giovedì 27 dicembre 2012

Acquistiamo un analizzatore di polveri sottili

Le A.R.P.A., le agenzie regionali per la "protezione" dell'ambiente sottostanno ad una direttiva interna (in vigore anche negli Stati Uniti) che vieta di rilevare il nanoparticolato atmosferico che possa rimandare alle attività di geoingegneria militare clandestina (bario, alluminio, manganese, cadmio, litio, silicio, biossido di zolfo etc.). Questa situazione porta ad ignorare completamente la presenza di nebbie elettroconduttive indotte di ricaduta, dipendenti dal sorvolo a bassa quota di aerei non identificati, impegnati nella modifica climatica. In sintesi, nelle analisi delle A.R.P.A. non sono mai contemplati i letali inquinanti tipici delle cosiddette "scie chimiche".

Il compito istituzionale di queste agenzie è così del tutto disatteso, con buona pace dei contribuenti. Per ovviare a questa grave forma di censura nonché omissione d'atti d'ufficio e per evidenziare tale illegale comportamento, il Comitato Tanker enemy lancia l'idea di reperire, quindi acquistare uno strumento portatile certificato, generalmente usato da professionisti del settore, progettato per la rilevazione del particolato più sottile (PM 2, PM1, conseguenza diretta delle attività chimiche-biologiche in atmosfera). Dimostreremo, quindi, dati alla mano, che i bollettini quotidiani sull'inquinamento ambientale redatti dagli enti ufficiali sono quanto meno lacunosi.

Sebbene il rilevatore di PM (scheda prodotto) non possa evidenziare quali sono gli elementi presenti in atmosfera, certamente indicherà il quantitativo di particolato inquinante, fornendo un parametro certo in relazione ai resoconti delle A.R.P.A. che spesso non corrispondono assolutamente alla reale situazione di quel determinato periodo o giorno sottoposto a controllo. Inoltre gli enti per il controllo dei pm atmosferici frequentemente non rilevano particolato inferiore a PM10, omettendo di valutare quindi, in modo del tutto legale, la presenza di nanoparticolato che, come sapppiamo, in centri dove non si trovano inceneritori o stabilimenti industriali, se presente, è inequivocabilmente correlabile al sorvolo a bassa quota di aerei militari impegnati nel controllo climatico. D'altronde la presenza di nebbie tossiche di ricaduta serali o mattutine, dal classico odore di zolfo, è la diretta conseguenza delle attività di aerosol clandestine ed è impossibile che le centraline A.R.P.A. non le rilevino. Se esse non sono evidenziate nei rapporti sulla qualità dell'aria, è palese che sono volutamente ignorate.

L'analizzatore di Polveri sottili Art. Arw-9880 potrebbe essere un buon compromesso tra qualità e prezzo. E' uno strumento semplice da usare e dispone di una serie di funzioni che lo rendono di sicuro ideale per le nostre esigenze. Per il Vostro contributo all'acquisto dell'apparecchio è sufficiente accedere a questa pagina di PayPal. Al momento l'Arw-9880 è in offerta, per cui il prezzo è di 860 euro (+ I.V.A. e spese di spedizione ) contro 2400 (+ I.V.A. e spese di spedizione). Ci auguriamo che si riesca a raccogliere la somma adeguata in tempi brevi tanto da riuscire ad approfittare di tale sconto.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 22 dicembre 2012

Bagliori

In questo mese di dicembre in varie parti del mondo ed anche in Italia sono stati avvistati misteriosi bagliori sia nottetempo sia in pieno giorno. Numerosi utenti della Rete, da varie regioni hanno segnalato il fenomeno all’interno di forum e siti.

I curatori di questo blog hanno scorto circa un mese addietro dei fasci di luce che rischiaravano una scura coltre di nuvole. Era sera (le 17:15) e questi coni luminosi, osservati per circa un’ora, si muovevano un modo frenetico, con repentini cambiamenti di direzione. Il fenomeno era del tutto simile a quello mostrato nel video qui di seguito e caricato su You-Tube da un utente di Singapore. Non è stato possibile identificare la sorgente dei fasci che comunque non provenivano dai proiettori di una discoteca. Non solo, il singolare fenomeno è stato accompagnato dal passaggio di un elicottero dotato di un faro verde: il velivolo ha sorvolato a lungo il centro di Sanremo e la periferia della città.

E’ arduo stabilire le cause e la natura dei fulgori. E’ necessario analizzare le singole testimonianze, le fotografie ed i filmati per tentare di comprendere l’origine dell'evento intorno al quale sono state formulate le seguenti ipotesi.



- I lampi si possono collegare allo sciame meteorico delle Geminidi.
- I baleni sono generati da gas ionizzati connessi in qualche misura ad un’intensa attività solare.
- Le correnti ascensionali calde, a contatto con l'atmosfera umida, hanno generato dei fulmini, i cosiddetti fulmini a ciel sereno.
- Sono luci sismiche.
- Sono barbagli riferibili a particolari fenomeni energetici da cui è interessata la Terra in questo periodo.
- Sono sfolgorii dovuti ad armi esotiche.
- Sono archi chimici prodotti da campi elettromagnetici.

E’ prematuro addivenire ad una conclusione, ma ci pare che ricondurre gli avvistamenti di queste luci a manifestazioni del tutto note non sia plausibile. Infatti i fulmini a ciel sereno, chiamati in causa da un astrofisico per “spiegare” quanto osservato, presentano caratteristiche differenti rispetto ai bagliori scorti in questi giorni.

Articolo correlato: Anomali bagliori notturni, 2012

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Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 16 dicembre 2012

H.A.A.R.P. sguinzaglia il “raggio della morte” di Tesla

Stanno emergendo inquietanti prove circa un uso di H.A.A.R.P. come arma. Il fisico brasiliano, Dottor Fran De Aquino, ha recentemente affermato che la rete completamente funzionale di H.A.A.R.P. non è atta solo a modificare gli eventi geofisici: infatti può anche influire sul continuum spazio-temporale e sulla gravità.

Le onde radio di H.A.A.R.P. possono essere modulate e dirette verso qualunque bersaglio del pianeta: la tecnologia degli impianti H.A.A.R.P. è fondata su alcune delle ricerche più avanzate del leggendario inventore e scienziato serbo, Nikola Tesla. Tesla lavorò per decenni ad una tecnologia rivoluzionaria denominata “teleforce”, un potente raggio che, secondo il suo ideatore, avrebbe cambiato per sempre le strategie belliche.

Recentemente, bizzarre aurore boreali ed aberrazioni di varia natura hanno richiamato l'attenzione sulla possibilità che gli elementi della tecnologia H.A.A.R.P. siano stati dotati del “raggio della morte”, dispositivo inventato da Tesla. E’ un raggio che funziona con la propagazione di frequenze radio capaci di distruggere i legami che tengono insieme le molecole.

Sparizioni misteriose

Già nel 2009 la superarma H.A.A.R.P. lasciò la sua firma su una piccola isola messicana nel Golfo del Messico, l'isola Bermeja che un giorno c’era e semplicemente il giorno successivo era scomparsa.

Il mistero non è mai stato risolto. La spiegazione ufficiale chiama in causa il "riscaldamento globale" e l’aumento del livello del mare, ma il livello dell’acqua non era salito nel 2009 né risultarono fenomeni di subsidenza.

Cleo Paskal, docente associato presso il Royal Institute of International Affairs di Londra, osserva: "Nel settembre 2009 è stato riferito che, pur essendo sulle mappe per secoli, la piccola isola di Bermeja, nel Golfo del Messico, non poté all’improvviso più essere trovata. Il governo messicano inviò aerei e navi ed usò i satelliti per cercare di localizzare l’isola, ma invano. […]

Prima che l'isola cessasse di esistere, strani fenomeni furono segnalati nel Golfo del Messico. Furono visti archi chimici associati ad una massiccia irrorazione di chemtrails. Furono scorti vortici misteriosi nelle acque normalmente calme. I marinai nelle vicinanze dell’isola di Bermeja, il giorno della sua scomparsa, riferirono di una bizzarra rifrazione della luce nel cielo. La testimonianza dei pescatori fu liquidata come “avvistamento di U.F.O.” (sic) Tuttavia gli archi chimici ed i vortici sono segni rivelatori di attività H.A.A.R.P. e non ci riferiamo a studi della ionosfera.

Un'altra isola è recentemente scomparsa. Anche questa era lì un giorno ed è sparita il dì successivo. Si tratta di New Moore Island, un isolotto rivendicato dall’ India e dal Bangladesh. Potrebbe essere che entrambe le sparizioni sono state causate da sperimentazioni di una tecnologia radicalmente nuova basata sulle armi congegnate da Nikola Tesla?

Dicono di H.A.A.R.P.

H.A.A.R.P. è stata sempre considerata un’arma dalla compianta scienziata Dottoressa Rosalie Bertell che ha scritto: "Gli effetti non lineari di un miliardo di watt di potenza effettiva irradiata sono diretti verso la ionosfera dal trasmettitore H.A.A.R.P. I livelli di potenza irradiata possono toccare i 4,7 miliardi di watt! L’energia in determinate frequenze, quando raggiunge le parti esterne della ionosfera, può essere amplificata fino a 1.000 volte da processi naturali. Questo fenomeno è stato registrato dagli scienziati della U.C.L.A. (Università di Los Angeles, n.d.t.): essi hanno osservato i risultati di queste amplificazioni di potenza. […]

Alcuni ricercatori degli impianti H.A.A.R.P. in Alaska e Perù credono che la potenza irradiata sia ora di circa 10 miliardi di watt. Questo campo elettromagnetico configurato attraverso il “teleforce” potrebbe non solo vaporizzare le isole e le montagne, ma intere città. E 'una capacità bellica che Tesla affermava di aver creato più di novant’anni fa.

Il fisico Dottor Fran De Aquino lancia l'allarme circa le micidiali capacità di H.A.A.R.P.

"H.A.A.R.P. è un sistema che può essere impiegato per abbattere missili e aerei, interferendo sui loro sistemi di guida e provocare perturbazioni atmosferiche che possono causare il malfunzionamento dell’avionica. […] Abbattere velivoli era la funzione originaria dell'arma “teleforce” che potrebbe teoricamente deviare un intero pianeta dalla sua orbita, come la Morte Nera nella celebre saga cinematografica di George Lukas, ‘Star wars’.

L’arma di Tesla

In un articolo pubblicato dal “New York Times” il giorno 8 dicembre 1915 si legge: “E' perfettamente possibile trasmettere l'energia elettrica senza fili e produrre effetti distruttivi a distanza. Ho già costruito un trasmettitore wireless che rende possibile tutto questo ed è descritto nelle mie pubblicazioni tecniche, tra le quali mi riferisco al mio numero di brevetto 1.119.732, registrato di recente. Con i trasmettitori di questo genere siamo in grado di trasmettere energia elettrica in qualsiasi quantità a qualsiasi distanza e possiamo applicarla in campi innumerevoli, sia in guerra sia in pace. Attraverso l'adozione universale di questo sistema, le condizioni ideali per il mantenimento della legge e dell'ordine saranno realizzate, perché allora l'energia necessaria per l'applicazione del diritto e della giustizia sarà disponibile in qualsiasi momento per l'attacco come per la difesa. […]

L’episodio della Tunguska, risalente al 1908, quando una parte della taiga fu incendiata, si deve ad un esperimento di Tesla con l’arma “teleforce”? Nonostante l’inventore serbo non potesse più contare su cospicui finanziamenti, Tesla non smise mai di lavorare sul suo “raggio della morte”.

Un altro articolo su Tesla apparso sul “New York Times” il 22 settembre 1940 riferisce: "Nikola Tesla, uno dei veri grandi inventori, che ha celebrato il suo ottantesimo e quarto compleanno il 10 luglio, asserisce di essere pronto a divulgare al governo degli Stati Uniti il segreto della sua 'teleforce', con la quale i motori dei velivoli possono essere fusi ad una distanza di 250 miglia, in modo da costruire una sorta di invisibile muraglia cinese a protezione degli Stati Uniti”. La ‘teleforce’, ha spiegato Tesla, si basa su un principio completamente nuovo della fisica, che nessuno ha mai sognato, un principio diverso da quello alla base di invenzioni relative alla trasmissione di energia elettrica a distanza. […]


Ringraziamo l’amico Ron per la preziosa segnalazione.

Fonte: beforeitsnews.com

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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 11 dicembre 2012

Un documento governativo del 1958 dimostra come è possibile additivare trimetilalluminio (TMA) ai carburanti aeronautici

Come additivo al carburante degli aerei, il trimetilalluminio genera facilmente lunghe scie bianche formate da ossidi micronizzati in aerosol.

Nel luglio 2008 fummo i primi a congetturare l'impiego di trimetilalluminio nelle operazioni di geoingengneria clandestina alias "scie chimiche". L'idea fu corroborata dalle valutazioni di un tecnico del C.N.R. Egli contribuì con un suo intervento che si può leggere qui. Ora, il reperimento di uno studio (Qui il pdf) risalente addirittura al 1958, non solo conferma le nostre ipotesi del 2008, ma spiega anche quali sono i meccanismi adottati per impedire che il trimetilalluminio si incendi a contatto con l'ossigeno, una volta espulso dalla camera di combustione. Di seguito un breve stralcio dell'introduzione allo studio governativo in oggetto.

NATIONAL, ADVISORY COMMITTEE FOR AERONAUTICS - RESEARCH MEMORANDUM USE OF HIGHLY REACTIVE CHEMlCAL ADDITIVES T3 IMPROVE AFTERBURNER PERFORMANCE AT ALTITUDE? By John P. Wanhainen and Joseph N. Sivo

SUMMARY - An investigation was conducted in an altitude test chamber to evaluate the use of highly reactive chemicals injected into a turbojet afterburner to promote the combustion process which was inhibited by water vapour from compressor-inlet injection. The chemicals evaluated were commercial hydrogen and aluminum trimethyl. The aluminum trimethyl was used as an additive to the afterburner hydrocarbon fuel and the hydrogen was injected separately into the piloting zones of the afterburner. Engine in let water-air ratio and hydrogen fuel flows were systenatically varied to determine the effects of the degree of contamination by water vapour... [...] Afterburner operating Stable opera- A 14-percent concentration of aluminum trimethyl in the afterburner hydrocarbon fuel resulted in only marginal improvement in afterburner performance. [...] National Bureau of Standards studies have indicated that flame stabilization can be obtained by the injection of highly reactive chemicals such as hydrogen into the piloting zones of the combustor. Aluminum trimethyl, a highly flammable liquid that ignites spontaneously in air and reacts violently with water vapour, also appeared to be promising as a combustion promoter in a hydrocarbon - oxygen reaction inhibited with water vapor.

Questo video fornisce un'importante analisi dei commenti del geoingegnere, David Keith, riguardanti l'uso preferenziale di "allumina", come il composto più efficace da disperdere nell'aria tramite aviogetti, con lo scopo (ufficiale, n.d.t.) di mitigare il riscaldamento globale.

Il termine "allumina" si riferisce all'ossido di alluminio, la forma più pericolosa del metallo pesante per la vita umana e vegetale.

E 'importante chiarire che bere soda da una lattina rivestita di alluminio non è per niente vicino al rischio infinitamente più alto che si ha con la respirazione, inalazione o ingestione di ossido di alluminio sospeso in atmosfera, ossido che cade da un cielo pieno di aerosol di alluminio rilasciato da velivoli militari e civili.

Cerchiamo ora di spiegare come carburanti aeronautici come il Jet-A1, il JP-4 ed il JP-8 possano essere additivati con il trimetilalluminio per disperdere aerosol di nanoparticelle di ossido di alluminio in bassa ed alta atmosfera.

Le operazioni di geoingegneria clandestina sono attuate senza che sia necessario ricorrere a speciali aeroporti nell’ambito di "black operations", con cui tonnellate di composti di alluminio sono magari segretamente caricati a bordo degli aerei attrezzati per scopi militari e paragovernativi. Invece gli artefici del "Project Cloverleaf" nonché i loro appaltatori semplicemente riempiono i serbatoi dei loro velivoli, rifornendosi di carburante facilmente disponibile presso i numerosissimi scali militari, civili ed anche privati situati in tutto il mondo. Anche se il combustibile per aerei additivato con TMA non è il convenzionale carburante JP-4, la disponibilità di numerose fonti di combustibile TMA può essere facilmente standardizzata presso le strutture aeroportuali di tutto il mondo. Ecco perché.

Nel 2010, il geoingegnere David Keith diede incarico all'"Aurora Flight Sciences" (A.F.S.) di eseguire un'analisi dei costi per la geoingegneria basata sul modello "TMA spray". L'A.F.S. determinò la fattibilità del piano, indicando il Boeing 747 come il velivolo più efficiente, poiché circa la metà del traffico nel mondo viaggia su Boeing 747. Noi sappiamo però che, atttualmente, vengono adoperati prevalentemente velivoli di minori dimensioni per interventi di modifica ambientale circoscritti e solo in rari casi osserviamo aerei di maggiore stazza.

Il punto di fusione dell'alluminio è di 660 °C, mentre la camera di combustione in un comune Jetfan supera i 1.800 °C. Questa combinazione determina, durante la combustione, la completa vaporizzazione dell'alluminio contenuto nel carburante a per qualche istante dopo essere stato espulso, il gas di scarico fornisce un incremento di propulsione. L'alluminio vaporizzato resta, nei primi secondi, evanescente e non è quindi immediatamente visibile come una striscia bianca rivelatrice, a causa dell’indisponibilità di ossigeno che permetta ai vapori di trimetilalluminio di trasformarsi nella loro fase finale, l'ossido di alluminio. Chi osserva il fenomeno rimane comprensibilmente confuso, allorquando la temporanea "invisibilità" delle scie chimiche simula perfettamente l'aspetto di una normale scia di condensazione, la quale, comunemente, si forma solo alcuni metri dopo gli scarichi dei motori. In seguito, quando la scia si trasforma in ossido di alluminio bianco e continua per chilometri e chilometri, i numerosi agenti di disinformazione hanno gioco facile nell'affermare che le scie "sono soltanto contrails persistenti".

Con il record di un milione di autorizzazioni top secret collegate a programmi militari a tutto il 2011, la possibilità per il pubblico di cadere vittima di "disinformazione scientifica" nei media mainstream è, di conseguenza, aumentata in modo esponenziale. Dal momento che queste autorizzazioni di sicurezza funzionano come un ordine di censura agli esperti onesti e qualificati, i negazionisti hanno mano libera più che mai nel convincere l'opinione pubblica, sostenendo che un cielo pieno di reticoli di scie tossiche non è altro che un mucchio di "scie di condensazione persistenti".

Al fine di evitare di spargere chemtrails al decollo nonché nella fase di atterraggio, un secondo ma gestibile serbatoio di piccole dimensioni deve essere necessariamente installato nella zona di carico oppure in una parte disponibile del piano alare [1]. A conferma che tale congettura è plausibile, abbiamo decine di testimonianze di sorvoli a bassa e bassissima quota (in condizioni obiettivamente non idonee alla formazione di scie di condensazione) con o senza scia al seguito. Ciò implica che la scelta della miscela di carburante viene operata in secondi, tramite semplici comandi a bordo o via satellite.

Che cos’è il trimetilalluminio?

Il Trimetilalluminio è il composto chimico con la formula Al2 (CH3) 6, abbreviato come Al2Me6, (AlMe3) 2 o l'abbreviazione TMA. Questo liquido piroforico incolore è un importante composto industriale di organoalluminio. Evolve in fumo bianco (ossidi di alluminio), quando il vapore viene rilasciato nell'atmosfera.


SCHEDA DI SICUREZZA per il trimetilalluminio

- TMA è un liquido incolore che è piroforico (capace di incendiarsi spontaneamente in aria).
- TMA è una combinazione di idrocarburi che ricorda da vicino la benzina.
- TMA viene utilizzato nei razzi sonda-meteo, in cui la fumata bianca fornisce un "tracciante" per gli scienziati, per determinare la direzione del vento a varie altitudini sopra il livello del suolo.
- TMA si decompone in biossido di carbonio (CO2), monossido di carbonio (CO) ed ossido di polvere di alluminio (nanoparticelle).

Il TMA è impiegato anche nella fabbricazione di semiconduttori per far crescere film sottili, alti-k dielettrici come Al2O3, attraverso i processi di deposizione chimica del vapore o deposizione strato atomico. [...]

Scie chimiche che formano ragnatele o lunghe catene di reti polimeriche

Un polimero è una grande molecola (macromolecola) composta di unità strutturali ripetitive. Queste subunità sono tipicamente collegate da legami chimici covalenti. Sebbene il termine polimero sia talvolta riferito a materie plastiche, esso effettivamente comprende una grande classe di materiali sia naturali sia sintetici con un'ampia varietà di proprietà.

Journal of Phys Chem - 2011 May 19

Sottili pellicole di polimeri ibridi con collegamenti conformazionali organico-inorganico, tramite deposizione di strato molecolare con impiego di trimetilalluminio e glicidolo

Estratto - Il crescente interesse in nanoscala di materiali polimerici ibridi con collegamenti organici-inorganici sta guidando all'esplorazione di nuovi bulk e meccanismi di reazione di sintesi di film sottili. La deposizione di strato molecolare (MLD) è un processo di deposizione a vapore, sulla base di deposizione di strati atomici (ALD) che procede esponendo una superficie ad una sequenza alternata di due o più specie reagenti dove ogni semi-reazione di superficie arriva al completamento prima della successiva esposizione al reagente. Questo lavoro descrive la crescita del film con trimetilallumunio e glicidolo eterobifunzionale a temperature moderate (90-150 ° C), producendo una rete di polimero organico-inorganico, relativamente stabile, della forma (-Al-O-(C (4) H (Cool) - O-) (n). Il tasso di crescita del film e l'analisi in situ di reazione indicano che la crescita della pellicola all’inizio non segue un tasso fisso, ma aumenta rapidamente durante la crescita dei primi film. [...]

© 2011 American Chemical Society


[1] Alcune compagnie low cost, casualmente, limitano il trasporto di bagaglio pesante e si approvvigionano al decollo del carburante srettamente necessario al volo, tanto da rimanere spesso a secco. Ciò induce ad immaginare un uso del tutto particolare della zona di carico e dei serbatoi alari...


Adattamento e traduzione dalla seguente fonte: beforeitsnews.com

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domenica 9 dicembre 2012

Attacchi EMP o tempeste solari?

Che cosa sta per accadere? Si susseguono gli allarmi a proposito di black out su scala regionale o nazionale che potrebbero lasciarci al buio, senza servizi essenziali, acqua e generi di prima necessità. Le interruzioni dell’erogazione di energia elettrica sono e saranno dovute all’attività solare o ad esperimenti militari? Sarà una sinergia tra fenomeni naturali ed indotti? E’ dilemma su cui abbiamo già indugiato in precedenti articoli.

Qui ricordiamo il recente intervento del fisico Mikio Kaku in proposito. Il controverso (e pericoloso) scienziato giapponese, nel corso della nota trasmissione radiofonica “Coast to coast”, si è soffermato sulla possibilità che la Terra attraversi, tra il dicembre 2012 ed il maggio 2013, una fase molto critica. Sarà un periodo probabilmente interessato da fenomeni cosmoclimatici molto intensi. Sono fenomeni che riguardano il plasma, i campi magnetici, le radiazioni ed altre energie sprigionate nell’atmosfera della Terra, ma anche nello spazio interplanetario e talvolta nelle regioni interstellari.

Ha asserito Mikio Kaku: “Recentemente il Sole ha dimostrato un ‘temperamento capriccioso’, con alcune eruzioni gigantesche [...]: si teme che una di queste potenti eiezioni di massa coronale possa colpire il pianeta, come accadde nel 1859, quando i flares provocarono seri danni alle comunicazioni telegrafiche”. (Ci si riferisce al cosiddetto “evento Carrington”, n.d.r.)

In effetti, aurore boreali, con i loro drappi multicolori, si sono manifestate il mese scorso in Svezia ed un episodio singolare è occorso a Novgorod. Si rammenti che le aurore polari di solito si verificano a latitudini superiori a quelle in cui sono situate la Svezia e soprattutto la Russia.

Ecco che cosa riporta un’agenzia di stampa russa.

"2 dicembre 2012, ore 20:15. In diversi distretti di Novgorod le luci si spengono per alcuni secondi dopo che nel cielo notturno è apparso un bagliore. Nel video è ripreso, per mezzo di una camera montata su un’automobile, un tratto di strada: la vettura procede lungo la carreggiata e l’autoradio è accesa. All’improvviso si scorge tra le nuvole un baleno: la musica si interrompe e tutto sprofonda nelle tenebre. Non pare sia stato il lampo di un fulmine, poiché nessun tuono è stato udito. Le autorità hanno asserito che è il problema è stato causato da un gatto..." (sic).

Ringraziamo l’amico Ron per la segnalazione relativa al black out a Novgorod.

Fonti: gismeteo, segnidalcielo

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martedì 4 dicembre 2012

Alluminio, Alzheimer ed altre alee

Cresce la preoccupazione negli Stati Uniti, per il crescente numero di pazienti affetti da patologie neurodegenerative. Dal 2000 al 2012, il numero di malati di Alzheimer è passato da 4.5 a 5.4 milioni, come riportato dall'Associazione dei malati di Alzheimer. Una persona su otto con oltre 65 anni, è affetta dal morbo di Alzheimer. Un incremento annuo sembra inevitabile a causa del presunto invecchiamento della popolazione, ma i fattori ambientali giocano un loro ruolo determinante.

L'articolo, "Chemtrails, nano-alluminio e gli effetti neurodegenerativi e dello sviluppo neurologico" del Dottor Russell Blaylock, del ‘National Health’, studio apparso nella rivista "News Health Freedom", mette in guardia contro uno di questi gravi rischi ambientali: le scie chimiche. Blaylock, che si è ritirato dalla neurochirurgia per compiere ricerche, scrivere ed insegnare, ha cominciato a notare le attività chimico-biologiche pochi anni fa ed ora scrive: "Particolarmente preoccupante è che ora ce ne sono così tante, decine ogni giorno a sporcare i cieli." [...]

Blaylock si concentra sugli effetti delle nano-particelle di alluminio, come indicato nella seconda parte di ‘Scie chimiche sopra Las Vegas’, articolo pubblicato nell’agosto 2012 sul Las Vegas Tribune. Le scie chimiche non sono considerate una minaccia o addirittura – come è ovvio - sono negate dai criminali governi, ma la loro esistenza viene di tanto in tanto suggerita da alcuni media. La stazione televisiva KNBC di Los Angeles ha programmato ‘Toxic sky’ di Paul Moyer, un resoconto sulla malattie nei bambini e le quantità da primato di bario ed alluminio che escono dal rubinetto dell'acqua “potabile” a San Bernardino (California).

Già nell’agosto del 2005 sul Las Vegas Tribune apparve un articolo diviso in due parti con notizie circa la Biogeoingegneria nel Nevada. Nella relazione del Las Vegas Tribune, si citano gli scienziati ed i tecnici che lavorano presso la base dell’Air Force ubicata a Wright Patterson. Essi confermarono al giornale dell'Ohio, Columbus Alive, che erano coinvolti in esperimenti di irrorazione aerea. L'ossido di alluminio (trimetilalluminio, n.d.r.) era usato per problemi relativi al riscaldamento globale (menzognera spiegazione ufficiale, n.d.r), mentre i composti del bario erano impiegati per comunicazioni militari basate su sistemi che si avvalgono di tecnologia molto sofisticata. (Progetto R.F.M.P., n.d.r.)

Molti individui hanno notato problemi di salute, moria di bestiame e danni alle colture da quando le attività di aerosol sono entrate a regime. Perciò hanno commissionato analisi per conto proprio, analisi del sangue, del suolo, delll'acqua e dell’aria. Un compendio di tali esami di laboratorio è riportato nella documentazione di ‘Strange days, strange skies’.

Il film documentario ‘What in the world are they sprayng?’, prodotto da G. Edward Griffin, Michael Murphy e Paul Wittenberger, mostra l'impatto sull'ambiente delle scie chimiche. Per esempio, la neve sul Monte Shasta ha normalmente 7 parti per miliardo (ppb) di alluminio, ma nel corso degli ultimi quattro o cinque anni, il livello è aumentato sino a 61.000 ppb.

Il suolo della California si sta trasformando in alcalino, interferendo nei sistemi radicali degli alberi. Gli agricoltori hanno notato che alcune piante non crescono più. I pescatori hanno constatato che è diminuita la disponibilità di cibo per la fauna ittica. E’ uno sfacelo totale.


Fonte dell’articolo con tutti i link ai documenti citati: zen-haven.com

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venerdì 30 novembre 2012

La luce degli "dei"

Ci potrebbero essere tutto intorno a noi delle versioni in scala ridotta del più grande riscaldatore ionosferico del mondo (H.A.A.R.P.) usate per modificare il tempo e l'atmosfera? Potrebbero esserci generatori di frequenze elettromagnetiche installati sulle linee di faglia principali, atti ad innescare terremoti? L’esercito ha sviluppato una superarma in grado di incenerire intere città con raggi provenienti dalla ionosfera? Ci sono prove che tale tecnologia esiste.

Nel lontano 1995, quando fu scritto il fondamentale saggio "Angels don’t play this H.A.A.R.P.” del Dottor Nick Begich e di Jeane Manning, l’'inventore putativo di H.A.A.R.P., lo spaventoso Bernard Eastlund, ammise che è possibile miniaturizzare tale tecnologia.

L'Aviation Week riferì che nel 2008 era stata sviluppata una versione aerea di H.A.A.R.P. e che poteva essere trasportata con un elicottero. [...]

Gli scienziati della University of California di Los Angeles e della High Power Auroral Stimulation (HIPAS), osservatorio sito in Alaska, hanno creato una nuova generazione di riscaldatori ionosferici. Questa tecnologia, nota come sistema di antenne hertziane, può eguagliare o superare la potenza di picco del sistema H.A.A.R.P. per una frazione del suo costo, sebbene la maggior parte delle implementazioni non sia in grado di produrre tutti i complessi segnali generati dalle installazioni H.A.A.R.P. classiche.

Un'efficace antenna hertziana di dimensioni ridotte potrebbe essere collocata in un cortile. Sono questi i "ripetitori" che sono stati sistemati strategicamente in tutti i paesi del mondo in uno sforzo coordinato per modificare il tempo? Questi riscaldatori ionosferici possono essere nascosti in ogni dove e camuffati da impianti per l’irrigazione. Tutte queste antenne potrebbero essere controllate da una postazione centrale come il Lawrence Livermore National Laboratory. [...] I generatori di campi elettromagnetici possono interferire con le linee di faglia e causare un terremoto?

L'immagine in testa all'articolo è stata catturata da Google earth. Vi si vede un cerchio che è un sistema di irrigazione. Tali cerchi appaiono un po’ in tutti gli Stati Uniti, ma, come si può constatare, i suoi bordi sono irregolari e sembra che vi siano delle strutture a forma di diamante sotto il suolo. Come si spiegano queste irregolarità?

Un esperto in materia di energia elettromagnetica, che vuole mantenere l'anonimato, mi ha spiegato che gli impianti di irrigazione potrebbero occultare delle antenne installate su una linea di faglia. Possono essere usate in combinazione con altre strutture simili ad innescare un forte sommovimento tellurico.

Attraverso disastri come i terremoti, si possono ottenere giganteschi profitti ed un enorme potere politico. Nel mercato delle assicurazioni la calamità “naturali” sono fonte di immensi introiti. Segui la scia del denaro. Inoltre le dichiarazioni di emergenza e la succesiva organizzazione dei soccorsi sono un formidabile strumento per inasprire il controllo su cittadini spaventati ed alla mercé degli eventi.


Il mio informatore mi ha anche riferito di ricerche in corso sui riscaldatori ionosferici che potrebbero essere impiegati per tracciare percorsi di ionizzazione atmosferica con cui generare raggi distruttivi volti a colpire bersagli sulla superficie terrestre.

In questa ed in altre diavolerie è implicata l’industria bellica Raytheon (Il Vaticano ne è azionista di maggioranza, n.d.r.). La Raytheon, che significa “raggio degli dei”, è stata acquisita dalla E-Systems, la società che ha costruito H.A.A.R.P.

La Dottoressa Judy Wood, nel suo libro "Where did the towers go?", suggerisce che un’arma elettromagnetica fu adoperata per il 9 11. Ella documenta che 1.400 vetture fino a un mezzo miglio di distanza da Ground Zero furono incendiate, ma gli alberi avevano ancora le foglie sui loro rami. C'erano risme di fogli di carta incombusti. Gli esseri umani stessi non furono bruciati, anche se erano coperti di cenere. Fu usato un dispositivo elettromagnetico? Se sì, come poterono dei cavernicoli dall'Afghanistan entrare in possesso di un’arma tanto sofisticata e micidiale?

Fonte: ningizhzidda

Articolo originale tratto da Activistpost


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lunedì 26 novembre 2012

I Rothschild e l’impero della Geoingegneria

Oggigiorno la Geoingegneria clandestina ed illegale è incollata alle mistificazioni dei media: così la manipolazione climatica e meteorologica agisce in sinergia con la manipolazione dei modelli “previsionali”, definiti da una cricca di meteorologi militarizzati. Costoro non solo interpretano in modo surrettizio le condizioni atmosferiche, ma, con il loro sottocodice menzognero e la loro autorevolezza di “esperti”, plasmano la percezione, assuefacendo il pubblico a situazioni aberranti spacciate per normali. Il fondamentale articolo che proponiamo aggredisce il nesso scellerato tra chemtrails e contraffazione iconico-linguistica. Per amore di completezza, ricordiamo che un ramo dei Rothschild, citati nel testo, è amministratore dell’immenso patrimonio appartenente al Vaticano. Alcuni esponenti di questa famiglia sono Cavalieri di Malta.

Perché i Rothschild sono così interessati a possedere la più grande e più riconosciuta organizzazione di fornitura per la modellazione climatica? Perché E. L. Rothschild desidera acquisire il controllo come leader mondiale nella fornitura delle grafiche interattive usate nei media, nei servizi di diffusione di dati per la televisione, nella Rete e nei sistemi mobili? Perché, quando si è coinvolti in micidiali programmi di Geoingegneria e modifica dei fenomeni atmosferici, è necessario anche gestire le cosiddette ‘previsioni’ per coprire le tracce delle pesanti manipolazioni.

La portata e le dimensioni dell’operazione di irrorazione dei nostri cieli difficilmente può essere compresa nella sua interezza: ci stiamo riferendo sia alla S.A.G. (Stratospheric aerosol geoengineering, Geoingegneria da aerosol stratosferico) sia alla S.R.M. (Solar radiation management, Gestione della radiazione solare). La miglior rete di sostegno per questi programmi è l’offuscamento delle nostre menti. L’aspetto che è ancora più difficile da comprendere è come tutto questo possa accadere in bella vista e per quale ragione quasi nessuno sembra aver ‘unito i puntini’.

La principale società che riceve gli appalti dalla ‘Difesa’, la Raytheon, fornisce tutta la modellazione e gli strumenti per le ‘previsioni’ destinate al National Weather Service ed al N.O.A.A (National oceanic and atmospheric administration). La Lockheed Martin riceve commesse dalla F.A.A. (Federal aviation administration). Dal momento che entrambi questi appaltatori della ‘Difesa’ sono invischiati fino al collo nei programmi di modificazione del clima con decine di brevetti, le cosiddette ‘previsioni’ sono più o meno fornite ‘in diretta’.

Ora, con l'acquisizione per opera dei Rothschild dell'organizzazione dominante di modellazione privata, il dominio del clima sembra completo. Questo controllo sui bollettini meteorologici e sulla ‘grafica’ prevede un costante condizionamento visivo in modo tale da rendere la popolazione più propensa ad accettare la proiezione e la modificazione del tempo come fosse un fatto ‘normale’.

Quando si seguono le ‘previsioni’ del tempo ed esse corrispondono a ciò che il pubblico vede nel cielo, la cosiddetta 'foschia' o il cielo intonacato dalll’incessante aerosol chimico, tutto sembra andare bene e più nulla viene messo in discussione.

Quando i ‘meteorologi’ prevedono un uragano che compirà un’inedita virata di 90 gradi e ciò accade, niente pare fuori dall'ordinario. Quando i meteorologi militarizzati preannunciano che cadrà ‘neve pesante e bagnata’ con temperature al di sopra dello zero e la neve sintetica viene scambiata per naturale, significa che le élites globali hanno esteso la loro egemonia su tutta la 'filiera'.

Fonte: Freeskies

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mercoledì 21 novembre 2012

Lazzi, pupazzi e mazzate

“Disastro chimico sulla piana di Lleida nell’entroterra catalano. La Catalogna è vicina alla secessione dallo stato spagnolo che autorizza gli aerosol chimici sul suo territorio ed i suoi abitanti. Dal sito 'fumiganlleida' emerge come i cieli ‘arati’ dagli aeromobili clandestini siano una consuetudine dolorosa per i Catalani”. (Freeskies).

E’ spaventevole l’assalto chimico sferrato contro i paesi europei già straziati da una crisi che, pur di natura fittizia, ingrossa il numero di disoccupati, derelitti e poveri, demolendo gli ultimi ruderi dello stato sociale, con scuole, carceri ed ospedali trasformati in squallidi bivacchi. Grecia, Italia, Spagna, Portogallo... sono martoriati da crimini celesti, mentre il malcontento popolare esplode in manifestazioni e rivolte con cui si contestano pupi i cui fili sono retti da un burattinaio sanguinario.

Mentre i pupazzi pazzi cianciano di primarie, election day, legge elettorale… miliardi di euro sono sottratti a cittadini stremati e manganellati per avvelenare la biosfera e rendere impossibile, in caso di altri disastri (in)naturali, la sopravvivenza a quei pochi che tenteranno di ottenere qualche frutto da una terra ormai sterile, morta. Mentre i media istupidiscono l’opinione pubblica con frizzi e lazzi, si prepara la letale mazzata.

Se anche la Catalogna ottenesse l’indipendenza dall’esecrata Castiglia, patria di re tarati e di hidalgos fanatici, cambierebbe qualcosa senza un’immediata interruzione delle operazioni bio-chimiche? Cambierebbe qualcosa, nella regione che fu degli Aragona, senza un’immediata uscita dall’euro e l’introduzione di una moneta nazionale svincolata dal signoraggio bancario? Cambierebbe qualcosa senza un immediato distacco dagli organismi internazionali, forieri di ogni disgrazia: Unione europea, N.A.T.O., O.N.U. etc.?

In questi giorni si vocifera di un possibile ripristino della lira in Italia, su istanza di alcuni economisti e di molti agitatori della Rete. Se, però, la lira non fosse emancipata dal signoraggio, il rimedio sarebbe peggiore del male, poiché un’inflazione titanica divorerebbe in poche settimane le residue risorse dei cittadini, causando un tracollo economico e sociale, presupposto per la salita al potere del ducetto...

Forse è proprio questo cui mira il regista. Il forse si potrebbe anche omettere.


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venerdì 16 novembre 2012

Il nucleo

Chi si imbatte nell’operazione “biogeoingegneria clandestina ed illegale”, dopo aver considerato le varie sfaccettature del problema, si accorge che la risposta alla domanda cruciale che verte sullo scopo ultimo delle irrorazioni chimico-biologiche tende a rimanere senza risposta. Invero, gli obiettivi delle attività sono assimilabili alla sfera terrestre formata da vari strati e da un nucleo centrale. Così, per mantenere l’allegoria, l’obiettivo riconducibile alle modificazioni meteorologiche e climatiche è la litosfera; il controllo demografico è l’astenosfera; l’alterazione genetica è il mantello superiore e via discorrendo. Il nucleo dunque a quale finalità potrebbe corrispondere?

Gordon Duff, in un articolo del settembre 2012, scrive: “Il monitoraggio U.F.O. si è spostato da quello convenzionale alla nanotecnologia, con sensori microscopici usati per rilevare eventi come spaccature dimensionali e distorsioni temporali, cose discusse solo in serie televisive, come ‘Fringe’ ed ‘X Files’ (tutte della Fox, stranamente)”.[1]

Il breve stralcio riportato contiene dei ragguagli da prendere con le pinze ma interessanti: sono notizie che, tra l’altro, si collegano ad alcune rivelazioni provenienti da un militare italiano da noi contattato. Egli evidenziò che le operazioni in oggetto sono volte, in ultima istanza, ad intervenire sulle proprietà della materia-energia e dello spazio-tempo, sulla base di conoscenze inerenti ad elusivi fenomeni quantistici. Il pubblico è incredulo di fronte a scenari che coinvolgono le caratteristiche esotiche delle particelle subatomiche, caratteristiche che talvolta contraddicono le rassicuranti leggi del macrocosmo.

Eppure da decenni scienziati e tecnici compiono esperimenti ai confini dell’immaginabile e da cui sono scaturiti ritrovati divenuti appannaggio delle forze armate. Così gli studi e le esperienze sulla velocità superluminale, i sistemi antigravitazionali, la scomposizione e ricomposizione molecolare, persino applicazioni circa il controllo delle linee spazio-temporali sono sfociati in tecnologie belliche impiegate in contesti che l’uomo della strada neanche concepisce. La meta finale e fatale è il sovvertimento della natura umana ed il dominio delle leggi universali per opera di una una stirpe degenerata, dopo che tali leggi saranno state deviate e stravolte. E’ un’utopia e, come tutte le utopie, non solo irrealizzabile ma soprattutto perversa.

Il rapporto reperito sul sito ufficiale del governo statunitense e che sancisce l'accordo Italia-USA del 2002, convalida quanto scriviamo. Vi si legge tra l’altro: “I due paesi (Stati Uniti ed Italia, n.d.r) hanno confermato l'importanza delle nanotecnologie come cambiamento di paradigma. Le nanotecnologie saranno alla base di una nuova generazione di prodotti, soprattutto nel settore delle biotecnologie. I risultati di un incontro bilaterale tenutosi a Washington presso la National Science Foundation nel maggio 2002, valorizzano le collaborazioni tra le università degli Stati Uniti e gli istituti di ricerca ed i centri di eccellenza italiani. Le cooperazioni includono i seguenti àmbiti: il comportamento degli elettroni in sistemi a bassa dimensionalità, la comprensione della scala nanometrica, la nanoelettronica, la spintronica, l’ottica, l’optoelettronica, la fabbricazione di dispositivi molecolari in grado di autoassemblarsi”. [2]

Lo ribadiamo: certe spiegazioni possono sembrare inverosimili, ma la fisica quantistica e la nanotecnologia hanno spalancato prospettive che si comprendono solo se si superano visioni convenzionali. L’inquietante e singolare fenomeno dei boati in atmosfera, il parossismo delle attività anche quando non sono necessari interventi sulle condizioni atmosferiche, l’essenza strategica della Biogeoingegneria inducono a ritenere che si debba rispolverare l’aforisma di Eraclito: “La verità è inverosimile”.

La verità spesso poi è insostenibile ed oscura. Tuttavia, dopo un po’ di tempo, gli occhi accecati dalle tenebre, si abituano al buio per ricominciare a vedere.

[1] L'articolo si può leggere tradotto sul numero di ottobre della rivista X Times.

[2] La spintronica è l’elettronica fondata sullo spin. Come scienza, la spintronica studia le strutture elettroniche e di spin dei più svariati materiali. Intesa come tecnologia di memorizzazione ed elaborazione dell’informazione, essa si basa su una sinergia tra l'elettronica ed il magnetismo, proponendosi di affidare allo spin dei portatori la codifica binaria, invece che alla modulazione della carica elettrica. Lo spin dell'elettrone, essendo quantizzato ed avendo solo due configurazioni possibili ("up" o "down"), si presta all'implementazione del codice binario.

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domenica 11 novembre 2012

Miscellanea

Nell'epoca dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario. (G. Orwell)

Dopo aver dato conto dell’intervista al Generale Fabio Mini, ci siamo imbattuti in alcune curiose ed istruttive correlazioni: l'ultimo libro del Generale Fabio Mini è edito da "Chiarelettere", la casa editrice che pubblica i saggi di Marco Travaglio, a sua volta sponsorizzato dalla Casaleggio Associati. Il documentario "Warology", pubblicizzato nel corso di alcuni recenti convegni ai quali ha partecipato l'ufficiale, è promosso da Nexus edizioni/Tom Bosco. Un recente simposio, che si concentrava intorno all'intervento di Mini, è stato rilanciato dal portale nogeoingegneria.com, registrato per l'occasione ed i cui intestatari sono sconosciuti e mantenuti tali da "Domain ID Shield Service". Infine, sul canale video You-Tube di Noeoingegneria.com, sono inseriti i promo della medesima conferenza. I filmati sono, in tutta evidenza, realizzati da un professionista. Non è difficile per mezzo di una breve ricerca individuare il legame, anzi il... nesso fra i protagonisti dell’informazione “indipendente” e combriccole di astuti controllori.

Intanto, sempre per riferirci all’establishment ed alle sue protesi, bisogna rammentare che, protetti dalla totale impunità, certi personaggi perseverano nelle loro deplorevoli azioni finalizzate a dissanguare il Comitato Tanker enemy, usando l’arma a senso unico della “giustizia”. Pullulano immonde calunnie, diffamazioni, insulti con l’assurdo corollario di procedimenti penali: è illusorio pensare che gli zelanti accoliti del sistema cambino o demordano, visto che sono proprio le istituzioni a sostenerli. Sono azioni "legali" del tutto arbitrarie e capziose, finalizzate a difendere gli interessi di potentati. E’ un paradosso kafkiano: si costruiscono castelli accusatori per aver riportato dei fatti incontrovertibili o per aver denunciato reati gravissimi che violano tra l’altro i princìpi della Costituzione, mentre gli artefici dell’avvelenamento globale ed i loro Quisling imperversano. Passi: sappiamo che siamo imprigionati in un mondo al contrario, ma è intollerabile che certi personaggi si fregino del venerando nome di “giudice”, quando sono degli inquisitori.

Fortunatamente ancora in qualcuno è radicato il vero senso della Giustizia: è il caso del Magistrato Paolo Ferraro, il cui intervento nel corso di una recente conferenza, è da incorniciare per la lucidità d’analisi e per l’afflato etico che lo anima. In questa società lassista ed ipocrita, le parole del Dottor Ferraro sono una salutare sferzata di verità e di correttezza.

Segnaliamo anche il recente saggio di Robert M. Schoch intitolato “La civiltà perduta e le catastrofi dal Sole, il passato e il futuro dell’umanità”. Schoch è geologo e geofisico dell’Università di Boston. E’ noto per aver retrodatato la Sfinge, attraverso un esame dei solchi incisi sulla monumentale scultura. Le fenditure testimoniano che la Sfinge fu dilavata da piogge copiose in un’epoca antecedente al periodo in cui il clima dell’Egitto diventò arido. Nel libro, Schoch, oltre a sviscerare temi di grande interesse, spaziando tra archeologia, storia, cosmoclimatologia, epistemologia etc., dedica alcuni passaggi a H.A.A.R.P.

Scrive lo scienziato: “H.A.A.R.P. è stato accusato delle interruzioni della corrente a getto, dei cambiamenti nei modelli meteorologici regionali (con conseguenti tempeste, siccità, inondazioni, uragani e così via), dell’innesco di terremoti, delle interruzioni nell’erogazione elettrica e della caduta di aerei. Mi domando seriamente quali effetti accidentali (o intenzionali) possano avere gli esperimenti di H.A.A.R.P., anche se le energie usate sono apparentemente basse rispetto agli eventi naturali, quali l’impatto del Sole sulla ionosfera. Le interruzioni ionosferiche causate da H.A.A.R.P., seppure relativamente 'minori' (virgolette dell’autore, n.d.r.) potrebbero avere effetti sottili ma profondi sulla vita dell’uomo tra cui i suoi stati mentali? [...]

Su un altro fronte sono preoccupato che il costante bombardamento attuale delle persone con radiazioni elettromagnetiche, dai telefoni cellulari alle comunicazioni radio, dalle linee di alimentazione ai circuiti nelle pareti possa avere conseguenze gravi ed inaspettate. E’ assodato che gli organismi, compreso l’uomo, possono essere incredibilmente sensibili ai campi elettromagnetici ultrabassi”.
(VLF).

L’approccio del geologo statunitense smentisce chi afferma che nessuno scienziato si occupa di Geoingegneria clandestina e di armi elettromagnetiche. Invero, sono centinaia gli studiosi che investigano e denunciano l’aggressione alla biosfera. Che poi vengano ostracizzati e denigrati dai baroni universitari, non inficia la loro credibilità, anzi la rafforza.

A proposito di ricercatori seri, la tossicologa californiana Hildegarde Staninger ci segnala un articolo di Mike Barrett circa la biotecnologia che, dopo aver modificato piante ed animali, si accinge ad alterare gli esseri umani, somministrando un farmaco che, con il pretesto di curare una malattia rara, danneggia i geni. Questo per ricordare che la Geoingegneria è anche Bioingegneria, dove il prefissoide greco “bio” non indica gli alimenti biologici…

Articolo correlato: Freeskies, Esistenza geneticamente alterata, 2012

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mercoledì 7 novembre 2012

Come generare un maremoto

Siamo abituati a pensare che molti sconvolgimenti geofisici e climatici siano provocati per mezzo di dispostivi sofisticati. Questo convicimento è giusto: dalle armi scalari, tragica ed involontaria eredità di Tesla, agli esperimenti che coinvolgono il dominio di fenomeni quantistici, dagli apparati a microonde ai dispositivi che irradiano basse frequenze, è tutto un pullulare di tecnologie avveniristiche e letali.

Tuttavia non bisogna dimenticare che, sin dagli anni ’40 del XX secolo, l’energia atomica è uno strumento bellico rozzo, ma idoneo a scopi funesti: così un maremoto, lungi dall’essere sempre un fenomemo naturale, può essere provocato facendo detonare degli ordigni nucleari. Negli anni ’50 del XX secolo, alcuni test causarono degli tsunami nel Pacifico, come testimoniato dalle riprese di Pat Bradley. L’arsenale delle élites è purtroppo pieno di diavolerie. Ricordiamocene, prima di attribuire ipso facto a Madre natura calamità di ogni genere.

Pat Bradley è un cameraman che assisté, alla fine degli anni ’50, ad alcuni test nucleari condotti dagli Stati Uniti nel Pacifico vicino alle Isole Marshall. La sua testimonianza accompagna le impressionanti riprese delle detonazioni sottomarine neli esperimenti “Wahoo” ed “Umbrella” del 16 maggio ed 8 giugno 1958.

Nel video, pubblicato dal sito AtomCentral, il racconto di Bradley accompagna le immagini terribili della colonna d’acqua, alta quasi 300 metri, e dell’onda generata che investe la nave che si trova a poche miglia di distanza. Si formarono tre ondate successive - ricorda Bradley - della quale la terza fu la più alta. Le abnormi onde sommersero l’atollo sul quale si trovava l’operatore, costringendolo ad arrampicarsi su una palma per sfuggire allo tsunami creato dalla potenza dell’esplosione.

(A cura di Matteo Marin)

Fonte: Ilupidieinstein



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sabato 3 novembre 2012

Pioggia di corpuscoli nel Veronese

L’amico Corrado Penna ha di recente riferito la notizia circa una strana "grandine" caduta a Colognola, in provincia di Verona. Un lettore di "Meteoweb" si è, infatti, rivolto agli “esperti” del sito per segnalare che "ogni qual volta si avvicina una perturbazione, cadono strani chicchi, simili alla grandine ma durissimi. Ciò avviene sempre, trenta o quaranta minuti, prima che cominci a piovere”.

Gli “specialisti” di "Meteoweb" glissano più o meno elegantemente, strabuzzano gli occhi, fingendo di non sapere, di non capire. Ora, non conosciamo la composizione di questi corpuscoli, ma è evidente che il fenomeno è di natura artificiale. E’ sufficiente collegare i puntini. L’avvicinamento di un fronte imbrifero, i dardi chimici che trafiggono i corpi nuvolosi, le diaboliche tecnologie atte a controllare il tempo ed il clima... sono tutti fattori di una manipolazione militare che può spiegare questa ed altre anomalie atmosferiche.

E’ ovvio che è necessario un’analisi per pronunciarsi con sicurezza a proposito della "grandine" caduta a Colognola. Pertanto invitiamo eventuali lettori a comunicarci i risultati di esami ad hoc.

Qualcuno ha ventilato l’ipotesi che quei “chicchi durissimi” potrebbero essere legati alla dispersione di Corexit, il solvente prodotto dalla "Nalco" ed usato nel Golfo del Messico per degradare il petrolio riversatosi nell’oceano in seguito all’”incidente” occorso alla torre di trivellazione, “Deepwater horizon”. La "Nalco" non ha mai voluto rivelare tutti i composti del solvente, trincerandosi dietro il segreto commerciale, mentre l’E.P.A. (l'agenzia per la protezione dell'ambiente) si è pronunciata, concludendo che il Corexit è nocivo per alcune specie marine. Inoltre, sempre secondo l’E.P.A., nessun composto del solvente è privo di tossicità, mentre non si conoscono gli effetti sull’ambiente della mescolanza tra l’oro nero ed il Corexit.

Sia come sia, la grandinata innaturale di Colognala si aggiunge ad altre aberranti e “fortiane” precipitazioni: qui ricordiamo, ad esempio, le piogge rosse cadute nello stato del Kerala (India) e quelle polimeriche di Oakville (stato di Washington, U.S.A.).


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