Domenica 28 giugno 2015, Brindisi, volo della Easyjet: un ennesimo episodio di probabile fumo in cabina, ridimensionato dalla stampa ufficiale ad “odore acre” di cui, però, non è spiegata l’origine. I media italiani sono particolarmente restii a menzionare sia il cosiddetto “fumo in cabina” ("fume event" in inglese) sia la sindrome aerotossica, perché entrambi problemi connessi agli aviocarburanti di nuova generazione, quindi alle operazioni di geoingegneria bellica. [1]
L'atterraggio d'emergenza non sarebbe stato dovuto, come si è pensato in un primo momento, alla presenza di fumo all'interno dell'airbus, ma ad un odore acre che si è avvertito quando l'aeromobile era già in quota. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti dai 178 passeggeri del volo della Easyjet, decollato dalla Grecia e diretto a Londra. L'aeroplano, un airbus 320, ha compiuto, infatti, un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto di Brindisi, intorno alle 12.
In un primo tempo si è pensato ad una situazione analoga a quella verificatasi, sempre a Brindisi, appena qualche mese fa, sull'aereo della compagnia low cost britannica Monarch, partito da Birmingham e diretto nella capitale egiziana: in quell'occasione, la cabina del pilota si riempì di fumo a causa di un guasto al pannello di controllo (motivazione di copertura per nulla chiara, n.d.r.). Per questo motivo sono stati allertati immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale.
Una volta atterrati, i 178 passeggeri e l'equipaggio, tutti, fortunatamente, sani e salvi, sono stati trasferiti in alcune zone dello scalo, mentre i vigili del fuoco e gli addetti ai lavori hanno ispezionato l'airbus. I pompieri hanno certificato l'assenza di fumo in tutto l'aereo. Come comunicato dagli stessi responsabili, la causa dell'atterraggio d'emergenza non era il pericolo d'incendio, ma un forte odore diffuso in tutti gli ambienti del velivolo.
Ulteriori indagini per scoprire la natura del problema sono tuttora in corso.
Fonte: brindisisettenews
[1] Con l'espressione “sindrome aerotossica" è designata una serie di danni neurologici derivanti dall'inalazione di aria contaminata a bordo di un aeromobile. Il fenomeno colpisce tanto i piloti quanto il personale di cabina nonché i passeggeri, producendo talvolta conseguenze gravi ed invalidanti. Di solito si attribuisce il problema ai vapori tossici di olio lubrificante che filtrano all’interno delle cabine dei velivoli, ma si sempre più inclini a ritenere che la sindrome sia dovuta, invece, ai composti chimici delle chemtrails. Questi composti penetrano nelle cabine piloti e nelle sezioni riservate ai passeggeri, visto che l'aria contaminata è prelevata dall'esterno, solitamente, da uno o più motori. Bisogna, infatti, chiedersi il motivo per cui il problema sorse attorno alla fine degli anni '90 del XX secolo, proprio in concomitanza con l'avvio del "Progetto Teller". La reticenza degli organi preposti alla "tutela della salute", la levata di scudi per opera delle compagnie aeree che minimizzano la questione, la scarsità di studi medici sul fenomeno inducono a sospettare che la sindrome in oggetto sia legata, in qualche modo, alle operazioni di avvelenamento della biosfera.
Articoli correlati:
- Benvenuti a bordo!, 2015
- E' ufficiale: negli aerei di linea si muore a causa dei gas tossici in cabina, 2015
- Sindrome aerotossica: probabile un collegamento con le scie chimiche, 2010
L'atterraggio d'emergenza non sarebbe stato dovuto, come si è pensato in un primo momento, alla presenza di fumo all'interno dell'airbus, ma ad un odore acre che si è avvertito quando l'aeromobile era già in quota. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti dai 178 passeggeri del volo della Easyjet, decollato dalla Grecia e diretto a Londra. L'aeroplano, un airbus 320, ha compiuto, infatti, un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto di Brindisi, intorno alle 12.
In un primo tempo si è pensato ad una situazione analoga a quella verificatasi, sempre a Brindisi, appena qualche mese fa, sull'aereo della compagnia low cost britannica Monarch, partito da Birmingham e diretto nella capitale egiziana: in quell'occasione, la cabina del pilota si riempì di fumo a causa di un guasto al pannello di controllo (motivazione di copertura per nulla chiara, n.d.r.). Per questo motivo sono stati allertati immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale.
Una volta atterrati, i 178 passeggeri e l'equipaggio, tutti, fortunatamente, sani e salvi, sono stati trasferiti in alcune zone dello scalo, mentre i vigili del fuoco e gli addetti ai lavori hanno ispezionato l'airbus. I pompieri hanno certificato l'assenza di fumo in tutto l'aereo. Come comunicato dagli stessi responsabili, la causa dell'atterraggio d'emergenza non era il pericolo d'incendio, ma un forte odore diffuso in tutti gli ambienti del velivolo.
Ulteriori indagini per scoprire la natura del problema sono tuttora in corso.
Fonte: brindisisettenews
[1] Con l'espressione “sindrome aerotossica" è designata una serie di danni neurologici derivanti dall'inalazione di aria contaminata a bordo di un aeromobile. Il fenomeno colpisce tanto i piloti quanto il personale di cabina nonché i passeggeri, producendo talvolta conseguenze gravi ed invalidanti. Di solito si attribuisce il problema ai vapori tossici di olio lubrificante che filtrano all’interno delle cabine dei velivoli, ma si sempre più inclini a ritenere che la sindrome sia dovuta, invece, ai composti chimici delle chemtrails. Questi composti penetrano nelle cabine piloti e nelle sezioni riservate ai passeggeri, visto che l'aria contaminata è prelevata dall'esterno, solitamente, da uno o più motori. Bisogna, infatti, chiedersi il motivo per cui il problema sorse attorno alla fine degli anni '90 del XX secolo, proprio in concomitanza con l'avvio del "Progetto Teller". La reticenza degli organi preposti alla "tutela della salute", la levata di scudi per opera delle compagnie aeree che minimizzano la questione, la scarsità di studi medici sul fenomeno inducono a sospettare che la sindrome in oggetto sia legata, in qualche modo, alle operazioni di avvelenamento della biosfera.
Articoli correlati:
- Benvenuti a bordo!, 2015
- E' ufficiale: negli aerei di linea si muore a causa dei gas tossici in cabina, 2015
- Sindrome aerotossica: probabile un collegamento con le scie chimiche, 2010
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
La scienza??? Quale? Quella a cui siamo abituati non è scienza ma è negazionismo. Da quando il negazionismo è diventato scienza? Si negano rilevazioni di pm, si negano quote di volo, si negano sindromi aerotossiche, si nega e si mette a tacere la causa dello strano "odorino acre". Si negano analisi al suolo, si negano analisi di fibre polimentiche fatte da istituti certificati. Si negano i valori dell’igrometro, del termometro ad infrarossi, del barometro.Si negano le coperture elettroconduttive a fini militari legate alla deflessione elettromagnetica dovuta a bande di frequenza. Si nascondono i dati pm .Si mette a tacere e si cela il reale numero di tumori che sta trasformando il nostro paese in una tomba e trappola mortale! Non si fanno analisi sui valori di pm nel nostro sangue,,,analisi possibili solo all'estero.
RispondiEliminaSi nega la realtà del caldo afoso infernale spacciando i CAROGNA dei cieli per CARONTE africano. Quando, persone che arrivano dall'Africa, ammettono che il clima, in quei luoghi, è temperato mentre qua crepano di calore. Si nega la fisica atmosferica, la fisica acustica e la fisica della risonanza. Si negano le centinaia di brevetti di geoingeneria bellica. SI NEGA LA STORIA! Si nega tutto!
Si inventano terminologie assurde di nuova generazione frutto dei cantastorie negazionisti!
Vedi un esempio qui sotto...
EliminaMa perché invece di scrivere minchiate non vaiu a fare pompini con tuo fratello sull'Aurelia? Sia mai che tiri su due soldi ed eviti il pignoramento della casa.
RispondiEliminaDue processi 19.000 euro......pensa gli altri quanto ti costeranno.
.......e noi godiamo.....aahhh quanto godiamo.....
Devi solo sperare che noi non goderemo prima di te. Tu sei già morto, dentro e fuori. Tu sei pagato. Noi no. È questo che ci rende liberi. È questo che ti rende un pezzo di merda.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaApprova il commento che ti mando 10 euro, pezzente miserabile morto di fame mantenuto di merda che non sei altro.
RispondiEliminaDemente è dire poco
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaQuanto odio in questa gente... Non credo avranno una vita felice anche se l unica versione della realta che rimarrà alla storia sarà la loro.
RispondiEliminaNon credo proprio. La loro versione di realtà rimarrà alla storia solo nella LORO cronaca nera. Morti. Di causa naturale.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina...sono dei poveri sfigati senza arte ne parte!!!
EliminaTalmente vigliacco da usare il proxy, il pedofilo.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSìiii viaggiare, con la mascherina per non crepare....
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIn quota è solo lo stesso odore acre di merda di ogni giorno moltiplicato per 10. Ma i pezzi di merda non sono pagati per annusarla ma solo per leccarla.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina...ma da lunedi ritorna l'afa ARTIFICIALE...comincia l'altra idiozia di ACHERONTE...il nuovo nome degli aeri chimici!
RispondiEliminahttps://it.notizie.yahoo.com/meteo-ad-agosto-nuova-ondata-di-caldo-infernale-080415782.html
LE LEGGI DELLA FISICA SONO UN'OPINIONE? Nella foto vediamo un aereo sorvolare senza rilasciare alcun tipo di scia, mentre più a fianco si osserva una gigantesca scia (ufficialmente di vapore) che si allarga per centinaia di metri. In tutta evidenza siamo di fronte ad un'operazione di aerosol volontario.
RispondiEliminaMa soprattutto l'aereo che non rilascia scie è a quota maggiore!
RispondiEliminaSalve non ho mai commentato ma visto che si parla di easyjet dico la mia esperienza che da un anno e mezzo mi sono spostato in inghilterra ed uso proprio questa compagnia per spostarmi per via dei prezzi allora premetto che sono ignorante in materia allora nelle varie volte che ho viaggiato mai successo niente solo qualche turbolenza mai niente di più ma una volta quando da napoli tornavo a londra gatwick non in fase di atterraggio ma un po prima quando si inizia a perdere quota visto che dopo poco siamo atterrati dalla fine dell'ala inizio una scia bianca le famose "scie di condensazione" in fase di pre-atterraggio cmq la cosa che più mi dispiace che non ho fatto nessuna foto per dimostrare
RispondiEliminaQuella foto Straker,,,è una prova schiacciante, come sempre!
RispondiEliminaGermanwings. Depistaggi e Verità
RispondiEliminaStrakkino, non preoccuparti. Per le email più importanti che ti riguardano non sei certo in conoscenza.
RispondiEliminaPuppa.
Federico De Massis, informatico, nato a Pescara il 29-12-1966. Residente a Pescara in via VIA MAESTRI DEL LAVORO D'ITALIA 51 - Tel. 0854171764.
EliminaMAPPA.
EliminaDalla strada.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Elimina...secondo me anche affetto da disortografia: difficoltà a rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto.
EliminaErrata corrige: VI riguardano.
EliminaFederico De Massis, informatico, nato a Pescara il 29-12-1966. Residente a Pescara in via VIA MAESTRI DEL LAVORO D'ITALIA 51 - Tel. 0854171764.
EliminaOTTIMO!!!!
RispondiElimina