Uno studio universitario del 2013 rivela che il Lago di Garda è invaso da nanopolimeri. Davvero la contaminazione è oggigiorno capillare, ubiqua. Gli “esperti” si interrogano sull’origine dell’inquinamento, ma per comprenderne la vera fonte, tralasciando ipotesi fantasiose o grottesche, basta guardare in alto e ricordarsi dei carburanti avio…
Il Lago di Garda finisce sull’autorevole rivista “Current Biology” e, purtroppo, non per una buona notizia. Il più grande lago italiano, infatti, è invaso dalla plastica, da microparticelle di polimeri che rischiano di soffocarne la fauna ittica.
L’allarme arriva da un’équipe di ricercatori, guidata dai biologi, Natalia Ivleva della Technische Universität di Monaco di Baviera, e da Christian Laforsch dell’Università di Bayreuth. I due accademici hanno scoperto come la plastica stia ormai entrando nella catena alimentare che interessa gli invertebrati d’acqua dolce. Nell’articolo pubblicato su “Current Biology”, una delle più autorevoli riviste di biologia al mondo, si parla di “un mondo di plastica nel cuore dell’Europa” e si spiega come la zona più a rischio sia quella delle spiagge settentrionali.
Gli studiosi sono rimasti negativamente sorpresi dai tassi di inquinamento da polimeri riscontrati alle foci dei molti affluenti alpini che si gettano nel Lago di Garda. La quantità di microparticelle rilevata nella parte settentrionale del bacino è risultata essere dieci volte superiore a quella delle acque a sud del Garda, il che farebbe pensare che la plastica arriva dalle catena alpine vicine al lago, quelle di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Ma c’è un’altra pista che sembra essere più credibile e cioè che sia il vento Ora (vento che soffia da sud n.d.r.) a spingere i rifiuti dalla pianura lombardo-veneta verso nord, finendo in quel vero e proprio “collo di bottiglia” che è l’estremità settentrionale (e trentina) del Lago di Garda. Ma anche questa non sarebbe una buona notizia: significherebbe una presenza ancora più massiccia nelle acque di pianura.
Fonte: 5minutiperl’ambiente
Il Lago di Garda finisce sull’autorevole rivista “Current Biology” e, purtroppo, non per una buona notizia. Il più grande lago italiano, infatti, è invaso dalla plastica, da microparticelle di polimeri che rischiano di soffocarne la fauna ittica.
L’allarme arriva da un’équipe di ricercatori, guidata dai biologi, Natalia Ivleva della Technische Universität di Monaco di Baviera, e da Christian Laforsch dell’Università di Bayreuth. I due accademici hanno scoperto come la plastica stia ormai entrando nella catena alimentare che interessa gli invertebrati d’acqua dolce. Nell’articolo pubblicato su “Current Biology”, una delle più autorevoli riviste di biologia al mondo, si parla di “un mondo di plastica nel cuore dell’Europa” e si spiega come la zona più a rischio sia quella delle spiagge settentrionali.
Gli studiosi sono rimasti negativamente sorpresi dai tassi di inquinamento da polimeri riscontrati alle foci dei molti affluenti alpini che si gettano nel Lago di Garda. La quantità di microparticelle rilevata nella parte settentrionale del bacino è risultata essere dieci volte superiore a quella delle acque a sud del Garda, il che farebbe pensare che la plastica arriva dalle catena alpine vicine al lago, quelle di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Ma c’è un’altra pista che sembra essere più credibile e cioè che sia il vento Ora (vento che soffia da sud n.d.r.) a spingere i rifiuti dalla pianura lombardo-veneta verso nord, finendo in quel vero e proprio “collo di bottiglia” che è l’estremità settentrionale (e trentina) del Lago di Garda. Ma anche questa non sarebbe una buona notizia: significherebbe una presenza ancora più massiccia nelle acque di pianura.
Fonte: 5minutiperl’ambiente
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
oggi, dopo giorni di massacro chimico, mi chiedevo come mai nelle marche il cielo è azzurro.
RispondiEliminapoi ho dato un'occhiata al satellite (https://earthdata.nasa.gov/labs/worldview/?switch=geographic&products=baselayers,!MODIS_Aqua_CorrectedReflectance_TrueColor,MODIS_Terra_CorrectedReflectance_TrueColor~overlays,sedac_bound&time=2014-05-12&map=-3.240234,34.382813,20.15625,49.886719) e ho capito il motivo.
erano impegnati ad invasare il Nord. Evidentemente i caccia NATO per siria e iraq stanno partendo dalle basi militari di brescia e aviano (infatti dalle marche oggi nessun transito caccia).
confermate?
mio link sempre con data sbagliata. non capisco perchè. cmq basta andare a mese e giorno desiderato.
EliminaSe vedi i cumuli, tutto ok. Se non ci sono, stanno usando le evanescenti al manganese.
EliminaE' difficile che interrompano le operazioni, a meno che non vengano in visita Napo Orso Capo o papa Ciccio.
EliminaOggi evanescenti al manganese sul riminese
EliminaAlle 7:00 di mattina fanno da matti
EliminaE' quello che resta delle operazioni notturne con persistenti.
Eliminacerto, per il mare ci vuole più tempo, ma un lago prima o poi si satura visto che non c'è ricambio e che il nanoparticolato polimerico, biologico e metallico non evapora e non affonda ma sta in sospensione. insomma il pesce di lago è altamente sconsigliabile.
RispondiEliminaOrmai i nano-polimeri hanno contaminato ogni cosa.
EliminaE già...
EliminaPaolo De Santis: che cos’è veramente l’effetto serra e perché la geoingegneria ufficiale è un imbroglio
RispondiEliminaPaolo De Santis, Professore senior presso l’Università Roma Tre, in un simposio dedicato alla geoingegneria dal Comitato "NoGeoingegneria Toscana", nell'ambito di un'esposizione molto articolata e solo all'apparenza accademica, focalizza l'attenzione sugli aerei che volano a bassa quota. Tra le righe il docente denuncia tutte le mistificazioni con cui si vorrebbe presentare la geoingegneria ufficiale come l'insieme delle attività volte a mitigare il cosiddetto "riscaldamento globale". [1] Una frase topica è la seguente:
"Ora... gli aerei che noi vediamo... non sono stratosferici. Stanno proprio qui! Quindi non c'è neanche quella scusa".
L'audio è ascoltabile qui: http://www.spreaker.com/user/straker/paolo-de-santis-gli-aerei-volano-bassi
Questa affermazione suffraga, in modo autorevole, quanto noi di Tanker Enemy asseriamo ormai da anni e cioé che i velivoli che rilasciano scie spacciate per contrails d'alta quota, in realtà incrociano a bassa quota e quindi nelle condizioni fisiche non idonee alla formazione di qualsivoglia tipo di scia di condensazione.
[1] Paolo De Santis è professore di Fisica Generale, dal 1992, presso l’Università Roma Tre, dove ha tenuto corsi di Fisica per Ingegneria Meccanica ed Informatica ed il corso di Acustica per Ingegneria elettronica. Precedentemente ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma e all’Università dell’Aquila. Nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale, ha tenuto corsi di Elettronica e Teoria dei Segnali presso l’Istituto Universitario “Region Capital” di Caracas in Venezuela e l’Università di Kampala in Uganda. L’attività di ricerca, sia teorica sia sperimentale, ha riguardato diversi settori dell’acustica e dell’ottica, con particolare attenzione circa la teoria della coerenza, l’olografia e la propagazione dei campi. I risultati delle ricerche svolte sono stati presentati in congressi internazionali e pubblicati su riviste internazionali specializzate.
Oggi formidabile nebbia di ricaduta chimica,cielo inguardabile.
RispondiEliminaDa voi come và?.
In Italia manco un generale che abbia le palle per dire adesso basta,tutti a 90.
Siamo un paese di burattini,e lo Stato sa fare la voce grossa ed esercitare autorità e prevaricazione solo con i più deboli e/o indifesi.
Ma caxxo,proprio in Italia dovevo nascere?.
Purtroppo sei nato sulla terra, poiché è così ovunque.
EliminaGià,mi sa che hai ragione...
EliminaMa caxxo,proprio su questo pianeta dovevo nascere,per giunta pure in Italia....
pure in siria, venezuela, cuba, brasile e uganda?
EliminaForse in mezzo all'Amazzonia.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaFinché non la deforestano del tutto...
EliminaAh, sono sempre cresh, ho cambiato user perché questo esprime meglio la mia pazienza
Buonasera a tutti.
RispondiEliminaOnore al Prof.De Santis che impiega la sua professionalità ad affrontare temi roventi come questo. Sono cose che ormai persino i mezzi di informazione canonici dovrebbero trattare con regolarità e invece guardate un po’ come siamo messi, dopo tanti anni di sfacciate inoccultabili attività aeree.
Questa mattina su La7 alle otto, il meteoman, dopo la…previsione, conclude con un’immagine alle spalle di un cielo chimicamente sfregiato, il nostro pane quotidiano, affermando che prossimamente (?) si occuperanno di dare spiegazioni sul "controverso fenomeno cosiddetto delle scie chimiche su cui serpeggia molta confusione e che necessita invece di una guista inquadratura”. Non è difficile immaginare quale sarà la solfa; se mi capiterà di assistere alla trasmissione bene, altrimenti spero che almeno qualcuno di voi la veda, così, tanto per curiosità.
Un saluto a Straker, Zret e a TUTTI.
Quando sarà il momento,mandiamogli tante mail di vaffanculo,e le fregnacce che ci vogliono propinare le raccontino ai loro figli.
EliminaImmagino già la "dotta spiegazione"...
EliminaBen ritrovata, Ginger!
EliminaSotto pressione i gonzi tentano di arginare i danni
EliminaQuesto qua è completamente andato.
RispondiEliminaLa Russia una minaccia per il mondo.... ma quanto lo drogano perchè faccia quello che gli viene ordinato dalla feccia dell'universo.
Da quando è presidente dello stato terrorista per eccellenza,è invecchiato di vent'anni!.
Premio Nobel per la pEce.
EliminaNon c'è bisogno che lo droghino, è addestrato per farlo. Ne prendono un paio, li addestrano fin dalla giovine età, ne mettono una a destra e l'altro a sinistra e li fanno votare, "democraticamente", agli americani.
EliminaPremio Nobel per la guerra.
Elimina32esimo grado del rito scozzese, scriveva il papa della massoneria, Pike
EliminaNotizie dal la Germania da un articolo che ho appena tradotto: Agosto e settembre 2014 Il buio più scuro mai avuto in passato
RispondiElimina"OT":
Golfman Sachs, smascherata da una dipendente della Fed e poi licenziata Una "gola profonda" inchioda la Fed: "Era succube di Goldman Sachs"
Ottima traduzione, Wlady!
EliminaGrazie Straker, il blog in questione è l'equivalente di TankerEnemy in Germania e da quello che si evince hanno gli stessi problemi diesistenza.
EliminaLe più grandi banche, incluse quelle centrali, sono controllate dalle stesse famiglie, la più famosa delle quali e la famiglia dei Rothschild. Come si può pensare che la Fed controlli Goldman Sachs, una banca di famiglia ?.
EliminaLo strapotere di Goldman Sachs lo provammo sulla nostra pelle con la nomina di Mario Monti a presidente del consiglio, un uomo Goldman Sachs, dopo la crisi dello spread tra Btp e gli omologhi Bund tedeschi, provocata da Goldman Sachs.
I Rothschild amministrano pure l'enorme patrimonio del Vaticano... Essi sono sovente Cavalieri del Sovrano militare ordine di Malta...
EliminaTodos caballeros.
Ciao
Eccellente contributo, Wlady.
EliminaLa Siria e l'Ungheria sembra non abbiano filiali Rotshild
EliminaInfatti la Siria è sotto attacco,l'Ungheria è nella lista dei paesi da piegare ai loro voleri.
RispondiEliminaLa famiglia Rothshild meriterebbe la fine dei Romanov,anche i Rockfeller meriterebbero la stesa fine.
Solo due parole sui polimeri nel garda: Quanta vergogna...
RispondiEliminaCresh
E quanta codardia da chi ci dovrebbe tutelare.....
EliminaPerò gli stipendi li prendono,e non si vergognano affatto.
Infatti: le A.R.P.A. sono inutili.
Eliminail pessimismo cosmico di Straker (anche in amazzonia sciano) ha un suo fondamento nel rileggere alcune dichiarazioni dei "grandi" della terra. all'articolo è sfuggito qualche intervento di kissinger e di bill gates con analoghi intenti.
RispondiEliminahttp://terrarealtime.blogspot.it/2014/09/le-elites-del-mondo-vogliono-che-gli.html#more
Realismo, caro Pantos. Semplice realismo.
EliminaStamattina mi sento carico, sarà il manganese, e faccio alcune considerazioni.: All'apparenza viviamo in un mondo di oppressi, ma è volonta dell'oppresso farsi opprimere. la geoingneria non sarebbe "clandestina" neanche per mezza giornata se le persone incanalassero le loro energie interiori nell osservazione e nel "sentire" la propria esistenza. Si vive di pancia e non di cuore. Si mangia per riempirsi, si ama per possedere, si lavora per comprare, non c'e spazio nell economia di queste esistenze per la comprensione di verità più profonde che non siano utili al possedere, all accumulare. Identità personali create sul possesso e non sulla conoscenza di se, sull accettazione finalizzata alla comprensione. Un umanità di stelle cadenti che bruciano in fretta con troppi desideri da esprimere ma nessuno compiuto se non a metà. Perchè divisa è la comprensione e l'accettazione che si ha di se. La società dell apparire funziona perchè tutti sentono di dover nascondere qualcosa.
RispondiEliminaTanti attivisti ancora non sono al corrente del fatto che è disponibile on-line il primo documentario professionale che affronta, in modo scientifico, il tema della geoingegneria clandestina, più conosciuto con il termine di "scie chimiche". Perciò ritengo opportuno riproporre il post già pubblicato poche settimane or sono. Il video può essere scaricato, masterizzato e re-destribuito a conoscenti, amici e parenti.
RispondiEliminaTANKER ENEMY HA REALIZZATO IL PRIMO DOCUMENTARIO PROFESSIONALE ITALIANO SUL TEMA DELLA GEOINGEGNERIA CLANDESTINA ALIAS "SCIE CHIMICHE". 61 MINUTI IN FULL HD.
Scie chimiche: la guerra segreta
Sarà perché non ho ancora avuto 1 ora di tempo per vederlo che pensavo erroneamente che l'obiettivo del genocidio fosse solo secondario rispetto alle esigenze di trasmissione di onde radio militari.
EliminaE' da vedere. ;-)
EliminaUtile al dilettevole.. Sfoltire la massa e rendere gli iphone di chi sopravvive molto piu ricettivi.
RispondiEliminashuttle del Pentagono usato come arma satellitare??
RispondiEliminauh?
Caronia?
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/cosa-serviva-superdrone-usa-x-37b-rimasto-due-anni-spazio-85493.htm
RYANAIR LOW ALTITUDE AEROSOL
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