Il giorno 1 dicembre 2011 ci viene recapitata una lettera priva di mittente, contenente una fotocopia di un articolo di cronaca nera che si riferisce a donne di facili costumi. La missiva vuole essere un'intimidazione, un avvertimento. Il timbro postale reca l'indicazione "Milano Roserio"... MR: le iniziali di Marcianò Rosario. Un messaggio obliquo sembra anche essere reperibile nel francobollo in cui è effigiato il volto di Italo Svevo. Lo scrittore triestino nacque nel 1861- Rosario Marcianò nel 1961. Svevo morì prematuramente, nel 1928, in un incidente stradale.
Gennaio 2012 Riceviamo due avvisi di chiusura delle indagini a carico di Rosario Marcianò.
Giugno 2013 Il sedicente "scienziato" Stefano Montanari, al termine di una conferenza sulle nanoparticelle, cita inopportunamente in modo diffamante Rosario Marcianò, affermando, in buona sostanza, che delle cosiddette "scie chimiche" egli non sa nulla e non vuole nemmeno sentirle accennare.
"[...] Beh insomma, a me fa veramente ridere una cosa di questo genere. La scienza è un'altra cosa, la scienza è molto limitata, però ha delle regole ferree... quindi... Delle scie chimiche non si sa nulla. Ci sono... ci sono, c'è un tipo... c'è un signore che si chiama Marcianò di cognome, che dice delle boiate pazzesche sulle scie chimiche, senza nessuna base. Eppure trova credulità, non credito, credulità presso la gente".
Luglio 2013 Italia Uno trasmette integralmente, in una sola serata dedicata, una un gran numero di servizi delle passate edizioni di "Mistero". Tra queste anche il servizio, originariamente di 15 minuti, dedicato alle "scie chimiche". Questo però è intenzionalmente epurato delle parti in cui Rosario Marcianò è intervistato. Chiaro l'obiettivo di obliterare davanti agli occhi dello spettatore un personaggio divenuto scomodo per via delle verità incoffessabili che egli svela e che il regime tenta affannosamente di nascondere. D'altronde se ti screditano o se ti fanno cadere nell'oblio è più semplice eliminarti senza che se ne parli troppo.
10 agosto 2013 Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando séguito alla delazione anonima del famigerato pluriquerelato Task Force Butler, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. L'articolo viene pubblicato ed è riportato da diverse testate della Liguria. Lo stesso Preve afferma che le sue... preoccupazioni, nascono dalla comparsa di una pagina su Facebook e da diverse (sempre a suo dire) doglianze di genitori preoccupati. In seguito appuriamo, però, che il giornalista del quotidiano "La Repubblica" ha contattato la vice-preside del Liceo "G.D. Cassini" alcuni giorni prima della creazione (10 agosto 2013) della pagina Facebook nella quale il professor Antonio Marcianò viene tacciato di antisemitismo. Oltretutto il Preve si trovava a Sanremo, in quei giorni. Approfittando della ghiotta occasione, i gazzettieri del paese delle banane ed i loro direttori calcano la mano e, coinvolgendo anche chi scrive, parlano di "fantomatiche scie chimiche, complottisti e paranoia".
Successivamente, a seguito di un'imperdonabile svista dello stalker Task Force Butler accertiamo che il "genitore preoccupato" che ha scritto ripetute volte alla vice-preside del liceo, tale Alfio Alberti, è sempre Task Force Butler alias Alfio Alberti al secolo Federico De Massis. Povero Marco Preve... che cosa significa non verificare le fonti, vero? Si rischia solo di essere radiati dall'albo...
Agosto 2013 La rivista "Cronaca Vera" pubblica, in malafede, un articolo a firma della giornalista Carmen Scotti, secondo cui l'aceto di mele sarebbe lo strumento ideale per combattere le scie chimiche. Ovviamente lo zimbello, l'amico Umberto Morazzoni, è convinto di quel che afferma, sebbene la cosa non stia né in cielo né in terra. Intanto la notizia rimbalza su tutti i siti e blog negazionisti... primo tra tutti, nemmeno a dirlo, "Giornalettismo" ed "Il disinformatico", entrambi gestiti dai servizi. Nel post di Giornalettismo.it si legge: "…psst… Infermieri! Venite! Sono qui!".
Inizio di settembre 2013 Italia Uno trasmette un servizio delle Iene sulle "scie chimiche". Chiaramente è solo disinformazione...
12 settembre 2013 Riceviamo SMS minatori da mittente falso e numerose telefonate da numero riservato che poi si scopre provenire da Frank Matano delle Iene.
13 settembre 2013 Dopo gli SMS intimidatori arrivano le offerte di denaro (circa 150.000 euro). Il "generoso" interlocutore usava il termine "attenzionare". Vi ricorda qualcosa? Solitamente questo salto di qualità prelude all'ultimo passo: la soppressione fisica. Davide Cervia e Franco Caddeo sono dei precedenti che non possiamo sottovalutare.
16 settembre 2013 La giornalista freelance Silvia Bencivelli, personaggio che ha legami con il famigerato C.I.C.A.P., incoraggiata dal suo direttore, scrive uno scartafaccio per "La Stampa", nel quale irride la questione geoingegneria, trasformandola in un caso da malati psichiatrici. A darle manforte sono, ovviamente, i disinformatori prezzolati (tra questi Angelo Nigrelli e Task Force Butler), operanti a tempo pieno insieme con altri personaggi legati al "giornalismo" italiota.
21 Ottobre 2013 Angelo Nigrelli, testimone per l'accusa in uno dei due processi-farsa a carico di Marcianò, viene finalmente rinviato a giudizio per il reato di diffamazione aggravata, perpetrata sui suoi numerosi blog. La prima udienza è fissata per il 5 febbraio 2013. Intanto costui, che su Facebook scrive con il nicname di Mario Lipuma, pubblica ancora, sulla pagina Facebook "Le scie chimiche sono una cazzata", le foto della Renault Twingo di proprietà di Antonio Marcianò. In una di queste istantanee si nota che la vettura è stata immortalata da dietro e con il conducente alla guida, probabilmente dalle parti di Arma di Taggia. Chi seguiva la vettura? Lo stesso Nigrelli o chi altri?
Metà ottobre 2013 Un giornalista della testata "La Stampa" contatta il legale che difende Marcianò dalle false accuse per diffamazione. Il redattore vuole avere dettagli in merito al fatto che chi scrive si occupa di scie chimiche. Chiede altresì se il processo abbia qualche attinenza con la questione.
Tardo pomeriggio del 19 ottobre 2103: mio fratello Antonio concorda al telefono della linea fissa (intercettata) un incontro con alcuni colleghi di lavoro. Qualcuno ha, come sempre, ascoltato la conversazione ed organizza quello che sarebbe dovuto apparire come uno fra i numerosi incidenti stradali del sabato sera...
Mezzanotte e mezzo del 20 ottobre 2013. Mentre Antonio Marcianò rientra da Arma di Taggia, all'altezza della rotatoria che smista il traffico verso Sanremo e la Valle Armea, un'auto di grosse dimensioni (probabilmente un S.U.V.), di colore scuro spunta all'improvviso, invadendo, di là dallo spartitraffico, la corsia della rotatoria su cui sta viaggiando con la sua Renault Twingo e punta contro a forte velocità [ FOTO ]. Per evitare una collisione frontale con il veicolo, d'istinto Marcianò sterza bruscamente verso destra, urtando violentemente contro il guardrail con la parte anteriore della fiancata destra. Quindi l'auto rimbalza e tocca anche sul lato posteriore destro, fermandosi. Il veicolo, che ha invaso la sua corsia, sfiora perciò la Twingo, quindi accelera e si dilegua in pochi istanti, superando agilmente la rotatoria. Purtroppo il Marcianò, in quel frangente, non è in grado di leggere la targa. La zona è molto buia, non è provvista di telecamere di videosorveglianza ed è frequentata solo da prostitute (che stazionano qualche decina di metri prima, lungo la strada che collega Sanremo ad Arma di Taggia). Curiosamente il fatto, in un primo momento riportato fedelmente da Sanremonews, poi viene frettolosamente rimosso. L'episodio è indicativo. Per quello che sembra un maldestro tentato omicidio o quanto meno un tentativo di intimidazione, si sporgerà denuncia-querela contro ignoti.
23 ottobre 2013 "La Stampa" e "Sanremonews" pubblicano due aborti di articolo su dettatura della disinformazione, volti a screditare, ancora una volta, Rosario Marcianò. Gli scartafacci sono a firma di Maurizio Vezzaro e Carlo Alessi. Comprendiamo quindi il motivo per cui la cronaca del tentato omicidio del 20 ottobre sia stata frettolosamente rimossa...
Occultare, negare, screditare è l'imperativo per i gazzettieri italiani, utili zerbini dei poteri forti.
A ruota libera si susseguono azioni di stalking, intimidazioni, minacce esplicite, trabocchetti e depistaggi, ma noi restiamo in prima linea. Sotto a chi tocca!
Gianni Lannes: Vivo in prima linea da quasi 30 anni. Ho subito alcuni attentati e ricevuto minacce di morte! Ho vissuto quasi due anni sotto scorta della Polizia di Stato, con i Carabinieri a vigilanza della mia famiglia. Godo di ottima salute: sono uno sportivo. Non ho alcuna intenzione di uccidermi. Sono un combattente per la libertà e andrò fino in fondo. Occorre lottare adesso per assicurare un futuro ai bambini e alle prossime generazioni.
AGGIORNAMENTO:
30 ottobre 2013, ore 7.00. Cinque agenti della Polizia postale di Imperia, su disposizione del Pubblico Ministero, Dottoressa Maria Paola Marrali e su consiglio dell'ispettore della Polizia postale Ivan Bracco, eseguono la perquisizione dell’appartamento ed il sequestro del materiale informatico allocato sui dischi rigidi. Il materiale, comprendente video, memorie difensive, programmi etc., appartenente a Rosario e ad Antonio Marcianò, è così a disposizione della Magistratura che ha deciso di acquisirlo e di compierne una ricognizione per ricavarne eventuali prove da usare a loro carico, a seguito di querela per diffamazione (sic) sporta dalla Signorina Serena Giacomin e dal Signor Massimo Della Schiava. Quest'ultimo peraltro dai Marcianò querelato, ma senza risultato alcuno. Non solo, due agenti, recatosi nella sala professori del Liceo “G.D. Cassini”, hanno poi perquisito l’armadietto di Antonio Marcianò.
Gennaio 2012 Riceviamo due avvisi di chiusura delle indagini a carico di Rosario Marcianò.
Giugno 2013 Il sedicente "scienziato" Stefano Montanari, al termine di una conferenza sulle nanoparticelle, cita inopportunamente in modo diffamante Rosario Marcianò, affermando, in buona sostanza, che delle cosiddette "scie chimiche" egli non sa nulla e non vuole nemmeno sentirle accennare.
"[...] Beh insomma, a me fa veramente ridere una cosa di questo genere. La scienza è un'altra cosa, la scienza è molto limitata, però ha delle regole ferree... quindi... Delle scie chimiche non si sa nulla. Ci sono... ci sono, c'è un tipo... c'è un signore che si chiama Marcianò di cognome, che dice delle boiate pazzesche sulle scie chimiche, senza nessuna base. Eppure trova credulità, non credito, credulità presso la gente".
Luglio 2013 Italia Uno trasmette integralmente, in una sola serata dedicata, una un gran numero di servizi delle passate edizioni di "Mistero". Tra queste anche il servizio, originariamente di 15 minuti, dedicato alle "scie chimiche". Questo però è intenzionalmente epurato delle parti in cui Rosario Marcianò è intervistato. Chiaro l'obiettivo di obliterare davanti agli occhi dello spettatore un personaggio divenuto scomodo per via delle verità incoffessabili che egli svela e che il regime tenta affannosamente di nascondere. D'altronde se ti screditano o se ti fanno cadere nell'oblio è più semplice eliminarti senza che se ne parli troppo.
10 agosto 2013 Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando séguito alla delazione anonima del famigerato pluriquerelato Task Force Butler, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. L'articolo viene pubblicato ed è riportato da diverse testate della Liguria. Lo stesso Preve afferma che le sue... preoccupazioni, nascono dalla comparsa di una pagina su Facebook e da diverse (sempre a suo dire) doglianze di genitori preoccupati. In seguito appuriamo, però, che il giornalista del quotidiano "La Repubblica" ha contattato la vice-preside del Liceo "G.D. Cassini" alcuni giorni prima della creazione (10 agosto 2013) della pagina Facebook nella quale il professor Antonio Marcianò viene tacciato di antisemitismo. Oltretutto il Preve si trovava a Sanremo, in quei giorni. Approfittando della ghiotta occasione, i gazzettieri del paese delle banane ed i loro direttori calcano la mano e, coinvolgendo anche chi scrive, parlano di "fantomatiche scie chimiche, complottisti e paranoia".
Successivamente, a seguito di un'imperdonabile svista dello stalker Task Force Butler accertiamo che il "genitore preoccupato" che ha scritto ripetute volte alla vice-preside del liceo, tale Alfio Alberti, è sempre Task Force Butler alias Alfio Alberti al secolo Federico De Massis. Povero Marco Preve... che cosa significa non verificare le fonti, vero? Si rischia solo di essere radiati dall'albo...
Alfio Alberti
8 ago a impc040002
Gent.ma Dott.ssa (omissis), come già scritto nella precedente comunicazione ho iniziato l'opera di pubblicità nei confronti del Prof. Antonio Marcianò per le sue idee razziste ed antisemite.
https://www.facebook.com/pages/Fuori-Zret-Marcian%C3%B2-dalla-scuola-italiana/189098904594282
Distinti saluti.
Agosto 2013 La rivista "Cronaca Vera" pubblica, in malafede, un articolo a firma della giornalista Carmen Scotti, secondo cui l'aceto di mele sarebbe lo strumento ideale per combattere le scie chimiche. Ovviamente lo zimbello, l'amico Umberto Morazzoni, è convinto di quel che afferma, sebbene la cosa non stia né in cielo né in terra. Intanto la notizia rimbalza su tutti i siti e blog negazionisti... primo tra tutti, nemmeno a dirlo, "Giornalettismo" ed "Il disinformatico", entrambi gestiti dai servizi. Nel post di Giornalettismo.it si legge: "…psst… Infermieri! Venite! Sono qui!".
Inizio di settembre 2013 Italia Uno trasmette un servizio delle Iene sulle "scie chimiche". Chiaramente è solo disinformazione...
12 settembre 2013 Riceviamo SMS minatori da mittente falso e numerose telefonate da numero riservato che poi si scopre provenire da Frank Matano delle Iene.
13 settembre 2013 Dopo gli SMS intimidatori arrivano le offerte di denaro (circa 150.000 euro). Il "generoso" interlocutore usava il termine "attenzionare". Vi ricorda qualcosa? Solitamente questo salto di qualità prelude all'ultimo passo: la soppressione fisica. Davide Cervia e Franco Caddeo sono dei precedenti che non possiamo sottovalutare.
16 settembre 2013 La giornalista freelance Silvia Bencivelli, personaggio che ha legami con il famigerato C.I.C.A.P., incoraggiata dal suo direttore, scrive uno scartafaccio per "La Stampa", nel quale irride la questione geoingegneria, trasformandola in un caso da malati psichiatrici. A darle manforte sono, ovviamente, i disinformatori prezzolati (tra questi Angelo Nigrelli e Task Force Butler), operanti a tempo pieno insieme con altri personaggi legati al "giornalismo" italiota.
21 Ottobre 2013 Angelo Nigrelli, testimone per l'accusa in uno dei due processi-farsa a carico di Marcianò, viene finalmente rinviato a giudizio per il reato di diffamazione aggravata, perpetrata sui suoi numerosi blog. La prima udienza è fissata per il 5 febbraio 2013. Intanto costui, che su Facebook scrive con il nicname di Mario Lipuma, pubblica ancora, sulla pagina Facebook "Le scie chimiche sono una cazzata", le foto della Renault Twingo di proprietà di Antonio Marcianò. In una di queste istantanee si nota che la vettura è stata immortalata da dietro e con il conducente alla guida, probabilmente dalle parti di Arma di Taggia. Chi seguiva la vettura? Lo stesso Nigrelli o chi altri?
Metà ottobre 2013 Un giornalista della testata "La Stampa" contatta il legale che difende Marcianò dalle false accuse per diffamazione. Il redattore vuole avere dettagli in merito al fatto che chi scrive si occupa di scie chimiche. Chiede altresì se il processo abbia qualche attinenza con la questione.
Tardo pomeriggio del 19 ottobre 2103: mio fratello Antonio concorda al telefono della linea fissa (intercettata) un incontro con alcuni colleghi di lavoro. Qualcuno ha, come sempre, ascoltato la conversazione ed organizza quello che sarebbe dovuto apparire come uno fra i numerosi incidenti stradali del sabato sera...
Mezzanotte e mezzo del 20 ottobre 2013. Mentre Antonio Marcianò rientra da Arma di Taggia, all'altezza della rotatoria che smista il traffico verso Sanremo e la Valle Armea, un'auto di grosse dimensioni (probabilmente un S.U.V.), di colore scuro spunta all'improvviso, invadendo, di là dallo spartitraffico, la corsia della rotatoria su cui sta viaggiando con la sua Renault Twingo e punta contro a forte velocità [ FOTO ]. Per evitare una collisione frontale con il veicolo, d'istinto Marcianò sterza bruscamente verso destra, urtando violentemente contro il guardrail con la parte anteriore della fiancata destra. Quindi l'auto rimbalza e tocca anche sul lato posteriore destro, fermandosi. Il veicolo, che ha invaso la sua corsia, sfiora perciò la Twingo, quindi accelera e si dilegua in pochi istanti, superando agilmente la rotatoria. Purtroppo il Marcianò, in quel frangente, non è in grado di leggere la targa. La zona è molto buia, non è provvista di telecamere di videosorveglianza ed è frequentata solo da prostitute (che stazionano qualche decina di metri prima, lungo la strada che collega Sanremo ad Arma di Taggia). Curiosamente il fatto, in un primo momento riportato fedelmente da Sanremonews, poi viene frettolosamente rimosso. L'episodio è indicativo. Per quello che sembra un maldestro tentato omicidio o quanto meno un tentativo di intimidazione, si sporgerà denuncia-querela contro ignoti.
23 ottobre 2013 "La Stampa" e "Sanremonews" pubblicano due aborti di articolo su dettatura della disinformazione, volti a screditare, ancora una volta, Rosario Marcianò. Gli scartafacci sono a firma di Maurizio Vezzaro e Carlo Alessi. Comprendiamo quindi il motivo per cui la cronaca del tentato omicidio del 20 ottobre sia stata frettolosamente rimossa...
Occultare, negare, screditare è l'imperativo per i gazzettieri italiani, utili zerbini dei poteri forti.
A ruota libera si susseguono azioni di stalking, intimidazioni, minacce esplicite, trabocchetti e depistaggi, ma noi restiamo in prima linea. Sotto a chi tocca!
Gianni Lannes: Vivo in prima linea da quasi 30 anni. Ho subito alcuni attentati e ricevuto minacce di morte! Ho vissuto quasi due anni sotto scorta della Polizia di Stato, con i Carabinieri a vigilanza della mia famiglia. Godo di ottima salute: sono uno sportivo. Non ho alcuna intenzione di uccidermi. Sono un combattente per la libertà e andrò fino in fondo. Occorre lottare adesso per assicurare un futuro ai bambini e alle prossime generazioni.
AGGIORNAMENTO:
30 ottobre 2013, ore 7.00. Cinque agenti della Polizia postale di Imperia, su disposizione del Pubblico Ministero, Dottoressa Maria Paola Marrali e su consiglio dell'ispettore della Polizia postale Ivan Bracco, eseguono la perquisizione dell’appartamento ed il sequestro del materiale informatico allocato sui dischi rigidi. Il materiale, comprendente video, memorie difensive, programmi etc., appartenente a Rosario e ad Antonio Marcianò, è così a disposizione della Magistratura che ha deciso di acquisirlo e di compierne una ricognizione per ricavarne eventuali prove da usare a loro carico, a seguito di querela per diffamazione (sic) sporta dalla Signorina Serena Giacomin e dal Signor Massimo Della Schiava. Quest'ultimo peraltro dai Marcianò querelato, ma senza risultato alcuno. Non solo, due agenti, recatosi nella sala professori del Liceo “G.D. Cassini”, hanno poi perquisito l’armadietto di Antonio Marcianò.
Sponsorizza questo ed altri articoli su Facebook. Contribuisci ora!
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
Sono stati scoperti chi sono il lavoratori di Gladio (quelli di più basso livello).....ma stiamo aumentando e li bloccheremo subito..è tutto chiaro !..nella speranza che ci siano sempre più magistrati puliti rispetto ai deviati...che li bloccheranno a loro volta ,e faremo auto suicidare !!
RispondiEliminaCe lo auspichiamo.
EliminaOT... su cancro e chemio, che ne pensate?
RispondiEliminahttp://www.stampalibera.com/?p=13389
Se vuoi morire prima...
Eliminanel senso con la chemio si muore prima, o non facendo niente?
EliminaFrancamente, otto medici su dieci, dopo averli intervistati in ospedale mentre ero in degenza nel 2010, alla domanda "farebbe lei dottore la chemioterapia o radioterapia?" la risposta è stata negativa.
EliminaNon solo, ho fatto anche la domanda ai dottori, infermieri e inservienti se si sarebbero fatti vaccinare per l'allora Influenza H1N1, su più di venti intervistati mi è stato risposto di no, in prima linea i medici e primari, in seconda fila un po perplessi gli infermieri, solo una persona inserviente si è fatta vaccinare.
Comunque la vita appartiene alla persona e nessuno ha il diritto di fare delle scelte per gli altri e tanto meno il plagio, io ho perso mia moglie aveva 55 anni e nonostante io e mio figlio non eravamo daccordo sulla terapia chemio/radio, mia moglie ha scelto di farla comunque, inutile dire che l'ha devastata, ma nessuno ha il diritto di imporre plagiando di desistere, ogni persona ha il diritto della sua vita.
La cosa migliore è leggere e leggere e valutare, essere padroni della propria vita nessuno ha il diritto di interferire.
Ciao.
Ps. mia moglie aveva un oligodendroglioma (tumore celebrale gliale) e a detta dei dottori di basso grado e a detta sempre di loro avrebbe potuto vivere così ancora per 17 anni invece, dopo 4 anni di protocolli se n'è andata consumata dalla terapia che, sulla scatola c'era scritto "può fare insorgere il cancro"
Confermo.
EliminaMi dispiace molto wlady... e ti ringrazio per la tua risposta e testimonianza... auguro maggiore serenità e consapevolezza a tutti, nel bene e nel male, cosi come nella malattia o nella "salute".
EliminaI farmaci "antitumorali" provocano tumori. E' scritto, anche se in caratteri minuscoli, nei foglietti illustrativi.
EliminaVi siete tirati addosso un bello 'zoo', non c'è che dire. Loschi figuri e ceffi a non finire.
RispondiEliminaRiguardo all'incidente stradale mi meraviglio tuttavia della precisa tempistica tenuta dal SUV nero nell'invadere l'opposta corsia. La Twingo di Antonio arrivava proprio nel momento giusto in cui il fuoristrada ha superato lo spartitraffico per tentare il frontale con l'auto predestinata.
Un pò strana la vicenda che mi sembra assumere connotati di tipo paranormale. L'analogia con gli strani casi riferentisi ai MIB salta agli occhi. Tutta la vicenda potrebbe affondare le radici in quella zona d'ombra da cui sbucano entità oscure di natura sub-umana.
Giornalisti, disinformatori, magistrati, servizi... tutti allegramente insieme.
EliminaRiguardo al SUV contromano ho pensato anche io che la tempistica è davvero singolare, a meno che (ed è probabile che sia così) non vi fosse un'altra postazione civetta che, più indietro, ha allertato l'autista investitore dell'arrivo della Twingo. D'altronde Nigrelli ha mostrato foto della vettura di mio fratello che non sembra abbia scattato lui e sappiamo che Fabrizio Marsano alias Tricio De Tricis (della cricca) vive ed esercita in questa zona.
Paolo, non per contraddirti, o attaccarti, non me ne volere, ognuno la pensa a modo suo, è ovvio! Ma in questo caso, le entità oscure sub umane, e il paranormale non c'azzeccano nulla. E' tutto molto più semplice! QUI SI TRATTA DI SEMPLICI STRONZI UMANI, PAGATI PER FARE QUESTE CAROGNATE!
RispondiEliminaAbbonatemi la volgarità, ma quando ci vuole ci vuole!
Saluti a "tutti".
Right!
EliminaI veri mandanti sono... per così dire Altrove. Si pensi alla fine della compianta Karla Turner.
EliminaE di Bill Cooper
EliminaOvviamente la mia era soltanto un'ipotesi visto che di episodi che hanno visto coinvolti i MIB ce ne sono stati tanti e sicuramente ce ne saranno ancora. Si può anche ipotizzare che abbiano tracciato l'auto di Antonio con cimici o qualche dispositivo ignoto. Ma per organizzare simile 'incidente' era necessario che disponessero della posizione della Twingo in tempo reale e che il SUV aspettasse l'impatto fermo da qualche parte e pronto a mettersi in strada.
RispondiEliminaNon facile organizzare il tutto. Per giunta dovevano essere certi di infilzare l'auto giusta tenendo anche conto del fatto che, se sul luogo dell'incidente non c'è praticamente visibilità notturna, le cose si complicavano ulteriormente.
Insomma un bel 'puzzle'.
Poco prima della rotatoria c'è un spiazzo, usato durante il giorno da un fiorista. L'auto era ferma lì ad aspettare.
EliminaSi un 'dirty job ' o 'dirty work', come lo chiamano loro in gergo, non poi così impegnativo. Se hanno organizzato l'incidente di Ramstein manipolando i computer di bordo delle Frecce Tricolori, quest'ultimo deve essere stato un gioco da ragazzi.
RispondiEliminaL'unico problema - ripeto - consisteva nel tracciare in tempo reale la Twingo. Ma nemmeno quello era un grosso problema. Grazie alla tecnologia avveniristica di cui dispongono io credo che sia come giocare ad un videogioco. Hai il monitor davanti che ti traccia il bersaglio e tu al momento giusto ti muovi per andare a colpirlo.
Ad ogni modo un brutto episodio ed un segnale molto inquietante.
Pare che anche uno stretto collaboratore del Giudice Paolo Ferraro sia rimasto ucciso in un incidente stradale...
EliminaSi tratta del luogo tenente Spartaco de Cicco. Quattro giorni fa ha subìto una forma di attentato tramite incidente stradale gravissimo. Ora è ricoverato all’ospedale di Teramo in fin di vita.
Eliminahttp://www.veratv.it/notizia/2013/06/07/0010211/Mosciano_-_incidente_nel_sottopasso,_coinvolto_il_luogotenente_De_Cicco.aspx
EliminaMelania Rea e gli intrecci tra massoneria deviata e satanismo
RispondiElimina-R.C.- 24 luglio 2012- “Qualcosa di brutto è uscito dalla caserma”.
E’ Lo stesso Salvatore Parolisi ad accennarlo agli inquirenti, “qualcosa di brutto” di cui Melania avrebbe pagato le conseguenze.
Dichiarazione che andrebbe a suffragare l’ipotesi di Paolo Ferraro, il magistrato che per primo ha denunciato una fitta rete di intrecci tra sesso e massoneria che gravita all’interno delle caserme militari, riti che avrebbero lo scopo, attraverso l’ipnosi e la somministrazione di sostanze stupefacenti, di annullare la volontà dei neofiti da iniziare.
Melania potrebbe essere stata coinvolta in questi riti, o anche soltanto aver scoperto quello che il marito praticava e comunque ne è uscita morta.
Il magistrato, già dal maggio 2008 si era reso conto degli strani movimenti che avvenivano nel contesto della cittadella militare, di conseguenza aveva fatto piazzare cimici e microcamere nei punti strategici, soprattutto in una stanza dove presumeva si tenessero gli incontri. [...]
Il giudice Ferraro stava scoperchiando un bel letamaio,sconvolge comunque il numero di burattini al servizio di quegli esseri schifosi.
EliminaCredo sia facile localizzare il "bersaglio" mediante il cellulare.
RispondiEliminaSono d'accordo. Usano verosimilmente un tracciamento di tipo satellitare in tempo reale grazie al cellulare oppure - meglio ancora - un tracciamento satellitare diretto diretto senza bisogno di cellulare.
EliminaLA SUPERGLADIO e gli apparati deviati che stanno dietro
RispondiEliminahttp://paoloferrarocdd.blogspot.it/2013/10/la-supergladio-e-gli-apparati-deviati.html
INFORMIAMO CON L'OCCASIONE CHE OGNI SCELTA SOVRANA, SE NON ATTIVA LE RISORSE LEGALI DELLO STATO ANCORA ESISTENTI E NON CHIEDE ED OTTIENE CHE SI INCRIMINI E DISARTICOLI LA CORDATA DEVIATA CHE STA IN REALTA' GESTENDO AGENDA DELLA STORIA E SORTI DEL PAESE SECONDO UN PERCORSO CRIMINALE ORMAI DISVELATO , NON HA ALCUNA POSSIBILITA' DI INCIDERE REALMENTE E SERVE SOLO A GESTIRE SENZA ESITI POSSIBILI SACCHE DI DISSENSO .
L'elenco cronologico di tutti i post del CDD Grandediscovery , che accludiamo appresso in versione su blog.com e su altervista.org , lascia ripercorrere la completa ricostruzione effettuata con prove e tutto quanto occorra anche tramite link e altre banche dati .
[15.36.07] Paolo Ferraro:
https://www.evernote.com/shard/s207/sh/75c9e0c7-7257-4869-93fa-80b7fc2c3110/2693e4ea282b29a3d37154974a55441d
MINACCE
RispondiEliminaQuì cadono polimeri lunghissimi anche adesso! Se avete un bel faretto alogeno fuori all aperto, probabilmente li vedete anche voi in diretta.
RispondiEliminaPs: - Mr nessuno, quanto ti pagano per scrivere quelle boiate?
Ricordatevelo, chi la fà, l'aspetti!.
Sembra scritto da una donna...
EliminaDOMANI, 25 OTTOBRE, UDIENZA (TRIBUNALE DI IMPERIA). ;-)
RispondiEliminaIn bocca al lupo...
EliminaIl pensiero vola all'udienza, sarete in molti in quella stanza!
RispondiEliminaPosto qui una notizia che mi ha un po' sconvolto pensavo che di medici malati e pazienti incolti fossero piene solo le altre nazioni chissà perché.
RispondiEliminahttp://www.losai.eu/italia-trattamento-ormonale-per-cambiare-sesso-ai-bambini-delirio-di-onnipotenza/
Non dimentichiamo che chi mi aveva offerto 150.000 euro usava termini esclusivi dell'Arma. E... ciliegina sulla torta, un Carabiniere fa parte del gruppo di disinformazione, calunnia e diffamazione "Le scie chimiche sono una cazzata". Tale Massimo (Gaetano) Romano.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/massimo.romano.9619
EliminaGuarda caso....
EliminaGuarda caso, infatti.
EliminaMassimo Boldi travestito da carabiniere ...
Elimina=D
EliminaATTENZIONE A QUESTA PAGINA: https://www.facebook.com/ChemTrailsIT
RispondiEliminaE' GESTITA DA LEONARD ZOBRE, DOPPIOGIOCHISTA INFILTRATO.
Ultimamente si è iscritto alla pagina "Le scie chimiche sono una cazzata" (stando a quanto si legge, per chiedere agli esperti...) e lo hanno accolto come uno di loro, ovviamente, recitando malissimo la parte degli ostili. Oltre a ciò si è pure cimentato in battute di cattivo gusto sull'incidente occorso a mio fratello sabato scorso. Non solo! Mette in discussione (guarda caso...) il fatto che le tele di ricaduta siano polimeri e già sapevamo che secondo lui racconto balle sulla quota di sorvolo dei velivoli impegnati nella guerra climatica.
SCIE CHIMICHE - QUALI VELENI CI FANNO RESPIRARE? - Incontro a Resana del 19/10/2013
RispondiEliminaQuando vuole il web, può fare miracoli, io gli do una mano perché questo miracolo possa avverarsi; in un mondo cattivo e cinico, forse forse, qualcosa di buono si può salvare, io voglio crederci.
RispondiEliminahttp://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=274091
Grazie per avercelo sengalato, Wlady.
EliminaEcco come si confezionano notizie false. Il sito "http://chemicalskyfall.com/" diffonde da alcuni mesi notizie false confezionate ad arte. Lo scopo? Screditare i ricercatori che abboccano e creare confusione tra gli attivisti, sviando dai veri artefici e scopi delle operazioni di genoingegneria nel mondo, laddove tutte le nazioni (nessuna esclusa) sono pesantemente coinvolte e senza dimenticare che sia aerei civili sia aerei militari sono preposti alla diffusione di metalli pesanti, solfuri, patogeni su aree abitate. Un esempio? Maggio 2011 - Notizia originale: un tanker da rifornimento della Omega Aerial Refueling Services, è rimasto coinvolto in un incidente [ LINK: http://www.tankerenemy.com/2011/05/un-aereo-chimico-coinvolto-in-un.html#.UmtlvnB7J0w ] il 18 maggio 2011. Il velivolo, un Boeing 707-312 B, rulla sulla pista della Point Mugu Naval Air Station (California meridionale), quando esce di pista per poi prendere fuoco. Un portavoce della base riferisce che tre componenti dell’equipaggio sono rimasti feriti nell'incidente, occorso a circa 40 miglia (64 chilometri) a nord-ovest di Los Angeles. Invece sul sito fake in questione leggiamo: "CIA Operated Aerial Spraying Plane Carrying “Mutated” Virus Shot Down In China. October 15, 2013".
RispondiEliminaServe altro?
https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/1401164_10202445257120912_680398640_o.jpg
Il grande sacrificio
RispondiEliminahttp://freeskies.over-blog.com/article-il-grande-sacrificio-120789181.html
Qui il trailer
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=79llvyjAqzE
Da ieri hanno iniziato nuovamente con le scie tumorali sopra le nostre teste in Lombardia. Ieri più discrete oggi chiaramente visibili.
Le "doccie" a gas Nato in Belgio
Eliminahttp://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/scie-chimiche-della-nato-anche-in-belgio.html
Altro che Terzo Reich...
EliminaNaturalmente "docce" e non "doccie" ... scusate il madornale errore grammaticale...
EliminaConcordo con Ron,docce a gas NATO è la definizione giusta.
EliminaTanto per completare l'allegro quadretto;
RispondiEliminaL'oceano Pacifico è morto.
La feccia che stà sgovernando il mondo prosegue imperterrita nella distruzione.
Penseranno di salvarsi nelle basi sottoterra,ma faranno la fine dei topi o si trasformeranno in un razza subumana.
La colpa è nostra perchè glielo permettiamo.
E' un olocausto chimico-biologico.
EliminaNon patiscono alcun danno dall'inquinamento ormai globale perché NON sono uomini.
EliminaEloi e morlocks...
EliminaMa bagarozzi.
EliminaBravo RedTiger,hai capito a cosa mi riferivo.
EliminaChissà se la distruzione ambientale che sta avvenendo,ha qualcosa a che fare con il bunker in Norvegia...
EliminaFumigazioni milanesi ...
RispondiEliminahttp://www.imagebam.com/image/89d36c284039945
Comunque meglio della Sardegna ...
EliminaLì se la passano davvero male.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/scie-chimiche-in-sardegna-testimonianza.html
Raccomandazione per i pennivendoli della Stampa del clan Agnelli dell'Aspen Institute, Bildelberg etc
RispondiEliminahttp://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/scie-chimiche-ulteriori-prove-filmate.html
" L'élite militare telecomandata - al servizio del nuovo ordine mondiale - va arrestata subito, senza tentennamenti, con le buone oppure in ultima istanza con le cattive."
Si ... ma cattive, cattive e mai in campo aperto.
Sì,ma chi dovrebbe arrestarli?.
EliminaPer chi veste la divisa sono tutti "colleghi".
Stessa parrocchia,stessi padroni.
P.S
La parola elite mi fà incazzare come una bestia,feccia è la parola corretta per indicarli.
Cancronesi è di nuovo all attacco con le sue boiate:
RispondiEliminahttp://www.georgofili.info/detail.aspx?id=968
"La comunità scientifica italiana, d’altra parte, si è espressa chiaramente sull’utilità e sulla sicurezza degli OGM … con decine di documenti sottoscritti da autorità scientifiche e confermati dalle più prestigiose accademie internazionali, tra cui spiccano gli studi redatti dalla Pontificia Accademia delle Scienze "
EliminaPontificia Accademia delle Scienze ... occorre aggiungere altro?
Per dare il buon esempio,il prof.Veronesi potrebbe cominciare a farsi delle belle scorpacciate di OGM,ovviamente senza scordare figli e nipoti.
EliminaCoraggio professore,sia coerente e dia l'esempio.
http://leganerd.com/2012/09/23/il-mais-ogm-uccide/
EliminaAVVERTENZA: Per chi soffre di cancro mais e frumento OGM contengono il nono aminoacido insieme agli altri 8 dei cereali detetermina la proteina. Proteine che vengono assimilati dall'organismo e in ultima analisi al tumore!
Non a caso il dott.Nacci dice che i tumori si nutrono di proteine e zuccheri e che un malato oncologico la prima cosa che deve fare è passare ad una dieta rigorosamente vegetariana.
EliminaInutilmente dissi al mio amico di passare alla dieta vegetariana,meglio se vegana.
I dottori gli dissero di mangiare carne,prosciutto cotto ect.
Malattia diagnosticata a settembre 2012,deceduto a a maggio 2013.
Con militari & c. petizioni,manifestazioni,scioperi non hanno alcun effetto,l'unico linguaggio che comprendono è che se tu mi stacchi una mano,io ti stacco un braccio.
RispondiEliminaPer simili personaggi l'unica legge è quella del più forte,ma quale onore,amor patrio,sprezzo del pericolo e simili amenità,tutte cazzate per i gonzi.
Come hai ragione...
Elimina