Sit ei terra levis.
E’ deceduto in un incidente stradale il giovane matuziano, Simone Rapone. Forse il sinistro è stato provocato dall’alta velocità, ma alcuni testimoni hanno visto un’auto allontanarsi velocemente dalla zona della tragedia. Rapone era da tempo impegnato nella battaglia contro l’ampliamento della discarica di Collette Ozzotto a ridosso di Bussana, frazione di Sanremo. Rapone era pure un attivista contro il Nuovo ordine mondiale, la dittatura planetaria in via di instaurazione, spacciata da gerarchie laiche e religiose come “il migliore dei mondi possibili”. Non vogliamo pensare ad un nesso tra la sciagura e le lotte civiche del giovane.
Nel ringraziare l’amico e collaboratore Matteo per la segnalazione, esprimiamo la nostra sincera vicinanza ai familiari ed agli amici di Simone.
Sanremo, 26 maggio 2014 - Era passata da poco la mezzanotte quando Simone Rapone, ventottenne di Sanremo, che viaggiava a bordo del proprio scooter, si è schiantato contro un palo della luce di Corso Cavallotti, di fronte a Villa Nobel. L'urto è stato violentissimo e non ha purtroppo lasciato scampo al giovane matuziano.
Secondo le prime ricostruzioni eseguite dai Carabinieri, complice forse l'alta velocità, Simone avrebbe perso il controllo del mezzo, sbandando e svellendo la transenna del marciapiede, prima di sbattere la testa contro il lampione.
Il centauro è morto sul colpo: il casco che indossava, nell'impatto, è volato a venti metri di distanza. Anche se a causare l'incidente potrebbe essere stata, per gli investigatori, la velocità, non è, però, ancora del tutto esclusa la possibilità del coinvolgimento di un veicolo che potrebbe essersi allontanato dopo la tragedia. Per questo motivo sono ancora in corso controlli sulle telecamere della zona.
I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Maria d’Antiochia: alle esequie ha partecipato una folla commossa. Simone lascia i genitori, un fratello ed una sorella.
Fonti: genovanotizie, puntosanremo
E’ deceduto in un incidente stradale il giovane matuziano, Simone Rapone. Forse il sinistro è stato provocato dall’alta velocità, ma alcuni testimoni hanno visto un’auto allontanarsi velocemente dalla zona della tragedia. Rapone era da tempo impegnato nella battaglia contro l’ampliamento della discarica di Collette Ozzotto a ridosso di Bussana, frazione di Sanremo. Rapone era pure un attivista contro il Nuovo ordine mondiale, la dittatura planetaria in via di instaurazione, spacciata da gerarchie laiche e religiose come “il migliore dei mondi possibili”. Non vogliamo pensare ad un nesso tra la sciagura e le lotte civiche del giovane.
Nel ringraziare l’amico e collaboratore Matteo per la segnalazione, esprimiamo la nostra sincera vicinanza ai familiari ed agli amici di Simone.
Sanremo, 26 maggio 2014 - Era passata da poco la mezzanotte quando Simone Rapone, ventottenne di Sanremo, che viaggiava a bordo del proprio scooter, si è schiantato contro un palo della luce di Corso Cavallotti, di fronte a Villa Nobel. L'urto è stato violentissimo e non ha purtroppo lasciato scampo al giovane matuziano.
Secondo le prime ricostruzioni eseguite dai Carabinieri, complice forse l'alta velocità, Simone avrebbe perso il controllo del mezzo, sbandando e svellendo la transenna del marciapiede, prima di sbattere la testa contro il lampione.
Il centauro è morto sul colpo: il casco che indossava, nell'impatto, è volato a venti metri di distanza. Anche se a causare l'incidente potrebbe essere stata, per gli investigatori, la velocità, non è, però, ancora del tutto esclusa la possibilità del coinvolgimento di un veicolo che potrebbe essersi allontanato dopo la tragedia. Per questo motivo sono ancora in corso controlli sulle telecamere della zona.
I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Maria d’Antiochia: alle esequie ha partecipato una folla commossa. Simone lascia i genitori, un fratello ed una sorella.
Fonti: genovanotizie, puntosanremo
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un abbraccio ai famigliari ed amici.
RispondiEliminaMi unisco a Pantos. Cordoglio
RispondiEliminaCondoglianze alla famiglia anche se non li conoscevo.
RispondiEliminaUn altro giovane che se ne va, prematuramente.
Anche dalle mie parti è un continuo: Incidenti stradali, malattie, suicidi, litigi.
Ogni giorno è uno strazio.
Un'ecatombe. E vedi se crepano quelli che devono crepare...
EliminaForse una disgrazia pure e semplice o forse qualcosa di preordinato. Tuttavia non ritengo sufficiente il fatto di lottare contro il NWO perchè si venga soppressi in modo violento. Allora quanta gente al mondo che lotta in prima persona dovrebbe essere eliminata senza pietà.
RispondiEliminaE poi suppongo che quel povero giovane fosse un signor nessuno nell'organigramma degli oppositori al sistema.
Per tornare ai nostri problemi quotidiani oggi cielo massimamente chimico a partire dalla prima mattinata. Volta celeste bianca come d'abitudine, luce solare velata come al solito, a tratti flebile se non fioca. Ma possibile che quanti vanno a passeggiare o si trovano in spiaggia non facciano sentire la loro voce.
Quando mai s'è vista una ipnosi di massa più radicale ed incurabile?
Se non si è trattato di un incidente, propendo per la pista della discarica, giacché la questione è in odore di mafie e politica.
EliminaSiamo sicuri che si tratta di voli normali?
RispondiEliminaAbbiamo anche scoperto che il codice IPDVQ è stato dismesso nel 2009. Quindi i dati forniti a Flightradar dal transponder del velivolo ITIAF sono volutamente inesatti, come si evince da questo screenshot.
Eliminasotto il giro-girotondo chimico un esperimento militare con sottostante stazione mobile HAARP o diavolerie simili?
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