaio 2011 il babbo firmò per le dimissioni. Partimmo alla volta di Sanremo dove arrivammo nel tardo pomeriggio.

Papà quella sera cenò nel suo letto, seguì qualche programma in televisione e si addormentò sereno, finalmente era a casa sua, con la famiglia. Ci sembrava di aver toccato il cielo con un dito: pensammo che l'incubo fosse concluso, ma qualcosa di terribile stava per accadere.

18 gennaio 2011, alle 8:30 di mattina sentii gridare mio padre che accusava un fortissimo dolore al piede sinistro. Visto il viaggio del giorno prima in auto, pensai ad un crampo e cominciai a massaggiare l’arto. Non ebbi nemmeno il tempo di rendermi conto che non era un innocuo crampo muscolare. Vidi, infatti, che papà cominciava a contrarre il viso, a sbattere gli occhi, a serrare la bocca. Nell’attimo in cui compresi, saltando dall'altra sponda del letto, che si trattava di una probabile emorragia cerebrale con attacchi epilettici, il dramma era già compiuto, poiché in quei secondi preziosi papà si morse la lingua, le labbra e si sublussò la mandibola, scheggiando anche due denti incisivi. Dovemmo chiamare subito il pronto intervento. I paramedici arrivarono dopo pochi minuti, mentre le scariche epilettiche di papà si ripetevano ed il sangue schizzava da tutte le parti. Subito lo portarono via. Lo seguii in ospedale. Le crisi epilettiche si avvicendarono per circa 40 minuti, nonostante i sedativi somministrati per “spegnere” le scariche. Il cuore arrivò per un attimo a 150 pulsazioni al minuto, poi si stabilizzò e papà si risvegliò. Una lacrima gli sgorgò dall’occhio destro. Chiamai l’infermiera, che per quei lunghissimi minuti era rimasta fuori, in una saletta adiacente. La informai che papà era appena uscito dalle crisi epilettiche. Lo trasferirono quindi nella stroke-unit.

Incredibilmente l’emorragia cerebrale, con sede nella zona dell’intervento stereotassico e che aveva procurato le crisi epilettiche, non produsse all'apparenza ulteriori danni neurologici. Gli arti si muovevano ancora e papà parlava in modo normale. Soffriva, però, di un’amnesia a breve e medio termine, ma questo sintomo è spesso causato dell’epilessia. In realtà non ricordava più neanche del ricovero a Rozzano.

Una settimana prima del ritorno a Sanremo mio fratello mi aveva comunicato che erano state installate delle nuove antenne sulla palazzina di fronte. Scattò, per fortuna, una serie di fotografie, adoperando la nostra vecchia videocamera Panasonic.

Mio padre, tutto sommato, al rientro a Sanremo, era in buone condizioni. Fatto sta che, solo 14 ore circa dopo il nostro rientro a casa, egli subì una gravissima emorragia cerebrale con annesse crisi epilettiche che si protrasero per un'ora. Caso vuole, una settimana circa prima, sul tetto dello stabile di fronte, era stato aggiunto uno strano apparato, che poi fu, fatto strano, rimosso il giorno successivo al decesso di nostro padre e solo quattro mesi dopo la sua installazione. Si notino il cablaggio avvolto in modo visibilmente provvisorio, il diametro notevole dei cavi e lo strano aspetto e colore dell'"antenna".

Nei giorni immediatamente precedenti al decesso, nostro padre fu colpito da altre due emorragie con crisi epilettiche. Fu la fine. Il 2 aprile entrò in coma ed il 3 aprile 2011, alle ore 23.11, esalò l'ultimo suo respiro.

Ci è stato confermato da diverse fonti "del mestiere" che quel particolare apparato, installato in direzione dei nostri locali d'abitazione per circa 130 giorni ed ora rimosso, è un'apparecchiatura "camuffata" probabilmente con sottile telo che, con molta probabilità è un cosiddetto "quinta banda" e cioè un'attrezzatura militare realizzata ed installata per arrecare danni, mediante fasci di microonde concentrati in una ristretta area. "E' un'antenna con un beam (fascio di emissione) che può variare tra 1 e 2 gradi, a seconda della frequenza di impiego. Di conseguenza a 110 metri di distanza il beam ha un'apertura tale da formare un cerchio elettromagnetico concentrato di circa 3 metri".

In definitiva, si deve pensare che abbiano irradiato in modo indiscriminato l'appartamento ed il più debole (nostro padre) della famiglia ha avuto la peggio.

Visto il chiaro collegamento che esiste tra le microonde e le emorragie cerebrali (oltre che i tumori) e data la strana coincidenza di eventi e fatti relativi alla morte del nostro babbo, la mente va subito ad un amplificatore di microonde. Considerato che ci occupiamo di temi scomodi, propendiamo ad una specie di vendetta trasversale o comunque ad un tentativo di distrarci dalla nostra opera di divulgazione, così come accaduto, in casi luttuosi del tutto assimilabili al nostro, ad altri noti attivisti in questi anni.


NOTA: i nostri numeri telefonici sono sotto controllo e quindi chi di dovere poteva benissimo sapere del mio rientro a casa e predisporsi in modo adeguato.



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Range finder: come si sono svolti i fatti

Il binomio cesio-bario

Il cesio (CS) è un elemento chimico con reticolo cristallino cubico a corpo centrato. E' un metallo piuttosto raro di colore bianco-argenteo, tenero e duttile. Fu identificato nel 1860 in acque minerali attraverso analisi spettrale. Pressoché unico minerale di cesio è la pollucite, un silicato idrato di alluminio e di cesio. Appartiene al gruppo dei metalli alcalini e, come tale, ha comportamento elettropositivo. Forma unicamente composti con il grado di ossidazione +1, con proprietà simili a quelle del potassio. Il cesio è usato per la produzione di cellule fotoelettriche, in strumenti spettrografici e nella preparazione di tubi elettronici sottovuoto.

Alcuni suoi isotopi sono radioattivi: tra questi il cesio 137 che si forma nelle reazioni di fissione nucleare ed il cui periodo di dimezzamento è di circa trent'anni. Gli isotopi del cesio sono particolarmente pericolosi giacché, data la somiglianza del cesio con il sodio e con il potassio, vengono fissati dagli organismi vegetali ed animali. Il cesio 137 decade, emettendo raggi beta e si trasforma per il 95% in bario 137, che ha un'emivita di tre minuti circa: a sua volta il bario 137 decade, generando raggi gamma.

Alcuni ricercatori ritengono che il disastro nucleare di Fukushima, occorso a seguito del terremoto artificiale del giorno 11 marzo 2011, insieme con tutte le altre fughe radioattive provenienti da molti impianti atomici, sebbene i media ufficiali passino sotto slenzio tali incidenti, siano un escamotage per incrementare le quantità di nocivo bario nella biosfera.

Consideriamo che i radionuclidi sono uno dei numerosi veleni che gli Oscurati diffondono, tramite agenzie civili e militari, per falcidiare la popolazione mondiale e per renderla sterile: ad essi si aggiunge la possibilità - è il caso del pernicioso binomio cesio 137/bario 137 - di saturare l'atmosfera con uno degli elementi chimici, il bario appunto, che è un "ingrediente" classico delle pozioni venefiche note come "scie chimiche".

Usato nell'ambito del Progetto R.F.M.P.-V.T.R.P.E. con fini militari, poiché consente di attuare una scansione e visualizzazione elettronica del territorio (si vedano le nuove apparecchiature radar montate sugli AWACS), bisogna ricordare che un composto di questo elemento alcalino, lo Stadis 450, è pure impiegato come additivo nei carburanti dei velivoli.

Insomma, il motto degli avvelenatori è il seguente: “Melius abundare quam deficere".


Si ringrazia l’amico Igor per il prezioso spunto.

Fonte: Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. cesio





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mercoledì 4 maggio 2011

Una risposta ad una domanda cruciale

Viene rivolta spesso una domanda ai ricercatori che si occupano di scie chimiche: “Se veramente è in corso un’operazione di avvelenamento globale, gli ideatori e gli artefici con le chemtrails non intossicano anche sé stessi ed il loro parenti? “ E’ un quesito che molti cittadini pongono e cui saprebbero rispondere, se fossero in grado di rovesciare gli schemi interpretativi della realtà in cui sono intrappolati.

E’ comunque necessario spiegare che le attività di contaminazione della biosfera sono soltanto all’apparenza inconcepibili. Si può replicare all’interrogazione in oggetto con un’altra domanda: se si esclude qualche eccezione, avete mai visto i potenti della Terra (politici, cardinali, uomini di “scienza”, banchieri… ) malati? Le risposte sono due: o adottano efficaci precauzioni, ricorrendo ad antidoti e farmaci, di cui i cittadini comuni ignorano la stessa esistenza, oppure questi influenti personaggi hanno una struttura genetica differente rispetto a quella di Homo sapiens sapiens.

È inoppugnabile che i capi sono pressoché invulnerabili: li vediamo sempre in perfetta salute. Dalla glaciale Elisabetta II all’incartapecorita Rita Levi Montalcini, dal vituperoso Benedetto XVI al suo spaventevole consigliere, Henry Kissinger, dal clownesco Silvio Berlusconi al sordido usuraio Alan Greenspan… è tutta una galleria di entità in forma smagliante. Tra l'altro, è stato rilevato che sulle principesche residenze dei farabutti gli aerei della morte non incrociano. Inoltre le operazioni chimiche si interrompono, in occasione delle visite ufficiali e degli eventi importanti a cui presenziano i pezzi grossi. Si pensi al giorno 1 maggio 2011, dedicato alla beatificazione di Giovanni Paolo II, quando sul Vaticano fluttuavano vaporosi cumuli in un cielo azzurro, mentre all'orizzonte si intravedevano le classiche "innocue velature".

Ammettiamo pure che le scie chimico-biologiche siano nocive pure per le élites e per gli sciagurati che le diffondono (ma quasi tutti gli aerei della morte sono controllati via satellite, ossia velivoli senza personale di bordo, se escludiamo gli aerei di linea), non è forse un fatto che l'uranio impoverito e mille altri veleni sono tranquillamente usati nei teatri di guerra ed altrove, senza remore e titubanze? Di fronte a scopi di natura economica e soprattutto strategico-militare, qualsiasi “scrupolo” e qualsivoglia fuggevole considerazione sui danni agli ecosistemi ed agli esseri viventi è del tutto ininfluente: i dubbi non frenano né dissuadono i manigoldi al potere dalle loro scelleratezze.

I soldati poi sono abituati ad obbedire: essendo schiavi dalla mente programmata, uccidono, se viene ordinato loro di assassinare.

“Se veramente è in corso un’operazione di avvelenamento globale, gli ideatori e gli artefici con le chemtrails non intossicano anche sé stessi ed i loro familiari? No! Se sì, i progetti ed i fini degli avvelenatori sono per loro talmente vitali, decisivi che essi rischiano il tutto e per tutto, senza curarsi di possibili effetti concomitanti.





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domenica 1 maggio 2011

Morgellons e terraforming (articolo di Kandy Griffin)

L’articolo di Kandy Griffin, del “Morgellons research group”, non contiene particolari novità sulla gravissima affezione. Tuttavia è importante, poiché il testo inquadra la malattia nel giusto contesto: le scie chimiche sono finalizzate, in ultima istanza, insieme con altri diabolici mezzi, alla modificazione genetica degli esseri viventi in sintonia con i folli progetti del Transumanesimo. La meta finale è la degenerazione dell’essere umano trasformato in uno schiavo radiocomandato, in un docile robot bio-sintetico.

Falliranno miseramente nel loro intento.



Questo video, realizzato da un valente studioso del Morgellons (skizitgesture), spiega in modo efficace quali sono le tecniche di bioingegneria attuate per trasferire surrettiziamente (con le chemtrails) i biosensori negli organismi umani.

Il Morgellons più che una malattia, è un processo. Si tratta di un modo per forzare l'evoluzione del genoma umano. È la fase fetale del Transumanesimo ed incombe su di noi. Questo progetto invisibile è realizzato attraverso le diuturne operazioni note come "scie chimiche", diffuse in tutto il mondo. Non c'è scampo. Le operazioni di "bonifica del territorio" per mezzo delle scie chimiche investono tutta la terra e tutti gli esseri viventi, voi compresi.

Molti sono morti. Mentre il C.D.C. si trascina con il suo cosiddetto studio, gli esseri umani si ammalano, provando una sofferenza inenarrabile e sono lasciati soli, senza alcuno cui rivolgersi. In innumerevoli pazienti sono state diagnosticate impropriamente parassitosi frutto di psicopatologie.

Poco prima dell'"esplosione" del Morgellons qui negli Stati Uniti, il C.D.C. (Center for “diseases control” di Atlanta) ha inviato comunicazioni ai medici di tutto il paese, in cui si affermava che stavano rilevando un aumento di pazienti con DOP. Coincidenza? Credo di no. Era un escamotage per coprire le loro tracce, per così dire.

I deliri non causano lesioni della pelle che trasuda, non generano gli insetti che si muovono sotto pelle, vermi, funghi, muffe, piante, fibre colorate e fasci di fibre, placche policrome o cristalli di diverse forme e colori. Questi sono solo alcuni dei sintomi associati a questo processo di mutazione, in base alla propria struttura genetica. [...]

I ricercatori indipendenti stanno acquisendo molte cognizioni sul Morgellons e stanno mettendo insieme le tessere del mosaico. Sembra che nella patologia rivestano un ruolo determinante le proteine di numerose specie (si pensi alle conclusioni della giornalista indipendente, Carolyn Williams Palit, n.d.r.) nonché biosensori nanotecnologici.

E' lento, invasivo e progressivo.

Centinaia di campioni sono stati ottenuti da persone che non mostrano i sintomi della mutazione. Gli stessi campioni sono stati trovati in pazienti in cui la sindrome è conclamata come nei campioni ambientali.

Immaginate di trovare un punto nero da cui spuntano una fibra blu da uno strato di pelle strana che si è ivi formata, insieme con le lesioni cutanee. Quindi immaginate di trovare lo stesso filamento nero e la stessa fibra blu su un chicco di riso. Li ho confrontati. Era impossibile distinguere quale venisse dalla mia pelle e quale dal riso.

Il Transumanesimo si attua attraverso il terraforming.


Fonte: aircrap.org





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