Era il mese di maggio 2005, allorquando notammo che qualcosa di anomalo si verificava nei cieli di Sanremo. Presto focalizzammo il problema, concludendo che le attività di guerra climatica iniziate alcuni lustri prima negli Stati Uniti, ora erano appannaggio anche dell'Italia e quindi, giocoforza, comprendevano anche la nostra città. Da allora sono passati nove anni. Molti governi fantoccio si sono succeduti ed hanno continuato ad avallare, coprire e favorire le operazioni di geoingegneria clandestina che, via via, si sono estese a tutto il territorio italiano nonché in tutto il mondo. Se, infatti, escludiamo paesi come la Siria e pochi altri, la diffusione di nanopartcolato di metalli pesanti e polimeri è ormai una prassi consolidata a livello globale.
Attualmente, come assodato, questo... lavoro è ora assegnato nella quasi totalità a velivoli commerciali che, spesso e volentieri, viaggiano anche senza passeggeri a bordo ed assolvono quelle che già nel 1997 Edward Teller giustificava come attività volte a contrastare un inesistente riscaldamento climatico, in realtà puerile foglia di fico adoperata per giustificare l'illegale distruzione della biosfera.
I negazionisti assoldati dalle istituzioni governative, i meteorologi militari e civili, gli accademici collusi proseguono nel tentativo di giustificare la presenza di impossibili coperture artificiali con la solita spiegazione: "Sono semplici scie di condensazione, quindi si tratta di innocuo vapor d'acqua". Acclarato che essi mentono è d'uopo ora concentrarci, dopo anni di osservazione, sulle tecniche che, dal 2005 sino ai giorni nostri sono state attuate in Italia per adempiere il compito di facilitare le radiocomunicazioni terra-terra e terra-atmosfera. Ciò, come più volte illustrato, si ottiene impedendo la formazione di nubi imbrifere che costituiscono un ostacolo alla trasmissione dei segnali in radiofrequenza. Per conseguire tale obiettivo, sono diffusi metalli igroscopici e polimeri, ma è sui tempi ed il modus operandi che vogliamo gettare uno sguardo attento.
Torniamo indietro al 2005 e descriviamo quanto veniva allora osservato.
a) Le attività di aerosol clandestine si conclamavano attraverso le classiche scie di tipo persistente. Esse si allargavano un po' alla volta sino a formare una densa e compatta copertura artificiale, dai contorni definiti e che oscurava totalmente la luce solare. Le operazioni erano condotte principalmente da velivoli KC-10, KC-135, MD-80, MD-81, Tupolev, Learjet.
b) Le attività cominciavano verso le 9:30 del mattino e si protraevano sino ad aver distrutto del tutto i cumuli da bel tempo che si erano formati naturalmente nelle ore precedenti. Di solito la devastazione si concludeva verso fine mattinata o, al massimo, nel primo pomeriggio. Dopodiché, compiuta la missione, tutto quel traffico aereo si interrompeva bruscamente. Bisogna comunque notare che a quell'epoca servivano molte ore per distruggere pochi chilometri quadrati di formazioni nuvolose. Ora non è così. Attualmente quanto prima impegnava decine di velivoli e diverse ore, può essere svolto in poche ore e con l'intervento di un numero davvero esiguo di aeromobili.
c) Erano sporadici i sorvoli notturni e comunque era ancora possibile osservare nubi basse cumuliformi sia di notte sia di giorno, almeno sino a quando esse non erano distrutte ed il cielo era mediamente celeste e non bianco.
d) Almeno per quanto riguarda Sanremo, fulcro della nostra costante osservazione, le attività di geoingegneria clandestina si concentravano nel weekend, mentre gli altri giorni della settimana non si osservavano aerei di sorta in quota ed il cielo era naturale.
e) NON ESISTEVANO aerei che producessero scie di tipo evanescente o non persistente.
Agli inizi del 2007 le cose cambiarono. Compirono la loro prima apparizione le scie chimiche evanescenti. Queste si potevano notare al termine delle operazioni eseguite con l'uso di scie chimiche durature ed una volta che le formazioni nuvolose naturali erano state dissolte. All'epoca le definimmo "scie di mantenimento", in quanto queste tracce effimere avevano chiaramente lo scopo di evitare la formazione di nuove nubi basse, abbattendo l'umidità relativa (UR), così come è comprovato dall'osservazione delle radiosonde di zona. Nel contempo, si conseguì una dissimulazione, giacché molti le scambiavano, come d'altronde succede ancora oggi, per scie di condensazione. Di questo spiacevole risultato dobbiamo ringraziare l'errata cassa di risonanza che, da anni, blatera di scie persistenti come unica caratteristica per distinguere le scie chimiche dalle scie di condensazione. Non fatevi ingannare! Aerei tanto bassi da poter essere avvistati ad occhio nudo, non devono emettere alcuna scia, neppure non persistente.
Bisogna ribadire che le irrorazioni avvenivano in pieno giorno. Cominciavano non prima delle 9:30 del mattino e terminavano non appena le nuvole naturali erano state sostituite da velature artificiali, in genere nel primo pomeriggio. Questo particolare è importante e di seguito vedremo perché.
E' proprio nel 2007 che sui portali meteo e nelle previsioni RAI dell'Aeronautica militare italiana comparve per la prima volta la dicitura "innocue velature". Innocue? Per quale motivo bisogna specificare che sono innocue?
In quell'anno fu forte la pressione sui meteorologi che in qualche modo dovettero giustificare la presenza di centinaia di scie persistenti, lunghe centinaia di chilometri (un non senso per la fisica che spiega la formazione delle contrails), sulle mappe satellitari. Giunse in soccorso anche la N.A.S.A.. L'ente gestito dal Pentagono pubblicò alcuni documenti "scientifici" nei quali "spiegava" che quelle scie erano e sono "contrails" e che gli "esperti" stavano e stanno cercando di capire per quale motivo esse oscurano il cielo e creano effetto serra. Poveri idioti, diremmo, ma in realtà essi trattano l'opinione pubblica stessa come una massa di imbecilli e ci riescono benissimo! Anche gli astronauti italiani si cimentarono nella pubblicazione di foto di quelle che loro definiscono "affascinanti scie di condensazione, segno della civilizzazione", istantanee scattate in orbita. La propaganda orwelliana era stata avviata. Anche nei film, nei documentari, nella cartellonistica, negli spot televisivi, sui libri di scuola fu tutto un fiorire di decorative "scie di condensazione". La gente si deve abituare! E si abitua.
La conoscenza del fenomeno "scie chimiche", però, si diffuse di pari passo con la veemenza delle azioni di disturbo della disinformazione: gli artefici delle operazioni di guerra climatica non si sentirono al sicuro. Così cambiarono le strategie e nel 2009 principiò quella che nel linguaggio militare si definisce "dissimulazione" o "mimetizzazione". Gli Italiani furono i primi a mettere in pratica le nuove tecniche e non è un caso, perché è nel nostro paese che la consapevolezza per opera di una piccola ma destabilizzante fetta della popolazione, era in preoccupante aumento più che altrove.
Si decise perciò di spostare la quasi totalità delle operazioni di aerosol che usano scie durevoli nelle ore notturne, così da disperdere una fitta coltre di particolato igroscopico con il favore delle tenebre: è un metodo utile a prevenire la formazione di cumuli nel primo mattino, non appena sorge il sole. Si opera quindi a prevenire la formazione di nubi basse, piuttosto che distruggerle quando si sono ormai formate.
La coltre neurotossica si nota benissimo nelle mappe SAT24 dall'alba alle prime ore del mattino. Essa, via via si diffonde in bassa quota, formando una fitta foschia bianca, mentre le poche e sparute nubi basse si disgregano di pari passo. Chi si alza al mattino presto può notare un frenetico andirivieni di aerei che rilasciano scie persistenti. I velivoli spariscono all'improvviso, prima che albeggi. Il cielo è già sgombro: non c'è una sola nuvola! Su tutto fluttua la nebbia di ricaduta... la stessa che osserviamo nelle mappe satellitari in tempo reale. Il cielo ha già assunto la sua mortale colorazione bianchiccia, dovuta alla presenza di nanoparticolato di metalli. I metalli riflettendo la luce solare, restituiscono quel cadaverico colore al quale ormai in tanti si sono, ahinoi, assuefatti. Attenzione! Qui c'è una differenza sostanziale: assistiamo alla presenza di una indefinita coltre bianchiccia, leggermente azzurrina (tale colore è dato dagli additivi a base di manganese). Non si osservano nubi, ma nemmeno scie. Negli anni precedenti le coperture artificiali erano coltri dai confini netti e si potevano notare le scie persistenti che, incrociandosi a scacchiera, le originavano allargandosi. All'estero è prassi ancora consueta. Forse al di fuori dei confini italiani la fisica dell'atmosfera è differente?
Durante le ore diurne, quindi, essendo già state sottratte nottetempo le condizioni per la formazione di nubi cumuliformi, si prosegue alla chetichella, impiegando aerei di piccole dimensioni (in genere A-319 ed A-320 appartenenti a varie compagnie civili), che rilasciano a bassa altitudine elementi igroscopici evanescenti che difficilmente si fanno notare, in quanto si disperdono in pochi secondi o minuti. Molti pensano che queste siano scie di condensazione e che quei velivoli, giacché piccoli alla vista, siano molto alti: in realtà incrociano ad altezza cumulo, poiché sono sfruttate le correnti ascensionali di modo che il particolato igroscopico fagociti le nuvole, non appena entra in contatto con esse.
Come confermato dai bollettini meteo, la formazione di nubi basse è limitata alle aeree dell'entroterra, a scarsa densità abitativa e/o in assenza di postazioni UMTS nonché wireless. Qui i sorvoli a bassa quota sono pressocché assenti o rari ed infatti le nubi ancora si generano. Di norma quindi, come ratificato dai previsori, piove nell'entroterra (ove l'acqua contenuta nelle idrometeore costituisce tutto sommato un problema trascurabile), ma non sui centri abitati o sulla costa. Ciò si deve vedere nell'ottica del progetto R.F.M.P. In questo breve filmato ne sono descritte le dinamiche.
Quindi, riassumendo.
Oggi, nel 2014, le scie igroscopiche di tipo durevole sono impiegate SOLO se è necessario bloccare, deviare o inibire un fronte perturbato. Nelle altre circostanze e soprattutto in presenza di alta pressione, sono dispersi (di giorno) prodotti chimici a bassa persistenza, facilmente scambiabili per scie di condensazione, ma che non lo sono, in tutta evidenza, data la quota di rilascio. Almeno sino dal 2009, come precisato, le operazioni di guerra climatica si concentrano durante le ore notturne, al riparo da sguardi indiscreti e solo nelle notti di luna piena ci si potrà avvedere di quello che questi criminali combinano. Da alcuni anni ormai la stragrande maggiornaza delle attività di aerosol clandestine è appannaggio dei velivoli commerciali, attraverso l'uso di carburanti ed additivi ad hoc. Basta visitare i portali delle grandi aziende petrolifere (tra queste anche una italiana) per verificare di persona che l'alta concentrazione nell'acqua piovana e nelle falde freatiche di metalli come alluminio, bario e manganese, è dovuta all'uso di tali elementi in additivi e carburanti avio, checché ne dica la disinformazione. Aveva ragione l'ex Ministro della difesa dell'allora Governo Berlusconi quando affermava che i militari non sono impegnati in operazioni di guerra climatica. E' vero... hanno delegato per lo più il lavoro sporco alle compagnie aeronautiche civili, come d'altronde suggerito da Edward Teller nel 1997. Però le artificiali velature sono in grado di prevederle...
Insignificanti dunque le modifiche da apportare ai velivoli civili e militari, per cui sono forvianti nonché destituite di ogni fondamento le testimonianze di autosedicenti ingegneri aerospaziali che cianciano di aver installato bomboloni a bordo di aerei militari.
Ora, se come asseriscono i negazionisti, si tratta di scie di condensazione, qualcuno ci spieghi com'è possibile che queste abbiano negli anni modificato il loro aspetto nonché la loro evoluzione e come sia spiegabile in modo oggettivo e dati alla mano che il traffico civile sia ora più intenso di notte piuttosto che di giorno.
Vorremmo porre queste ed altre domande al sottotenente Stefania De Angelis (Ufficio generale per la Comunicazione dell’Aeronautica militare). Sarà disposta a risponderci? Ne dubitiamo assai.
Per concludere vogliamo sottoporvi l'estratto di una legge italiana, risalente al 1994, che certifica come la guerra climatica sia stata sancita dai nostri governanti, benché costoro continuino a fingere di non sapere. Qualcuno ci chiederà: "Ma se le scie chimiche servono ad impedire le precipitazioni, per quale motivo avvengono i nubifragi?". Vi rispondiamo con le parole del meteorologo di regime Luca Mercalli, il quale, interrogato sulla questione, asserisce piccato: "L'acqua da qualche parte deve pur cadere!". Così, se inibiamo le precipitazioni in una determinata area, queste si sfogano in un'altra con maggiore veemenza.
Legge 36/94
Usi delle acque
1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua.
Attualmente, come assodato, questo... lavoro è ora assegnato nella quasi totalità a velivoli commerciali che, spesso e volentieri, viaggiano anche senza passeggeri a bordo ed assolvono quelle che già nel 1997 Edward Teller giustificava come attività volte a contrastare un inesistente riscaldamento climatico, in realtà puerile foglia di fico adoperata per giustificare l'illegale distruzione della biosfera.
I negazionisti assoldati dalle istituzioni governative, i meteorologi militari e civili, gli accademici collusi proseguono nel tentativo di giustificare la presenza di impossibili coperture artificiali con la solita spiegazione: "Sono semplici scie di condensazione, quindi si tratta di innocuo vapor d'acqua". Acclarato che essi mentono è d'uopo ora concentrarci, dopo anni di osservazione, sulle tecniche che, dal 2005 sino ai giorni nostri sono state attuate in Italia per adempiere il compito di facilitare le radiocomunicazioni terra-terra e terra-atmosfera. Ciò, come più volte illustrato, si ottiene impedendo la formazione di nubi imbrifere che costituiscono un ostacolo alla trasmissione dei segnali in radiofrequenza. Per conseguire tale obiettivo, sono diffusi metalli igroscopici e polimeri, ma è sui tempi ed il modus operandi che vogliamo gettare uno sguardo attento.
Torniamo indietro al 2005 e descriviamo quanto veniva allora osservato.
a) Le attività di aerosol clandestine si conclamavano attraverso le classiche scie di tipo persistente. Esse si allargavano un po' alla volta sino a formare una densa e compatta copertura artificiale, dai contorni definiti e che oscurava totalmente la luce solare. Le operazioni erano condotte principalmente da velivoli KC-10, KC-135, MD-80, MD-81, Tupolev, Learjet.
b) Le attività cominciavano verso le 9:30 del mattino e si protraevano sino ad aver distrutto del tutto i cumuli da bel tempo che si erano formati naturalmente nelle ore precedenti. Di solito la devastazione si concludeva verso fine mattinata o, al massimo, nel primo pomeriggio. Dopodiché, compiuta la missione, tutto quel traffico aereo si interrompeva bruscamente. Bisogna comunque notare che a quell'epoca servivano molte ore per distruggere pochi chilometri quadrati di formazioni nuvolose. Ora non è così. Attualmente quanto prima impegnava decine di velivoli e diverse ore, può essere svolto in poche ore e con l'intervento di un numero davvero esiguo di aeromobili.
c) Erano sporadici i sorvoli notturni e comunque era ancora possibile osservare nubi basse cumuliformi sia di notte sia di giorno, almeno sino a quando esse non erano distrutte ed il cielo era mediamente celeste e non bianco.
d) Almeno per quanto riguarda Sanremo, fulcro della nostra costante osservazione, le attività di geoingegneria clandestina si concentravano nel weekend, mentre gli altri giorni della settimana non si osservavano aerei di sorta in quota ed il cielo era naturale.
e) NON ESISTEVANO aerei che producessero scie di tipo evanescente o non persistente.
Agli inizi del 2007 le cose cambiarono. Compirono la loro prima apparizione le scie chimiche evanescenti. Queste si potevano notare al termine delle operazioni eseguite con l'uso di scie chimiche durature ed una volta che le formazioni nuvolose naturali erano state dissolte. All'epoca le definimmo "scie di mantenimento", in quanto queste tracce effimere avevano chiaramente lo scopo di evitare la formazione di nuove nubi basse, abbattendo l'umidità relativa (UR), così come è comprovato dall'osservazione delle radiosonde di zona. Nel contempo, si conseguì una dissimulazione, giacché molti le scambiavano, come d'altronde succede ancora oggi, per scie di condensazione. Di questo spiacevole risultato dobbiamo ringraziare l'errata cassa di risonanza che, da anni, blatera di scie persistenti come unica caratteristica per distinguere le scie chimiche dalle scie di condensazione. Non fatevi ingannare! Aerei tanto bassi da poter essere avvistati ad occhio nudo, non devono emettere alcuna scia, neppure non persistente.
Bisogna ribadire che le irrorazioni avvenivano in pieno giorno. Cominciavano non prima delle 9:30 del mattino e terminavano non appena le nuvole naturali erano state sostituite da velature artificiali, in genere nel primo pomeriggio. Questo particolare è importante e di seguito vedremo perché.
E' proprio nel 2007 che sui portali meteo e nelle previsioni RAI dell'Aeronautica militare italiana comparve per la prima volta la dicitura "innocue velature". Innocue? Per quale motivo bisogna specificare che sono innocue?
In quell'anno fu forte la pressione sui meteorologi che in qualche modo dovettero giustificare la presenza di centinaia di scie persistenti, lunghe centinaia di chilometri (un non senso per la fisica che spiega la formazione delle contrails), sulle mappe satellitari. Giunse in soccorso anche la N.A.S.A.. L'ente gestito dal Pentagono pubblicò alcuni documenti "scientifici" nei quali "spiegava" che quelle scie erano e sono "contrails" e che gli "esperti" stavano e stanno cercando di capire per quale motivo esse oscurano il cielo e creano effetto serra. Poveri idioti, diremmo, ma in realtà essi trattano l'opinione pubblica stessa come una massa di imbecilli e ci riescono benissimo! Anche gli astronauti italiani si cimentarono nella pubblicazione di foto di quelle che loro definiscono "affascinanti scie di condensazione, segno della civilizzazione", istantanee scattate in orbita. La propaganda orwelliana era stata avviata. Anche nei film, nei documentari, nella cartellonistica, negli spot televisivi, sui libri di scuola fu tutto un fiorire di decorative "scie di condensazione". La gente si deve abituare! E si abitua.
La conoscenza del fenomeno "scie chimiche", però, si diffuse di pari passo con la veemenza delle azioni di disturbo della disinformazione: gli artefici delle operazioni di guerra climatica non si sentirono al sicuro. Così cambiarono le strategie e nel 2009 principiò quella che nel linguaggio militare si definisce "dissimulazione" o "mimetizzazione". Gli Italiani furono i primi a mettere in pratica le nuove tecniche e non è un caso, perché è nel nostro paese che la consapevolezza per opera di una piccola ma destabilizzante fetta della popolazione, era in preoccupante aumento più che altrove.
Si decise perciò di spostare la quasi totalità delle operazioni di aerosol che usano scie durevoli nelle ore notturne, così da disperdere una fitta coltre di particolato igroscopico con il favore delle tenebre: è un metodo utile a prevenire la formazione di cumuli nel primo mattino, non appena sorge il sole. Si opera quindi a prevenire la formazione di nubi basse, piuttosto che distruggerle quando si sono ormai formate.
La coltre neurotossica si nota benissimo nelle mappe SAT24 dall'alba alle prime ore del mattino. Essa, via via si diffonde in bassa quota, formando una fitta foschia bianca, mentre le poche e sparute nubi basse si disgregano di pari passo. Chi si alza al mattino presto può notare un frenetico andirivieni di aerei che rilasciano scie persistenti. I velivoli spariscono all'improvviso, prima che albeggi. Il cielo è già sgombro: non c'è una sola nuvola! Su tutto fluttua la nebbia di ricaduta... la stessa che osserviamo nelle mappe satellitari in tempo reale. Il cielo ha già assunto la sua mortale colorazione bianchiccia, dovuta alla presenza di nanoparticolato di metalli. I metalli riflettendo la luce solare, restituiscono quel cadaverico colore al quale ormai in tanti si sono, ahinoi, assuefatti. Attenzione! Qui c'è una differenza sostanziale: assistiamo alla presenza di una indefinita coltre bianchiccia, leggermente azzurrina (tale colore è dato dagli additivi a base di manganese). Non si osservano nubi, ma nemmeno scie. Negli anni precedenti le coperture artificiali erano coltri dai confini netti e si potevano notare le scie persistenti che, incrociandosi a scacchiera, le originavano allargandosi. All'estero è prassi ancora consueta. Forse al di fuori dei confini italiani la fisica dell'atmosfera è differente?
Durante le ore diurne, quindi, essendo già state sottratte nottetempo le condizioni per la formazione di nubi cumuliformi, si prosegue alla chetichella, impiegando aerei di piccole dimensioni (in genere A-319 ed A-320 appartenenti a varie compagnie civili), che rilasciano a bassa altitudine elementi igroscopici evanescenti che difficilmente si fanno notare, in quanto si disperdono in pochi secondi o minuti. Molti pensano che queste siano scie di condensazione e che quei velivoli, giacché piccoli alla vista, siano molto alti: in realtà incrociano ad altezza cumulo, poiché sono sfruttate le correnti ascensionali di modo che il particolato igroscopico fagociti le nuvole, non appena entra in contatto con esse.
Come confermato dai bollettini meteo, la formazione di nubi basse è limitata alle aeree dell'entroterra, a scarsa densità abitativa e/o in assenza di postazioni UMTS nonché wireless. Qui i sorvoli a bassa quota sono pressocché assenti o rari ed infatti le nubi ancora si generano. Di norma quindi, come ratificato dai previsori, piove nell'entroterra (ove l'acqua contenuta nelle idrometeore costituisce tutto sommato un problema trascurabile), ma non sui centri abitati o sulla costa. Ciò si deve vedere nell'ottica del progetto R.F.M.P. In questo breve filmato ne sono descritte le dinamiche.
Quindi, riassumendo.
Oggi, nel 2014, le scie igroscopiche di tipo durevole sono impiegate SOLO se è necessario bloccare, deviare o inibire un fronte perturbato. Nelle altre circostanze e soprattutto in presenza di alta pressione, sono dispersi (di giorno) prodotti chimici a bassa persistenza, facilmente scambiabili per scie di condensazione, ma che non lo sono, in tutta evidenza, data la quota di rilascio. Almeno sino dal 2009, come precisato, le operazioni di guerra climatica si concentrano durante le ore notturne, al riparo da sguardi indiscreti e solo nelle notti di luna piena ci si potrà avvedere di quello che questi criminali combinano. Da alcuni anni ormai la stragrande maggiornaza delle attività di aerosol clandestine è appannaggio dei velivoli commerciali, attraverso l'uso di carburanti ed additivi ad hoc. Basta visitare i portali delle grandi aziende petrolifere (tra queste anche una italiana) per verificare di persona che l'alta concentrazione nell'acqua piovana e nelle falde freatiche di metalli come alluminio, bario e manganese, è dovuta all'uso di tali elementi in additivi e carburanti avio, checché ne dica la disinformazione. Aveva ragione l'ex Ministro della difesa dell'allora Governo Berlusconi quando affermava che i militari non sono impegnati in operazioni di guerra climatica. E' vero... hanno delegato per lo più il lavoro sporco alle compagnie aeronautiche civili, come d'altronde suggerito da Edward Teller nel 1997. Però le artificiali velature sono in grado di prevederle...
Insignificanti dunque le modifiche da apportare ai velivoli civili e militari, per cui sono forvianti nonché destituite di ogni fondamento le testimonianze di autosedicenti ingegneri aerospaziali che cianciano di aver installato bomboloni a bordo di aerei militari.
Ora, se come asseriscono i negazionisti, si tratta di scie di condensazione, qualcuno ci spieghi com'è possibile che queste abbiano negli anni modificato il loro aspetto nonché la loro evoluzione e come sia spiegabile in modo oggettivo e dati alla mano che il traffico civile sia ora più intenso di notte piuttosto che di giorno.
Vorremmo porre queste ed altre domande al sottotenente Stefania De Angelis (Ufficio generale per la Comunicazione dell’Aeronautica militare). Sarà disposta a risponderci? Ne dubitiamo assai.
Per concludere vogliamo sottoporvi l'estratto di una legge italiana, risalente al 1994, che certifica come la guerra climatica sia stata sancita dai nostri governanti, benché costoro continuino a fingere di non sapere. Qualcuno ci chiederà: "Ma se le scie chimiche servono ad impedire le precipitazioni, per quale motivo avvengono i nubifragi?". Vi rispondiamo con le parole del meteorologo di regime Luca Mercalli, il quale, interrogato sulla questione, asserisce piccato: "L'acqua da qualche parte deve pur cadere!". Così, se inibiamo le precipitazioni in una determinata area, queste si sfogano in un'altra con maggiore veemenza.
Legge 36/94
Usi delle acque
1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua.
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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Avvistati alcuni giorni fa nel giro di un'ora - mi trovavo sulla spiaggia di Rimini - 4 o 5 tankers militari appena decollati dall'aeroporto di Miramare. Dall'aspetto inconfondibile: di color grigio piombo, senza insegne e distintivi di
RispondiEliminariconoscimento di alcun genere in spregio a tutta la normativa vigente e come si conviene all'arroganza dei militari.
Due possibilità dunque: o l'aeroporto di Miramare, una volta solo militare e attualmente solo civile da quanto mi risulta, è una base operativa per le operazioni clandestine di irrorazione oppure i tankers erano atterrati in tale aeroporto per normali operazioni di rifornimento.
Da quanto visto, si direbbe corretta la seconda ipotesi.
articolo di possente chiarezza riepilogativa, almeno per me, sulle irrorazioni.
RispondiEliminasi riesce a vedere dalle satellitari quale è la situazione delle irrorazioni in ucraina per caso? eesendo una zona critica potrebbe essere interessante..
RispondiEliminaPare sia piena di scie.
EliminaCiao
Mi accorsi del problema 'scie chimiche' subito dopo l'11 settembre 2001. Avevo già notato più volte scie persistenti rilasciate dagli aerei e la cosa mi sorprendeva un pò ma non avevo ancora collegato i puntini. Presi piena coscienza del fenomeno leggendo le 'news' del blog di David Icke e, da allora in poi, continuai a seguire il dramma che investe i cieli del pianeta.
RispondiEliminaPossiedo pure un album di foto di scie che scattai nell'estate del 2003. Era ancora la fase pionieristica dell'esperimento criminale. I passaggi erano meno frequenti che negli ultimi anni ma le scie erano anche allora numerose. Disperse senz'altro con maggior intensità durante i week-end ma nondimeno presenti e frequenti anche nei giorni infra-settimanali. Questo lo ricordo con ottima precisione.
Pensare che ancora oggi molti non le vedono...
EliminaCiao
Non ho potuto esimermi dallo scrivere Continuano insistentemente con la C.O2
RispondiEliminaGrande Wlady!
EliminaCiao Straker,
Eliminaè un pezzo del venerdì 29 novembre 2013;: bisogna sempre tenerli a mente, perché loro continuano con le menzogne subliminali, è così che la disinformazione fa passare il suo mendacio, obnubilando le menti che si avvalgono dei media canonici.
CDC al pari di altri siti che mi hanno veramente deluso e sono sulla china della loro scomparsa, sono una delusione, si spacciano per informazione alternativa, ma sono tutti sotto un ombrello o un altro padrone senza esporsi più di tanto.
In questo caso, voluto o meno, sono conformi alla disinformazione istituzionale programmata; bisogna reagire con consapevolezza senza cadere nella trappola del turpiloquio per farsi screditare, bisogna portare prove inconfutabili di ricerca asseverata, come viene fatto nel Vostro blog; una biblioteca vivente e nulla valgono i loro tentativi di discriminatori, se non quello di insultare senza argomentare nulla, legandosi alle persone e non all'effettiva ricerca che li sconfessa sistematicamente.
Ciao
Ps: ti ho risposto anche nel mio blog.
Ho così commentato l'intervento di Truman, disinformatore e negazionista camuffato nonché coadiutore temporale, sul sito di negazionisti CDC: "Una bella posizione veltroniana o, come diceva colui, cerchiobottista. Lo spazio nel girone degli ignavi non manca".
EliminaTempo fa la definii la deriva degli "indipendenti".Non mi sbagliavo.
Ciao
Ciao Zret,
Eliminaho letto ora il tuo intervento, come sai, c'è sempre il guardiano che si prodiga a mischiare le carte per creare confusione.
Ho risposto anch'io, se pur in maniera più blanda, ma con l'intento di non avere gli occhi bendati.
Credo che gli "indipendenti" siano da mettere in quel girone.
Ciao
Wlady, non riesco ad essere diplomatico come te. Preferisco Cattivissimo a Truman: almeno so che Cattivissimo è un negazionista, mentre Truman e tanti altri come lui, ostentano un amore per la verità che è solo inganno ed ipocrisia. Li precipiterei subito nell'inferno.
EliminaCiao
Lo so Zret, chi più di me conosce le vessazioni che avete subito; rimangono i fatti che sono incontrovertibili, come documenti che sono ben esposti in questo blog, con date nomi, certificati che sono stati sapientemente raccolti da oltre nove anni.
EliminaRimane il fatto che i commenti su questo articolo postato su CDC sono pochi, ma letti da molti come si può evincere qui
Ciao
a conforto dei cari zret e wlady ricordo che io sono stato completamente cancellato e disiscritto da cdc per aver dato dell'idiota a un coglione (o viceversa, non ricordo) che auspicava lo sterminio di massa stile kissinger/Bill Gates. e solo grazie a zret e straker (che mi hanno aperto gli occhi) e agli articoli successivi che ogni tanto leggo adesso, ho capito la situazione.
EliminaFanno talmente schifo oramai questi di cdc, che commentarci sopra gli si da troppa grazia, sono da eliminare.
EliminaUn sunto spietato ed efficace, Straker.
RispondiEliminaAnche qui in UK fervono frenetiche le operazioni di disinformazione, in concomitanza con operazioni di irrorazione visibilissime e persistentissime. Non c'e' momento in cui non stiano rilasciando strisce enormi, forse per bloccare il bel tempo, che infatti qui non si e' visto affatto, con buona pace dei riscaldatori globali. Dunque cielo sempre coperto e raramente visibile, in certi momenti intenso odore come di vernice. In aggiunta malesseri fisici, influenze che non passano, strani stordimenti.
L'altro giorno mi sono resa conto che passo da momenti in cui sono presente a me stessa in maniera normale, ad altri in cui mi sento proprio rallentata nelle mie funzioni pensanti. Me ne parlavano mie figlie, pensando che fosse la stanchezza che ti accompagna prima della fine dell'anno scolastico (ui finisce in luglio, nb).
Ho riconosciuto la sensazione anche come mia, e mi e' parsa un po' familiare, e' come quella che si prova per esempio sulle Ande quando si ha il soroche, il mal di altitudine, e il cervello e' affamato di ossigeno. La sensazione, quando si torna in se, di vedere di nuovo i colori brillanti , di pensare con piu' facilita'.
Cosa stiamo diventando? Mi fa paura pensarlo.
feroce, spietata e meravigliosa autocritica che ci stimola a pensare e fare solo il meglio per noi e per i nostri figli. sovente è anche l'eccesso forzato di lavoro a ridurci così.
EliminaSono disturbi che accusano un po' tutti, anche se pochi ne riconoscono la vera genesi.
EliminaCiao
Ho gli stessi problemi di "risveglio" quando faccio yoga. Colori brillanti e giramenti sopratutto quando si pratica a fine giornata. Probabilmente si è piu carichi di mondezza respirata e buttarla fuori provoca una sorta di "commozione" all organismo.
EliminaOT ma non troppo:
RispondiEliminaEcco il prototipo del futuro del "chip", arrivato anche in Italia per la gioia degli obnubilati gonzi, non sanno che tutti i dati vengono inviati tramite le ultime generazioni di tablet, smart phone e iphone.
Non bastava facebook e twitter, per raccontare la propria vita ora arriva anche il braccialetto UP24 Jawbone.
Pensavo che il micro-chip cutaneo sarebbe arrivato entro dieci anni, mi sbagliavo, sarà solo questione di poco tempo, forse mesi, sempre con il livemotive della salvaguardia della salute.
Una volta c'era il Beghelli per le persone anziane, oggi abbiamo UP24, vuoi mettere, è fichissimo; ho letto alcuni commenti entusiastici girando nel web, ma nemmeno uno dico uno contrario.
Non basta il wi-fi sparso in ogni dove e bluetooth, adesso se lo portano anche durante il sonno, senza sapere i gravi rischi che comporta tale "giochino".
tanti idioti lo acquisteranno (ciao wlady, il tuo link è vuoto).
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminasiori e siore, finalmente ecco il nuovo sensore sottopelle.
Eliminahttp://salute.corriereadriatico.it/ricerca/notizie/sensore_sotto_pelle_aritmie_ictus_gemelli/766763.shtml
non poteva mancare ovviamente la stampa di john elkan, membro ufficiale di bilderberg
Eliminahttp://www.lastampa.it/2014/06/26/scienza/un-sensore-sottopelle-aiuta-a-prevenire-lictus-zlxZLCDgpbAOq31Shg2w1J/pagina.html
repubblica di debenedetti membro ufficiale di tante cose
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2014/06/25/news/ictus-90015626/
il corriere della sega (senza parole)
http://www.corriere.it/salute/cardiologia/14_giugno_25/sensore-sottopelle-registra-aritmie-prevenire-l-ictus-e951babc-fc7a-11e3-8e7c-9b5f094e2972.shtml
e via con tutta la spazzatura a seguire.
Grazie Pantos, me ne sono accorto, l'ho sostituito, adesso funza.
EliminaMa come saranno bravi? hanno proprio a cuore la nostra salute!
RispondiEliminaPrima ci annaffiano di prodotti chimici, poi, ci installano il chip per vedere come si sta.
Sono veramente delle sagome.
E' proprio così
Eliminahttp://www.farmacia.it/index.php/news/articolo/10/12813
Ottimo articolo Straker, Zret . Mercalli come Don Abbondio,
RispondiEliminaGodiamoci un viaggio sui droni
http://travelbydrone.com/
http://www.assodigitale.it/2014/06/25/droni-visitare-le-citta-grazie-a-travelbydrone/
Domani potremo salutare dal PC i nostri amici microcippati vedendoli da un bel drone ... sopra le loro teste di ...
OT Francesco Renga
Eliminahttp://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/francesco-renga-e-le-scie-chimiche-fan-fai-parte-del-complotto-1910470/
Beh almeno una reazione c'è stata a leggere i commenti.
Adesso che Renga faccia consapevolmente parte dell opera di disinformazione mi sembra grossa...
EliminaHo un amico su faccialibro che ha le foto del matrimonio con un cielo chimico da oscar... Ormai e fatica fare foto ad un cielo naturale. Devi volerlo e farci attenzione
EliminaSe quelli della redazione intera di blitzquotidiano.it si suicidassero in massa, farebbero cosa buona e giusta. Non se ne può più di questi pennivendoli.
EliminaCredo che i pennivendoli di blitzquotidiani sono gli stessi di giornalettismo. Ho postato la notizia in quanto per i media "mainstream" ogni occasione è buona per "sputtanare" certi argomenti scomodi. Stamina, scie chimiche, cure alternative, etc.
EliminaNel frattempo in arrivo altri 120 mio di contributi per l'editoria. Chissà perchè ...
Renga è una pedina degli illuminati come tutti gli altri cantanti.
Esattamente. Sono gli stessi che hanno "corrotto" la Maria Cristina...
EliminaChiunque fa cinema, musica, pubblica libri con importanti case editrici, è in qualche modo parte del sistema.
EliminaHo visto una foto di Renga in cui lui si tappa un occhio, il classico segno per indicare che appartiene a quelli la', che e' proprieta' loro. Analoghe foto in pose analoghe ritraggono anche Vasco, Pausini, Ligabue, praticamente tutti. Altro segnale che li identifica e' il dito indice davanti alla bocca come per chiedere silenzio. Poveri cani alla catena.
EliminaState lawmaker listens to concerns about 'chemtrails'
RispondiEliminaADEQ Meeting - 06/25/2014
EliminaZret, dai arrabbiati come sai fare tu, leggi l'ultimo commento di un ricreato: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13553&mode=thread&order=0&thold=0
RispondiEliminasembra che sappia tutto lui, è una battaglia dura quando anche i morti parlano.
Questo contraddice quello che ha scritto;
http://ningizhzidda.blogspot.it/2014/06/la-sfera-di-cristallo-della-meteorologia.html
Cazzo, pullula di negazionisti!
Elimina... come si suol dire, un covo di serpi velenose.
EliminaE' vero.
EliminaA cottimo
EliminaNon voglio adirarmi oggi. Preferisco ignorare gli imbecilli.
EliminaSì del Governo al mortale M.U.O.S., ma nessuno ve lo ha detto
RispondiEliminaIl MUOSTRO di Firenze colpisce ancora.
EliminaPiù che mai appropriate.
Eliminavenduti per un tozzo di pane
EliminaNel 1985 il vaticano faceva coniare queste cento lire, notate qualcosa di particolare che vola sopra il mondo?
RispondiEliminahttp://www.mynumi.net/lira-pre-euro/citta-del-vaticano/giovanni-paolo-ii/100-lire/1985-100-lire-vaticano-giovanni-paolo-ii
il progetto Avatar, come intrappolare la coscienza umana in un cyborg, entro il 2045
http://www.nogeoingegneria.com/news/avatar-project-limmortalita-verra-raggiunta-nel-2045/
per capire che le scie sono anomale e artificiali basterebbe osservare come aerei che appaiono della stessa dimensione (quindi alla stessa altitudine) rilasciano scie persistenti, non persistenti o nessuna scia. Come se gli scarichi di ognuno seguissero leggi fisiche diverse. Basta stare con la testa alzata mezzora in una qualsiasi giornata. Ma sono tutti imbambolati con gli occhi sugli smartphone, è già tanto se alzano la testa due secondi per sgranchirsi le ossa, poveri zombi
"Per capire che le scie sono anomale e artificiali basterebbe osservare come aerei che... [...]
EliminaEsattamente! Siamo di fronte al più grande inganno nella storia dell'umanità.
Siamo costretti a convivere con malvagi ed ottusi, Avalon Carr.
EliminaCiao
quale è la situazione delle irrorazioni da voi?
RispondiEliminaqua nella pianura padana "sembra" che siano ridotti al minimo per adesso,tempo cmq instabile sopratutto la sera,giugno strano..
nelle marche al solito. scie persistenti a iosa per bloccare perturbazione in arrivo per domani
EliminaIn Liguria non si fermano mai, tranne qualche rarissimo giorno di pausa
RispondiEliminaIeri sul riminese persistenti anche di giorno in abbondanza
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